INCENDIO AI TERRENI DELLA COOPERATIVA AL DI LÀ DEI SOGNI CONFCOOPERATIVE CAMPANIA: “SIAMO VICINI AI NOSTRI AMICI COOPERATORI”
Esprimiamo la nostra vicinanza alla cooperativa Al di là dei sogni che ha subito un grave incendio di probabile natura dolosa nei terreni confiscati al clan Moccia e che l’impresa destina ad attività di agricoltura sociale. Questi episodi stanno diventando sempre più frequenti. La malavita respinge e demolisce valori quali inclusione, partecipazione, rispetto del territorio. È una lotta continua tra il bene e il male e chiediamo un supporto serio e strutturato da parte delle istituzioni. Siamo vicini agli amici cooperatori e confidiamo nella punizione dei colpevoli”.
Queste le parole di Antonio Borea, Presidente di Confcooperative Campania, a proposito dell’incendio subito dalla cooperativa sociale Al di là dei sogni.
Particolarmente colpita dall’accaduto è Federsolidarietà – Confcooperative Campania, la Federazione del settore sociale, presente ed attiva sul territorio di Caserta e provincia, grazie anche all’impegno del cooperatore sociale Biagio Napolano.
Il Presidente di Federsolidarietà Campania, Giovanpaolo Gaudino, così commenta l’accaduto:
“Siamo stanchi di dover denunciare ogni anno, in questo periodo, insulse intimidazioni. Che si aprano le indagini e venga fatta giustizia. Noi non possiamo che insistere e continuare a fare bene il nostro lavoro animati dalla voglia di riscattare la nostra terra attraverso l’occupazione, la cura della persona e l’inclusione”.
L’incendio ha distrutto quattro ettari di terreno sui quali i soci della cooperativa avevano piantato alberi di noci. Le fiamme hanno intaccato anche il giardino della memoria, luogo di memoria dedicato alle vittime innocenti della criminalità. Il 23 luglio a Maiano di Sessa Aurunca, presso la cooperativa Al di là dei sogni, sarà organizzata una manifestazione nell’ambito del Festival dell’Impegno Civile. Ciò che fa pensare ad un incendio doloso è il fatto che i terreni vicini non sono stati coinvolti dalle fiamme, che hanno intaccato solo i 4 ettari gestiti dalla cooperativa anticamorra.
Presidio di protesta e di proposta di Agrinsieme Campania
Napoli, giovedì 28 luglio - 10.00
Centro Direzionale di Napoli, viale della Costituzione - Isola A6
Ai 180 euro con cui viene pagato un quintale di pasta dal consumatore fanno fronte soli 18 euro con cui viene pagato un quintale di grano duro al produttore agricolo: è la semplice quanto eloquente fotografia della crisi dei prezzi dettata dalle speculazioni internazionali che sta mettendo in ginocchio uno dei più importanti settori del made in Italy alimentare nel mondo.
A denunciarlo è Agrinsieme Campania - il Coordinamento regionale tra l'Alleanza delle Cooperative, settore agroalimentare, Cia, Confagricoltura e Copagri - che per costringere a puntare i riflettori delle istituzioni sulla sofferenza di migliaia di agricoltori annuncia un presidio di protesta e di proposta giovedì 28 luglio alle ore 10,00 presso il Centro Direzionale di Napoli – Isola A6 .
Agrinsieme Campania esprime soddisfazione Il Coordinamento di Agrinsieme Campania esprime soddisfazione per la recente pubblicazione dei bandi PSR 2014/2020.
