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CCPB - Certificazione Biologica 
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Alla vigilia, tanto attesa, dell’avvio del Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata, il convegno La produzione integrata fra sviluppo (rurale) e sostenibilità, propone un aggiornamento della situazione e delle novità. Appuntamento venerdì 4 dicembre 2015 h9.30, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
Durante la giornata analizzeremo i principali requisiti richiesti dal SQNPI, i piani di controllo applicabili, il sistema di “equivalenza” con i sistemi qualità regionali (Qualità Controllata, Agriqualità, Qualità Verificata etc), e quali e quanti controlli sono previsti.


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25/11/2015, 21:18
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“In attesa dell’avvio del Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata, abbiamo voluto riunirci per presentare una panoramica della PI incentrata sullo sviluppo rurale e la sostenibilità”, così Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB, riassume i lavori del convegno organizzato venerdì 4 dicembre, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
Attraverso la relazioni di illustri esperti del settore e gli interventi del numeroso pubblico, sono stati analizzato i principali requisiti richiesti dal SQNPI, i piani di controllo applicabili, il sistema di “equivalenza” con i sistemi qualità regionali (Qualità Controllata, Agriqualità, Qualità Verificata etc), e quali e quanti controlli sono previsti.


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05/12/2015, 18:53
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COME FUNZIONA BOlogna CArbon Market
Negli ultimi anni il Comune di Bologna ha attivato alcuni progetti che hanno contribuito a ridurre le emissioni di CO2 prodotte in città, e ora possono essere trasformate in crediti volontari di riduzione, verificati secondo la norma ISO 14065. Tra i progetti il più rilevante è quello di ampliamento e rinnovo della rete cittadina di piste ciclabili e la tangenziale della bicicletta attorno ai viali di circonvallazione del centro storico. I crediti ricavati verranno resi così disponibili a quelle imprese che volendo acquistarli, si vogliono impegnare per la sostenibilità ambientale del territorio. Il progetto é stato finanziato all’interno di un bando europeo Climate Kic.

IL RUOLO DI CCPB
“Siamo orgogliosi di partecipare a un progetto, così innovativo, che ha una simile ricaduta sul territorio” commenta Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB: “BOlogna CArbon Market è un meccanismo virtuoso in cui vincono sia i cittadini bolognesi, che vivono in una città meno inquinata, il Comune che può continuare a finanziare progetti e le aziende che acquistano crediti”. Il ruolo di CCPB è stato quello di coordinamento degli aspetti tecnici del progetto, e in particolare sulla congruità dei crediti ricavati dalle politiche ambientali del Comune di Bologna.

Per maggiori informazioni Giuseppe Maio gmaio[@]ccpb.it, ambientecomune[@]comune.bologna.it

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17/12/2015, 17:46
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Grande attesa nel mondo del biologico per Marca 2016, il grande Salone internazionale sui prodotti a Marca del Distributore (MDD), 13 e 14 gennaio a Bologna. Consorzio Il Biologico e CCPB sono presenti al padiglione 26 stand A72/B69 con un’esposizione di prodotti delle aziende associate.

“Il biologico è uno dei fattori trainanti per la marca del distributore” dice Fabrizio Piva, amministratore delegato di CCPB “i numeri parlano di un fatturato di 546,6 milioni, e un incremento delle vendite nei primi 9 mesi del 2015 del 10,8% (Bolognafiere e ADM). Tutti i principali gruppi della GDO presenteranno per il 2016 strategie e investimenti nelle proprie linee a marchio di prodotti bio per rilanciare un settore altrimenti stabile”.

Lino Nori, presidente di Consorzio il Biologico, “le nostre aziende associate vengono incontro ai bisogni dei consumatori che cercano anche nei canali della grande distribuzione prodotti sani, rispettosi dell’ambiente e della salute”.

