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News e comunicati stampa dal mondo agricolo
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Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

13/07/2012, 11:12

ISTAT, CONFAGRICOLTURA: CONCENTRAZIONE AZIENDALE, AUMENTO DELLA DIMENSIONE ECONOMICA, DIVERSIFICAZIONE, FISIOLOGICI E NECESSARI PER LA COMPETITIVITA’ DEL SETTORE

“I dati definitivi del 6° Censimento dimostrano quanto sia rilevante il processo di concentrazione produttiva nell’agricoltura nel nostro Paese, che si sta accompagnando anche ad un rafforzamento in termini di dimensione economica delle aziende”. Così Confagricoltura commenta la fotografia del settore diffusa oggi dall’Istat.

I dati del Censimento – nella rielaborazione originale di Confagricoltura – dicono che oggi in Italia praticamente i due terzi della Superficie agricola utilizzata (SAU) complessiva sono gestiti da solo il 10 per cento delle aziende con SAU superiore a venti ettari (162 mila). Le altre aziende, con meno di 20 ettari di SAU, gestiscono invece il terzo residuo della superficie agricola utilizzata; e sono quasi 1,5 milioni. Cambia anche la tendenza evolutiva. Negli ultimi dieci anni, le aziende con più di 20 ettari sono aumentate del 7% circa; quelle di dimensione inferiore sono diminuite del 35%. Praticamente hanno cessato l’attività quasi 800 mila aziende con meno di 20 ettari di SAU. Il tutto con un aumento della superficie media aziendale del 44% circa.

L’assetto più strutturato è evidente anche nel comparto zootecnico, dove dal 2000 al 2010 le aziende agricole italiane con allevamenti sono diminuite di oltre il 40% (da 370 mila a 217 mila circa), mentre i capi allevati sono praticamente i medesimi (circa 10 milioni di Unità Bestiame Adulto).

“Parallelamente – evidenzia l’Organizzazione agricola - non deve sfuggire una certa tendenza alla perdita di potenziale produttivo. La Sau è comunque diminuita del 2,5% dal 2000 al 2010 (-326 mila ettari). Segno che nel processo in corso comunque le aziende che si ristrutturano non riescono a compensare completamente, anche con nuovi investimenti, il potenziale di quelle che cessano l’attività e che è comunque in atto un certo cambiamento negli ordinamenti”.

“Questi dati – conclude Confagricoltura - devono far riflettere anche sulle politiche che possono essere messe in atto per la crescita e la competitività del nostro sistema produttivo”.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

13/07/2012, 12:23

INFLAZIONE, CONFAGRICOLTURA: AUMENTANO I PREZZI AL CONSUMO DEGLI ALIMENTARI NON LAVORATI, MA I CONTI DEGLI AGRICOLTORI CONTINUANO A NON QUADRARE

“Aumentano i prezzi al consumo degli alimenti non lavorati, tra cui i prodotti agricoli freschi (+ 2,6% a giugno 2012 su giugno 2011), che restano comunque in linea o inferiori all’indice generale dell’inflazione del 3,3%”. Lo sottolinea Confagricoltura commentando i dati Istat di giugno.

Confagricoltura fa presente, però, che continuano a scendere i prezzi all’origine ai produttori che, a giugno 2012 su giugno 2011 in base ai dati Ismea, sono diminuiti complessivamente dello 0,3%, con situazioni particolarmente critiche per l'olio di oliva (-31,2% a livello tendenziale) ed i cereali (-18,9%).

"Gli agricoltori – conclude l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - sono in grandissima difficoltà per gli aumenti dei costi aziendali, a partire da quelli del gasolio per il trasporto (+18,8% su base annua secondo i dati Istat), per i prezzi all’origine non remunerativi e per il nuovo carico fiscale."

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

13/07/2012, 17:02

I GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA: “ANCORA NON PUBBLICATO L’ELENCO DELLE TERRE DEMANIALI DISPONIBILI”

I giovani agricoltori di Confagricoltura esprimono forte delusione per la mancata pubblicazione del decreto legge n.1 (convertito dalla legge 27/2012, art. 66), che doveva, entro il 30 giugno, rendere nota la lista delle terre demaniali disponibili da assegnare ai giovani agricoltori, con diritto di prelazione, allo scopo di favorire il ricambio generazionale.

A parere dell’Anga l’emergenza giovanile ha oltrepassato i livelli di guardia: ”Se l’Italia è un Paese di anziani, l’agricoltura italiana ha il primato negativo di più vecchia d’Europa; e la situazione purtroppo non cambia, come confermano anche i dati definitivi dell’ultimo Censimento generale sull’agricoltura, che parla di ‘ritmi lenti’ per il rinnovamento dei capi azienda”.