“Un tassello importante per il futuro e il benessere delle imprese agricole ed agroalimentari è stato posto. Siamo soddisfatti del fatto che la Regione Campania abbia mantenuto gli impegni presi, pubblicando entro la data comunicata alle parti sociali, i bandi del PSR 2014/2020. Come Coordinamento ci siamo impegnati per mesi a monitorare l’evoluzione dei lavori e a sollecitare ultimamente anche il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca perché le imprese non erano più in grado di attendere oltre. A lui, nonchè al Consigliere delegato all’Agricoltura Franco Alfieri e al Direttore generale Filippo Diasco va il ringraziamento di tutta la rete Agrinsieme Campania. Siamo coscienti dello sforzo che la Regione ha profuso per recuperare il tempo perso. Il PSR sarà la strada per mettere in atto processi virtuosi di aggregazione, formazione, ricambio generazionale, innovazione, tutte prassi di cui il settore ha urgente bisogno” così commenta il Coordinatore Alfonso Di Massa
E continua:
“Sicuramente c’è da lavorare in futuro alla revisione del Piano. Abbiamo già richiesto l’istituzione di un Tavolo permanente di Concertazione sulle modifiche al PSR ed auspichiamo fiduciosi di poterci incontrare presto ed apportare il nostro contributo”.
PSR 14/20, APERTI I BANDI PUBBLICATI A LUGLIO IL COMMENTO DI AGRINSIEME CAMPANIA
Con decreto della Direzione Generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania n. 46 del 12 settembre 2016, in corso di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale, si aprono i bandi di attuazione delle tipologie d’intervento 4.1.1, 4.1.2, 5.2.1 e 6.1.1 del PSR 2014/2020.
Il Coordinamento di Agrinsieme Campania, rappresentato dal Coordinatore Alfonso Di Massa, così commenta il provvedimento:
“Le imprese possono finalmente tirare un primo sospiro di sollievo. Abbiamo lavorato molto con gli uffici regionali preposti per far sì che si giungesse all’apertura dei bandi. L’impegno del Governatore della Regione De Luca, nonché del Consigliere delegato all’Agricoltura Franco Alfieri e del Direttore generale Filippo Diasco è stato effettivo. Riteniamo che questo sia un primo segnale importante, al quale possa seguire la celere pubblicazione degli altri bandi ed in particolare quello delle misure riguardanti lo sviluppo dell'intera filiera dell'Agroalimentare campano. Riteniamo, inoltre, importante la scelta della Regione di intervenire a sostegno di quei giovani che hanno già avviato imprese rivedendo però i tempi di insediamento troppo brevi data la lunga pausa. Massima importanza poi all’avvio della revisione del Piano di Sviluppo Rurale, nei termini imposti dall’Unione Europea. Ribadiamo la nostra piena disponibilità a collaborare per la creazione di un Tavolo permanente di concertazione all’interno del quale vagliare con le istituzioni e le altre parti sociali le modifiche da apportare. Siamo certi che la Regione intende procedere collaborando e dialogando per migliorare la struttura e l’impianto del Piano”.
DECRETO AIUTI AL COMPARTO CEREALICOLO FEDAGRI CAMPANIA: “PRONTI PER INCENTIVARE LE FILIERE IN CAMPANIA”
Fedagri Confcooperative Campania accoglie positivamente l’approvazione del decreto che stanzia a favore di imprese della filiera cerealicola (produttori e imprese di trasformazione del grano duro) - sottoscrittrici di contratti di filiera almeno triennale, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e Organizzazioni di Produttori riconosciute - 100 euro per ogni ettaro oggetto del contratto.
Così Alfonso Di Massa, Presidente della Fedagri - Confcooperative Campania, commenta la normativa:
“Con questo decreto il Governo e le Regioni segnano il passaggio da un vecchio modo di fare impresa ad uno nuovo e necessario, orientato verso la cooperazione, la collaborazione e la strutturazione di filiere. Finalmente un decreto mette nero su bianco soluzioni e buone prassi che sosteniamo da tempo. La Campania è ricca di imprese che operano nel comparto interessato e questo decreto darà loro la possibilità di potenziare la produttività, anche in conformità alle esigenze dell’industria pastaria. Come Organizzazione di tutela e assistenza delle imprese agricole ed agroalimentari organizzate in cooperativa, diamo il massimo supporto, anche alle istituzioni, per sensibilizzare le nostre realtà imprenditoriali e per guidarle verso azioni sinergiche e di rete. Ci complimentiamo con il Ministero per le Politiche agricole per l’egregio lavoro che auspichiamo di poter territorializzare e adattare alle esigenze del nostro territorio”.
