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Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Roma, 6 ottobre 2016. Accolto il ricorso degli Agrotecnici, il TAR del Lazio apre le porte dell'Albo ai laureati magistrali. Accolto il ricorso del Collegio Nazionale degli Agrotecnici (contro il MIUR) e confermato il principio di diritto secondo cui dove accedono i laureati triennali possono accedere anche i laureati magistrali, in quanto “titolo superiore”. Possono tirare un sospiro di sollievo le centinaia di candidati 2016 agli esami abilitanti alla professione di Agrotecnico ed Agrotecnico laureato (gli esami inizieranno il 27 ottobre p.v. con la prima prova scritta) in possesso di laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento, ammessi dal Collegio Nazionale dell’Albo “con riserva”, contro il parere del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che invece li voleva irragionevolmente escludere, indifferente al fatto che nel 2015 queste stesse tipologie di lauree fossero invece ammesse dallo stesso MIUR, il quale era così precipitato in una contraddizione ingiustificabile. E tale deve essere anche sembrata ai giudici della Sezione Terza Bis del TAR Lazio, i quali con la sentenza n. 9925, accogliendo il ricorso del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati hanno annullato in questa parte l’Ordinanza ministeriale del 15 aprile 2016, così ripristinando la possibilità, per i laureati magistrali e specialistici, di accedere agli esami di abilitazione alla professione di Agrotecnico. http://www.agrotecnici.it/comunicati_st ... 0-2016.pdf
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17/10/2016, 19:58 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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BANDI E CONCORSI Regione Emilia Romagna. Al via i pagamenti della Domanda Unica PAC 2016. In arrivo 200 milioni di euro per 35.000 agricoltori. Al via in Emilia-Romagna l'erogazione ad una platea di circa 35.000 agricoltori, dell'anticipo del 70% degli aiuti relativi alla "Domanda Unica 2016", nell'ambito della PAC (Politica Agricola Comunitaria), per un importo complessivo di oltre 200 milioni di euro. I pagamenti autorizzati dalla Commissione di Bruxelles, sono effettuati dall'Agenzia Regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) e riguardano il premio base, il cosiddetto "greening" ed i giovani. Ai primi di novembre AGREA inizierà ad erogare anche gli anticipi riguardanti i "trascinamenti" dei pagamenti agroambientali delle passate programmazioni del PSR (Programma Regionale di Sviluppo Rurale), poi verso la metà del prossimo mese sarà la volta dei pagamenti agro-climatico-ambientali (Misura 10) e per il biologico (Misura 11) del nuovo PSR 2014-2020. Infine AGREA è fortemente impegnata per fare decollare entro la fine di novembre anche il pagamento dell'anticipo di indennità compensative per le aree svantaggiate di montagna e collina (Misura 13). Regione Emilia-Romagna. Danni da fauna selvatica, nuovo bando. Nuove risorse in arrivo dalla Regione per interventi di prevenzione e contenimento dei danni in agricoltura causati dalla fauna selvatica. Si tratta di un plafond di 200mila euro stanziati sul bilancio regionale 2016 per finanziare l'acquisto e l'installazione da parte di imprenditori agricoli ed allevatori, compresi i gestori di impianti di acquacoltura, di sistemi e dispositivi di portata e costo limitati per difendere campi coltivati ed allevamenti dall'assalto dei cinghiali, caprioli, lupi, uccelli predatori ed altre specie sempre più invadenti. E' quanto prevede un bando approvato in giunta Regionale (la delibera è la n. 1548/2016) che ha fissato come data di scadenza per la presentazione delle domande di aiuto il 25 ottobre prossimo. I contributi erogati in regime "de minimis", coprono il 10% della spesa ammissibile, con un tetto massimo di 2.500 euro per ogni imprenditore, IVA esclusa. La soglia minima di spesa è invece di duecento euro. Il bando precedente, che risale agli inizi dell'agosto dell'anno scorso e resterà aperto fino al 31 ottobre prossimo, ha una dotazione più ricca, circa 1,5 milioni di euro nell'ambito del PSR 2014-2020, e finanzia interventi di prevenzione più consistenti, per importi che vanno da un minimo di tremila ad un massimo di 30mila euro. Possono accedere ai contributi gli agricoltori sia individualmente, sia in forma associata, in possesso dei requisiti di rito, (iscrizione alla Camera di Commercio e all'Anagrafe regionale delle aziende agricole, partita IVA ecc). Dello stesso tipo anche i dispositivi utilizzati per difendere le produzioni dai predatori, con la novità rappresentata in questo