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Marco
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Latte, Confcooperative Fedagripesca Toscana: “Sostenere produzione di base o settore morirà” Il presidente Fabrizio Tistarelli dopo l'incontro di oggi tra Regione e mondo agricolo: “Aumentati i costi, necessario rivedere il prezzo”
Firenze, 26 gennaio 2022 - “E' necessario sostenere la produzione di base del latte, altrimenti il prodotto toscano, con la sua tipicità, morirà. E noi non possiamo permetterlo. Abbiamo un valore aggiunto, dobbiamo proteggerlo. Non riteniamo poi corretto che siano stati applicati aumenti del prezzo di vendita su altre merceologie del comparto agro-alimentare ritenuti primari, dal pane alla pasta, e questo non possa accadere per il latte: non lo facciamo per avere ricavi in più, ma perché la situazione attuale obbliga a queste valutazioni. Stanno aumentando tutti i costi”. A dirlo il presidente di Confcooperative Fedagripesca Toscana (e presidente della cooperativa Latte Maremma) Fabrizio Tistarelli commentando l'incontro di oggi con la vicepresidente e assessora regionale all'agroalimentare Stefania Saccardi e tutti i soggetti del mondo agricolo.
“E' necessario un minimo di attività sinergica – ha aggiunto – tra la produzione, la trasformazione e la commercializzazione del prodotto. Questi tre segmenti devono per forza trovare punti di incontro per cercare appunto di salvaguardare la produzione di base. Da parte nostra, ripeto, la necessità è di un adeguamento del prezzo del latte alla stalla, altrimenti non riusciamo a garantire i nostri soci: gli incrementi dei costi, dall'energia al packaging, si riflettono sulla gestione delle aziende di trasformazione”.
In questo quadro il ruolo della Regione, ha evidenziato Tistarelli, è “fondamentale. La Regione ha il compito di tenere insieme il tavolo di confronto, che deve essere periodico per far emergere le difficoltà del comparto. In più può coordinare e sostenere eventuali attività legate alle nuove misure che ci saranno dal punto di vista dei finanziamenti. Le risorse dovranno essere facilmente accessibili, altrimenti si rischia il caos”.
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26/01/2022, 20:40 |
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Marco
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Ungulati, Fedagripesca Toscana: “Emergenza ormai gravissima, bene le nuove misure della Regione Toscana” Il presidente Tistarelli: "Soddisfatti del rafforzamento delle polizie provinciali"
Firenze, 3 febbraio 2022 – “L'emergenza ungulati è talmente grave che ogni misura di contrasto va accolta con soddisfazione. Apprezziamo quindi il rafforzamento dell'azione delle polizie provinciali deciso dalla Regione Toscana”. E' soddisfatto il presidente di Confcooperative Fediagripesca Toscana Fabrizio Tistarelli dopo aver appreso la notizia dei nuovi indirizzi dati dalla Giunta toscana in merito al controllo degli ungulati.
“E' chiaro che ogni intervento è utile ma da solo non basta. Del resto la stessa assessora Saccardi parla di più strumenti in campo, dalle risorse per favorire l'installazione di recinzioni idonee alla ricerca delle carcasse di cinghiali passando per il rafforzamento della vigilanza sui movimenti degli animali. Deve essere chiaro – conclude Tistarelli – che da questa emergenza usciremo soltanto con un patto di ferro tra agricoltori e istituzioni”.
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03/02/2022, 18:31 |
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Fioriture anticipate, Fedagripesca Confcooperative Toscana: “Belle ma il rischio sono le gelate tardive” L'allarme del presidente Tistarelli: “Lo scorso anno registrato un calo medio di produzione del 70% dopo le gelate di marzo e quelle di aprile, subito in campo contromisure”
Firenze, 15 febbraio 2022 - Belle le fioriture anticipate che si vedono anche quest'anno, ma attenzione alle possibili gelate tardive. E’ il monito di Fedagripesca Confcooperative Toscana alla luce dell’andamento meteorologico delle ultime settimane, che ha portato ad una fioritura anzi tempo nelle colture dei produttori ortofrutticoli. “Lo scorso anno si è registrato un calo medio di produzione del 70% dopo le gelate di marzo e soprattutto quelle di aprile – dice Fabrizio Tistarelli, presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana –. Facciamo in modo che non tutto il gelo sia venuto per nuocere”.
