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tecmn
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CONAF - Ordine di Matera
Uscito il numero 10 della rivista dell’Ordine
Uscito il numero 10 di “Agronomi e Forestali Matera” la rivista tecnico divulgativa dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Matera. Di seguito riportiamo l’editoriale del presidente Carmine Cocca: Il decimo numero della rivista AF Matera, che dal 2015 subirà un’importante evoluzione, riporta al centro del dibattito l’importante ruolo professionale che svolgono i dottori Agronomi e Forestali sul territorio. Le testimonianze degli autori Diamanti, Consigliere CONAF, Buccoliero e Catalano, funzionari ALSIA, unitamente all’intervista del Presidente della Federazione Sicilia Corrado Vigo testimoniano il lavoro concreto, trasparente ed eterogeneo che la nostra professione richiede. Un compendio, quello redatto dalla dottoressa Diamanti, che elenca in parte quali sono le implicazioni professionali del dottore Agronomo Forestale evidenziando con scenari complessi ed esaustivi il valore di un lavoro di qualità che viene quotidianamente restituito al te rritorio. Con riferimento particolare allo sviluppo, alla tecnica e alla programmazione agricola e ambientale, emerge la necessità, soprattutto a livello centrale, di adoperarsi per una semplificazione normativa che rappresenta un tema di indiscussa attualità. Tale semplificazione, se applicata, porterebbe a rideterminare e ridimensionare l’ingente mole di lavoro burocratico che diventa un continuo ostacolo alla celerità progettuale a cui spesso il progettista è chiamato. Il costo della burocrazia italiana, infatti, trova differenti sistemi di stima con valori altalenanti che comunque si attestano su cifre elevate e idonee a ostacolare lo sviluppo. La pluralità delle competenze sovrapposte e contigue oltre che degli Enti, ad esempio Comuni, Province, Regioni, ASL, Aree Programma, ARPA, Sovrintendenze, Provveditorato Opere Pubbliche oltre che i Ministeri, richiedono al professionista una “preparazione burocratica” forse non dovuta che potrebbe limitare l’azione d eterminante che il territorio ricerca e che si somma ai noti obblighi da assolvere per la stipula di assicurazioni, conseguimento crediti formativi e attenta formulazione delle lettere di incarico. Una professione, insomma, che è notevolmente mutata e che, nonostante tutto, fuori e dentro le Istituzioni, deve continuare ad essere il motore dello sviluppo costituendo una forza lavoro lungimirante, avanzata e innovativa. Ma è importante che dal nostro interno si avvii una nuova semplificazione dove gli Ordini professionali migliorino la condivisione dei problemi per individuare le soluzioni e per rappresentare un esempio etico, piuttosto che estetico, per tutti coloro ai quali è richiesto il certosino rispetto delle regole. Buona lettura e buon lavoro.
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12/02/2015, 20:11 |
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CONAF - Federazione Lombardia Consumo di suolo in Lombardia. Bara: “Categoria impegnata per la difesa del suolo rurale e la riqualificazione delle aree degradate” Si è aperta lunedì 9 febbraio, a Brescia, il ciclo di seminari dedicato alla nuova legge regionale sul consumo di suolo organizzato dalla Federazione regionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali lombardi in collaborazione con la Regione e con numerosi altri enti. “La legge n. 31 del 2014, recentemente entrata in vigore – osserva il presidente della Federazione, Gianpietro Bara - introduce nel governo del territorio nuove disposizioni volte a limitare il consumo di suolo a favore della riqualificazione delle aree già urbanizzate e pone limiti all’individuazione di nuove aree di espansione: si tratta di un’innovazione culturale nell’approccio alle scelte della pianificazione, che apre nuove prospettive per una prossima revisione della legge regionale n. 12 del 2005, nota come legge per il governo del territorio”. Le giornate di studio intendono promuovere il dialogo dei cittadini con i rappresentanti degli enti locali e degli Ordini profession ali ed avviare un confronto sulle opportunità e criticità della nuova legge, discutendone le implicazioni operative. “La nostra categoria – ricorda Bara – si è resa da tempo disponibile a collaborare con la Regione al fine di favorire l’elaborazione di testi di legge orientati ad una gestione del territorio altamente responsabile e sostenibile. Non ci stancheremo di insistere sulla necessità che gli amministratori pubblici effettuino sistematicamente rigorose valutazioni dei costi-benefici