Le provocazioni dello scrittore e giornalista Tom Mueller trovano risposte ad Imperia
LE CONCLUSIONI DEL FORUM: COSTITUIRE UN BRAND PER VALORIZZARE LA DIETA MEDITERRANEA STUDIOSI ED ESPERTI DELLE VARIE SESSIONI CONCORDI NEL VEDERE UN FUTURO POSITIVO VOLANO ECONOMICO PER NUOVI POSTI DI LAVORO
Diffondere un messaggio che evidenzi le virtù di questo stile di vita anche al di fuori dei suoi confini tradizionali, fare della Dieta Mediterranea un brand che ne consolidi i valori unici al mondo e ne consenta la valorizzazione economica sui mercati del largo consumo alimentare ma anche quelli del turismo, affinché possano fare da traino a prodotti, imprese e territori di origine facendo leva sulla visibilità internazionale offerta dall’Expo 2015. Questi i princìpi che si sono affermati nei quattro giorni del Forum Dieta Mediterranea a Imperia, con tredici paesi aderenti a Re.C.O.Med, la Rete Mediterranea delle Città dell'Olio, che si sono seduti attorno a un tavolo per delineare le priorità da sviluppare e da presentare nell’evento che l’anno prossimo si trasferirà – solo temporaneamente – a Milano, al Padiglione Italia dell’Expo.
“Quello che è emerso dalla quarta edizione del Forum Dieta Mediterranea – ha commentato Enrico Lupi, Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio di Re.C.O.Med, – ci impone di fare una riflessione attenta su come valorizzare questo modello al di fuori del Mediterraneo. Diffondere nel mondo il messaggio che questo stile di vita sano ed equilibrato può portare benefici alla salute, può trasformarsi in una opportunità importante di sviluppo per i paesi che ne fanno parte, soprattutto in termini economici. Investire sulla comunicazione e sulla cultura del cibo vuol dire difendere la salute e salvaguardare il paesaggio e il territorio, è importante far giungere al consumatore messaggi positivi e il primo passo da compiere per rendersi riconoscibili è senz’altro quello di creare un brand in cui concentrare i princìpi della Dieta Mediterranea e dialogare con le imprese. Così come è importante investire nella tutela del paesaggio – ha aggiunto - ciò che è accaduto nei giorni scorsi in Liguria è la diretta conseguenza dell’incuria in cui si trovano molti terreni agricoli abbandonati perché poco produttivi e poco redditizi. L’Italia è il paese dell’extravergine per eccellenza e dobbiamo fare il possibile affinché il messaggio che arriva al consumatore, dentro e fuori i confini del Mediterraneo, sia quello di veder valorizzati e premiati gli olii artigianali di alta qualità e chi li produce”.
La comune intenzione dei paesi aderenti a Re.CO.Med di costituire un marchio che renda questo stile di vita immediatamente riconoscibile e rappresenti la modalità più sofisticata per competere e offrire nove opportunità di sviluppo non solo economico ma anche nel turismo, è la risposta più convincente che il Forum ha fornito con i lavori delle quattro sessioni, Economia, Medicina e Salute, Educazione alimentare e Cultura e Comunicazione. Lavori che aprono ad un confronto ed offrono risposte alla provocazione sollevata dal giornalista e scrittore americano – ligure di adozione – Tom Mueller che, presente durante la sessione dedicata alla comunicazione, ha portato l’attenzione su come l’immagine del nostro extravergine, tra i migliori al mondo, venga sempre più spesso offuscata da messaggi sbagliati veicolati da chi, cercando di comunicare il cibo, fornisce notizie di un certo tipo, spesso percepite dal lettore nella sua accezione più negativa: “Com’è possibile – ha chiosato - che un ingrediente principe della Dieta Mediterranea, uno dei cibi più salubri e deliziosi del mondo, possa essere il bersaglio di tanti dubbi, sospetti e denunce? Come mai la sopravvivenza stessa degli oli artigianali di grande qualità è minacciata, in Italia ed altrove, da oli non garantiti, come se il nostralino più acerbo mettesse fuorigioco i gran cru della Toscana e del Piemonte? La risposta è una sola: a causa di un modello di "politica agricola”datato anni ‘50 che premia l’industria e sacrifica i veri artisti dell’agricoltura. A causa di un cinismo economico – ha aggiunto - che premia il basso prezzo ed i grossi volumi piuttosto che la vera qualità, e che mette a repentaglio non solo la produzione italiana di olio d’oliva eccellente, ma anche le altre eccellenze della cucina italiana, e con ciò, mette a rischio addirittura il primato dell’Italia all’interno della stessa Dieta Mediterranea”.
Ogni sessione, ha posizionato un tassello importante nel puzzle della strategia promozionale dello stile di vita mediterraneo, in particolare l’ intervento del Professor Alberto Mattiacci, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università La Sapienza di Roma, che ha messo in evidenza durante la sessione dedicata all’economia come l’avvalersi di un brand sul mercato possa dare anche l’impulso per la creazione di nuovi posti di lavoro, oltre a creare i presupposti per innalzare anche di un miliardo di euro in più il valore economico del Made in Italy agroalimentare come quello degli altri paesi interessati dalla Dieta Mediterranea; e quello del Capo Progetto Comitato di candidatura EXPO Milano e Presidente del Comitato Educazione Alimentare del MIUR Riccardo Garosci ha sottolineato nella sessione dedicata all’educazione alimentare, come il Forum abbia sempre avuto un occhio attento verso questo tipo di iniziative mirate a infondere già nei ragazzi in età scolare – statisticamente in sovrappeso nella misura di un quinto della popolazione studentesca nella fascia d’età fino a dieci anni - una cultura del mangiare sano e del saper riconoscere un prodotto di qualità da quello noto come Junk Food.
