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Confagricoltura 
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Florovivaismo: Mati (Confagricoltura) risponde al ministro Martina "Bene abolizione IRPEF ma insufficiente se non arrivano gli incentivi fiscali per il settore”

Pistoia, 18 novembre 2016 - "Fa piacere che il Ministro Martina consideri la defiscalizzazione del verde privato un obiettivo da raggiungere quest'anno dal Governo attuale. A questa considerazione ci auguriamo quindi che seguano gli interventi promessi per sostenere un settore in evidente difficoltà e salvare molti posti di lavoro e partite IVA.” E' la risposta di Francesco Mati, presidente del distretto vivaistico pistoiese e vicepresidente di Confagricoltura Pistoia alle dichiarazioni del ministro dell'agricoltura Maurizio Martina sul florovivasimo.

“Se l'annullamento dell'IRPEF sui terreni agricoli rappresenta sicuramente una novità importante per l'agricoltura nel suo complesso, la filiera del florovivaismo, intesa come l'insieme di soggetti che oltre al vivaismo si occupano di verde pubblico e privato e quindi anche i professionisti che progettano il verde, le aziende di impiantisti che realizzano opere a verde, quelle dei manutentori che li curano nel tempo, sta spettando da tempo interventi concreti.

Nello specifico crediamo sia arrivato il momento di inserire gli interventi di verde privato all'interno del pacchetto di sgravi per la ristrutturazione dei fabbricati privati. E' francamente incomprensibile – conclude Mati - che per opere di muratura per ristrutturazione di abitazioni siano previste agevolazioni per l'arredo interno e addirittura per le tende ombreggianti per gli esterni e per chi invece vuole risistemare il proprio giardino lo Stato non abbia ancora previsto alcuno sgravio, pur essendo evidente a tutti l'elenco di benefici che tale provvedimento arrecherebbe sia allo Stato che ai cittadini”

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18/11/2016, 17:17
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Il progetto è promosso dai giovani di ANGA-Confagricoltura e l'Istituto Sant'Anna di Pisa con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze
Progetto AGRIPSI: il 21 novembre l'ultimo incontro con 250 bambini protagonisti dello studio innovativo sui benefici del paesaggio toscano
Appuntamento alla Fattoria di Maiano dalle 9.30
Firenze, 19 novembre 2016 - E' programma lunedì 21 novembre dalle 9.30 alla Fattoria di Maiano di Firenze l'ultimo appuntamento con il progetto AGRIPSI, il primo studio scientifico pluridisciplinare sugli effetti che l’agricoltura toscana e i suoi paesaggi hanno sul benessere delle persone.
A partecipare a questa esperienza sono stati ben 250 bambini tra i 6 e i 10 anni degli Istituti Serve di Maria Ss Addolorata di Firenze e Campi Bisenzio che hanno potuto trascorre alcune ore alla Fattoria di Maiano, tra passeggiate didattiche e lezioni. Il progetto è promosso dall’associazione di giovani agricoltori di Confagricoltura ANGA Toscana, da psicologi di PER Lab, spinoff dell'Università di Firenze, e da studiosi di diritto agrario della Scuola Superiore Sant'Anna, realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
I bambini, divisi in tre gruppi per età, torneranno a Maiano per l'ultimo incontro il lunedì prossimo, 21 novembre, tra gli animali della Fattoria e il verde dei 60 ettari del Parco botanico di Maiano, sempre seguiti da psicologi. Il metodo applicato è chiamato RULER, ed è stato sviluppato dalla Yale University. Le attività che verranno proposte dagli psicologi permetteranno di rilevare l'impatto che il paesaggio agricolo e il tour presso la fattoria avranno sul vissuto emotivo dei bambini. Lo strumento usato si chiama Mood Meter: un diagramma colorato che permette di identificare lo stato emotivo attraverso i livelli di piacevolezza ed energia delle emozioni.

