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In sei mesi 115 mila visite giudate, 100 scuole, 15 professioni, il Congresso mondiale con 2 mila partecipanti EXPO: FATTORIA GLOBALE AGRONOMI CONTINUERA’ A VIVERE Il presidente WAA Andrea Sisti: «Auspico che sito di Expo possa effettivamente ereditare questa esperienza, attraverso la materializzazione di un campus internazionale per la sostenibilità agroalimentare» «La Fattoria Globale continuerà a vivere e a dare voce agli agronomi di tutto il mondo. Con l’auspicio che il sito di Expo possa effettivamente ereditare questa esperienza, attraverso la materializzazione di un campus internazionale per la sostenibilità agroalimentare». E’ quanto sottolinea Andrea Sisti, presidente della World Association of Agronomists alla vigilia della giornata di chiusura di Expo 2015. E domani, sabato 31 ottobre (ore 11 – Padiglione 142 WAA), la World Association of Agronomists presenterà il progetto per il futuro del sito e per la continuazione della Fattoria Globale 2.0, che si proietta nel futuro del dopo Expo e si trasforma in 3.0. Dal 14 maggio – giorno di inaugurazione del Padiglione dell’Associazione mondiale degli Agronomi – la “casa” degli agronomi di tutto il mondo ha effettuato oltre 115 mila visite guidate (di cui 65% italiani e 35% stranieri), all’interno del proprio e nei padiglioni coinvolti negli itinerari WAA; fra cui 100 scuole provenienti da tutta Italia; ha ospitato 15 professioni che hanno svolto attività e iniziative; per un totale di 120 eventi fra seminari (con i “Giovedì della Farm Lab”); convegni, tavole rotonde, degustazione e momenti di formazione professionale. Gli Agronomi hanno partecipato alle Feste di Expo, alle giornate Onu, alla realizzazione della Carta di Milano e al dopo Expo. Dal 14 al 18 settembre si è svolto ad Expo il sesto Congresso mondiale degli Agronomi – per la prima volta in Italia – con 2 mila partecipanti e agronomi provenienti da tutto il mondo; con il coinvolgimento di 54 padiglioni di Expo dove si sono svolti i tavoli di lavoro che hanno portato alla stesura della Carta universale dell’Agronomo che è confluita nella Carta di Milano. Congresso mondiale che ha visto l’elezione di Sisti a presidente della WAA e che si è concluso con il National Day che ha visto l’invasione sul Decumano di migliaia di agronomi, sbandieratori e marching band, per un grande spettacolo per il pubblico. «Si conclude un’esperienza di grande rilievo per gli agronomi nel mondo – commenta il presidente WAA Andrea Sisti -; è stata messa a dimora una pianta di noce che porterà ben presto i frutti; oggi l’universalità della professione dell’agronomo è un dato acquisito e il programma per il futuro prossimo sarà in continuazione con l’esperienza di Expo. L’eredità di Expo è preziosa, ricca di spirito di condivisione all’interno della nostra categoria, con i giovani, i laureandi e professionisti, tra classe dirigente e iscritti volontari che hanno dato un contributo fondamentale per la riuscita dell’iniziativa. Non mi posso però dimenticare – prosegue - il ruolo fondamentale dei miei consiglieri, che hanno saputo interpretare nel migliore dei modi, la loro professionalità al servizio dell’intera categoria. Del Centro Studi con il coordinatore ed il suo staff, che hanno saputo sviluppare contenuti e collaborazione per l’intero periodo. Un’ulteriore ringraziamento non formale è per la past president dell’associazione mondiale e per tutti i componenti vecchi e nuovi del board WAA». La fattoria globale del futuro” è la proposta con cui gli agronomi sono stati presenti a Expo Milano 2015. Durante i 184 giorni dell’evento, hanno messo in campo idee e progetti per sviluppare modelli di produzione alimentare che siano allo stesso tempo identitari, sostenibili e duraturi. Focus degli appuntamenti sono stati la biodiversità, la responsabilità sociale, i cambiamenti climatici e come la scienza e la tecnologia possano contribuire a diffondere sicurezza e qualità alimentare. Obiettivo finale è mettere in relazione tra loro i Paesi per costruire delle “Fattorie Globali – tipo”, in cui poter evidenziare le migliori pratiche di produzione lungo la filiera agro-alimentare e mantenere il giusto rapporto con il territorio e con le comunità locali.