derivanti dalla trasformazione di ulteriore suolo, contabilizzando tutte le esternalità economiche e ambientali che tali operazioni comportano”. La Federazione insiste in particolare sulla necessità di coinvolgere in modo non occasionale i dottori agronomi e i dottori forestali all’interno dei team di pianificazione in modo da preservare concretamente il territorio rurale e da porre le basi per la riqualificazione di aree urbanizzate soggette a fenomeni di degrado. Oltre alla provincia di Brescia, il ciclo di seminari toccherà quelle di Bergamo, Lecco, Pavia, Varese e, nella modalità della videoconferenza, anche Mantova, Cremona, Sondrio, Lodi e Como. La partecipazione ai seminari darà diritto a crediti formativi per professionisti secondo il regolamento del Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (Conaf). Info: http://fodaflombardia.conaf.it/content/ ... braio-2015
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12/02/2015, 20:12 |
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Dal 23 al 25 febbraio meeting Cedia a MilanoSi terrà dal 23 al 25 febbraio a Milano (Centro Congressi Stelline) il meeting del Cedia. Fra i punti all’ordine del giorno, la valutazione della recente Conference Cedia che si è svolta a Bruxelles ed organizzata dal Conaf; l’aggiornamento dello statuto Cedia con riferimento specifico alla Direttiva qualifiche; l’aggiornamento della preparazione alla partecipazione ad Expo 2015 e al Congresso mondiale WAA. Diaz Alvarez (WAA) e Sisti all’evento di EXPO2015 per la Carta di MilanoUn fondamentale contributo da parte di Conaf e World Association of Agronomists (WAA) per la Carta di Milano, il documento che rappresenta la prima eredità di Expo, i cui lavori per la redazione si sono svolti il 7 febbraio all’interno dell’evento “Expo delle idee”, che ha visto la partecipazione della presidente WAA Maria Cruz Diaz Alvarez e del presidente CONAF Andrea Sisti. Fra gli incontri quello con il direttore generale della FAO Josè Graziano Da Silva. Il racconto per immagini: cosa è successo a ‘Le Idee di Expo verso la Carta di Milano’ all’Hangar Bicocca - (Foto 53 con CONAF/WAA) http://magazine.expo2015.org/it/cultura ... ar-bicocca e altre foto CONAF/WAA sul profilo Facebook del CONAF
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12/02/2015, 20:14 |
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Giuseppe Bombino, dottore forestale, è stato nominato come rappresentante CONAF nell'Advisory Board del Progetto TREES, progetto di ricerca finanziato dalla Commissione europea CONAF e PEFC CONTRO IL TRAFFICO ILLEGALE DI LEGNAME [i]Il presidente Sisti: "Un progetto al servizio della filiera italiana bosco-legno, ancora oggi troppo spesso lesa dalle importazioni illecite”. Giuseppe Bombino, dottore forestale, è stato nominato come rappresentante del CONAF nell'Advisory Board del Progetto TREES, progetto di ricerca finanziato dalla Commissione europea che ha l’obiettivo di individuare le falle nel regolamento Ue introdotto nel 2010 per contrastare il commercio illegale di legname attraverso la sinergia tra PEFC e Interpol. Bombino ricopre, tra le altre cose, il ruolo di Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, e si trova in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. «Il CONAF - spiega il presidente nazionale Andrea Sisti - ha ritenuto estremamente significativo poter proporre come proprio delegato un collega che, per il ruolo istituzionale ricoperto, per le esperienze maturate, per la indubbia cultura forestale e specialmente per la sua storia personale, potesse pienamente rappresentarci in un consesso di alto profilo internazionale qual è il Progetto TREES. Un progetto al servizio della filiera italiana bosco-legno, ancora oggi troppo spesso lesa dalle importazioni illecite». «Il dott. Bombino - aggiunge Stefano Poeta, presidente dell’Ordine della Provincia di Reggio Calabria – è un nostro iscritto, Consigliere dell'Ordine, e anche Ricercatore e Docente dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Si tratta di un collega in grado di dare garanzia di impegno e competenza». Progetto TREES (Timber Regulation Enforcement to protect European wood Sector from criminal infiltration), partito ufficialmente il 1° settembre, è finanziato dalla DG Affari Interni della Commissione europea nell’ambito del Programma ISEC (Prevenzione e lotta al crimine). E’ un progetto di ricerca transnazionale della durata di 20 mesi che ha l’obiettivo di rafforzare gli strumenti anti-corruzione europei contro le attività illecite che ogni anno vengono commesse nel settore foresta-legno e per indagare le falle nell’attuale normativa