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19/11/2016, 19:54
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Testo unico Vino, Confagricoltura: “In Toscana garantita tracciabilità per 500 mila ettolitri IGT”

Firenze, 30 novembre 2016 - “Grazie al nuovo Testo unico sul Vino sarà possibile per la prima volta avere un sistema di tracciabilità per i circa 500 mila ettolitri di vino toscano IGT“ E' quanto dichiarato da Francesco Colpizzi, presidente della Federazione vitivinicola di Confagricoltura Toscana, che plaude al Testo unico sul Vino approvato dalla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
“E' stato un lavoro che ha impegnato per molti anni quasi tutte le organizzazioni del settore e ed è stato fortemente voluto. E' la prima volta che si condensa in 90 articoli l'intero sistema legislativo che fino a oggi era riguardato da leggi, decreti del del Presidente della Repubblica, decreti Ministeriali con norme che si accavallavano e che in alcuni casi erano perfino in conflitto fra loro.”
“L'art.1 – spiega Colpizzi - riconosce come il vino sia patrimonio economico, culturale e sociale di importanza nazionale. Porta ad una semplificazione importante di tutte le procedure che riguardano i viticoltori e i commercianti e garantisce maggiore trasparenza, chiarezza e sicurezza al consumatore. Vengono introdotte nuove normative per tutelare le produzioni vitivinicole tipiche e viene definito il vitigno autoctono italiano, vale a dire anche tutti i vitigni che si trovano della nostra regione come Sangiovese, la Vernaccia, Ciliegiolo, Vermentino definiti dalla legge di 'origine certa'. La Toscana – conclude Colpizzi - a questo proposito è una delle regioni con il più alto patrimonio genetico i cui vitigni esprimono una qualità altissima solo se coltivati nella zona di origine. Tutte produzioni che il nuovo Testo unico tende a favorire.”