caso dall'inserimento delle reti di protezione delle vasche di allevamento dei pesci. Tra gli altri mezzi di difesa previsti figurano recinzioni metalliche, ripari in materiale plastico, protezioni elettriche, strumenti ad emissioni sonore ed impiego di cani da guardia contro attacchi dei lupi. Escluso dagli aiuti chi ha già presentato domanda sul primo bando e privi di copertura anche gli interventi di difesa di campi coltivati e allevamenti situati all'interno di un Ambito territoriale di caccia (ATC), per danni riferibili a specie cacciabili. L'istruttoria delle domande è affidata ai competenti Servizi territoriali agricoltura, caccia e pesca, mentre l'approvazione della graduatoria unica regionale spetta al Servizio attività faunistico venatorie e pesca. Nella formazione della graduatoria i punteggi più elevati sono attribuiti agli interventi contro i danni da specie protetta, seguiti in ordine di precedenza da quelli effettuati all'interno di Parchi, Riserve naturali, oasi di protezione faunistica e siti della Rete Natura 2000. I beneficiari dovranno provvedere all'acquisto dei presidi di prevenzione entro il 31 dicembre prossimo, pena la revoca dell'aiuto.
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24/10/2016, 19:51 |
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Marco
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Roma. Esami di Stato abilitanti alla professione di Agrotecnici e Agrotecnici laureati: ok ai laureati magistrali e vecchio ordinamenti. Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati, alla fine, l'ha spuntata nella diatriba che lo vedeva opposto al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Al centro della querelle, finita sul tavolo dei giudici del Consiglio di Stato e di due sezioni del Tar, le regole per l'ammissione agli esami di abilitazione professionale. Secondo un'incredibile chiave di lettura della Direzione generale degli Ordinamenti scolastici del MIUR, riportata nell'Ordinanza con la quale venivano elencati i requisiti d'accesso alla prova d'esame, i candidati in possesso di laurea specialistica o del vecchio ordinamento non avrebbero potuto sostenere l'esame, al contrario dei colleghi in possesso di una semplice laurea triennale. Tutto per “colpa” della improvvisa eliminazione, dall'Ordinanza del MIUR, della “Tabella D” afferente alle classi di lauree ex D.M. n.509/99 e D.M. n.270/2004. La specifica tabella era invece presente nell'Ordinanza degli esami di Stato 2015. Una evidente contraddizione. La decisione del MIUR avrebbe comportato l'esclusione di centinaia di candidati se il Collegio Nazionale non avesse ricorso e se non fossero intervenute le sentenze (cautelari e di merito) del TAR e del Consiglio di Stato, che hanno consentito a tutti i candidati che avevano fatto domanda di partecipare agli esami. Ordinanza del Consiglio di Stato n.4853
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20/12/2016, 18:47 |
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Marco
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Roma. "Patentino" fitofarmaci: il Tar respinge il ricorso degli Agrotecnici. Subisce una battuta d'arresto l'iniziativa del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati volta ad ottenere il rispetto delle prerogative della categoria (e di tutti i tecnici del settore, più in generale); il Tar Lazio, con la sentenza n.12733, pubblicata il 22 dicembre 2016 ha infatti respinto il ricorso promosso dall'organo di autogoverno della categoria professionale. Ma non convincono nè i tempi della sentenza (emessa con inverosimile ritardo, sette mesi dopo l'udienza di merito) nè della discussione (imposta al Tar, che non sembrava avere alcuna fretta di svolgerla, da un'Ordinanaza del Consiglio di Stato!) nè soprattutto nel merito, posto che non vengono forniti adeguati elementi per superare il dato normativo della "riserva di legge" in materia fitosanitaria, insita in capo agli iscritti negli Albi del settore agrario e neppure vengono fornite motivazoni plausibili in base alle quali le Regioni possano applicare a loro piacimento deroghe alla sentenza generale finendo per trattare (illegittimamente) soggetti uguali in modo diverso (si pensi al caso di due professionisti con lo stesso titolo di studio ed esperienza, iscritti nello stesso Albo ma residenti in due Regioni diverse, una che consente il rilascio dell'autorizzazione all'attività di Consulente fitoiatrico in esenzione e l'altro no). Ed è precisamente sulla base di queste marchiane contraddizioni che il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ha già fatto sapere di voler immediatamente proporre appello al Consiglio di Stato.
