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Re: Associazione Nazionale Città dell'Olio

22/04/2024, 17:52

A Castiglion Fiorentino la cerimonia di consegna del riconoscimento

Daniele Bennati Commissario tecnico della Nazionale

di Ciclismo è il nuovo “Ambasciatore delle Città dell'Olio”

Durante l’incontro, il Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa e il Coordinatore regionale delle Città dell’Olio della Toscana hanno lanciato il progetto GirOlio d’Italia



È Daniele Bennati Campione di ciclismo e attuale Commissario tecnico della Nazionale italiana di Ciclismo su strada è il nuovo “Ambasciatore delle Città dell'Olio”. Ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento in occasione dell’incontro organizzato dal Coordinamento regionale delle Città dell’Olio della Toscana che si è svolto oggi presso la Biblioteca del Ciclista di Castiglion Fiorentino alla presenza di Michele Sonnessa Presidente Città dell’Olio, Mario Agnelli Coordinatore regionale Città dell’Olio Toscana, Marcello Bonechi Vicepresidente Vicario Città dell’Olio e Antonio Balenzano Direttore Città dell’Olio.

Dal 2019 l’Associazione nazionale Città dell’Olio ha istituito l’Albo d’onore degli Ambasciatori delle Città dell’Olio, conferito a personalità nel mondo del mondo della cultura, dell'arte, della politica, dell'informazione e dello sport che si siano distinti per aver svolto attività di rilievo ai fini della promozione della cultura della civiltà olivicola e dell’olio extravergine di oliva in Italia e nel mondo.

Bennati ha ricevuto la prestigiosa onorificenza “per aver contribuito a promuovere la cultura dell’olio evo nel mondo dello sport e del ciclismo in particolare. Per essersi fatto portavoce di messaggi educativi rivolti alle generazioni di giovani ciclisti per i quali utilizzare l’olio evo nei propri pasti oggi più che mai significa fare una scelta vincente per la propria salute e una scommessa sul proprio futuro. Per aver raccomandato il ricorso a questo prezioso alleato del corpo e della mente e aver sostenuto l’adozione di un corretto stile di vita - improntato al cibo sano e buono e all’attività fisica – quale strumento fondamentale nella prevenzione di infortuni e malattie”.

“Quest’anno, in occasione delle celebrazioni del 30esimo della nascita della nostra Associazione, abbiamo voluto omaggiare un uomo di sport che ha una grande passione per l’olio evo e che attraverso il suo lavoro promuove la cultura dell’olio non solo tra i professionisti ma anche tra gli appassionati di ciclismo, soprattutto giovani. L’olio evo è il primo nutraceutico della Storia ed è un alleato prezioso della nostra salute. Come sappiamo è alla base della Dieta Mediterranea, la migliore dieta al mondo e Patrimonio Unesco e di una alimentazione corretta indispensabile anche a chi fa sport – ha dichiarato Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio – Come Città dell’Olio crediamo che lo sport sia portatore di valori importanti e siamo convinti che la bicicletta in particolare sia il simbolo di quel turismo lento e sostenibile che da sempre promuoviamo quando parliamo di turismo dell’olio che nasce dal cuore delle nostre Comunità dell’Olio. Per questa ragione da qui, da Castiglion Fiorentino vogliamo lanciare un nuovo ed ambizioso progetto che realizzeremo nel 2025: il GirOlio d’Italia, ovvero un giro d’Italia in bicicletta che avrà tra le sue tappe le olivete e le Città dell’Olio italiane con itinerari per amatori immersi nel paesaggio olivicolo”.

“Castiglion Fiorentino è la città natale di Daniele Bennati che è un grande campione ma an-che un grande uomo con cui condivamo valori importanti come l’amore per la nostra terra e il nostro olivato – ha dichiarato Mario Agnelli Coordinatore delle 60 Città dell’Olio toscane – oggi sappiamo che l’olio evo di qualità è un grasso buono che preso nelle giuste quantità offre un importante apporto nutritivo ed energetico all’alimentazione degli sportivi. Lo sport rappresenta anche una grande opportunità per il turismo lento. Sempre più visitatori vanno a caccia di esperienze oleoturistiche che prevedono anche itinerari in bicicletta, trekking e running tra gli ulivi. Per questo siamo grati ai vertici dell’Associazione, per aver scelto la nostra città per rilanciare la nuova edizione di Girolio d’Italia che avrà come protagonista la bicicletta e le Città dell’Olio italiane”.