Meno report di lavori e ricerche in essere dunque, più proposte e progetti da sviluppare in vista dell’Expo 2015 a Milano: quello che si è concluso domenica a Imperia è stato un Forum proiettato al futuro che - come ha auspicato il Professor Mario Morcellini del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale all’Università La Sapienza di Roma nella sessione dedicata alla comunicazione – ha di fronte a sé molte sfide, ma anche tutte la carte in regola per avere un ruolo primario nella valorizzazione della Dieta Mediterranea, del cui futuro si dichiara ampiamente ottimista se si sceglie di investire nel rapporto tra cultura e lavoro delle imprese, competitività e sostenibilità.
INCONTRO CIBO, IDENTITA', ECONOMIA: PARMA ALLA PROVA DEL FUTURO
che si terrà
venerdì 21 novembre alle ore 16 alla Camera di Commercio di Parma
Saluti istituzionali
Andrea Zanlari
Presidente Camera di Commercio di Parma
Giampaolo Cantoni
Consigliere Delegato Parchi, attività produttive, energie e fonti rinnovabili Provincia di Parma
Marco Vagnozzi Presidente del Consiglio Comunale di Parma Enrico Lupi Presidente Associazione Nazionale Città dell’Olio
Intervengono
Carlo Cambi, giornalista enogastronomo
"Il territorio di origine come strumento di marketing territoriale nelle produzioni agroalimentari"
Giorgio Dell'Orefice, giornalista Agrisole - Il Sole 24Ore
"Parma Food Valley: attualità e scenari. Guardare al futuro"
Antonio Giovanni Cocco, direttore generale ISNART
"I ristoranti italiani nel mondo: un'opportunità di mercato per le produzioni di qualità"
GianMaria Cunial, presidente Associazione Olivicoltori parmensi
Il valore delle produzioni agroalimentari di qualità e di nicchia nella promozione e valorizzazione del territorio
Andrea Fabbri, professore ordinario di arboricoltura generale e coltivazioni arboree, Presidente corso di laurea in Scienze Gastronomiche Università di Parma
Quindici anni di ricerche sull'olivicoltura nel parmense
A seguire
Testimonianze dei Consorzi di Tutela
Conclusioni
Giuseppe Romanini, parlamentare e membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati
“IL BRAND ITALIA: DAL PAESAGGIO ALLE ECCELLENZE OLIVICOLE”
VENERDI 28 NOVEMBRE SE NE DISCUTE A SIENA CON ALCUNI PARLAMENTARI DURANTE IL FOCUS GROUP CHE INAUGURA LA TAPPA TOSCANA DEL GIROLIO D'ITALIA DEL VENTENNALE
Ci saranno anche alcuni parlamentari eletti alla Camera dei Deputati nella corrente legislatura venerdì 28 novembre a Siena per la cerimonia inaugurale della tappa toscana del Girolio d'Italia del Ventennale, evento clou dei festeggiamenti organizzati dall'Associazione Nazionale Città dell'Olio per l'importante ricorrenza. A Susanna Cenni e Colomba Mongiello della Commissione Agricoltura e Oreste Pastorelli della Commissione Ambiente, insieme all'Assessore all'Agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori, il compito di raccogliere le conclusioni dell'incontro che si terrà venerdì pomeriggio alle 16 all'Auditorium di Chianti Banca a Monteriggioni (SI), dal titolo "Città dell'Olio: una passione lunga venti anni", il cui ruolo sarà quello di raccontare una storia di promozione dei territori, delle eccellenze culturali ed enogastronomiche italiane attraverso il focus group "Il Brand Italia: dal paesaggio alle eccellenze olivicole", con esperti che si confronteranno sul tema della promozione del territorio attraverso l'extravergine. Tra i temi "caldi", la normativa sulle bottiglie antirabbocco nei ristoranti, l'andamento della produzione in questo anno particolarmente impegnativo per l'olivicoltura a causa della mosca olearia e la tutela del paesaggio.
Condotto dalla giornalista senese Virginia Masoni e dal caposervizio de La Nazione di Siena Tommaso Strambi, l'incontro inizierà con il saluto istituzionale delle autorità locali e del Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio Enrico Lupi, in questa occasione nella veste di "doppio" padrone di casa essendo la sede associativa situata proprio a Siena. La tappa di Siena, oltre a essere un momento di promozione territoriale e di celebrazione dell'oro giallo, rappresenterà un importante momento di confronto istituzionale con ben due assemblee dei soci, per le quali sono attesi alcuni rappresentanti dei 350 enti territoriali di tutta Italia aderenti all'Associazione.
