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Marco
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BENZINA, CONFAGRICOLTURA: “LISTINI DEI CARBURANTI IMPAZZITI. IMPOSSIBILE FARE PREVISIONI NEI BILANCI AZIENDALI.”
“Con il nuovo record del prezzo della benzina salito alla media di 1.928 euro/litro, con punte di 2,019 euro/litro in alcune regioni, i contraccolpi sui bilanci delle aziende agricole diventano insostenibili”. Così Confagricoltura denuncia le enormi difficoltà che i continui e imprevedibili aumenti dei carburanti stanno provocando nelle campagne.
“Il settore primario ha bisogno di oltre 2 milioni di tonnellate di gasolio all’anno – rileva Confagricoltura – non solo per le attività che necessitano di riscaldamento nei periodi invernali, come l’ortoflorovivaismo, ma anche per gli allevamenti, la piscicoltura e, più in generale per l’irrigazione e le lavorazioni meccaniche, diventate più impegnative a causa della siccità degli ultimi mesi.
“Non dimentichiamoci poi - sottolinea l’Organizzazione agricola – che gli agricoltori sono anche consumatori e subiscono gli aumenti sia sui bilanci aziendali, sia su quelli familiari. Inoltre, questi aumenti potrebbero essere presi a giustificazione di nuovi rialzi dei prezzi al consumo, dal momento che il 90 per cento dei prodotti agroalimentari viaggia su strada.”
“Sono quindi indispensabili – conclude Confagricoltura - iniziative concrete per frenare questa continua escalation di prezzi, che impedisce qualsiasi programmazione e che incide pesantemente sui costi di produzione già particolarmente alti a causa del caldo e della siccità prolungata.”
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28/08/2012, 12:56 |
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Marco
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CARBURANTI, CONFAGRICOLTURA: IN UN ANNO DI AUMENTI 300 MILIONI DI EURO IN PIU’ SOLO PER IL GASOLIO AGRICOLO
“In un anno il settore agricolo ha speso 300 milioni di euro in più solo per il gasolio agricolo.” Lo evidenzia Confagricoltura, rimarcando i seri problemi che la continua escalation dei prezzi dei carburanti sta creando alle imprese agricole, in un momento di particolari difficoltà per il settore.
“Da agosto 2011, a agosto 2012 – sottolinea l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - il prezzo medio del gasolio agricolo è aumentato di oltre 13 centesimi al litro, arrivando a toccare 1,1785 euro. Considerato che i consumi si attestano in oltre 2 milioni di tonnellate l’anno, questo significa un esborso di oltre 300 milioni di euro, solo per questo prodotto, fondamentale per lo svolgimento di tutte le attività, dall’ortofloricoltura, alla zootecnica, alla piscicoltura; dalla lavorazione dei terreni, all’irrigazione.”
“Ora è arrivata una nuova raffica di rincari che aggrava una situazione già oggettivamente insostenibile per le aziende agricole e che pone seriamente a rischio coltivazioni e allevamenti.
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28/08/2012, 17:17 |
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PREZZI DELLE COMMODITIES, NESSUNA DECISIONE AL VERTICE DEL G20. GUIDI (CONFAGRICOLTURA): AVREMMO PREFERITO MAGGIORE DETERMINAZIONE.
“La situazione dei prezzi del mais e della soia è preoccupante, ma non mette in pericolo la sicurezza alimentare mondiale”. Questo il commento dei partecipanti alla videoconferenza tenutasi il 27 agosto scorso sotto la presidenza messicana del G20 per esaminare l’andamento dei mercati e dei raccolti delle più importanti commodities agricole.
Ne da notizia Confagricoltura, ricordando che la consultazione si è svolta tra la Francia, in quanto presidente di turno dell’AMIS (Agricultural Market Information System), e gli Stati Uniti, coinvolgendo nel dibattito numerose agenzie intergovernative tra cui la FAO e l’OCSE.
La stabilità dei prezzi del riso e il livello più che normale delle scorte di frumento, secondo la valutazione finale dei partecipanti, rendono meno preoccupanti le prospettive di approvvigionamento alimentare, soprattutto nelle aree più povere e più popolate del mondo.
Più difficili, sottolinea Confagricoltura, le prospettive per la produzione di carne e latte, sulle quali pesano sia le forti perdite dei raccolti di mais e soia, causate dalla siccità e dalle ondate di calore negli Stati Uniti e nell’Europa sud-orientale - Italia compresa - sia la conseguente fiammata dei prezzi, giunti ormai ai massimi storici.