CANAPA IN MOSTRA TRA GLI ESPOSITORI ANCHE LE ECCELLENZE COOPERATIVE
Fedagri Confcooperative Campania con la cooperativa “Campanapa” partecipa alla terza edizione di Canapa in mostra, fiera industriale della canapa industriale e medica. L’evento, a Napoli, presso la fiera d’Oltremare, ha avuto inizio oggi, venerdì 14 Ottobre 2016, e proseguirà fino a domenica 16 ottobre 2016. Presso lo stand (I 13b, padiglione 10) di Confcooperative Campania animato dalla cooperativa “Campanapa” - che partendo dai territori di Benevento e di Caserta, si sta specializzando nella filiera della canapa - è possibile trovare prodotti alimentari e vari trasformati del prodotto.
“Quest’anno abbiamo deciso di essere presenti a Canapa in mostra con la nostra cooperativa “Campanapa”, che sta dedicando grandi energie al recupero della coltivazione della canapa e alla conversione della filiera del tabacco in quella della canapa. Un’azione che guarda al futuro e rispetto alla quale stiamo recuperando il tempo perduto. La canapa sativa, infatti, possiede enormi potenzialità e infinite applicazioni nel settore artigianale, alimentare, industriale, tessile, farmaceutico e cosmetico. Scontiamo anni di inattività nel settore, ma lentamente si sta invertendo la tendenza con la creazione di strumenti, di centri di trasformazione del prodotto e di momenti di relazione tra gli addetti ai lavori come questa fiera. Ci auguriamo che attraverso il sostegno delle istituzioni questo comparto così innovativo trovi la sua fortuna, con un rovesciamento positivo del trend occupazionale” commenta Alfonso Di Massa, presidente Fedagri - Confcooperative Campania.
LEGGE SUL CAPORALATO, AGRINSIEME CAMPANIA: “BENE NORME PIU’ SEVERE PER CHI SFRUTTA I LAVORATORI MA POCA ATTENZIONE NEL DISTINGUERE TRA REATI GRAVI E SEMPLICI VIOLAZIONI FORMALI”
“Possiamo dire di essere soddisfatti dello spirito della legge che penalizza duramente chi sfrutta il lavoro nei campi agricoli. Ciò che ci lascia perplessi e dubbiosi è l’approssimazione con la quale vengono equiparati reati molto gravi e banali violazioni formali. In questo modo c’è il rischio che un imprenditore onesto venga equiparato ad un delinquente, cosa che non possiamo assolutamente accettare. Vigileremo quindi nella fase di applicazione del testo normativo al fine di tutelare al meglio le aziende agricole contro eventuali abusi”.
Questo il commento di Agrinsieme Campania, il Coordinamento tra l’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania, settore agroalimentare, Cia, Confagricoltura e Copagri, rappresentato da Alfonso Di Massa, all’indomani dell’ok alla legge sul caporalato.
E continua Di Massa:
“C’è da rimarcare come sia stata scongiurata in Senato l’introduzione dei cosiddetti “indici di congruità” (criteri di valutazione induttivi della congruità della manodopera occupata dalle imprese, previsti nel testo originario del disegno di legge), che avrebbero introdotto degli standard fortemente condizionanti e penalizzanti per le imprese che in materia di manodopera hanno esigenze non riconducibili a dei target. Gli indici sono stati tramutati in semplici “indici di coerenza”, finalizzati a verificare la coerenza, appunto, delle dichiarazioni rilasciate dalle imprese alle diverse amministrazioni”.