“Sono castiglionese e l’olio per me ha sempre significato tantissimo. Gli atleti sanno che per raggiungere certi risultati è fondamentale adottare una sana e corretta alimentazione. L’olio EVO di qualità è da sempre sulle nostre tavole perché non è un semplice condimento ma un vero e proprio alimento che può essere considerato un vero integratore. Non è vero che fa ingrassare se preso nelle giuste quantità, perché è ricco di grassi buoni, dà un grande apporto energetico che dura nel tempo ed è utile soprattutto nei mesi invernali. Sono davvero contento per questo riconoscimento, vi ringrazio di avermi scelto e spero di poter portare questo messaggio in tutto il mondo” ha dichiarato Daniele Bennati.

Hanno già ottenuto questo importante riconoscimento in precedenza il Prof. Pier Luigi Petrillo Presidente dell'Organo degli Esperti Mondiali della Convenzione UNESCO per il Patrimonio Culturale Immateriale per il suo impegno nella promozione della Dieta Mediterranea, il Sen. Dario Stefano per essersi speso a favore della promulgazione della Legge sull’Oleoturismo; la Prof.ssa Roberta Garibaldi autrice del Rapporto annuale sul Turismo Enogastronomico Italiano e del primo Rapporto sull’Oleoturismo e l’enogastronomo Pasquale Di Lena, ideatore - fondatore delle Città dell’Olio.

Daniele Bennati, ex campione di ciclismo su strada e dirigente sportivo, era soprannominato "Pantera" per le sue caratteristiche di velocista. In carriera ha vinto due Giri del Piemonte, tre tappe al Giro d'Italia, due al Tour de France (tra cui l'ambitissima ultima tappa con arrivo agli Champs-Élysées) e sei alla Vuelta a España, aggiudicandosi anche la classifica a punti alla Vuelta a España 2007 e al Giro d'Italia 2008. Il 2 novembre 2021 è stato nominato Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Ciclismo su strada.

Re: Associazione Nazionale Città dell'Olio

01/10/2024, 13:32

Domenica 27 ottobre in oltre 130 Città dell’Olio di 18 Regioni italiane

SALVARE UN OLIVETO SALVA LA VITA

Torna la “Camminata tra gli olivi”, l’evento promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio in collaborazione LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), FIF (Federazione Italiana Fegato Onlus), UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia)





Salvare un oliveto salva la vita. È il messaggio sul tema dell’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica lanciato dalla VIII edizione della Camminata tra gli olivi, l’evento - promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio e realizzato in collaborazione con LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), FIF (Federazione Italiana Fegato Onlus), UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica - e nato per valorizzare e tutelare il patrimonio olivicolo e sensibilizzare la cittadinanza sull’uso dell’olio EVO di qualità in una dieta equilibrata allo scopo di prevenire i tumori e a ridurre le malattie epatiche.



Domenica 27 ottobre in oltre 130 Città dell’Olio di 18 Regioni italiane sono previsti percorsi di trekking, escursioni in bici o a cavallo, degustazioni di olio EVO e prodotti tipici, visite ai frantoi, tour del territorio, attività ludico-didattiche per bambini e adulti (programmi disponibili sul sitowww.camminatatragliolivi.it).



L’EDIZIONE 2024. La Camminata tra gli Olivi 2024 è dedicata al tema dell’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica. Per accendere i riflettori su questo dilagante fenomeno che colpisce tutto il territorio nazionale, nella ricorrenza del 30° anniversario dalla sua fondazione, l’Associazione Città dell’Olio si è fatta promotrice di una proposta di legge nazionale per il contrasto dell’abbandono di questo tipo di olivicoltura. La Camminata tra gli Olivi 2024 sarà l’occasione per coinvolgere la cittadinanza in una vera e propria battaglia morale, una mobilitazione dal basso che vedrà migliaia di persone diventare testimonial della campagna social “Salvare un oliveto salva la vita”. Chi parteciperà alla Camminata tra gli olivi della propria città, infatti, potrà farsi fotografare dietro lo striscione posto alla testa della Camminata Insieme, ci si potrà mettere in cammino per mostrare il proprio sostegno alla proposta di legge delle Città dell’Olio e contribuire con un piccolo ma fondamentale gesto alla richiesta di un intervento efficace e rapido da parte del Governo per salvare i nostri olivi.



