Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 11/01/2025, 10:29




Rispondi all’argomento  [ 884 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42 ... 89  Prossimo
Confagricoltura 
Autore Messaggio
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68841
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Latte: Politi e Guidi, “ci sono le condizione per arrivare all'accordo”

"Ci sono tutte le condizioni per chiudere in tempi brevi. L'accordo sul prezzo del latte è un passaggio molto importante per il futuro delle aziende zootecniche e della stessa filiera. Per questa ragione contiamo sul senso di responsabilità dell'industria in questo momento particolare della trattativa". Lo affermano in una dichiarazione congiunta i presidenti della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi e della Confagricoltura Mario Guidi.

"Nostro auspicio è che si possa arrivare all'intera la prossima settimana quanto riprenderà il confronto fra le parti. La riunione al ministero - aggiungono Politi e Guidi - è stata molto significativa e di questo ringraziamo il ministro per il suo impegno. Ora, però, occorre stringere i tempi e arrivare ad un accordo soddisfacente".

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


27/07/2013, 8:19
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68841
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
PREZZO DEL LATTE, CONFAGRICOLTURA: “ACCORDO RAGGIUNTO PER IL PROSSIMO SEMESTRE. FINALMENTE SI DANNO CERTEZZE AGLI ALLEVATORI. RESTANO LE PREOCCUPAZIONI PER L’ALTALENA DEI COSTI PRODUTTIVI”

È stato definito l’accordo per il prezzo del latte della Lombardia per il semestre agosto 2013-gennaio 2014 compreso che prevede il prezzo alla stalla di 0,42 euro/litro + iva. Lo annuncia Confagricoltura.

“Quello del latte è un settore chiave dell’economia nazionale – commenta il presidente dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli Mario Guidi – che va preservato per mantenere una produzione nazionale essenziale per il consumatore e per le eccellenze casearie del made in Italy. Un ringraziamento va fatto al ministro De Girolamo ed all’assessore Fava per aver contribuito a dare un proficuo impulso al negoziato”.

“Le trattative risultano ancor più complicate in un momento congiunturale come quello che stiamo vivendo negli ultimi anni, ma oggi - sottolinea il vicepresidente di Confagricoltura Antonio Piva - si è conferito un corretto prezzo alla produzione di latte italiano, riconoscendo il giusto valore alla qualità del prodotto nazionale rispetto anche al trend delle quotazioni internazionali”.

“Sicuramente quanto raggiunto oggi è un risultato che, almeno fino a fine anno, rasserena in parte i produttori di latte italiani, ma – osserva Luigi Barbieri, presidente della Federazione di Prodotto Lattiero Casearia di Confagricoltura - rimangono tutte le preoccupazioni di un mercato instabile e con costi dei mezzi di produzione che, solo ora, per i cereali, tendono a diminuire; non va dimenticato che l’anno scorso c’è stata un’impennata dei costi delle principali materie prime in media dal 20 al 40%, soprattutto per la soia, rimanendo elevati anche nel primo semestre del 2013”.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


30/07/2013, 18:51
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68841
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
ACCORDO LATTE, CONFAGRICOLTURA E CIA: “RAGGIUNTO L’OBIETTIVO DI DARE UN QUADRO DI CERTEZZE AL SETTORE ALLEVATORIALE”

“Con senso di responsabilità verso il mondo produttivo le nostre Confederazioni hanno firmato un accordo per la definizione del prezzo del latte per il prossimo semestre (agosto-gennaio) di cui potranno beneficiare anche i non associati e che incrementa il prezzo medio del latte alla stalla di quasi il 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Abbiamo verificato tutte le condizioni in un negoziato, lungo e complesso, che era doveroso portare a conclusione perché l’incertezza, ancor più in questo momento di crisi, non fa bene al settore allevatoriale”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta i presidenti di Confagricoltura e Cia Mario Guidi e Giuseppe Politi.

“La sottoscrizione dell’accordo – proseguono i due presidenti - chiude la stagione di pretestuosi acconti, intensifica il rapporto con le aziende della trasformazione ed offre una prospettiva di stabilità, permettendo ai produttori di programmare l’attività in un quadro di certezze. Con la consapevolezza che il riferimento alla quotazione del latte spot, che viene acquistato nel momento del bisogno, non dà una visione corretta del mercato mentre bisogna valutare l’intesa rispetto alle quotazioni contrattate su base tendenziale”.

