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News e comunicati stampa dal mondo agricolo
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Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

16/07/2013, 14:25

ESTATE 2013: AGRITURISMO DECISAMENTE MEGLIO DEGLI ALTRI SETTORI “ALBERGHIERI”, MA GLI IMPRENDITORI AGRICOLI ALZANO LA GUARDIA

Cosimo Melacca, Presidente di Agriturist: “Nonostante la crisi economica l’agriturismo, attraverso le capacità imprenditoriali degli agricoltori e la multifunzionalità, si dimostra forte. Ma ha bisogno di più promozione, sburocratizzazione e riduzione delle tasse in quanto preserva il territorio”.

L’agriturismo, grazie alla qualità dell’offerta e ai prezzi attenti al momento economico che stiamo vivendo, conferma di soffrire meno degli altri settori del turismo: la flessione, per questa estate 2013, è nettamente inferiore alle altre attività “alberghiere”. Sceglierà la vacanza “in fattoria”, secondo una elaborazione di Agriturist su dati dell’Osservatorio Nazionale per il Turismo, poco più di un milione di persone (-3% rispetto al 2012); la durata media dei soggiorni sarà di 4 giorni, in leggera flessione a confronto dello scorso anno.

Andrà invece peggio - rileva Agriturist - per il complesso del turismo. Diversi sondaggi prevedono che questa estate andranno in vacanza solo 26-28 milioni di italiani, 5-6 milioni meno dello scorso anno (-18%); potrebbero, in parte, salvarci gli stranieri, che l’estate scorsa sono cresciuti del 4%, ma è ancora tutto da dimostrare.

Molte perplessità da parte del presidente di Agriturist sulle politiche per il turismo del governo Letta in quanto, pur dichiarando buoni propositi, non ha ancora messo in atto nessuna iniziativa concreta, dimostrando attraverso il “far nulla” di non percepire lo stato di sofferenza di chi tutti i giorni, con il proprio impegno e le proprie economie, lotta per gestire la crisi, di certo non creata dalle imprese agricole. Oltretutto l’agriturismo è assente nella presentazione dell’offerta turistica italiana all’estero ed è pressoché introvabile nel portale www.italia.it dove, misteriosamente, è trattato come sottocategoria del turismo itinerante”.

“Le aziende agrituristiche - conclude Melacca - sono tartassate da controlli, obblighi e limitazioni che garantiscono la connessione dell’accoglienza con l’attività agricola. Occorre che a questi handicap corrisponda un sistema di agevolazioni e semplificazioni che permetta loro di essere competitive, tenendo anche conto del prezioso contributo che danno al presidio e alla tutela del territorio. Così come è necessario che non ci siano strutture extralberghiere che operano senza regole e controlli”.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

19/07/2013, 14:40

CONTROLLI ALIMENTARI, CONFAGRICOLTURA: I PRODOTTI AGRICOLI ITALIANI ALTAMENTE SICURI

“L’agricoltura italiana fornisce prodotti di alta qualità e di elevata sicurezza alimentare”. Lo sostiene Confagricoltura commentando i dati della Relazione annuale al Piano Nazionale Integrato (PNI) per il 2012, che fornisce un panorama completo delle attività svolte da tutte le componenti del sistema dei controlli ufficiali, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi generali della legislazione alimentare.

Solo il 3,7% delle irregolarità su scala nazionale – osserva Confagricoltura – è riferibile alla produzione primaria e, di esse, solo lo 0,24% è causato da problemi di sicurezza alimentare dei prodotti. La maggior parte delle irregolarità sono dovute a carenze di natura amministrativa.

Anche i dati riferiti alla presenza dei residui di agro farmaci nei prodotti ortofrutticoli devono rassicurare i consumatori. Infatti, ben il 99,5% dei campioni di ortofrutticoli sono risultati in regola, così come i prodotti di origine animale che sono risultati regolari per oltre il 99%.

“Se si confrontano i dati relativi al 2011 con quelli degli anni precedenti, risulta evidente - sottolinea Confagricoltura - come la percentuale di irregolarità negli ortofrutticoli abbia subito un progressivo decremento, più incisivo negli ultimi dieci anni, passando da 5,6% del 1993 a 0,5% del 2011. Risultati superiori alla media di campioni irregolari europea che è del 2,6% (contro lo 0,5% italiano). Tale risultato positivo è attribuibile alle attività di controllo dello Stato e ad una sempre maggiore consapevolezza degli operatori agricoli nell’impiego dei prodotti fitosanitari e medicinali animali”.

