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CENTRO DI SPERIMENTAZIONE LAIMBURG BZ 
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CENTRO DI SPERIMENTAZIONE LAIMBURG – COMUNICATO STAMPA 08.03.2018

La conferenza stampa del 15/03/2018:

Si può combattere l’allergia al polline della betulla con una terapia a base di mele? Presentato il progetto Interreg AppleCare al Centro di Sperimentazione Laimburg

Giovedì 15 marzo 2018 l’Assessore all’Agricoltura Arnold Schuler, l’Assessora alla Salute Martha Stocker e il direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg Michael Oberhuber hanno presentato in una conferenza stampa il progetto Interreg AppleCare.

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15/03/2018, 16:38
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Il Centro di Sperimentazione Laimburg in breve

Il Centro di Sperimentazione Laimburg è l’istituto di ricerca leader nel settore agroalimentare in Alto Adige e si occupa soprattutto di ricerca applicata diretta ad aumentare la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura altoatesina per garantire la qualità dei prodotti agricoli. Ogni anno, i 150 collaboratori del centro lavorano a 350 progetti e attività in tutti campi dell’agricoltura altoatesina, dalla frutticoltura e viticoltura fino all’agricoltura montana e alle tecnologie alimentari. Il Centro di Sperimentazione Laimburg è stato fondato nel 1975 a Vadena nella Bassa Atesina.

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NOI al Centro di Sperimentazione Laimburg – i laboratori si presentano
Venerdì 23.03.2018 il Centro di Sperimentazione Laimburg ha presentato le proprie attività di ricerca ed i servizi nell’ambito della qualità alimentare e della trasformazione dei prodotti alimentari.

Il Centro di Sperimentazione Laimburg non solo accompagna con la ricerca e l’attività di sperimentazione la coltura di prodotti agricoli, ma ne segue anche la trasformazione in prodotti d’alta qualità. Ad ottobre 2013 la Giunta Provinciale altoatesina ha incaricato il Centro di Sperimentazione Laimburg di sviluppare capacità di ricerca per il Parco tecnologico. Il NOI Techpark ha il compito di supportare il panorama della ricerca locale negli ambiti specifici delle scienze alimentari, delle scienze ambientali, delle tecnologie alpine, delle “Green Technologies” e dell’automazione. Il Centro di Sperimentazione Laimburg in collaborazione con la Libera Università di Bolzano coordina l’ambito tecnologico delle scienze alimentari (Food Technology). In questo campo specifico negli ultimi anni il Centro ha sviluppato una grande capacità di ricerca e negli anni venturi a questo si aggiungeranno ulteriori ambiti. In una manifestazione rivolta ai gruppi di interesse del Centro di Sperimentazione sono stati presentati i laboratori attivi nel settore alimentare. Circa 80 rappresentanti dal campo della ricerca, della consulenza, della prassi agricola e delle aziende della trasformazione dei prodotti alimentari hanno preso informazione circa i progetti di ricerca e l’offerta di servizi del Centro di Sperimentazione nell’ambito della trasformazione dei prodotti e della qualità alimentare ed hanno avuto l’occasione anche di visitare i singoli laboratori.

