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Marco
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Agricoltura, l’allarme di Fedagripesca Toscana: “Rincaro materiali, riduzione dei consumi e mancato rinnovamento generazionale: il settore è a rischio” La lettera del presidente Tistarelli all’assessore Saccardi: “Le Cooperative garantiscono reddito a centinaia di famiglie e sono un patrimonio da preservare, serve subito un intervento pubblico” Firenze, 19 dicembre 2023. “Stiamo affrontando un periodo estremamente complicato dovuto a fattori come l’aumento esponenziale dei costi energetici e delle materie prime, la riduzione dei consumi di prodotti di qualità dovuta al limitato potere d’acquisto dei consumatori e il ricambio generazionale, che è ai minimi storici per tutti i comparti del settore agricolo”.
A dirlo è Fabrizio Tistarelli, presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, nella lettera inviata all’assessore e vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, nella quale ha lanciato l’allarme per le condizioni delle cooperative.
“Oltre alle difficoltà dovute al mercato, ce ne sono altre interne al sistema– dice Tistarelli –. Le cooperative sono spesso scarsamente patrimonializzate, e questo influisce negativamente sulla capacità di accedere al credito e porta inevitabilmente ad una drastica riduzione degli investimenti in cooperativa. Così ci troviamo in una condizione di svantaggio all’interno del mercato e facciamo difficoltà ad assumere figure professionali altamente specializzate che scelgono altre imprese. Inoltre le nostre cooperative di pesca, caratterizzate da sistemi di pesca ecologicamente sostenibili, sono fortemente penalizzate dalle leggi di limitazioni ambientali”.
“Occorre intervenire con ogni possibile mezzo prima che sia troppo tardi – continua Tistarelli – servirebbero interventi mirati dell’Ente Pubblico, per riconsegnare fondi che possano rafforzarne lo sviluppo e garantirne una più serena gestione. Dobbiamo scongiurare la perdita di questo essenziale patrimonio sociale, ambientale e culturale che è la cooperazione agricola, che garantisce reddito a centinaia di famiglie e rappresenta un modello di sviluppo sostenibile, inclusivo e in grado di generare prodotti tipici di altissima qualità nel rispetto dell’ambiente e delle risorse del territorio”.
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19/12/2023, 12:52 |
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Firenze, Fedagripesca Toscana: “i nuovi alberi devono essere più di quelli abbattuti” Gori: “Per una città verde e sostenibile servono sempre più alberi e valutare la stabilità di quelli che ci sono” Firenze, 20 dicembre 2023. “Bene la messa a dimora di cinquemila nuovi alberi annunciata dal Comune di Firenze, ma il saldo verde deve essere positivo. Negli ultimi mesi sono stati abbattuti molti alberi in città per varie ragioni, dalla manutenzione ai cantieri. Ma per contrastare il riscaldamento globale e per migliorare la qualità della vita è molto importante che i nuovi alberi siano più di quelli abbattuti”. A dirlo è Stefano Gori di Fedagripesca Toscana – Confcooperative in relazione alla notizia che nel corso del 2024 verranno piantati cinquemila nuovi alberi a Firenze.
“Gli alberi sono luoghi ricreativi e didattici – dice Gori – e oltre ad avere un’importante funzione di arredo, sono vitali per una città che aspira a diventare verde e sostenibile. A questo scopo è importante cercare di mantenere il patrimonio arboreo presente, valutando periodicamente la salute e la stabilità degli alberi già presenti in città, per individuare tempestivamente eventuali criticità ed evitare di ricorrere a drastici interventi di abbattimento. Occorre inoltre garantire l'attecchimento dei nuovi esemplari inseriti con idonei sistemi di irrigazione, evitando che questi secchino durante le torride estati vanificando gli sforzi e sprecando risorse pubbliche”.
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20/12/2023, 16:16 |
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Cinghiali, Fedagripesca Toscana: “Troppi danni per agricoltura, recinzioni necessarie” Il vicepresidente Baragli: “La gente non denuncia più, i rimborsi non arrivano”
Firenze, 3 gennaio 2024. “Ho sempre detto che le recinzioni non mi piacciono ma la verità è che adesso non possiamo più farne a meno. C'è una invasione di animali – come caprioli e cinghiali – che stanno portando danni enormi. Le aziende sono in difficoltà, c'è chi è costretto a tagliare, chi addirittura chiude. Se una recinzione limita i danni, allora usiamola. Anche perché la gente non denuncia più, c'è una sfiducia dettata dal fatto che i rimborsi in pratica non ci sono”.
