COMMERCIO, CONFAGRICOLTURA: “LE FAMIGLIE DIMINUISCONO ANCHE LE SPESE OBBLIGATE, COME QUELLE PER IL CIBO”
“La crisi economica fa sentire i suoi effetti sulla spesa delle famiglie, che tendono a risparmiare rinunciando anche al cibo, e privilegiano per gli acquisti degli alimenti i discount”. Lo sottolinea Confagricoltura analizzando i dati diffusi oggi da Istat sulle vendite al dettaglio ad ottobre.
In base alle rilevazioni Istat – osserva Confagricoltura – nei primi dieci mesi dell’anno sono calate le vendite di tutti i prodotti, compresi gli alimentari (-2,9%), confermandosi anche ad ottobre il clima recessivo. Per gli acquisti ad ottobre, rispetto al mese precedente, hanno segnato una flessione tutti gli esercizi commerciali ad eccezione dei discount di alimentari (+0,6%), a dimostrazione che, anche per le spese obbligate come quelle per gli alimenti si tende a risparmiare, spesso rinunciando alla qualità.
DDL STABILITA’: RIDETERMINAZIONE DEI VALORI DEI TERRENI. CONFAGRICOLTURA SODDISFATTA PER LA POSSIBILITA’ DI AFFRANCARSI DALLE PLUSVALENZE
Tra le disposizioni del Ddl Stabilità, che sta completando il suo iter parlamentare, c’è anche una norma che prevede la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni. Una norma che Confagricoltura aveva chiesto ed ha ottenuto.
Consente di rivalutare il costo o valore di acquisto dei terreni posseduti, affrancando in tutto o in parte le plusvalenze conseguite mediante il versamento di un’imposta sostitutiva a quella sui redditi pari al 4% del valore rideterminato.
FESTE DI FINE ANNO, CONFAGRICOLTURA: GLI ITALIANI NON RINUNCIANO AL BRINDISI. OGNI FAMIGLIA STAPPERA’ DUE, TRE BOTTIGLIE DI BOLLICINE MADE IN ITALY
Nonostante la crisi, gli italiani non rinunceranno al tradizionale brindisi di fine anno e più che mai la scelta ricadrà sullo spumante italiano. Lo afferma Confagricoltura sulla base dei dati forniti dai principali Consorzi di tutela e da Assoenologi. Cinquanta milioni di bottiglie stappate tra dicembre e l’Epifania, l’1,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Due, tre bottiglie a famiglia.
Le previsioni sono ottimistiche. Nell’ultimo mese dell’anno, evidenzia Confagricoltura, i consumi del famoso Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene sono raddoppiate, sfiorando i 7 milioni di bottiglie. Una dimostrazione dello straordinario successo di questo prodotto che, dal 2003 al 2011, ha segnato una crescita in volume del 74%, raggiungendo un mercato di 70 milioni di bottiglie, per un giro d’affari di oltre 420 milioni di euro.
Stesso ottimismo nel Consorzio delle nobili bollicine italiane, il Franciacorta, che ha di recente annunciato una crescita, nel 2012, del 10% delle vendite, con oltre un milione di bottiglie in più rispetto agli 11 dello scorso anno. Due milioni e mezzo, invece, saranno le bottiglie Trento Doc che gli italiani stapperanno durante le feste di fine di anno. E’ in questo periodo, infatti, che si concentra il 30% delle vendite di questa storica denominazione.
Nelle famiglie italiane - aggiunge l’Organizzazione degli imprenditori agricoli -non mancherà neppure il tradizionale “dolce” brindisi con l’Asti spumante o con l’Oltrepo’ Pavese Moscato spumante, che accompagneranno panettoni e torroni nelle tavole imbandite per le feste. Il Consorzio di tutela dell’Asti stima 7 milioni di bottiglie e quello dei vini dell’Oltrepo’ Pavese 2 milioni e mezzo.
Brindisi delle feste sempre più all’insegna del “made in Italy” non solo sul mercato nazionale, ma anche all’estero, che per il Prosecco rappresenta il 42% del mercato, per il Franciacorta il 10% e per l’Asti addirittura l’80%, con un trend in continua crescita negli ultimi anni.
“Merito - conclude Confagricoltura - di un’offerta estremamente variegata, più articolata e suggestiva di qualsiasi altro Paese del mondo, che si arricchisce ogni anno, con l’ingresso sul mercato di nuovi prodotti, ciascuno con caratteristiche peculiari, ma tutti accomunati dal fascino dell’effervescenza”.