Sostegno alla ricerca e formazione nell’ambito della trasformazione dei prodotti alimentari
Malgrado condizioni sfavorevoli e modeste dimensioni, le imprese agricole in Alto Adige sono in grado di realizzare prodotti magnifici, il che ha portato l’Alto Adige a diventare un fiore all’occhiello nell’ambito della produzione alimentare internazionale. Ora è necessario ampliare le attività di ricerca e sperimentazione sulla trasformazione dei prodotti alimentari, ha sottolineato l’Assessore all’agricoltura Arnold Schuler. Le conoscenze scientifiche nei campi quali la conservazione, le scienze sensoriali e la trasformazione dei prodotti potrebbero dare nuovi input per valorizzare i prodotti locali. In questo senso la manifestazione è utile a promuovere la collaborazione tra la ricerca ed il mondo dell’impresa.
Al fine di creare un reticolo più stretto tra ricerca ed impresa è stato fondato il NOI Techpark, che ha aperto i battenti sei mesi fa’. In questi pochi mesi ha già sviluppato una dinamica rilevante ed ospita a Bolzano Sud ben 350 persone, quattro enti di ricerca, due agenzie provinciali, altre organizzazioni ed alcune Start-up, ha riportato Sepp Walder, Direttore del settore Services & Monitoring dell’azienda al servizio dell’economia dell’Alto Adige IDM.
Come gestore del NOI, IDM Alto Adige è lieta di una buona collaborazione con il Centro di Sperimentazione Laimburg, che con i suoi 43 anni di attività di ricerca e sperimentazione è presente al NOI come partner d’esperienza e che per questo rappresenta un presupposto per la buona riuscita.
Da quando nel 2013 si è lavorato insieme al Centro di Sperimentazione Laimburg allo sviluppo delle capacità di ricerca (Capacity Building) per il NOI Techpark, si sono raggiunti interessanti obiettivi per valorizzare prodotti locali come frutta, marmellate, distillati, ha spiegato Matteo Scampicchio, Professore di Tecnologie Alimentari alla Libera Università di Bolzano. Oltre alla ricerca l’Università ha ampliato anche la propria offerta formativa: a breve inizierà un nuovo Master nell’ambito delle scienze alimentari, specifico per l’autenticità e lo sviluppo dei prodotti locali. Da agosto 2018 per la prima volta ci sarà la possibilità di fare un dottorato di ricerca in scienze alimentari.

Ricerca nel campo della trasformazione dei prodotti alimentari al Centro di Sperimentazione Laimburg
Obiettivo del Centro di Sperimentazione Laimburg è mettere a disposizione la competenza nell’ambito della ricerca ed i propri servizi, per rendere l’agricoltura e la trasformazione dei prodotti dell’Alto Adige più sostenibile e competitiva e per assicurare la qualità dei prodotti agricoli.
In seguito alla sottoscrizione delle convenzioni programmatico-finanziarie per lo sviluppo della ricerca tecnologica ed innovativa nel campo delle scienze alimentari (Capacity Building 2013–2021), stabilite dalla Giunta Provinciale altoatesina nel 2013, il Centro di Sperimentazione Laimburg ha sviluppato ulteriori capacità di ricerca negli ambiti specifici della trasformazione dei prodotti alimentari, della sicurezza alimentare, della chimica alimentare nonché della garanzia di origine, ha precisato Angelo Zanella, Vicedirettore del Centro e Responsabile dell’Istituto di Agricoltura Montana e Tecnologie Alimentari. Queste misure di potenziamento sono state finanziate dalla Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige.

Gruppo di lavoro Scienze Sensoriali
L’attività di ricerca del gruppo di lavoro Scienze Sensoriali sotto la guida di Lidia Lozano è dedicata alla caratterizzazione sensoriale e strumentale dei prodotti alimentari e all’analisi delle preferenze nel loro consumo. Al fine di descrivere obiettivamente e con la maggior precisione possibile le caratteristiche che determinano la qualità di un prodotto alimentare, vengono incrociati i risultati dell’analisi sensoriale di assaggiatori addestrati (analisi visiva, olfattiva, gustativa, persistenza), delle analisi fisico-chimiche, nonché dei risultati di test sui consumatori. Il gruppo di lavoro porta inoltre avanti ricerche sulle preferenze alimentari individuali dei consumatori e ne analizza i fattori fisiologici, genetici e psicologici. Lo scopo di queste ricerche è indagare come si possono modificare i processi di produzione in ambito alimentare e sviluppare nuovi prodotti, al fine di rispondere elle esigenze ed alle richieste dei consumatori.

