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tecmn
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CONAF - Ordine di Palermo
Prima edizione del Premio AèD “Agricoltura è Donna”
Si terrà il 10 marzo (alle 17) a Palermo - Sala Gialla dell'ARS - la premiazione della prima edizione del Premio “Agricoltura è Donna”. Il premio è stato indetto dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Palermo, in collaborazione con l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, l’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, la Camera di Commercio di Palermo e il Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali. Scopo della manifestazione è la valorizzazione del ruolo femminile in ambito agricolo rurale e ambientale. Il premio verrà assegnato alle donne, Dottori Agronomi e Forestali regolarmente iscritte all’Ordine e alle esponenti dell’imprenditoria agricola e agroalimentare femminile, della Provincia di Palermo, che con il loro impegno hanno contribuito in maniera significativa alla crescita sociale, culturale ed economica o che abbiano mostrato attenzione a gli aspetti ambientali, sociali e della sicurezza in agricoltura. “L'intento della manifestazione – afferma Salvatore Fiore, Presidente provinciale dell'Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Palermo – è quello di valorizzare le donne professioniste e imprenditrici che si siano distinte per, aver favorito un’attività imprenditoriale o professionale che accentui le pari opportunità tra i sessi, per aver compiuto azioni particolarmente rilevanti nel campo dell'internazionalizzazione del settore agricolo, per avere attivato processi virtuosi di collaborazione tra aziende e soprattutto per aver messo in atto pratiche di tutela ambientale e di responsabilità sociale, come peraltro previsto dalla Unione Europea”. L'iniziativa sponsorizzata da Banca Nuova, da Inner Wheel Palermo Centro, da Lions Palermo Leoni, da Copagri Sicilia e da altre realtà del settore è supportata da diverse testate giornalistiche.
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06/03/2015, 12:02 |
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tecmn
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CONAF - Ordine di Nuoro
A Nuoro, 5 e 6 marzo, il ruolo del settore pubblico nella gestione del patrimonio forestale esperienze a confronto
“Il ruolo del settore pubblico nella gestione del patrimonio forestale esperienze a confronto” è il titolo delle giornate di studio in programma a Nuoro il 5 e 6 marzo , che vedrà la qualificata partecipazione dei gestori e amministratori delle foreste pubbliche di numerose regioni di Italia e d'Europa, per un momento di costruttivo confronto sulle politiche e metodologie gestionali in atto. L'evento già caricato dal Ordine di Nuoro per i CFP ha inoltre ottenuto il patrocinio gratuito della Federazione Regionale.
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06/03/2015, 12:02 |
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tecmn
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CONAF - Ordine di Catania
A Catania l’incontro “Prodotti per l’Agricoltura del Banco Popolare”
L’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Catania ha organizzato nella propria sede, un incontro dedicato ai “Prodotti per l’Agricoltura del Banco Popolare”. Durante l’incontro sono stati informati gli iscritti sulle nuove opportunità finanziarie da poter indicare e suggerire ai propri clienti, sia per gli interventi con il PSR, ma anche per effettuare piccoli e medi investimenti slegati da interventi finanziari comunitari; verranno descritti, inoltre, tutti i prodotti che il Banco Popolare dispone per il settore agrario.
