Convegno dei Dottori Agronomi e Forestali, a Sperlonga (Lt) nell’ambito di “Sapori di mare” Sicurezza e qualità dell’agroalimentare, principi fondamentali per un cibo in tavola salutare Le conclusioni a cura del presidente CONAF Andrea Sisti
“Sicurezza e qualità dell’agroalimentare, principi fondamentali per un cibo in tavola salutare“ è il titolo del convegno in programma domani sabato 20 settembre, a Sperlonga (Lt) - Auditorium ex chiesa Sancta Maria Assunta in Cielo - nell’ambito della manifestazione “Sapori di mare” in programma fino al 21 settembre. Convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Latina, Federazione Lazio e CONAF. Il programma (ore 10): saluti autorità, Francesco Faiola, sindaco di Sperlonga; Luigi Sabbadin, presidente World Company; Vincenzo Gianni, presidente Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali. Relazione introduttiva a cura di Igor Timpone, presidente del Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Latina. Quindi la tavola rotonda (ore 11) – moderata da Franco Poggianti, editorialista di Agricolae.eu - con gli interventi di Giovanni Pica, Servizio Tutela risorse, vigilanza e qualità produzioni Arsial; Matteo Giannattasio, Docente universitario e collaboratore presso il Servizio di Allergologia dell’Istituto dermatologico “San Gallicano” di Roma; Antonio Fagiolo, Responsabile sezione di Latina dell’IZS Lazio e Toscana; Elisa Forte, Consigliere dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Latina e responsabile del gruppo di lavoro dell’Ordine “Sapori e Salute”; Tiziana Zottola, presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Latina; Carmine Di Minico, Dottore Agronomo ispettore certificazioni alimentari. Dopo il dibattito le conclusioni a cura di Andrea Sisti, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali. Ai partecipanti saranno riconosciuti 0,5 CFP.
Programma di sviluppo rurale 2014-2020: Scommesse per l’innovazione del sistema agroalimentare lombardo. Giornata di studio sul Psr a Mantova sabato 27 settembre 2014
“Lo scorso 11 luglio la giunta lombarda ha adottato ufficialmente il nuovo Psr, deliberandone l’invio alla Commissione europea per l’approvazione comunitaria. Ciò denota attenzione ed efficienza da parte dell’amministrazione regionale rispetto ad un tema di primo rilievo per il futuro delle aree rurali”: così la Federazione lombarda sul prossimo avvio del Piano di sviluppo rurale regionale. “Al fine di far luce sulla valenza strategica del Psr 2014-2020 – sottolinea il presidente, Gianpietro Bara – il prossimo 27 settembre si terrà a Mantova una giornata di studio organizzata dalla Federazione con il patrocinio del Conaf”. Nell’occasione la Federazione si propone di evidenziare i tratti salienti della nuova programmazione con particolare riferimento alle misure con rilevanza diretta rispetto alla professione: tra queste l’obbligo di prescrizione dei fitofarmaci per le azioni agroambientali. I lavori della giornata si apriranno con un intervento dell’assessore regionale Gianni Fava.
Positiva la partecipazione CONAF all’edizione 2014 di Remtech-Esonda-Coast Rischio idrogeologico: analisi ad hoc alla base della prevenzione Il consigliere Guizzardi: «Nostre competenze professionali fondamentali per salvaguardia territorio e coste»
«Il ruolo strategico della prevenzione del rischio idrogeologico e della relativa pianificazione territoriale, non possono prescindere da un'attenta analisi di tutti parametri necessari a fornire risposte e proposte per la messa in sicurezza dei territori, più soggetti a fenomeni calamitosi». Lo ha sottolineato Gianni Guizzardi, consigliere CONAF e coordinatore Dipartimento Economia ed Estimo al convegno “Acqua e città” – che si è svolto ad Esonda (Ferrara) – organizzato in collaborazione con il CONAF. «Il ruolo della nostra categoria – ha aggiunto Guizzardi - deve essere sinergico fra le varie competenze professionali per operare al meglio nella tutela e salvaguardia del territorio e delle coste».
