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Condifesa Veneto 
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TRA I VIGNETI UN ROBOT TELECOMANDATO
INNOVAZIONE, LA RISPOSTA CONTRO IL DISERBO
In arrivo tra le colline del Prosecco Superiore DOCG macchinari italiani e stranieri per la prova in campo di venerdì 3 luglio. Anche la robotica fa il suo ingresso nella gestione dei sottofila in vigna: macchinari senza operatore per le rive più impervie.

Treviso, 1 luglio 2015 - Una giornata dimostrativa che ha già fatto registrare il tutto esaurito. Oltre 300 i viticoltori trevigiani attesi in vigneto per l’appuntamento organizzato da Condifesa Treviso con Unacma (Unione Nazionale Commercianti Macchine Agricole) e in collaborazione con il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, che si terrà a partire dalle ore 16 di Venerdì 3 Luglio a Colfosco di Susegana (Località S.Anna, presso le aziende agricole Biz, Colomberotto, Bernardi). Sono oltre 30 i macchinari innovativi che, attraverso prove pratiche in vigneto, verranno presentati dai maggiori produttori nazionali, ma ci saranno anche alcune presenze dall’estero.
Tema centrale della giornata la gestione del sottofila in vigna sia in piano, su pendenze trattorabili, ma anche in alta collina sulle ripidità più impervie. “In particolare – spiega Filippo Codato, direttore Condifesa Treviso - per quelle zone collinari che caratterizzano l’area storica del Prosecco dove, ancora oggi, a causa delle pendenze e dei pericoli di ribaltamento di mezzi tradizionali, è necessario il lavoro manuale per la gestione dell’inerbimento. Per queste esigenze oggi l’innovazione consente di introdurre la robotica in vigneto. Tra i mezzi in prova ci saranno infatti robot cingolati, di piccoli dimensioni, funzionanti senza operatore perché telecomandati con joystick a distanza. Crediamo che questa, assieme all’agricoltura di precisione che sfrutta la tecnologia GPS sia davvero l’avanguardia della viticoltura sostenibile. In un futuro davvero prossimo potremo pensare a robot a controllo satellitare in grado di operare con la massima precisione nei terreni più impervi”.
La tecnologia fornisce oggi soluzioni diversificate (lame, dischi, piccoli aratri, trinciatrici) per il contrasto delle erbe infestanti con opportune lavorazioni meccaniche, ma anche di utilizzare al minimo la chimica localizzando l’erbicida solo su 40 centimetri di sottofila in vigneto con una riduzione fino al 30% della superfice trattata a diserbo. “Il nostro obiettivo – conclude Valerio Nadal, presidente di Condifesa Treviso - è di fornire con questa giornata una molteplice gamma di soluzioni per i nostri viticoltori per un buon controllo della flora infestante con il minor impiego possibile di prodotti chimici. Il Consorzio di Difesa delle Attività Agricole dalle Avversità di Treviso è impegnato a promuovere efficienza tecnologica e redditività delle coltivazioni, ma allo stesso tempo anche una maggiore coscienza ecologista”. Condifesa Treviso inoltre pone particolare attenzione al mondo della viticoltura: basti dire che è il primo consorzio italiano in termini di capitale viticolo assicurato (180 milioni di euro ogni anno) e contra tra i suoi soci oltre 3mila viticoltori su 5mila associati.


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01/07/2015, 15:31
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Agricoltura di precisione: il primo contest italiano per le nuove tecnologie
SUI CIELI DEL TREVIGIANO
E’ SFIDA ALL’ULTIMO DRONE
Team nazionali messi alla prova da Condifesa Treviso
In corso una singolare competizione per verificare l’affidabilità delle nuove tecnologie nei rilievi ad alta risoluzione dello stato fitosanitario delle colture. Due le prove che hanno coinvolto coltivazioni di mais e un vigneto.

Treviso, 8 Agosto 2015. Droni in agricoltura: una moda o il futuro su cui investire? Di fronte al sempre più diffuso irrompere delle nuove tecnologie, Condifesa Treviso, il consorzio per la difesa delle colture da calamità, forte del suo ruolo di informazione e promozione dell’innovazione a favore dei 4mila soci trevigiani, ha scelto di mettere alla prova le aziende del settore lanciando loro un guanto di sfida. Diverse società specializzate nell’utilizzo di droni (ma anche quadricotteri e aeromobili) hanno risposto all’invito e partecipato, in questi giorni, alla prima competizione italiana dedicata all’agricoltura di precisione per la valutazione dei danni causati da eventi climatici o fitopatologie.