Tra le pratiche preventive che stanno prendendo sempre più piede c’è quella dell’irrigazione antibrina o sovrachioma che, cospargendo di acqua le colture quando la temperatura scende sotto lo zero, permette di formare uno strato di ghiaccio su tutti gli organi vegetali che funge da isolante tra l'aria più fredda e la pianta.
“Di fronte ai profondi cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo negli ultimi anni – prosegue Tistarelli – la prevenzione è diventata un elemento imprescindibile per chi intende investire in agricoltura. Ma le risorse a disposizione non sono sufficienti, meno ancora i ristori ben lontani dai danni. Anche perché il caro energia e l'aumento dei prezzi stanno pesando già molto anche sugli agricoltori”.
“Abbiamo accolto con favore l’impegno della Regione Toscana – conclude il presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana – quando lo scorso anno ha chiesto al Mipaaf lo stato di calamità dopo aver raccolto oltre 2700 segnalazioni con danni stimati in oltre 250 milioni di euro. Nei mesi scorsi abbiamo apprezzato l’impegno nell’incentivare proprio la pratica dell’irrigazione antibrina con contributi alle giovani imprese. Ma oggi chiediamo che quella misura ampi il suo raggio e consenta ad un numero più elevato di imprenditori e agricoltori di fare prevenzione nei campi. Solo così sarà possibile alleviare i danni da gelate tardive e, conseguentemente, evitare di richiedere ristori mai congrui ai danni effettivamente subiti”.
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15/02/2022, 20:54 |
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Agroalimentare, Fedagripesca Confcooperative Toscana: “Bene l'inserimento di 36 distretti toscani nel registro del cibo, ma il caro energia è una minaccia” Il presidente Fabrizio Tistarelli: “Serve un segnale a livello centrale, le cooperative devono fare i conti con gli aumenti di bollette, carburante, materie prime"
Firenze, 18 febbraio 2022 - “Siamo contenti per l'individuazione di 36 distretti toscani nel Registro nazionale dei distretti del cibo, significa che nel nostro territorio la qualità è molto alta. Però vorrei ricordare che questa qualità va tutelata, altrimenti perdiamo tutto ciò che abbiamo costruito: le imprese ogni giorno devono fare i conti col caro energia, col caro carburante, con gli aumenti del prezzo del latte. Serve un segnale a livello centrale”.
A dirlo il presidente Fabrizio Tistarelli, presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, commentando l'inserimento di 36 eccellenze toscane nel Registro nazionale dei distretti del cibo. Tra questi 9 sono distretti rurali, 1 è un distretto biologico, 21 le strade del vino, dell'olio e dei sapori di Toscana e 5 le Comunità del cibo.
“E' una grande occasione e la certificazione che il nostro territorio esprime un valore aggiunto – ha affermato Tistarelli -. Può portare vantaggi diretti da un punto di vista economico, ma anche vantaggi indiretti come un maggior appeal a livello turistico. Come detto però dobbiamo fare attenzione, questo non significa che nel nostro territorio tutto va bene e non ci sono problematiche. Per mantenere una qualità alta, essere riconosciuti a livello nazionale, è necessario dare sostegni alle imprese che in questo momento sono appunto in difficoltà a causa degli aumenti di energia, carburante e delle materie prime”.
“Spero – ha concluso il presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana – che ci sia buon senso da parte delle istituzioni centrali, come la Toscana anche altre regioni si trovano nella stessa situazione. Solo uniti possiamo uscire da questo momento con uno standard di prodotti alto”.
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18/02/2022, 18:47 |
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Ucraina, Fedagripesca Confcooperative Toscana: “Grande preoccupazione, si rischia nuova mazzata per il mondo agricolo” Il presidente Tistarelli: temiamo aumento del costo del gasolio e collasso dell'export
Firenze, 24 febbraio 2022 - “Grande preoccupazione per le conseguenze della guerra in Ucraina: le imprese agricole rischiano un'altra mazzata dopo quella dell'aumento dei costi dell'energia”.