Una parte dei prodotti esaminati sono di origine biologica. Su un totale di 397 campioni di frutta, ortaggi, cereali, olio, vino , baby food, e altri prodotti, solo 1 ha presentato residui al di sopra dei limiti stabiliti dal Regolamento CE 396/2005.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

19/07/2013, 14:41

UE-CINA, AGRINSIEME: “INACCETTABILE RITORSIONE DAZI SU VINO”. LE ORGANIZZAZIONI SCRIVONO AL GOVERNO

Roma, 19 luglio 2013 – Agrinsieme - coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari - si è rivolta al governo per sottoporgli la delicata questione dell’apertura, da parte delle Autorità di Pechino, di un'indagine anti-dumping e di un'indagine anti-sussidi sull'importazione dei vini europei in Cina. In una lettera inviata al Presidente del Consiglio Letta e ai ministri dello Sviluppo economico Zanonato, delle Politiche agricole De Girolamo, degli Affari Esteri Bonino e degli Affari europei Moavero - e firmata anche da Federdoc, Federvini e Unione Italiana Vini - i presidenti di Agrinsieme chiedono un forte impegno politico per scongiurare questa eventualità.

Per le Organizzazioni sarebbe fondamentale, in questo senso, innanzitutto procedere ad una risoluzione amichevole dell’ indagine UE sui pannelli solari cinesi che, come noto, rappresenta la causa scatenante dell'apertura di quella cinese sul vino europeo. “E’ inaccettabile – scrivono - che un settore importante per l'UE come quello vitivinicolo si trovi a scontare le ritorsioni relative ad un altro settore, e ancora più inaccettabile sarebbe una risoluzione a senso unico, che preservi da eventuali dazi i pannelli solari prodotti dalla Cina, senza un analogo trattamento per i prodotti vitivinicoli europei”.

Agrinsieme ricorda la grande rilevanza del settore vitivinicolo per il nostro Paese, sia in termini economici, con un'incidenza del 20% rispetto all'intero export agroalimentare, sia in termini sociali, con 650.000 imprese e 1.200.000 occupati nel comparto. E poiché il mercato cinese è notoriamente uno di quelli con maggiori prospettive di sviluppo, risulta evidente l'enorme danno economico-sociale che deriverebbe all'Italia, e all'Europa tutta, nel caso di decisione da parte delle Autorità cinesi di imporre dei dazi sull'importazione di vini dall'UE.

Poiché purtroppo in questa fase non è possibile dare per scontata una risoluzione amichevole della questione, è comunque necessario, a parere di Agrinsieme, che il nostro Paese si attrezzi per affrontare le procedure aperte dalle Autorità cinesi. In questo senso, il ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con quello delle Politiche Agricole e con le Organizzazioni di rappresentanza della filiera vitivinicola, si è già immediatamente e concretamente attivato nell'assistere le aziende esportatrici per la fase della registrazione richiesta dalla Cina.

Tuttavia, a questa fase ne seguirà un'altra, molto più impegnativa dal punto di vista economico, perché alcune aziende verranno selezionate nel campione da indagare e dovranno sostenere spese legali che non sarebbe giusto imputare solo a loro. Per questo le Organizzazioni chiedono al Governo un impegno e un sostegno economico, che permetta di coprire queste spese, individuando uno Studio legale unico. Infatti, l'esito finale dell'indagine su tali aziende, non potrà che ricadere sull'intero settore vitivinicolo, e dunque, sull'intera economia del nostro Paese.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

22/07/2013, 23:03

LAVORO: FIRMATO ACCORDO TRA ASSOCIAZIONE PISCICOLTORI DI CONFAGRICOLTURA E SINDACATI

“Il Protocollo d’intesa firmato tra l’Associazione Piscicoltori di Confagricoltura la Flai-Cgil, la Fai- Cisl e la Uila-Uil è un passo importante per l’acquacoltura italiana”. Questo il commento dell’Api all’accordo firmato tra l’associazione e le sigle sindacali con l’obiettivo di favorire la salvaguardia e lo sviluppo delle imprese di acquacoltura e dei lavoratori occupati.