Importanti i numeri della prima fase del contest: 5 giorni di prove in campo, 2 le location individuate (una in pianura, un campo di mais a Fanzolo di Vedelago; l’altra in collina, un vigneto nell’area del Prosecco Superiore a Susegana), oltre una trentina di tecnici e piloti con brevetti Enac membri dei vari team che si sono alternati nella competizione. “Abbiamo sfidato le aziende del settore, ponendo loro due quesiti ben precisi. Valutare l’area e il volume del mais allettato a causa del vento e le aree danneggiate dalla diabrotica, l’insetto che in questi ultimi anni sta flagellando una coltura tradizionale della nostra pianura – spiega il presidente di Condifesa Treviso, Valerio Nadal – e contare le piante di vite colpite dal mal dell’esca in un vigneto. Vogliamo poter valutare la precisione e l’uniformità dei dati che ci saranno forniti e la loro efficacia per stimare l’entità del danno. L’obiettivo è poter fornire ai nostri associati strumenti certi, per ottenere la giusta remunerazione da parte delle compagnie assicurative”.

Ma come proseguirà la competizione? Ora le aziende partecipanti avranno alcune settimane per l’elaborazione dei dati attraverso appositi software. Diverse le apparecchiature utilizzate: in campo sia fotocamere che termocamere a infrarossi. L’utilizzo contemporaneo della mappatura satellitare (con tecnologia GPS ormai ben nota) e della fotogrammetria attraverso immagini multispettrali (con un fotogramma scattato anche ogni 80 centimetri) consentirà di valutare con precisione le aree colturali danneggiate attraverso modelli tridimensionali delle coltivazioni. I sensori a infrarossi, invece, valutando le radiazioni emesse dai cloroplasti (le cellule dove avviene la fotosinesi) misureranno l’indice vegetazionale (NDVI) valutando lo stato di salute di ciascuna singola pianta. “Gli elaborati delle aziende saranno quindi valutati da una giuria tecnica di esperti terzi scelti tra periti assicurativi, tecnici Avepa e docenti dell’Università di Padova – prosegue il direttore Condifesa, Filippo Codato – diamo appuntamento a tutti gli operatori del settore agricolo a dopo il periodo del raccolto, quando presenteremo in evento pubblico i risultati di questa prima, innovativa, attività che vuole essere volano per l’applicazione e il perfezionamento delle nuove tecnologie”.


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Temporali d’agosto, vigneti abbattuti dal vento gravi danni in 10 aziende della sinistra Piave