Gruppo di lavoro Trasformazione dei Prodotti Ortofrutticoli
Il gruppo di lavoro Trasformazione dei Prodotti Ortofrutticoli si occupa dello sviluppo di prodotti e del miglioramento della qualità e della sicurezza di generi alimentari, soprattutto dei prodotti della trasformazione di frutta e verdura. Lo scopo è quello di migliorare i processi di trasformazione e la conservabilità dei generi alimentari. Vengono utilizzati impianti pilota per l’omogeneizzazione (anche a pressione alta), per l’essiccazione a bassa temperatura e per la produzione di succhi e puree. Vengono anche analizzate la stabilità chimico-fisica e microbiologica dei generi alimentari e le proprietà termo-fisiche e meccaniche dei singoli ingredienti e dei prodotti finali. Di fondamentale importanza per queste attività di ricerca sono i feedback delle ditte di trasformazione dell’Alto Adige, per rafforzare le sinergie tra imprenditori e ricerca, spiega la responsabile del gruppo di lavoro Elena Venir.

Gruppo di lavoro Fermentazione und Distillazione
Il gruppo di lavoro Fermentazione e Distillazione si occupa dei processi di fermentazione per la produzione e la finitura di bevande o generi alimentari e l’analisi di distillati, acquaviti di frutta e liquori. Il team di Lorenza Conterno analizza processi di tecnologie alimentari sulla fermentazione o distillazione di prodotti agroalimentari e sviluppa, in particolar modo, ottimizza protocolli di trasformazione per la produzione di bevande fermentate a base di frutta (sidro), a base di cereali (birra) e a base di miele (idromele). Inoltre gli esperti svolgono ricerche sulla formulazione di nuovi prodotti fermentati e distillati. Il gruppo collabora strettamente con aziende locali e con piccole aziende che producono prodotti di nicchia di alta qualità.

Settore Microbiologia Alimentare
Compito principale del settore Microbiologia Alimentare è la ricerca dello stato microbico di un prodotto alimentare. Le tipologie di analisi del laboratorio sono basate sulla rilevazione e/o quantificazione di un determinato microrganismo o sulla carica microbica totale presenti in un determinato alimento. Il Laboratorio di Microbiologia Alimentare vanta un'esperienza pluriennale nella caratterizzazione microbiologica di vini, birra ed altre bevande ottenute da processi di fermentazione.
I microrganismi nocivi rappresentano uno dei fattori di rischio più alto nell’industria della birra, in quanto sono responsabili di alcuni difetti organolettici (come ad esempio fenoli volatili, acido acetico, acido lattico) oppure possono causare torbidità, ha spiegato il responsabile del settore Andreas Putti. Questo potrebbe significare per le aziende ingenti danni qualitativi ed economici e causare comunque un danno d’immagine. Al fine di scongiurare questo pericolo, il settore Microbiologia Alimentare del Centro di Sperimentazione Laimburg offre analisi specifiche per birrifici, volte a rilevare la presenza di microorganismi nocivi per la birra. “In futuro ci occuperemo sempre più anche di altri prodotti tipici dell’Alto Adige, quali frutta, carne, latte e formaggi, in modo da poter fornire un supporto sempre migliore ai diversi ambiti della produzione alimentare altoatesina”, ha sottolineato Putti.

Settore Chimica Alimentare
Il Settore Chimica Alimentare consta del Laboratorio per Analisi Vino e Bevande, del Laboratorio per Residui e Contaminanti e del Laboratorio per Aromi e Metaboliti. In questi tre laboratori vengono esaminati attraverso metodi chimico-analitici generi alimentari quali mele, vino e latte, al fine di stabilirne la qualità interna e la sicurezza. In questo senso i laboratori danno un grande contributo allo studio ed alla valutazione dei generi alimentari e dei prodotti agricoli. Da una parte le analisi vengono realizzate nell’ambito di progetti di ricerca, dall’altra vengono offerte a singoli agricoltori, associazioni e aziende di trasformazione dei prodotti. Il Laboratorio per Aromi e Metaboliti porta avanti la ricerca scientifica nel campo della qualità alimentare e della salute delle piante. Con l’ausilio di metodi chimici moderni vengono analizzati i componenti di prodotti agricoli (mele, succhi di mela, uva, vino, formaggio, latte) e di organi vegatali (foglie, radici, ceppi), al fine di valutarne la qualità, le caratteristiche e la purezza. Gli attuali progetti di ricerca del laboratorio sono centrati sulla determinazione dei polifenoli nelle mele e nel pinot nero, sulla determinazione dell’origine delle mele altoatesine tramite analisi isotopica, sugli aromi delle mele, sullo spettro aromatico del pinot bianco e sulle abitudini alimentari della Drosophila suzukii. Il laboratorio si trasferirà in primavera 2018 al NOI Techpark di Bolzano Sud. Presso il NOI Techpark il Centro di Sperimentazione Laimburg gestirà insieme alla Libera Università di Bolzano anche il Laboratorio-NMR, all’interno del quale sarà possibile provare ed autenticare l’origine dei prodotti agricoli altoatesini attraverso la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (Nuclear Magnetic Resonance – NMR). Questo laboratorio entrerà in servizio nell’inverno 2018/2019.

