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DANNI ALL’AGRICOLTURA: STA INTERVENENDO IL “FONDO RISEMINA” DEI CONDIFESA DEL VENETO
Saranno almeno 300 le aziende venete risarcite dal “Fondo Mutualistico Risemina” Promosso dai Condifesa del Veneto
E’ dei giorni scorsi la notizia allarmante, data dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Franco Manzato, che lo Stato non ha soldi con cui intervenire nell’emergenza agricola dovuta all’eccessiva piovosità di questi mesi. Il Fondo di Solidarietà che generalmente supplisce a queste situazioni è in esaurimento e si preparano tempi duri per gli agricoltori.
Ma in Veneto saranno risarcite almeno 300 imprese agricole investite da questa calamità naturale, che si è abbattuta in particolare sui seminativi vanificando la semina, causando asfissia radicale, rendendo impraticabili i campi e creando le condizioni ideali per il proliferare di malattie fungine come la peronospora e la botrite.
Le verifiche da parte dei periti estimatori del danno sono ancora in corso, ma i Condifesa del Veneto sono pronti a rispondere puntualmente alle difficoltà incontrate dagli agricoltori che assicurandosi per tempo con il Piano Assicurativo Agricolo Nazionale, hanno aderito anche al “Fondo Risemina”, una delle proposte mutualistiche messe in campo oramai da 4 anni dai Condifesa del Veneto (Consorzi di Difesa delle Attività Agricole dalle Avversità Atmosferiche) con lo scopo di coprire i danni causati dalle calamità naturali non garantiti dalle normali polizze assicurative.
E’ ancora presto per quantificare monetariamente il risarcimento, ma dai primi dati raccolti saranno almeno 300 le aziende nel Veneto, che avranno ristoro del danno subìto, tirando un gran respiro di sollievo perché grazie a questo Fondo, non tutto è perduto!
Valerio Nadal – Presidente Condifesa Veneto
“Come ricordato nei giorni scorsi anche dall’Assessore Manzato, è fondamentale che gli agricoltori prevengano i danni causati dalle avverse condizioni meteo, oramai sempre più frequenti, sottoscrivendo le polizze assicurative per le quali possono godere di finanziamenti europei fino al 80% , come previsto dal Piano Assicurativo Nazionale. Grazie alla rete dei Condifesa del Veneto, gli agricoltori possono avvalersi anche della copertura dei Fondi Mutualistici attivati dagli agricoltori per gli agricoltori. Chi non utilizza questi strumenti, creati per tutelare il reddito delle aziende agricole, non è un vero imprenditore e nel momento del bisogno si prenderà la responsabilità di scelte azzardate”!
Il Presidente Nadal ricorda che i Condifesa sono a disposizione di tutti gli imprenditori per dare a tutti i suggerimenti più opportuni per la scelta più opportuna per la propria azienda e che a causa delle avverse condizioni meteo, che hanno ritardato le semine, sono stati prorogati i termini per la sottoscrizione di polizze assicurative. Ancora per qualche settimana sarà possibile aderire al Piano Assicurativo Agricolo Nazionale e alle diverse iniziative promosse dai Condifesa del Veneto.
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04/06/2013, 14:47 |
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Marco
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NUOVI SCENARI PER UN'AGRICOLTURA VENETA SOSTENIBILE. SEMINATIVI: DAL 2014 CAMBIARE SARÀ POSSIBILE E SEMPLICE
Fiorisce la collaborazione tra Veneto Agricoltura e Condifesa Veneto per tutelare il reddito delle imprese agricole e l'ambiente.
In questi giorni i Consorzi di Difesa delle attività Agricole dalle Avversità (Condifesa) di Veneto e Friuli Venezia Giulia, sono stati in sopralluogo nell'azienda pilota dimostrativa di ValleVecchia (Caorle-Ve), dove Veneto Agricoltura sta portando avanti diversi progetti sperimentali per testare tecniche innovative efficaci per la difesa del reddito e a basso impatto ambientale, da trasmettere poi alle aziende agricole venete.