Ultimati i sopraluoghi dei tecnici di Condifesa Treviso, numerosi i vigneti allettati dal forte vento che ha caratterizzato gli ultimi fenomeni temporaleschi di agosto. Grazie al nuovo Fondo Mutualistico le aziende agricole potranno accedere ad indennizzi fino a 10mila euro.
Treviso, 26 Agosto 2015 – La bufera di Ferragosto che si è abbattuta sulla Marca ha provocato gravi danni ad alcune aziende nella pianura trevigiana. Sono terminati in queste ore i sopraluoghi dei tecnici di Condifesa Treviso sui vitigni abbattuti da fenomeni ventosi particolarmente intensi che si sono verificati nei giorni scorsi in concomitanza ai forti temporali che hanno interrotto il periodo di caldo eccezionale che ha caratterizzato l’estate 2015. Le aziende viticole dove i tecnici accertatori hanno rilevato danni anche consistenti sono 10, prevalentemente situate nella Sinistra Piave (in una fascia che va da Cimadolmo, a San Polo e dintorni). Qui, interi filari di viti sono stati abbattuti proprio nei giorni in cui era in corso la vendemmia compromettendo in parte le colture.
Ma la buona notizia di questa stagione viticola è che gli agricoltori hanno scelto “l’autodifesa” di fronte a fenomeni temporaleschi sempre più violenti, anche imputabili ai cambiamenti climatici. Da quest’anno infatti Condifesa Treviso, grazie al Fondo Mutualistico messo in campo assieme agli altri Consorzi di Difesa di Veneto e Friuli Venezia Giulia, ha la possibilità di indennizzare le aziende socie per i danni a impianti arborei e strutture di sostegno a vigneti e frutteti in caso di venti eccezionali o trombe d’aria (coperti da indennizzo, quindi, non solo le piante – esclusi i frutti pendenti - ma anche palificazioni, cavi, tiranti). Il fondo prevede indennizzi erogati dal Consorzio fino a 10 mila euro per azienda (fino quindi a 100 mila euro totali per le dieci aziende coinvolte dai recenti eventi) che andranno a compensare il ripristino la sostituzione del materiale danneggiato e l’eventuale perdita di produzione.
“Quando accadono questi fenomeni atmosferici, purtroppo sempre meno eccezionali – afferma Valerio Nadal, Presidente Condifesa Treviso - spesso gli agricoltori devono intervenire urgentemente con una prima sistemazione provvisoria in vista della raccolta della produzione, e successivamente nel periodo autunnale devono affrontare elevati costi per il ripristino completo dell’impianto con nuova palificazione e notevoli spese di manodopera. Finora gli strumenti assicurativi hanno consentito di difendere il prodotto, ma nulla hanno potuto fare contro alcune avversità in grado di compromettere seriamente gli impianti.
L’iniziativa messa in campo dai Condifesa del Nordest consiste in un’azione mutualistica, con accantonamento annuale di quote di contenuta entità ricavate dalla contribuzione degli associati, dalle economie dei costi assicurativi, integrate con contribuzioni di Enti economici pubblici e privati interessati e coinvolti nello sviluppo dell’iniziativa. Questa prima applicazione nella nostra provincia ci dà la conferma che la strada intrapresa è quella giusta, dal momento che le dieci aziende coinvolte hanno accolto il soccorso del fondo mutualistico con grande sollievo”.
Va detto, infine, che il Consorzio di Difesa delle Attività Agricole dalle Avversità di Treviso è il primo consorzio nazionale in termini di capitale viticolo assicurato (180 milioni l’anno). Tra i suoi cinquemila soci vi sono oltre 3.000 viticoltori e la Provincia di Treviso, rappresenta una avanguardia nelle forme di difesa del reddito dell’aziende viticole che rappresentano ormai un asset portante dell’economia locale. Grazie ai nuovi Fondi Mutualistici sono inoltre indennizzabili danni da fauna selvatica e mal dell’esca (patologia della vite causata da gruppi di funghi che colonizzano la pianta).

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30/08/2015, 19:42
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CONSORZIO AGRARIO DI TREVISO E BELLUNO RADDOPPIA L’OFFERTA
DAI MEZZI AGRICOLI ALLE MACCHINE MOVIMENTO TERRA

La cooperativa interprovinciale pronta ad aprire una nuova frontiera di mercato, il lancio in occasione dell’evento Party New Holland in programma questo week end (21-22 novembre). «Saremo distributori New Holland esclusivi nelle due province, previsto volume d’affari annuo da 3 milioni di euro»

Atteso circa un migliaio di visitatori questo fine settimana (sabato 21 e domenica 2 novembre) al Party New Holland organizzato dal Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, che aprirà le porte della sua sede a Castagnole di Paese (TV) per una due giorni dedicata all’innovazione tecnologica in agricoltura.
L’appuntamento sarà l’occasione per presentare le principali novità in tema di mezzi agricoli da parte del marchio New Holland, con circa sessanta tra mezzi e attrezzature in esposizione, e in particolare per lanciare la nuova collaborazione con New Holland Construction Light, brand appartenente al gruppo CNH Industrial che produce macchine movimento terra, di cui il Consorzio si appresta a diventare distributore esclusivo ufficiale nelle province di Treviso e Belluno.
«Si tratta di un importante ampliamento della nostra offerta commerciale – commenta il direttore Pietro Carniato – con cui andiamo a colmare una lacuna di mercato nelle nostre due province di riferimento: fino a ieri, infatti, per gli agricoltori trevigiani e bellunesi i fornitori più vicini di macchine movimento terra si trovavano nel padovano. Tra pale compatte, mini escavatori e terne stimiamo un mercato globale per le due provincie di circa 120/130 unità, per un volume di affari annuo di oltre 3 milioni di euro».
Una nuova frontiera di mercato che andrà a soddisfare le esigenze degli operatori agricoli, ad esempio per la movimentazione di quantità di materiali sciolti nelle aziende, per il drenaggio o la manutenzione dei filari della frutti-viticoltura specialistica, oppure per le svariate operazioni quotidiane degli allevatori.
«Siamo fieri che un marchio di eccellenza come New Holland, di cui siamo Top Partner, abbia scelto la nostra cooperativa per sviluppare anche questa linea commerciale – afferma il presidente Fulvio Brunetta – Sicuramente l’efficienza del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno non sta solo nella qualità del prodotto venduto, ma anche della rete di assistenza post-vendita, che ad oggi conta dieci officine convenzionate sparse sul territorio di competenza, un’officina centrale capace di lavorare in sintonia con la casa madre, un servizio mobile di assistenza veloce sul campo e un magazzino ricambi fornito di articoli originali sempre disponibili».