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30/11/2016, 17:48
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E' al suo secondo mandato. Sarà in carica fino al 2019
Confagricoltura Toscana: Miari Fulcis confermato presidente
Innovazione, Psr e legge sulla caccia sono stati i temi dell'assemblea
“Il paesaggio toscano è tale grazie agli agricoltori. Rivendichiamo il nostro ruolo di ambasciatori della Toscana nel mondo”
Siena, 6 dicembre 2016 – Francesco Miari Fulcis è stato confermato presidente di Confagricoltura Toscana fino al 2019. La rielezione è avvenuta stamani all'unanimità in occasione dell'assemblea regionale di Confagricoltura che si è tenuta alla Certosa di Pontignano a Castelnuovo Berardenga (Siena) alla presenza di Luigi Mastrobuono, direttore generale di Confagricoltura nazionale. Miari Fulcis, imprenditore e titolare della Fattoria di Maiano di Firenze, comincia il secondo mandato insieme ai vicepresidenti Antonio Tonioni frutticoltore aretino (riconfermato) e Nicola Ciuffi, senese e allevatore di bovini da carne senese.
“Sono felice di questa riconferma e orgoglioso di rappresentare ancora i nostri agricoltori nei prossimi anni.” Ha dichiarato Miari Fulcis. Nella sua relazione introduttiva il presidente di Confagricoltura Toscana ha posto l'attenzione su una situazione economica ancora difficile: “Non possiamo considerare il 2016 un anno di svolta se non fosse per un continuo riconoscimento delle nostre esportazioni in termini di valore e qualità. Quasi tutte le produzioni hanno risentito della concorrenza, in molti casi sleale, che si sta perpetrando sia livello europeo che mondiale. La protezione e valorizzazione delle tipicità locali è sempre più difficile da attuare ed i mercati mancano di quella attenzione che forse ci dovrebbe permettere di avere maggiore valore aggiunto.”
Miari Fulcis ha poi sottolineato il ruolo delle aziende agricole nella tutela e salvaguardia del paesaggio toscano: “Dobbiamo giocare d’anticipo e rivendicare con forza il nostro ruolo di leader del mercato, di aziende e fattorie che rappresentano, con i i loro prodotti, una toscana bella, operosa, produttiva. Siamo noi i veri ambasciatori della toscana nel mondo.” Il presidente di Confagricoltura Toscana ha poi richiamato il necessario intervento del Pubblico e in particolare della Regione Toscana. “In questo sforzo di cambiamento, una mano deve essere assicurata dal Pubblico attraverso scelte che premino l’innovazione, lo sviluppo, l’occupazione, lo sviluppo sociale. Dobbiamo in ogni sede pretendere questo e la nostra Regione deve valorizzare nel proprio PSR (Piano Regionale Sviluppo)il ruolo delle imprese datoriali attraverso criteri premianti per chi assicura l’occupazione nel pieno rispetto delle leggi che disciplinano la materia del lavoro. Dare maggiore attenzione aiuterebbe sicuramente a prevenire i peraltro episodici fenomeni di lavoro irregolare di cui tanto si parla in questo periodo ma anche preservare il nostro territorio.
Fra gli argomenti discussi l'annoso tema della legge sulla caccia che non ha prodotto risultati: “Ancora non è stata trovata una soluzione al problema dei danni provocati alle coltivazioni dai tanti ungulati che in tutta la Toscana sono oramai un flagello. La legge obiettivo varata per il contenimento degli ungulati, si sta dimostrando inefficace per la scarsa se non nulla collaborazione prestata dai cacciatori e per una legge nazionale (L. 157/93) che pone limitazioni tanto insuperabili quanto anacronistiche. Vincoli non più accettabili se vogliamo che la gestione della fauna selvatica sia compatibile con un esercizio economico dell’attività agricola. Non possiamo subordinare l’attività di impresa agricola ad un fuorviante ambientalismo e agli interessi dei cacciatori che causa infatti nient’altro che fenomeni di abbandono di vasti territori ed ulteriori marginalizzazioni delle aree rurali con conseguenze decisamente negative sul piano economico, sociale, ambientale e della sicurezza dei cittadini visto il numero di incidenti stradali causati dalla fauna selvatica.
Invece un elemento positivo, ha spiegato Miari Fulcis, riguarda le attenzioni nell'ultimo periodo verso le filiere: “Siamo riusciti ad imporre semplificazioni, premiabilità verso gli agricoltori, aumento delle risorse disponibili per ogni singolo progetto. Anche il rifinanziamento integrale delle domande agroambientali, nella fattispecie il biologico, a gran voce richiesto da tutto il nostro mondo è un nostro esclusivo successo.” Il presidente ha poi concluso con un riferimento al futuro dell'associazione in termini di rappresentanza femminile: “Nell’ambito del profondo processo di cambiamento economico, sociale e culturale che interessa il paese ed il comparto agricolo, non può prescindere da una maggior presenza ufficiale delle nostre imprenditrici toscane che sosterrò in ogni modo affinché partecipino a tutti gli effetti e con le loro specifiche virtù in “Confagricoltura donna” attraverso la sezione Toscana che mi auguro possa essere inaugurata quanto prima.”

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06/12/2016, 16:55
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Natale: l’appello di Confagricoltura “Acquistate alberi veri”

Il presidente del distretto vivaistico pistoiese Francesco Mati “Sosteniamo le aziende del territorio e rispettiamo l’ambiente”

Pistoia, 9 dicembre 2016 – “Se amate gli alberi per Natale comprate quelli veri” E’ il rinnovato appello di Francesco Mati, presidente del distretto florovivaistico pistoiese e vicepresidente di Confagricoltura Pistoia. “Sono molti i motivi e i benefici per i quali chi si appresta a comprare un albero di Natale dovrebbe optare per l’acquisto di uno vero. Quando acquistiamo piante ‘vive’ – spiega Mati - non solo contribuiamo a un ciclo di vita che migliora in modo significativo il nostro ambiente, ma sosteniamo la filiera produttiva delle aziende agricole del nostro territorio.

