Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati

Novità in ambito catastale:
introdotta la consultazione libera delle mappe catastali.
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente comunicato che professionisti, operatori e cittadini
possono consultare la cartografia catastale dell’Agenzia senza limiti; questa novità, che è stata resa
nota a fine settembre, permette di utilizzare le mappe catastali con maggiore facilità, purché venga
sempre citata la fonte di provenienza. La libera consultazione della cartografia catastale consentirà
infatti un più diretto e facile utilizzo dei dati in svariati ambiti, tra cui valutazione degli immobili,
trasferimento dei diritti reali su di essi, fiscalità locale, governo del territorio ed urbanistica,
valorizzazione dei beni culturali e dell’ambiente.
Si tratta di un'importante novità per i professionisti, in particolare per gli Agrotecnici e gli
Agrotecnici laureati che operano in ambito catastale. Gli atti tecnici di aggiornamento catastale
trasmessi telematicamente dai liberi professionisti consentono l’aggiornamento in tempo reale
delle informazioni acquisibili tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, permettendo la
consultazione di 300.000 mappe catastali nonché delle particelle e dei fabbricati che vi sono
rappresentati.

Esami abilitanti alla professione di Agrotecnico e
di Agrotecnico laureato: decise le sedi

Covid-19: nuovo Dpcm
A fronte degli attuali numeri sui contagi il Presidente del Consiglio dei Ministri
Giuseppe CONTE ha varato un nuovo Dpcm per ridurre la diffusione del virus. Le
novità riguardano sia la sfera privata che la dimensione pubblica.
Sospesi viaggi di istruzione, iniziative di scambio, gite scolastiche e gemellaggi.
Vietate inoltre tutte le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto
aventi carattere amatoriale. Allo stadio consentita «la presenza di pubblico, con una
percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale
dell'impianto sportivo. Le attività dei servizi di ristorazione e bar sono consentite
fino alle ore 24.00, in caso di servizio al tavolo, fino alle ore 21.00 se tale servizio non
è previsto, resta garantita la ristorazione con consegne a domicilio. Stop alle feste nei
locali pubblici, fatta eccezione per i ristoranti, non si potrà comunque superare la
capienza massima di 30 invitati. Per quanto riguarda le funzioni religiose le
disposizioni rimangono invariate, il numero massimo dei partecipanti è collegato alla
capienza del luogo e alla possibilità di mantenere il distanziamento di un metro tra le
persone.

Covid-19: nuove limitazioni
Il virus torna a fare paura a livello mondiale e per fronteggiare questa nuova ondata il Presidente
del Consiglio Giuseppe CONTE domenica scorsa ha presentato un nuovo DPCM. Svariate le misure
di contenimento decise dal Governo basate sulla volontà di ridurre ulteriormente le occasione di
assembramento in piazze, strade e centri urbani; introdotto dunque il divieto di svolgimento di
sagre e fiere di comunità. Sospesi anche convegni e congressi in presenza, nell'ambito delle
Pubbliche amministrazioni le riunioni dovranno svolgersi con "modalità a distanza" (salvo per
motivate ragioni), consigliata la medesima modalità per lo svolgimento di riunioni private.
Le attività di ristorazione sono consentite dalle ore 5.00 alle 24.00, con modalità consumazione al
tavolo e con al massimo sei commensali per tavolo, mentre la modalità senza servizio al tavolo è
consentita fino alle ore 18.00. I gestori dei locali hanno l'obbligo di affiggere nell'ingresso del locale
un cartello che riporti quale è la capienza massima del locale, tenendo sempre conto del
distanziamento tra tavoli e tra persone indicato dalla legge. Restano consentite le attività di
consegna a domicilio, il cibo d'asporto si potrà ritirare fino alle ore 24.00, con divieto di
consumazione in piedi o nei pressi del locale.
Per il mondo della scuola confermata la didattica in presenza ma nella scuola secondaria di
secondo grado gli orari di entrata e uscita potranno subire variazioni rispetto al canonico orario
scolastico. Le Università organizzeranno la didattica in presenza ed a distanza tenendo conto
dell'andamento della curva epidemiologica della Regione che ospita l'Ateneo. Norme più stringenti
anche per lo sport amatoriale e dilettantistico, il Presidente del Consiglio durante la conferenza
stampa ha affermato che questa settimana è un banco di prova per palestre e piscine, anche per
loro potrebbero arrivare a breve ulteriori limitazioni di orari di apertura e di attività consentite. Il
testo va dunque a modificare alcuni contenuti relativi alla gestione dell'emergenza epidemiologica
da COVID-19 presenti nel DPCM dello scorso 13 ottobre.

Covid-19: nuovo Dpcm
Ulteriori restrizioni sul territorio nazionale per contrastare l'ondata di contagi da
Covid-19. Durante lo scorso fine settimana il Governo ha lavorato alla stesura di un
nuovo Dpcm presentato domenica pomeriggio dal Presidente del Consiglio Giuseppe
CONTE. Attraverso le misure adottate nel Dpcm del 24 ottobre l'esecutivo tenta di
ridurre ulteriormente gli assembramenti nei luoghi pubblici. Bar e ristoranti chiusi
al pubblico a partire dalle ore 18, con possibilità di riaprire le porte alla clientela a
partire dalle ore 5.00. Sospese le attività di palestre, piscine, centri sociali, culturali e
ricreativi. Sospesi anche gli spettacoli aperti al pubblico. Dopo le ore 21.00 possibile chiusura al pubblico di strade e piazze dove spesso si
registrano situazioni di assembramento. Permesso invece lo spostamento di persone
e merci tra regioni ma è fortemente raccomandato limitare gli spostamenti. Confermato l'obbligo di usare la mascherina sia nei luoghi pubblici chiusi che in
quelli aperti, fatta eccezione per i casi in cui sia garantita in modo continuativo la
condizione di isolamento dalle persone diverse dai conviventi. Non è obbligatorio, ma
è fortemente consigliato, indossare la mascherina anche all’interno delle abitazioni
private quando si è in presenza di persone non conviventi. Le disposizioni contenute nel Dpcm di sabato scorso si applicano fino al 24
novembre, salvo diverse disposizioni adottate successivamente.
Il Governo ha già redatto un Decreto Legge per aiutare le categorie economicamente
colpite da queste chiusure.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Riforma del Servizio Fitosanitario.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un pacchetto relativo alla Riforma del Servizio
Fitosanitario, composto da quattro schemi di decreto legislativo. La nuova norma
consentirà di recepire, nell'ordinamento del nostro paese, il nuovo regime
fitosanitario europeo, introdotto con il regolamento 2016/2031, e di adeguare la
normativa nazionale sui controlli ufficiali in materia di sanità delle piante al
Regolamento (UE) 2017/625. Il pacchetto include anche il riordino della normativa in
materia di sementi, materiali di moltiplicazione dei fruttiferi, piante ortive e materiali
di moltiplicazione della vite.
Tale Riforma mette dunque in moto un massiccio lavoro di riordino della normativa
che interessa il Servizio fitosanitario nazionale. Vi sarà spazio anche per una
ridefinizione delle competenze tra il SFC-Servizio Fitosanitario Centrale e i SFRServizi fitosanitari regionali (SFR), al fine di rendere più efficiente il sistema. Inoltre
saranno rafforzati i controlli sulle produzioni interne e sulle importazioni e il
Comitato Fitosanitario Nazionale avrà potere decisionale. La Ministra Teresa
BELLANOVA si è mostrata soddisfatta per il lavoro del Governo.

Gli Esami abilitanti alla professione di Agrotecnico e Agrotecnico laureato
sono momentaneamente sospesi.
Il Ministero dell’Istruzione ha comunicato la momentanea “sospensione” degli esami di
Stato abilitanti di diverse professioni, fra cui quella di Agrotecnico ed Agrotecnico
laureato. Il Ministero si è riservato di far conoscere le nuove date ed eventualmente le
diverse modalità di svolgimento. La Presidenza del Collegio Nazionale degli Agrotecnici
e degli Agrotecnici laureati auspica che si tratti di un breve rinvio, il Collegio ha infatti
dichiarato di essere pronto per svolgere gli esami da remoto, fornendo alle sedi
d’esame una piattaforma per lo svolgimento delle prove.
Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ha prontamente
aperto un canale di interlocuzione con i competenti Uffici ministeriali per individuare
una nuova data, di seguito le richieste dell'Albo degli Agrotecnici:
- gli esami abilitanti devono svolgersi in ogni caso nel corrente anno, in una nuova data
da definirsi a breve;
- le modalità di svolgimento devono essere esclusivamente da remoto e con prova
unica.
Il Collegio invita tutti i candidati agli Esami abilitanti 2020 alla libera professione di
Agrotecnico e di Agrotecnico laureato a controllare regolarmente la personale casella di
posta elettronica poiché appena vi saranno novità relative a date e modalità delle prove
d'esame queste saranno comunicate.

AGEA sta provando ad escludere i liberi professionisti dal settore di attività dei CAA -
Centri di Assistenza Agricola. La questione è stata affrontata anche in sede
parlamentare; il caso è stato infatti sollevato da alcuni Deputati in occasione
dell’Audizione svolta dalla Ministra Teresa BELLANOVA relativamente alla nuova
PAC. La Ministra delle Politiche agricole ha assunto l'impegno di discutere della
vicenda con il Direttore di AGEA Gabriele PAPA PAGLIARDINI.
Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati non ha intenzione
di abbandonare la causa e continuerà a battersi, con tutte le sue forze, per tutelare i
liberi professionisti e il loro diritto al lavoro. Gli Agrotecnici sono rimasti sconcertati
davanti ai riferimenti alla disciplina dell'Unione europea fatti dalla Ministra
Bellanova, il Presidente degli Agrotecnici Roberto ORLANDI ha commentato: <<La
verità è che non c’è, e nemmeno potrebbe esserci, una richiesta europea di “eliminare” i
liberi professionisti dai CAA. Nulla di tutto questo. Ci smentiscano, se sono in grado! Ci
mostrino questa fantomatica “disciplina” europea>>.

Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati si
oppone alla nuova convenzione AGEA-CAA.
La nuova convenzione AGEA-CAA dà ai soli CAA- Centri di Assistenza Agricola che
utilizzano dipendenti la possibilità di collegarsi al SIAN-Servizio Informativo Agricolo
Nazionale, per presentare le pratiche. Questo cambiamento porterà circa 2.500 liberi
professionisti, titolari di CAA oppure che collaborano con i CAA, a dover chiudere gli
studi e cessare l’attività. Come ribadito in un recente comunicato stampa diffuso dal
Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, questo porterà a
"2.500 nuovi disoccupati per decreto del Governo e senza alcuna valida ragione". Poi il
Collegio prosegue "Coloro i quali, invece, non vorranno -o non potranno- chiudere
l’attività, buttando alle ortiche anni di studio, lavoro e le abilitazioni professionali
conseguite, saranno destinati ad essere vittime di un gigantesco nuovo caporalato
intellettuale”. Un caporalato intellettuale che potrebbe sfociare nell'irregolarità.
Per adesso la Ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa
BELLANOVA non si è opposta alle decisioni di AGEA riguardo la gestione dei CAA,
anzi ha collegato tali novità a richieste comunitarie, cosa che ha lasciato
ulteriormente allibiti gli Agrotecnici. Ma il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e
degli Agrotecnici laureati ha deciso di non arrendersi ed ha inviato una diffida al
Direttore di AGEA, Gabriele PAPA PAGLIARDINI, chiedendo il ritiro della
Convenzione, poiché in contrasto con la precedente normativa relativa ai CAA, che
consente ai professionisti di operare liberamente. Nel frattempo, di fronte all’ipotesi
di vedere espulsi dal sistema dei CAA 2.500 professionisti, sono insorti parlamentari
sia della maggioranza che dell'opposizione.

I CAA hanno sottoscritto la Convenzione 2020-2021 con AGEA ma i liberi
professionisti impugneranno il documento in Tribunale se necessario.
Tramite comunicato, il Direttore di AGEA, Gabriele PAPA PAGLIARDINI, ha esultato
perché tutti i CAA operanti in Italia, compresi i CAA dei liberi professionisti, hanno
sottoscritto la Convenzione 2020-2021, la quale prevede l’esclusione di tutti i liberi
professionisti dai Centri di Assistenza Agricola, già a partire dall’anno prossimo. Ma
alcuni CAA di professionisti hanno firmato la Convenzione contestandone il
contenuto e riservandosi di impugnarla in Tribunale. I CAA dei professionisti hanno
firmato perché la mancata sottoscrizione della Convenzione avrebbe pregiudicato la
loro futura operatività.
A seguito dell'esultanza del Direttore di Agea, la replica del Presidente del Collegio
Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, Roberto ORLANDI, non si è
fatta attendere.

Esami abilitanti: il blocco delle prove penalizza migliaia di candidati.
Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati chiede
l'intervento della Ministra dell'Istruzione.
http://www.agrotecnici.it/news/Comunica ... 2_2020.pdf