Se ne riparlerà a fine settembre – probabilmente a Roma - in occasione della riunione in cui la presidenza dell’AMIS verrà assunta dagli Stati Uniti, avendo a disposizione i dati più aggiornati sulle produzioni e i consumi di cereali e soia che saranno pubblicati nel rapporto USDA - WASDE del prossimo 12 settembre.
“Avremmo preferito maggiore determinazione da parte del G20 - commenta il presidente di Confagricoltura Mario Guidi - a fine settembre la trebbiatura sarà conclusa e sapremo esattamente quanto mais e soia saranno andati persi in Italia, ma siamo convinti che sarà una debacle economica sia per gli agricoltori, sia per gli allevatori”.
Da una parte le perdite di reddito degli agricoltori, a causa del clima “africano” di questa estate, sono previste nell’ordine del 30-40% con punte del 50%, dall’altra i prezzi delle materie prime per l’alimentazione del bestiame hanno ormai doppiato le medie degli ultimi 10 anni comportando un consistente aggravio di costi per le aziende zootecniche, che si coniuga con la riduzione dei prezzi dei prodotti.
Per Confagricoltura si tratta di una situazione insostenibile per tutto il settore agroalimentare, già provato dalla riduzione dei consumi e dalla crescita dei costi, conseguenti alla crisi economica generale, che richiede misure straordinarie ed urgenti a livello nazionale ed europeo.
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29/08/2012, 18:08 |
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VENDEMMIA: SI SCOMMETTE SU SETTEMBRE. RACCOLTA ANTICIPATA E QUALITA’ OTTIMA, MA SERVE LA PIOGGIA. LE PRIME PREVISIONI DELL’OSSERVATORIO VITIVINICOLO DI CONFAGRICOLTURA.
“Sarà molto probabilmente una vendemmia scarsa e anticipata, a causa della siccità prolungata; ma per quanto riguarda la qualità, attualmente ottima, si dovranno aspettare il mese di settembre e i primi giorni di ottobre per una conferma.”
Sono queste le previsioni di Confagricoltura, sulla base di un primo esame dei dati raccolti dall’Osservatorio vitivinicolo, che conta un campione di oltre 700 aziende tra le più prestigiose nel panorama nazionale, e che nei prossimi giorni, come ogni anno, fornirà un dettagliato resoconto dell’andamento della vendemmia 2012.
“Ci attendiamo una diminuzione delle rese dal 10 al 20 per cento. Particolarmente evidente in Lombardia, Trentino Alto Adige, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Se il caldo degli ultimi mesi, però, dovesse protrarsi anche in settembre il calo potrebbe essere maggiore; se viceversa le condizioni climatiche saranno favorevoli potremmo recuperare margini produttivi.”
“Anche per quanto riguarda la qualità – continua Confagricoltura – il prossimo mese sarà determinante. Attualmente l’uva è sana e se arriveranno le tanto auspicate piogge potremmo confermare una produzione ottima.”
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30/08/2012, 18:56 |
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INFLAZIONE, CONFAGRICOLTURA: “PRODOTTI ALIMENTARI IN CONTROTENDENZA, -2,1% I PREZZI DELLA FRUTTA FRESCA.”
“Ad agosto, mentre l’indice generale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,4% rispetto a luglio (+3,2 su base annua), quello dei prodotti alimentari è di segno negativo (-0,1%). Se però gli alimentari lavorati crescono dello 0,1%, i prodotti agricoli diminuiscono dello 0,3%.” Lo sottolinea Confagricoltura commentando i datiprovvisori sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat.
“La diminuzione su base mensile – evidenza l’organizzazione agricola – è imputabile in particolare, al ribasso dei prezzi della frutta fresca (-2,1%), dei vegetali freschi (-0,4%).”
“L’agricoltura – conclude l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - continua a dare un contributo al contenimento dell’inflazione, ma è in grandissima difficoltà per gli aumenti dei costi aziendali a partire da quelli del gasolio (+17,5% su base annua secondo i dati Istat) che incide sulla produzione e sui trasporti delle merci, per i prezzi all’origine che restano non remunerativi e per il carico fiscale”.
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31/08/2012, 13:02 |
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LAVORO, CONFAGRICOLTURA: “AGRICOLTURA STRATEGICA ANCHE PER L’OCCUPAZIONE”
“Mentre in Italia si registra la disoccupazione più alta degli ultimi 15 anni, in particolare quella giovanile, che sfiora il 34%, l‘agricoltura tiene e registra una sensibile crescita degli occupati: +10,1% i lavoratori dipendenti e +2,9 gli autonomi”. Lo mette in evidenza Confagricoltura, commentando i dati Istat sull’occupazione relativi al II trimestre 2012.