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06/03/2015, 12:03 |
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CONAF - Ordine di Reggio Emilia
Professioni – Casse di previdenza professionali. Non ci sono pensioni senza redditi
“Non c’è previdenza senza reddito e senza lavoro”. La provocazione iniziale di Alberto Bergianti che per Profess@RE – il coordinamento degli Ordini e Collegi professionali di Reggio E. – ha introdotto il tema del convegno nazionale “Casse di previdenza professionali: verso quale domani”, svoltosi a Reggio Emilia lo scorso 27 febbraio, è stato il leitmotiv che in varie sfaccettature ha accompagnato gli interventi dei numerosi e qualificati relatori davanti a molte centinaia di professionisti giunti da tutta Italia. Il tema del lavoro è prioritario quando si parla di previdenza, esordisce l’on. Titti Di Salvo, vicepresidente della Commissione bicamerale di controllo, ed il modo per generarlo ed “uscire dalla crisi sono gli investimenti”. Le casse di previdenza debbono investire, creando opportunità, in attività che garantiscano risultati certi e rendimenti. Ma, allo stesso tempo - prosegue Di Salvo - “non esiste una politica economica senza una pol itica fiscale”, e “il primo problema che dobbiamo risolvere è l’eliminazione della duplicazione di imposta” a carico dei rendimenti e delle erogazioni pensionistiche che rappresenta un caso unico in Europa, oltre ad equiparare la tassazione degli utili delle casse a quella dei fondi pensione. Un’apertura, inattesa in tanta chiarezza, subito ripresa da AdEPP – l’associazione delle Casse private -, che spera nel raggiungimento di obiettivi da anni agognati. Proprio l’auspicio di investimenti a favore dello sviluppo delle categorie professionali, sono stati sostenuti da Paola Muratorio - presidente Inarcassa e consigliere AdEPP - che, pur lamentando la scarsità dei progetti in Italia, cita i fondi già messi a disposizione dalle casse per la realizzazione di investimenti in infrastrutture e i fondi rotativi a favore dei professionisti, nonché dal Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e segretario della Rete delle Professioni Tecniche (RPT) Andrea
Sisti che – chiudendo il convegno - si chiede provocatoriamente “Chi mai dovrebbe credere ed investire nell’economia sviluppata dai professionisti e a favore dei professionisti, se non i professionisti stessi?”. Sempre Titti Di Salvo e Giuliano Cazzola, danno “fuoco alle polveri” auspicando l’accorpamento delle troppe Casse di previdenza ed una loro forte riduzione numerica. Proposta accolta con resistenza dagli ospiti, fatto salvo una ampia e inattesa apertura dal presidente dell’Ordine dei Chimici Armando Zingales, categoria afferente ad EPAP la cassa pluricategoriale, e di Gianni Scozzai consigliere di amministrazione di EPPI, la cassa dei Periti Industriali, entrambi facenti parte degli Enti di nuova generazione, già ora molto omogenei. Il convegno - moderato dal condirettore di Italia Oggi Marino Longoni – ha registrato le analisi
del Senior Advisor di Censis Giuseppe Roma che rilevando un significativo calo dei redditi professionali, rammenta che la liquidità delle Casse di previdenza è in realtà un accantonamento per le pensioni future degli iscritti che deve essere tutelato e valorizzato, e i vivaci dibattiti con Roberto Orlandi, vicepresidente CUP, Fausto Amadasi presidente cassa Geometri, Giuseppe Scolaro, vicepresidente cassa Ragionieri, Mario Braga e Alessandro Maraschi di ENPAIA Forte e comune preoccupazione per l’ormai consolidato sistema contributivo che genererà pensioni che
saranno solo “integrative” non potendo per la loro limitatezza, garantire il precedente tenore di vita. Tutti d’accordo dunque per potenziare i servizi complementari, assistenziali e di welfare per gli iscritti, ed assecondare le necessità dei contribuenti, di usufruire di “servizi in vita” per i professionisti e le loro famiglie. Le proposte emerse avranno un seguito in parlamento, si congeda da Reggio Emilia l’on. Di Salvo,
mentre Andre Sisti rilancia ad AdEPP e agli Ordini professionali la richiesta di una conferenza nazionale per costruire un “progetto per il paese”. Soddisfatti gli organizzatori che con Alberto Bergianti esprimono vivo compiacimento per quanto emerso nella giornata e per come l’occasione abbia fatto emergere posizioni di comune e grande convergenza e, per una volta, politica, casse previdenziali, ordini e collegi professionali, media e iscritti hanno “suonato la stessa musica”. Per Profess@RE sono intervenuti Francesco Spallanzanti, Salvatore De Franco, Maura Manghi. I saluti istituzionali per gli enti locali sono stati portati da Natalia Maramotti, per il comune di Reggio E., Giammaria Manghi per la provincia, Ottavia Soncini per la Regione Emilia Romagna. Tutti concordi nel riconoscere a Profess@RE – che ormai compie un decennio – una visione lungimirante ed attenta alle esigenze contingenti, avendo capacità di proiettarle in una visione nazionale.