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18/11/2015, 22:03
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CONSORZIO AGRARIO TREVISO E BELLUNO,
ALLEANZA CON TEXA CONTRO I FURTI DI TRATTORI

Partnership tecnologica tra la cooperativa interprovinciale e l’azienda trevigiana leader mondiale nel settore della diagnosi e telediagnosi elettronica per veicoli. Le due realtà hanno presentato un innovativo dispositivo di protezione contro il furto per trattori, realizzato da TEXA e distribuito dalle agenzie del Consorzio Agrario: «una soluzione all’avanguardia contro la piaga dei furti di mezzi agricoli»

Trattori e mezzi agricoli rubati, una piaga che colpisce l’attività di molte aziende in tutta Italia e contro la quale la Marca Trevigiana è pronta a lanciare una nuova soluzione tecnologica: si chiama Agrisafe ed è uno speciale dispositivo di protezione contro il furto creato da TEXA, azienda trevigiana leader nel settore della diagnosi e telediagnosi elettronica per veicoli, e distribuito in esclusiva dal Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, concessionario per i più famosi marchi di macchine agricole. L’innovativa tecnologia è stata presentata in occasione di Party New Holland, l’evento porte aperte che si svolge nella giornate di oggi e domani (21 e 22 novembre) nella sede del Consorzio Agrario a Castagnole di Paese (TV).
Una collaborazione tra due realtà dello stesso territorio, nata per contrastare un fenomeno che non sembra conoscere crisi. «I furti di mezzi agricoli sono all’ordine del giorno – commenta Pietro Carniato, direttore del Consorzio Agrario – e interessano non solo trattori, ma anche mietitrebbie e attrezzature. Spesso vengono rubati e portati all’esportati all’estero, arrecando un duplice danno all’agricoltore: da un lato la perdita di un bene che spesso ha un grande valore economico, magari acquistato dopo anni di risparmi, e senza il quale è difficile svolgere il proprio lavoro in azienda; dall’altro la difficoltà, una volta trovato il mezzo, di riportarlo in patria, sia per le lungaggini burocratiche che per il costo delle pratiche, che mediamente si aggira sui cinquemila euro».
Agrisafe è una tecnologia di ultima generazione, nata dal know-how di TEXA, dotata di un innovativo sistema di riconoscimento tramite badge del guidatore, che blocca automaticamente l’avviamento del mezzo in caso di mancato riconoscimento della persona. Nell’eventualità che il veicolo venga comunque rubato, entra in funzione la geolocalizzazione in tempo reale, ricevuta direttamente 24 ore su 24 dalla Centrale Operativa. Non solo, a garanzia della totale sicurezza dell’operatore, l’impianto è dotato di un pulsante SOS, collegato sempre alla Centrale Operativa, che chiama il soccorso in caso di malore.
«L’obiettivo è tutelare il lavoro degli agricoltori del nostro territorio di riferimento – afferma il presidente del Consorzio, Fulvio Brunetta – e siamo felici di avere in questo un partner come TEXA, eccellenza a livello mondiale nel suo settore di competenza. Da parte nostra garantiamo la qualità dei prodotti venduti dalle oltre quaranta agenzie del Consorzio Agrario e del relativo servizio di post vendita, una rete sempre a servizio dei clienti che conta dieci officine convenzionate sparse sul territorio, un’officina centrale capace di lavorare in sintonia con la casa madre, un servizio mobile di assistenza veloce sul campo e un magazzino ricambi fornito di articoli originali sempre disponibili».
«Il sistema che abbiamo messo a punto per il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno – spiega Andrea Algeri, Direttore Telemobility di TEXA – si basa sulla tecnologia della nostra soluzione TMD (TEXA Mobile Diagnostic), un’avanzata black box che, una volta installata a bordo dei veicoli, consente di conoscere la posizione esatta del mezzo, il suo comportamento mentre è in movimento su strada, il chilometraggio, la velocità, le strade percorse. Unitamente al TMD abbiamo implementato altre soluzioni esclusive, come ad esempio il riconoscimento del guidatore tramite badge, il kit di blocco anti-avviamento del motore, la possibilità di attivare una chiamata per segnalare alla centrale operativa un’emergenza relativa ad un incidente, un’avaria del veicolo od un malore».