L’edizione 2014 della Fiera Remtech/Esonda/Coast - che ha visto il CONAF presente con un proprio stand -, ha ottenuto un ottimo successo di partecipazione e di pubblico. Molti seminari e convegni tecnici di alto livello hanno suggellato il successo di questa manifestazione che ogni anno aumenta d'interesse e richiama nuovi visitatori e nuove aziende da tutto il mondo.
«E’ stata un'intuizione felice - quella del CONAF- commenta Gianni Guizzardi, - quando già dallo scorso anno ha deciso di partecipare ufficialmente alla manifestazione. Il recupero e la bonifica dei siti inquinati, la prevenzione dei territori al rischio idrogeologico sono temi particolarmente vicini alla nostra professione, che ci vedono impegnati assieme a tutti gli operatori del settore nella ricerca, nella progettazione e nell'attuazione di tutte quelle best practices necessarie allo scopo».
Durante il convegno, “Acqua e città” sono intervenuti Gloria Minarelli, presidente Federazione Emilia Romagna, che ha parlato del “Rapporto tra città e campagna”; e Gianluca Carraro, presidente Federazione Veneto, su “La microlaminazione delle acque e le sistemazioni idrauliche agrarie: una soluzione per la prevenzione a basso impatto”.
Il consigliere CONAF Antignati al convegno "IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020.Scommesse per l'innovazione del sistema agroalimentare lombardo". A Mantova il 27 settembre
Sabato 27 settembre si terrà a Palazzo Te a Mantova la giornata di studi annuale dal titolo "Il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Scommesse per l'innovazione del sistema agroalimentare lombardo" organizzato dalla Federazione regionale degli Ordini dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Lombardia in collaborazione con l'Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Mantova con il patrocinio di Conaf, DG Agricoltura Regione Lombardia, Provincia e Comune di Mantova. Parteciperà il consigliere CONAF Enrico Antignati, che illustrerà il documento CONAF PSR.
A Torre Alfina (Vt) l’assemblea Nazionale dell’Associazione Universitaria Studenti Forestali Tante opportunità nel settore forestale per i giovani laureati Dal CONAF un piano di comunicazione e rinnovata collaborazione con le Università
Ottime opportunità professionali nel settore forestale per i giovani laureati, anche perché un dottore forestale ha molte competenze esclusive in materia boschiva, e quindi concrete prospettive lavorative. Per questo il CONAF è sempre più vicino ai giovani laureandi tanto da predisporre un piano di comunicazione in via di attuazione e proseguire nella strada della collaborazione attraverso un rinnovato protocollo d’intesa. E’ in sintesi quello che ha sottolineato il consigliere segretario CONAF Riccardo Pisanti intervenuto all’assemblea Nazionale di Ausf - Associazione Universitaria Studenti Forestali, che si è tenuta a Torre Alfina (Vt) – nella struttura Podernovo -, nella cornice della Riserva Naturale del Monte Rufeno. Presenti molti rappresentanti delle varie sedi universitarie nazionali di scienze forestali; fra gli altri sono intervenuti il dirigente superiore del CFS Nazario Palmieri; il direttore del Centro di ricerca per la selvicoltura Piermaria Corona; il presidente dell’Accademia italiana di scienze forestali Orazio Ciancio.
I temi affrontati hanno riguardato lo stato attuale del settore produttivo forestale, il ruolo del CFS nella vigilanza delle zone boschive, le opportunità lavorative e professionali dei laureati in scienze forestali, le competenze dei dottori agronomi e dottori forestali. Pisanti ha illustrato agli studenti le peculiarità dei percorsi universitari, esami di stato e competenze professionali attribuite dalla normativa vigente, anche alla luce delle sentenze del Consiglio di Stato e del TAR Sardegna. Pisanti ha anche invitato i componenti della Ausf a proporre al CONAF una propria partecipazione all'Expo 2015, sottolineando il ruolo Civil Society Participants, dell'organizzazione del Congresso mondiale WAA-CONAF e la grande opportunità che l'evento può offrire alla nostra categoria.