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06/03/2015, 12:03 |
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tecmn
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CONAF - Federazione Lombardia Progetto FODAF 2.0. I SETTE DIPARTIMENTI DELLA FEDERAZIONE RIUNITI PER FARE IL PUNTO SULLO STATO D’ATTUAZIONE DEL PROGETTOÉ prevista per il prossimo venerdì 6 marzo la presentazione dello stato di attuazione del progetto FODAF 2.0 da parte della Federazione regionale degli Ordini dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Lombardia. L’incontro si svolgerà a Provaglio d'Iseo (BS), presso le cantine Barone Pizzini, in concomitanza con l'assemblea annuale della Federazione. "Ad un anno di distanza dalla presentazione ufficiale della struttura basata su dipartimenti tematici - rende noto Gianpietro Bara, presidente della Federazione - intendiamo fare il punto sul nuovo assetto organizzativo che ci siamo dati al fine di rispondere al meglio alle esigenze dei nostri iscritti e del territorio". Il profilo gestionale voluto dalla Federazione è essenzialmente basato sull'apporto di molti dottori agronomi e forestali aderenti agli ordini territoriali. "Nel corso dell'assemblea daremo conto compiutamente del lavoro svolto durante il 2014 - osserva Bara -, dal quale emerge la volontà dei n ostri professionisti di impegnarsi a fondo a beneficio sia del tessuto imprenditoriale del settore primario che delle proprie comunità locali di riferimento". Sette sono i dipartimenti operanti all'interno della Federazione, attivi nei più diversi ambiti d'intervento: dall'agricoltura alla zootecnia, dall'innovazione alle agroenergie, senza trascurare il paesaggio, i sistemi naturali e forestali e la promozione professionale. "Nei prossimi mesi - conclude Bara - daremo corso ad un'ulteriore fase del progetto, che renderà ancor più incisiva la presenza della Federazione sul territorio in coincidenza con il periodo di apertura ufficiale dell'Esposizione Universale di Milano". Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito della Federazione al seguente link: http://fodaflombardia.conaf.it/content/ ... marzo-2015
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06/03/2015, 12:05 |
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tecmn
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Il CONAF interviene sugli ultimi episodi di maltempo in Italia Tempeste di vento e danni: occorre un piano di monitoraggio e verifica alberature Il presidente Sisti: «Prevenzione unica strada per evitare di contare altre vittime così come già avviene per i dissesti idrogeologici» Alberi sradicati dal vento, danni a città e campagne, e purtroppo anche dei lutti. Il maltempo dei giorni scorsi – sottolinea il CONAF - con i venti di uragano che hanno interessato principalmente la Toscana, non lasciando indenni anche la Liguria del Levante, per poi procedere verso sud, ha lasciato scenari devastanti su gran parte dei territori interessati, e anche delle vittime. Indubbiamente – fa notare il CONAF – l’evento è stato di un'intensità eccezionale: dati ufficiali parlano di raffiche di venti di Nord-Est che hanno superato i 200 km/h sulle Alpi Apuane, e nelle città partendo da Firenze per ridursi verso Grosseto si sono toccate punte tra i 170 e gli 86 km/h. «Occorre - sottolinea Andrea Sisti, presidente CONAF e componente del Comitato nazionale del verde - un piano di monitoraggio e di verifica con professionisti qualificati,quali Agronomi e Forestali, di tutte le alberature del Paese sia nei centri urbani che lungo le strade. Solo così eviteremo di contare altre vittime così come già avviene per i dissesti idrogeologici». Purtroppo – aggiunge il CONAF - siamo ancora abituati a ragionare sulla base delle medie stagionali, quando invece dobbiamo prendere coscienza che, parlando di fenomeni atmosferici, i picchi