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CONAF 
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CONAF - Federazione Sicilia

Convenzione tra il dipartimento regionale della Protezione Civile e il Consiglio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali della Sicilia

Il 26 novembre il presidente della Federazione Sicilia, Dott. Agr. Corrado Vigo, affiancato dal vicepresidente, dott. Agr. Giuseppe Pellegrino, e dal Referente Regionale alla Protezione Civile, Dott. Agr. Felice Genovese, ha sottoscritto la Convenzione in materia di Protezione Civile con il Capo Dipartimento alla Protezione Civile della Regione Siciliana, Ing. Calogero Foti. La Convenzione, rappresenta un primo passo per l’attuazione di un progetto che vede coinvolta a pieno titolo la nostra categoria nella fase preventiva e nelle attività di emergenza e post-emergenza a salvaguardia dell’ambiente e dell’incolumità collettiva nel territorio siciliano. Verranno a breve predisposti presso gli Ordini territorialmente competenti appositi elenchi di professionisti interessati a partecipare su base volontaria alle attività in materia di Protezione Civile. Seguiranno Corsi formativi in raccordo con il D.P.C. con particolare riguardo alla valutazione preventiva dei rischi idrogeologico e d’incendio, e concessione di CFP per le attività svolte. Un particolare ringraziamento va alla Presidenza del CONAF che ha supportato e coadiuvato la Federazione Sicilia lungo ilpercorso che ha condotto alla sigla del Protocollo d’Intesa.


05/12/2014, 22:03
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Convegno a Sassari organizzato dall’Ordine e dalla Federazione regionale
Protezione Civile in Sardegna: Dottori agronomi e forestali al fianco dei comuni a difesa del territorio
Zari, vicepresidente CONAF: «Siamo professionisti che viviamo e lavoriamo nelle aree rurali». Sedda, presidente Ordine Sassari: «Coordinamento e sussidiarietà importanti durante le emergenze»

«Fondamentale che la nostra professione sia più vicina di ogni altra al territorio e, quindi, che faccia parte del sistema di protezione civile attraverso la rete di professionisti che abbiamo realizzato. Questa collaborazione consentirà di avere almeno un tecnico – dottore agronomo, dottore forestale - che possa essere di aiuto al sindaco in ogni Comune italiano. L’agronomo, infatti, conosce il territorio, poiché lo vive e ci lavora e sa come e dove intervenire in caso di emergenza, ma anche in fase di monitoraggio del rischio». E’ in sintesi quanto ha sottolineato Rosanna Zari, vicepresidente CONAF, - in occasione del convegno alla Facoltà di Agraria di Sassari, dedicato alla protezione civile e ruolo del dottore agronomo e dottore forestale per la difesa del territorio - illustrando il protocollo d’intesa tra CONAF e Dipartimento Protezione Civile nazionale e la sua attuazione.

Il convegno – che ha visto la partecipazione di addetti ai lavori e rappresentanti delle istituzioni regionali – è stato dall’Ordine di Sassari in collaborazione con la Federazione degli ordini della Sardegna: nella sua introduzione la presidente dell’Ordine di Sassari Manuela Sedda ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra tutte le istituzioni compresi tutti gli ordini professionali che rappresentano una delle componenti della protezione civile. «Il coordinamento, il ruolo di sussidiarietà e la collaborazione – ha aggiunto Sedda - sono importanti soprattutto durante le emergenze, quali le recenti alluvioni, ma anche per ciò che concerne la prevenzione e la mitigazione del rischio». Importante intervento per una ‘fotografia’ aggiornata a livello regionale da parte del presidente della Federazione Sardegna Ettore Crobu; mentre il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha sottolineato l’importanza della comunicazione per educare la popolazione a gestire le emergenze nei casi di eventi calamitosi. Graziano Nudda, direttore generale della Protezione Civile della regione Sardegna (e dottore forestale), ha illustrato il nuovo manuale operativo della Protezione Civile regionale, che rappresenta uno strumento indispensabile per i Comuni che devono ancora redigere il piano di PC. Il direttore del CFVA Ispettorato provinciale Olbia Tempio, Giancarlo Muntoni, ha evidenziato l’importanza di un’attenta pianificazione territoriale che non deve tener conto solo degli aspetti economici, ma soprattutto del rischio che si corre con l’edificazione in certe zone ad alto rischio. Non sono inoltre mancati susseguiti poi vari interventi di professionisti e tecnici (in prevalenza dottori agronomi e dottori forestali) che hanno illustrato casi pratici di pianificazione e prevenzione del rischio, in ambito idraulico agrario e idraulico forestale, che per gli incendi di interfaccia. Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio Regionale, ha ricordato l’importanza di ridurre il peso della burocrazia per lo snellimento delle pratiche autorizzative anche in caso di emergenza e, contemporaneamente, la necessità di destinare adeguate risorse per la formazione e l’informazione a partire dalle scuole. Nel corso del convegno, anche esperienze dirette professionali nel settore della Protezione Civile