Così il presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, Fabrizio Tistarelli, commenta le possibili ripercussioni del conflitto russo-ucraino.
“Già l'aumento dei prezzi dei concimi azotati, di cui la Russia è il principale fornitore per quanto riguarda l'Europa, aveva creato problemi concreti e non solo un generico allarme – ricorda Tistarelli -. Ora le ripercussioni della guerra potrebbero aggravare di molto la situazione sia per quanto riguarda il costo del gasolio sia per il possibile collasso dell'export agricolo, anche perché la Russia porta con sé altri mercati. Senza considerare il freno psicologico agli acquisti che un conflitto di questo tipo può portare anche qui da noi”.
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24/02/2022, 18:28 |
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Stati generali della filiera agroalimentare toscana Assemblea Confcooperative Fedagripesca Toscana
Venerdì 15 Aprile | ore 9:30-12:30 Sala Convegni Società Consortile Agricola
Legnaia – Via Baccio da Montelupo 180 - – Firenze
Interverranno:
Stefania Saccardi, Assessore Agricoltura Regione Toscana
Fabrizio Tistarelli, Presidente Confcooperative Fedagripesca Toscana
Barbara Lombardini, Assessora con deleghe Agricoltura, Ambiente e Verde Pubblico del Comune di Scandicci
Federico Gianassi, Assessore bilancio, partecipate, commercio e attività produttive del Comune di Firenze
Nicola Sciclone, Direttore Irpet Toscana
Amedeo Alpi, Vicepresidente Accademia dei Georgofili
Paola Parmeggiani, Direttore Fondazione ITSEAT
Maurizio Sonno, Responsabile Ufficio Agricoltura Banca TEMA e Responsabile Ufficio Agricoltura Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo
Gianluca Brunori, Dipartimento di Agraria, Alimentazione e Ambiente, Università di Pisa
Vito Sciancalepore, Direttore di Confcooperative Fedagripesca
Paolo Mati, CDA Legnaia
cooperativa
Nell’occasione saranno affrontati temi quali:
- “Dati e tendenze delle filiere del settore agroalimentare della Toscana”
- “Innovazione e sviluppo nell’agroalimentare”
- “L'alta formazione (ITS) dei giovani per l'innovazione e la qualità agroalimentare"
- “Le problematiche economico-finanziarie delle imprese agroalimentari”
- "Tra inefficienze e carenze del sistema agroalimentare italiano: la resilienza e sostenibilità del
modello d’impresa cooperativa”
L'assemblea proseguirà al pomeriggio con incontri riservati ai soci
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14/04/2022, 18:42 |
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Marco
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Caro energia, l’allarme di Fedagripesca Toscana: “A rischio molte cooperative, servono urgenti misure di sostegno” Il presidente Tistarelli: “Finanziamenti pubblici, infrastrutture e più tutela a livello burocratico e legislativo per risollevare il comparto”
Firenze, 15 aprile 2022 - “La cooperazione agricola e della pesca è di fronte a un altro momento di grande emergenza a causa dell’enorme aumento dei costi energetici e delle materie prime, iniziato ancor prima della crisi legata alla guerra in Ucraina e senza prospettive di risoluzione a breve termine. Uno scenario che mette a rischio la continuità aziendale di molte cooperative toscane, per il quale chiediamo massimo sostegno alle istituzioni”.
A dirlo è stato Fabrizio Tistarelli, presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, a cui aderiscono circa 120 cooperative toscane, durante l’assemblea generale della federazione nella Sala Convegni della Società Consortile Agricola Legnaia a Firenze.
All’evento erano presenti l’assessore regionale all’agricoltura Stefania Saccardi; i senatori Caterina Biti e Patrizio La Pietra; Barbara Lombardini, assessora con deleghe ad agricoltura, ambiente e verde pubblico del Comune di Scandicci; Federico Gianassi, assessore al commercio e attività produttive del Comune di Firenze, Vito Sciancalepore, direttore di Confcooperative Fedagripesca e, in videocollegamento, il presidente nazionale di Fedagripesca Giorgio Mercuri.
