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Elezioni alla Fattoria Globale di Expo 2015 durante la terza giornata del Congresso mondiale
Andrea Sisti eletto presidente degli Agronomi mondiali
Nato a Spoleto, succede alla spagnola Diaz Alvarez. All’Italia anche il Segretario generale dell’associazione mondiale, con il novarese Mattia Busti

Andrea Sisti è il nuovo presidente AMIA - WAA, World Association of Agronomists. L’elezione per il nuovo mandato è avvenuta all’unanimità al termine della giunta esecutiva dell’associazione mondiale riunita nel padiglione La Fattoria Globale ad Expo Milano. Con questa decisione l’Italia guiderà l’associazione per i prossimi quattro anni (2015-2019), con l’importante responsabilità di raccogliere l’eredità di Expo 2015 e del VI Congresso mondiale degli agronomi che proprio in questi giorni è in corso all’interno dell’Esposizione Universale. L’Italia avrà anche il Segretario generale dell’associazione con Mattia Busti.

Emozione per Sisti, salutato dagli applausi dei colleghi della giunta esecutiva che ha indicato le priorità per i prossimi quattro anni: «Lavoreremo per portare una sede dell’Associazione mondiale a Roma all’interno della Fao – ha detto Sisti -; puntare sulla formazione professionale in tutti paesi del mondo; una forte ed incisiva azione di comunicazione; riunioni degli organismi direttivi ed assembleari frequenti e cooperazione internazionale per diventare interlocutori sui temi di nostro interesse nell’agenda politica dei singoli Governi».

I PRESIDENTI - Il neo presidente Sisti succede al cileno Claudio Enrique Manuel Ortiz Rojas, eletto nel settembre 1994; al messicano Luis Fernando Zuloaga Albarràn; quindi al brasiliano Carlos Pieta Filho; alla spagnola Maria Cruz Diaz Alvarez eletta nel 2008 e riconfermata quattro anni dopo nel quinto congresso mondiale del Quebec.

L’Associazione Mondiale Agronomi che conta oltre 1 milione di professionisti nel mondo, ha fra gli associati due membri continentali, l’Associazione Panamericana degli Ingegneri Agronomi e il Cedia - Confederazione Europea degli Agronomi; oltre ad ordini e associazioni agronomi nazionali sparse in tutto il mondo. Associazioni della Colombia, Spagna, Perù, Uruguay, Paraguay, Santa Fè (Argentina), Buenos Aires (Argentina). Ordini di La Palma (Argentina), Cile, Argentina, Messico, Nicaragua, Portorico, Costarica, Ecuador, Guatemala, Honduras, Ente Rios (Argentina), Cinacruz de Santa Cruz (Bolivia); Bolivia; Centro e Canarie (Spagna); Quebec. Confederazione del Messico; Federazione del Brasile; Argentina; Consigli di Spagna; Italia. Quindi membri associati: Aleas (Argentina); Aleas (Brasile); Ammffi (India); Anapo (Bolivia); Aprinco (Paraguay); Cimmyt (Ghana e Kenya); Ciren Corfo (Cile); Conacyt (Salvador); Emator-Ro (Brasile).