Tra i progetti, coordinati dal dott. Lorenzo Furlan - Dirigente del Settore Ricerca, ce n'è uno in corso da quest'anno con il Condifesa Veneto che si pone l'obiettivo di ridurre drasticamente i trattamenti geodisinfestanti nei terreni a seminativo (in particolare mais e colture erbacee) utili su una superficie a coltura molto limitata, riducendo i costi di produzione e l'impatto ambientale senza intaccare minimamente il reddito aziendale.
Il sopralluogo del Presidente del Condifesa Veneto, Valerio Nadal accompagnato dai colleghi, Pia Rovigatti di Rovigo, Andrea Pegoraro di Venezia, Pierluigi Buratti di Vicenza, Gianni Tassini del Codipa Verona, Luca Faccioni del Codive Verona, Diego Salmaso di Padova, Graziano Zanello del Condifesa di Udine e dai direttori ed un folto numero di consiglieri e tecnici dei consorzi provinciali, è servito a identificare la migliore soluzione mutualistica e assicurativa a tutela del reddito delle imprese agricole che dal 2014 aderiranno a questo progetto.
Alle aziende venete che intendono lavorare in modo sostenibile riducendo la dispersione di agrofarmaci sul suolo, nell'aria e nelle acque laddove non vi è alcuna necessità del loro utilizzo, verrà in questo modo garantita la sicurezza di arrivare sereni alla raccolta, senza l'assillo d'incappare in qualche brutta sorpresa.
Anno 2013 - collaborazione Condifesa Veneto - Veneto Agricoltura
Quest'anno il protocollo che coinvolge l'ente regionale e i consorzi, vede questi ultimi estendere a titolo sperimentale alle aziende pilota dimostrative di Veneto Agricoltura il "Fondo Diabrotica" anche ad altre avversità parassitarie (elateridi, nottue, fauna selvatica se coerente con l'impostazione originaria del fondo) che sono oggetto di monitoraggio di Veneto Agricoltura. Il Fondo risarcirà i danni causati da questi parassiti secondo le modalità e nei limiti dei regolamenti in atto. Tale azione è finalizzata all'estensione, nel 2014, delle modalità sopra descritte agli agricoltori veneti che decideranno di aderire a questo progetto. A investimenti ormai consolidati, il danno economico da insetti è risultato nullo su centinaia di ettari non trattati con geodisinfestanti.
Valerio Nadal - Presidente Condifesa Veneto
"Nei sopralluoghi effettuati a ValleVecchia abbiamo potuto verificare il successo della sperimentazione di Veneto Agricoltura. La validità del progetto è testimoniata da 30 anni di dati raccolti grazie all'attento monitoraggio dei tecnici guidati tecnici. Possiamo quindi affermare con sicurezza che quella della riduzione dei geoinsetticidi sul mais e sulle colture erbacee a basso rischio è una strada percorribile dall'agricoltura veneta, un'agricoltura che sa distinguersi nel panorama nazionale per innovazione e competenza. Se come auspichiamo, le aziende che gravitano intorno Condifesa Veneto e al Condifesa Friuli Venezia Giulia, decideranno di seguirci in questa strada, pensiamo di poter raggiungere un numero davvero interessante di aziende che si dedicano alla coltura dei seminativi, parliamo di oltre 30.000 unità."
Allegati:
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04/07/2013, 11:14 |
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ECCESSO DI PIOGGIA: IL 19 LUGLIO A SAN BIAGIO DI CALLALTA (TV) SCENDONO IN CAMPO I CONDIFESA VENETO E FRIULI-VENEZIA GIULIA PER VALUTARE I DANNI ALLE COLTURE DI MAIS E VITE ED IDENTIFICARE LE SOLUZIONI ASSICURATIVE Appello agli agricoltori: “Contro queste calamità è necessario assicurarsi per salvaguardare le colture e il reddito”.