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21/11/2015, 16:19
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INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA
PRIMA SFIDA TRA DRONI IN AGRICOLTURA
A CONEGLIANO SI SCOPRONO I VINCITORI
Condifesa Treviso è pronto a svelare risultati e vincitori della prima competizione dedicata all’utilizzo dei droni in agricoltura. Giovedì 10 Dicembre, nell’ambito delle Fiere di Santa Lucia di Piave l’appuntamento, con un focus dedicato anche ai nuovi strumenti finanziari in viticoltura.

Conegliano, 7 Dicembre 2015 – L’innovazione per una agricoltura più sicura e più competitiva, specie nell’ambito vitivinicolo. L’appuntamento tradizionale di approfondimento che Condifesa Organizza in collaborazione con Fiere di Santa Lucia, quest’anno punta dritto l’obiettivo su due temi particolarmente importanti: da un lato l’innovazione tecnologica, cercando di dare strumenti di comprensione attendibili rispetto all’irrompere nel settore di nuove tecnologie come i droni; dall’altro l’innovazione intesa come investimenti grazie alle nuove opportunità di finanziamento aperte dal Piano di Sviluppo Rurale, giunto alla fase attuativa, e dell’OCM Vino, grazie alla presenza di AVEPA. L’appuntamento da non perdere è GIOVEDI’ 10 dicembre, ore 20,30, Aula Magna dell’Università di Agraria a Conegliano (attigua alla Scuola Enologica in via Dalmasso, 1).
Condifesa Treviso, il consorzio per la difesa delle colture da calamità, forte del suo ruolo di informazione e promozione dell’innovazione a favore dei 4mila soci trevigiani, presenterà i risultati del primo contest nazionale dedicato all’applicazione dei droni in agricoltura. “Una sfida che definirei pionieristica – afferma il presidente di Condifesa Treviso, Valerio Nadal - poiché ha avuto come primo obiettivo quello di testare il mercato delle aziende che propongono questo tipo di servizi, metterle in competizione tra loro per innescare processi di miglioramento, valutare la reale efficacia ed attendibilità dei risultati grazie alle analisi di una commissione di esperti esterni”. Tra le aziende partecipanti ai test in campo svolti a luglio, tre sono arrivate alla fase finale e giovedì avranno spazio per presentare le proprie analisi relative a danni da eventi climatici e da fitopatologie. In particolare, era stato chiesto loro di valutare l’entità in termini di estensione e volume del danno causato dal vento in un campo di mais e il numero di piante affette da mal dell’esca e il relativo danno in un vigneto. L’utilizzo contemporaneo della mappatura satellitare (con tecnologia GPS ormai ben nota) e della fotogrammetria attraverso immagini multispettrali (con un fotogramma scattato anche ogni 80 centimetri) ha consentito di valutare con precisione le aree colturali danneggiate attraverso modelli tridimensionali delle coltivazioni. I risultati ottenuti saranno sovrapponibili o l’attendibilità di queste apparecchiature non è ancora matura? Chi avrà scelto la metodica di analisi più corretta? La valutazione è spettata ad una commissione composta da esperti dell’Università di Padova del Dipartimento Territorio Sistemi Agro Forestali, con tecnici Avepa e tecnici-periti di Condifesa Treviso. Prima della presentazione a cura delle aziende e della proclamazione del “vincitore”, sarà proiettato un filmato realizzato durante le prove in campo che consentirà al pubblico di comprendere le attività svolte.
Programma:
Saluti autorità
· Luca Furegon - Dirigente dell'Area Tecnica Competitività Imprese di AVEPA
“Nuova PAC 2014-2020: Opportunità per la viticoltura”
· Francesco Marinello - Dipartimento TESAF - Università di Padova
“L'applicazione dei Droni in agricoltura: Tecnologia e innovazione”
Proiezione di un “corto” che documenta le prove in campo
· Presentazioni a cura dei team:
CARDTECH srl di Padova
WILLIS Italia brocker assicurativo
FTO REMOTEFLY di Padova
· Condifesa Treviso – “Bilancio della prima sfida tra droni in agricoltura e progetti futuri”