L’accordo tra Api e Flai-Cgil, Fai- Cisl e Uila-Uil prevede di costituire un Tavolo tecnico nazionale per effettuare studi e ricerche sul mercato del lavoro in acquacoltura, con l’obiettivo di favorire la piena e completa applicazione della contrattazione collettiva agricola, nazionale e territoriale, ai rapporti di lavoro tra le imprese del comparto e i rispettivi lavoratori dipendenti, individuando le eventuali specificità contrattuali utili al confronto delle Parti firmatarie i contratti collettivi agricoli, nazionali e territoriali. Promuoverà l’adesione delle imprese associate all’Api e dei lavoratori dipendenti, agli Enti e Organismi bilaterali agricoli previsti dalla contrattazione collettiva nazionale e provinciale di settore.



Sono in corso la riforma della Politica comune della pesca (PCP), la revisione dell’Organizzazione comune di mercato (OCM) e la ridefinizione di nuovi strumenti di sostegno europei per la pesca e l’acquacoltura dal 2014 al 2020 (Regolamento FEAMP). E, a livello nazionale, è imminente avviarne le procedure applicative. “Sono misure che incidono sulla operatività e sulla competitività delle imprese di questo importante comparto – osserva l’Associazione Piscicoltori di Confagricoltura – per questo è indispensabile creare e strutturare un confronto per favorire la salvaguardia e lo sviluppo delle imprese di acquacoltura e dei circa 4.000 addetti del settore”.

“Abbiamo inteso tracciare un percorso comune con i Sindacati - conclude l’Api di Confagricoltura, che associa il 90% della produzione nazionale di acquacoltura - perché è importante condividere gli obiettivi per superare le difficoltà e rilanciare questa filiera così importante nel contesto agricolo italiano”.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

24/07/2013, 18:20

Istat, coNFAGRICOLTURA: “in calo le vendite al dettaglio degli alimentarI NEI PRIMI CINQUE MESI.

LA PAROLA D’ORDINE DELLE FAMIGLIE È RISPARMIARE”

“I dati sulle vendite al dettaglio a maggio, diffusi da Istat, sono un preciso segnale del profondo disagio che avvertono le famiglie, che tendono a risparmiare, stando attenti più a far quadrare i conti che alla qualità. Lo dimostra la scelta della spesa a basso costo presso i discount”.



Lo sottolinea Confagricoltura facendo presente che le vendite al dettaglio di alimentari sono in aumento nella GDO (+1% a maggio e -0,8% nei 5 mesi), calano in modo evidente nelle imprese operanti su piccole superfici (-2,2% a maggio e -4% nei 5 mesi). L’aumento maggiore si riscontra, per l’appunto, nei discount alimentari (+1,4%).

Solo a maggio – osserva Confagricoltura - c’è stata la battuta d’arresto alla flessione delle vendite alimentari (+0,1%); complessivamente nei primi cinque mesi dell’anno sono diminuite dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2012 (ma quelle non alimentari sono diminuite del 3,5%).

Ad avviso di Confagricoltura, “la situazione del mercato interno non migliora e sta confermando la validità della scelta delle imprese agricole di incrementare gli sforzi di internazionalizzazione, per compensare la flessione del mercato nazionale. E l’export agroalimentare ora fa da traino a tutto il made in Italy”.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

25/07/2013, 19:53

AGRICOLTURA. SERGIO RICOTTA (CONFAGRICOLTURA) ALL’ASSESSORE SONIA RICCI:
“IL SETTORE PRIMARIO, MOTORE DI SVILUPPO DELLA REGIONE LAZIO”

Stiamo vivendo una fase di enormi difficoltà e le aziende reggono il passo con grande fatica. Siamo arrivati ad un livello di guardia dove intraprendere e investire è diventato terribilmente complesso. Le complicazioni del credito e quelle generate dalla burocrazia, prime fra tutte, rischiano di ridurre fortemente l’attività agricola nella nostra regione”. Lo ha detto Sergio Ricotta, presidente di Confagricoltura Lazio, all’assessore regionale all’agricoltura, Sonia Ricci, intervenuta in occasione dei lavori assembleari dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli, a cui ha partecipato anche il direttore generale di Confagricoltura, Luigi Mastrobuono.