Milano 30 ottobre 2015 - Cs 49
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30/10/2015, 18:25 |
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CONAF -Ordine di Cuneo Convegno "Prospettive e opportunità del mercato del latte dopo la chiusura del regime delle quote"Sei mesi dopo la fine del regime delle quote latte a livello comunitario, il settore lattiero - caseario sta attraversando una profonda crisi. Tra le novità del Piano di Sviluppo Rurale e il ruolo dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA), l'ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI CUNEO organizza un convegno con l'intento di fare chiarezza su tendenze e prospettive future del comparto, dal punto di vista nazionale ed europeo. Il convegno "Prospettive e opportunità del mercato del latte dopo la chiusura del regime delle quote", che si terrà mercoledì 11 NOVEMBRE alle ore 9.30 a FOSSANO (CN), presso il Dama Hotel di via Circonvallazione 10, raccoglierà i contributi di TERESINA MANCUSO su “Il mercato comunitario dei prodotti lattiero-caseari, stato attuale e tendenze” e di ERIKA ALLISIARDI su “Nuove opportunità di crescita da PSR e ISMEA”. Introduce e modera i lavori LORENZO BAGNIS. La partecipazione al convegno dà diritto all'acquisizione per i Dottori Agronomi e Dottori Forestali di 0,5 crediti formativi. È necessario prenotarsi inviando una mail all’indirizzo ordinecuneo@conaf.it entro il 10/11/2015.
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05/11/2015, 15:04 |
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CONAF- Ordine di Mantova "LE SFIDE DEL DOPO EXPO. Eliminare la fame e dissetare il pianeta in modo sostenibile. Un eredità globale e locale” Mantova, 13 novembre 2015A pochi giorni dalla conclusione dell’esposizione universale di Milano incentrata sul tema: “nutrire il pianeta, energia per la vita”, che ha visto la nostra categoria protagonista con il padiglione “la fattoria globale 2.0” e con il VI congresso mondiale degli agronomi, l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Mantova organizza in collaborazione con l’Accademia Nazionale Virgiliana, un seminario per dibattere sull’eredità lasciata da questa grande manifestazione sia a livello globale ma soprattutto a livello locale. Si terrà venerdi 13 Novembre p.v. dalle ore 16,00 presso la sala ovale dell’Accademia Nazionale Virgiliana, in via Accademia, 47 a Mantova. La relazione principale sarà tenuta dalla Prof.ssa Claudia Sorlini, già preside della Facoltà di Agraria della Statale di Milano e presidente Comitato Scientifico per EXPO 2015. Ai partecipanti saranno assegnati 0,25 CFP. Programma dettagliato su A pochi giorni dalla conclusione dell’esposizione universale di Milano incentrata sul tema: “nutrire il pianeta, energia per la vita”, che ha visto la nostra categoria protagonista con il padiglione “la fattoria globale 2.0” e con il VI congresso mondiale degli agronomi, l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Mantova organizza in collaborazione con l’Accademia Nazionale Virgiliana, un seminario per dibattere sull’eredità lasciata da questa grande manifestazione sia a livello globale ma soprattutto a livello locale. Si terrà venerdi 13 Novembre p.v. dalle ore 16,00 presso la sala ovale dell’Accademia Nazionale Virgiliana, in via Accademia, 47 a Mantova. La relazione principale sarà tenuta dalla Prof.ssa Claudia Sorlini, già preside della Facoltà di Agraria della Statale di Milano e presidente Comitato Scientifico per EXPO 2015. Ai partecipanti saranno assegnati 0,25 CFP. Programma dettagliato http://www.fodaflombardia.conaf.it/cont ... dit%C3%A0-
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06/11/2015, 22:47 |
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Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri contro il dissesto idrogeologico #ItaliaSicura, presidente Agronomi Sisti nella Cabina di Regia Sisti: «Le nostre professionialità e competenze per contribuire alla prevenzione dissesto territorio» Il presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (CONAF) Andrea Sisti è entrato a far parte della Cabina di Regia della Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ il progetto #italiasicura, con cui il Governo ha scelto la strada della prevenzione superando la logica delle emergenze in settori chiave per l’attività sociale, culturale e economica: dissesto idrogeologico, infrastrutture idriche ed edilizia scolastica.