estremi sono sempre più frequenti. Gli alberi nelle città sono notevolmente soggetti a limitazioni sia nello spazio delle radici che nell’effettivo sviluppo in altezza per far spazio ad opere infrastrutturali, come strade e impianti e spesso c’è da chiedersi se certi accanimenti sulle piante siano giustificati o meno. Per quanto riguarda la vegetazione, le piante più colpite nelle aree urbane appartengono alla specie Pinus pinea, sicuramente anche i più diffusi nelle aree colpite , ma non sono rimasti indenni anche lecci, pioppi, olmi, e persino palme. Colpiti anche i cipressi del famoso viale di Bolgheri. I danni - Come sempre accade in condizioni eccezionali i danni hanno interessato piante dalle caratteristiche più differenziate, che sono state sradicate, spezzate o stroncate: sono stati coinvolti per la maggior parte dei casi alberi che hanno subìto nel corso della loro vita interventi che ne hanno indebolito la struttura (eclatanti le immagini che stanno spopolando sul web del viale che collega Donoratico a Marina di Castagneto, in provincia di Livorno); ma anche piante sulle quali erano stati effettuati interventi di manutenzione e alleggerimento della chioma. Situazioni da analizzare caso per caso - Il CONAF sta collaborando attivamente anche in seno al Comitato per lo sviluppo del verde pubblico (legge 10/2013) e con l'ANCI per supportare le amministrazioni nelle attività di monitoraggio, di gestione e di pianificazione del verde urbano. La messa in sicurezza dei parchi non può essere garantita esclusivamente con la chiusura degli stessi, ma si deve operare affinché il verde sia fruibile e possa svolgere attivamente i suoi numerosi compiti nel miglioramento della qualità della vita. Roma, 6 marzo 2015 Cs 09
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07/03/2015, 11:09 |
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tecmn
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Il presidente Sisti: «Era un punto di riferimento per il mondo ordinistico della Liguria e del territorio imperiese» Il CONAF esprime cordoglio per la scomparsa di Giorgio Clot, consigliere dell’Ordine di Imperia «Esprimiamo il nostro più sincero cordoglio per la scomparsa, dolorosa ed improvvisa di un punto di riferimento per il mondo ordinistico della Liguria e del territorio imperiese». Con queste parole il presidente CONAF Andrea Sisti a nome dell’intero consiglio nazionale, di tutta la categoria dei dottori agronomi e dottori forestali insieme a Sabrina Diamanti, consigliere ligure piange la scomparsa di Giorgio Clot. Clot era nato a Pinerolo (To) nel 1968 ed era iscritto all’Ordine di Imperia dal 1994, dove ricopriva la carica di consigliere. Roma, 9 marzo 2015 Cs 10
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09/03/2015, 19:50 |
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tecmn
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CONAF - Federazione Lombardia
AGRONOMI DELLA LOMBARDIA IN ATTESA DEL NUOVO PSR LOMBARDO
Con l'approssimarsi della stagione agraria 2015 cresce l'attesa da parte degli agronomi lombardi verso l'entrata in vigore del prossimo Piano di sviluppo rurale (Psr), destinato ad erogare fondi europei, nazionali e regionali per interventi strutturali e agroambientali in agricoltura fino al 2020. "ll nuovo Piano di sviluppo rurale lombardo, attualmente in fase di esame da parte della Commissione europea, è il primo Psr ad essere stato depositato a Bruxelles da una Regione italiana e di questa efficienza va dato atto all'assessorato all'agricoltura della Regione Lombardia – osserva Gianpietro Bara, presidente della Federazione regionale dei dottori agronomi e dottori forestali -. Nondimeno i nostri iscritti, sollecitati da un gran numero di imprese agricole, attendono notizie sui tempi di approvazione previsti, tenuto conto del fatto che ci si trova ormai in piena