Guidi e Politi infine dicono che “si deve riconoscere il lavoro del ministro Di Girolamo, che ha raccolto le sollecitazioni di tutte le Organizzazioni agricole ed ha favorito il dialogo nella filiera lattiero casearia, portando sul tavolo istituzionale del ministero l’incontro tra produzione e trasformazione, e stimolando la partecipazione di un gruppo come Lactalis importante nel panorama dell’industria nel nostro Paese”.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


30/07/2013, 18:58
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68841
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
ACQUACOLTURA, API (CONFAGRICOLTURA) AL MINISTRO DE GIROLAMO: “PRIORITARIO RILANCIARE LA PRODUZIONE ITTICA NAZIONALE E SBUROCRATIZZARE IL COMPARTO”

“L’acquacoltura rappresenta circa il 50% della produzione ittica nazionale tra pesci e molluschi, ma continuiamo ad importare il 70% di quello che viene consumato e, per le spigole, addirittura riusciamo a coprire soltanto il 20% del fabbisogno nazionale”. Lo ha detto Pier Antonio Salvador, presidente dell’Associazione Nazionale Piscicoltori (API) di Confagricoltura incontrando oggi, al ministero dell’Agricoltura, il ministro Nunzia De Girolamo.

“La palude della burocrazia – ha continuato Salvador – incide dal 5 al 7% sul valore della nostra produzione. Basterebbe applicare su tutto il territorio le norme sulla semplificazione, a partire dall’autocertificazione e creare uno sportello unico al Mipaaf, insieme alle associazioni, per fornire un efficace snodo amministrativo. Fondamentale è anche risolvere l’annosa questione dei canoni demaniali marittimi. Problemi questi fortunatamente risolvibili, ma che hanno frenato lo sviluppo dell’acquacoltura italiana”.

Il presidente dell’API, dopo aver ringraziato il ministro per l’attenzione al comparto, ha sottolineato che l’acquacoltura è una tra le attività più vitali del settore agricolo. “La piscicoltura italiana – ha ricordato – riesce a raggiungere ottimi risultati sui mercati internazionali con eccellenze come il caviale, esportato per oltre il 90% con un fatturato intorno ai venti milioni di euro, o le trote che, tra fresche e trasformate, raggiungono il 25-30% dell’intera produzione”.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


31/07/2013, 18:20
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68841
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Ortofrutta, Agrinsieme: positivo l’Accordo interprofessionale Kiwi 2013-2014

Roma, 2 agosto 2013 – Agrinsieme - il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari - riconfermando la necessità di seguire una strategia di sviluppo per l’agricoltura che favorisca gli accordi di filiera e auspicando una sempre maggiore valorizzazione della produzione nazionale di qualità, esprime un parere favorevole sull’Accordo interprofessionale per il Kiwi ratificato oggi dal Consiglio di Amministrazione di Ortofrutta Italia, l’organismo interprofessionale del comparto ortofrutticolo nazionale.

Agrinsieme ricorda che l’Accordo, relativo alla campagna di commercializzazione 2013-2014, era stato precedentemente discusso ed approvato in sede di Comitato di prodotto kiwi lo scorso 23 luglio.

L’obiettivo del miglioramento qualitativo del sistema kiwi nazionale verrà raggiunto – fa presente Agrinsieme - attraverso una serie di strumenti, che vanno dalla fissazione dei calendari di raccolta e commercializzazione, all’incremento del grado Brix oltre ad un’adeguata durezza dei frutti.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


02/08/2013, 10:26
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68841
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
LAVORO. GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA: “GLI AGRICOLTORI SI FORMANO IN AUSTRALIA E STATI UNITI”

“L’internazionalizzazione dell’agricoltura è diventata una scelta obbligata per le nostre imprese e passa anche attraverso una esperienza di stage all’estero”. Ne è convinto il presidente dei giovani di Confagricoltura Raffaele Maria Maiorano che propone di passare da tre mesi a un anno negli Usa o in Australia. I programmi sono riservati a chi parla un buon inglese, ha meno di 29 anni, è studente ed ha un’esperienza pratica del settore.