CREDITO, GUIDI (CONFAGRICOLTURA): “BENE LA PROROGA DELLE NUOVE MISURE PER LE PMI”
Con la sottoscrizione del nuovo accordo di ABI e Associazioni imprenditoriali, fra cui Confagricoltura, diviene operativo lo slittamento dei termini per la presentazione delle domande relative alle misure creditizie previste negli accordi sottoscritti ad inizio 2012 per aiutare le medie e piccole imprese al superamento delle attuali situazioni di criticità finanziarie e per creare le condizioni per un’inversione del ciclo economico.
“Abbiamo apprezzato l’iniziativa dell’ABI a fronte di una situazione di credit crunch che si fa sentire pesantemente anche sul settore agricolo – commenta il presidente di Confagricoltura Mario Guidi - Si tratta di decisioni che rappresentano certamente una delle strade da praticare per aiutare le imprese a superare l’attuale difficile situazione economica”.
Nell’accordo tra ABI e Associazioni di rappresentanza viene concordato; di prorogare il termine di validità delle “Nuove misure per il credito alle PMI” al 31 marzo 2013 e definire, entro tale data, nuove misure di sostegno alle imprese, nonché avviare iniziative congiunte volte a incrementare il livello di applicazione di principi di trasparenza nelle relazioni tra banche e imprese; di prorogare al 31 dicembre 2013 il termine di validità dei due plafond di 10 miliardi di euro l’uno, riguardanti i progetti per favorire gli investimenti e lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione.
DDL STABILITÀ, BOSELLI (CONFAGRICOLTURA): «IMPORTANTE AVER MANTENUTO I FONDI PER EXPO 2015 CHE PONE SOTTO I RIFLETTORI IL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE»
«E’ molto importante che nella Legge di Stabilità, che sta completando il suo iter legislativo, sia stata riconosciuta l’importanza di “Expo 2015”, eliminando i tagli lineari previsti dalla manovra 2010. Questa manifestazione è un volano per l’intero sistema economico italiano e, soprattutto, per il nostro comparto agroalimentare, dal momento che il tema conduttore è “alimentazione e ambiente”, come riassunto nello slogan “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”». Lo ha detto Antonio Boselli, delegato per l’Expo di Confagricoltura e presidente degli imprenditori agricoli di Milano e Lodi.
Boselli ha ricordato come Confagricoltura abbia voluto essere parte attiva di questo avvenimento sottoscrivendo, già nel febbraio 2011, una convenzione con il Commissario straordinario del Governo, il Sindaco di Milano ed EXPO 2015 spa, candidandosi quale Project Partner per la realizzazione di progetti e iniziative a supporto dell’ evento.
Una scelta in linea con gli obiettivi che l’Organizzazione degli imprenditori agricoli da sempre persegue, come esplicitamente sottolineato nel testo stesso della Convenzione, dove si sottolinea “la valorizzazione dell’impresa in agricoltura, volta allo sviluppo della ricerca, all’innovazione ed alla qualità”.
La convenzione – ha concluso Antonio Boselli - impegna Confagricoltura all’avvio di progetti da realizzarsi nell’ambito della manifestazione, offrendo alle aziende una possibilità di crescita economica e l’opportunità di essere protagoniste di un evento unico per il nostro Paese.
NASCE IL COORDINAMENTO TRA CIA, CONFAGRICOLTURA E ALLEANZA DELLE COOPERATIVE AGROALIMENTARI. CONFERENZA STAMPA MERCOLEDI' 9 GENNAIO, ORE 11.30, ROMA
I Consigli direttivi di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare (Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare) il 9 gennaio sottoscriveranno un accordo interassociativo e daranno vita ad un coordinamento.
Il nuovo sistema di rappresentanza di gran parte del mondo agricolo e le sue linee strategiche verranno presentate ai giornalisti in una conferenza stampa dai presidenti delle cinque organizzazioni costituenti, Giuseppe Politi, Mario Guidi, Maurizio Gardini, Giuseppe Luppi e Giampaolo Buonfiglio, che si terrà mercoledì 9 alle ore 11.30 a Roma presso la Residenza di Ripetta (via di Ripetta, 231).
INFLAZIONE, CONFAGRICOLTURA: “NEL 2012 BILANCI FAMILIARI TARTASSATI DAL COSTO DI BENZINA E TRASPORTI E DALLE TASSE SUI TABACCHI. AUMENTANO MOLTO MENO COMUNICAZIONI, CULTURA E CIBO”
“Nel 2012 i prezzi degli alimentari sono cresciuti del 2,5%, con un incremento che è inferiore a quello complessivo del paniere degli acquisti degli Italiani (+3%)”. Lo sottolinea Confagricoltura, in relazione ai dati definitivi sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat.