«Con grande senso di responsabilità i dottori agronomi e dottori forestali italiani – sottolinea Andrea Sisti, presidente CONAF – metteranno a disposizione le proprie competenze, le esperienze e la professionalità per supportare le attività della Struttura di Missione nella fase di prevenzione e gestione del territorio. La nostra rete capillare di professionisti presente sull’intero territorio nazionale ci permetterà di svolgere quella funzione di custodia e di sentinelle per la corretta gestione del territorio. Il progetto che vogliamo mettere in campo è quello dei “professionisti di prossimità” che darà un sostegno concreto ed operativo a #ItaliaSicura ed ai territori, ai distretti, ai Comuni, alle Regioni ed ai Consorzi di Bonifica per evitare quanto più possibile le emergenze del Paese. L’attività di pianificazione e progettazione – aggiunge Sisti -, nel rispetto dell’orografia, del consumo di suolo (zero), della pedologia del territorio, del reticolo idrografico, rappresenta la prima forma di prevenzione contro il rischio di frane ed alluvioni».
Roma 10 novembre 2015 Cs 50
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10/11/2015, 18:17 |
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COMUNICATO STAMPAIL BRESCIANO GIANPIETRO BARA RIELETTO PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONECONSOLIDAMENTO DEI RAPPORTI ISTITUZIONALI, VALORIZZAZIONE DEGLI ORDINI TERRITORIALI E FORMAZIONE TRA LE PRIORITA’ DEL NUOVO MANDATOIl bresciano Gianpietro Bara, classe 1964, guiderà la Federazione regionale degli Ordini dei dottori agronomi e dei dottori forestali lombardi per un ulteriore biennio, fino al 2017: lo ha sancito il Consiglio della Federazione riunitasi nei giorni scorsi in quel di Bergamo. Bara, dottore agronomo di Rovato, dal 2008 alla presidenza dell’Ordine territoriale di Brescia, vanta una lunga esperienza professionale in materia di progettazione del paesaggio, pianificazione territoriale e strategie di recupero ambientale. “Accolgo questa mia conferma alla presidenza regionale – ha dichiarato Bara – c on la consapevolezza che lo sforzo profuso dalla Federazione nei due anni del mandato appena concluso è patrimonio comune della nostra categoria professionale. Due anni or sono è stato concepito un progetto ambizioso che in larga misura si è concretizzato, ma che non può dirsi pienamente realizzato”.A partire dai prossimi giorni, il presidente confermato stimolerà una revisione del piano d’azione, incentrato su alcune linee prioritarie - dal consolidamento dei rapporti istituzionali al potenziamento della comunicazione - e inteso quale insieme di risorse strategiche da condividere con gli Ordini territoriali. Per la Federazione il futuro della professione passerà necessariamente attraverso rilevanti processi d’innovazione, il che renderà indispensabile operare con convinzione lungo alcune direttrici improntate ad un piena sostenibilità dei percorsi organizzativi. “Tra gli aspetti di cui intendiamo occuparci con particolare slancio – ha osservato Bara – rientra senz’altro il perseguimento di più elevati livelli di collaborazione tra i diversi Ordini territoriali e la predisposizione di nuovi servizi da condividere in ambito regionale, al fine di semplificare l’attività e migliorare l’efficienza”. Non da ultimo, la Federazione punta ad un rafforzamento del sistema organizzativo per la formazione regionale, strutturato per tematiche strategiche, con una sostanziale libertà di scelta per i singoli Ordini in merito alla progettazione dei percorsi formativi da realizzare a beneficio