A dirlo è il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, Ritano Baragli.
“Ormai le recinzioni sono necessarie, è inutile che qualche gruppo si voglia per forza mettere di traverso – aggiunge -. Faccio un esempio: nel Chianti Classico il vino sfuso è quotato sui 300-350 euro a ettolitro, pensate cosa può accedere quando caprioli e cinghiali riescono a mangiare anche solo 10 quintali di uva. Diventa un danno economico immenso. Quindi bisogna cercare di usare tutti i metodi per limitare questi animali”.
“A preoccuparmi in questa fase sono soprattutto i caprioli, sono capaci di creare grandi problemi – conclude Baragli -. Il settore è già in difficoltà, se non ci sono le giuste precauzioni la situazione rischia di degenerare. Poi sono d'accordo con chi dice che le recinzioni vanno fatte bene, in modo da non deturpare il paesaggio: so che ci vuole il giusto equilibrio e il rispetto dell'ambiente. Al tempo stesso serve però il rispetto di chi lavora in queste aree”.
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04/01/2024, 15:08 |
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Viareggio, Fedagripesca Toscana: “Situazione insostenibile, così il Porto non è agibile. Necessario aprire un tavolo di crisi” La presidente di Cittadella della Pesca Malfatti: “La tragedia sfiorata a Viareggio è il risultato di una gestione superficiale di imboccatura e mareggiate”
Lucca, 8 gennaio 2024. “Fino a che non verrà risolto il problema dell’insabbiamento del Porto, le difficoltà a Viareggio continueranno ad essere all’ordine del giorno. L’incidente della scorsa notte è il risultato della gestione superficiale del problema dell’imboccatura, che da mesi risulta insabbiata e quindi di fatto rende il Porto pericoloso e inagibile”.
Così Alessandra Malfatti, presidente della Cittadella della Pesca e consigliera di Confcooperative Fedagripesca Toscana, in seguito alla tragedia sfiorata al Porto di Viareggio, dove un peschereccio ieri notte si è scagliato contro gli scogli. Lo scorso 6 gennaio la Cittadella della Pesca ha inviato alla Regione una lettera in cui si richiede l’apertura di un tavolo di crisi per risolvere il problema dell’insabbiamento del Porto di Viareggio.
“A seguito della tempesta e delle successive mareggiate che nel mese di novembre hanno colpito la costa – continua Malfatti – l’imboccatura del Porto è diminuita da un’ampiezza di più di 100 metri a un canale di soli 15 che molto spesso è insabbiato e pericoloso. In queste condizioni il porto risulta inagibile e sin da subito come marineria peschereccia abbiamo richiesto all’Autorità Portuale Regionale di adoperarsi al fine di garantire i livelli di sicurezza indispensabili per lo svolgimento del nostro lavoro di pescatori: da oltre un mese è presente una draga che però lavora con orari da ufficio e non con i ritmi richiesti per la gestione di un’emergenza, e non ha dato risultati. Intanto il canale è sempre più stretto, le barche sono costrette ad uscire in modalità alternata e quotidianamente si verificano episodi di incagliamento che creano situazioni di pericolo”.
“Due giorni fa abbiamo richiesto alla Regione Toscana di aprire urgentemente un tavolo di crisi per risolvere queste annose problematiche – conclude Malfatti – che oltre a mettere in pericolo i pescatori creano un enorme danno economico a tutto il settore. Com’è possibile che un Porto così importante come quello di Viareggio si ritrovi in queste condizioni? È necessario farlo tornare operativo".