“Gli alberi di Natale artificiali vengono in media utilizzati 6-9 anni prima di essere buttati via e finire spesso nelle discariche di rifiuti, quelli veri sequestrano Co2 e producono ossigeno e possono essere recuperati, riciclati o compostati. Gli alberi più artificiali sono derivati del petrolio e prodotti principalmente in fabbriche estere per poi essere trasportati nei diversi paesi, contribuendo così ad aumentare l’inquinamento rispetto ad un albero prodotto a pochi chilometri da noi. E’ dimostrato infine che un albero artificiale dovrebbe essere riutilizzato per più di 20 anni per essere più “verde” rispetto all'acquisto di un albero “vero” e le emissioni annue di carbonio associate all'uso di un vero albero ogni anno risultano essere pari a un terzo di quelle creati da un albero artificiale. La maggior parte degli alberi finti contengono cloruro di polivinile, o PVC, che, come è noto, produce sostanze potenzialmente cancerogene durante la produzione e lo smaltimento. Un albero artificiale – conclude Mati - non sarà mai uguale ad un albero ‘vero’ , non avrà mai il colore né l’odore di ciò che crea la natura.”

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09/12/2016, 14:12
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Stamani l'assemblea per il rinnovo delle cariche

Agricoltura: Luca Giannozzi è il nuovo presidente dell'Unione Agricoltori di Firenze

Il nuovo presidente: “Regione e città metropolitana facciano chiarezza su deleghe agricoltura. Interrotti rapporti da oltre un anno a danno degli agricoltori”

Firenze, 16 dicembre 2016 – Luca Giannozzi è il nuovo presidente dell'Unione Agricoltori di Firenze. L'elezione è avvenuta stamani in occasione dell'assemblea generale ordinaria dell'associazione.

Giannozzi, fiorentino, 59 anni, è titolare della Fattoria Giannozzi, azienda vitivinicola nel Chianti. Dal 1990 al 1993 è stato presidente di Confagricoltura Toscana e già presidente dell'Unione provinciale agricoltori di Firenze dal 1994 al 2001. Resterà in carica fino al 2019 insieme ai vicepresidenti Francesco Colpizzi, Giovanni Busi e Valeria Bruni Giordani.

“Ci aspetta un lavoro impegnativo – ha dichiarato Giannozzi – in un periodo molto complicato per l'intero settore agricolo. Siamo costretti a confrontarci con un'Unione Europea che sta attuando una politica che ignora totalmente aree di coltivazione più complicate come la nostra, agevolando quei territori rappresentati da larghe distese e con costi di produzioni sicuramente più bassi.

Chiederemo poi con forza alla Regione Toscana di fare chiarezza in merito alle deleghe relative all'agricoltura. Dall'abolizione delle province ci siamo infatti trovati orfani di un interlocutore istituzionale con cui non dialoghiamo da un anno e mezzo. La Regione deve scegliere se tenersi queste deleghe oppure lasciarle in modo chiaro e preciso alla Città Metropolitana per non danneggiare ancora di più il nostro settore.


Infine – ha concluso Giannozzi – lavoreremo per far tornare al centro dell'attenzione la figura dell'agricoltore, oggi oscurata rispetto ai temi quali il cibo e l'alimentazione. Sempre di più ci stiamo dimenticando infatti chi questo cibo lo produce con sforzi e sacrifici e lo porta nel mondo facendo raggiungere al nostro territorio quella notorietà che altrimenti non avrebbe. Si parla tanto di filiera della produzione: è arrivato il momento di valorizzare chi è alla base di questo percorso.”


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16/12/2016, 16:39
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Chianti Banca in holding Cassa Centrale Banca. Confagricoltura: “Scelta coraggiosa per una banca che resta così a supporto delle aziende agricole del territorio.”

Firenze, 19 dicembre 2016 - “Vogliamo fare un plauso alla scelta dell'assemblea dei soci di ChiantiBanca di aderire alla holding coordinata da Cassa Centrale Banca e non trasformarsi quindi in una Spa.” E' quanto dichiarato da Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana sulla scelta di Chianti Banca di non approvare il progetto way-out, ossia il passaggio dalla forma di credito cooperativo a spa e aderire alla holding coordinata da Cassa Centrale Banca del Trentino.