LE NOVITÀ. Al tema principale della Camminata sono legate con un filo d’olio altre due importanti iniziative: il censimento delle aree olivate pubbliche abbandonate che permetterà di individuare le olivete che hanno bisogno di interventi di recupero e valorizzazione con il fine di supportare le Città dell’Olio al recupero delle stesse; e la campagna di sensibilizzazione sui benefici per la salute derivanti dal consumo dell’olio extravergine di oliva denominata “O-Liver” a cui è associata una raccolta fondi per finanziare un progetto di ricerca sull’olio EVO dal titolo “L’effetto dell’olio EVO per evitare le complicanze del fegato grasso”. Tutte le info sono disponibili sul sito: https://www.fegato.it/progetto-di-ricerca-o-liver/



DICHIARAZIONI

“Festeggiamo i 30 anni di attività della nostra Associazione rinnovando l’impegno nella salvaguardia del patrimonio olivicolo. La Camminata tra gli Olivi 2024 sarà l’occasione per presentare la proposta d legge per combattere il fenomeno dell’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica a cui abbiamo lavorato alacremente con un tavolo interdisciplinare di esperti. I nostri 500 soci sono in prima linea in questa importante battaglia perché il paesaggio rappresenta un tassello fondamentale dell’identità delle Comunità dell’Olio e un volano di sviluppo per i piccoli territori che anche attraverso la collaborazione con il circuito delle Pro Loco d’Italia – stanno investendo sull’oleoturismo – ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio – inoltre la solida collaborazione con LILT e con FIF ci permette di sostenere iniziative di ricerca e sensibilizzazione sulle proprietà nutraceutiche dell’olio EVO e sugli effetti benefici che ha sulla nostra salute. Per la prima volta, collegata alla Camminata ci sarà una raccolta fondi per finanziare un progetto di ricerca sugli effetti benefici dell’olio EVO sulle complicanze del fegato grasso. Questa è la dimostrazione che bastano piccoli gesti per prendersi cura del patrimonio olivicolo, espressione di una civiltà millenaria di cui dobbiamo essere orgogliosi”.



“Siamo al fianco di questa iniziativa perché da sempre la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - LILT -promuove un’alimentazione sana e varia, ispirata alla Dieta Mediterranea italiana, dove l’olio extravergine di oliva si rivela un vero alleato della salute. Grazie alle sue numerose proprietà nutraceutiche, svolge un ruolo chiave nella prevenzione, contribuendo a ridurre laprobabilità di sviluppare malattie cardiovascolari, gastrointestinali, metaboliche, neurologiche e tumorali. È importante quindi diffondere la consapevolezza che la nostra salute passa anche dalla salvaguardia del paesaggio da cui nasce l’olio EVO di qualità italiano” ha dichiarato il Presidente della LILT, Francesco Schittulli.



“Grazie alla collaborazione tra Città dell’Olio e Fondazione Italiana Fegato Onlus – sottolinea il Presidente della FIF Decio Ripandelli – e a seguito della campagna di sensibilizzazione sui benefici per la salute derivanti dal consumo dell'olio extra vergine di oliva, denominata “O-Liver” da una combinazione virtuosa delle parole "Oliva" e "Liver" (fegato, in inglese), questo progetto mira a fornire prove preliminari in vitro e a chiarire i meccanismi molecolari attraverso cui l'EVO esercita i suoi effetti benefici sulle cellule epatiche, contribuendo allo sviluppo di strategie terapeutiche innovative per la gestione della MASLD”.



“Anche quest’anno confermiamo il nostro sostegno alle Città dell’Olio perché le nostre associazioni sono unite dallo stesso intento: quello di valorizzare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico dei Comuni italiani attraverso belle iniziative come la Giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi. La tutela e la promozione delle produzioni tipiche, a partire dall’olio EVO, è parte integrante di una strategia complessiva di sviluppo dell’economia rurale e del turismo sociale” lo afferma Antonino La Spina, Presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia Aps.