Il nubifragio e la violenta grandinata che 5 giorni fa hanno colpito la provincia di Venezia, devastando le colture del litorale di Caorle ed Eraclea, è solo l’ultima avversità atmosferica che si abbatte sulla nostra regione. La primavera caratterizzata da un’abbondante piovosità ha già creato diversi problemi alle semine, che si ripercuoteranno inevitabilmente sui raccolti e le previsioni meteo per l’estate continuano a dipingere una stagione molto variabile, con possibili nuove allerte meteo. In questo contesto i Consorzi di Difesa delle Attività Agricola dalle Calamità di Veneto e Friuli Venezia Giulia (CONDIFESA) si riuniranno venerdì 19 luglio alle ore 09.00 presso due aziende agricole trevigiane scelte a campione, per valutare insieme i danni arrecati dall’eccesso di pioggia alle coltivazioni di mais e vite e decidere quindi come intervenire attraverso il supporto assicurativo. All’incontro sul campo saranno presenti i Presidenti dei Condifesa delle 7 province venete e del vicino Friuli Venezia Giulia con i rispettivi Direttori, i periti dei consorzi e gli ispettori delle compagnie assicurative. L’ obiettivo del sopralluogo collettivo per la valutazione dei danni alle colture, è quello di fornire agli agricoltori un servizio e proposte assicurative più omogenei. Il suggerimento agli agricoltori resta quello di stipulare preventivamente polizze assicurative multirischio, perché le calamità naturale non sono prevedibili, come testimonia il biennio meteorologico 2012-2013: lo scorso anno si dovette affrontare il tema della siccità, quest’anno il problema è l’abbondante piovosità.
Appuntamento stampa: Venerdì 19 luglio ore 10.30 Azienda Agricola Marcon e Azienda Agricola De Zottis in Via Argine Piave, loc. Fagarè, San Biagio di Callata (TV).
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17/07/2013, 11:40 |
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Prova sul campo delle macchine a recupero per i vigneti in collina organizzata dal Condifesa Treviso lunedì prossimo, 22 luglio, a partire dalle 09.00 presso l'Az. Agricola Bernardi in località S. Anna di Susegana (TV).
Allegati:
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19/07/2013, 17:22 |
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DANNI DA ECCESSO DI PIOGGIA: MAIS E VITE SARANNO I PIÙ COLPITI. ORA TOCCA FARE I CONTI CON LA MANCANZA D’ACQUA.
Sul campo i periti dei Condifesa di Veneto e Friuli-Venezia Giulia insieme a quelli delle assicurazioni, per studiare i diversi casi e dare risposte concrete alle aziende.
Si è svolta ieri la riunione collegiale di una trentina di periti dei Condifesa di Veneto e Friuli-Venezia Giulia e delle compagnie assicurative, organizzata dal Condifesa del Veneto e curata dal tecnico Oddino Bin dei Consorzi Difesa. Ogni anno, nel corso della stagione agricola, i Consorzi promuovono un incontro tecnico sul campo per mettere a confronto le diverse esperienze, con particolare attenzione alle calamità naturali in corso. Lo scorso anno era la siccità a causare la moria dei raccolti, quest’anno invece è l’eccesso di pioggia a colpire le colture venete, lasciando poche vie di scampo agli agricoltori. L’incontro tecnico, tenutosi su due aziende scelte a campione nella campagna trevigiana, si è focalizzato in particolare sulle colture di mais e vite che stanno subendo i contraccolpi maggiori.
MAIS La stagione è oramai avanzata e non ci sono grandi margini d’intervento per gli agricoltori. Chi è riuscito a seminare il mais nel mese di marzo, oggi ha il raccolto ad un normale stadio vegetativo che necessita per lo più di essere irrigato a causa del repentino cambio climatico e dell’aumento delle temperature che sta riducendo le riserve idriche dei campi. Ma la maggior parte dei maiscoltori ha avuto a disposizione pochissimi periodi asciutti nei quali procedere con la semina, protraendola in via eccezionale fino a metà giugno ed ora si trovano a fare i conti con un raccolto che presenta gravi problemi di crescita e maturazione, senza alcuna possibilità d’intervento per tamponare la situazione. Le perdite di prodotto saranno elevate, oltre che per la semina tardiva anche per la mancata semina (causata dall’impraticabilità dei campi) e per il ristagno idrico.