degli iscritti. “Auspichiamo – ha concluso Bara - che si possa concretizzare a breve l’attivazione della sede lombarda dell’Alta Scuola di Formazione e Centro studi dei dottori agronomi e dei dottori forestali, da realizzarsi in collaborazione con il CONAF, ente nazionale di riferimento della nostra categoria”.Per maggiori informazioni http://fodaflombardia.conaf.it/content/presidente" target="_blank Milano, 11 novembre 2015 Dott.sa Francesca Scolari FEDERAZIONE REGIONALE ORDINI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA LOMBARDIA 20131 Milano – Via G. Pacini, 13 T 02 58313400 M federazionelombardia@conaf.it PEC protocollo.odaf.lombardia@conafpec.it W http://www.fodaflombardia.conaf.it" target="_blank
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11/11/2015, 19:00 |
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A gennaio un convegno internazionale nel Salento organizzato dagli agronomi italiani Xylella, soluzioni con sostegno indipendente a ricerca Presidente Sisti: "Emergenza sulla quale gli agronomi sono costantemente impegnati attraverso contributo tecnico al fianco delle istituzioni".
Nel mese di gennaio il CONAF e gli Ordini degli agronomi provinciali della Puglia organizzeranno un convegno internazionale sulla Xylella in Salento. All'evento parteciperanno, oltre ad agronomi che seguono la materia, rappresentanti del mondo scientifico, della ricerca, delle università e delle istituzioni. «Un'emergenza sulla quale gli agronomi sono costantemente impegnati, fin dallo sviluppo dei primi focolai, attraverso il loro contributo tecnico, scientifico e professionale al fianco delle istituzioni locali, nazionali ed europee - spiega il presidente CONAF Andrea Sisti - solo con un sostegno serio ed indipendente alla ricerca, infatti, si possono offrire valide soluzioni». Nei giorni scorsi è tornata a parlare della vicenda anche la trasmissione televisiva Le Iene con l'intervento del presidente dell'Ordine di Brindisi Francesco D'Alonzo. «Dal primo focolaio nel leccese, i patogeni si riscontrano ora non solo nella zona Sud della provincia di Brindisi, ma anche a distanze non sospette come Oria. La semplice eradicazione e le misure della UE previste per patogeni da quarantena in questo momento potrebbero non risolvere il problema, vista la situazione attuale molto complessa e di difficile contenimento. Il rischio - conclude D'Alonzo - potrebbe essere quello di stravolgere un territorio in maniera irreparabile, con conseguenze ambientali, economiche, sociali dai contorni incerti». Roma, 13 novembre 2015 Cs 53
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13/11/2015, 20:19 |
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CONAF - Federazione Piemonte e Valle d'Aosta
AGRICOLTURA FAMILIARE IN AFRICA: se ne discute e Grugliasco
Ad un mese di distanza dall'evento organizzato a EXPO Milano 2015, la FEDERAZIONE INTERREGIONALE DEGLI ORDINI DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DEL PIEMONTE E VALLE D'AOSTA organizza, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e con il CISAO (Centro Interdipartimentale di Ricerca e Cooperazione Tecnico Scientifica con i Paesi del Sahel e dell'Africa Occidentale), un nuovo momento di confronto per discutere dei SISTEMI AGRICOLI FAMILIARI in AFRICA e per riprendere la riflessione sulla gestione agronomica delle terre attraverso la valorizzazione dell’agricoltura familiare, al fine di favorire la gestione sostenibile delle risorse e promuovere interventi di protezione sociale e sviluppo economico nel continente africano.