“Occorre – ha continuato Ricotta – semplificare le questioni del settore e l’iter amministrativo inutilmente lungo e farraginoso, esaltare l’aspetto produttivo del settore legato al territorio, come nel caso della Centrale del Latte di Roma. Ma serve, soprattutto, facilitare le aziende nella loro attività: mille pagine per i piani di sviluppo rurale (PSR) sono decisamente troppe! Per questo è importante incontrare i nostri produttori ed avere il ‘polso della situazione’ in tutte le province, così da portare avanti insieme una politica agricola a favore delle imprese”.

Confagricoltura ha evidenziato all’assessore i principali problemi delle varie province: da quelli del comparto vitivinicolo dei Castelli al prezzo del latte; dai terreni confinanti con il fiume Sacco, ormai bloccati da 18 anni, ai danni da parte della fauna selvatica cresciuta in modo incontrollato, soprattutto nel viterbese; dall’assenza di scelte politiche per accompagnare la crescita, alla mancanza di uno sportello unico dove concentrare tutte le questioni del settore; dalle difficoltà oggettive delle aziende situate nei parchi, al ricambio generazionale.

L’assessore regionale Ricci, dopo aver ricordato di essere, lei stessa, imprenditrice agricola e di vivere personalmente problemi e difficoltà, si è impegnata a riposizionare il Lazio e la sua agricoltura nel panorama delle regioni italiane. Per l’assessore i passi fondamentali da compiere sono diretti a promuovere il territorio, effettuare un profondo riassetto burocratico e realizzare un sistema efficiente di controlli. “Ho anche voluto istituire un tavolo agroalimentare di concertazione – ha spiegato – dove gli agricoltori possano far sentire la loro voce e fare proposte”.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

26/07/2013, 20:57

FRUMENTO: FORTE CALO DEI PREZZI DI MERCATO IN ITALIA NONOSTANTE LA MINORE PRODUZIONE

Si è ormai conclusa la trebbiatura del grano in tutto il Paese e gli agricoltori italiani tirano le somme di un’annata agraria – la 2012-2013 – fortemente segnata dal maltempo.

Lo ricorda Confagricoltura, segnalando che il raccolto del frumento tenero del 2013 esce molto ridimensionato da un andamento climatico primaverile freddo e piovoso che in alcune zone del Nord si è protratto anche oltre la metà di giugno.

Enrico Gambi, cerealicoltore a Ravenna e presidente della Federazione nazionale cereali alimentari di Confagricoltura, evidenzia che “le semine autunnali del 2012, effettuate regolarmente e in crescita del 2,4% rispetto all’anno precedente, facevano pensare ad un leggero aumento della produzione di frumento tenero. Per come si è sviluppata successivamente la coltura nel 2013, il calo di produzione poteva anche superare il 10% stimato oggi “sotto trebbia”.

Meno grano italiano vuol dire, inevitabilmente, più grano importato. “Nonostante la qualità dei prodotti trasformati dall’industria alimentare italiana, quest’anno il pane e la pasta nel nostro Paese saranno ancor meno made in Italy di quanto non siano in un’annata normale” conclude Gambi.

A fronte della minore disponibilità di prodotto nazionale e della prospettiva di dover importare oltre il 50% del fabbisogno interno di frumento tenero, prosegue la tendenza al ribasso dei prezzi del mercato italiano, in sintonia con l’andamento dei mercati internazionali che tiene conto della grande abbondanza dei raccolti 2013 in alcuni paesi esportatori “chiave” come la Russia, l’Ucraina, la Francia e la Germania.

“Con un raccolto nazionale in calo, il prezzo del frumento tenero dovrebbe aumentare o, quanto meno, tenere nonostante le importazioni di prodotto estero” commenta Massimiliano Giansanti, componente della Giunta esecutiva di Confagricoltura, “ma con un trend del mercato così ribassista si allontana la prospettiva di quotazioni elevate come quelle della passata campagna. Tuttavia, così come i margini elevati della scorsa annata sono andati a beneficio di tutta la filiera, sarebbe auspicabile che anche le perdite subìte quest’anno dai cerealicoltori italiani a causa del maltempo fossero alleviate da prezzi soddisfacenti”.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

26/07/2013, 21:04

Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo-CUPLA

COMUNICATO STAMPA

In questi ultimi anni di profonda crisi economica i pensionati sono stati un fattore di stabilità sociale e di sostegno economico per le famiglie, i giovani e l’intero Paese. Il mondo politico li ha ripagati con l’indifferenza e i governi che si sono succeduti con misure di rigore eccessive e non eque.