Arriva quindi dall’Istituto di ricerca la migliore conferma dell’importanza strategica del settore dal punto di vista economico, sociale ed occupazionale. “Nonostante questo ruolo attivo – rimarca l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - l’agricoltura non ha ancora ottenuto l’attenzione politica che merita”.
L’incremento dell’occupazione del settore dimostra che l’agricoltura non fornisce soltanto possibilità di lavoro temporanee, ma anche concrete opportunità di crescita professionale. “L’occupazione in agricoltura potrà incrementarsi ancora di più – conclude Confagricoltura - a patto che vengano promosse adeguate misure per ridurre il costo del lavoro e semplificare gli adempimenti burocratici”.
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31/08/2012, 21:16 |
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SICCITA’,CONFAGRICOLTURA: ”BENE GLI INTERVENTI DEL GOVERNO. ORA LE REGIONI CHIUDANO AL PIU’ PRESTO I DOSSIER”
Confagricoltura apprezza i provvedimenti a favore delle aziende agricole colpite dalla siccità annunciati questa mattina dal ministro per le Politiche agricole Mario Catania, al termine della riunione straordinaria con gli assessori regionali.
“Particolarmente importante - sottolinea l’Organizzazione agricola - è che vengano rapidamente chiuse da parte delle Regioni le procedure per la richiesta di eccezionale avversità atmosferica, per dare modo al ministro di rappresentare la situazione alla conferenza Stato-Regioni e al Governo. Sarà così possibile ottenere l’ampliamento del parziale ristoro dei danni attualmente previsto dalla normativa, attivare gli sgravi contributivi e sensibilizzare il sistema bancario per una maggiore disponibilità verso le aziende colpite”.
“E’ già una buona notizia – commenta Confagricoltura – che il ministro abbia annunciato di avere ottenuto da Bruxelles l’anticipo al 16 ottobre degli aiuti Pac previsti tra dicembre e febbraio.”
Per quanto riguarda gli interventi più a lungo periodo, indicati dal ministro Catania per far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici in atto, Confagricoltura condivide la necessità di un forte impegno comune sul tema delle coperture assicurative, sulla strada già indicata dalla Ue. E su quello, veramente strategico, dell’acqua. “Ben vengano – sottolinea Confagricoltura - tutte le iniziative del governo per destinare nuove risorse vengano ad corretta manutenzione della rete idrica, all’avvio di nuove opere strutturali e infrastrutturali, e ad un corretto utilizzo delle acque da parte di tutti gli utenti.
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05/09/2012, 19:21 |
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SANITA’, GUIDI (CONFAGRICOLTURA): “PIU’ FRUTTA NELLE BIBITE. UN PROVVEDIMENTO CHE FA BENE A PRODUTTORI E CONSUMATORI”
Le bibite analcoliche a base di frutta, come l’aranciata e la limonata, che utilizzano la denominazione della frutta medesima, dovranno contenere il 20% di succo naturale di frutta (attualmente è il 12%), fatta salva la verifica della compatibilità comunitaria della misura. Lo stabilisce il decreto salute approvato dal Consiglio dei Ministri.
“Il decreto approvato dal governo è un passo avanti verso soft drink più salutari nell’interesse di consumatori e produttori – commenta il presidente di Confagricoltura Mario Guidi -. Se una bibita si chiama aranciata o limonata è giusto che abbia una percentuale minima di succo di arancia o di limone e non solo bollicine”.
“L’incremento dell’8% di succo nelle bibite si traduce in un aumento della richiesta industriale di agrumi, soprattutto di arance, che in parte favorisce le produzioni agricole nazionali anche se annualmente vengono importati circa 30 milioni di kg di succo di arancia – pone in evidenza Confagricoltura -. C’è da dire che l’Italia, paese vocato alla coltivazione di agrumi, è anche esportatore di succo di arancia per circa 58 milioni di kg, soprattutto in Germania” .
Lo stesso provvedimento governativo prevede l’obbligo di avviso ai consumatori, con appositi cartelli affissi nei punti vendita, sui rischi connessi al consumo di latte crudo. Viene vietata la somministrazione di latte crudo nell’ambito della ristorazione collettiva, anche scolastica.
“Quello fornito è un ulteriore chiarimento – commenta il presidente di Confagricoltura Guidi -. Il ministero della Sanità già da alcuni anni ha emanato un’ordinanza che prevede l’obbligo di riportare, sulle macchinette erogatrici e sulle bottiglie, l’indicazione che il latte crudo deve essere consumato previa bollitura”.