“In questa situazione più di 300.000 ettari a vocazione agricola di proprietà dello Stato sono fermi all’Agenzia del Demanio – sottolineano gli under 40 di Confagricoltura - mentre avrebbero potuto essere messi a disposizione di noi giovani favorendo nuovi investimenti”.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

16/07/2012, 13:54

ALLARME INCENDI, CONFAGRICOLTURA: “IL CALDO AFRICANO E LA SICCITA’ FAVORISCONO L’AUTOCOMBUSTIONE, MA MOLTI ROGHI SONO DOLOSI. UN DANNO ENORME PER GLI AGRICOLTORI CHE GESTISCONO I DUE TERZI DEI BOSCHI ITALIANI”

“Gli agricoltori sono allarmati per la recrudescenza dei roghi che anche domenica hanno imperversato, con la flotta aerea anti-incendio della Protezione Civile impegnata su 33 gravissimi incendi a supporto delle squadre di terra, soprattutto in Sicilia e Sardegna, ma anche nel Centro-Sud”. Lo sottolinea Confagricoltura che, con le proprie strutture territoriali, sta monitorando attentamente la situazione.

“La siccità e il grande caldo sicuramente agevolano l’autocombustione – avverte Confagricoltura – ma molti roghi sono di origine dolosa. Per il Corpo Forestale il 65% degli incendi del primo semestre dell’anno sono stati appiccati per cause dolose”.

Nel periodo da gennaio a giugno, rispetto all’analogo periodo del 2011, gli incendi delle superficie boschive sono aumentati del 157% e, rispetto al precedente triennio 2009-2011, del 194%. Confagricoltura esorta quindi le autorità preposte (Corpo Forestale, Protezione, Civile, Vigili del Fuoco) a non abbassare la guardia, sia nella prevenzione, sia nell'attività antincendi vera e propria, sia nell’ attività investigativa e di repressione (l'incendio boschivo è un delitto contro la pubblica incolumità e, come tale, perseguibile penalmente).

Confagricoltura ricorda che “quasi i due terzi dei boschi italiani sono privati, e soprattutto degli agricoltori, che assolvono con continuità a precisi compiti di manutenzione, pulizia e selvicoltura, spesso insufficienti di fronte al dolo. La gran parte degli incendi interessa proprio le superfici boschive private (ma anche pascoli, allevamenti, strutture) con ripercussioni sui redditi e danni, spesso irrecuperabili, all'agro-ecosistema, che penalizzano tutta la collettività”.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

16/07/2012, 15:37

COMMERCIO ESTERO, CONFAGRICOLTURA: “FINALMENTE L’EXPORT AGRICOLO RIPARTE. LA CRISI SUL MERCATO INTERNO SPINGE I PRODUTTORI A INTERNAZIONALIZZARSI”

“Finalmente un importante segnale d’inversione per le esportazioni dei prodotti agricoli, che a maggio (rispetto all’analogo periodo 2011) crescono del 6,2%, dopo un lungo periodo di flessione (-14,4% nei primi quattro mesi dell’anno)”. Lo sottolinea Confagricoltura, commentando i dati Istat diffusi oggi sul commercio estero a maggio.

I consumi interni diminuiscono e ciò – osserva Confagricoltura - si ripercuote anche sulle importazioni di prodotti agricoli che calano del 4,4% a maggio e del 6,9% nei cinque mesi del 2012.

“La situazione dei consumi interni non offre spiragli di sensibile miglioramento a breve termine; da ciò la necessità per le imprese agricole nazionali di accentuare il processo di integrazione e di internazionalizzazione per riuscire a compensare, con l’export, la caduta del mercato nazionale – rileva Confagricoltura -. Lo sforzo in tal senso delle imprese agricole comincia a dare i suoi frutti, servono però adeguate politiche di accompagnamento”.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

16/07/2012, 18:39

FERMO PESCA, API (CONFAGRICOLTURA): “L’ACQUACOLTURA ITALIANA GARANTISCE PESCE FRESCO DI QUALITA’ E CONTRIBUISCE A SALVARE I MARI”

“Per le grigliate estive scegliete pesce italiano d’allevamento, gusterete un prodotto di ottima qualità e contribuirete alla salvezza dei nostri mari”. Questo l’invito dell’Associazione piscicoltori italiani (Api) di Confagricoltura in seguito al blocco della pesca messo in atto per favorire il ripopolamento dei nostri mari.