Il Centro di Sperimentazione Laimburg in breve
Il Centro di Sperimentazione Laimburg è l’istituto di ricerca leader nel settore agroalimentare in Alto Adige e si occupa soprattutto di ricerca applicata diretta ad aumentare la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura altoatesina per garantire la qualità dei prodotti agricoli. Ogni anno, i 150 collaboratori del centro lavorano a 350 progetti e attività in tutti campi dell’agricoltura altoatesina, dalla frutticoltura e viticoltura fino all’agricoltura montana e alle tecnologie alimentari. Il Centro di Sperimentazione Laimburg è stato fondato nel 1975 a Vadena nella Bassa Atesina.


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Tecniche di contenimento della deriva nella difesa delle piante:
Scambio di esperienze al Centro di Sperimentazione Laimburg
Venerdì 6 aprile 2018 si è svolto al Centro di Sperimentazione Laimburg un workshop sul contenimento della deriva. Oltre 50 tra rappresentanti del settore della ricerca, della consulenza, cooperative di produttori, associazioni bio e produttori di atomizzatori hanno condiviso esperienze e scambiato opinioni sulle tecniche di contenimento della deriva.

L'obiettivo ultimo della difesa delle piante è quello di garantire la produzione agricola attraverso un’applicazione di pesticidi ottimale, assicurando, contemporaneamente, la protezione dell'ambiente. Allo stesso tempo, in Alto Adige devono poter coesistere diverse forme di produzione e diverse colture. È quindi necessario evitare che i pesticidi durante l'applicazione sulle piante vengano involontariamente trasportati nelle aree adiacenti (deriva). Un modo per ridurre la deriva è la tecnica di applicazione a bassa deriva, la cui implementazione nella pratica, tuttavia, è finora ancora difficile. In questo contesto, il Centro di Sperimentazione Laimburg ha invitato rappresentanti di ricerca, consulenza, cooperative di produttori, associazioni bio e produttori di atomizzatori a un workshop volto a condividere le esperienze sulle tecniche di contenimento della deriva nella difesa delle piante. Durante la mattina, esperti locali ed esteri hanno presentato lo stato dell’arte riguardo alle tecniche esistenti e hanno illustrato i risultati delle loro sperimentazioni in merito alle tecniche di applicazione. Nel pomeriggio si è tenuta una discussione su quali approcci potrebbero essere utilizzati per risolvere i problemi esistenti con le tecniche di applicazione e i limiti di efficacia, specialmente nell'agricoltura biologica.