Sassari, 9 dicembre 2014 - C.s. 81


09/12/2014, 18:26
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CONAF - Federazione Sicilia

Siglato tra la Federazione regionale degli ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Sicilia e AnciSicilia, Associazione nazionale dei Comuni Siciliani
PIANI DI SICUREZZA FITOIATRICI, VALUTAZIONI DI INCIDENZA AMBIENTALE E SVILUPPO SPAZI VERDI URBANI: PROTOCOLLO D’INTESA TRA DOTTORI AGRONOMI E COMUNI SICILIANI
Secondo quanto previsto dall’accordo la Federazione regionale potrà mettere a disposizione degli enti locali professionisti agronomi e forestali con competenze specifiche ed esclusive


Dare vita ad una stretta collaborazione per agevolare attività di competenza dei Comuni su materie quali la redazione dei piani di sicurezza fitoiatrici, le determinazioni sulla Valutazione di incidenza ambientale e gli obblighi di legge circa lo sviluppo degli spazi verdi urbani. Con questi obiettivi la Federazione regionale degli ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Sicilia con il presidente Corrado Vigo e AnciSicilia, Associazione nazionale dei Comuni Siciliani con il presidente Leoluca Orlando hanno siglato un protocollo d’intesa.

«L’accordo – sottolinea il presidente della Federazione Sicilia Corrado Vigo - consentirà a tutti i comuni di poter adempiere a disposizioni di legge, con la collaborazione degli agronomi e dei forestali della Sicilia che metteranno a disposizione le proprie competenze specifiche, dando vita anche alla predisposizione dei piani di sicurezza fitoiatrici, considerati uno strumento per la massima tutela della salute pubblica. Saranno, infatti, solo ed esclusivamente i nostri colleghi con le nostre esclusive competenze a decidere dove, quando e in che modo dovranno essere fatti gli eventuali trattamenti fitoiatrici per il verde di competenza dei comuni».

Secondo quanto previsto dall’intesa, considerato che i Comuni a causa della carenza di organico hanno difficoltà ad assolvere a quanto previsto dalla normativa sullo sviluppo degli spazi verdi urbani, a quanto previsto dal piano d’azione nazionale e ad assumere le determinazioni sulla VIA e che le Federazione regionale può mettere a disposizione degli enti locali professionisti agronomi e forestali con competenze specifiche ed esclusive, si insedierà un Comitato tecnico-scientifico regionale. Il Comitato avrà la funzione di supportare i Comuni nell’attuazione degli obblighi di legge e di fornire indicazioni su altre materie di comune interesse. Del Comitato, oltre al presidente della Federazione regionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali Corrado Vigo e al segretario generale di AnciSicilia Mario Emanuele Alvano, fanno parte anche due rappresentanti designati dai rispettivi organismi. La Federazione regionale stabilirà tariffe agevolate e inviterà gli ordini territoriali a stilare una lista di professionisti sulle tematiche del protocollo all’interno della quale i Comuni potranno scegliere i professionisti stessi.