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09/01/2024, 17:04 |
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Viareggio, Fedagripesca Toscana: “Domani protestiamo al porto, servono soluzioni” La presidente di Cittadella della Pesca Malfatti: “Non siamo soddisfatti dell'incontro di oggi col presidente Giani. La gente è esasperata”
Viareggio, 9 gennaio 2024 - “Non siamo soddisfatti dell'incontro che abbiamo avuto con il presidente Giani, pensavamo che venisse con delle soluzioni e invece ad oggi abbiamo capito che non c'è soluzione al problema. Per questo domani abbiamo deciso di organizzare una manifestazione con le barche al porto di Viareggio. L'inizio è alle ore 9. La gente è esasperata, facciamoci sentire”. Così Alessandra Malfatti, presidente della Cittadella della Pesca e consigliera di Confcooperative Fedagripesca Toscana, in seguito alla tragedia sfiorata al Porto di Viareggio, dove un peschereccio si è scagliato contro gli scogli. “Con la protesta vogliamo far capire che la situazione è davvero difficile – ha aggiunto -. Ci sono persone che stanno perdendo il posto di lavoro. Serve una soluzione concreta sul problema dell'insabbiamento del Porto, l'area è ora pericolosa e quindi il problema di sicurezza è evidente”. “Alla Regione faccio un appello – ha concluso Malfatti -. Prendiamoci qualche giorno per valutare ma poi troviamo una soluzione che sia concreta, che permetta di riacquistare l'operatività che abbiamo perduto”.
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10/01/2024, 12:55 |
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Viareggio, Fedagripesca Toscana: “Chiediamo aiuto alla Regione” Il vicepresidente Fedagripesca Toscana Bartoli e la presidente di Cittadella della Pesca Malfatti: “Serve un segnale concreto per tornare alla piena operatività”
Viareggio, 10 gennaio 2023 - “Tanti pescatori hanno partecipato oggi alla protesta del porto di Viareggio. Il problema deve essere risolto, con soluzioni concrete perché qui ci sono in ballo molti posti di lavoro, il futuro di molte famiglie. Chiediamo alla Regione di inserire la nostra categoria tra quelle che ricevono ristori per le calamità naturali”. A dirlo è Alessandra Malfatti, presidente della Cittadella della Pesca e consigliera di Confcooperative Fedagripesca Toscana, dopo la protesta dei pescatori di stamani a Viareggio. “Stamani abbiamo fatto vedere la situazione all'Autorità portuale, perché è giusto che tocchino con mano qual è il problema – ha aggiunto -. C'è un problema di sicurezza, in queste condizioni il porto è inagibile. Basta pensare che stamani è uscito un rimorchiatore ed è rimasto incagliato. Viareggio ha un porto importante, centrale per la Toscana”.
“Chiediamo aiuto e sostegno alla Regione confidando nell’abituale disponibilità al dialogo dell’amministrazione toscana – dice Andrea Bartoli, vicepresidente di Fedagripesca Toscana - per poter tornare a lavorare in sicurezza e tranquillità”.
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10/01/2024, 16:37 |
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Cinghiali, Fedagripesca Toscana: “Problema urgente, Prato è solo ultimo caso” Il vicepresidente Baragli: “Limitare il numero di esemplari e impedire il diffondersi della peste suina” Firenze, 17 gennaio 2024. “L'aumento esponenziale dei cinghiali è un problema urgente e va risolto. Il ministero competente aveva parlato chiaro: i cacciatori hanno come obiettivo quello di abbattere un certo numero di esemplari, per far sì che non si diffonda la peste suina. Sono i cacciatori che devono intervenire. Se poi non si riesce a raggiungere gli obiettivi minimi allora seguo quanto detto dal governo, in quel caso servirebbe l'aiuto dell'esercito”.
È quanto afferma Ritano Baragli, vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, a proposito dell'allarme cinghiali con gli ultimi avvistamenti a Prato.
“Le cronache di questi giorni - dice Baragli - riportano avvistamenti a Prato, ma sono solo gli ultimi casi di una lunga serie. In tutta la Toscana la situazione è molto complessa e ho avuto modo di farlo presente direttamente alla vicepresidente e assessora all'agricoltura Stefania Saccardi. Bisogna evitare il proliferare di questi animali, così come porre un limite all'eventualità che si possa diffondere la pericolosa peste suina”.
“Per questo la strada è solo una: ridurre il più possibile tali esemplari – conclude Baragli -. E non mi riferisco solo ai cinghiali ma pure ai caprioli: anche in quel caso le problematiche restano aperte”.
