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Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68650 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Esami abilitanti 2020: qualcosa si muove. Lo scorso 23 dicembre gli Agrotecnici si sono rivolti al TAR Lazio ed hanno provveduto a presentare un ricorso urgente, chiedendo la nomina di un Commissario ad acta che sostituisca la Ministra dell'Istruzione On. Lucia AZZOLINA e provveda ad indire le prove degli esami abilitanti. Gli Agrotecnici hanno preso tale decisione dopo che avevano inutilmente chiesto, per ben due mesi, alla Ministra Azzolina di poter svolgere gli esami abilitanti alla professione di Agrotecnico e di Agrotecnico laureato in modalità online ( e avere inoltre acquistato tutta la strumentazione informatica e di video conferenza per le Commissioni esaminatrici, offrendola gratuitamente al Ministero, per sgomberare il tavolo da qualunque impedimento tecnico) e successivamente aver formalmente diffidato la Ministra. A seguito del ricorso al TAR Lazio sembra che qualcosa si sia mosso; nel testo "Milleproroghe" di ieri vi è un comma che proroga al 31 dicembre un provvedimento precedente sugli esami abilitanti di altre categorie, altresì prevedendo che venga emanato uno specifico Decreto ministeriale attuativo. Quindi entro il 31 dicembre prossimo o comunque entro la prima udienza al TAR del ricorso degli Agrotecnici gli esami abilitanti saranno finalmente indetti. Terminerà dunque un periodo di incertezze non solo per i candidati agli Esami abilitanti alla Professione di Agrotecnico e di Agrotecnico laureato, ma anche ma anche per gli aspiranti Geometri, Periti agrari e Periti industriali.
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29/12/2020, 21:02 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68650 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
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Esami abilitanti finalmente sbloccati. Buone notizie per i candidati agli esami abilitanti alla professione di Agrotecnico e di Agrotecnico laureato: gli esami si svolgeranno a partire dal 23 febbraio 2021, con una prova orale. L’ipotesi di “commissariamento”, chiesto dal Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, tramite ricorso al TAR Lazio, nei confronti della Ministra Lucia AZZOLINA, per non avere indetto la sessione 2020 degli esami di Stato abilitanti alla professione, ha prodotto i suoi effetti; la Ministra ha adottato il Decreto volto ad indire le prove d’esame, che si terranno in una unica prova orale, da remoto, a partire dal 23 febbraio 2021. I calendari delle prove saranno stabiliti da ciascuna Commissione. Le previsioni riportate nel Comunicato stampa divulgato dal Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, datato 11 gennaio 2021, si stanno rilevando esatte. Durante l’udienza del TAR del 26 gennaio prossimo il Collegio Nazionale rinuncerà dunque alla richiesta di “commissariamento” della Ministra dell'Istruzione, ma non a chiedere un risarcimento per i danni patiti dalla categoria degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati.
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19/01/2021, 15:48 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Impugnata al TAR la Convenzione che esclude dai CAA i liberi professionisti, nel frattempo il Presidente della Commissione Agricoltura del Senato ha rilasciato una dichiarazione sulla vicenda e si è schierata anche la Cassa di previdenza degli Agrotecnici. Gli Agrotecnici non si arrendono e hanno deciso di ricorrere contro AGEA. Gli avvenimenti che hanno portato a tale decisione sono ormai noti: AGEA ha dato vita ad una Convenzione che esclude tutti i liberi professionisti dalla possibilità di operare nei CAA, inserendo nella Convenzione una clausola che riserva ai soli lavoratori dipendenti la possibilità di accedere al SIAN. Questi cambiamenti potrebbero portare circa 2.500, o forse di più, liberi professionisti a chiudere i loro studi e cessare l’attività, peraltro in un momento di gravissima crisi economica. I Collegi di Agrotecnici, Agronomi e Forestali e Periti Agrari hanno cercato di respingere la richiesta di AGEA ma alla fine la Convenzione, contenente la decisione dell'Agenzia, è stata approvata ugualmente. Perciò lo scorso 5 gennaio il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, rivolgendosi al TAR, ha impugnato gli atti di Agea, chiedendo dunque al Tribunale l'annullamento di suddetti documenti. Nei giorni scorsi anche il Presidente della Commissione Agricoltura del Senato Gianpaolo VALLARDI ha dichiarato a "Agricolae": "Siamo sicuramente dalla parte di chi ha fatto l’azione legale. Bastava poco per trovare una soluzione, ma non la si è voluta trovare. Ritengo dunque giusto quanto sta accadendo ora". Il sostegno agli Agrotecnici continua a crescere, a fianco del Collegio Nazionale si è schierato il CUP-Comitato Unitario dei Professionisti e pochi giorni fa il Comitato Amministratore della Cassa di previdenza Agrotecnici/ENPAIA ha deliberato di intervenire a sua volta; la decisione di AGEA danneggiando i liberi professionisti danneggia di rimando anche la Cassa di previdenza
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26/01/2021, 18:57 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Caso AGEA/CAA: arrivano le prime schermaglie al TAR. Nell'ambito della vicenda che vede protagonista la nuova Convenzione AGEA, oltre al ricorso principale del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureato sono stati presentati ricorsi principali da parte dei CAA privati dei professionisti, mentre dovrebbero essere depositati presto anche i ricorsi a sostegno del ricorso principale da parte di altri soggetti, tra cui la Cassa di previdenza degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati (a sostegno del ricorso del relativo Collegio Nazionale), dell’EPAP-l’Ente di Previdenza Pluricategoriale che comprende i Dottori Agronomi (a sostengo di un CAA privato). Dovrebbero essere in arrivo altri due ricorsi "a sostegno", uno del CUP-Comitato Unitario dei Professionisti (a sostegno del ricorso del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, che aderisce al CUP) e l’altro della RPT-Rete Professioni Tecniche, per quest'ultimo rimane da chiarire a sostegno di chi. Il CAA Liberi Professionisti è stato fra i primi a ricorrere e pertanto la sua udienza era stata fissata per il 26 gennaio, mentre la discussione degli altri ricorsi è stata fissata per l’udienza del 9 febbraio. Tramite un Comunicato stampa il Collegio Nazionale ha dichiarato che evidentemente questo modo di procedere non era un bene, perché l’eventuale valutazione negativa di un ricorso discusso prima degli altri, li avrebbe sostanzialmente travolti tutti nella valutazione negativa. Così i legali di tutti i ricorrenti hanno deciso di chiedere lo spostamento di tutte le udienze al 9 febbraio 2021. Coerentemente il legale del CAA Liberi Professionisti, nell’udienza del 26 gennaio ha chiesto lo spostamento al 9 febbraio, AGEA si è opposta a tale richiesta e ha chiesto invece di discutere questo primo ricorso subito. Però il Presidente della Sezione Seconda Ter del Tribunale Amministrativo, Dott. Pietro MORABITO, ha accolto la richiesta di rinvio. Il 9 febbraio prossimo, dunque, tutti i ricorsi saranno discussi, non è ancora chiaro se contestualmente o di seguito l’uno all’altro, ma comunque con una visione unitaria di tutti i motivi di ricorso.
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02/02/2021, 18:47 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Convenzione CAA-AGEA: in arrivo la decisione del TAR. Domani la Seconda Sezione Ter del TAR Lazio dovrà decidere riguardo alla richiesta dei ricorrenti di sospendere immediatamente la Convenzione “AGEA-CAA 2021”. In totale i ricorsi principali dovrebbero essere sei: quattro presentati da CAA professionali, uno dell’associazione di professionisti UNIAGRONOMI e quello presentato dal Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati. Non vi sono dunque ricorsi principali presentati dagli altri due Albi professionali di settore (Agronomi e Forestali e Periti agrari). Nel frattempo l'Avvocatura dello Stato (che difende AGEA) ha chiesto al TAR di escludere il ricorso del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, resta da capire se il TAR accetterà tale richiesta oppure no. Ci sono poi diversi ricorsi ad adiuvandum, interventi di soggetti terzi che decidono di costituirsi volontariamente in un processo già iniziato per sostenere le ragioni di un ricorrente principale; in questo caso tra gli interventi ad adiuvandum vi sono quelli proposti da: -Cassa di previdenza AGROTECNICI/ENPAIA, ad adiuvandum al ricorso del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati; - CUP-Comitato Unitario dei Professionisti (l’organizzazione che raggruppa il maggior numero di professionisti), ad adiuvandum al ricorso del Collegio Nazionale degli Agrotecnici; - EPAP-Cassa di previdenza pluricategoriale, non sappiamo ad adiuvandum di chi (forse di UNICAA di Bergamo); - la RPT-Rete Professioni Tecniche, probabilmente ad adiuvandum di alcuni CAA privati.
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09/02/2021, 17:06 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Esame di Stato 2021
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24/02/2021, 11:14 |
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Marco
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Agrotecnici nelle Commissioni paesaggistiche del Piemonte. Approvata la Delibera. La Regione Piemonte, attraverso la Delibera di Giunta n. 1-2856 del 12 febbraio scorso, ha rideterminato i requisiti di organizzazione e di competenza tecnico-scientifica delle “Commissioni locali per il paesaggio”, sulla base di quanto dispone la legge regionale n. 32/2008 in materia di paesaggio. La Delibera, che è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale Regionale del Piemonte n. 8 del 25 febbraio 2021, prevede espressamente che possano essere scelti tra i componenti delle “Commissioni locali per il paesaggio”, oltre ai laureati in materie attinenti la tutela paesaggistica, l’architettura, la pianificazione e gestione territoriale, le scienze agrarie e forestali, la gestione del patrimonio naturale e la progettazione urbanistica ed ambientale (tutte Classi di laurea che consentono l’accesso all’Albo professionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati), anche i diplomati “agrotecnici” oltreché i già equipollenti diplomati “periti agrari” ed altresì i corrispondenti diplomati del nuovo ordinamento purché iscritti nell’Albo professionale, previo svolgimento di uno specifico “Corso di formazione per esperti in materia paesaggistica”, da regolarsi con provvedimento regionale, al fine di acquisire competenze di base in materia di salvaguardia, gestione e pianificazione del paesaggio. Ricordiamo che la modifica intervenuta il 25 febbraio scorso, rispetto alla precedente deliberazione regionale n. 2-2640 del 22 dicembre 2020, con l’inserimento dei diplomati “agrotecnici” e dei corrispondenti diplomi del nuovo ordinamento, era stata chiesta dal Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati alla Regione, che ha prontamente riconosciuto valide le argomentazioni degli Agrotecnici.
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02/03/2021, 20:04 |
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Marco
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Pesaro-Urbino: si è conclusa positivamente la vicenda relativa al Concorso pubblico del Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello. E' stata pubblicata la graduatoria relativa al concorso pubblico del Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello, con sede in Carpegna (PU), si tratta di un concorso per soli esami, per l’assunzione di n. 1 “Istruttore Direttivo Tecnico Agronomo - Cat. D”, a tempo pieno ed indeterminato; potevano partecipare al concorso i soggetti in possesso di uno degli idonei titoli di studio unitamente all’iscrizione all’Albo degli Agronomi e Forestali oppure degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati. Ma la prima versione del bando prevedeva solo la partecipazione degli iscritti nell’Albo degli Agronomi e Forestali; dopo l'intervento del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati il testo del bando è stato modificato ed il concorso è stato esteso anche agli iscritti nell’Albo degli Agrotecnici laureati, consentendo così a diversi iscritti di potere presentare domanda. Da sempre il Collegio Nazionale svolge nei confronti di tutti i bandi di gara ed i concorsi pubblici un'attività di vigilanza, producendo risultati eccellenti, in quanto moltiplica le opportunità di lavoro degli iscritti, che godono così della più ampia tutela; anche per questa ragione è sempre crescente il numero dei giovani diplomati e laureati che scelgono di sostenere gli esami abilitanti alla professione di Agrotecnico ed Agrotecnico laureato. Sia nel 2019 che nel 2020, ogni 100 giovani che hanno scelto di sostenere un esame abilitante ad una professione agraria ben 50 hanno scelto quella di Agrotecnico ed Agrotecnico laureato.
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09/03/2021, 19:00 |
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Marco
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Raddoppia la memoria della PEC per gli iscritti all'Albo, il servizio resta gratuito. Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, a fronte del maggior utilizzo e importanza delle caselle di posta elettronica certificata, ha provveduto a stipulare un nuovo accordo con il Gestore del servizio PEC destinato agli iscritti nell'Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati. Il Collegio Nazionale ha dunque richiesto l’aumento della capienza di tutte le caselle certificate del dominio “pecagrotecnici”, che passano da 1Gb a 2Gb, per permettere una migliore fruibilità del servizio. E' raddoppiata inoltre la memoria delle PEC fornite dalla Cassa di previdenza AGROTECNICI/ENPAIA. Il servizio resta gratuito, sia per gli iscritti all’Albo che per gli iscritti alla Cassa di previdenza.
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16/03/2021, 16:48 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Chi ha ottenuto lo sblocco degli esami abilitanti? Molti di voi, soprattutto i candidati agli esami abilitanti del 2020, ricorderanno la vicenda che aveva visto il blocco degli esami abilitanti 2020 di diverse professioni, a seguito dalla sospensione delle prove in presenza a causa dell'epidemia da Covid-19. Migliaia di candidati, molti di loro giovani e neolaureati, si trovarono così in una situazione paradossale, che impediva loro di accedere al mondo del lavoro, accompagnata spesso da un senso di frustrazione. Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati prendendo atto della situazione aveva deciso di aiutare concretamente i candidati, mettendo in atto tutte le sue energie per per risolvere la situazione; il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati era addirittura arrivato a diffidare penalmente la Ministra Lucia AZZOLINA (in quel periodo alla guida del Ministero dell'Istruzione) ad indire gli esami e poi, registrandone il rifiuto, presentò un ricorso urgente al TAR Lazio chiedendo di nominare un Commissario ad acta, peraltro nella persona dello stesso Presidente del Collegio Nazionale, Roberto ORLANDI, che provvedesse ad indire le prove d’esame. Quello degli Agrotecnici fu l'unico, fra gli Albi professionali interessati a farlo, a chiedere la diffida della Ministra. La Ministra Azzolina emanò poi l’atteso Decreto che prevedeva, per tutti, gli esami abilitanti da remoto. Le prove si sono svolte tra fine febbraio e inizio marzo. Un articolo del quotidiano “IL SOLE-24ORE”, datato 15 marzo 2021, ricorda chi si è mosso tempestivamente e in prima linea per tutelare i candidati ed il loro diritto a sostenere gli esami.
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23/03/2021, 15:50 |
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