ANDREA SISTI - Nato a Spoleto il 29/01/1965 - Iscritto all’Ordine di Perugia dal 1993, ne è segretario del Consiglio dal 1994 al 1997, Presidente dal 1997 fino al 2008. E’ stato Presidente della Federazione Regionale dell’Umbria dal 1998. Libero Professionista dal 1993, già ricercatore presso il CNR – Istituto per l‘Agroselvicoltura di Porano (TR), titolare dello studio Agro-ambientale e socio-fondatore della Società di Ingegneria Ambientale Landscape Office Engineering S.r.l. di cui è Amministratore Unico. L’attività professionale è rivolta prevalentemente allo sviluppo rurale, locale ed eco-sostenibile, alla pianificazione/progettazione/valutazione territoriale, ambientale e paesaggistica per amministrazione pubbliche e private. E’ Amministratore Unico della società consortile 3A-PTA Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria dal 2007. Consulente di numerose aziende agricole ed agroalimentari in particolare per l’attuazione dei programmi comunitari. E’ esperto nella programmazione comunitaria Leader. E’ componente della Commissione Unica Provinciale della Regione Umbria ai sensi del Dlgs 42/2004, Esperto ambientale iscritto nell’Elenco Regionale ai sensi della Lr 1/2004 e componente delle Commissioni per la qualità architettonica e del paesaggio dei Comuni di Spoleto, Castel Ritaldi e Vallo di Nera. E’ componente della Commissione per il Paesaggio del MIPAAF per l’attuazione del Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale e della Commissione di Valutazione dei progetti di ricerca DM 15786/2008. Membro permanente del Comitato Locale Unicredit e della relativa RETE Europea. Organizzatore di numerosi convegni a carattere nazionale ed europeo, collabora con la Facoltà di Agraria di Perugia per attività di docenza nella pianificazione rurale e paesaggistica. Autore di varie pubblicazioni e fondatore della Rivista Professione Territorio. Il 30 aprile 2010, durante la Fiera dell’agricoltura e zootecnia di Foggia, ha ricevuto il “Premio Mediterraneo 2010”, per la "sezione politiche agricole”. Il Presidente CONAF eletto nel 1° mandato 2008-2013, è stato riconfermato Presidente nel 2° mandato 2013-2018.
MATTIA BUSTI - Nato a Novara, il 29/11/1963 - Iscritto all’Ordine delle Province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola dal 1989. Ha fatto parte del consiglio provinciale dal 1996, in cui ha ricoperto la carica di Segretario (1996-2002) e di Vice Presidente (2002- 2005); dal 2005 fino alla nomina come Consigliere Nazionale è stato Presidente dell’Ordine; dal 2006 al 2008 è stato anche Segretario della Federazione Interregionale del Piemonte e Valle d’Aosta. Socio fondatore dello Studio Associato Silva (1992) e della StudioSilva S.r.l. – Società d’Ingegneria (2002), di cui è anche Direttore Tecnico, svolge da sempre la libera professione nell’ambito della progettazione e pianificazione forestale e territoriale, avendo maturato significative esperienze nella direzione lavori, nel recupero di aree degradate (consolidamenti, riqualificazione aree verdi), negli studi ed analisi di carattere ambientale e nella stime e perizie per enti pubblici e privati. E’ Consulente Tecnico del Tribunale di Novara e Verbania, già Consigliere esperto in materia forestale, su nomina della Regione Piemonte, presso l’Ente di Gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali del Lago Maggiore e dell’Ente Parco Lame del Sesia. Il Consigliere CONAF eletto nel 1° mandato 2008-2013, è stato riconfermato nel 2° mandato 2013-2018 ed è Coordinatore del Dipartimento della Professione.

Milano, 17 settembre 2015
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17/09/2015, 20:32
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Il documento, che sarà consegnato al Ministro Maurizio Martina, fissa dieci principi etici per lo sviluppo professionale e rappresenta il lascito dell’associazione mondiale alla Carta di Milano
Gli Agronomi indicano le linee guida per la progettazione di cibo dei prossimi anni. Approvata la Carta mondiale
Il presidente Sisti: «Siamo convinti che la nostra professionalità, offrendo soluzioni tecniche avanzate, elevi la nostra responsabilità etica e ci costringa ad operare sempre nell’interesse generale in un’ottica di progresso sociale».


Una Carta universale che definisce i principi etici per lo sviluppo professionale nel rispetto alle comunità delle persone, di ogni Paese e continente e lancia alcune proposte concrete sul tema “Cibo e identità”. E’ questo il lascito e il contributo della World Association of Agronomists alla Carta di Milano con l’approvazione del documento a conclusione del VI Congresso mondiale che si chiude oggi all’Expo di Milano. «Riteniamo che l’esercizio della professione di agronomo nei contesti connessi all’agricoltura, all’alimentazione, alla ruralità, al paesaggio ed alle risorse naturali – spiega Andrea Sisti neo presidente degli agronomi mondiali - abbracci una dimensione bioecologica planetaria necessariamente scevra di frontiere per il trasferimento di pensiero, professionalità e tecnologia. Siamo convinti che la nostra professionalità, offrendo soluzioni tecniche avanzate, elevi la nostra responsabilità etica e ci costringa ad operare sempre nell’interesse generale in un’ottica di progresso sociale. L’opera dell’agronomo, per questo, rappresenta una considerevole potenzialità nell’ambito delle sfide globali del XXI secolo, ragione per cui ci proponiamo di cooperare alla definizione di una strategia tecnico alimentare e di sostenibilità ambientale per l’intero pianeta ed in particolare per le zone in ritardo di sviluppo».