VITE La situazione della vite è simile. L’eccessiva piovosità primaverile ha causato grossi problemi di asfissia radicale laddove i terreni non presentano un buon drenaggio. Ciò ha comportato in alcune aree la ridotta produzione di grappoli e l’impossibilità d’intervenire per tutelare la pianta da Peronospora e Botrite, le principali malattie che colpiscono la viticoltura veneta. Le frequenti piogge hanno impedito la regolarità dei trattamenti con antibotritici e antiperonosporici impedendo l’accesso ai vigneti, resi impraticabili o dilavando il prodotto annullandone l’effetto.
Resta quindi da verificare l’andamento meteo delle prossime settimane, fino alla raccolta e alla vendemmia, solo in quel momento avremo dati certi sui danni subiti su base provinciale e regionale, ma i segnali rilevati oggi sul campo non fanno ben sperare. In particolare il confronto tra periti è avvenuto analizzando lo stato di un giovane vigneto di Prosecco Doc, con una capacità produttiva di c.a. 200 q.li/ha, che a causa del danno subìto produrrà all’incirca 40-50 q.li/ha e quello di un campo di mais dove le piante presentano uno stato vegetativo assimilabile a quello del mese di aprile, con un ritardo quindi di 3 mesi che ne inficerà in modo pesante la produzione.
Flavio Bortolato – Direttore Condifesa Veneto “Un tempo questi incontri fra tecnici venivano organizzati per analizzare principalmente i danni dovuti alle violente grandinate, oggi non è più così. Le avversità atmosferiche si fanno sempre più varie e frequenti rendendo di fatto impossibile qualsiasi previsione e intervento precauzionale. Ecco perché, anche alla luce della nuova politica europea che dal 2014 vedrà cambiare il sistema assicurativo presentando solo due tipologie di polizze “Pluririschio” e Multirischio”, è fondamentale che tutti gli operatori che lavorano nell’ambito della difesa agricola (compagnie assicurative, consorzi di difesa, enti e istituzioni) traccino una linea comune nella valutazione dei danni, così da dare all’imprenditore agricolo un quadro fedele della situazione agronomica affinché possa tutelare al meglio le colture da rischi meteorologici imprevedibili. La via assicurativa resta la principale strada da percorrere, accanto alla quale però i Consorzi di Difesa (Condifesa) del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia hanno messo in campo un’ampia rete di proposte mutualistiche per completare la gamma di strumenti a favore dell’agricoltura del nostro territorio.
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20/07/2013, 13:36 |
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Marco
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BILANCIO DELL’ANNATA AGRARIA: SI CHIUDE UN ANNO DIFFICILE TRA PIOGGE ECCESSIVE E PERIODI SICCITOSI.
Il monitoraggio effettuato in questi mesi dal Condifesa Treviso (Co.Di.TV) mostra un’agricoltura messa a dura prova dagli eventi meteorologici, ma capace di reagire trovando soluzioni alternative agli imprevisti del maltempo.
Comunicato Stampa 15.10.13
In queste settimane i tecnici Fiorello Terzariol ed Oddino Bin del Condifesa Treviso (Co.Di.TV) hanno seguito la vendemmia e il raccolto dei seminativi e redatto un primo bilancio dell’annata agraria. Il 2013 è stato caratterizzato dall’eccessiva piovosità, che ha rappresentato la principale criticità di quest’anno, seguita da periodi siccitosi che hanno aggravato lo stato già difficile delle colture.
Valerio Nadal – Presidente Condifesa Treviso
“In virtù dei dati raccolti negli ultimi anni e del continuo monitoraggio effettuato dai tecnici del nostro consorzio, attraverso la rete di rilevamento agrometeorologico di cui disponiamo, siamo certi che annate particolarmente piovose o siccitose non saranno più eventi eccezionali ma ordinari. Alla luce di questi dati, gli imprenditori agricoli dovranno valutare la gestione di queste ‘emergenze’ nella normale pratica agricola e quindi nei costi di produzione, per evitare di affrontare poi enormi perdite di prodotto con conseguenze disastrose sul reddito delle imprese. Proprio per andare incontro alle esigenze dell’agricoltura, tutelando il reddito delle aziende e offrendo nuove soluzioni a questi problemi, i sette consorzi di difesa del Condifesa Veneto stanno predisponendo anche per il 2014 una serie di proposte mutualistiche e assicurative con lo scopo di fornire alle imprese agricole gli strumenti per gestire con serenità le calamità naturali”.