In Australia c’è l’opportunità di svolgere lo stage in aziende di seminativi, allevamenti di bestiame e piantagioni di banane. Per i viticoltori c’è la possibilità di un tirocinio come operatore di cantina (cellarhand), assistente di laboratorio, o svolgere entrambe le mansioni, accrescendo così, anche praticamente le precedenti conoscenze individuali. Si può partire da gennaio a marzo a seconda dell’area in cui si svolgerà lo stage, che dura generalmente tre mesi. Le Regioni interessate sono tantissime. Per partecipare è fondamentale parlare inglese, avere un titolo in Enologia e Viticoltura o, almeno, aver completato una vendemmia.

Per gli Usa l’offerta è vastissima. “Bisogna avere almeno 20 anni – precisano i giovani di Confagricoltura - parlare correntemente l’inglese ed avere due anni di esperienza nel settore richiesto”. Dalle campagne ‘coast to coast’ di raccolta su macchinari John Deere ad allevamenti suini da riproduzione (Illinois). C’è l’opportunità di formarsi sulla costruzione e manutenzione di campi da golf (Washington), ma è possibile impegnarsi nella ricerca applicata sugli alberi da frutto (Washington), o sul grano di qualità destinato all’industria (Oregon). Da agosto a dicembre si può anche compiere uno stage in una azienda vitivinicola, ad esempio, nella valle di Willamette dell’Oregon e della valle di Yakima, Washington dove si producono alcuni dei Pinot nero, Merlot e Riesling migliori del mondo.

Il programma con l’US Forest Service, per collaborare al censimento nazionale delle risorse forestali americane (Washington, Oregon, California) è ambizioso. Così come quelli di educazione ambientale nella catena delle Cascades del Nord (Washington), o apprendere la gestione del suolo pubblico dalle tecniche forestali dell’US, nella pianificazione e vendita di legname (Washington). Negli Usa il periodo va da 3 a 18 mesi e si può unire l’esperienza “in campo” con quella nel “campus”, frequentando un trimestre in una Università. Info:anga@confagricoltura.it.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


05/08/2013, 22:01
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68841
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
ACQUACOLTURA, API (CONFAGRICOLTURA): LA PRODUZIONE DI PESCE D’ALLEVAMENTO SUPERA QUELLA DELLA CARNE ROSSA

“L'acquacoltura è sulla cresta dell'onda, con la produzione di pesce di allevamento che ha superato, nel mondo, quella di carne bovina: 66 milioni di tonnellate di pesce, contro 63 milioni di tonnellate di carne rossa. Le prospettive per gli allevatori ittici sono buone. Le ‘fish farm’ sono cresciute, a livello globale, sei volte negli ultimi venti anni. Entro il 2015 si consumerà più pesce d'allevamento che pescato”. Ne dà notizia l’Api, l’associazione che riunisce i piscicoltori di Confagricoltura sulla base dei dati diffusi da un rapporto dell'Earth Policy Institute e uno studio dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

Per l’Api è questo il miglior riconoscimento dell’importanza dell’acquacoltura all’interno del settore agroalimentare. “In Italia questa è tra le attività più vitali del settore primario – sottolineano i piscicoltori di Confagricoltura – nonostante ciò non si è sviluppata quanto avrebbe dovuto, malgrado le ottime caratteristiche del nostro prodotto nazionale che, dal punto di vista nutrizionale, ha qualità paragonabili e, in molti casi, addirittura superiori a quelle del prodotto selvatico, perché contiene elevati quantitativi di elementi nutritivi, come gli acidi grassi e gli omega 3, ottimi per la salute umana”.

Il settore, oggi, sfiora 525milioni di euro di giro d’affari, la filiera occupa 15.000 addetti, produce 195.000 tonnellate tra pesci e molluschi, distribuiti in ottocento siti produttivi concentrati per il 60% al nord, il 18% al centro e il 22% al sud. Il primato, tra i pesci, spetta alla trota, che con 38.000 tonnellate ha raggiunto un valore di 138.000 euro, seguita dall’orata e dalla spigola, con circa 20.000 tonnellate, pari a 133.400 euro. I piscicoltori italiani sono impegnati da sempre per garantire ai consumatori prodotti di altissima qualità, sani e nutrienti, fondamentali anche nelle diete dei più piccoli e a prezzi decisamente accessibili.