Le proposte degli agronomi

Città come luoghi dove si produce cibo Il futuro dell'agricoltura sarà sempre più tecnologico, quello delle città sempre più 'green'. Ed Expo è un modello per le città di domani. Per questo proponiamo, ed Expo ci ha dimostrato che è possibile, di organizzare la produzione di cibo nei centri urbani e nelle periferie: fattorie verticali, orti, biotopi urbani resilienti e flussi veicolari ad energia pulita possono rappresentare una risposta concreta al tema del nutrimento del Pianeta.
Biodiversità La sostenibilità delle scelte del futuro necessitano di un investimento concreto sulla conservazione della biodiversità delle specie agricole coltivate. Ogni miglioramento sull’utilizzo del patrimonio genetico deve essere sviluppato in aziende agricole agro bio diverse. Un percorso che potrà concretizzarsi ed essere sviluppato soprattutto con la riqualificazione delle città delle aree degradate in ambiti urbani senza identità.
Sicurezza alimentare L’educazione alimentare diventi una materia obbligatoria nelle scuole e nei percorsi formativi a livello di comunicazione del sapere sugli alimenti. Devono essere creati centri di informazione nei luoghi del consumo in modo da garantire indipendenza e trasparenza al cittadino consumatore.

I dieci principi fissati dal documento

Per il cibo e la salute L’agronomo, in qualità di progettista del cibo, assicura l’ottimizzazione dei processi produttivi lungo tutta la filiera agroalimentare, difendendo i principi di un’alimentazione sana e nutriente, che soddisfi le necessità alimentari globali riducendo gli scarti e garantisca la salubrità delle produzioni e la salute ed il benessere del consumatore.

Per la sostenibilità L’agronomo nello svolgimento della propria attività deve applicare azioni che non depauperano le risorse del pianeta in modo da garantire i bisogni del presente senza compromettere la possibilità di soddisfare quelli delle generazioni future.
Per la biodiversità L’agronomo assicura la custodia della biodiversità; si impegna a sviluppare e tramandare la diversità genetica per il cibo e per l’agricoltura e garantisce per le generazioni future “la variabilità fra tutti gli organismi viventi, inclusi, ovviamente, quelli del sottosuolo, dell’aria, gli ecosistemi acquatici, terrestri e marini ed i complessi ecologici dei quali fanno parte” (CBD, Rio de Janeiro, 1992).

Per il suolo L’agronomo assicura la protezione e la gestione sostenibile del suolo e la conservazione delle sue capacità di svolgere funzioni o servizi economici, ambientali, sociali e culturali.

Per il paesaggio L’agronomo salvaguarda il valore “territorio-cultura” come frutto della sedimentazione di fattori storici, sociali ed istituzionali del contesto locale e promuove la valorizzare delle identità locali tramite la conservazione del territorio rurale e delle sue tradizioni.

Uso sociale della genetica L’agronomo utilizza le tecniche di miglioramento genetico per finalità coerenti e migliorative delle condizioni ambientali e socio-culturali delle popolazioni del pianeta senza favorire situazioni di colonialismo economico nei confronti delle popolazioni più deboli delle aree in ritardo di sviluppo.

Uso sociale della tecnologia L’agronomo assicura che l’utilizzo della tecnologia e delle pratiche innovative non costituisca asimmetria informativa tale da essere utilizzata a fini economici per la prevaricazione di soggetti più deboli e per ridurre la capacità di esercitare i loro diritti fondamentali.

Indipendenza intellettuale ed autonomia professionale L’agronomo nell’esercizio della professione, escludendo ogni vincolo o limitazione, assicura le migliori condizioni per valorizzare la componente intellettuale che caratterizza la sua opera. Ha il dovere di conservare la propria autonomia di giudizio, tecnica e intellettuale, e di difenderla da condizionamenti esterni di qualunque natura.