VITICOLTURA
Dopo un’annata viticola dalle due facce, con un andamento meteorologico che ha caratterizzato la prima parte della stagione con elevate e frequenti piovosità fino alla prima decade di giugno, la seconda parte vegetativa si è sviluppata in un ambiente meteo totalmente diverso, con assenza di precipitazioni ed elevati gradienti termici.
In attesa della ormai prossima raccolta del Raboso, la vendemmia quest’anno si è presentata nella sua normale genesi temporale (epoca tradizionale) e non in ritardo come più volte è stato scritto. La raccolta del Pinot grigio (varietà a maturazione precoce) è iniziata nella prima settimana di settembre e via via tutte le altre, tra cui la Glera ad iniziare dalla metà dello stesso mese nell’area del Coneglianese e del Vittoriese e a distanza di 7-8 giorni nella zona di Valdobbiadene.
Le uve si sono trovate quindi alla vendemmia, in ambienti con notti più lunghe, fresche e umide che hanno causato, in concomitanza del lungo volo di quest’anno della Tignola di terza generazione (farfalla che in forma larvale penetra nell’acino), qualche problema di botrite.
Comunque, il permanere del bel tempo con ottimali escursioni termiche tra il giorno e la notte (fondamentale questo, per stimolare la produzione dei profumi ed enfatizzare l’analisi sensoriale), ha favorito una buona maturazione del grappolo, con buone gradazioni zuccherine e mantenuto ottimi livelli di acidità e di pH (parametri basilari per la struttura del futuro vino) e permesso una vendemmia che si è svolta durante tutto il mese di settembre con l’ottenimento di un prodotto finale commercialmente di pregio.
SEMINATIVI
La primavera eccessivamente piovosa ha condizionato anche le semine del mais e della soia procrastinandole in avanti e spesso su terreni non ben preparati. La fine delle piogge di metà giugno ha aperto poi un periodo siccitoso, che ha messo in difficoltà le piante che avevano sviluppato un apparato radicale molto superficiale. I terreni migliori (non argillosi) e quelli irrigati hanno sopportato meglio le anomalie garantendo produzioni discrete, ma gli altri hanno fatto registrare produzioni molto modeste di mais: da 250° 350 q/Ha di mais per insilato, corrispondenti a produzioni inferiori ai 100 q/Ha per quelli destinati alla produzione di granella, mentre le produzioni attese variano da 550 a 600 q/Ha per l’insilato, corrispondenti a 120/140 q/Ha di granella. Non sono andate bene nemmeno le colture autunnali come frumento ed orzo con produzioni attestate tra i 40 e i 60 q/Ha rispetto agli 80 q/Ha delle annate favorevoli (tenendo conto che una produzione di 50 q/Ha basta appena a coprire i costi di produzione).
Sono andate male anche le poche produzioni di barbabietola presenti in provincia di Treviso: 300-400 q/Ha contro una produzione media nelle annate buone di 600-800 q/Ha.
Migliore la situazione della soia che, seminata tra maggio e giugno, ha fatto registrare una produzione in linea con le aspettative: 35-45 q7Ha.
Ora si apre una nuova stagione e con i preparativi per la semina dei cereali. Il periodo ideale per la semina del grano va da oggi (metà ottobre) fino all’11 novembre (periodo di San Martino), c’è da augurarsi che il meteo lasci lavorare serenamente gli agricoltori.
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15/10/2013, 16:30 |
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BORSE DI STUDIO "FLAVIO BORTOLATO"
Dedicate alla memoria del Direttore scomparso lo scorso agosto le borse di studio del Condifesa Treviso.
La Cerimonia di consegna si terrà mercoledì 11 dicembre alle ore 10.45 presso l'Aula Magna dell'Istituto G.B. Cerletti.