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06/09/2012, 18:24 |
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IMPRESE, GUIDI (CONFAGRICOLTURA): “LA RAZIONALIZZAZIONE DEL SETTORE FRENA LE CHIUSURE. L’AGRICOLTURA E’ IN PROFONDA SOFFERENZA MA NON SI ARRENDE”
Sono più le aziende agricole che chiudono, di quelle che nascono, ma la situazione va migliorando (-416 unità a luglio-agosto ma era -832 un anno fa). Lo sottolinea Confagricoltura valutando i dati di Unioncamere sulla nati-mortalità delle imprese italiane nel primo trimestre dell'anno.
"Il dato Unioncamere sul settore primario è in linea con una tendenza alla razionalizzazione che si registra da diversi anni, ma è anche - commenta il presidente di Confagricoltura Mario Guidi - il segno di una sofferenza in cui si trovano a operare tante imprese agricole che non trovano margini di redditività".
Guidi ricorda come "tutte le analisi qualitative fino a oggi condotte tendano a individuare un ristretto raggruppamento, di circa il 2% delle imprese esistenti, in grado di generare massa critica. Si tratta di circa 30-32mila imprese da cui deriva gran parte del fatturato, del valore aggiunto e dell'occupazione del sistema agricolo nazionale".
“Che la crisi faccia sentire i suoi effetti e aggravi la situazione è fuori discussione e il dato Unioncamere sulla nascita e sulla chiusura delle aziende agricole lo conferma - conclude il presidente di Confagricoltura - non vorrei però che emergesse dalle analisi sulla crisi l'immagine di un'agricoltura che si arrende. Ci sono imprese agricole strutturate, moderne e competitive che hanno messo in atto, già da tempo, precise strategie per fronteggiare le criticità. Per questo sono necessarie apposite misure del Governo per la crescita anche in agricoltura”.
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06/09/2012, 18:33 |
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AGRITURISMO: ESTATE ALL’INSEGNA DELLA CRISI. FLESSIONE PIU’ SEVERA PER ALBERGHI, VILLAGGI E CAMPEGGI. LAST MINUTE IN AUMENTO.
Secondo l’Osservatorio Nazionale del Turismo, prenotazioni delle vacanze “in fattoria” a -3,7%. Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist (Confagricoltura): in sofferenza anche la domanda enogastronomica.
Cominciano a delinearsi gli effetti veri della crisi sulla domanda turistica estiva. Una elaborazione di Agriturist basata su un sondaggio dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, evidenzia che, a fine luglio, le prenotazioni negli agriturismi per il periodo luglio-settembre 2012 sono diminuite del 3,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
D’altra parte - prosegue la nota di Agriturist - l’agriturismo, grazie al favorevole rapporto fra qualità dell’accoglienza e prezzo, dimostra di soffrire la crisi meno di altre strutture ricettive: negli alberghi le prenotazioni estive sarebbero diminuite del 6,1%, nei campeggi del 8,4%, nei villaggi turistici del 19,8%.
Si tratta ancora - puntualizza Agriturist - di dati parziali e provvisori che confermano una forte contrazione dei turisti italiani e lasciano aperta l’incertezza su quelli stranieri; quanto alla misura di queste tendenze nei diversi settori del ricettivo e nelle diverse regioni, bisognerà aspettare più attendibili riscontri a consuntivo. I risultati di un recente sondaggio pubblicati da Federalberghi, fanno ritenere che siano cresciute le prenotazioni last minute consentendo di recuperare parzialmente sui negativi a due cifre temuti ad inizio stagione.
In flessione - secondo Agriturist - anche ristorazione e vendita diretta dei prodotti, peraltro in linea con i rilevamenti di FIPE (392 milioni di euro perduti dalla ristorazione rispetto al 2011) e Confesercenti (ristorazione in calo medio del 7%).
“La difficile congiuntura economica - dichiara Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist - sta comprimendo anche la domanda enogastronomica: gli ospiti sono diminuiti e aumentano quelli che cercano di spendere il meno possibile per i pasti e l’acquisto di prodotti tipici, per molti agriturismi aspetto più qualificato e redditizio dell’offerta. Senza interventi incisivi del Governo per sostenere i redditi delle famiglie, si rischia un grave ridimensionamento dell’occupazione e conseguenze sulla tenuta economica delle oltre 21 mila imprese agricole impegnate nell’agriturismo”.
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06/09/2012, 18:36 |
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