AMBIENTE, CONFAGRICOLTURA AL MEETING DI RIMINI PRESENTA “ECOCLOUD”, LA RETE
DELLE PRATICHE SOSTENIBILI
IL PRESIDENTE GUIDI: “LE IMPRESE AGRICOLE IMPEGNATE IN UN VIRTUOSO PERCORSO
DI RINNOVAMENTO CHE CONIUGA PRODUTTIVITÀ E SOSTENIBILITÀ.
Al Meeting di Rimini Confagricoltura ha presentato “EcoCloud”, la rete delle
pratiche sostenibili adottate dalle imprese agricole associate a
Confagricoltura. L’iniziativa è stata illustrata dal presidente
dell’Organizzazione Mario Guidi, nell’ambito di un apposito seminario.
In concomitanza dell’incontro riminese, si è resa fruibile dal sito di
Confagricoltura -
www.confagricoltura.it - l’applicazione web nella quale
sono raccolte, gestite e condivise le informazioni sulla sostenibilità. Il
progetto EcoCloud, è stato avviato dall’Organizzazione imprenditoriale con
il supporto di partner scientifici (Fondaca, Chiappe Revello) e tecnologici
(New Vision).
“Obiettivo del progetto di Confagricoltura – ha sottolineato il suo
presidente - è quello di far conoscere i molteplici percorsi di
sostenibilità già avviati dalle imprese agricole associate, favorendone la
condivisione attraverso la rete confederale, e ponendo le basi per lo
sviluppo di nuove iniziative. Costituisce il punto di partenza per una
strategia di più ampio respiro dell’Organizzazione sulla responsabilità
ambientale, sociale ed economica”.
Nel Cloud agro-verde sono inserite le buone pratiche realizzate dalle
aziende agricole negli ambiti: economici (ricadute sul territorio
dell’attività imprenditoriale, filiere corte innovative come ad esempio
gruppi di acquisto, vendita diretta on line, ecc.); ambientali(diminuzione
emissioni, assorbimento CO2, risparmio di energia, uso/produzione di energie
rinnovabili, uso dell’acqua, del suolo, riduzione prodotti fitosanitari e
fertilizzanti, riduzione degli sprechi, biodiversità, processi innovativi in
agricoltura biologica, ecc.); sociali (rapporti di lavoro, servizi diretti a
categorie sociali svantaggiate, sicurezza sul lavoro, fattorie didattiche,
ecc.).
Sono comprese tutte le filiere agricole, con particolare riferimento ai
comparti vitivinicolo, olivicolo, ortofrutticolo, cerealicolo,
florovivaistico e zootecnico. E sono incluse tutte le esperienze di
diversificazione produttiva con forme varie di pluriattività e
multifunzionalità (agriturismo, vendita diretta dei prodotti agricoli,
trasformazione aziendale degli stessi, chimica verde, produzione di energia
rinnovabile).
“Le nostre aziende – ha evidenziato Mario Guidi - hanno già avviato un
virtuoso percorso di rinnovamento, anche in relazione alle sfide con cui si
stanno misurando: aumentare la produzione ma, allo stesso tempo, puntare
con determinazione verso la sostenibilità, con particolare riferimento alla
tutela dell’ambiente, due impegni che solo apparentemente sono
inconciliabili. Le imprese lo stanno dimostrando nei fatti, ottenendo
maggiori raccolti su minori superfici, riducendo i quantitativi di acqua, di
mezzi chimici e di energia utilizzati. Ma nello stesso tempo avendo cura del
rapporto con i consumatori sui temi della qualità e della sicurezza dei
prodotti agricoli, con gli operatori del settore, mantenendo elevati livelli
di occupazione e dedicando molta attenzione alla sicurezza sul lavoro. Senza
trascurare le ricadute positive sui territori con le loro iniziative nel
sociale e nel campo culturale”.
“Le imprese agricole – ha concluso il presidente di Confagricoltura - stanno
costruendo un’agricoltura dinamica, innovativa e competitiva, che sa
coniugare produttività e sostenibilità”.