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17/01/2024, 13:48 |
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Servizio civile, il 15% dei giovani che lo fanno nelle coop di Confcooperative Toscana trova subito lavoro Dall'analisi dei questionari tra i partecipanti emerge anche che il 40% riprende il percorso di studi interrotto. Le domande per il 2024 vanno presentate entro il 15 febbraio, 78 i posti disponibili nella regione Firenze, 17 gennaio 2024 – Subito dopo aver terminato l'anno di servizio civile in una delle cooperative aderenti a Confcooperative Toscana, il 15% dei giovani trova subito lavoro. Il 40% invece riprende il percorso di studi che aveva interrotto. Sono i dati che emergono dai questionari diffusi tra i partecipanti al Servizio civile nei progetti promossi sul territorio da Confcooperative Toscana. "Il servizio civile non è una parentesi nella vita dei giovani, ma è un'esperienza in cui mettere le basi per il proprio futuro. E' un'occasione di arricchimento per i giovani che possono conoscere da vicino il mondo cooperativo, per i beneficiari dei progetti che incontrano persone motivate e per le cooperative che si arricchiscono con nuove forze e idee" commenta Claudia Fiaschi presidente di Confcooperative Toscana. Per il 2024 i posti disponibili sono 78, nelle province di Firenze, Arezzo, Grosseto, Lucca, Prato e Siena: i ragazzi che partecipano potranno aiutare adulti fragili, migranti o disabili, potranno organizzare attività culturali ed educative per bambini e ragazzi, supportare i servizi della Misericordia di Firenze. Confcooperative Toscana mette a disposizione 2 programmi e 5 progetti. Programma Quasi Amici 2023, in coprogrammazione con il Consorzio Zenit - sede locale dei Salesiani per il Sociale: Progetti: Abilità Condivise 2023 – Settore: adulti in condizione di disagio, disabilità, n.11 posti, di cui n.3 riservati a Giovani con Minori Opportunità L'Intervento della Misericordia 2023 – Settore: trasporto sociale, sanitario ordinario e d’emergenza, servizi ambulatoriali, n.19 posti, di cui n.5 riservati a Giovani con Minori Opportunità Programma La Gabbianella e il Gatto 2023, in coprogrammazione con il Consorzio Zenit - sede locale dei Salesiani per il Sociale: Progetti: Crescere insieme 2023 - Settore: minori in condizione di disagio, n.20 posti, di cui n.7 riservati a Giovani con Minori Opportunità Giovani Insieme 2023 – Settore: promozione culturale per minori e giovani, n.12 posti, di cui n.3 riservati a Giovani con Minori Opportunità Piccole storie 2023 – Settore: nidi e servizi per l’infanzia, n.17 posti, di cui n.4 riservati a Giovani con Minori Opportunità Il Bando del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale per la selezione dei volontari da impiegare in progetti di servizio civile universale è stato pubblicato il 22 dicembre, le domande dovranno essere presentate entro il 15 febbraio. Il bando, le sintesi dei programmi e dei progetti ed i criteri di selezione sono con sultabili su www.toscana.confcooperative.it e su www.serviziocivile.coop. Confcooperative Toscana ha attivato uno Sportello gratuito su prenotazione (scrivere una mail a serviziocivile.toscana@confcooperative.it). Possono candidarsi tutti i cittadini italiani, comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti tra i 18 e 28 anni (28 anni e 364 giorni alla data di presentazione della domanda), in possesso dei requisiti previsti dal bando, entro le ore 14,00 del 15 febbraio 2024 esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. In riferimento ai posti riservati ai Giovani con Minori Opportunità si segnala che si tratta di svantaggio economico desumibile da un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro, dimostrato allegando autocertificazione ai sensi degli artt.46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.
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17/01/2024, 18:38 |
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Orbetello, l'appello della cooperativa dei pescatori: “Salvarci vuol dire salvare la Laguna" Il presidente Piro: “Noi presidio di tutela e valorizzazione dell'area, nostro fallimento aprirebbe un vulnus”. La solidarietà di Fedagripesca Toscana
Orbetello, 22 gennaio 2024. “Salvare la cooperativa dei pescatori significa salvare 100 posti di lavoro e l'intera laguna di Orbetello. Il nostro appello non può che essere questo: un’eccellenza del territorio non si può cancellare. Un eventuale fallimento della coop porterebbe alla creazione di un vulnus pericoloso”.