Venerdì 3 ottobre evento a San Giovanni Valdarno (Ar) della Federazione Dottori Agronomi e Forestali della Toscana Riqualificazione ambientale in agricoltura: nuove tecnologie ed esperienze [b]Zari, CONAF: «Giornata di studio importante per professionisti ed istituzioni»[/b]
“Riqualificazione ambientale in agricoltura: nuove tecnologie ed esperienze” è il titolo del convegno in programma domani, venerdì 3 ottobre (ore 9) a San Giovanni Valdarno (Ar), organizzato dalla Federazione dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Toscana in collaborazione con l’Ordine di Arezzo. L’evento si svolgerà alla sede del Centro di Geotecnologie dell’Università di Siena, in Via Vetri Vecchi n.34, Aula Magna
La conclusioni dei lavori saranno affidate a Rosanna Zari, vicepresidente CONAF: «Una giornata di studio molto importante – anticipa la vicepresidente CONAF – per tutti i professionisti, per i rappresentanti delle istituzioni che parteciperanno. Saranno illustrati esempi di innovazione ed esperienze fatte dai colleghi: come la valutazione dell’impatto di sostenibilità per le aziende agrarie; oppure la riqualificazione ambientale dei canali di bonifica». Ai partecipanti agli eventi saranno riconosciuti 0,5 CFP ad evento secondo il Regolamento della Formazione CONAF.
Il programma (inizio ore 9) – Saluto e introduzione al convegno: Paolo Conti (Presidente del Centro di Geotecnologie Università di Siena). Moderatore: Paolo Gandi (Presidente della Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Toscana). Relatori: Pierlorenzo Brignoli (Biotecnologo Senior – Resp. Scientifico Gruppo Eurovix – Docente di “Biorisanamento di siti ed ecosistemi contaminati” presso Centro di Geotecnologie Università di Siena) Introduzione alle tecniche di biorisanamento dei suoli, delle matrici organiche e delle acque superficiali e sotterranee. I bioattivatori. Rigenerazione dei suoli agricoli. Bonifica biologica di suoli forestali percorsi da incendi. Cesare Pacini (Dottore Agronomo – Ricercatore Università di Firenze) Valutazione dell’impatto di sostenibilità per le aziende agrarie: concetti e pratica. Fabio Mantovani (Università di Ferrara e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) Monitoraggio aereo multiparametrico low cost: alcune applicazioni innovative per l’agricoltura. Paolo Cornelio (Dottore Forestale - Consorzio di Bonifica Acque Risorgive di Venezia) Riqualificazione ambientale dei canali di bonifica.
Dottori Agronomi Lombardi in campo per lo sviluppo rurale
“Il nuovo Piano di sviluppo rurale incorpora strategie idonee al fine di favorire un ulteriore ammodernamento dell’agricoltura lombarda, ma sarà indispensabile coinvolgere al massimo grado nella sua implementazione dottori agronomi e dottori forestali, custodi di un patrimonio di professionalità fondamentale per dare competitività al settore primario”: così si è espresso il presidente regionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali lombardi, Gianpietro Bara, sintetizzando i risultati della giornata di studi organizzata dalla Federazione a Mantova, nella prestigiosa cornice di palazzo Te, con il supporto di Regione Lombardia, la collaborazione dell'Ordine di Mantova e con il patrocinio del Conaf. Misure a sostegno dei sistemi naturali e forestali, evoluzione e riqualificazione del paesaggio agrario, rapporto tra attività zootecnica e territorio, prevenzione del rischio idrogeologico: questi sono solo alcuni dei temi oggetto di approfondimento durante l’incontro, che ha visto la partecipazione di qualificati relatori della Federazione, del Conaf e dell’amministrazione regionale. Le aspettative del mondo agricolo e rurale sono ora concentrate sulla fase di approvazione finale a Bruxelles del nuovo Psr, che la giunta lombarda ha adottato ufficialmente lo scorso 11 luglio.Tra le sfide che attendono l’agricoltura lombarda vi è sicuramente quella della ricerca di un adeguato equilibrio tra attività produttive e tutela del territorio. “Riteniamo che il nuovo Psr – ha sottolineato Bara – debba funzionare anche come strumento di indirizzo in grado di premiare una corretta gestione del territorio, al fine di garantire un’adeguata valorizzazione delle aree agricole e un uso intelligente delle risorse naturali, in linea con le richieste dell’opinione pubblica e delle istituzioni comunitarie. Il tutto senza perdere di vista le preminenti esigenze produttive dell’agricoltura professionale lombarda, vera locomotiva del settore agroalimentare italiano”.