L'incontro si terrà Giovedì 26 NOVEMBRE 2015, alle ore 14.00, presso DISAFA (Aula A), in Largo Braccini 2, Grugliasco (TO).
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17/11/2015, 10:22 |
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tecmn
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Roma in corso gli Stati generali Verde urbano. Intervento del presidente CONAF e componente Comitato per lo sviluppo del verde pubblico Andrea Sisti Verde urbano: dotare Legge 10 di 'braccio operativo' per essere funzionale a territori Sisti: «progettazione multidisciplinare, innovazione e formazione per nuove sfide su ambiente». «La legge 10 ha dato una nuova interpretazione al concetto di verde urbano che non può essere più solo quello classico limitato ai giardini e ai parchi. Oggi ci dobbiamo confrontare su uno spazio illimitato che è quello in cui l’urbanizzazione ha frammentato la campagna con costruzioni e infrastrutture creando una vera e propria agronomia urbana». A sottolinearlo Andrea Sisti, presidente CONAF e componente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico intervenendo agli Stati generali del verde urbano a Roma organizzati da Ministero dell'Ambiente e da Ispra, con la partecipazione del Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali. «Per la prima volta una legge, la 10 – ha aggiunto Sisti nel suo intervento - richiama l’attenzione su temi come consumo di suolo, sostenibilità ambientale e vede oltre il semplice spazio verde regolamentato con norme comunali. In questo contesto diventa fondamentale la progettazione multidisciplinare tra le professioni e il ruolo dei professionisti non solo in senso tradizionale ma anche e soprattutto nell’ambito dell’innovazione. Un percorso – ha concluso - che deve necessariamente passare dalla revisione della formazione universitaria rispetto a questi temi». Per una presenza più funzionale sul territorio italiano, serve un braccio operativo alla Legge 10 sulle norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. E' in sintesi il messaggio emerso in apertura degli Stati Generali del Verde urbano in programma fino al 20 novembre. «La legge 10/2013 dopo due anni e mezzo di applicazione - aveva sottolineato Massimiliano Atelli, presidente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico istituito dal Ministero dell'Ambiente - è oggi al suo primo 'tagliando'. Un bilancio positivo - ha aggiunto Atelli -; molte cose sono state già fatte; ma c'è ancora da fare. Servono nuove risorse per dotare il Comitato del verde di un braccio operativo in grado di intervenire sul territorio, oggi del Corpo Forestale dello Stato e domani con l'Arma dei Carabinieri, attraverso dei protocolli d'intesa operativi e rendere attuativo il lavoro portato avanti dal Comitato». Roma, 19 novembre 2015 C.s. 54
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19/11/2015, 19:28 |
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tecmn
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Intervento del presidente CONAF e WAA su approvazione Legge biodiversità Agronomi, tutela biodiversità comporta obbligo morale verso generazioni future Sisti: «Garantire nelle attività di pianificazione e progettazione l’equilibrio tra biodiversità e miglioramento genetico incentivando pratiche agricole che contribuiscano a formare ecosistemi agricoli in equilibrio, salvaguardando le interazioni che esistono fra agricoltura e biodiversità e migliorando l’efficienza delle produzioni».