Palermo, 17 dicembre 2014 - C.s. 82


17/12/2014, 21:49
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CONAF - Ordine di Avellino - Ordine di Benevento

Convegno di fine anno con gli iscritti di Avellino e Benevento nel ricordo del presidente irpino Vitale
Aree interne della Campania: lo sviluppo passa dall’agricoltura e dalla professionalità degli agronomi
Il presidente CONAF Sisti ha presentato il progetto di partecipazione ad EXPO 2015 ‘La Fattoria globale 2.0’

Ruolo del dottore agronomo e del dottore forestale fondamentale per lo sviluppo delle aree rurali interne della Campania. Questo in sintesi quanto è emerso nell’appuntamento di Montefredane (AV) organizzato dagli Ordini di Avellino e di Benevento, che ha visto la partecipazione del presidente CONAF Andrea Sisti. Oltre agli iscritti delle due province ed ai presidenti degli Ordini della Campania, hanno partecipato il presidente nazionale di Slow Food Gaetano Pascale (dottore agronomo iscritto all’Ordine di Benevento); Michele Buonomo, presidente regionale Campania che ha parlato del ruolo fondamentale dell’agricoltura per la tutela di ambiente e paesaggio.

Un momento di commozione e di suggestione con il ricordo all’ex presidente dell’Ordine di Avellino Tommaso Vitale, recentemente e prematuramente scomparso. Presente la famiglia di Vitale e la figlia che ha ritirato una targa commemorativa “Alla famiglia del dottor Tommaso Vitale agronomo appassionato, capace e disponibile; punto di riferimento per l’agricoltura irpina”; e sempre alla famiglia, da parte del CONAF il presidente Sisti ha consegnato una pergamena ricordo.

«Zootecnia, olivicoltura ma anche apicoltura – ha detto il presidente dell’Ordine di Avellino Giuseppe Freda - vista anche come agricoltura alternativa al fine di poter salvaguardare le aree paesaggistiche, legata all’olivicoltura e alla tutela dell’ambiente. Grande attenzione da parte della nostra professione anche alle aree montane che devono essere dedicate ai pascoli di qualità». Nel suo intervento il presidente della Federazione Campania, Serafino Ranauro ha sottolineato che «Le Amministrazioni locali dovrebbero – ha detto – dovrebbero sviluppare una capacità progettuale che superi i limiti comunali; dovrebbero acquisire un approccio integrato alle problematiche territoriali e concertarsi per la realizzazione di azioni comuni di promozione e valorizzazione di un intero comprensorio che deve caratterizzarsi per determinate specificità agroalimentari, paesaggistiche o storico-culturali ben riconosciute dai fruitori. In questo contesto – ha aggiunto Ranauro - le professioni possono dare un contributo fondamentale per utilizzare al meglio i benefici della nuova programmazione; proporsi come qualificati “professionisti del territorio rurale” , individuandone punti di debolezza e di forza, proponendo soluzioni progettuali condivise con tutte le parti interessate».
Nelle conclusioni il presidente CONAF Andrea Sisti ha presentato il progetto di partecipazione a EXPO Milano 2015 ‘La Fattoria Globale 2.0’ e le diverse possibilità di partecipazione per i professionisti e per gli Ordini: « La Fattoria Globale rappresenta l’unità di misura per la valutazione del benessere del Pianeta dove le diverse componenti ambientali e produttive si misurano. L’innovazione di metodo è quello di considerare il territorio del pianeta un grande puzzle costituito da Fattorie e quindi le stesse sono, con i loro comportamenti, il termometro con cui misurarne lo stato di efficienza. Da qui la necessità della realizzazione del concetto di Fattoria Lab 2.0, un laboratorio che si inserisce nei contesti territoriali e nelle aziende dove attraverso il lavoro degli agronomi si sviluppano nuovi processi, nuovi metodi e nuovi prodotti».

Roma, 17 dicembre 2014 – c.s. 83


17/12/2014, 21:51
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CONAF -Ordine di Brescia

Comune di Brescia: Bando rettificato dopo l'intervento dell’Ordine
L'intervento tempestivo dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Brescia sul Comune di Brescia ha determinato la rettifica del Bando per la selezione di un dirigente responsabile di Tutela ambientale, Verde, Sostenibilità e Protezione civile. In origine, infatti, il bando prevedeva la sola selezione fra laureati in ingegneria e architettura. L’Ordine ha chiesto al Comune l'immediata rettifica del bando, che con determinazione n. 2433 del 5 dicembre 2014 è stato modificato, ammettendo alla selezione anche i laureati in scienze agrarie e forestali abilitati alla professione. Link: http://ordinebrescia.conaf.it/comune-di ... dente-bara