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DRONI IN AGRICOLTURA: “SONO IL FUTURO, IL PRESENTE DECOLLA MA POCHI VOLANO ALTO”
Condifesa Treviso presenta i risultati del contest promosso nel corso del 2015: otto aziende nazionali interessate, tre giunte alla conclusione del progetto. Nadal: “Mettiamo la nostra competenza per promuovere lo sviluppo del settore, affinché la tecnologia sia davvero rispondente alle esigenze degli agricoltori”.

Conegliano, 10 Dicembre 2015 – La comparsa sulla scena tecnologica dei droni è destinata a cambiare in maniera significativa le modalità operative e di approccio in agricoltura. Di questo è certo Condifesa Treviso, il consorzio per la difesa delle colture da calamità, che - forte del suo ruolo di informazione e sostegno all’innovazione a favore dei 4mila soci trevigiani - ha promosso il primo contest nazionale dedicato all’applicazione dei droni in agricoltura. Un lavoro iniziato a giugno 2015, proseguito nel corso dell’estate con le prove in campo e arrivato stasera, con la presentazione pubblica nell’aula Magna dell’Università di Agraria a Conegliano, in collaborazione con Fiere di Santa Lucia, a tirare le somme. Di fronte al diffondersi massivo dei droni, cui molte aziende agricole stanno guardando, il Consorzio ha scelto di lanciare la sfida al settore. E il risultato è stato, in parte, sorprendente.

“Il nostro obiettivo non era stilare una classifica ma verificare – spiega il direttore di Condifesa Treviso Filippo Codato - se ci sono sul mercato operatori in grado di dare risposte concrete e tecnicamente supportate alle aziende agricole anche grazie all’impiego dei droni. Otto le aziende che sono state invitate a partecipare e che si sono dimostrate interessate vantando capacità tecniche ed esperienza, ma solo 3 sono arrivate a fornire risposte ai quesiti posti. Un risultato che la dice lunga sul fatto che il settore, seppur promettente, deve ancora ottimizzare tecnologie e metodiche di analisi. C’è ancora molto da fare, anzitutto rafforzare la sinergia tra piloti di droni, esperti informatici ed agronomi”. I quesiti erano chiari: stimare il danno causato dall’allettamento dovuto al vento in un campo di mais e valutare il danno causato dal “mal dell’esca” in un vigneto in collina. Stime che normalmente i tecnici periti agronomi si trovano a svolgere con indagini da terra e che le moderne tecnologie potrebbero rendere più precise. “Una commissione tecnica composta da esperti dell’Università di Padova, agronomi e tecnici Avepa – aggiunge il direttore - ha valutato gli elaborati prodotti: tre operatori (CARDTECH SRL, FTO REMOTEFLY e WILLIS-DRONETECHNOLOGY GROUP) hanno vinto la sfida dimostrando che con l’impiego dei droni per la rilevazione di dati e immagini e una successiva elaborazione informatica e interpretativa possono rilevare e quantificare i danni da eventi atmosferici e malattie delle piante”. I tre operatori si sono differenziati per strumentazione impiegata e software ma hanno dovuto tutti affrontare difficoltà e criticità operative che hanno richiesto un approccio “pionieristico” e sperimentale.

Se, quindi, questa edizione del contest rappresenta l’anno 0, Condifesa è già pronto a rilanciare cercando nuove sinergie anche sul territorio (per esempio quello del Prosecco Superiore DOCG) per sviluppare metodiche specifiche per le colture del territorio: “Condifesa Treviso – conclude il presidente di Condifesa Treviso, Valerio Nadal - offre la competenza e l’esperienza dei suoi tecnici per continuare la sperimentazione in campo e auspica che anche altre istituzioni ed enti si uniscano in questa continua innovazione che potrà portare l’agricoltura ad essere sempre più di precisione, green e di qualità”. Condifesa è infatti da tempo impegnata a promuovere la Precision Farming, o Agricoltura di Precisione, intesa come applicazione di innovazioni e pratiche agronomiche in grado di ridurre gli interventi nelle colture sia meccanici che di trattamenti fitosanitari.