comunitaria (regolamento europeo 995/2010 Timber regulation). «Si tratta di un progetto all'avanguardia – spiega il consigliere nazionale Mattia Busti rappresentante CONAF nel CdA di PEFC Italia – che ci consentirà di aiutare concretamente gli operatori legali del settore legno e i consumatori di tutto il continente. Inoltre, con questo progetto si rafforza il ruolo del PEFC, e con esso del CONAF, al servizio della filiera italiana bosco-legno, ancora oggi troppo spesso lesa dalle importazioni illecite». PEFC è un’associazione internazionale senza fini di lucro che certifica e promuove un proprio programma per la gestione forestale sostenibile a livello nazionale e regionale. PEFC Italia è partner di Conlegno (Consorzio Servizi Legno Sughero), lead partner del progetto, insieme a RiSSC (Centro Ricerca e Studi su Sicurezza e Criminalità), all’olandese CNVP (Connecting Natural Values & People Foundation) e alla bulgara RiskMonitor. I partner associati sono INTERPOL, PEFC Slovenia, PEFC United Kingdom, PEFC Council (CH), PEFC Germany, PEFC Slovakia, PEFC Norway e Bulgarian Investigators‘ Chamber. Il traffico illegale danneggia infatti in maniera significativa sia il mercato legale del legno, sia il mercato interno, inteso in senso più ampio (evasione fiscale, riciclaggio e mancato rispetto delle regole del mercato del lavoro); l'attività di ricerca prevede la creazione di uno strumento che permetta di favorire e mitigare il rischio di incorrere nell'acquisto di legno contraffatto o illegale (dal taglio allo smercio stesso). Al termine dei venti mesi di lavoro, verrà organizzato nella sede di Interpol a Lione nella primavera 2016 un evento europeo di formazione rivolta a tutti i rappresentanti delle forza di polizia di tutti i paesi europei, con l’obiettivo di trasferire d investigatori le informazioni acquisite durante il progetto. Roma, 18 febbraio 2015 Cs 07
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18/02/2015, 13:21 |
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tecmn
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CONAF - Federazione Piemonte e Valle D'Aosta
LA CERTIFICAZIONE CHE VALORIZZA I BOSCHI PIEMONTESI
Il Piemonte può contare su un ricchissimo patrimonio forestale, di cui è importante prendersi cura. A Vidracco (TO) il 25 e 26 febbraio con la Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali del Piemonte e della Valle d’Aosta, si parlerà di benessere dei boschi e della loro gestione attiva.
Il 20% del legname che entra in Europa proviene da fonti illegali: sono prodotti ottenuti da foreste senza il permesso di taglio o tagliati in aree protette, come i parchi naturali. Un dato particolarmente allarmante per noi italiani, considerando che siamo i maggior importatori di legname del continente. Eppure anche i boschi hanno la loro certificazione, un marchio che ne garantisce la sostenibilità: si chiama PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) il sistema di certificazione assegnato alle foreste gestite in modo corretto e sostenibile.
La realtà piemontese In Piemonte sono 25.585 gli ettari di bosco certificati secondo lo schema PEFC, che corrispondono al 3% dell’intera superficie forestale regionale. Un dato destinato a crescere in direzione di una media nazionale che annovera un 9,2% di foreste certificate. In Piemonte, quasi 18 mila ettari si estendono sulla superficie del Consorzio Forestale Alta Val Susa, i restanti nella Comunità Montana del Pinerolese (5.368), nella Comunità Montana Valli Orco e Soana (1.860) e infine nel Consorzio Forestale del Canavese (573). Inoltre, sono ben 63 le imprese della filiera foresta-legno-carta che hanno ottenuto la Certificazione di Catena di Custodia PEFC, un sistema a servizio del consumatore che consente di tracciare il materiale certificato dalla foresta al prodotto finito. «Le ragioni che ci hanno spinto ad ottenere la certificazione PEFC nel 2011 sono innanzitutto di natura etica – spiega Antonio Bernini, Presidente del Consorzio Forestale del Canavese e Sindaco del Comune di Vidracco –. Infatti, il marchio consente di ufficializzare l'impegno imprenditoriale verso l'ambiente, ma rappresenta anche un utile strumento di marketing in grado di suscitare l’interesse dei consumatori più sensibili. Le superfici certificate del Canavese sono coltivate prevalentemente a castagno e vanno dai 480 m del Comune di Vistrorio fino alle zone di alta montagna. I boschi vengono gestiti secondo un preciso piano di gestione forestale che tiene conto non solo della funzione produttiva degli alberi, ma anche dell’importante ruolo ambientale e sociale che i boschi giocano a protezione del territorio».