«L’approvazione della legge sulla biodiversità rappresenta il passo fondamentale e conseguente dopo Expo 2015 per la costruzione un sistema di valorizzazione della biodiversita' agraria e alimentare stessa. La tutela della biodiversità, infatti, comporta l’obbligo morale nei confronti delle generazioni future di garantire nelle attività di pianificazione e progettazione l’equilibrio tra biodiversità e miglioramento genetico, incentivando pratiche agricole che contribuiscano a formare ecosistemi agricoli in equilibrio, salvaguardando le interazioni che esistono fra agricoltura e biodiversità e migliorando l’efficienza delle produzioni». A sottolinearlo Andrea Sisti, presidente del Consiglio dell’Ordine nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, della World Association of Agronomists e coordinatore del tavolo su biodiversità ad Expo dopo Expo. «La legge – aggiunge Sisti - ci consegna un sistema in cui produttori, professionisti, ricercatori saranno chiamati a dare un contributo concreto alla realizzazione di sistemi economici locali partecipati. Un impegno che vede gli agronomi italiani e mondiali in prima fila con l’assunzione, proprio in occasione di Expo Milano 2015, della Carta Universale dell’Agronomo, recepita dalla Carta di Milano, in cui il professionista agronomo, nello svolgimento della sua attività, si è impegnato ad assicurare la custodia della biodiversità, a sviluppare e tramandare la diversità genetica per il cibo e per l’agricoltura e garantire per le generazioni future la variabilità fra tutti gli organismi viventi, inclusi, ovviamente, quelli del sottosuolo, dell’aria, gli ecosistemi acquatici, terrestri e marini ed i complessi ecologici dei quali fanno parte». Roma, 20 novembre 2015 C.s. 55
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20/11/2015, 18:23 |
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tecmn
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Gli appuntamenti “L’albero padre del cibo: verso un’alimentazione sostenibile” sabato 21 novembre in diretta streaming su www.conaf.itGiornata degli alberi con agronomi e forestali in tutta ItaliaDiamanti, dipartimento sistemi verdi: «creare progetti che coinvolgano gli studenti e i cittadini, rendendoli consapevoli di quale ricchezza rappresenti uno spazio verde, seppur limitato, nel tessuto urbano della città e in luoghi frequentati abitualmente dai giovani». Dalla Calabria alla Campania, passando dall’Abruzzo e la Liguria fino alla Lombardia e al Piemonte. E’ la serie di iniziative organizzate in tutto il territorio nazionale con il coordinamento di agronomi e forestali per la Giornata nazionale degli Alberi, in programma sabato 21 novembre. Iniziative che potranno essere seguite in diretta streaming sul portale CONAF ( www.conaf.it). Importante – secondo il CONAF - il tema di questa edizione “L’albero padre del cibo: verso un’alimentazione sostenibile”: «Obiettivo – ricorda il presidente CONAF Andrea Sisti - è quello di sensibilizzare cittadini ed amministrazioni sull’importanza che il patrimonio arboreo ed arbustivo rivestono sia nei confronti dell'ambiente ma anche e soprattutto nella produzione di cibo. Per ottenere un tenore qualitativamente elevato del cibo è necessario che misure di qualità caratterizzino le intere fasi produttive lungo la filiera agroalimentare, dalla prima fase di produzione e quindi anche della conservazione degli alberi, alla seconda di trasformazione fino a quella successiva di distribuzione». E' importante evidenziare che negli anni, grazie anche alla sollecitazione delle Federazioni regionali e degli Ordini territoriali, questa giornata è sentita con maggiore partecipazione sia dalle amministrazioni locali che dalle scuole, e che è diventata momento di approfondimento tecnico di tematiche afferenti al verde urbano a 360°, senza dimenticare l'azione simbolo della messa a dimora di piante. «Visti i risultati di questi anni sottolinea Sabrina Diamanti, consigliere CONAF, coordinatrice del Dipartimento Paesaggio, Pianificazione e Sistemi del Verde -, sarebbe importante che la “Giornata nazionale degli alberi” diventasse parte di un percorso progettuale e non restasse un evento a sé. Creare progetti che prevedano la sistemazione esterna di pertinenze scolastiche, di un'aiuola, di una rotonda, ma che coinvolgano gli studenti e i cittadini, rendendoli consapevoli di quale ricchezza rappresenti uno spazio verde, seppur limitato, nel tessuto urbano della città e in luoghi frequentati abitualmente dai giovani. E il ruolo del professionista deve garantire questa integrazione, sottolineando che le piante sono esseri viventi, con specifiche esigenze e non semplici orpelli di arredo urbano». Roma, 20 novembre 2015 Cs 56
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20/11/2015, 18:27 |
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