18/12/2014, 16:31
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CONAF - Ordine di Caserta

A Caserta il convegno su “I delitti agro-alimentari ed ambientali: dalle criticità alle opportunità”

Trasformare un territorio colpito duro dalle attività delle ecomafie in un'opportunità concreta di rilancio. Un business da circa 100 miliardi di euro su cui le organizzazioni criminali hanno già messo gli occhi, e a volte le mani. Se n'è parlato oggi pomeriggio, venerdì 12 dicembre, nella sala convegni del Real Sito del Belvedere di San Leucio (Caserta) nel corso del convegno “I delitti agro-alimentari ed ambientali: dalle criticità alle opportunità. Il ruolo delle Istituzioni e dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali”, organizzato dal Consiglio dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Caserta e patrocinato dalla Regione Campania e dal Comune di Caserta. Un incontro che ha messo a confronto rappresentanti delle istituzioni, professionisti, mondo universitario e della giustizia su un argomento di scottante attualità. Dal tavolo dei lavori si sono susseguiti gli interventi di Donato Ceglie, Sostituto Procuratore Generale di Bari, Andrea Sisti, Presidente CONAF (Consiglio Ordine Nazionale dei dottori Agronomi e dottori Forestali), Pio Del Gaudio, Sindaco della città di Caserta, Giuseppe Maccariello, Presidente dell'Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Caserta, Massimo Fagnano, Dipartimento di Agraria dell'Università Federico II, Michele Capasso, Comandante Provinciale di Caserta del Corpo Forestale dello Stato, Daniela Nugnes, Assessore all'Agricoltura della Regione Campania e Alessandro de Donato, Presidente del Consiglio Notarile della provincia di Caserta. Una discussione che ha ruotato intorno ad un tema particolarmente sentito in una provincia che negli ultimi anni ha subito un vero e proprio assedio mediatico. Un territorio che comprende «88 comuni, che raccolgono per l’82% del totale popolazione della provincia di Caserta e per il 28% quella di Napoli, su cui gravitano oltre 17.800 aziende agricole a fronte di una superficie agricola utilizzata di oltre 66mila ettari, e dove si concentra il 26% del totale della produzione agricola regionale»[1]. Dati, quelli forniti dallo Svimez, che sottolineano come una delle via d'uscita dalla crisi che attanaglia Terra di Lavoro potrebbe essere rappresentata, ancora una volta, da quella risorsa che fece guadagnare il nome di Campania Felix alle terre che si estendono dal capoluogo sino al suo litorale, replicando così le positive esperienze già sperimentate nel nord Italia. Come registra lo stesso Istituto «a essere colpiti dalle notizie allarmanti sull’emergenza igienico sanitaria dell’area sono state le aziende non inserite in filiere agricole organizzate oppure senza certificazione di qualità, a dimostrazione dell’importanza strategica ed economica del controllo qualità e dell’inserimento delle aziende in una struttura organizzativa avanzata». In questo contesto si inserisce la figura del moderno Dottore Agronomo. «Bisogna resti tuire centralità alla figura del Dottore Agronomo e del Dottore Forestale – ha spiegato Giuseppe Maccariello –. Un professionista che, forte dell'esperienza tramandata dai vecchi agronomi e al rinnovamento che la ha vista protagonista, può restituire trasparenza al sistema produttivo e distributivo. Un elemento fondamentale per permettere ai nostri produttori di competere in un mercato, nazionale e internazionale, esigente come quello moderno». Sulla stessa linea l'intervento del Presidente Nazionale di CONAF. «Se vogliamo basare la nostra economia su un connubio inscindibile che comprende produzione, territorio e qualità della vita - ha sostenuto Andrea Sisti – dobbiamo proporre un modello di sviluppo che metta in discussione i paradigmi che abbiamo adottato fino ad ora. Principalmente dobbiamo investire verso il matrimonio fra tavola e sanità. La cura della nostra persona non deve partire dalle sale operatorie e neanche dalla tavola. Deve partire direttamente dalla semina e dalla produzione. Una produzione e distribuzione che deve essere trasparente e accessibile a tutti». La riconversione dei sistemi produttivi ha già suscitato gli interessi del malaffare. «In un Paese normale sviluppo sostenibile e difesa delle produzioni tipiche sarebbe un settore dove investire - ha spiegato Donato Ceglie -. Per sopperire alla mancanza di investimenti è giusto che le professioni intervengano con le loro capacità. Professionalità che, unitamente ad altri interventi di tipo più strutturale, potrebbero porre un limite alla fame di quanti hanno già fiutato le possibilità economiche di questo settore. Penso ai tanti che operavano in ambito delle ecomafie e che ora lo fanno in quello delle agromafie. Un esempio su tutti: il sequestro del Toscan Oil presso Harrod's di Londra. Uno sforzo internazionale che permesso di proteggere il Made in Italy».