Ai lavori della Conferenza ha preso parte anche l’assessore regionale all’agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, il quale ha illustrato le principali strategie della nuova programmazione per lo sviluppo rurale, riconoscendo la strategicità della consulenza fornita da professionisti qualificati ai quali è richiesta una sempre maggiore preparazione al fine di predisporre progetti di elevata complessità.
Solidarietà del CONAF e Ordine dottori agronomi e dottori forestali al capoluogo ligure Alluvione Genova: la storia si ripete e come sempresi antepone l’organizzazione del territorio alla fatalità Sisti: «Fare prevenzione, ricerca e condivisione delle responsabilità per migliorare gli interventi e la gestione delle manutenzioni». Palazzo: «Nostra categoria a disposizione della città»
«Tre torrenti esondati in poche ore, una città sott’acqua. Una situazione che si ripete con frequenza, con troppa frequenza, a Genova ed in molte città e territori del nostro Paese. Non dobbiamo cercare soluzioni semplici, ma fare prevenzione, ricerca e condivisione delle responsabilità per migliorare gli interventi e la gestione delle manutenzioni secondo le caratteristiche delle nostre città e dei nostri territori rurali e montani, che restano un sistema complesso». Lo sottolinea il presidente CONAF Andrea Sisti in seguito agli eventi calamitosi che hanno colpito nelle ore scorse la città di Genova e le aree montane limitrofe.
Il CONAF e l'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Genova e Savona, esprimono la vicinanza ai cittadini di Genova e dei comuni montani colpiti dall'ennesimo dramma in un territorio sempre più fragile. Solidarietà alla città e ai colleghi che hanno subito danni a causa dell’alluvione; inoltre, ricorda il CONAF “la nostra categoria è a disposizione delle istituzioni anche in virtù del protocollo con la protezione civile nazionale siglato nei mesi scorsi”.
«La nostra categoria – sottolinea il presidente dell’Ordine di Genova Fabio Palazzo - è fin d’ora a disposizione, con le proprie competenze tecnico-scientifiche delle Amministrazioni pubbliche e delle Comunità delle aree colpite dagli eventi per tutte le necessità operative necessarie per uscire, quanto prima, da questa grave emergenza».
«Non è possibile che – conclude Sisti -, ogni volta si verifica un evento calamitoso si sia a discutere sulla mancata prevenzione, di chi siano le responsabilità e probabilmente dell’inutilità delle norme, con il risultato sempre nuovi disastri ambientali, oltre, in primis alla perdita di vite umane. Siamo un Paese dove all’organizzazione del territorio, purtroppo, si antepone la fatalità».
ALLUVIONI:GESTIRE LA VEGETAZIONE DEI FIUMI PER PREVENIRLE
1994 – 2014. Nel ventennale dell’alluvione che colpì duramente il Piemonte, causando 70 vittime e 2.226 sfollati nel solo bacino del Tanaro, molti sono ancora gli interventi di prevenzione per scongiurare nuove calamità legate ai fiumi. L’importante lavoro di Agronomi e Forestali nella prevenzione delle esondazioni.