Per il bilancio dei consumatori - osserva Confagricoltura - le voci che hanno inciso di meno sono state quelle relative alle comunicazioni (+1,3%), alla cultura (+1,4%), ed agli alimenti non lavorati (i prodotti agricoli venduti allo stato naturale che aumentano del 2,2%); hanno pesato molto di più i prezzi dei beni energetici (cresciuti del 13,9% nel 2012 rispetto al 2011), dei tabacchi gravati dalle tasse (+6,8%) e dei trasporti (+4,1%).
COMMERCIO ESTERO, CONFAGRICOLTURA: “LE IMPRESE AGRICOLE PUNTANO SULL’EXPORT. RECUPERATO QUASI DEL TUTTO IL TERRENO PERDUTO NEI PRIMI MESI DELL’ANNO SCORSO”
Le imprese agricole stanno puntando sull’export. Dalle rilevazioni Istat emerge infatti che le esportazioni dei prodotti agricoli a novembre 2012 hanno continuato a crescere (+6,5% rispetto a novembre 2011). Era andata male nel primo quadrimestre 2012 con una punta negativa ad aprile (-14,3% rispetto al corrispondente mese del 2011); poi è cominciato il recupero e, nei primi 11 mesi dell’anno, si è quasi del tutto recuperato il terreno perduto (-0.2% rispetto a gennaio-novembre 2011). Tutto ciò mentre l’export nel suo complesso, a novembre (rispetto allo stesso mese del 2011) si attesta a quota +3,6%. Lo sottolinea Confagricoltura, analizzando i dati Istat diffusi oggi sul commercio estero a novembre.
La situazione dei consumi interni – osserva Confagricoltura - non offre spiragli di sensibile miglioramento a breve termine e le imprese agricole nazionali accentuano il processo di integrazione e di internazionalizzazione per compensare con l’export la flessione del mercato nazionale.
“Lo sforzo delle imprese agricole nell’internazionalizzazione sta dando i suoi frutti – conclude Confagricoltura - servono però adeguate politiche di accompagnamento e la nostra organizzazione è quotidianamente impegnata in tal senso, per essere al fianco delle imprese che guardano oltrefrontiera”.
MALTEMPO, CONFAGRICOLTURA: “SITUAZIONE DI ALLERTA, MA NON PARLIAMO DI AUMENTI DEI PREZZI DI FRUTTA E VERDURA”
“Le nevicate, le piogge torrenziali, ma anche i temporali misti a neve, il vento forte e le burrasche stanno creando forti disagi nelle campagne. Si sono registrati rallentamenti nel trasporto delle merci, con problemi più acuti per strade poderali ed interpoderali, meno per statali e autostrade. Le situazioni di difficoltà non giustificano però aumenti dei prezzi al consumo dei prodotti deperibili come frutta e verdura”. Lo sottolinea Confagricoltura che, con le proprie strutture territoriali, sta monitorando costantemente la situazione.
“Siamo in allerta perché temiamo le conseguenze del perdurare della situazione di maltempo e soprattutto del gelo – osserva Confagricoltura. Per fortuna siamo lontani dalle situazioni drammatiche dell’anno scorso con centinaia di Tir bloccati ed impossibilitati ad effettuare le consegne. I danni furono incalcolabili”.
“Nonostante tutte le difficoltà ed i disagi, gli agricoltori – fa sapere Confagricoltura – sono pronti a collaborare con la Protezione civile,mettendo i propri trattori e la propria opera a disposizione delle autorità”.
ALIMENTAZIONE: FONDAMENTALE IL RUOLO DELL’AGRICOLTURA. IL PRESIDENTE DEI GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA AL MEETING IBAC “L’Italia, leader agroalimentare, con l’Expo 2015 rilancerà il tema dell'alimentazione e proprio a Roma, il comune agricolo più grande d’Italia, è bene sottolineare il ruolo fondamentale svolto dall’agricoltura”. Lo ha detto Nicola Motolese, presidente dei giovani di Confagricoltura, intervenendo al Campidoglio in occasione del meeting dell’Ibac, International Business Advisory Council, organizzato dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno e da Sir Martin Sorrell, Ceo di WPP.
“La popolazione mondiale, nel 2050, arriverà a 9 miliardi, tutte persone a cui garantire cibo sufficiente e sicuro in quantità e qualità. La FAO ritiene che, per soddisfare il bisogno primario di cibo, bisognerà aumentare la produzione agricola del 70% rispetto ad oggi. Occorre dunque, con urgenza, puntare e spingere con forza sull’innovazione, sulla competitività e sulla ricerca in l’agricoltura”.