L’importanza del marchio PEFC Gli alberi hanno l’importante compito di contenere le precipitazioni, fortificare gli argini dei fiumi e dare ospitalità e nutrimento agli animali. Il marchio PEFC, che dal 1999 è diventato il più esteso programma di certificazione per la gestione forestale sostenibile al mondo, tutela il bosco perché assicura che per ogni albero tagliato ne verrà piantato almeno un altro per garantire la continuità del ciclo vitale dell’ecosistema. Inoltre, assicura che il legno proveniente da un bosco certificato, sia lavorato nel pieno rispetto dei diritti sociali e lavorativi dell’uomo e delle norme di sicurezza a tutela del lavoratore. Un bollino di garanzia "verde" per il bosco, il legno che produce, i prodotti che ne derivano e i lavoratori di tutta la filiera. Il legno proveniente da foreste certificate PEFC è utilizzato in settori diversi. È il caso di aziende leader in ambito immobiliare che impiegano il legno per i tetti delle case o per i parquet, ma anche per tavoli e sedie di uffici e abitazioni e di imprese che utilizzano il prodotto sfibrato dal legno, come le tante case editrici che stampano su carta certificata. Inoltre, il marchio PEFC è presente su diversi prodotti negli scaffali dei negozi, e il consumatore identifica con essi la possibilità di dare un sicuro contributo alla tutela e allo sviluppo del patrimonio boschivo e forestale, anche locale.
Il ruolo dei Dottori Agronomi e Forestali «La Federazione Interregionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali del Piemonte e della Valle d’Aosta si impegna da diversi anni nella promozione e divulgazione della certificazione forestale – spiega Marco Bonavia, Presidente della Federazione –. A Vidracco (To), nel cuore di uno dei territori piemontesi più attento all’utilizzo responsabile del patrimonio forestale, i prossimi 25 e 26 febbraio abbiamo organizzato un corso dal titolo “Gestione forestale sostenibile secondo lo schema PEFC”. La nostra intenzione è quella di formare professionisti di alto profilo, che grazie alla competenza maturata in ambito di certificazione possano affiancare i proprietari di terreni verso una gestione sana e sostenibile dei boschi del territorio».
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19/02/2015, 15:31 |
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tecmn
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Board Cedia in corso a Milano
E’ in corso fino a domani (martedì 24 febbraio) a Milano (sede Ordine di Milano che sarà sede CONAF per il periodo di EXPO2015) il Board del CEDIA. Sono presenti i colleghi provenienti dalla Spagna, Svizzera, Inghilterra, Germania, Irlanda e Grecia; per il CONAF partecipano la vicepresidente Rosanna Zari e il consigliere Mattia Busti. Nella prima parte dell’agenda, temi importanti all’ordine del giorno con la programmazione delle attività del CEDIA; in particolare la sicurezza alimentare, la direttiva sui pesticidi e la direttiva qualifiche. Domani i lavori proseguiranno con la seconda parte dell’agenda dedicata al progetto WAA for EXPO che sarà presentato dal comitato organizzatore.
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23/02/2015, 20:02 |
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tecmn
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CONAF - Ordine di Bologna
TESTA E SCHIRALDI PRESENTANO ORGANISMO DI MEDIAZIONE DELL'ORDINE BOLOGNA- viene presentato oggi nella sede del collegio dei periti industriali e periti industriali laureati della provincia di bologna, l'organismo di mediazione dell'ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di bologna (odafbo), il primo in italia. a presentare nel dettaglio l'organismo e le sue funzionalita' sono il presidente ed il direttore dell'odafbo gabriele testa e dario schiraldi, gia' direttore dell'organismo di mediazione dei periti industriali e periti laureati. alla presentazione partecipano, davanti ad una folta platea, francesco scutellari presidente del tribunale di bologna, giorgio tabellini presidente c.c.i.aa di bologna, mauro grazia, presidente del collegio dei periti industriali e periti industriali laureati della provincia di bologna, e gianni guizzardi del conaf. pasquale gianniti del tribunale di bologna interviene su "il ruolo della mediazione: aspetti giuridici e giudiziari".