Il Senato ha precisato meglio un altro aspetto fondamentale. Si tratta del passaggio dal sistema di denuncia trimestrale all’INPS (modello DMAG) al sistema di denuncia mensile (modello UNIEMENS), in vigore negli altri settori produttivi. Grazie alle modifiche apportate, il passaggio al sistema Uniemens avverrà dal 1 gennaio 2018; inoltre saranno mantenute la tariffazione a carico dell’INPS e le attuali scadenze trimestrali di pagamento.
Nuovo anche il quadro normativo che riguarda la possibilità – per gli imprenditori agricoli – di entrare a far parte della Rete del lavoro agricolo di qualità. Con la legge in discussione in Parlamento, i requisiti diventano più stringenti sotto il profilo penale e meno stringenti sotto quello amministrativo. Non potranno infatti iscriversi alla Rete gli imprenditori che riportano condanne penali, oltre che in materia di lavoro, anche per delitti contro la pubblica amministrazione, contro l’incolumità pubblica, contro l’economia pubblica e contro il sentimento per gli animali. Potranno, invece, iscriversi alla Rete gli imprenditori che, pur essendo destinatari di una sanzione amministrativa in materia di lavoro, imposte e tasse, provvedano alla regolarizzazione delle inosservanze e al pagamento delle sanzioni.
Conclude Di Massa:
“Agrinsieme vigilerà con molta attenzione nella fase attuativa della legge, poiché la mancata distinzione tra reati gravi e gravissimi e le semplici violazioni formali delle leggi potrebbe nuocere agli imprenditori del settore in occasione dei controlli ispettivi, la cui determinazione resta nel libero arbitrio dei funzionari incaricati e della magistratura. Sarà quindi necessario accendere i riflettori sul regolamento attuativo della legge, affinché esso possa rimodulare meglio e classificare i reati in materia di caporalato e di sfruttamento del lavoro nero”.
EMERGENZA FITOSANITARIA DEL CASTAGNO AGRINSIEME CAMPANIA PRESENTA LE SUE PROPOSTE
Fare luce sui danni dell’emergenza fitosanitaria del castagno in Irpinia e in Campania e presentare alle istituzioni le proposte, elaborate dai referenti territoriali della provincia di Avellino del Coordinamento di Agrinsieme, per arginare la crisi e per rilanciare il comparto della castanicoltura. Su questi punti è intervenuto Alfonso Di Massa, Coordinatore regionale di Agrinsieme, al convegno “Castagna, montagna, territorio: quale futuro” nell’ambito della 34°esima edizione della Castagna di Montella Igp.
“La coltivazione del castagno nelle zone interne rappresenta una risorsa importante per l’assetto ambientale generale e per l’economia locale e regionale (circa 5.000 aziende di produzione; 25 aziende di trasformazione, circa 300 milioni di euro di fatturato di filiera), con declinazioni anche nel turismo e nel folklore. L’emergenza fitosanitaria che ha colpito il castagno mina di anno in anno il futuro di un intero territorio (l’Irpinia rappresenta più del 50% del comparto), travolgendo imprese, posti di lavoro e spingendo molti all’abbandono delle terre. Come Agrinsieme, grazie all’impegno dei responsabili territoriali della provincia di Avellino delle organizzazioni appartenenti al Coordinamento, vogliamo lavorare con la Regione Campania ed iniziare un nuovo percorso di confronto qualificato e professionale per la crescita e lo sviluppo delle imprese agricole e agroalimentari dei territori dell’Irpinia” ha spiegato Di Massa.