Sviluppare soluzioni insieme
La moderna difesa delle piante ha permesso stabilità e alta qualità nella produzione agricola in Alto Adige, ha sottolineato l'assessore all'Agricoltura Arnold Schuler. Il programma AGRIOS di produzione integrata è diventato un modello all'avanguardia in Europa. Inoltre, la forte tendenza verso il biologico negli ultimi tempi ha portato al fatto che ora una mela biologica su due in Europa proviene dall'Alto Adige. Tuttavia, una coesistenza di diversi metodi di produzione porta anche a sfide e problemi, ha osservato l'assessore, soprattutto quando si tratta di residui di pesticidi. Senza l'uso di pesticidi, non sarebbe possibile garantire la quantità di produzione richiesta, ha spiegato Schuler, ma l'applicazione dei pesticidi deve essere ridotta il più possibile e limitata alle aree target. Per evitare l'effetto deriva, la tecnica di applicazione è fondamentale. L'obiettivo del workshop è stato quello di sviluppare congiuntamente ai partecipanti soluzioni utili a risolvere i problemi esistenti con le tecniche di applicazione e identificare i limiti del grado di efficacia, ha spiegato il direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg, Michael Oberhuber. Il compito del Centro di Sperimentazione Laimburg è quello di portare l'innovazione nell'agricoltura sulla base di dati scientifici solidi, e questo compito si può realizzare solo se poi in campo viene implementato ciò che viene sviluppato scientificamente.

Aree dove è necessaria maggiore ricerca soprattutto riguardo all’agricoltura biologica
Ulrich Kiem del Centro di Consulenza per la Frutti- e Viticoltura dell’Alto Adige ha presentato gli sviluppi delle tecniche di applicazione e soprattutto dei tipi di ugelli dall’ugello ceramico fino agli attuali ugelli ad iniezione d’aria a ventaglio. Nel Centro di Consulenza si tenta di adattare l’atomizzatore alle esigenze del singolo frutteto in modo tale da ottenere un risultato ottimale, ha spiegato Kiem. A tal fine, il Centro di Consulenza organizza anche consultazioni di gruppo durante i vari stadi vegetativi in modo tale che gli agricoltori possano vedere come funzionano le loro attrezzature sulla pianta. Misure di riduzione della deriva sono già previste in vari regolamenti, come le linee guida AGRIOS, le regole di distanza nell'area delle zone sensibili o gli accordi quadro tra coltivazione biologica e integrata. Finora, a causa dell'uso di pesticidi sintetici e chimici, l'applicazione a bassa deriva, specialmente nella coltivazione integrata, è stata una questione importante e sono stati fatti sforzi per decenni in merito a questa problematica. Questa esperienza e il know-how ora devono essere bilanciati con la ricerca nell'agricoltura biologica, ha sottolineato Kiem. Il grado di efficacia dei prodotti che si usano nell’agricoltura biologica, ha spiegato Kiem, è inferiore ai prodotti di sintesi, il dosaggio dei prodotti gira intorno al limite dell'efficacia biologica e il rischio di danni a foglie e frutti è maggiore nell'agricoltura biologica.

Risultati delle sperimentazioni sull'uso di misure di riduzione della deriva nella frutticoltura biologica
Markus Kelderer, responsabile del Settore Frutticoltura al Centro di Sperimentazione Laimburg ha presentato i risultati delle sperimentazioni pratiche svolte dal 2015 e al 2017. In presenza di ticchiolatura e oidio, sono state rilevate differenze tra le tecniche di applicazione, specialmente nella cima della pianta. Una tecnica di applicazione adatta, un’applicazione ottimale così come sistemi di allevamento adeguati sono un prerequisito, questa la conclusione dell'esperto.

Risultati delle sperimentazioni sull'uso di misure di riduzione della deriva nella coltivazione integrata
La tecnologia di applicazione a bassa deriva nella coltivazione integrata è stata oggetto della presentazione di Werner Rizzolli del gruppo di lavoro "Valutazione Fitofarmaci " del Centro di Sperimentazione Laimburg. Dal 2001 sono state effettuate sperimentazioni presso il Centro di Sperimentazione Laimburg. Da allora, gli esperti hanno acquisito molta esperienza con le varie malattie e con i parassiti. In termini di efficacia biologica non sono state rilevate differenze rilevanti tra l'applicazione convenzionale e quella a bassa deriva. Le differenze si notano, tuttavia, quando il sistema è "esaurito", come in frutteti situati in pendenza, ha spiegato Rizzolli. Inoltre, non tutto ciò che è possibile con l'applicazione convenzionale è anche fattibile con un'applicazione a bassa deriva, per esempio gli impianti ad aiuola sono risultati difficilmente trattabili. Esistono anche difficoltà nel trattamento degli alberi ad alta statura. Inoltre, l'applicazione a bassa deriva richiede un maggior consumo di acqua se si vuole ottenere lo stesso grado di efficacia che si ottiene con l'applicazione convenzionale.