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25/02/2015, 21:32 |
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tecmn
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CONAF - Ordine di Bologna
Attivazione dell’Organismo di Mediazione dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Bologna Presente il Presidente del Tribunale di Bologna e altre autorità istituzionali. In data Mercoledì 25 febbraio 2015, ore 17,30 presso il Salone del Museo del Patrimonio industriale, Via della Beverara, 123 Bologna, è stato attivato l’Organismo di Mediazione dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Bologna. Erano presenti il Dott. Francesco Scutellari, Presidente del Tribunale di Bologna, il Dott. Giorgio Tabellini, Presidente C.C.I.AA di Bologna, il P.I. Massimo Bastelli, VicePresidente del Collegio dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati della provincia di Bologna, il Dr Gianni Guizzardi del Conaf, e l’Arch. Abatangelo dell’Ordine degli Architetti di Bologna. E’ intervenuto come relatore il Dott. Pasquale Gianniti del Tribunale di Bologna sul tema “Il ruolo della mediazione: aspetti giuridici e giudiziari” ed è seguita la “Presentazione dell’Organismo di Mediazione dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Bologna” da parte del Dr. Gabriele Testa Presidente ODAFBO e del suo direttore Dott. Dario Schiraldi. Sono stati molto apprezzati dai presenti sia l’intervento del Presidente del Tribunale - che ha delineato la situazione in Italia e a Bologna sulla situazione giudiziaria facendo una riflessione sul ruolo che la mediazione potrebbe avere nel sistema giudiziario – sia l’appassionato approfondimento giuridico sul tema sulla mediazione civile affrontato da parte Dr Pasquale Gianniti del Tribunale di Bologna esperto in materia. Al termine numerose sono state le domande avanzate dai presenti a cui hanno puntualmente risposto i relatori.
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02/03/2015, 12:00 |
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tecmn
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Convegno dei dottori agronomi e dottori forestali a Roma nella sede del MIPAAFCondizionalità e greening: il ruolo primario di dottori agronomi e dottori forestali nella prossima programmazioneIl presidente Sisti è intervenuto sugli obiettivi della consulenza alle aziende agricole Implementazione della Condizionalità e del Greening nel quadro della programmazione 2014-2020. E’ stato questo il tema, quanto mai attuale, al centro del convegno che si è tenuto a Roma – nella sede del Ministero delle Politiche Agricole. Durante l’incontro, organizzato dalla Direzione Generale dello Sviluppo Rurale in collaborazione con il CONAF e l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Roma e quello di Viterbo. Durante l’incontro, che si è tenuto nella storica Aula Cavour, il presidente CONAF Andrea Sisti ha precisato “l’importanza della definizione di indici misurabili del livello di perseguimento degli obiettivi cui la consulenza nelle aziende agricole dovrà puntare di volta in volta” ed ha evidenziato il ruolo proprio dei professionisti ed il ruolo primario dei dottori agronomi e dottori forestali. Con Maria Vittoria Briscolini, dottore agronomo, e con i funzionari Antonio Frattarelli, dottore agronomo, Stefano Lafiandra e Davide Liberati è stato possibile analizzare ed approfondire il ruolo delle nuove regole connesse con l’applicazione della Condizionalità e del Greening nell’ambito dei nuovi approcci al sostegno in agricoltura sia nel primo che nel secondo Pilastro. L’intervento del Direttore Generale MIPAAF Giuseppe Cacopardi si è poi incentrato sul nuovo ruolo della Consulenza in agricoltura, fortemente voluta dalla Commissione e in fase di definizione, in termini operativi, con la stesura di una bozza di D.M. che a breve dovrà essere sottoposto all’analisi della Conferenza Stato Regioni. Le presentazioni del convegno al link http://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ ... agina/1372 Roma, 4 marzo 2015 Cs 08
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04/03/2015, 16:45 |
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tecmn
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CONAF - Federazione Sicilia
Dottori Agronomi e Forestali Sicilia ad Expo2015
La Federazione Regionale Sicilia comunica che il Dott. Agr. Silvio Balloni, Presidente dell’Ordine Territoriale di Ragusa, è stato designato Delegato della Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Sicilia per EXPO 2015. I dottori agronomi e i dottori forestali saranno, così, protagonisti ad EXPO 2015 con uno spazio espositivo, coordinato dal Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, denominato “The Agronomist – Fattoria Globale Lab 2.0”, con vari eventi che culmineranno nel VI Congresso Mondiale degli Agronomi.
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06/03/2015, 12:01 |
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