I prodotti dell’acquacoltura rappresentano già circa il 50% di quelli consumati nel mondo, e fra meno di vent’anni costituiranno circa l’85% del consumo di prodotti ittici. “I nostri pesci sono controllati in tutto il ciclo d’allevamento – afferma Pier Antonio Salvador, presidente Api -. Siamo da tempo impegnati a promuovere il consumo dei prodotti dell’acquacoltura italiana, nettamente superiori per qualità a quelli degli altri Paesi europei”.

In Italia, ricorda Confagricoltura, il mercato del pesce fresco sta vivendo un’annata altalenante. Per il pesce marino fresco si registra un calo nel periodo giugno 2011/maggio 2012, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Performance positive, in termini di volume, per le vendite di orata, triglia e sgombro, mentre si registra un calo per la spigola/branzino. In particolare, il pesce di acqua dolce risulta in crescita su base annua (giugno 2011 – maggio 2012), sia per quello intero sia per quello pulito, grazie ai trend molto favorevoli di maggio, che danno indicazioni positive anche per il trimestre in corso. La crescita è trainata soprattutto dalla trota salmonata, ma in termini di valore, anche dalla trota bianca.

“I piscicoltori italiani sono impegnati da sempre per garantire ai consumatori prodotti di altissima qualità, sani e nutrienti, fondamentali anche nelle diete dei più piccoli – conclude l’Api di Confagricoltura -. L’acquacoltura è un comparto vitale per il nostro Paese e particolare attenzione merita la vallicoltura tradizionale delle zone lagunari italiane, che svolge un’importante funzione ambientale e di tutela della biodiversità”.
Allegati
quadroApi2011.pdf
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Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

17/07/2012, 16:50

MOTOLESE (ANGA- CONFAGRICOLTURA): “NELLA NUOVA PAC SERVE PIU’ ATTENZIONE AI GIOVANI PER RILANCIARE ECONOMIA E TERRITORIO”



"Siamo nel pieno del negoziato sulla riforma della Pac e come giovani di Confagricoltura abbiamo molte attese, in particolare per una futura politica agricola incentrata sulla competitività delle imprese, indirizzata verso lo sviluppo e il mercato, con particolare riguardo ai giovani”. Lo ha detto il presidente dell’Anga, Nicola Motolese intervenendo a Grottaglie al convegno:”Agricoltura: volano di sviluppo del territorio”.

“Questa crisi infinita porta con sé il desiderio di concretezza generale e spinge verso un’economia reale. Certamente l’agricoltura può diventare un efficace volano di rilancio per l’intero sistema nazionale, a patto che fare impresa non diventi un criterio punitivo – continua Motolese -. Una politica agricola degna di tale nome deve dare impulso allo sviluppo del settore, senza i fraintendimenti di rigide misure ambientali di cui non c’è necessità”.

Soprattutto la nuova Pac, in particolare in Italia, dovrebbe dare maggiore attenzione ai giovani. “Le aziende agricole condotte dai giovani sono troppo poche, solo il 3% del totale, ma sono quelle più sensibili alle tematiche sociali e ambientali – conclude Motolese -. Imprese dinamiche, che dimostrano una maggiore creatività imprenditoriale e chiudono la filiera”.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

17/07/2012, 17:19

SICCITA’, CONFAGRICOLTURA: “FALCIDIATI MAIS E GIRASOLE, RACCOLTI DI SOIA DIMEZZATI, ALLARME PER LA FRUTTA. L’AGRICOLTURA ITALIANA RISCHIA IL COLLASSO DA CALORE”

La carenza d’acqua e soprattutto le temperature record di questo periodo causano un deperimento organico delle piante di mais, girasole, soia, bietola, falcidiando i prossimi raccolti. Lo sottolinea Confagricoltura che sta monitorando le conseguenze della siccità.

Secondo le stime dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli, “caldo africano e siccità portano a perdite del 20-30% per il mais e del 40-50% per la soia. Inoltre si prevedono perdite di qualità e quantità per la frutta estiva”.

In Emilia Romagna – prosegue Confagricoltura - la situazione è aggravata dal fatto che la distribuzione delle acque irrigue è limitata per problemi alle centrali di pompaggio conseguenti al terremoto, quindi si ha minore afflusso per le irrigazioni di soccorso. Oltre tutto la piovosità nella regione è stata di 25 mm inferiore alla media 1991-2005 (dato Arpa).

“La siccità, anche al Nord, non è più un evento episodico ma una situazione strutturale che va fronteggiata – osserva l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - con una politica pluriennale imperniata su azioni ed interventi di fondo su obiettivi concreti”.

“Occorrono – ad avviso di Confagricoltura - invasi adeguati, politiche indirizzate alla ricerca ed all’innovazione per sostenere le aziende nelle scelte colturali e produttive e per individuare nuove varietà di piante a minore esigenza idrica, finanziamenti per favorire investimenti aziendali per un migliore uso delle acque”.