18/12/2014, 16:32
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A Catania le Commissioni Censuarie Locali

L’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Catania ha inviato una comunicazione al Presidente del Tribunale di Catania, al Prefetto della Provincia di Catania, al Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Catania, al Presidente Anci Sicilia, ai componenti del Consiglio Regionale Anci Sicilia della Provincia di Catania e ai sindaci dei Comuni della Provincia di Catania con la quale ha dato la disponibilità dei propri iscritti a essere coinvolti nella Commissione Censuaria Locale di Catania di prossima istituzione mettendo a disposizione della stessa e, quindi, della collettività, la professionalità dei propri iscritti.


18/12/2014, 16:32
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CONAF - Ordine di Perugia

Riunione di fine anno Ordine di Perugia

Giovedì 18 dicembre (dalle ore 16,30 alle ore 19,30) si terrà presso l'Aula Magna della ex Facoltà di Agraria la consueta riunione di Fine Anno organizzata dall'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Perugia. Nel corso della riunione verrà approfondito il Piano di Sviluppo Rurale dell'Umbria 2014-2020 e verranno premiati gli iscritti over 50. Interverranno: Stefano Villarini - Presidente Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Perugia; Fernanda Cecchini - Assessore Politiche Agricole ed Agroalimentari – Regione dell’Umbria; Ciro Becchetti - Coordinatore Agricoltura, Cultura e Turismo – Regione dell’Umbria; Angelo Frascarelli - Dip. Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali - Università degli Studi di Perugia; Francesco Tei - Direttore Dip. Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali - Università degli Studi di Perugia; Andrea Sisti - Presidente Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali.


18/12/2014, 16:33
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CONAF - Federazione Umbria

PSR UMBRIA 2014-2020

La Federazione dei dottori agronomi e dei dottori forestali dell’Umbria ha partecipato alla consultazione per la ripartizione delle risorse finanziare tra i bandi; in attesa della partenza del nuovo PSR la Federazione collabora con la Regione per far sì che la nuova programmazione possa soddisfare le esigenze del territorio e delle aziende dell’Umbria nel miglior modo possibile.

AGRONOMI E FORESTALI DELL’UMBRIA CONVOCATI AL TAVOLO VERDE IN MATERIA DI AGRICOLTURA

La Federazione dei dottori agronomi e dei dottori forestali dell’Umbria ha partecipato al Tavolo Verde per la discussione sul nuovo Testo Unico in Materia di Agricoltura che dovrà essere approvato entro la scadenza della attuale consiliatura. Il progetto è composto da dieci titoli e 250 articoli e riordina le norme regionali del settore, aggiornandole in relazione all'ordinamento giuridico nazionale e comunitario. L’obiettivo è dare vita ad un documento veramente organico, che rappresenti una sintesi legislativa coordinata che guardi davvero al futuro del settore e alla nuova programmazione comunitaria. L'adozione del Testo unico deve costituire il punto di partenza del processo di 'Semplificazione amministrativa e normativa dell'ordinamento regionale e degli Enti locali'. Il lavoro prosegue con la partecipazione al tavolo del del partenariato in merito al testo.

SCUOLA DI FORMAZIONE PERMANENTE DEL PERITO

Si è tenuta a novembre in Corte d'Appello di Perugia la prima riunione per la costituzione di un Gruppo di Lavoro per la creazione di una Scuola di Formazione Permanente del Perito a cura degli Ordini e Collegi Professionali, dell'Università, della Scuola Lingue Estere dell'Esercito,del Distretto didattico territoriale della scuola superiore della magistratura. Ha partecipato all’incontro il Presidente dell'Ordine Dott.Agr. Stefano Villarini.