Per la sapienza L’agronomo riconosce il dovere di formarsi ed aggiornarsi costantemente al fine di garantire un elevato livello qualitativo alla propria attività, nel pubblico interesse del corretto esercizio della professione e della propria dignità professionale.

Spirito di colleganza L’agronomo assicura nel riconoscere la comune identità professionale assicura la solidarietà fra i colleghi di tutto il mondo, promuovendo collaborazione fra agronomi e mutuo soccorso, non solo dal punto di vista professionale ma anche sociale e familiare.

Milano, 18 settembre 2015
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18/09/2015, 21:37
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Il documento e' stato approvato in Expo al termine del VI Congresso mondiale
Carta agronomi entra in Carta di Milano. Il Ministro Martina si congratula con Sisti per presidenza mondiale e contributo congresso
Sisti: "saremo sempre al fianco dell'Italia per sviluppare sinergie in ambito internazionale"

La Carta mondiale degli agronomi e' stata recepita dalla Carta di Milano. Da oggi il documento, approvato ad Expo 2015 al termine del VI Congresso mondiale degli agronomi, e' parte integrante del documento principe dell'Esposizione Universale. La comunicazione e' arrivata direttamente dal ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina che ha telefonato al presidente della World Association of Agronomists Andrea Sisti complimentandosi per il lavoro svolto in questi mesi dagli agronomi italiani e mondiali e il loro contributo ad Expo. Il ministro ha voluto poi sottolineare l'importanza del congresso mondiale - a cui hanno preso parte oltre 1500 partecipanti da tutti il mondo - ed esprimere soddisfazione per la nomina proprio di Sisti alla guida dell'associazione mondiale. "Siamo grati al ministro Martina - sottolinea Andrea Sisti - saremo sempre al fianco dell'Italia in modo tale che l'associazione mondiale possa lavorare nel contesto internazionale sviluppando sinergie nell'interesse anche del nostro Paese. Il prossimo impegno comune gia' in agenda - conclude Sisti - sara' il 10 ottobre in occasione dei tavoli sulla Carta di Milano e gli agronomi daranno il loro contributo". Gli agronomi proseguono le attivita' nella Fattoria Globale (pad 142) di Expo, gli itinerari con i volontari e gli approfondimenti sui luoghi di produzione del cibo.

Milano, 21 settembre 2015
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22/09/2015, 11:01
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La Carta universale dell’Agronomo: ecco il lascito del Congresso mondiale

Gli Agronomi nel VI Congresso Mondiale di Milano, ambientato in EXPO2015, Padiglione della Fattoria Globale del Futuro – “Farm LAB”, approvano la Carta Universale dell’Agronomo che definisce i principi etici per lo sviluppo professionale nel rispetto alle comunità delle persone, di ogni Paese e Continente.
Riteniamo che l’esercizio della professione di Agronomo nei contesti connessi all’agricoltura, all’alimentazione, alla ruralità, al paesaggio ed alle risorse naturali abbracci una dimensione bioecologica planetaria necessariamente scevra di frontiere per il trasferimento di pensiero, professionalità e tecnologia.
Siamo convinti che la nostra professionalità offrendo soluzioni tecniche avanzate elevi la nostra responsabilità etica e ci costringa ad operare sempre nell’interesse generale in un’ottica di progresso sociale.
L’opera dell’Agronomo rappresenta una considerevole potenzialità nell’ambito delle sfide globali del XXI secolo, ragione per cui ci proponiamo di cooperare alla definizione di una strategia tecnico alimentare e di sostenibilità ambientale per l’intero pianeta ed in particolare per le zone in ritardo di sviluppo.

Scaricate la carta universale dell'Agronomo da: http://expo.worldagronomistsassociation ... ronomo.pdf" target="_blank


23/09/2015, 19:16
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CONAF - Ordine di Mantova

Sabato 3 ottobre al pad. WAA-CONAF, nell’ambito delle giornate regionali della federazione lombarda
I Dottori Agronomi ad Expo, per presentare l’innovazione e l’eccellenza agroalimentare mantovana
Presente anche l’assessore Castelli che illustrerà l’unicità del sistema cooperativo provinciale


Un modello collaborativo a rete, tra le imprese dell’oltrepo’ mantovano ed unico in Italia, per produrre parmigiano reggiano in modo sostenibile, l’uso dei droni per la lotta biologica ad uno dei piu’ dannosi fitofagi del mais (la piralide), sono questi solo alcuni dei temi che i dottori agronomi mantovani presenteranno sabato 3 ottobre ai visitatori del padiglione “la fattoria globale 2.0” dell’Associazione mondiale degli agronomi (WAA) allestito in collaborazione col consiglio nazionale (CONAF) all’interno dell’esposizione universale di Milano.