Il dibattito entrerà nel vivo con gli interventi programmati dei giornalisti enogastronomici Carlo Cambi e Paolo Massobrio, del Direttore di ISNART - Ristoranti Italiani nel mondo Giovanni Antonio Cocco, del Professore della Scuola Agraria dell'Università di Firenze Mauro Agnoletti e del Presidente di Legapesca Ettore Ianì, prima di cedere la parola ai rappresentanti del Parlamento Nazionale e all'Assessore all'Agricoltura della Regione Toscana per le conclusioni. Nella stessa occasione, si terrà anche la premiazione del contest riservato ai FoodBlogger dell'Associazione Italiana Food Blogger #IMagnifici6: una sfida a colpi di ricette su sei grandi temi che raccontano la cucina italiana da Nord a Sud con l'obiettivo di valorizzare e promuovere i principi della Dieta Mediterranea.
AL GRANDE EVENTO DEL VENTENNALE A SIENA SFILANO #IMAGNIFICI6: AD AGGIUDICARSI IL CORSO DI CUCINA CON LO CHEF IACCARINO CRISTINA GALLITI CON I SUOI MAZZETTI DI ZITI CON SARDE IN BRODETTO DI FINOCCHIO E ZAFFERANO
Alla fine ha vinto la pasta: Cristina Galliti, con originali mazzetti di ziti con sarde in brodetto di finocchio e zafferano è la vincitrice del contest riservato ai Food Blogger iscritti ad AIFB #IMagnifici6, lanciato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con l’Associazione Italiana Food Blogger con l'obiettivo di valorizzare e promuovere i principi della Dieta Mediterranea.
La ricetta vincitrice, pubblicata sul blog poverimabelliebuoni.blogspot.it, è stata scelta da una prestigiosa giuria composta da Alfonso ed Ernesto Iaccarino (chef Ristorante Don Alfonso 1890), Carlo Cambi (giornalista enogastronomico), Enrico Lupi (presidente ANCO) e Annamaria Pellegrino (presidente AIFB) e la Food Blogger che l'ha realizzata si è così aggiudicata l'ambìto premio in palio: un corso presso la Scuola di Cucina dello Chef Iaccarino.
La premiazione della vincitrice e la presentazione delle migliori ricette per ciascuno dei sei temi in gara, avverranno domani a Monteriggioni (SI) durante la cerimonia inaugurale della tappa toscana del Girolio d'Itala, evento clou dei festeggiamenti per il Ventennale dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, che si terrà nell'Auditorium di Chianti Banca.
Questi i finalisti per ciascuna delle sezioni di concorso: per i pani lievitati e non lievitati il migliore è stato il pane semintegrale con farina di ceci di Manuela Conti (www.conlemaninpasta.com), per la pasta fresca o secca la migliore ricetta è quella dei mazzetti di ziti con sarde in brodetto di finocchio e zafferano della vincitrice Cristina Gallitti, che ha raggiunto la finale anche nella sezione pesto con una versione di pesto di nepitella. Per i timballi, la migliore ricetta è stata il timballo di orzo e melanzane realizzato da Sabrina Tocchio (www.natosottoilcavoloblog.com), per lo scapece l'originale tonno di coniglio di Valentina Gregori (www.lagreg.it) e per i pani dolci lievitati e non, le graffe napoletane all'olio evo di Valentina Venuti (www.impastandosimpara.it).
ALORIZZARE IL PAESAGGIO E PROMUOVERE LA PRODUZIONE DI QUALITA'
GLI OBIETTIVI PRESENTI E FUTURI DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTA' DELL'OLIO PRESENTATI IERI DURANTE LE CELEBRAZIONI DEL VENTENNALE
La tappa toscana del Girolio rampa di lancio per progetti di sviluppo del settore olivicolo, tra cui la firma del Protocollo d'Intesa con Lega Pesca nel nome del consumo responsabile e della valorizzazione del fattore territorio nelle produzioni di eccellenza
Il Ministero delle Politiche Agricole in prima linea per la difesa e la promozione delle eccellenze agroalimentari italiane, di cui l'olio extravergine di oliva rappresenta un punto fermo che da solo ha una incidenza notevole sul PIL dell'intero settore. Ad affermarlo è stato Marco Sciarrini del Mipaaf, intervenuto ieri pomeriggio alla cerimonia inaugurale della tappa toscana del Girolio d'Italia all'Auditorium di Chianti Banca a Monteriggioni (SI) che di fatto ha ufficialmente aperto, con un focus group, condotto dalla giornalista Virginia Masoni, su "Il brand Italia: dal paesaggio alle eccellenze olivicole", il fine settimana dedicato ai festeggiamenti per il Ventennale dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio.
"L'olio rappresenta un elemento culturale del nostro paese - ha sottolineato Sciarrini - basta pensare ai tanti significati anche simbolici che racchiude. Ma è anche, come elemento basilare della Dieta Mediterranea, uno strumento forte di penetrazione sui mercati stranieri grazie alla qualità che lo contraddistingue. Il Ministero non lascerà indietro questo settore che sta vivendo un momento difficile ma anzi, intensificherà ulteriormente l'interazione con i soggetti come città dell'Città dell'Olio, interlocutore privilegiato in grado di darci un quadro chiaro delle realtà territoriali che rappresenta e ci impegnamo a sostenere con gli strumenti a disposizione anche le iniziative che partiranno dal basso per perseguire fini di tutela e promozione, priorità del nostro dicastero".
Un week end, quello iniziato ieri a Siena, fatto di incontri a carattere istituzionale - in cui si racconta la storia delle Città dell'Olio dal 1994 fino ad oggi, attraverso obiettivi e progetti che hanno spaziato dalla tutela del paesaggio olivicolo all'educazione alimentare nelle scuole, dalla valorizzazione dei territori di origine delle produzioni olivicole di eccellenza fino alla vittoria nella battaglia a favore dell'obbligo per i ristoranti di utilizzare bottiglie antirabbocco al fine di evitare alterazioni del prodotto e della sua qualità - ma anche di tante iniziative aperte alla città, banchi d'assaggio ospitati in 20 ristoranti e 17 negozi no food, corsi divulgativi sulla conoscenza dell'olio, cooking show e presentazione delle guide enogastronomiche "Il Mangiarozzo" di Carlo Cambi e "Il Golosario" di Paolo Massobrio.
"Essere qui dopo venti anni a fare un bilancio di quello che abbiamo costruito - ha esordito il Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio Enrico Lupi - significa aver lavorato uniti per fini comuni. Oggi l'Associazione conta oltre 350 soci tra gli enti territoriali di tutta Italia e se molte delle nostre iniziative sono andate a buon fine è stato grazie al contributo che ciascuno di loro ha saputo dare. L'importanza di portare avanti un lavoro di squadra ce l'abbiamo sotto gli occhi anche oggi - ha aggiunto Lupi - se ciascuno avesse lavorato solo per sé non saremmo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi e forse non avremmo avuto il potere contrattuale che invece oggi ci permette di sedere a pieno diritto ai tavoli che contano. Siamo riusciti, grazie anche all'interessamento di alcuni parlamentari che hanno sempre sostenuto le nostre istanze, ad ottenere l'obbligo per i pubblici esercizi di utilizzare bottiglie antirabbocco e siamo riusciti a presentare la candidatura del paesaggio olivicolo come Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Negli ultimi anni abbiamo costruito anche un progetto che ci ha permesso di promuovere la produzione olivicola italiana nel suo complesso, attraverso il Girolio d'Italia, grazie al quale siamo riusciti ad accendere i riflettori sulle priorità dell'Associazione: dal Girolio del 150° dell'Unità d'Italia che ha virtualmente riunito tutte le regioni olivetate nel nome dell'extravergine, a quello ispirato ai principi della Dieta Mediterranea di cui l'olio è un elemento base, passando per quello dedicato al paesaggio olivicolo fino a quello dedicato ad Expo 2015, opportunità unica per promuovere e valorizzare il settore olivicolo. Una opportunità che sono certo sapremo cogliere insieme come abbiamo fatto fino a oggi. Adesso ci vogliamo proiettare al futuro, per il quale abbiamo già individuato alcuni progetti da sviluppare, tra cui l'ampliamento della base sociale con l'ammissione di GAL e GAC, una scuola di formazione per amministratori dei nostri territori olivicoli e il riconoscimento della dignità legislativa per le Città di Identità".
A portare i saluti istituzionali in apertura di convegno, anche il neo coordinatore regionale delle Città dell'Olio toscane Marcello Bonechi che ha messo in luce la necessità di una maggiore promozione del prodotto olio nel panorama delle eccellenze agroalimentari del territorio, l'Assessore alle politiche per il turismo del Comune di Siena Sonia Pallai, la rappresentante di Giunta della Camera di Commercio di Siena Gioia Milani e Marco Spinelli per la Regione Toscana, il quale ha sottolineato come oggi sia importante riappropriarsi dei territori: "uno dei brand più significativi della nostra regione -ha precisato - motivo per cui la politica del paesaggio deve rappresentare una dinamica per il futuro della Toscana, con investimenti e azioni politiche efficaci".
Presenti anche il primo presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio nel 1994 Carlo Antonini, oltre a Pasquale di Lena ideatore e fondatore dell'Associazione e Leonardo Viciani consigliere di Chianti Banca, che ha ospitato l'incontro.
Tra i temi affrontati durante la giornata, particolare attenzione è stata prestata alla conservazione e alla valorizzazione dei territori di origine - su cui sono intervenuti ampiamente Mauro Agnoletti Professore Associato presso il Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agricoli Alimentari e Forestali (GESAAF) dell'Università di Firenze e i giornalisti enogastronomici Carlo Cambi e Paolo Massobrio - e del paesaggio olivicolo, così come altrettanto interesse ha suscitato il dibattito attorno alle problematiche produttive che stanno caratterizzando l'annata olearia in corso.
Su questo argomento, hanno voluto esprimere il proprio interessamento anche tre parlamentari della Repubblica Italiana dell'attuale legislatura, che hanno risposto assertivamente all'invito delle Città dell'Olio di essere presenti alle celebrazioni del Ventennale dell'Associazione ma impossibilitati in extremis a partecipare al convegno per una convocazione d'urgenza a Montecitorio dove è in corso la votazione sul Patto di Stabilità.
Susanna Cenni e Colomba Mongiello della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati hanno comunque inviato una nota, in cui si legge quanto segue: "È un momento difficile per il nostro olio di oliva. La crisi di questa annata olearia sta producendo conseguenze pesantissime sulle imprese che hanno scelto la qualità. I dati di cui disponiamo, il racconto che associazioni agricole e produttori ci hanno fatto delineano un quadro di grande preoccupazione, anche alla luce dei numerosi sequestri di prodotto compiuti in questi giorni. Da anni siamo impegnate a tutela dell'olio extravergine sostenendo norme ed azioni in questa direzione. Anche in queste settimane abbiamo depositato testi mozione, risoluzioni ed atti ispettivi che vanno in questa direzione sollecitando azioni a sostegno degli imprenditori danneggiati dal drammatico calo di produzione. Continueremo il lavoro al vostro fianco, sapendo di poter contare su soggetti ed iniziative utile al nostro sistema ed alla competitività del nostro agroalimentare". Come loro, anche Oreste Pastorelli, della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati: "Apprezzo tantissimo il lavoro svolto dall'Associazione, con la quale ho condiviso negli anni progetti e sogni che riguardano la nostra Italia. L'istituzione del registro delle Città di Identità è proprio uno di questi progetti, che ho sostenuto in questi mesi con grande entusiasmo e che considero un obiettivo da perseguire".
Anche Riccardo Garosci, Capo Progetto Comitato di candidatura EXPO Milano e Presidente del Comitato Educazione Alimentare del MIUR ha inviato una nota, in cui ribadisce come " Il Ministero dell’Istruzione tramite il proprio Comitato per l’Educazione Alimentare guarda con crescente attenzione il percorso di crescita culturale e didattico di “Girolio” ormai giunto alla ventesima edizione. Girolio è un’iniziativa fortemente condivisa dal territorio, dalle Aziende e dalle Istituzioni locali per la valorizzazione di una delle principali eccellenze italiane: l’olio d’oliva extravergine, un prodotto che sarà un “biglietto da visita” italiano soprattutto nel 2015 con EXPO. L’Expo Universale che attende il Sistema Paese 2015 coglierà infatti le importanti indicazioni dal Vostro ventennale lavoro comune".
Durante l'incontro, a cui è intervenuto, tra gli altri, anche il Direttor Generale di ISNART-Ristoranti nel mondo Giovanni Antonio Cocco, è stato infine firmato dal Presidente delle Città dell'Olio Enrico Lupi e dal Presidente di Lega Pesca Ettore Ianì, un protocollo di intesa per valorizzare non solo il connubio tra due tra eccellenze del made in Italy come olio e pesce, ma anche il consumo responsabile e la cultura enogastronomica dei territori promuovendo una sana alimentazione ispirata ai principi della Dieta Mediterranea.
Prima della conclusione dei lavori, la proclamazione del vincitore del contest organizzato dall'Associazione Nazionale Città dell'Olio in collaborazione con l'Associazione Italiana Food Blogger I Magnifici 6: prima classificata assoluta la ricetta Mazzetti di ziti con sarde in brodetto di finocchio e zafferano di Cristina Gallitti che si è aggiudicata il corso presso la scuola di cucina dello Chef Iaccarino.
VENTENNALE DELLE CITTA' DELL'OLIO, DALL'ASSEMBLEA DI SIENA LE BASI PER IL FUTURO DELL'ASSOCIAZIONE
RICONOSCIMENTO ISTITUZIONALE ALLE CITTA' DI IDENTITA' E MODIFICA DELLO STATUTO CHE CONSENTA L'APERTURA A GAL E PARCHI LE PRIORITA'
Un riconoscimento istituzionale alle Città dell'Olio per il valore rivestito dai progetti portati avanti, e una modifica statutaria che ne estenda l'apertura anche a GAL e Parchi. Queste le due priorità su cui si è sviluppata l'Assemblea dei soci delle Città dell'Olio tenutasi sabato mattina a Siena in occasione delle celebrazioni del Ventennale e della tappa toscana del Girolio d'Italia.
Una Associazione che si evolve dunque, con nuove prospettive di sviluppo: "Città dell'Olio cambia pelle e diventa una realtà ancora più strutturata per dare contenuti, servizi ai soci e progettualità - ha spiegato il Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio Enrico Lupi - e ciò che è emerso con maggior forza da questa assemblea è la necessità di avere un riconoscimento istituzionale per dare, in un momento di difficoltà come quello attuale per le realtà olivicole, il giusto riconoscimento a quegli amministratori che con impegno lavorano sui territori per accrescere il valore del prodotto e delle imprese che vi lavorano e investono, così come è fondamentale tenere accesi i riflettori sull'importanza del paesaggio e degli olivicoltori che con il loro lavoro quotidiano contribuiscono a mantenere il territorio, la cultura e le tradizioni".
Significativa a tal proposito, la firma all'unanimità della modifica statutaria che di fatto apre le porte anche ai GAL e ai Parchi, i quali potranno quindi entrare a far part degli enti territoriali soci di Città dell'Olio, che ad oggi sono già oltre 350 tra Comuni, Province, Camere di Commercio e Comunità Montane. Attualmente, le regioni coinvolte dalle attività dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio sono 18 e, appunto 350 gli enti territoriali aderenti in tutta Italia. Per Girolio d'Italia si tratta della quarta edizione, durante le quali ha percorso 59 tappe e coinvolto oltre 1.500 tra espositori e produttori e oltre 5.000 bambini delle scuole dei territori ospitanti le tappe. L'Assemblea di sabato ha rappresentato uno dei momenti istituzionali più importanti del fine settimana toscano del Girolio d'Italia 2014, che nel frattempo ha animato il centro storico di Siena con tanti eventi e una importante collaborazione tra produttori ed esercizi commerciali food e no food del centro che ha portato l'oro giallo a essere protagonista incontrastato di assaggi, degustazioni, corsi divulgativi, show cooking e momenti culturali.
"La scelta di Siena come tappa rappresentativa della Regione Toscana per ospitare il Girolio d'Italia - ha spiegato il neo coordinatore toscano delle Città dell'Olio Marcello Bonechi - è stata fatta per rafforzare lo spirito celebrativo di questa festa: qui ha sede oggi l'Associazione e qui a mio avviso era giusto organizzare quello che sarebbe stato l'evento clou del Girolio d'Italia del Ventennale. Una grande soddisfazione da parte aver collaborato ad organizzare questo evento subito dopo la nomina a coordinatore regionale, che rafforza ancora di più il nostro territorio e il prodotto e la coesione di appartenenza all'associazione. Di tappe come questa a livello regionale dovremmo farne ancora di più sempre per tenere in alto il nostro prodotto e far crescere l'economia agricola del mondo olivicolo, in questo caso senese e toscano, ma anche a livello nazionale in virtù delle finalità dell'associazione stessa".
Oltre a Girolio, tra i progetti più significativi, attualmente in corso, promossi e realizzati dall'Associazione c'è Bimboil - concorso indetto dalle Città dell'Olio nell'ambito di un progetto di educazione alimentare rivolto alla scuole e realizzato con il contributo del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali e con il Patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e secondo le linee guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana del MIUR - che oggi, dopo 12 edizioni, conta oltre 800 scuole coinvolte per un totale di oltre 75.000 bambini ed ENPI MedDiet, progetto strategico finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013 che conta 14 partner internazionali, 50 enti locali coinvolti, 10 show cooking e 5 grandi eventi al fine di diffondere la cultura del "siamo ciò che mangiamo"
GIROLIO D'ITALIA DEL VENTENNALE SI FERMA A TRENTO SABATO 6 DICEMBRE LA CONSEGNA DELLA BANDIERA DELLE CITTA' DELL'OLIO
Si conclude a Trento sabato 6 dicembre il Girolio d'Italia del Ventennale, l'edizione speciale del tour celebrativo dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio in occasione dei suoi primi 20 anni di attività. Un Girolio lungo tutto l'anno: partito a marzo da Trieste in occasione di Olio Capitale, il tour del gusto ha toccato le varie regioni italiane con un viaggio nelle produzioni tipiche delle 350 Città dell’Olio italiane di 16 realtà regionali facendo tappa nelle principali piazze d’Italia.
"Quest'anno Girolio ha avuto un sapore speciale - ha commentato il Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio Enrico Lupi - non soltanto perché celebrativo dell'importante ricorrenza, ma anche perché ha suggellato l'adesione all'Associazione di nuovi enti territoriali che si sono impegnati a condividere con noi le finalità di promozione dell’olivicoltura nel proprio territorio e della cultura di prodotto legata al mondo dell’olio extravergine di oliva. Abbiamo quindi scelto di affiancare ad alcune tappe "storiche" del Girolio che rappresentano realtà già presenti e consolidate nel panorama olivicolo italiano, alcune new entry proprio per dare un segnale di quanto Città dell'Olio sia proiettata al futuro e di come ogni realtà, anche piccola, rappresenti un tassello indispensabile affinché l'Associazione possa svilupparsi e portare a realizzazione progetti che abbiano come unico obiettivo quello di promuovere e valorizzare la produzione olivicola italiana nel suo complesso".
A Trento, l'onore dunque di chiudere un Girolio "Speciale" con un evento che unisce i festeggiamenti per il ventennale dell'Associazione a quelli per essere entrati a far parte con la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, delle Città dell'Olio, condividendo di fatto con il Comune di Arco, Riva del Garda e Tenno, già aderenti all’associazione, le finalità di promozione dell’olivicoltura nel territorio trentino e della cultura di prodotto legata al mondo dell’olio extravergine di oliva.
A ospitare gli appuntamenti del Girolio saranno Palazzo Roccabruna - dove si terrà la cerimonia di passaggio di tappa - e il Casinò Municipale di Arco. In particolare, a Palazzo Roccabruna l'appuntamento principale sabato 6 dicembre alle 11 con la consegna della Bandiera Città dell'Olio alla Camera di Commercio tra il Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio Enrico Lupi e il Presidente della Camera di Commercio di Trento Giovanni Bort a cui seguirà una degustazione di olio extravergine di oliva a cura dell'Accademia dell'olio e dell'olivo dell'Alto Garda Trentino dedicato ai bambini che hanno partecipato al progetto "BimbOil".
Nel pomeriggio, la carovana verde si sposta ad Arco al Casinò Municipale, per l'incontro dibattito alle ore 16 sul tema "Extraverginità: il mondo dell'olio e le sue frodi" con Alberto Faustini, direttore de "Il Trentino" che - dopo i saluti delle autorità - intervista Tom Mueller, giornalista del New York Telegraph e autore del libro “EXTRAVERGINITA’. Il sublime e scandaloso mondo dell’olio di oliva”.
Durerà invece fino a lunedì 8 dicembre, con orario 11-22, il laboratorio permanente a Palazzo Roccabruna in collaborazione con l’Accademia dell’olio e dell’olivo dell’Alto Garda Trentino, attraverso il quale si potrà degustare, assistiti da un esperto degustatore, l’olio prodotto in Trentino.
GIROLIO D'ITALIA DEL VENTENNALE ARRIVA A TRENTO DOMANI 6 DICEMBRE LA CONSEGNA DELLA BANDIERA DELLE CITTA' DELL'OLIO
Si conclude domani 6 dicembre a Trento il Girolio d'Italia del Ventennale, l'edizione speciale del tour celebrativo dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio in occasione dei suoi primi 20 anni di attività. Un Girolio lungo tutto l'anno: partito a marzo da Trieste in occasione di Olio Capitale, il tour del gusto ha toccato le varie regioni italiane con un viaggio nelle produzioni tipiche delle 350 Città dell’Olio italiane di 16 realtà regionali facendo tappa nelle principali piazze d’Italia.
"Quest'anno Girolio ha avuto un sapore speciale - ha commentato il Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio Enrico Lupi - non soltanto perché celebrativo dell'importante ricorrenza, ma anche perché ha suggellato l'adesione all'Associazione di nuovi enti territoriali che si sono impegnati a condividere con noi le finalità di promozione dell’olivicoltura nel proprio territorio e della cultura di prodotto legata al mondo dell’olio extravergine di oliva. Abbiamo quindi scelto di affiancare ad alcune tappe "storiche" del Girolio che rappresentano realtà già presenti e consolidate nel panorama olivicolo italiano, alcune new entry proprio per dare un segnale di quanto Città dell'Olio sia proiettata al futuro e di come ogni realtà, anche piccola, rappresenti un tassello indispensabile affinché l'Associazione possa svilupparsi e portare a realizzazione progetti che abbiano come unico obiettivo quello di promuovere e valorizzare la produzione olivicola italiana nel suo complesso".
A Trento, l'onore dunque di chiudere un Girolio "Speciale" con un evento che unisce i festeggiamenti per il ventennale dell'Associazione a quelli per essere entrati a far parte con la Camera di Commercio I. A. A., delle Città dell'Olio, condividendo di fatto con il Comune di Arco, Riva del Garda e Tenno, già aderenti all’associazione, le finalità di promozione dell’olivicoltura nel territorio trentino e della cultura di prodotto legata al mondo dell’olio extravergine di oliva.
A ospitare gli appuntamenti del Girolio saranno Palazzo Roccabruna - dove si terrà la cerimonia di passaggio di tappa - e il Casinò Municipale di Arco. In particolare, a Palazzo Roccabruna l'appuntamento principale domani 6 dicembre alle 11 con la consegna della Bandiera Città dell'Olio alla Camera di Commercio tra il Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio Enrico Lupi e il Presidente della Camera di Commercio di Trento Giovanni Bort a cui seguirà una degustazione di olio extravergine di oliva a cura dell'Accademia dell'olio e dell'olivo dell'Alto Garda Trentino dedicato ai bambini che hanno partecipato al progetto "BimbOil".
Nel pomeriggio, la carovana verde si sposta ad Arco al Casinò Municipale, per l'incontro dibattito alle ore 16 sul tema "Extraverginità: il mondo dell'olio e le sue frodi" con Alberto Faustini, direttore de "Il Trentino" che - dopo i saluti delle autorità - intervista Tom Mueller, giornalista del New York Telegraph e autore del libro “EXTRAVERGINITA’. Il sublime e scandaloso mondo dell’olio di oliva”.
Durerà invece fino a lunedì 8 dicembre, con orario 11-22, il laboratorio permanente a Palazzo Roccabruna in collaborazione con l’Accademia dell’olio e dell’olivo dell’Alto Garda Trentino, attraverso il quale si potrà degustare, assistiti da un esperto degustatore, l’olio prodotto in Trentino.
CITTA' DELL'OLIO CHIUDE IN MOLISE I FESTEGGIAMENTI PER IL VENTENNALE DA LARINO A VENAFRO, UN IDEALE PASSAGGIO DI TESTIMONE TRA LE ORIGINI E IL FUTURO
Un ideale passaggio di testimone tra il luogo da cui venti anni fa è partita - con appena 27 comuni, due provincie e tre Camere di Commercio - l'esperienza dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e il luogo da cui lanciare la sfida per progettare il futuro dell'Associazione che oggi conta oltre 350 enti: l'atto finale dei festeggiamenti del Ventennale delle Città dell'Olio va in scena in Molise, da venerdì 19 a domenica 21 dicembre toccando prima Larino, dove appunto il 17 dicembre 1994 ha avuto inizio la storia di ANCO per poi spostarsi a Venafro.
Per tutta la settimana, il Comune di Larino e in particolare l'Assessore Assunta D'Ermes come vice coordinatrice regionale delle Città dell'Olio del Molise, ha in serbo iniziative dedicate all'oro giallo, anche se l'evento celebrativo del Ventennale a Larino sarà il convegno "Dal 1994 al 2014...da Larino vent'anni di Futuro", in programma venerdì 19 dicembre alle 17 nella Sala Consiliare del Palazzo Ducale, a cui seguirà, dopo le conclusioni dell'attuale Presidente Enrico Lupi, la fase finale del concorso "Olio in corto", con guida all'assaggio dell'extravergine a cura degli esperti Arsiam, proiezione dei cortometraggi e degli spot finalisti e relativa premiazione, il tutto accompagnato dall'esposizione e vendita con banchi d'assaggio di oli monocultivar molisani.