Di Massa ha poi illustrato le proposte per fronteggiare la crisi fitosanitaria che vanno in due direzioni:
Proposte per il ripristino del patrimonio castanicolo: - Riclassificazione e riconoscimento ad opera della Regione Campania dei castagneti da frutto in attività di coltura per permettere pratiche agronomiche e di difesa fitosanitaria; - Attuazione delle pratiche di difesa fitosanitaria; - Misure straordinarie di sostegno al reddito; - Misure di prevenzione e lotta ai fitofagi presenti nei castagneti cedui; - Cabina di regia/crisi unica tra istituzioni, enti, mondo scientifico, associazioni, ed organizzazioni agricole per dare attuazione a tutte le misure proposte per il ripristino del patrimonio castanicolo Irpino e campano.
Proposte per il rilancio del patrimonio castanicolo: - Richiesta di apertura di tutti gli altri bandi Psr, ed in particolar modo si sollecitano quelli relativamente a: Misura 1 - Formazione - informazione; Misura 2 - Servizi di consulenza e assistenza alle az. Ag; Misura 4.2.1 – A favore dell’agroindustria; Misura 9 - Incremento della competitività; Misura 16 - Cooperazione- filiere – energie rinnovabili; - Rimodulazione delle misure PSR per la prossima annualità di programmazione; - Aggregazione delle imprese, cooperazione, innovazione, (anello ancora debole della catena agroalimentare) per la competitività del nostro sistema agricolo; - Semplificazione, sburocratizzazione della Pubblica Amministrazione e degli Enti di settore; - Ricambio generazionale, con misure per l’ingresso dei giovani in agricoltura, anche in termini di credito; - Certificazione di prodotto e rintracciabilità per aumentare la competitività e garantire l’origine dei prodotti; - Reti per la ricerca, l’innovazione, i mercati esteri.
CONFERENZA AGRINSIEME CAMPANIA PROPOSTE PER LA REVISIONE DEL PSR 2014/2020 Lunedì 14 novembre 2016, ore 09.30
Sala Schermo, Palazzo del Consiglio della Regione Campania, 1° piano Napoli, Centro Direzionale, isola F/13
Agrinsieme Campania - il Coordinamento regionale tra l’Alleanza delle Cooperative, settore agroalimentare, Confagricoltura, Cia e Copagri – presenta alla politica e ai media le sue proposte per una rimodulazione del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020, in vista della rivisitazione generale del Piano da parte delle istituzioni. La conferenza si terrà lunedì 14 novembre, a partire dalle 09.30, presso la Sala Schermo, sita al 1° piano del Consiglio della Regione Campania, Napoli, Centro Direzionale, isola F/13.
Hanno confermato la loro presenza alla conferenza: Franco Alfieri, Consigliere delegato all’Agricoltura e alla Pesca Regione Campania, Filippo Diasco, Direttore generale Assessorato all’Agricoltura
È stato invitato ai lavori l’on. Maurizio Petracca, Presidente Commissione Agricoltura Regione Campania.
Durante i lavori sarà annunciato anche il nuovo Coordinatore che riceverà il testimone da Alfonso Di Massa, Coordinatore in carica.
CONFERENZA AGRINSIEME CAMPANIA PROPOSTE PER LA REVISIONE DEL PSR 2014/2020
Lunedì 14 novembre 2016, ore 09.30 Sala Schermo, Palazzo del Consiglio della Regione Campania, 1° piano
Napoli, Centro Direzionale, isola F/13
Agrinsieme Campania illustra alla politica e alla stampa le sue proposte per la revisione del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020, in previsione della rivisitazione generale del Piano da parte delle istituzioni. La conferenza si terrà lunedì 14 novembre, a partire dalle 09.30, presso la Sala Schermo, sita al 1° piano del Consiglio della Regione Campania, Napoli, Centro Direzionale, isola F/13.
Hanno confermato la loro presenza alla conferenza: Franco Alfieri, Consigliere delegato all’Agricoltura e alla Pesca Regione Campania, Filippo Diasco, Direttore generale Assessorato all’Agricoltura e l’on. Maurizio Petracca, Presidente Commissione Agricoltura Regione Campania.
Durante i lavori sarà annunciato anche il nuovo Coordinatore di Agrinsieme Campania.