Problemi ci sono anche sul mercato mondiale delle commodity a causa della grande siccità negli Usa, che porterà ad una sensibile riduzione dei raccolti cerealicoli (il 38% del prodotto non è in condizioni ottimali) con conseguente aumento dei prezzi e relative ricadute sui mercati internazionali.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

17/07/2012, 21:22

LAVORO, CONFAGRICOLTURA: “LA GREEN ECONOMY, CON IL CONTRIBUTO ESSENZIALE DELLE IMPRESE AGRICOLE, PUO’ DIVENTARE GREEN JOB”

“Lo sviluppo sostenibile apporta benefici all’ambiente ed al territorio ma anche all’economia ed all’occupazione. Green economy deve diventare green job”. Lo ha sottolineato il vicepresidente di Confagricoltura Ezio Veggia intervenendo, a Roma, al workshop “Il contributo dei lavori verdi allo sviluppo sostenibile in Italia dopo Rio+20”, organizzato dal ministero dell’Ambiente e dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

“Il mercato del lavoro in agricoltura – ha spiegato Ezio Veggia - sta cambiando profondamente e si apre a nuove attività e figure professionali per lo sviluppo delle attività agro energetiche che acquistano grande rilevanza; questo sforzo però va sostenuto e favorito proprio perché crea occupazione”.

Il vicepresidente di Confagricoltura ha ricordato come il decreto sviluppo colleghi l’erogazione di alcuni finanziamenti alla creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani.

“La misura agevolativa, così come prevista, attraverso il riferimento testuale al settore della green economy, sembra escludere le imprese agricole, trascurando il loro apporto, le potenzialità e la propensione agli investimenti”.

Il rappresentante di Confagricoltura ha quindi evidenziato la rilevanza delle nuove attività che interessano un gran numero di imprese agricole che ab

binano all’attività produttiva tradizionale altre integrative ed innovative. Dai dati del censimento agricolo si rileva che sono quasi 22 mila le aziende che si occupano di energia da fonte rinnovabile; circa 45 mila le imprese biologiche. Le aziende interessate alla manutenzione ed alla realizzazione di siepi, filari di alberi e muretti per la prevenzione del dissesto idrogeologico invece sono quasi 274 mila.

“Tendenzialmente negli ultimi anni va crescendo il numero delle imprese che si dedicano ad attività bio-sostenibili – conclude Ezio Veggia -. Maggiore attenzione alle imprese del settore agricolo si traduce in una maggiore tutela del territorio”.

Re: Comunicati stampa - CONFAGRICOLTURA

18/07/2012, 23:44

BENZINA, CINQUE AUMENTI IN 15 GIORNI. CONFAGRICOLTURA: “IL CARO-CARBURANTE SCHIACCIA I BILANCI AZIENDALI E AMPLIA GLI SCOMPENSI SUI PREZZI DEGLI ALIMENTARI”

Cinque aumenti in circa 15 giorni e con il rincaro generalizzato di oggi la benzina, in alcune zone del Paese, arriva al picco di 1,92 euro al litro. Una situazione che preoccupa Confagricoltura: “Non dimentichiamo – commenta l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - che gli agricoltori sono anche consumatori e subiscono i contraccolpi degli aumenti dei carburanti, sia sui bilanci aziendali, sia su quelli familiari. Inoltre questi rincari potrebbero essere presi a giustificazione di nuovi rialzi di prezzo al consumo degli alimentari freschi di cui non beneficiano gli agricoltori”.

“Questa raffica di aumenti – fa presente Confagricoltura - aggrava direttamente e indirettamente una situazione già oggettivamente insostenibile per molte aziende agricole e mette seriamente a rischio la loro attività”.

Per quanto riguarda il gasolio, aumentato di 5,9 centesimi da inizio mese (dati Eni) Confagricoltura sottolinea come oltre alle macchine agricole e ai veicoli, in un’azienda sono molteplici gli impianti e le attrezzature azionate con questo caburante: l’orto-florovivaismo e la produzione di funghi (riscaldamento delle serre), la zootecnia, la trasformazione dei foraggi e dei cereali (essiccazione), la piscicoltura (riscaldamento dell’acqua nelle vasche di allevamento), la conservazione dei prodotti ortofrutticoli (refrigerazione).

“Sono indispensabili – conclude il commento dell’Organizzazione imprenditoriale - tutte le iniziative che mirano a frenare l’escalation dei costi dei carburanti, se davvero si vuole far ripartire l’economia nazionale e, in particolare, l’agricoltura italiana”.
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