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27/12/2016, 17:58 |
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Marco
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LA PROFESSIONE Roma, 2 gennaio 2017. Continua l’implementazione del “Vademecum” per i CTU-Consulenti tecnici di ufficio. E’ in corso l’implementazione della sezione del sito www.agrotecnici.it dedicata a “come si diventa CTU” (Consulente Tecnico d’Ufficio), adesso oltre alle spiegazioni, iniziano essere pubblicati i moduli di domanda di ciascun Tribunale italiano. L’attività di implementazione -fanno sapere dai competenti Uffici del Collegio Nazionale- durerà sino a completamento. Il link per raggiungere la Sezione è www.agrotecnici.it/CTU.htm. Bari, 29 dicembre 2016. PAN Fitofarmaci. La Regione si ravvede e ripristina il precedente sistema di docenze per i Corsi. Brusca, quanto positiva, retromarcia della Regione Puglia sulle regole relative alle docenze ai corsi per l’utilizzo dei fitofarmaci. Con la Delibera n. 1301 dell’agosto 2016 la Regione Puglia aveva modificato le disposizioni della precedente deliberazione n. 627/2015 relativamente alle qualifiche dei docenti dei corsi finalizzati al rilascio ed all’aggiornamento del certificato di abilitazione all’acquisto di fitofarmaci; la vecchia Delibera n. 627/2015 prevedeva che per svolgere le docenze fosse necessario il possesso di un “idoneo titolo di studio” in discipline agrarie e forestali, biologiche, naturali, ambientali, mediche ed una adeguata preparazione professionale e competenza, in relazione alle materie di insegnamento; con la Delibera n. 1301, dell’agosto 2016, la Regione ha invece previsto una significativa limitazione, consentendo la docenza solo a soggetti laureati e perciò escludendo tutti i diplomati, indipendentemente dal curriculum professionale maturato. Adesso, dopo l’intervento della Federazione regionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, la Regione Puglia è correttamente ritornata sui suoi passi ripristinando il precedente sistema delle docenze che valorizza non solo il titolo di studio ma, soprattutto, la professionalità effettivamente posseduta. Per saperne di più, leggi la Delibera regionale n. 1301/2016
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03/01/2017, 14:41 |
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Marco
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Roma, 16 gennaio 2016. Le Casse di previdenza dei professionisti sono escluse dalla spending review. Con la sentenza n. 7/2017 la Corte Costituzionale ha annullato quella parte della legge n. 135/2012 che includeva le Casse di previdenza nell’elenco degli Enti sottoposti alla spending review, una disposizione che aveva molto fatto discutere, perchè le Casse di previdenza dei professionisti non percepiscono contributi pubblici sicché sembrava veramente assurdo fossero obbligate a versare allo Stato le somme derivanti da un “risparmio forzoso” (che per loro risparmio non era, perchè utilizzare quei denari per servizi ai propri iscritti oppure versarli allo Stato rappresentava, in uguale modo, sempre una spesa). I giudici costituzionali, correttamente, hanno evidenziato come per le Casse la spending review non sia un vero risparmio e, pur ammettendo che lo Stato in un momento di particolare difficoltà finanziaria possa richiedere loro un contributo straordinario, ritengono non sia