“La cooperazione è fondamentale per uscire fuori da questa emergenza - prosegue Tistarelli – così come il dialogo e la collaborazione con le istituzioni. Chiediamo che vengano trovate quanto prima delle soluzioni-tampone, vagliando tutte le le modalità di sostegno pubblico, oltre che un intervento sui prezzi di vendita così da dare reddito alla produzione di qualità”.
“Il freno psicologico agli acquisti è parte dell’eredità della crisi – aggiunge –, in diversi comparti come quello agricolo, vitivinicolo o dell’ovicoltura si assiste a un preoccupante calo delle vendite e a una tendenza del consumatore a scegliere prodotti di qualità a costo sempre più basso, mentre per le nostre cooperative crescono i costi a fronte di invariati ricavi dovuti al mantenimento dei prezzi al consumatore nella grande distribuzione”.
“Lo stesso avviene nel comparto zootecnico, che sta vivendo un periodo critico senza precedenti dovuto all’incremento dei costi delle materie prime, specie di alimentazione del bestiame, e del basso prezzo del latte alla stalla: è alto il rischio che molti produttori locali lascino l’attività per insostenibilità”, prosegue il presidente di Confcooperative Fedagripesca Toscana.
La collaborazione con le pubbliche amministrazioni e la Regione è indispensabile anche per portare a termine le infrastrutture che permetterebbero condizioni di lavoro migliori. È il caso della pesca: “Si deve dare un avvio concreto agli interventi già previsti, come la laguna di Orbetello – spiega Tistarelli – e prevederne altri, strutturali, nelle acque toscane, come nuovi impianti energetici, in grado di risollevare le nostre cooperative di pesca ecologicamente sostenibile, penalizzate dalle limitazioni ambientali”. “Infine - conclude - ci sarà da affrontare l’ormai annoso problema degli ungulati, che hanno causato la chiusura di diverse aziende agricole e all’abbandono di territori che invece potrebbero essere rimessi a reddito e agire da presidio ambientale”.
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15/04/2022, 13:25 |
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Rincari, l'allarme di Fedagripesca Toscana: “Costo del carburante per barche aumentato del 50%, così non andiamo avanti” Convegno a Portoferraio sullo stato di salute del settore. Il presidente Fabrizio Tistarelli: pescatori penalizzati anche dalla confusione delle norme, ogni Comune ha le sue
Portoferraio, 6 maggio 2022 - Il settore della pesca è in difficoltà: il costo del carburante per le barche è aumentato del 50% rispetto ad un anno fa e questo incide per oltre la metà del costo di gestione di un peschereccio. Inoltre i rincari dell'energia hanno ulteriormente penalizzato il comparto.
L'allarme è stato lanciato alla conferenza “Le comunità di pesca e la protezione dell'ecosistema mare nell'arcipelago Toscano”, organizzata oggi a Portoferraio dal Flag Costa degli Etruschi. All'iniziativa hanno partecipato l'assessore regionale all'Agricoltura Stefania Saccardi, in video collegamento, l'assessore regionale all'Ambiente Monia Monni, il presidente del Flag Costa degli Etruschi Fabrizio Pasquini, il presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri, il presidente di Fedagripesca Confcooperative Fabrizio Tistarelli e il referente del settore pesca di Fedagripesca Andrea Bartoli.
“La situazione è molto complessa - il presidente di Fedagripesca Confcooperative Fabrizio Tistarelli -. Il settore è in difficoltà: i costi del gasolio per i rifornimenti delle imbarcazioni sono aumentati del 50%, i rincari dell'energia sono sotto gli occhi di tutti. Le nostre cooperative di pesca sono poi penalizzate dalle molteplici forme di limitazioni ambientali: il settore della pesca non è contro le aree protette, però bisogna far sì che il comparto sopravviva perché così non possiamo andare avanti”.
Tra le criticità evidenziate anche il costo delle casse del pesce, raddoppiato in un anno (da 50 centesimi ad un euro). “Parecchie barche - spiega Andrea Bartoli, vice presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana - sono costrette a restare a terra a causa dei rincari. Oppure stanno 2-3 giorni in mare per risparmiare un viaggio e limitare il consumo di carburante, ma la situazione per i pescatori è durissima”.