Esperienze con tecniche di applicazione per il contenimento della deriva nella viticoltura svizzera
Michael Gölles dell’istituzione di ricerca svizzera Agroscope ha raccontato delle esperienze con tecniche di applicazione per il contenimento della deriva nella viticoltura svizzera. In Svizzera è attualmente in discussione un piano d’azione nazionale per la protezione delle piante, che mira a risparmiare sulla quantità di prodotti fitosanitari utilizzati. Un simile risparmio potrebbe essere ottenuto in viticoltura con gli atomizzatori a recupero, ad esempio. Vari esperimenti effettuati tra il 2012 e il 2014 con diversi tipi di ugelli e modelli di atomizzatori hanno dimostrato che gli ugelli compatti ad iniezione d’aria si sono dimostrati validi nella manipolazione e nell'uso pratico nella viticoltura svizzera. Gölles ha riportato effetti molto buoni contro l'oidio, la peronospora e la botrite. Gli ugelli a cono da anni non vengono più usati nella viticoltura Svizzera.

Esperienze con tecniche di applicazione per il contenimento della deriva nell’Altes Land
Karsten Klopp, responsabile del Centro di Competenza per la Frutticoltura in Germania settentrionale Esteburg, Hinrich Holthusen (Esteburg) e Jörg Quast (Esteburg e produttore biologico) hanno raccontato le esperienze con le tecniche di applicazione per il contenimento della deriva nell’Altes Land. Nell’Altes Land, che si trova in una zona paludosa a sud dell’Elba ad Amburgo e in Bassa Sassonia, ci sono frutteti che crescono adiacenti alle acque. Dal 2002 la tecnologia di contenimento della deriva è stata utilizzata vicino all'acqua. L’Ordinamento dell'Altes Land per la difesa delle piante (ALVO), adottato nel 2015, prevede una riduzione della deriva di almeno il 75%. Da allora, la tecnologia di applicazione a bassa deriva deve essere utilizzata obbligatoriamente per ogni applicazione.

Workshop: Come si possono risolvere i problemi esistenti con tecniche di applicazione?
Nella discussione che ha seguito gli interventi iniziali sono state individuate quattro macro questioni da affrontare nel futuro: in primo luogo, sono necessarie innovazioni tecniche che consentano una difesa delle piante più efficace e con effetto deriva più contenuto, come degli sviluppi nella tecnologia di ventilazione. In secondo luogo, sono state sollevate diverse domande riguardo alle sperimentazioni, in particolare in agricoltura biologica. Il terzo argomento ha affrontato la questione di come ci si potrebbe riorientare verso una tecnica di applicazione con effetto deriva più contenuto. Il quarto argomento affrontato ha riguardato le misure, le norme, le certificazioni e la formazione che sarebbe necessaria in merito. L’obiettivo a breve termine, ha detto, riassumendo i risultati della giornata, il direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg Michael Oberhuber che ha moderato la discussione, dovrebbe essere quello di risolvere i rimanenti problemi con la tecnologia di applicazione a bassa deriva, mentre, a medio termine, deve essere ripensata la difesa delle piante. Durante il workshop sono stati mostrati gli ambiti in cui è necessario agire ed è stato fatto un primo passo per avviare la riflessione finalizzata all'innovazione nella tecnologia di applicazione, ha sintetizzato Oberhuber. Ora è importante che la scienza, la consulenza, gli agricoltori, le cooperative ed i produttori di atomizzatori lavorino insieme a risolvere le questioni aperte.

Il Centro di Sperimentazione Laimburg in breve
Il Centro di Sperimentazione Laimburg è l’istituto di ricerca nel settore agroalimentare in Alto Adige e si occupa soprattutto di ricerca applicata diretta ad aumentare la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura altoatesina per garantire la qualità dei prodotti agricoli. Ogni anno, i 150 collaboratori del centro lavorano a 350 progetti e attività in tutti campi dell’agricoltura altoatesina, dalla frutticoltura e viticoltura fino all’agricoltura montana e alle tecnologie alimentari. Il Centro di Sperimentazione Laimburg è stato fondato nel 1975 a Vadena nella Bassa Atesina.