TESTO UNICO SUL TERRITORIO

La Federazione partecipa al gruppo di lavoro per la redazione del Testo Unico sul territorio. Proseguono gli incontri con i funzionari della Regione ed il gruppo di lavoro interordini per la redazione del Testo Unico Regolamenti dopo aver trattato sul Testo Unico Leggi. Il Testo sul territorio vedrà la luce entro la primavera 2015 e sarà un punto fermo della legislazione regionale; prosegue intanto il confronto tra i soggetti interessati e i funzionari della Regione per garantire la massima partecipazione nell’elaborazione di un testo che contribuisca efficacemente allo snellimento e alla semplificazione delle procedure. La Federazione è soddisfatta del contributo dato e del risultato ottenuto.


18/12/2014, 16:34
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CONAF - Federazione Lombardia

Prosegue la sinergia in materia di formazione tra UNICAA e la Federazione dei dottori agronomi e dottori forestali della Lombardia.
Seminario congiunto a Cremona per rafforzare la collaborazione sulla formazione di tecnici e professionisti in materia di Nitrati e Autorizzazione Integrata Ambientale in agricoltura.

Si è tenuto alla sede dell’Associazione Professionisti di Cremona, un seminario in materia di nitrati e Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) in agricoltura, organizzato congiuntamente da UNICAA, centro di assistenza agricola (Caa) operante su tutto il territorio nazionale, e la Federazione dei dottori agronomi e dottori forestali della Lombardia: i lavori si sono svolti nell’ambito dell’accordo quadro sulla formazione da tempo esistente tra i due enti, finalizzato ad erogare formazione di alta qualità ai dottori agronomi e forestali e agli operatori dei Caa, oltre che a tecnici e funzionari pubblici. “L’azione congiunta di UNICAA e della Federazione – ha sottolineato Gianpietro Bara, presidente dei dottori agronomi e forestali lombardi – ci ha permesso di organizzare con successo, nel corso di un triennio, 16 incontri di aggiornamento professionale che hanno coinvolto complessivamente quasi duemila partecipanti, contribuendo a rafforzare e a consolidar e le competenze di tutti coloro che, a vario titolo, operano al servizio del settore primario”. I lavori del seminario hanno preso spunto dal recente Decreto legislativo n. 46/2014, con il quale è stata recepita in Italia la direttiva numero 75 emanata dall’Unione europea nel 2010, comunemente nota come “Direttiva IED”. “Si tratta di una normativa relativa alle emissioni delle attività industriali e agricole – ha spiegato Giambattista Merigo, presidente di UNICAA, nonché Presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Cremona -, finalizzata alla prevenzione e alla riduzione integrate dell’inquinamento. A questo proposito occorre ricordare che il rispetto delle norme comunitarie di tutela ambientale è diventato per la zootecnia lombarda uno dei principali fattori di criticità. Tali norme interessano infatti tutte le imprese agricole che gestiscono allevamenti intensivi: in particolare, il contenimento dei rilasci verso l’ambiente comporta per le aziende un considerevole aumento dei costi di investimento e di gestione”. Il tema del convegno si ricollega alla ben nota questione del rispetto della direttiva comunitaria n. 91/676, o “direttiva nitrati”, che impone alle aziende agricole notevoli vincoli nello spandimento dei liquami. Al seminario, che ha fatto registrare il tutto esaurito già diversi giorni prima dell’evento, con il coordinamento di Danilo Pirola, direttore di UNICAA, ha fornito un apprezzato apporto anche la Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia, presente con numerosi dirigenti e funzionari. Le questioni legati alla gestione dei reflui zootecnici – hanno concluso unanimemente gli organizzatori – dovranno essere affrontate e risolte attraverso una strategia ad ampio raggio in cui ogni soggetto coinvolto, imprese, professionisti, istituzioni, sia disposto a fare la propria parte al fine di addivenire concretamente ad una positiva conciliazione tra produzione e rispetto dell’ambiente.


18/12/2014, 16:36
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