Alcune specifiche relative ai tre vincitori:

· CARDTECH. Grande dispiego di uomini e mezzi, molta attenzione alla sicurezza. Sono stati gli unici ad utilizzare un monorotore (minielicottero) che è riuscito a volare con un vento proibitivo per i multi rotori. Hanno impiegato solo volo manuale. Sono riusciti in particolare sul mais a creare un modello 3D della coltura che ha consentito una quantificazione dell’allettamento in forma volumetrica impensabile con un rilevo a terra.

· FTO REMOTEFLY. Ottima gestione della sicurezza hanno impiegato un quadrirotore con strumentazione molto avanzata e si sono distinti per l’analisi molto accurata sulla individuazione delle piante colpite da Mal dell’esca nel vigneto grazie ad immagini multispettrali e vicino infrarosso

· WILLIS-DRONETECHNOLOGY GROUP. Hanno impiegato un esacottero auto costruito anch’esso attrezzato con fotocamera multispettrale. Si sono distinti per la presenza nel team di un tecnico agronomo esperto nella quantificazioni dei danni sui vegetali. La loro analisi dei dati ha dato risultati molto accurati e prossimi alle perizie svolte con metodo tradizionale.

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NASCE IL VIGNETO A IMPATTO ZERO
AL CERLETTI LA VITICOLTURA DI DOMANI E’ GIA’ REALTA’

Il Presidente di Condifesa Treviso, Valerio Nadal è lieto di
INVITARE

Alla consegna delle
BORSE DI STUDIO “FLAVIO BORTOLATO”
In ricordo del Direttore Condifesa Treviso, per decenni figura di riferimento nel mondo agricolo trevigiano, si terrà la cerimonia di consegna delle borse di studio
a otto studenti meritevoli che hanno preso parte nella stagione estiva ai rilievi sulle ampelopatie (malattie della vite) e seguito e applicato le direttive Comunitarie sulla sostenibilità in viticoltura nell’azienda agricola del prestigioso istituto enologico.

Mercoledì 16 dicembre alle ore 11
presso l’Aula Magna della Scuola Enologica “Cerletti” di Conegliano (TV)

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NASCE IL VIGNETO A IMPATTO ZERO
AL CERLETTI LA VITICOLTURA DI DOMANI É GIÁ REALTÁ
Premiati oggi con le borse di studio “Bortolato” otto studenti meritevoli

Mercoledì 16 Dicembre 2015- Si è tenuta nella mattinata di oggi, presso l’Aula Magna della Scuola Enologica “Cerletti” di Conegliano (TV) la cerimonia di consegna delle borse di studio “Flavio Bortolato”. Condifesa di Treviso, Consorzio Provinciale per la Difesa delle Attività Agricole dalle Avversità, ha promosso l’undicesima edizione del premio che, dal 2013 è intitolato a Flavio Bortolato, per molti anni direttore del Consorzio nonché figura di riferimento per l’intero ambito agricolo veneto. Un premio che vuole stimolare le nuove generazioni di tecnici in ambito viticolo all’innovazione e alla sostenibilità: un obiettivo centrato in questa edizione in cui i ragazzi si sono cimentati nella conduzione di un “vigneto a impatto zero”.

Gli otto studenti meritevoli che hanno preso parte nella stagione estiva ai rilievi sulle ampelopatie (malattie della vite) e seguito e applicato le direttive Comunitarie sulla sostenibilità in viticoltura nell’azienda agricola del prestigioso istituto enologico. É proseguito, dopo l’edizione dello scorso anno che ha portato i borsisti di Condifesa a presentare il loro lavoro anche a Expo Milano 2015, il progetto di sostenibilità in viticoltura giungendo a risultati davvero importanti. Nel vigneto sperimentale dell’Istituto “Cerletti”, le pratiche incentrate sull’incremento della biodiversità hanno consentito di ridurre praticamente a zero l’utilizzo di fitosanitari; questo grazie alla piantumazione di siepi funzionali, in grado di ospitare insetti che contrastano alcuni dei parassiti più dannosi per le viti. “Sono stati inoltre interessanti gli approfondimenti attuati dagli studenti sull’utilizzo di nuovi prodotti fitosanitari naturali (bioinduttori), sostanze di origine vegetale che stimolano la pianta all’autodifesa contro le ampelopatie e che – spiega Fiorello Terzariol, tecnico Condifesa che ha coordinato l’attività di studio assieme ai docenti - saranno sicuramente gli obiettivi prossimi futuri per la riduzione della chimica, anche in vista dell’applicazione delle ultime direttive comunitarie, in particolare la CE 128/2009 recepita dal Piano di Azione Nazionale Italiano”.