Per il CUPLA è giunto il tempo di cambiare!

Questa è la denuncia-appello fatta ieri al Sottosegretario On. Jole Santelli, Sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali del Governo Letta, da parte di una delegazione del CUPLA, il Coordinamento unitario dei pensionati del lavoro autonomo al quale aderiscono i Sindacati e le associazioni di anziani e pensionati di Confagricoltura, Confcommercio, Confartigianato, Coldiretti, Confesercenti, CNA, CIA e Casartigiani, con due milioni e mezzo di iscritti in rappresentanza di più di cinque milioni di pensionati.

Le statistiche sono impietose: il 52% dei pensionati italiani percepisce un assegno mensile inferiore a 1.000 Euro e addirittura il 17% meno di 500 Euro al mese. E gran parte di queste mini-pensioni sono concentrate nell’agricoltura, nel commercio, nell’artigianato.

Ad aggravare la situazione, si aggiunge la continua erosione del potere di acquisto delle pensioni, dovuta a un paniere ISTAT che non rispecchia le peculiarità di consumo delle persone anziane e non consente l’adeguata rivalutazione annuale degli assegni; il drenaggio fiscale, che riduce gli importi netti delle pensioni, completa l’opera.

Apprezzata la disponibilità annunciata dall’On. Santelli, alla quale il CUPLA chiede che facciano seguito provvedimenti efficaci.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

26/07/2013, 23:55

LATTE, GUIDI E PIVA (CONFAGRICOLTURA): “POSIZIONI VICINE, CI SONO TUTTE LE PREMESSE PER DEFINIRE IL PREZZO”


“Occorre riprendere al più presto la trattativa per la definizione del prezzo del latte in Lombardia. Il mondo produttivo aspetta la fissazione di un prezzo certo e remunerativo, ancor più per il continuo aumento dei costi dei mezzi di produzione”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi in relazione all’incontro tra le parti agricole e industriali tenutosi oggi a Milano presso la sede di Lactalis.

“Le posizioni tra le parti si sono decisamente avvicinate - ha proseguito Mario Guidi – Auspico che il mondo industriale faccia un ulteriore sforzo, con senso di responsabilità, per chiudere questo negoziato”.

“Ci sono tutti i presupposti – ha aggiunto il vicepresidente di Confagricoltura Antonio Piva - per trovare l’accordo entro la settimana prossima e definire il contratto”.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

27/07/2013, 8:12

DECRETO DEL FARE, AGRINSIEME: “BENE LE NOVITÀ INTRODOTTE PER L’AGRICOLTURA, MA VANNO ELIMINATI I NUOVI ONERI BUROCRATICI PER LE IMPRESE”

Roma, 26 luglio 2013 – “Apprezziamo le novità per l’agricoltura e le agevolazioni contributive anche per i lavoratori delle cooperative agricole delle zone montane e svantaggiate che dimostrano l’attenzione per il settore. Bene poi aver previsto una tutela più efficace dei diritti delle imprese. Occorre però evitare il pericolo di aumentare gli oneri burocratici a carico delle aziende”. Questo il commento di Agrinsieme (il coordinamento di Cia, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative) sul Dl "Del Fare", che la Camera ha approvato oggi e passa al Senato.

Ad avviso di Agrinsieme “il rilascio del D.u.r.t. (documento unico di regolarità tributaria) creerebbe difficoltà operative ed applicative nei rapporti economici e rallentamenti nei pagamenti. Si tratta di una disposizione che contrasta con la tendenza in atto di semplificazione amministrativa e fiscale e pure con i principi racchiusi nello ‘statuto della impresa’, laddove si introduce un onere per le aziende, senza una precisa valutazione delle conseguenze”.

Agrinsieme invita quindi “il Parlamento ed il Governo, a rivedere questa scelta non potendosi gravare il mondo produttivo, dell’esecuzione di controlli che devono interessare la Pubblica Amministrazione e non altri soggetti”.

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Agrinsieme è il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari, che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare.
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