Per i piscicoltori di Confagricoltura è giunto il momento di attribuire all’acquacoltura il suo rilievo all’interno del settore agroalimentare. Gli appuntamenti più urgenti sono la riforma della politica comune della pesca e la revisione dell’Organizzazione comune di mercato (OCM) del settore. “Fondamentale – ricorda l’Api – è anche la definizione dei nuovi strumenti di sostegno 2014/2020 del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMP). E’ urgente avviare, a livello nazionale, le procedure attuative e definire gli obiettivi strategici per gli allevamenti ittici italiani”.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


07/08/2013, 13:08
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68841
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
QUOTE LATTE, CONFAGRICOLTURA E CIA: NON PRIVILEGIARE 650 SOGGETTI CHE HANNO OPERATO A DISPETTO DELLE REGOLE

La proposta avanzata dagli assessori all’Agricoltura di Lombardia, Veneto e Piemonte di rivedere la normativa in materia di quote latte, riducendo l’entità del prelievo mensile in caso di ‘fuori quota’, lascia fortemente perplessi gli allevatori di Confagricoltura e Cia, che trovano inaccettabile usare la situazione di crisi economico-finanziaria generalizzata come scusa per continuare a tutelare situazioni di illegalità.

“L’iniziativa degli Assessori - è il secco commento di Confagricoltura e Cia - è intempestiva e inopportuna. La deroga prevista dalla legge del 2009, infatti, serviva per agevolare il progressivo riequilibrio tra quote assegnate e produzione. Intempestiva perché, in quel preciso momento storico e non più attuale, veniva prevista una nuova assegnazione di quote ai produttori. Inopportuna in quanto chiaramente indirizzata a una precisa categoria di allevatori. Sono solo 650 che hanno operato, sinora, a dispetto delle norme, non hanno colto le opportunità di regolarizzare le loro posizioni con le rateizzazioni e che oggi, magari anche a causa della revoca delle quote aggiuntive loro assegnate, rischiano di ‘splafonare’ e di vedersi imporre nuovi oneri finanziari relativi alle trattenute mensili.”

“I problemi di liquidità degli agricoltori -proseguono Confagricoltura e Cia- vanno affrontati con provvedimenti generali che facilitino l’accesso al credito. Certamente non possono essere risolti cambiando le regole per la gestione delle quote. Questa partita è già costata tanto, troppo, all’Erario, con un esborso complessivo che la Corte dei Conti valuta in 4,4 miliardi di euro”.

“Pur comprendendo le ragioni di chi intende interpretare la spinta delle imprese a produrre -concludono Confagricoltura e Cia- non possiamo sostenere un intervento che penalizzerebbe, ancora una volta, gli allevatori che hanno operato rispettando le regole comunitarie ed il regime delle quote, provocando così, a loro danno, inaccettabili distorsioni di concorrenza”.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


07/08/2013, 18:45
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68841
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
EMERGENZA UOMO. GUIDI (CONFAGRICOLTURA) AL MEETING DI RIMINI: “PRODURRE PIU’ CIBO CON MENO RISORSE NATURALI, MENO CHIMICA, ADATTANDOSI AI CAMBIAMENTI CLIMATICI, È LA NUOVA SFIDA DELL’AGRICOLTURA DEL FUTURO”

“Negli anni ’60-70 c’è stata una rivoluzione verde che ha permesso di incrementare la produttività dell’agricoltura per soddisfare il bisogno di cibo degli abitanti del pianeta. Una rivoluzione sostanzialmente affidata alla chimica. Allora il pianeta era abitato da 3 miliardi di abitanti, ora sono 6 e saranno 9 miliardi nel 2050. Va avviata una nuova rivoluzione verde che tenga conto dell’esigenza di raddoppiare la produzione in poco meno di quarant’anni con minore superficie coltivabile, minore utilizzo di acqua, chimica ed energia, maggiore attenzione all’ecosistema. Per questo la sfida dell’agricoltura è duplice: coniugare l’incremento della produzione con l’aumento della sostenibilità ambientale”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi intervenendo a Rimini al seminario sul tema “Sostenere il futuro, tutela delle risorse e sviluppo economico” nell’ambito del XXXIV edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli.
“Occorre produrre cibo – ha aggiunto Guidi - ma anche mangimi, fibre, biomassa e biomateriali secondo condizioni di competitività e sostenibilità, oltre tutto attenuando ed adattandosi ai cambiamenti climatici”. Ha quindi elencato le priorità: gestione dell’acqua, consumo del suolo, forestazione, diminuzione delle emissioni, tecniche e colture che favoriscono il maggior assorbimento della CO2, ulteriore sviluppo delle agro-energie ed efficienza energetica, prodotti fitosanitari.
“È arrivato il momento di porre l’agricoltura al centro delle politiche di sviluppo nazionali, europee e globali – ha concluso il presidente di Confagricoltura -. Occorre un nuovo approccio verso un settore che non è residuale, ma centrale e vitale per il progresso e la crescita; che già produce nel rispetto dell’ambiente e dà occupazione”.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