Un appuntamento, questo con gli studenti, fortemente voluto dal Consiglio di Amministrazione Condifesa Treviso, guidato dal presidente Valerio Nadal: “Il territorio collinare trevigiano del Prosecco Superiore, che giustamente è candidato al riconoscimento Unesco di patrimonio dell’Umanità, forte di una storia più che secolare nella viticoltura di qualità – testimoniata dal prestigioso “Cerletti” – pone oggi fondamentale attenzione nei confronti della salute e della tutela ambientale. Noi di Condifesa riteniamo di dare in modo concreto il nostro contributo contribuendo a formare questi giovani, tecnici e viticoltori di domani, ai valori della sostenibilità”.
Le borse di studio sono state consegnate alla presenza del dirigente scolastico Damiana Tervilli e di molte altre autorità del mondo che gravita nel settore primario, agli studenti: Marco Azzalini, Gianluca Baccichetti, Sara Bernardi, Andrea Dall’Acqua, Alessio Salvador, Marco Tomietto, Riccardo Zanatta e Martina Zara.
Hanno coordinato l’attività di studio: il tecnico del Condifesa Treviso Fiorello Terzariol e i professori Ornella Santantonio e Walter Da Rodda.


Allegati:
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Il 18 febbario nell’Aula Magna dell’Università di Agraria IL x Forum Fitoiatrico Interregionale
(Veneto-Friuli Venezia Giulia-Trentino)

NUOVI AGROFARMACI IN VITICOLTURURA

A CONEGLIANO 16 MULTINAZIONALI A CONFRONTO


Ancora una volta è il CONDIFESA TREVISO a rispondere alle tante domande
sull’uso degli agrofarmaci nel settore viticolo veneto.


Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con il decimo Forum Fitoiatrico promosso dal Consorzio di Difesa Trevigiano (CONDIFESA TV). Il Forum, che interesserà tutto il Nordest d’Italia, avrà luogo nella mattinata (inizio ore 9.00) di giovedì 18 febbraio presso l’ Aula Magna dell’ Università di Agraria sede di Conegliano (dietro la Scuola Enologica, in via Dalmasso 1).
“E’ un’occasione per permettere ai viticoltori e a quanti operano nel settore – spiega Valerio Nadal, Presidente CONDIFESA TV – di aggiornarsi sulle reali caratteristiche funzionali, lo spettro d’azione e l’impiego ottimale di tali prodotti nella difesa fitosanitaria dei vigneti, mantenendo però sempre un occhio vigile al rispetto della salute umana e dell’ambiente. L’incontro metterà infatti a confronto, anche quest’anno, ben 16 multinazionali produttrici di agrofarmaci (diverse con proposte inerenti a sostanze ad azione naturale: biostimolanti..), le quali (Adama, Basf, Bayer, Belchim, Biogard, Dow, Du Pont, Gowan, Kalos, Nufarm, Scam, Sipcam, Sumitomo, Suterra, Syngenta, UPL Italia), avranno a disposizione 10 minuti (cronometrati!) per esporre le novità e il posizionamento dei loro prodotti nella linea di difesa viticola nell’annata 2016”.
Non c’è dubbio che in ambito viticolo sia sempre più forte l’attenzione per la salubrità ambientale e per la salute umana, legato all’utilizzo di prodotti chimici. Non solo, una visione sempre più imprenditoriale nelle anche nelle piccole imprese agricole sta giustamente valutando come un costo economico l’uso ingiustificato di trattamenti. “Mettere in concorrrenza le grandi multinazionali - prosegue Nadal - attraverso questo appuntamento di rilievo per la viticoltura, ci ha permesso di spingere le imprese a proporre qualità e innovazione nei prodotti, sempre a minor impatto”.
L’incontro, organizzato e coordinato dal tecnico Condifesa Treviso Fiorello Terzariol, vedrà l’introduzione dei lavori da parte del Dr. Gabriele Zecchin del Settore Fitosanitario della Regione Veneto e come moderatore il Dr. Michele Borgo, Presidente della Commissione Viticoltura dell’O.I.V. (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino).

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