C'è poi la questione della protezione ambientale. Secondo Bartoli, “serve una pianificazione a livello regionale: se ogni comune impone le proprie regole, diventa tutto molto più complesso. Bisogna individuare a livello centrale le aree in cui limitare o meno la pesca. E poi c'è la necessità che il settore sia rappresentato nei comitati di gestione e nei direttivi delle aree protette: se coinvolti, possiamo dare il nostro contributo. Nessuno è contro le aree protette. Senza pesca però non vengono riforniti i mercati, i porti si svuotano, il settore della ristorazione ha problemi”.
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06/05/2022, 13:10 |
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Sciopero pescatori, Fedagripesca Toscana: “Costo del gasolio fuori controllo, attività a rischio” Il vicepresidente Andrea Bartoli: “D'accordo con le motivazioni delle proteste in corso in tutta Italia. I ristori? I codici dell'Agenzia delle Entrate stanno arrivando solo ora...”
Firenze, 31 maggio 2022 - “I prezzi del gasolio continuano ad essere alti e fuori controllo, così si mettono a rischio alcune tipologie di pesca che consumano molto come quella a strascico”. A dirlo è il vicepresidente e referente del settore pesca di Fedagripesca Confcooperative Toscana Andrea Bartoli in riferimento allo sciopero dei pescatori in corso in tutta Italia contro il caro gasolio. “Il prezzo del gasolio – spiega Bartoli – incide oltre il 50% nei costi di gestione di una normale giornata di pesca. Come associazione di categoria noi non abbiamo indetto uno sciopero in queste forme, anche perché sta creando notevoli tensioni sociali tra i pescatori. Questo però non vuol dire che non siamo d'accordo con le motivazioni”.
“Spero che il governo – aggiunge il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana - inizi a occuparsi concretamente della questione. I decreti della prima parte dell'anno davano alcuni strumenti di ristoro, ma i codici delle Agenzie delle Entrate che servono per avere i contributi sul gasolio stanno arrivando soltanto in questi giorni. In pratica avevamo un decreto che però non era operativo”. “Le misure – conclude Bartoli – riguardano poi solo i primi tre mesi dell'anno e naturalmente non sono sufficienti, serve ben altro. E' in corso un tavolo di confronto col Ministero, sono state date alcune assicurazioni, vediamo se queste poi diventano realtà. La situazione deve cambiare, o altrimenti alcune attività sono a rischio”.
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31/05/2022, 22:45 |
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Grano, Fedagripesca Confcooperative Toscana: “Decreto è primo passo” Il presidente Fabrizio Tistarelli sul decreto che consente la semina di 60mila ettari in Toscana: “Ora attendiamo le prossime mosse”.
Firenze, 6 giugno 2022 - “E' un primo passo. Siamo abbastanza soddisfatti, poi naturalmente attendiamo le prossime mosse”. E' il commento del presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana Fabrizio Tistarelli, a proposito del decreto firmato dal Ministro delle Politiche Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli che rende operative le deroghe ai regolamenti comunicati sulla Pac per ottenere il pagamento di inverdimento e la riammissione di oltre 200 mila ettari a livello nazionale (60mila in Toscana) per poter essere coltivati. I terreni potranno essere coltivati su tutto il territorio regionale e principalmente in provincia di Grosseto (16mila ettari), Siena (15mila), Firenze (8mila), Pisa (7mila), Livorno (2,7mila) e Lucca (1,2mila).
“Vorrei che fosse un punto di partenza - ha aggiunto Tistarelli -. Il settore ha bisogno di aiuti e questo è sotto gli occhi di tutti: si esce da questo momento con unità, determinazione. Apprezzo che il Governo abbia messo in campo strumenti in grado di poterci sostenere, nei prossimi mesi questo impegno dovrà andare avanti con costanza, in modo da poter sostenere le nostre aziende”.
Apprezzamento anche per le iniziative in corso per sbloccare il grano stoccato nei porti ucraini: “Pensiamo che sia una misura necessaria”, conclude Tistarelli.
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06/06/2022, 19:00 |
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