Sarà presente anche l’agronomo ed assessore provinciale Maurizio Castelli, che ripercorrerà oltre un ventennio di studi ed analisi sul sistema cooperativo lattiero caseario mantovano, il quale presenta caratteristiche uniche nel panorama italiano sia per l’elevata produttività coniugata ad una qualità e salubrità ai vertici mondiali, sia per la capacità di adattarsi ai cambiamenti socio-economici oltre che al recente terremoto del 2012 che non ne ha intaccato l’integrità economica e produttiva.

Con quest’iniziativa – precisa il presidente dell’Ordine di Mantova, dottore agronomo Claudio Leoniil 3 ottobre con la collaborazione della nostra federazione regionale, intendiamo presentare in una vetrina mondiale quale è l’Expo, l’eccellenza produttiva, tecnologica ed organizzativa del nostro sistema agroalimentare provinciale che è purtroppo poco conosciuto dal grande pubblico, nonostante sia ai vertici nazionali anche grazie all’insostituibile apporto della nostra professionalità”.

A conclusione dell’evento interverrà il presidente della Federazione, dottore agronomo Gianpietro Bara, per presentare i nuovi loghi istituzionali dei dottori agronomi e forestali mantovani e lombardi, selezionati attraverso un bando di concorso a cui hanno partecipato numerose professionalità a livello nazionale, che hanno anche potuto esporre i loro elaborati a Mantova presso la “Casa del Mantegna” durante lo scorso mese di maggio, nell’ambito delle iniziative del 1° Festival delle Professioni tecniche.


30/09/2015, 20:37
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CONAF - Federazione Lombardia

AGRONOMI LOMBARDI AD EXPO 2015

Il prossimo 1° ottobre, presso l’Expo di Milano, avrà inizio una tre giorni di lavori che vedrà protagonisti la Federazione regionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Lombardia e i sette Ordini territoriali della regione nell’attraente cornice della ‘Fattoria Globale LAB 2.0’: quest’ultima è stata realizzata nel contesto dell’Esposizione Universale ad opera del Consiglio dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (Conaf) e della World Association of Agronomist (WAA), l’associazione mondiale di riferimento della categoria. “La nostra azione si svolgerà nell’ambito di un’area denominata ‘Cambiamenti climatici e territorio di produzione’ – preannuncia il presidente della Federazione lombarda Gianpietro Barae darà luogo alla presentazione di una serie di approfondimenti e progetti rivolti sia alle questioni attinenti al governo del territorio, sia alle principali direttrici di sviluppo del settore primario nella nostra regione”.


30/09/2015, 20:41
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CONAF - Federazione Lombardia

AGRONOMI LOMBARDI AD EXPO 2015
BARA (PRESIDENTE REGIONALE): “LA FEDERAZIONE E GLI ORDINI PROVINCIALI LOMBARDI PROTAGONISTI DELLA FATTORIA GLOBALE 2.0”

Il prossimo 1° ottobre, presso l’Expo di Milano, avrà inizio una tre giorni di lavori che vedrà protagonisti la Federazione regionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Lombardia e i sette Ordini territoriali della regione nell’attraente cornice della ‘Fattoria Globale LAB 2.0’: quest’ultima è stata realizzata nel contesto dell’Esposizione Universale ad opera del Consiglio dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (Conaf) e della World Association of Agronomist (WAA), l’associazione mondiale di riferimento della categoria. La ‘Fattoria Globale’, lo ricordiamo, costituisce al tempo stesso un laboratorio di idee e uno spazio di innovazione nel quale il pubblico può osservare rappresentazioni dei modelli produttivi dell’agricoltura del futuro e testimonianze di nuovi stili di consumo agroalimentare.