Mercoledì 11 dicembre alle ore 10.45, l'Aula Magna della Scuola Enologica di Conegliano ospiterà per il 9° anno consecutivo la Cerimonia di consegna delle Borse di Studio promosse dal Condifesa Treviso.
Da quest'anno l'iniziativa sarà intitolata alla memoria di Flavio Bortolato, direttore del Consorzio mancato improvvisamente l'agosto scorso.
"D'accordo con la Direzione Scolastica dell'Istituto - spiega Valerio Nadal, Presidente del Condifesa Treviso - con la quale condividiamo da 9 anni questo speciale percorso di formazione, abbiamo deciso di dedicare quest'importante iniziativa alla memoria del Direttore Flavio Bortolato. Flavio aveva creduto in questo progetto, coordinato dal nostro tecnico Fiorello Terzariol ed era convinto che investire nella formazione dei giovani studenti fosse indispensabile per gettare solide basi all'agricoltura veneta del futuro."
Le borse di studio a sostegno dell'attività formativa verranno assegnate ad un gruppo di 13 studenti che si sono impegnati in un particolare percorso di ricerca. Nel corso dell'anno e nel periodo estivo gli allievi hanno lavorato a diversi progetti: l'indagine sulle Ampelopatie della vite, l'applicazione del Regolamento di Polizia Rurale e del Protocollo Viticolo nell'area della Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, lo studio sulla sostenibilità in viticoltura attraverso l'utilizzo di prodotti naturali nella difesa fitosanitaria.
Gli studenti che presenteranno le loro ricerche e che verranno premiati nel corso della cerimonia sono: 1.Christofer Bonifacio 2.Francesco Callegher 3.Pierfilippo Carraro 4.Simone Cerantola 5.Simone De Lucca 6.Daniele Deon 7.Melita Grossi 8.Davide Montesel 9.Stefano Piccoli 10.Katia Saccon 11.Gianluca Spessotto 12.Caterina Zanardo 13.Leonardo Zaninotto
Il progetto è stato coordinato da Fiorello Terzariol, tecnico del Condifesa Treviso e dai Proff. della Scuola Enologica Walter da Rodda e Ornella Santantonio.
"Siamo felici di poter affiancare gli studenti della Scuola Enologica di Conegliano nel loro percorso formativo. - Spiega Valerio Nadal, Presidente di Condifesa Treviso - Il contatto diretto con i nostri tecnici e con le problematiche della viticoltura che il nostro Consorzio gestisce quotidianamente è per loro un'occasione unica di crescita professionale. Con questo progetto contribuiamo a formare gli imprenditori agricoli di domani, una responsabilità che sentiamo forte e che non intendiamo abbandonare".
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09/12/2013, 13:08 |
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SEMBRA ESPLOSA LA PRIMAVERA, MA ATTENTI A REPENTINI CALI DI TEMPERATURA.
Gelo in agguato fino a metà aprile
Comunicato Stampa 19.03.2014
Con un mese di anticipo rispetto al 2013 è iniziato il germogliamento della vite.
Le temperature ben al di sopra delle medie stagionali (+ 3,52 °C a gennaio e + 3,58 °C a febbraio) e un andamento caratterizzato da una piovosità abbondante e continuativa nei primi due mesi dell’anno (registrati 600 mm di media in 36 giorni di pioggia), evidenziano un inizio anno 2014 sicuramente atipico, che in viticoltura si traduce con un germogliamento precoce delle piante.
Per poter avanzare delle ipotesi sulla vendemmia 2014 è necessario attendere la fioritura, solo questa fase fenologica insieme alle condizioni meteo del periodo permetteranno delle previsioni vendemmiali plausibili.
Ora l’attenzione del Condifesa Treviso e degli agricoltori è rivolta all’elevato rischio di gelate. La Pasqua molto alta, indicativa di un inizio di primavera ritardato rispetto al tradizionale 21 marzo, apre un varco a possibili repentini cambi di temperatura: in queste condizioni è normale un cambio meteorologico con gelate improvvise. Il rischio è elevato in quanto, le temperature anomale registrate in questi mesi hanno portato le viti a scoprire le gemme che nel caso d’improvvisi cali di temperatura si troverebbero senza difese.