organizzazione dell'annata agraria, sia in termini agronomici, sia sotto il profilo delle trasformaz ioni agroalimentari". Il nuovo Psr lombardo, lo ricordiamo, metterà a disposizione del settore primario 1.157 milioni di euro, 133 milioni di euro in più rispetto alla precedente programmazione 2007-2013. I destinatari del Psr sono le imprese agricole, agroindustriali e forestali, oltre che enti pubblici ed altre realtà organizzate, quali ad esempio i distretti agricoli. "L'attesa dei professionisti circa il varo effettivo del nuovo Psr - aggiunge Bara - deriva dalle esigenze di accurata pianificazione che contraddistinguono la moderna agricoltura e che rendono necessaria una programmazione integrata tra interventi in campo, investimenti strutturali e disegno finanziario dei processi aziendali. L'auspicio è che possa iniziare al più presto la parte propriamente esecutiva del Piano in modo da dare prospettive più certe al mondo agricolo lombardo". Nei giorni scorsi, infine, la Federazione ha proposto una motivata modifica ai requisiti richiesti alle imprese agricole per accedere alla misura 121 della programmazione sullo sviluppo rurale attualmente in fase di esaurimento. La proposta mira a consentire l'accesso ai fondi comunitari da parte delle imprese intenzionate a realizzare impianti di abbattimento dei nitrati per raggiungere la conformità ai dettami della direttiva Ue n. 676/91.
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12/03/2015, 21:58 |
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In onda domani sabato 14 marzo dalle 11.35 Verso EXPO 2015: La Fattoria Globale 2.0 degli Agronomi ospite a La Terra Radio 1 Rai con il presidente CONAF Sisti Microfono aperto sul padiglione di EXPO La Fattoria Globale 2.0, sul programma delle attività ed il palinsesto degli eventi della World Association of Agronomists e CONAF. Nella puntata di domani, sabato 14 marzo (dalle ore 11.35), il presidente CONAF Andrea Sisti sarà ospite di “La Terra. Dal campo alla tavola”, la storica trasmissione di Radio 1 Rai, condotta da Sandro Capitani. Roma, 13 marzo 2015 C.s. 11
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13/03/2015, 17:41 |
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tecmn
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Il CONAF porta i temi della Fattoria Globale di EXPO al Congresso Panamericano in Argentina
La Fattoria Globale 2.0, ovvero il Padiglione degli Agronomi ad EXPO2015 sbarca al V Congresso Panamericano degli agronomi (COPIA) che si svolgerà a Tandil, in Argentina, dal 25 al 27 marzo. Sarà infatti presente una ristretta delegazione del CONAF guidata dalla vicepresidente Rosanna Zari e con i consiglieri Mattia Busti e Gianni Guizzardi. In occasione del quinto congresso panamericano dal titolo “Ingenieros Agronomos Alimentando a America” organizzato dalla Federazione Argentina degli ingegneri agronomi si terranno anche le Giornate nazionali fitosanitarie, alla sesta edizione. «Durante il Congresso – anticipa la vicepresidente CONAF Rosanna Zari – illustreremo la Fattoria Globale 2.0, il progetto di partecipazione ad EXPO2015 della World Association of Agronomists ai colleghi panamericani. Saranno illustrati inoltre anche i temi del sesto Congresso mondiale che si terrà a settembre sempre all’interno di Expo. Senza dimenticare che sarà l’occasione per raccogliere contributi e best practices dei colleghi da portare ad Expo». Al congresso di Tandil parteciperanno oltre mille agronomi provenienti da Nord, Centro e Sud America, compresa quindi la delegazione italiana: «Per quanto riguarda le giornate Fitosanitarie – aggiunge Zari – interverremo sul PAN e sulla Direttiva 128/2009 sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari»
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20/03/2015, 16:56 |
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