“La nostra azione si svolgerà nell’ambito di un’area denominata ‘Cambiamenti climatici e territorio di produzione’ – preannuncia il presidente della Federazione lombarda Gianpietro Bara – e darà luogo alla presentazione di una serie di approfondimenti e progetti rivolti sia alle questioni attinenti al governo del territorio, sia alle principali direttrici di sviluppo del settore primario nella nostra regione”.

Tra i temi oggetto di dibattito vi sarà anche un focus sulle competenze e professionalità dei dottori agronomi e forestali. “Da tempo la nostra categoria ha avviato un’articolata riflessione intorno al proprio ruolo nella società contemporanea e all’apporto che i nostri professionisti possono offrire in vista dello sviluppo delle comunità locali – osserva il presidente Bara -. Tra le iniziative concrete scaturite da tale riflessione è emersa fin dall’inizio la nostra disponibilità a supportare la Regione e altri enti in vista della definizione di norme e buone pratiche che facilitino una gestione del territorio altamente responsabile e sostenibile, nel quadro di una collaborazione a tutto campo tra cittadini, imprese e istituzioni”.
Per maggiori informazioni: http://fodaflombardia.conaf.it/content/ ... d-waa-cona

Milano, 30 settembre 2015


30/09/2015, 22:24
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All'Open Plaza di Expo la cerimonia di assegnazione del riconoscimento di leader alla WAA promosso dal Ministero dell'Ambiente
Agli Agronomi il 'Towards a sustainable Expo' per iniziative rilevanti e buone pratiche
Il presidente Sisti: «Fin dall'inizio nostro obiettivo è stato internazionalizzazione buone pratiche e relazioni con altri Pesi e Partecipanti».


«Fin dall'inizio di Expo Milano 2015 l’obiettivo della World Association of Agronomists è stato quello dell'internazionalizzazione delle pratiche e delle relazioni. Un percorso che si è consolidato nel corso di questi mesi sia all'interno del nostro padiglione la Fattoria Globale 2.0 che attraverso la creazione di best practices condivise con tutti gli altri Paesi e Partecipanti sul tema della sostenibilità», ha detto il presidente mondiale degli agronomi Andrea Sisti.

«Con le visite guidate in Expo, le attività e gli incontri oltre che con il VI Congresso mondiale degli agronomi sono stati coinvolti e create relazioni con 53 tra Paesi e Partecipanti - ha aggiunto Rosanna Zari communication manager WAA ritirando il premio -. L’eredità che abbiamo lasciato è quella delle buone pratiche elaborate nella Carta mondiale dell'agronomo confluita e recepita poi dalla Carta di Milano. Il riconoscimento di cui siamo stati insigniti oggi - ha concluso Zari - ci rende, quindi, orgogliosi sia come associazione che come consapevolezza che gli agronomi hanno saputo contribuire per le loro competenze a dare un valore aggiunto all'internazionalizzazione del nostro Paese sul tema della sostenibilità».

Hanno ritirato il riconoscimento Rosanna Zari, vicepresidente CONAF; Mattia Busti, segretario generale WAA; Enrico Antignati, Direttore del Padiglione WAA-CONAF; Sabrina Diamanti, Participant Environmental Manager (PEM); Graziano Martello, consigliere CONAF.

Milano, 1 ottobre 2015
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01/10/2015, 14:10
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CONAF - Ordine di Mantova

L’Ordine ad EXPOVO -seminario sulle strutture per avicoli– Cavriana (MN) 9 e 10 ottobre

Il 9-10 ottobre p.v. si terrà a Cavriana la manifestazione “EXPOVO” dedicata alle uova ed alla filiera avicola.
L’evento, organizzato dal comune di Cavriana, patrocinato da Regione Lombardia ed Expo2015 con la collaborazione dell’ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Mantova ed i collegi dei Geometri, Periti Agrari ed Agrotecnici di Mantova, prevede seminari tecnici, presentazioni di libri, momenti ludici per scuole e bambini, ricette e tradizioni a base di uova, cooking show con lo chef Andrea Mainardi e megafrittata finale. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

All’interno del programma, si segnala in particolare, il seminario:
“AMMODERNAMENTO DEGLI IMPIANTI AVICOLI”
la via giusta per conciliare, redditività, benessere animale e qualità nel rispetto dell’ambiente.