“Siamo felicissimi che la banca presieduta da Lorenzo Bini Smaghi – prosegue Miari Fulcis - abbia intrapreso un percorso di aggregazione nella forma approvata dall'assemblea. Una scelta imprenditoriale coraggiosa, dettata dalla qualità e professionalità anche nel settore agricolo, che incoraggia la voglia di crescere e rimanere legati al territorio. Per le aziende agricole questo significa poter continuare a fare affidamento su un interlocutore locale, forse l'ultimo rimasto, che crede fermamente nella nostra imprenditorialità e vuole crescere con le nostre fattorie, vere ambasciatrici della Toscana nel mondo e di questo non possiamo che essere soddisfatti.”

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19/12/2016, 14:48
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Vino contraffatto, Confagricoltura: “Rischio danni incalcolabili, mai abbassare la guardia”

Firenze, 21 dicembre 2016 - “Il vino adulterato spacciato per pregiato Doc e Docg poteva provocare un danno incalcolabile alle tantissime aziende del territorio che con professionalità lavorano ogni giorno per offrire sui mercati nazionali e internazionali prodotti di qualità. Solo grazie all’azione congiunta della magistratura, delle forze dell’ordine e dei produttori onesti si è riusciti a smantellare questa associazione a delinquere”.

Francesco Colpizzi, presidente della federazione vitivinicola di Confagricoltura Toscana commenta così l’operazione “Bacco” che, con tre arresti e sette indagati tra Firenze e Salerno, ha dato un duro colpo a chi voleva immettere sul mercato vino contraffatto.

“Il vino è uno dei prodotti più importanti per la nostra economia e per tale motivo va tutelato e valorizzato, così come va protetto quel tessuto produttivo che contribuisce a rendere unica la nostra regione. Non dobbiamo mai abbassare la guardia, ne va dell’immagine stessa della Toscana nel mondo”.

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21/12/2016, 19:07
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Arezzo: basse temperature, Confagricoltura “Rischio danni ingenti agli ulivi”

Arezzo, 3 gennaio 2017 - “Ancora non abbiamo registrato danni rilevanti ma se le temperature dovessero continuare a scendere, rispettando così le previsioni, i nostri uliveti potrebbero essere fortemente danneggiati.” E' quanto dichiarato da Gianluca Ghini, direttore di Confagricoltura Arezzo che commenta così la gelata che ha investito il territorio aretino.

Nella provincia di Arezzo si contano 12 mila ettari di uliveti con una produzione media annuale di 20 mila tonnellate di olive e 2.600 tonnellate di olio.

“Un anno che quindi rischierebbe di cominciare nel peggiore dei modi dopo un'annata già di per sé molto complicata a causa del ritorno della mosca olearia. Per tutta l'agricoltura aretina – conclude Ghini – il 2017 rappresenta un anno decisivo per il rilancio dei nostri prodotti dopo stagioni difficili dal punto di vista meteorologico. Ci auguriamo quindi che queste temperature si rialzino presto.”

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03/01/2017, 18:52
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Pistoia, cinghiali in A11. Confagricoltura: “Poteva essere una strage. Serve intervenire con urgenza per contenere aumento ungulati"

Pistoia, 4 gennaio 2017 - “La situazione è seria. Ancora una volta abbiamo rischiato una strage. Il contenimento degli ungulati deve essere prioritario perché ad oggi, nonostante la legge obiettivo approvata dalla Regione Toscana, i risultati sono evidentemente insoddisfacenti.” E' il commento di Francesco Mati, vicepresidente di Confagricoltura Pistoia in merito al nuovo incidente avvenuto in A11 nella notte fra il 2 e 3 gennaio, all'altezza del casello di Prato ovest, che ha coinvolto un'auto condotta da una giovane donna per fortuna rimasta illesa, che ha investito un cinghiale.

“Serve intervenire con urgenza per contrastare questo fenomeno che di fatto è già degenerato e che coinvolge tutto il territorio regionale. Non possiamo permetterci di aspettare oltre e rischiare ulteriormente l'incolumità delle persone. Questo incidente si unisce a tutte le segnalazioni di ungulati che danneggiano ogni giorno proprietà private e aziende agricole incrementando le difficoltà dei nostri imprenditori a rendere sostenibile la propria attività."

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04/01/2017, 15:50
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