La Federazione Interregionale dei Dottori Agronomi e Forestali del Piemonte e Valle d’Aosta intende partecipare al dibattito suscitato dal triste anniversario diffondendo un’informazione corretta a proposito della buona gestione dei fiumi e delle loro rive. «Insieme a ingegneri e geologi siamo le uniche categorie professionali incaricate del controllo e della supervisione dei fiumi nell’ottica della prevenzione di alluvioni – spiega Fulvio Anselmo, Dottore forestale esperto nel campo della pianificazione e riqualificazione fluviale –.Uno dei nostri compiti è quello di gestire un aspetto spesso sottovalutato, ma in realtà estremamente importante: la vegetazione che cresce lungo gli argini dei fiumi che può fungere al contempo da elemento di contenimento di una piena oppure causare un’esondazione». Gli alberi e gli arbusti che crescono sulle rive dei fiumi sono elementi di fondamentale importanza poiché consolidano le sponde, depurano le acque del corso, forniscono rifugio e cibo alla fauna e abbelliscono il paesaggio. Ma allo stesso tempo vivono in un ambiente ostile a causa delle naturali evoluzioni del fiume e delle meno naturali fonti di inquinamento, che possono provocarne lo sradicamento e la morte creando materiale per l’ostruzione dei corsi d’acqua o il rallentamento eccessivo delle acque. «Anche per questi motivi è fondamentale un costante lavoro di gestione di queste risorse boschive che sono un elemento fondamentale dell’ecosistema, ma che possono al contempo ridurre oppure aggravare gli effetti di un evento alluvionale – spiega Fulvio Anselmo, Dottore forestale esperto nel campo della pianificazione e riqualificazione fluviale –. È errato considerare i corsi d’acqua come angoli di natura incontaminata da lasciare alla loro naturale evoluzione: Piemonte e Valle d’Aosta sono regioni altamente antropizzate; paesi e città sono attraversate da torrenti e fiumi i cui corsi d’acqua devono essere gestiti, indirizzati e regolati per impedire alle, talvolta, irresistibili forze della natura di provocare danni e vittime. Il non intervento è possibile e auspicabile, ma deve essere pianificato». Come? Da questo punto di vista le idee di agronomi e forestali sono ancora più chiare. «I soldi ci sono, basta spenderli! Potrebbe apparire strano in questo periodo di crisi, ma uno degli effetti dell’alluvione del ’94 è stata la creazione della legge che obbliga ad accantonare risorse economiche per i piani di manutenzione fluviale affidati alle Comunità montane e in futuro alle Unioni dei Comuni. Sono state create le norme che regolano la questione, sono stati stanziati i fondi da spendere per le opere di prevenzione e ci sono gli specialisti con un ampio bagaglio di conoscenze scientifiche, professionalità ed esperienza. Purtroppo rimane il problema della burocrazia che talvolta rallenta la pianificazione e la realizzazione degli interventi e delle opere. Il mio personale augurio è che, in previsione di possibili abbondanti piogge autunnali, si continui a lavorare per scongiurare potenziali pericoli e rischi per la collettività». Per ricordare l’alluvione che devastò pesantemente città e campagne, la Protezione civile piemontese, con la collaborazione di Agronomi e Forestali, ha organizzato una serie di esercitazioni su tutto il territorio regionale, consistenti nella pulizia degli alvei di rii e torrenti e nel taglio selettivo di vegetazione che limita il corretto deflusso delle acque verso valle.
Il 6 Novembre a Mantova workshop sui Parchi locali di interesse sovracomunale (PLIS)
Il 6 novembre dalle ore 09:00, a Mantova presso il salone mantegnesco di via Scarsellini 2, si terrà un workshop sui parchi locali di interesse sovracomunale (PLIS). L’incontro vuole essere un momento di riflessione condivisa con le istituzioni, sul ruolo che i professionisti (Dottori Agronomi e Forestali ed Architetti) devono avere nella progettazione e gestione dei PLIS, quali elementi fondamentali all’interno del processo di pianificazione paesistico-ambientale in coerenza con il progetto di Rete Ecologica Regionale, Rete Natura 2000 e Piani di settore provinciali. I partecipanti, previa iscrizione, potranno acquisire 1 CFP. Ulteriori informazioni, locandine e schede di iscrizione su: http://www.agronomimantova.it/corsi_formazione