Il convegno di Larino si aprirà con i saluti del Presidente della Regione Molise di Paolo Laura Frattura e dell'Assessore regionale all'Agricoltura Vittorio Facciolla, a cui seguiranno gli interventi di Pasquale Di Lena primo ideatore e fondatore dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e Presidente Onorario della stessa, il coordinatore della Regione Molise Antonio Sorbo e la direttrice del Gal Innova Plus Larino Giovanna Lepore. Le conclusioni saranno affidate a Enrico Lupi, Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio.
Il fine settimana continua quindi a Venafro sabato 20 e domenica 21 per celebrare l'olio extravergine di oliva e il paesaggio olivicolo, con la terza edizione di Venolea, il cui momento clou sarà il convegno "Alberi monumentali d'Italia, frutti dimenticati e biodiversità" che si terrà sabato 20 alle 16.30 presso il Museo Archeologico Nazionale di Venafro. Tra gli interventi previsti, quello di Emilio Pesino Presidente Ente Parco Regionale Storico Agricolo dell'Olivo di Venafro ed Enrico Lupi Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, ma anche di Giacomo Gargano Direttore della biblioteca De Bellis di Venafro su rapporto uomo-natura nel mondo classico, Sergio Guidi Presidente dell'Associazione Patriarchi della Natura in Italia, Michele Sanno Presidente associazione Area Sannita sui frutti dimenticati del Molise, l'agronomo Ferdinando Alterio sul Giardino dei Frutti Dimenticati nel Parco Regionale dell'Olivo di Venafro, il Presidente Onorario di ANCO Pasquale Di Lena sulla tutela della biodiversità agricola in Molise, la Dirigente Servizio Valorizzazione e Tutela Economia Montana e delle Foreste Regione Molise Nicolina Del Biano sulle possibilità del Piano di Sviluppo Regionale e il Presidente del Consorzio di Bonifica di Venafro Vittorio Nola sull'importanza di fare squadra per il territorio. Le conclusioni saranno affidate all'Assessore all'Agricoltura e Foreste della Regione Molise Vittorio Facciolla.
Dopo il convegno, l'inaugurazione alle 18 della mostra "Patriarchi della Natura d'Italia" presso il Museo Archeologico di Piazza Merola e alle 19 l'apertura del mercatino natalizio del gusto e dell'artigianato in collaborazione con le associazioni Slow Food Alto Molise, Olea Mediterranea, La Bottega e Vigili del Fuoco in Congedo.
Domenica 21 la festa si sposta al Parco regionale dell'Olivo di Venafro per un intrattenimento con racconti e musiche della tradizione popolare e una degustazione di olio extravergine di oliva accompagnata da un laboratorio archeologico in località Mura Ciclopiche.
Una iniziativa frutto del Protocollo di intesa siglato con il Laboratorio Cultlab dell’Università di Firenze diretto dal Prof. Mauro Agnoletti
Città dell’Olio: al via il censimento dei paesaggi olivicoli che ambiscono ad entrare nel Registro Nazionale dei Paesaggi storici
Arrivano le prime candidature dei siti d’interesse che rispondono ai criteri richiesti dall’Osservatorio Nazionale per il Paesaggio Rurale e le Pratiche Tradizionali
Un censimento su scala nazionale dei paesaggi olivicoli che potrebbero essere iscritti nel Registro dei Paesaggi Storici. E’ questa l’ultima importante campagna lanciata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio per salvaguardare il patrimonio olivicolo e valorizzarlo al meglio.
L’iniziativa - frutto del Protocollo di intesa siglato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio con il Laboratorio Cultlab dell’Università di Firenze diretto dal Prof. Mauro Agnoletti membro dell’Osservatorio Nazionale Paesaggio Rurale Mipaaf - è stata accolta con grande entusiasmo dalla rete delle Città dell’Olio, tanto che da alcune Regioni d’Italia, sono già arrivate le prime candidature. I siti e le aree d’interesse che dovranno rispondere ai criteri di significatività, integrità e vulnerabilità, richiesti dall’Osservatorio Nazionale per il Paesaggio Rurale e le Pratiche Tradizionali.
“Per la Associazione Città dell’Olio la tutela del Paesaggio Olivicolo e il mantenimento delle colture olivicole contro l’abbandono dei terreni agricoli, sono sempre state una priorità nella nostra agenda - ha dichiarato il presidente Enrico Lupi - sono alla base di una politica di sviluppo del territorio che in linea con le direttive della nuova PAC 2014-2020, scommette sempre di più sulla tutela ambientale aprendo nuovi spiragli nella programmazione anche per quel che riguarda gli aspetti turistici dell’agricoltura”.
Le aree proposte saranno sottoposte ad una prima valutazione da parte di una commissione composta da rappresentati di Cultlab e delle Città dell’Olio. Per le candidature giudicate ammissibili si procederà alla redazione della scheda di segnalazione.
Per i paesaggi che avranno le potenzialità di un riconoscimento sarà predisposto un dossier ufficiale di candidatura presso l’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale del Mipaaf (Ministero Politiche Agricole e Forestali). L’eventuale inserimento nel Registro Nazionale costituisce una condizione di preferenza da parte Mipaaf, per l’eventuale candiatura a paesaggio UNESCO WHL e anche GIAHS della FAO.