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07/01/2016, 20:01
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“È stata un’ottima edizione di Marca per il mondo del biologico” commenta Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB, in conclusione della due giorni con la Fiera della Private Label a Bologna.
I dati hanno confermato il bio come uno dei fattori trainanti per la marca del distributore: la quota del segmento bio all’interno della Marca è arrivata al 5,7%, con un incremento di vendite a valore dell’11% durante il corso del 2015 (dati, 12° Rapporto Marca/BolognaFiere sulla MDD).
“Questi numeri”, continua Piva “mostrano come il biologico, anche all’interno della Marca, porta in dote i suoi valori caratteristici: qualità, sicurezza e sostenibilità dei prodotti. La certificazione bio aiuta la Distribuzione Moderna nelle fondamentali operazione di riconoscibilità del marchio e fidelizzazione dei consumatori”.
“Il ruolo del biologico è importantissimo” aggiunge Lino Nori, presidente di Consorzio il Biologico “e genera notevoli aspettative per le aziende nostre associate, che nei prossimi anni dovranno rispondere alla sfida e opportunità di una domanda sempre crescente di prodotti sostenibili”.

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15/01/2016, 19:40
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Dal 10 al 13 febbraio 2016 CCPB e Consorzio Il Biologico sono al BioFach – Vivaness, la grande fiera mondiale sul biologico di Norimberga. Un appuntamento e una partecipazione di primo piano grazie a uno stand collettivo di 1000 metri quadri che ospita oltre 40 aziende associate tra area food e cosmesi e all’interno un ristorante di prodotti biologici italiani.

“Anche CCPB aderisce al tema 2016 BioFach Organic 3.0 – Action for more organic!” commenta Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB “Dopo un decennio di crescita continua e robusta, il biologico deve entrare nella fase della definitiva maturità. Come ente di certificazione vogliamo dare il nostro contributo per rendere più efficiente il sistema di controllo e certificazione”.

Come ricorda Lino Nori, presidente Consorzio il Biologico: “dalle nostre parti si incontreranno operatori e pubblico, si faranno affari, si impareranno cose nuove e ovviamente si assaggeranno prodotti bio italiani”, con il ristorante Bio.it riconosciuto dalla Fiera, che prepara per il pubblico le specialità della cucina biologica mediterranea realizzata dai nostri chef. “Lo stand del Consorzio è un microcosmo all’interno della fiera dove cerchiamo di mettere le aziende nelle condizioni migliori per presentarsi verso i mercati internazionali su cui sono molto proiettate”.

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28/01/2016, 21:55
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“A BioFach si respira sempre un clima positivo, in particolare quest’anno con il biologico che conferma una crescita in tutto il mondo di consumi, aree coltivate e numero di agricoltori e operatori” così Fabrizio Piva amministratore delegato CCPB commenta il quadro che emerge da BioFach, la fiera del biologico a Norimberga dal 10 al 13 febbraio.
Nel rapporto 2016 “The World of Organic Agriculture” pubblicato da FiBL e IFOAM si legge che:
CONSUMI: 80 miliardi di dollari (oltre 60 milioni di euro), è il fatturato mondiale del bio
AREE COLTIVATE: 43,7 milioni di ettari a biologico
OPERATORI: 2,3 milioni di operatori

Racconta Lino Nori, presidente Consorzio il Biologico: “in molti in questi giorni di fiera ci hanno chiesto se i consumatori sono davvero consapevoli e informati sul valore dell’agricoltura bio e della certificazione, la risposta è positiva, anche perché molte aziende, come quelle nostre associate, si impegnano e investono anche nella divulgazione e nella cultura legata al buon cibo e alla sana alimentazione”.

Il successo di BioFach, è anche quello del Vivaness, il salone della cosmesi biologica e naturale, “anche questo un mercato in espansione con tante aziende e prodotti innovativi” continua Piva “in più siamo contenti di aver ricevuto, unici italiani, un premio per esser stati presenti a tutte e dieci le edizioni di Vivaness, anche per la cosmesi abbiamo creduto fin dall’inizio che il bio potesse essere la via per la sostenibilità”.