A dirlo è il presidente della cooperativa dei pescatori Pier Luigi Piro. Il 30 gennaio il tribunale di Grosseto deciderà se accogliere la richiesta della procura della liquidazione giudiziale sia della cooperativa che della srl collegata, la Orbetello Pesca Lagunare, titolare della convenzione col Comune di Grosseto, o se accogliere il progetto di concordato preventivo in continuità aziendale presentato dai pescatori.
“Fin dalla nostra fondazione, nel 1946 - dice Piro - siamo stati un presidio di difesa e valorizzazione della Laguna. La battaglia contro le alghe, solo per citare uno dei casi più eclatanti, sono lì a dimostrarlo. In caso di fallimento – aggiunge Piro – il danno per la Laguna, di lavoro e a livello ambientale, sarà irrimediabile. La situazione debitoria nasce da due eventi naturali, l'alluvione del 2012 e la grande moria di pesci del 2015. La cooperativa si era rialzata, ma prima il Covid e poi in parte l'invasione del granchio blu sono state due grandi mazzate”.
“Siamo a fianco della battaglia della cooperativa dei pescatori – spiega il vicepresidente di Fedagripesca Toscana Andrea Bartoli -. La laguna di Orbetello è un luogo sacro per tutti i toscani e non solo. Bisogna fare di tutto per preservarlo”.
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23/01/2024, 0:14 |
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Viareggio, i pescatori toscani: "il lavoro è un diritto previsto dalla Costituzione" Bartoli (Fedagripesca Toscana) e Malfatti (Cittadella della Pesca) dopo la protesta sotto la sede del Consiglio regionale a Firenze: “Siamo delusi: vogliamo lavorare e farlo in sicurezza”
Firenze, 23 gennaio 2024. “Quello che abbiamo chiesto oggi col presidio davanti alla Regione è molto semplice: vogliamo lavorare, farlo in sicurezza e chiediamo aiuto alla Regione. Alla politica chiediamo di essere vicina ai lavoratori, di comprendere la situazione drammatica che sta vivendo un’intera categoria e di agire con la rapidità necessaria per salvare imprese e posti di lavoro. Il lavoro è un diritto riconosciuto e tutelato dalla Costituzione. Siamo delusi perché non abbiamo ricevuto risposte concrete”.
A dirlo è Alessandra Malfatti, presidente della Cittadella della Pesca e consigliera di Fedagripesca Toscana, dopo la protesta della marineria peschereccia viareggina sotto la sede della Regione Toscana a Firenze. I rappresentanti dei pescatori sono stati ricevuti da alcuni partiti del Consiglio regionale e dall'assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli.
“Ringraziamo l'assessore Baccelli per averci ascoltato – dice Malfatti – anche se in termini di soluzioni concrete ci aspettavamo molto di più. Pensavamo che ci potesse ricevere il presidente Giani e invece così non è stato. L'unica novità è un atto dell'Autorità Portuale dove si mostra il moto ondoso e dove si dice che la draga sta lavorando. Ma non ci soddisfa”.
“Non capiamo perché non si possa dare una risposta rapida alla richiesta di tornare a lavorare in sicurezza. – aggiunge Malfatti - Siamo di fronte a una situazione paradossale: vediamo solo un gran parlare ma mancano le soluzioni concrete e, soprattutto, tempistiche veloci per la loro messa in campo e questo ci preoccupa. Abbiamo il fondato timore che tutto finisca in uno sterile scontro politico che certamente non darà da mangiare alle famiglie colpite dalla situazione. Viareggio ha un porto importante, pensiamo al suo sviluppo, al rilancio. Non è il momento della polemica anche perché in questi giorni abbiamo sentito affermazioni sull’idoneità dei mezzi messi in campo e sulla perizia dei pescatori molto lontane dalla realtà che rischiano solo di intorbidare le acque e allontanare la soluzione del problema”.
“La Regione in questi anni è sempre stata al fianco del nostro settore – afferma Andrea Bartoli, vicepresidente di Fedagripesca Toscana -. Siamo convinti che non lascerà morire una realtà così importante da un punto di vista economico e occupazionale per Viareggio. E' il momento di passare dalle parole ai fatti”.
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24/01/2024, 21:21 |
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