legittimo assoggettare le Casse ad un prelievo strutturale e continuativo nel tempo. Così facendo infatti viene lesa l’autonomia delle Casse di previdenza e si interferisce con la loro capacità di generare adeguate prestazioni previdenziali per gli iscritti; un principio questo sempre portato avanti dalla Cassa di previdenza degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati che ha perciò ottenuto (con la sentenza del Consiglio di Stato n. 3859/2014. Per approfondimenti vedi il Comunicato Stampa al link www.agrotecnici.it/comunicati_stampa/Co ... 1-2016.pdf) la possibilità di rivalutare i contributi previdenziali dei proprio iscritti in misura maggiore rispetto agli indici di legge, generando così pensioni più ricche per i propri iscritti. Il ricorso alla Corte Costituzionale, in questo caso, è stato promosso dalla Cassa di previdenza dei dottori commercialisti, che ne porta tutto il merito. Per tutte le Casse di previdenza dei professionisti si apre adesso la strada per richiedere il rimborso di quanto già versato negli anni scorsi.
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16/01/2017, 20:48 |
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Marco
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Napoli, 13 febbraio 2017. Dal 1 marzo 2017 aperti bandi per tutte le categorie professionali. La Regione Campania ha pubblicato due Avvisi, facenti riferimento al POR Campania FSE 2014- 2020, rivolti ai professionisti. L’Avviso per il finanziamento di percorsi di tirocinio per l’accesso alle professioni ordinistiche sostiene la formazione professionale e l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani professionisti nell’ambito del territorio della Regione Campania, attraverso la concessione di indennità per lo svolgimento di tirocini, obbligatori e non obbligatori, per l’accesso al mercato del lavoro nelle professioni ordinistiche. Gli interventi oggetto del predetto avviso sono finanziati a valere sul POR Campania FSE 2014- 2020 - Asse I Occupazione - Azione 8.1.1 “Misure di politica attiva con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita”, concorrendo all’indice di realizzazione del Programma, in quanto conformi alle finalità e alle regole dello stesso. Le domande di partecipazione potranno essere accolte dal 1 marzo 2017, collegandosi all’indirizzo http://tirocinigiovaniprofessionisti.re ... ampania.it e seguendo la procedura indicata. L’Avviso per la concessione di contributi finalizzati al finanziamento di programmi di investimento presentati da liberi professionisti operanti sul territorio regionale ha la finalità, invece, di sostenere le attività dei liberi professionisti, in forma singola e/o associata, operanti sul territorio regionale attraverso la concessione di agevolazioni a sostegno di programmi per investimenti materiali e immateriali, prevalentemente per l’innovazione tecnologica e digitale con particolare riguardo alle tecnologie abilitanti. Le domande di contributo devono essere redatte esclusivamente secondo il modello che sarà pubblicato dalla Regione Campania e sottoscritte dal soggetto proponente con firma digitale; dovranno essere presentate esclusivamente in formato elettronico accendendo alla piattaforma predisposta dalla Regione Campania all’indirizzo www.regione.campania.it. Altre informazioni nella circolare pubblica del Collegio Nazionale prot. n. 460 del 3 febbraio 2017.