19/08/2013, 17:38
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68841
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
AMBIENTE, CONFAGRICOLTURA AL MEETING DI RIMINI PRESENTA “ECOCLOUD”, LA RETE
DELLE PRATICHE SOSTENIBILI

IL PRESIDENTE GUIDI: “LE IMPRESE AGRICOLE IMPEGNATE IN UN VIRTUOSO PERCORSO
DI RINNOVAMENTO CHE CONIUGA PRODUTTIVITÀ E SOSTENIBILITÀ.

Al Meeting di Rimini Confagricoltura ha presentato “EcoCloud”, la rete delle
pratiche sostenibili adottate dalle imprese agricole associate a
Confagricoltura. L’iniziativa è stata illustrata dal presidente
dell’Organizzazione Mario Guidi, nell’ambito di un apposito seminario.

In concomitanza dell’incontro riminese, si è resa fruibile dal sito di
Confagricoltura - www.confagricoltura.it - l’applicazione web nella quale
sono raccolte, gestite e condivise le informazioni sulla sostenibilità. Il
progetto EcoCloud, è stato avviato dall’Organizzazione imprenditoriale con
il supporto di partner scientifici (Fondaca, Chiappe Revello) e tecnologici
(New Vision).

“Obiettivo del progetto di Confagricoltura – ha sottolineato il suo
presidente - è quello di far conoscere i molteplici percorsi di
sostenibilità già avviati dalle imprese agricole associate, favorendone la
condivisione attraverso la rete confederale, e ponendo le basi per lo
sviluppo di nuove iniziative. Costituisce il punto di partenza per una
strategia di più ampio respiro dell’Organizzazione sulla responsabilità
ambientale, sociale ed economica”.

Nel Cloud agro-verde sono inserite le buone pratiche realizzate dalle
aziende agricole negli ambiti: economici (ricadute sul territorio
dell’attività imprenditoriale, filiere corte innovative come ad esempio
gruppi di acquisto, vendita diretta on line, ecc.); ambientali(diminuzione
emissioni, assorbimento CO2, risparmio di energia, uso/produzione di energie
rinnovabili, uso dell’acqua, del suolo, riduzione prodotti fitosanitari e
fertilizzanti, riduzione degli sprechi, biodiversità, processi innovativi in
agricoltura biologica, ecc.); sociali (rapporti di lavoro, servizi diretti a
categorie sociali svantaggiate, sicurezza sul lavoro, fattorie didattiche,
ecc.).

Sono comprese tutte le filiere agricole, con particolare riferimento ai
comparti vitivinicolo, olivicolo, ortofrutticolo, cerealicolo,
florovivaistico e zootecnico. E sono incluse tutte le esperienze di
diversificazione produttiva con forme varie di pluriattività e
multifunzionalità (agriturismo, vendita diretta dei prodotti agricoli,
trasformazione aziendale degli stessi, chimica verde, produzione di energia
rinnovabile).

“Le nostre aziende – ha evidenziato Mario Guidi - hanno già avviato un
virtuoso percorso di rinnovamento, anche in relazione alle sfide con cui si
stanno misurando: aumentare la produzione ma, allo stesso tempo, puntare
con determinazione verso la sostenibilità, con particolare riferimento alla
tutela dell’ambiente, due impegni che solo apparentemente sono
inconciliabili. Le imprese lo stanno dimostrando nei fatti, ottenendo
maggiori raccolti su minori superfici, riducendo i quantitativi di acqua, di
mezzi chimici e di energia utilizzati. Ma nello stesso tempo avendo cura del
rapporto con i consumatori sui temi della qualità e della sicurezza dei
prodotti agricoli, con gli operatori del settore, mantenendo elevati livelli
di occupazione e dedicando molta attenzione alla sicurezza sul lavoro. Senza
trascurare le ricadute positive sui territori con le loro iniziative nel
sociale e nel campo culturale”.

“Le imprese agricole – ha concluso il presidente di Confagricoltura - stanno
costruendo un’agricoltura dinamica, innovativa e competitiva, che sa
coniugare produttività e sostenibilità”.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


20/08/2013, 15:38
Profilo WWW
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 884 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42 ... 89  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy