Dottori Agronomi e Forestali di Mantova in assemblea:focus sulla formazione continua Il presidente Leoni: “ puntiamo sulla formazione per far crescere una professione sempre piu’ centrale per il mantovano e per la Lombardia”
E’ convocata giovedì 8 maggio 2014, l’assemblea annuale degli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Mantova, che si terrà nella prestigiosa cornice di Villa Nuvolari in Viale Piave 28 (sede Crediveneto) . Dopo la relazione del presidente, l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 e preventivo 2014, è previsto l’intervento, di Gianpietro Bara, presidente della federazione regionale degli Ordini della Lombardia, che relazionerà sul nuovo regolamento per la formazione professionale continua, vigente da inizio anno. “La formazione continua è spesso vista come un’inutile imposizione” – precisa il presidente Claudio Leoni – “va invece intesa come strumento di crescita e consolidamento della nostra professione, che sta divenendo sempre piu’ centrale per il territorio mantovano e regionale, sia nell’ambito delle progettazioni, stime e consulenze alla filiera agroindustriale , sia nella tutela e pianificazione del territorio, dell’ambiente e del paesaggio”.
VI congresso mondiale degli Ingegneri Agronomi - lancio su Rai Uno a LINEA VERDE domani 4 maggio
La puntata di linea verde in onda su Rai Uno domenica 4 maggio a partire dalle 12:30 , sarà dedicata ad EXPO2015; la Vice Presidente Rosanna Zari intervistata da Patrizio Roversi parlerà del VI congresso mondiale dell'WAA-AMIA (world association of agronomist) che si terrà a Milano dal 14 al 18 settembre 2015 .
Il link per vedere la puntata di domenica 4 maggio
Dottori Agronomi protagonisti a Linea Verde: presentato il Congresso mondiale ‘Cibo e identità’ in occasione di Expo 2015 La vicepresidente Rosanna Zari: «Il paesaggio nella sua accezione più ampia, come elemento dinamico del territorio e delle attività che in esso si svolgono»
Agronomi protagonisti nella puntata di domenica scorsa di Linea Verde, storica trasmissione dedicata all’agricoltura di Rai 1. Ospite la vicepresidente CONAF Rosanna Zari, che è intervenuta presentando e parlando del VI Congresso mondiale degli agronomi in programma a Milano nel settembre 2015 in occasione di Expo.
La vicepresidente Zari intervistata dal conduttore Patrizio Roversi ha introdotto il titolo del congresso mondiale ‘Cibo e identità’, illustrando il rapporto fra agricoltura e paesaggio. «Il paesaggio – ha sottolineato Rosanna Zari – è da intendersi nella sua accezione più ampia, come è declinato dalla convenzione europea sul paesaggio e quindi come elemento dinamico del territorio e delle attività che in esso si svolgono. Con il Congresso mondiale porteremo alla ribalta di Expo le ‘best practices’ della produzione di cibo e paesaggi in tutto il mondo». Inoltre sul tema del bosco: «L’abbandono del patrimonio boschivo – ha detto Zari rispondendo ad una domanda di Roversi - è un aspetto da evitare perché non produce solo la degradazione del paesaggio, ma provoca dissesti e disastri ambientali». Nella stessa puntata un servizio sull’innovazione meccanica in agricoltura con l’intervento di Marco Menghini, presidente della Federazione Marche e consulente della trasmissione: «Fino a due secoli fa e per tutta la storia – ha detto Menghini - l’uomo ha dovuto lottare per l’esigenza di produrre cibo. La meccanizzazione ha influito moltissimo sulla modificazione del paesaggio agrario, sono aumentati i campi e le unità poderali, più possibilità di lavorare meglio ed in fretta, sono cambiati gli elementi diffusi del paesaggio agrario come siepi ed alberature, che sono sparite perché serviva spazio. Oggi con le nuove tecnologie si sta tornando alla sostenibilità del paesaggio, ma senza meccanizzazione non possiamo stare, e queste macchine ci aiuteranno anche nel futuro proprio per nutrire il pianeta». In apertura il presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Milano, Marco Fabbri che ha sottolineato come ad Expo deve essere affrontato il tema della produzione agricola, quando si parla di alimentazione. Inoltre, ha ricordato che Expo deve anche essere l’occasione per rilanciare un rapporto con i paesi in via di sviluppo. Gli interventi inoltre di Tiziana Cattaneo direttore Cra-Iaa di Milano (Unità di ricerca per i processi dell’industria agroalimentare) e di Agostino Falavigna del Cra – Orl (unità di ricerca per l’orticoltura). Per vedere la puntata del 4 maggio di Linea Verde (al minuto 37.50) http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... b.html#p=0
La puntata - Ad un anno esatto dall’apertura dell’Expo 2015, dedicata all’alimentazione nel mondo, Linea Verde si è spostata a Milano per una puntata che ha anticipato alcuni dei temi che l’esposizione universale tratterà nei sei mesi di attività. Dal sostegno alimentare per una popolazione mondiale in costante crescita, alla sostenibilità dei metodi produttivi; dal rispetto del territorio agricolo sempre più minacciato dalla cementificazione, alla ricerca di migliori equilibri tra lo sviluppo delle metropoli e la conservazione del paesaggio agricolo come insieme di valori ecologici.
Il CONAF al convegno di Aissa del 13 maggio a Roma Una legge quadro sul suolo per la tutela e la valorizzazione del paesaggio italiano La proposta di una legge quadro sul suolo per combinare eco-gestione e produttività (ddl 1181) vuole andare lontano e mostrare la sua utilità al sistema Paese
Il CONAF parteciperà al convegno del 13 maggio organizzato dall’Aissa (Associazione Italiana Società scientifiche agrarie) e dai senatori che hanno sottoscritto il Disegno di Legge 1181. Una legge quadro sul suolo per la tutela e la valorizzazione del paesaggio italiano, questo è il titolo del convegno, si svolgerà all’aula dei Gruppi Parlamentari in via Campo Marzio 78, Roma per illustrare – con casi reali applicati – come il Paese si avvantaggerebbe di una legge quadro sul suolo in piena operatività. L’appuntamento si propone come momento di riflessione critica, di aggiornamento e di confronto interdisciplinare, intersettoriale ed inter-istituzionale sul tema del suolo e della sua gestione.«Da sempre il CONAF - sottolinea Andrea Sisti -, sostiene l’importanza strategica finalizzata alla valorizzazione dei prodotti che il paesaggio connota, poiché ne condiziona le modalità monopolistiche di produzione».
Il Disegno di Legge 1181 mira alla protezione e alla gestione sostenibile del suolo per difendere il paesaggio italiano, la sua produttività e la sua multifunzionalità. Il Disegno di Legge vuole tenere insieme e far dialogare i principali attori che in Italia decidono sul suolo, creando un sistema di collaborazione tra Stato e Regioni. Il documento proposto si compone di 20 articoli tesi a risollevare dal "degrado" il suolo italiano. Tra le minacce da contrastare la contaminazione ed il consumo di suolo, l'erosione, le frane, la salinizzazione, la desertificazione, le alluvioni. Il documento mira anche ad implementare ed aggiornare la Strategia Tematica per la protezione del suolo dell'UE (COM 2006/231). I punti principali del documento riguardano la costruzione di un quadro nazionale omogeneo dei suoli italiani, dei loro servizi ecosistemici e delle minacce a cui essi sono soggetti ed infine l'individuazione delle aree a rischio e la predisposizione di specifici piani di prevenzione. Questi gli obiettivi che si pone il testo del ddl messo a punto dall'Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie (AISSA), con il contributo del CRA (MIPAAF) e sottoscritto da alcuni senatori, tra cui, primi firmatari Roberto Ruta, Massimo Caleo ed altri 33 senatori appartenenti a quasi tutti gli schieramenti politici.
Il convegno prevede anche una tavola rotonda per un confronto tra le società scientifiche agrarie (AISSA) e le società scientifiche afferenti all’ambito geologico (SGI), urbanistico (INU), di ingegneria idraulica (GII), seguiranno gli interventi di varie istituzioni tra cui il CONAF con il presidente Andrea Sisti (CRA, ISPRA, ISTAT, Regioni, Conferenza Agraria), e associazioni (Salviamo il Paesaggio, Slow Food, WWF, FILLEA).
Le congratulazioni del CONAF al dottore agronomo Gaetano Pascale neo presidente Slow Food
«Le più sincere congratulazioni ed i migliori auguri di buon lavoro a Gaetano Pascale - collega dottore agronomo eletto presidente di Slow Food - a titolo personale e da parte del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali. Un prestigioso e importante traguardo quello raggiunto da Pascale, che saprà lavorare bene e proseguire il percorso dell’associazione fondata nel 1986 da Carlin Petrini nel 1986, che promuove nel mondo il cibo buono, pulito e giusto». Con queste parole il presidente CONAF Andrea Sisti ha salutato l’elezione di Gaetano Pascale alla presidenza di Slow Food Italia. Pascale è dottore agronomo, iscritto dal 1995 all’Ordine di Benevento, ed è attivo dentro Slow Food fin dal 1997, dove ha ricoperto la carica di presidente di Slow Food Campania e docente ai Master of Food per i corsi di vino e olio. Roma, 13 maggio 2014 - C.s. 33
Formazione continua sempre piu’ strategica per la categoria
Dottori Agronomi e Forestali mantovani in assemblea Il presidente regionale Bara: “non dobbiamo farci trovare impreparati ora che abbiamo la centralità della scena”
Si è svolta nei giorni, l'assemblea annuale degli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Mantova, la prima che si tiene dopo le elezioni per il rinnovo del consiglio, tenutesi nello scorso mese di settembre.
Nella prestigiosa cornice di Villa Nuvolari, in viale Piave a Mantova, sono stati presentati i bilanci consuntivi e preventivi dell’ente, dopo la relazione del presidente Claudio Leoni, che ha illustrato ai presenti le numerose iniziative che il consiglio ha messo in campo in questi primi mesi di mandato, relativamente alla promozione e difesa dell'attività professionale, all’assicurazione obbligatoria ed alla deontologia professionale.
Al termine del momento istituzionale, è intervenuto Gianpietro Bara, presidente della Federazione regionale dei Dottori Agronomi della Lombardia, che presentando il progetto di riorganizzazione della struttura ordinistica a livello regionale, denominato, FODAF 2.0, in cui Mantova è ben rappresentata, ha ribadito quanto sia strategica la formazione, per una professione che oggi è sempre piu’ centrale per il mantovano e per la Lombardia: “in questo momento anche grazie ad EXPO’ 2015 in cui gli agronomi saranno protagonisti col loro congresso mondiale, la nostra professione ha la centralità della scena” – ha ribadito Bara – “tuttavia non dobbiamo farci trovare impreparati di fronte alle sfide future” –
Sfide che per il mantovano riguardano soprattutto le progettazioni e consulenze al settore agrozootecnico, ma anche le valutazioni immobiliari e la pianificazione paesaggistica e territoriale. Bara concludendo ha promesso: “abbiamo approntato un fitto programma di iniziative formative, che aiuteranno tutti i Dottori Agronomi e Forestali ad essere sempre piu’ efficaci nella loro attività, nonostante la difficile congiuntura economica”.
Il CONAF incontra il vice Ministro MIPAAF Andrea Olivero
LE PROPOSTE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI SULLA NUOVA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA
Il presidente Andrea Sisti: «L’agricoltura ha subìto profondi e rapidi cambiamenti a cui non è seguita un’adeguata e moderna legislazione con sovrapposizione di norme che necessitano di una revisione ed un riordino»
Un sistema informativo territoriale che deve mettere al centro l’azienda agricola, costituzione del fascicolo di progetto in un’ottica di semplificazione ed informatizzazione delle procedure favorendo la qualità del progetto, predisposizione di un testo legislativo unico delle norme inerenti l’agricoltura, che vanno dai processi autorizzativi ad una nuova fiscalità.
Una delegazione del CONAF, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali, composta dal Presidente Andrea Sisti, dalla Vice Presidente Rosanna Zari e dal Consigliere Enrico Antignati, coordinatore del Dipartimento Politiche Comunitarie, ha incontrato al MIPAAF il Vice Ministro Andrea Olivero.
Al centro del dibattito la presentazione di alcune proposte del CONAF in relazione alla nuova programmazione comunitaria e alla politica agricola nazionale. «L’agricoltura ha subìto profondi e rapidi cambiamenti a cui non è seguita un’adeguata e moderna legislazione con sovrapposizione di norme che necessitano di una revisione ed un riordino» ha sottolineato il Presidente Andrea Sisti.
Sempre Sisti ha poi illustrato il programma del I Congresso europeo dei dottori agronomi e dottori forestali che si terrà a Bruxelles nell’ambito del semestre italiano di Presidenza del Consiglio UE e del VI Congresso mondiale dei dottori agronomi e dottori forestali che si terrà a Milano a settembre 2015 nell’ambito di EXPO 2015.
«È con grande soddisfazione - aggiunge il Presidente Sisti - che finalmente si respira in questo Ministero un’aria nuova con la voglia di fare per riportare al centro dell’economia del Paese l’agricoltura e lo stretto rapporto che le produzioni hanno con i paesaggi».
Iniziativa dei dottori agronomi e dottori forestali in ricordo della strage di Capaci
Gli Agronomi inaugurano a Palermo l’Albero Falcone:simbolo di un’Italia civile che non vuole dimenticare
L’albero è situato davanti all’abitazione del magistrato caduto per mafia nel 1992. Sisti presidente CONAF: «Alto significato simbolico: un albero monumentale, patrimonio della città e segnale verso le future generazioni»
Un albero monumentale per ricordare il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta, per dare un segnale forte, altamente simbolico in chiave antimafia nella città di Palermo. E’ l’Albero Falcone che i dottori agronomi e dottori forestali hanno designato ad albero monumentale di interesse universale,perchè era già stato intitolato al Giudice che ha perso la vita nella strage di Capaci dalla cittadinanza, proprio nel giorno del ventiduesimo anniversario. La cerimonia di conferimento di albero monumentale si è svolta a Palermo nell’ambito del convegno “Gli Alberi Monumentali della Sicilia – Applicazione della L. 10/2013”’ organizzato dall’Ordine provinciale di Palermo in collaborazione con il FAI.
«L’iniziativa dell’Ordine di Palermo – commenta Andrea Sisti, presidente CONAF - ha un alto significato simbolico; con l’albero monumentale intitolato a Giovanni Falcone l’intera categoria dei dottori agronomi e dottori forestali ha voluto sottolineare che l’Italia civile non vuole e non deve mai dimenticare una delle pagine più nere e tragiche del nostro Paese. Lo facciamo - e di questo ringrazio il presidente dell’Ordine di Palermo Salvatore Fiore ed il suo consiglio -, con un albero monumentale che rappresenta, anch’esso, un patrimonio della città, ed un segnale verso il futuro e verso le nuove generazioni».
«Con l’adozione, insieme al FAI, del Ficus macrophylla – spiega Salvatore Fiore, presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Palermo - che si trova proprio davanti all’abitazione del compianto magistrato (Via Notarbartolo 23/A), affettuosamente diventato, nell’immaginario collettivo cittadino, l’Albero Falcone, vogliamo rendere viva e non far mai morire la memoria. E’ stata una cerimonia emozionante per tutti i presenti, un evento simbolico per tutta la città di Palermo. Un ringraziamento è doveroso nei confronti della Fondazione Falcone, grazie alla quale è stata possibile questa iniziativa. Con questo gesto l’Albero è stato eletto e dichiarato Monumento di Interesse Universale».
Fra gli intervenuti il FAI Sicilia, con la presidente della delegazione FAI Palermo Rita Cedrini; Legambiente Sicilia con il presidente Gianfranco Zanna; l’Associazione PromoVerde Sicilia, con la presidente Simona Aprile; l’Associazione Fare Ambiente Sicilia con il coordinatore regionale Nicolò Nicolosi; l’Associazione Natwork con il presidente Giuseppe Leto; il Settore Verde e Territorio del Comune di Palermo, con Rosario Rosano delegato regionale A.I.D.T.P.G. (Associazione Italiana Direttori Tecnici Pubblici Giardini). Erano anche presenti molti iscritti all’Ordine di Palermo.
Durante il convegno sugli alberi monumentali della Sicilia è intervenuta il consigliere CONAF Sabrina Diamanti, che ha illustrato la Legge 10/2013, prima tra tutte le norme che ad oggi hanno affrontato le tematiche legate al verde pubblico a trattarle in modo organico. «La Legge 10/2013 non è sicuramente un punto di arrivo – ha detto Diamanti -, ma un punto di partenza. Ad essa bisogna riconoscere comunque l'importante ruolo di riqualificazione del concetto di “verde urbano” che esce dalla mera definizione ed applicazione degli standard urbanistici, per divenire parte attiva nella riqualificazione urbana, favorendo “il risparmio e l'efficienza energetica, l'assorbimento delle polveri sottili e la riduzione dell'effetto ‘isola di calore estiva’». Al convegno di Villa Niscemi sono stati numerosi gli interventi qualificati; fra questi quello del presidente del Comitato per il Verde Pubblico Massimiliano Atelli che ha illustrato il ruolo e le attività del Comitato, istituito proprio ai sensi dell'art. 3 della legge 10/2013. Sabrina Diamanti ha inoltre ricordato come la legge (art. 7 al comma a) definisce l'albero monumentale: “l'albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l'albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali”.
Sopralluogo della vicepresidente CONAF Zari a Senigallia per l’esondazione del 3 maggio
Esondazione Marche: manutenzione e corretta gestione del territorio uniche ‘armi’ per evitare nuove catastrofi Distrutte produzioni di cereali, serre e danni alle aziende agricole. Anche dottori agronomi del territorio di Senigallia hanno subito danni alla propria attività professionale
Serre invase da acqua e fango, coltivazioni di pisello da industria a pochi giorni dalla raccolta distrutte, ed ingenti danni per l’agricoltura e per le aziende agricole. Danni economici anche per alcuni dottori agronomi che operano nel territorio marchigiano. La vicepresidente CONAF Rosanna Zari, che si occupa di protezione civile per il Consiglio nazionale, ha effettuato un sopralluogo a Senigallia (An) con il presidente della Federazione Marche Marco Menghini ed i presidenti degli Ordini delle Marche. Sono state visitate le aree rurali e le aziende agricole pesantemente colpite dall’esondazione del fiume Misa, che lo scorso 3 maggio, a causa di un pesante nubifragio che si è abbattuto nelle aree interne (oltre 120 mm di pioggia in poche ore), ma ha provocato a valle la tracimazione del fiume e l’allagamento della città. I danni agronomici non sono solo alle colture in atto, ma anche alle strutture, alla viabilità ed ai terreni che non potranno essere recuperati se con massicce opere di bonifica. Da una stima sommaria si presumono 200milioni di euro di danni. «Ormai con troppa frequenza - sottolinea Rosanna Zari, vicepresidente CONAF – ci troviamo a fare una conta dei danni, a causa di una scarsa pianificazione e manutenzione del territorio e quindi di assenza di prevenzione. Anche in questo caso un fiume di piccole dimensioni come il Misa, ha provocato disastri che si potevano evitare: è necessaria una pianificazione attenta che permetta una gestione sostenibile e continua, pianificare gli interventi partendo, non dalle grandi opere, ma dalle modalità di coltivazione dei terreni utilizzando tecniche agronomiche che siano rispettose del suolo agrario o come meglio si dice oggi “tecniche di agricoltura sostenibile”, nonché le indispensabili opere di manutenzione delle sistemazioni delle idraulico agrarie. Un’occasione importante sarà l’attuazione del nuovo PSR (fondi per lo sviluppo rurale) che deve collocare risorse per la realizzazione dei progetti d’area che abbiano al centro sistemi di pianificazione partendo dalla cellula fondamentale del territorio quale è l’azienda agricola – aggiunge Zari - questa è infatti anche una delle nostre proposte per la nuova PAC» .
Nell’occasione si è tenuto anche un incontro all’Università Politecnica delle Marche per fare il punto con i presidenti delle Marche (oltre a Marco Menghini, anche Fabrizio Furlani, Luciano Bianchi, Demetrio Ruffini) e con gli iscritti sulla recente emergenza. Presenti anche il consigliere CONAF Alberto Giuliani che ha parlato di progetti ambientali in ottica di prevenzione del territorio; Giuseppe Stefanelli (Epap) sugli aiuti concreti verso gli iscritti che hanno subito danni all’attività professionale; il professor Rodolfo Santilocchi (Università Politecnica Marche) che ha illustrato i dati delle precipitazioni della 'storica' esondazione del 1976 (16-19 agosto) e quella recente di inizio maggio; Bruno Mezzetti direttore del Dipartimento scienze agrarie, alimentari ed ambientali dell’Ateneo anconetano. Dall’incontro sono emersi anche i nominativi dei dottori agronomi e dei dottori forestali che gratuitamente si sono resi disponibili per la stima dei danni sull’area alluvionata. L’elenco dei nominativi è stato messo a disposizione della Protezione Civile della Regione e sul sito del CONAF www.conaf.it
«Ringraziamento al professor Scaramuzzi, ha dato lustro e dignità alle scienze agrarie»
Il commento di Andrea Sisti, presidente CONAF sulle dimissioni di Franco Scaramuzzi, presidente dell’Accademia dei Georgofili
«Un sincero ringraziamento a titolo personale e a nome del Consiglio nazionale al professor Franco Scaramuzzi che ha comunicato le proprie dimissioni da presidente dell’Accademia dei Georgofili. Scaramuzzi, rimanendo in carica alla presidenza dei Georgofili per otto mandati per un totale di 28 anni, ha dato grande lustro e dignità alle scienze agrarie ed agroalimentari in tutti questi anni, mettendo a disposizione della collettività le proprie conoscenze, la propria voglia di sapere e di incentivare la ricerca e l’innovazione». Questo il commento di Andrea Sisti, presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali all’annuncio delle dimissioni di Scaramuzzi, dalla presidenza della storica Accademia ‘fiorentina’. Proprio nei mesi scorsi, in occasione dell’inaugurazione del 261esimo anno accademico dei Georgofili, il presidente Scaramuzzi aveva nominato Andrea Sisti nuovo accademico.