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14/02/2017, 19:18 |
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Marco
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PROFESSIONI: NESSUNA CRESCE COME QUELLA DEGLI AGROTECNICI! +42% Roma, 7 marzo 2017. L’inchiesta del lunedì sugli Albi professionali promossa dal quotidiano “IL SOLE-24ORE” fotografa una caduta verticale nelle preferenze dei giovani verso il mondo delle professioni ordinistiche. Il trend dell’ultimo decennio è impietoso per gli Architetti (-45% dei candidati agli esami abilitanti), per i Commercialisti (-44%) per i Chimici (addirittura -52%) ed anche, sebbene con un calo più contenuto, dei Geometri (-3%). Le professioni di area tecnica, come si vede, sono quelle che pagano lo scotto più alto, ma c’è una eccezione: l’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati che invece registra un vertiginoso aumento del +42% nel numero dei propri candidati agi esami abilitanti. Nessuna altra categoria riesce a fare altrettanto, nemmeno le professioni di area sanitaria, come i Farmacisti (che pure vantano una crescita del +22%), oppure i Biologi (che aumentano del +31%). L’inchiesta de “IL SOLE-24ORE” prende in esame solo l’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati e nessun’altra professione del settore agrario, probabilmente perchè né gli Agronomi e Forestali né i Periti agrari hanno fornito i loro dati. Se lo avessero fatto il risultato sarebbe stato per loro incredibilmente negativo; nell’ultimo decennio infatti gli Agronomi e Forestali hanno registrato un -52% dei propri candidati agli esami abilitanti (passando dai 1.676 del 2006 agli appena 800 del 2016), mentre i Periti agrari esibiscono un -12%, ma solo perchè già nel 2006 viaggiavano ai minimi termini, sotto i quali è difficile scendere (comunque sono passati dai 393 candidati del 2006 ai 344 del 2016). Ancora peggio fanno i Tecnologi Alimentari, che registrano una perdita superiore al -67% (passando dai 464 candidati del 2006 ai 150 circa del 2016).
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07/03/2017, 19:57 |
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Roma, 24 aprile 2017. ESAMI DI STATO ABILITANTE ALLA PROFESSIONE - sessione 2017: l'ordinanza prevista in uscita il 28 aprile 2017. Il 28 aprile 2016 (data da confermarsi) uscirà l’ordinanza 2017 sugli esami di abilitazione di Agrotecnico ed Agrotecnico laureato. Il termine per presentare le domande scadrà il 29 maggio 2017. Il CUN–Consiglio Universitario Nazionale non solo ha confermato la validità di tutte le lauree del 2016 per l’accesso agli esami (con la sola esclusione della laurea in “Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione”) ma ne ha altresì individuato altre 10 idonee (vedi il parere CUN) ad accedere all’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati. Tutti coloro che sono interessati a sostenere gli esami dovranno pertanto prestare attenzione alla data di pubblicazione dell’Ordinanza perché, disponendo di soli 30 giorni per presentare domanda, un eventuale ritardo potrebbe far perdere l’occasione nonché, un anno di tempo. In ogni caso su questo sito, www.agrotecnici.it, nonché su tutti i profili social del Collegio Nazionale degli Agrotecnici sarà tempestivamente pubblicata la notizia dell’uscita dell’Ordinanza nonché i moduli per presentare domanda, distinti per titolo di studio altresì disponibili presso i Collegi territoriali degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati. Chi lo desidera può sin d’ora inviare quesiti personalizzati allo scrivente a agrotecnici@agrotecnici.it.
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25/04/2017, 8:21 |
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Roma, 15 maggio 2017. Mipaaf, proroga Ue “domande Pac al 15 giugno”(1) Il Mipaaf ha reso noto che la Commissione europea ha autorizzato la proroga al 15 giugno 2017 del termine per la presentazione delle domande 2017 della Politica agricola comune (Pac). In particolare si tratta della domanda unica e di alcune misure dello sviluppo rurale. “La proroga che abbiamo ottenuto – ha detto il Ministro Maurizio Martina – è un segnale positivo verso migliaia di aziende agricole che potranno così beneficiare degli strumenti della Pac, senza rischiare di perdere risorse”.
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16/05/2017, 21:21 |
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