Gli agricoltori stanno quindi correndo ai ripari stipulando assicurazioni “Gelo-Brina” per tutelare il reddito dell’impresa da eventuali avversità atmosferiche. I tecnici del Condifesa Treviso sono a disposizione per fornire supporto e informazioni, anche sulle buone pratiche agronomiche da attuare per frenare eventuali exploit del “Mal dell’esca”: è infatti nel mercato un nuovo agrofarmaco biologico ( a base di ceppi naturali di funghi antagonisti) registrato definitivamente dal Ministero della Salute. Resta attivo anche il Fondo Mutualistico “Mal dell’Esca” proposto dal Condifesa Treviso per scongiurare eventuali danni alle colture.
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19/03/2014, 15:14 |
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VALERIO NADAL: “I CONDIFESA DEL VENETO SONO PRONTI A TUTELARE IL REDDITO DEGLI AGRICOLTORI VENETI IN VISTA DELLA NUOVA PAC 2015-2020” Valerio Nadal confermato alla Presidenza del Condifesa Veneto e dell’Agrifondo Mutualistico Veneto-Friuli Venezia Giulia
Comunicato Stampa
20.05.2014
“Siamo pronti ad affrontare le sfide che i mercati stanno lanciando all’agricoltura veneta. - Spiega Valerio Nadal, Presidente del Condifesa Veneto – La PAC ci permetterà di intercettare importanti contributi comunitari, fino al 65% del costo assicurativo e degli importi indennizzati con gli innovativi strumenti di stabilizzazione del reddito, attingendo ai finanziamenti del 2° Pilastro. Il sistema veneto dei Condifesa è pronto ad adeguare i fondi mutualistici già attivi e a realizzarne di nuovi, affiancandoli ai prodotti assicurativi offerti dal mercato, per rispondere alle esigenze delle imprese agricole venete”.
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20/05/2014, 12:02 |
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NELLA PRIMA DECADE D’AGOSTO SI VENDEMMIERÀ IL PINOT GRIGIO, LA GLERA A FINE MESE. ESTATE: TEMPO DI VENDEMMIA!
A dare l’annuncio il Condifesa Treviso, grazie al monitoraggio delle fioriture delle viti. Comunicato Stampa
21.05.2014
È ufficiale: la vendemmia inizierà prima di ferragosto!
Il monitoraggio della fioritura dei diversi vitigni, operato dal Condifesa Treviso con il tecnico Fiorello Terzariol, che in questi mesi ha visitato diverse aziende vitivinicole trevigiane, evidenzia con certezza che la vendemmia si terrà anche quest’anno con largo anticipo rispetto alla tradizione.
Fiorello Terzariol – Tecnico Condifesa Treviso
“La riserva idrica accumulata con le abbondanti piovosità del primo trimestre 2014 e le alte temperature dello stesso periodo hanno favorito un importante anticipo vegetativo della vite di quest’anno. Nonostante la variabilità meteorologica che ha caratterizzato l’ultimo periodo di aprile e le prime due decadi di maggio, i dati in nostro possesso ci consentono di prevedere con una certa sicurezza la stagione della vendemmia dei vitigni che caratterizzano maggiormente la nostra viticoltura. Le basse temperature minime (dai 3° ai 5°) registrate intorno alla metà del mese di maggio hanno rallentato in parte l’avanzare fenologico della vite, che però ha iniziato la fioritura intorno al 10 maggio nel caso dello Chardonnay e intorno al 15 maggio nel caso della Glera. È così che possiamo prevedere la vendemmia già nella prima decade d’agosto per il Pinot Grigio (base spumante) in tutta la regione e negli ultimi giorni dello stesso mese per la Glera del Coneglianese e del Vittoriese, a seguire nell’area del Valdobbiadenese”.
La situazione registrata, ricalca l’andamento, in parte meteorologico e conseguentemente fenologico, registrato negli anni 2011, 2007 e 2003. Anche in quell’occasione la vendemmia si effettuò con largo anticipo rispetto alla stagione tradizionale.
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21/05/2014, 13:47 |
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