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12/02/2016, 14:19
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Biodiversity Alliance, la tutela della biodiversità a convegno nelle Marche

Anabio/Cia in collaborazione con CCPB organizza un seminario di approfondimento su Biodiversity Alliance, la “certificazione della biodiversità negli ecosistemi agricoli” che misura il livello di biodiversità raggiunto in una produzione agricola o presente in un determinato territorio. Appuntamento mercoledì 16 marzo 2016 a Ostra (AN) Teatro Comunale, dalle ore 9.30.

BIODIVERSITÀ E AGRICOLTURA BIOLOGICA
“La salvaguardia e/o il recupero della biodiversità agricola” afferma Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB “offre la possibilità di mantenere e produrre varietà migliori e più diversificate che aiutano gli agricoltori a ridurre la dipendenza da input esterni e la vulnerabilità a malattie e cambiamenti climatici. Su questa linea c’è un legame molto forte tra agricoltura biologica e tutela della biodiversità”.
La valutazione della biodiversità si basa sull’analisi della qualità biologica dei suoli QBS che considera le pratiche agronomiche adottate (fertilizzazione, rotazioni, etc.), dei sistemi produttivi, come nel caso dell’agricoltura biologica o di quella integrata, e dell’ambiente. Gli indicatori nella misura QBS riescono ad essere utili all’azienda che li adotta anche per comunicare al mercato e ai consumatori.
La misurazione della biodiversità di un ecosistema agricolo, afferma Federico Marchini, Presidente di Anabio, consentirà agli imprenditori agricoli virtuosi di acquisire, dal mercato e dalle istituzioni, un incremento del valore economico dei propri prodotti agricoli.

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09/03/2016, 16:14
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“Il vino biologico italiano è uno dei protagonisti di Vinitaly 2016” commenta Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB alla vigilia di Vinitaly, a Verona dal 10 al 13 aprile. “Con l’11% di superficie vitata l’Italia è il primo paese del mondo, possiamo vantare 1300 cantine bio certificate e una produzione di 4,5 milioni di ettolitri l’anno”.

Aggiunge Lino Nori, presidente di Consorzio il Biologico “I tassi di crescita del consumo di vini bio sono ottimi su tutti i fronti: nell’export e nel mercato interno, nei ristoranti e nelle enoteche, nella grande distribuzione e nei negozi specializzati”.

Per quanto riguarda la nostra partecipazione segnaliamo l’appuntamento con il convegno “L’impronta ecologica in vigna e cantina: una linea guida”, organizzato insieme a Certiquality. Qui ospiti, programma completo e form di registrazione. Nell’ambito della collaborazione pluriennale instaurata fra CCPB e Certiquality, abbiamo predisposto una Linea Guida per aiutare chi, nel settore vitivinicolo, vuole avviare la propria azienda alla sostenibilità. La misurazione delle emissioni in gas serra e dei consumi idrici, attraverso Carbon e Water footprint, è uno dei parametri più significativi per valutare la sostenibilità.

Lo stand CCPB-Consorzio il biologico (F5, pad. 8), è adiacente all’area VinitalyBio. Con noi ci saranno circa 45 cantine che metteranno a disposizione una degustazione di vini biologici e denominazione di origine.

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06/04/2016, 11:30
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In che modo il settore vitivinicolo affronta la sostenibilità? Se ne è parlato martedì 12 aprile a Vinitaly nel convegno “L’impronta ecologica in vigna e cantina: una linea guida”, organizzato dai due enti di certificazione CCPB e Certiquality per presentare la Linea Guida per la carbon e water footprint nel settore vitivinicolo.

Come ha spiegato Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB “la linea guida offre alle aziende indicazioni su come misurare e certificare la sostenibilità, tenendo conto di carbon e water footprint, due degli aspetti più importati sugli impatti ambientali del vino”. Aggiunge Armando Romaniello, direttore marketing e industry management di Certiquality: “oggi la qualità di un prodotto non può più prescindere dalla sua sostenibilità e dagli impatti ambientali che genera. Con questa linea guida diamo alle aziende uno strumento che guarda al futuro e all’innovazione”.

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