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CENTRO DI SPERIMENTAZIONE LAIMBURG – COMUNICATO STAMPA 11.05.2018
Presentato il Netzwerkwein (“Vino interscambio”) XVII – cooperazione in ricerca e formazione tra Alto Adige, Stiria e Baden-Württemberg

Lunedì 7 maggio 2018, con una conferenza stampa a Graz, è stato presentato il nuovo Netzwerkwein XVII (“vino interscambio”), una cuvée di vini provenienti dalla Cantina Provinciale Laimburg, dalla Cantina del Land Stiria a Silberberg e dalla Cantina del Land Baden-Württemberg a Weinsberg. Il “Vino interscambio” è il risultato di una cooperazione transfrontaliera volta alla promozione della ricerca e della formazione in viticoltura ed economia vinicola.

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CENTRO DI SPERIMENTAZIONE LAIMBURG – COMUNICATO STAMPA 15.05.2018

Cimice asiatica: Invito a segnalarne la presenza al Centro di Sperimentazione Laimburg

La cimice asiatica è una specie invasiva, presente dal 2016 in Alto Adige che danneggia numerose colture frutticole e orticole. Gli esperti del Centro di Sperimentazione Laimburg monitorano la presenza del parassita sul territorio per indagarne lo sviluppo della popolazione e il potenziale nocivo. Il Centro di Sperimentazione Laimburg chiede di segnalare eventuali avvistamenti della cimice.

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CENTRO DI SPERIMENTAZIONE LAIMBURG – COMUNICATO STAMPA 04.06.2018

Il Commissario europeo Vytenis Andriukaitis in visita al Centro di Sperimentazione Laimburg
Lunedì, 04 giugno 2018 il Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis ha visitato il Centro di Sperimentazione Laimburg, dove è stato introdotto alle attività di ricerca del Centro riguardo all’agricoltura e alla trasformazione dei prodotti alimentari.

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Allego un paio di foto come mio contributo al post


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CENTRO DI SPERIMENTAZIONE LAIMBURG – COMUNICATO STAMPA 07.06.2018

Centro di Sperimentazione Laimburg: analisi microbiologiche più veloci ed efficienti grazie al nuovo spettrometro di massa MALDI-TOF

Il Laboratorio di Microbiologia Alimentare del Centro di Sperimentazione Laimburg si è recentemente dotato di un nuovo importante strumento per l’identificazione di microorganismi in alimenti e bevande che riduce moltissimo i tempi per identificare un determinato microorganismo. In questo modo le analisi nell’ambito della microbiologia alimentare diventano ancora più veloci ed efficienti.

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CENTRO DI SPERIMENTAZIONE LAIMBURG – COMUNICATO STAMPA 11.06.2018
Il segreto della fioritura della vite

Quest'anno, in contrasto con il gelido 2017, la ripresa vegetativa della vite sta procedendo senza intoppi e attualmente la vite è in piena fioritura. Questa fase è di cruciale importanza per la qualità dell'uva. Il profumo dei fiori è ancora oggi, per gli esperti, un enigma da risolvere.

Il Centro di Sperimentazione Laimburg

Il Centro di Sperimentazione Laimburg è l’istituto di ricerca nel settore agroalimentare in Alto Adige e si occupa soprattutto di ricerca applicata diretta ad aumentare la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura altoatesina per garantire la qualità dei prodotti agricoli. Ogni anno, i 150 collaboratori del centro lavorano a 350 progetti e attività in tutti campi dell’agricoltura altoatesina, dalla frutticoltura e viticoltura fino all’agricoltura montana e alle tecnologie alimentari. Il Centro di Sperimentazione Laimburg è stato fondato nel 1975 a Vadena nella Bassa Atesina.

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11/06/2018, 18:18
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