Il momento formativo è accreditato per la formazione continua di 0,25 CFP ai sensi del regolamento CONAF, e sarà tenuto presso la sala 1 delle cantine di Villa Mirra, dal collega Dottor Agronomo Giampaolo Plebani, progettista e direttore dei lavori di strutture per l’allevamento avicolo.

ALtre informazioni su https://www.facebook.com/Expovo-Cavrian ... /timeline/


04/10/2015, 19:05
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CONAF - Federazione Piemonte e Valle d'Aosta

L’agricoltura familiare per il futuro dell’Africa
Giovedì 22 ottobre alle ore 14.00, a Expo Milano 2015 presso i locali di Cascina Triulza, agronomi e forestali piemontesi e valdostani e WAA-CONAF organizzano un convegno per discutere sulla gestione sostenibile delle risorse e promuovere interventi di protezione sociale nel continente africano attraverso l’agricoltura familiare.

La produzione di cibo comprende, oltre agli aspetti tecnici ed economici, anche quelli sociali ed ecologici. Dal 15 al 18 settembre scorsi si è svolto a Expo Milano 2015 il Sesto Congresso Mondiale degli Agronomi che si è concluso con la redazione della Carta mondiale dell’agronomo, il documento sul futuro del cibo confluito nella Carta di Milano. A fine ottobre, un mese dopo questo importante evento, la Federazione Interregionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali del Piemonte e della Valle d’Aosta in collaborazione con la World Association of Agronomists e il Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, con il patrocinio dell’Accademia di Agricoltura di Torino, organizzano all’interno del sito espositivo un convegno dal titolo Gestione delle terre e conservazione dei suoli in Africa mediante tecniche agronomiche tradizionali. Giovedì 22 ottobre alle ore 14.00, presso i locali di Cascina Triulza, agronomi e forestali piemontesi e valdostani incontreranno professionisti internazionali, addetti ai lavori, rappresentanti del mondo delle ONG e istituzioni per aprire uno spazio di riflessione e scambio sulla gestione agronomica delle terre africane attraverso la valorizzazione dell’agricoltura familiare, al fine di favorire la gestione sostenibile delle risorse e promuovere interventi di protezione sociale nel continente africano.
Al centro del convegno, una relazione del Dott. Agr. Prof. Andrea Giordano, già docente di Pedologia presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino, sul tema Cibo e sistemi agricoli familiari in Africa. «Nelle piccole imprese familiari africane la produttività per unità di superficie e per unità di energia utilizzata è maggiore rispetto ai valori delle grandi aziende – spiega Giordano –. Nonostante ciò gli Stati tendono a favorire le grandi piantagioni e le monocolture gestite dalle multinazionali, inibendo così lo sviluppo rurale, trascurando l'ambiente e la cultura locale, favorendo lo spostamento degli agricoltori verso le grandi città e incrementando il problema del sottoproletariato urbano. Per favorire l'agricoltura familiare bisognerebbe puntare su investimenti in tecniche agricole sostenibili e sullo sviluppo di cooperative comunitarie: oggi dobbiamo lavorare per trovare la giusta combinazione di tecniche moderne e pratiche tradizionali in grado di garantire la sostenibilità sociale, economica ed ecologica dell’agricoltura familiare».
All’intervento di Giordano, seguirà una tavola rotonda aperta a professionisti, tecnici e addetti ai lavori nazionali ed internazionali, rappresentanti del mondo delle ONG e istituzioni, moderata dal Dott. Luca Ongaro dell’Istituto Agronomico per l’Oltremare.

La partecipazione al convegno dà diritto all'acquisizione per i Dottori Agronomi e Dottori Forestali di 0,5 crediti formativi. È necessario prenotarsi inviando una mail all’indirizzo odaf.piemonte-valledaosta@conaf.it entro il 19/10/2015. Per informazioni rivolgersi alla Segreteria della Federazione Interregionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali del Piemonte e Valle d'Aosta: via Peyron, 13 – 10143 Torino, web: fodafpiemonte-valledaosta.conaf.it, mail: odaf.piemonte-valledaosta@conaf.it PEC: protocollo.odaf.piemonte-valledaosta@conafpec.it, tel. 011/4373429 fax. 011/7432070.


08/10/2015, 14:33
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