Re: Associazione Nazionale Città dell'Olio

25/11/2024, 18:12

L’assemblea annuale si è svolta a Malta

Il Presidente Nazionale delle Città dell’Olio Michele Sonnessa riconfermato alla Vicepresidenza vicaria Re.Co.Med

La Rete delle Città dell'Olio del Mediterraneo premia l’Italia punto di riferimento dell’olivicoltura nel Mare Nostrum



Re.Co.Med – la Rete delle Città dell'Olio del Mediterraneo – scommette sull’Italia riconfermando il Presidente delle Città dell’Olio italiane Michele Sonnessa alla Vicepresidenza Vicaria dell’ente di cui attualmente sono membri 8 Paesi: Italia, Grecia, Malta, Montenegro, Portogallo, Slovenia, Spagna e Turchia.



Una conferma attesa ma non scontata, che premia il lavoro svolto dalle Città dell’Olio, nei suoi primi 30 anni di attività, confermando che l’associazione nazionale che riunisce oltre 500 Comunità dell’Olio per i Paesi del Mediterraneo è un interlocutore e un alleato autorevole ed affidabile.



C’è stato anche un passaggio di testimone alla guida di Re.Co.Med tra Grecia e Turchia. Hilmi Yildirim Presidente della CCIAA di DIDIM ha preso il posto di George Karabatos Presidente della Fondazione Strade Olio Messinia, mentre l’altra Vicepresidenza è andata alla Spagna con Lola Amo Presidente di Aemo.



L’elezione di Sonnessa decisa all’unanimità dall’assemblea che si è riunita lo scorso weekend a Malta, attesta anche che l’Italia è un punto di riferimento, un modello a cui guardare con interesse per alcune importanti misure che ha introdotto: la legge sull’oleoturismo e la legge sul riconoscimento delle città di identità, ad esempio e che potrebbe introdurre nel prossimo futuro, come la legge sul contrasto all’abbandono olivicolo sulla cui proposta sta lavorando un team di esperti voluto e coordinato proprio dalle Città dell’Olio. Ma nell’occhio degli osservatori internazionali ci sono finiti anche alcuni progetti pilota delle Città dell’Olio come il Marchio Comunità dell’Olio, la Carta degli Oli realizzata in collaborazione con il Premio Ercole Olivario e il Club di prodotto.



"Ringrazio il neoeletto Presidente Hilmi Yildirim per la fiducia e per la stima. Condivido questa grande responsabilità con gli oltre 500 soci dell’associazione che mi onoro di rappresentare. Ci attendono nuove ed entusiasmanti sfide che abbiamo condiviso con gli altri partner: dall’ampliamento della rete al rilancio del Forum Europeo Mediterraneo del Turismo dell’Olio. Tante le nuove progettualità sui cui ci siamo confrontati come la proclamazione della Città Euromediterranea dell’Olio e la realizzazione di un Museo virtuale della Civiltà Olivicola del Mediterraneo. Abbiamo inoltre proposto di coinvolgere i Paesi partner nell'evento della piantumazione dell'olivo italiano nel Parco della Pace di Hiroshima, un gesto di grande valore simbolico in questo particolare momento storico. Il Mediterraneo è la culla originaria della coltura millenaria dell’olivo di cui noi siamo gli eredi. Dobbiamo essere all’altezza del compito più importante: esserne i custodi e gli ambasciatori” ha dichiarato Michele Sonnessa.



L'assemblea all'unanimità ha deciso di promuovere un documento di sensibilizzazione in ciascun Paese per il contrasto all'attuale ingiustificata campagna tendenziosa in atto in Europa relativa all'abbassamento dei prezzi dell'olio evo.



Per le Città dell’Olio era presente una delegazione composta oltre che dal Presidente Michele Sonnessa, dal Vicepresidente Cesareo Troia e dal Direttore Generale Antonio Balenzano. Per gli altri paesi membri erano presenti Lola Amo e José Ma Penco - Aemo (Spagna), Vesna Djukic - Olive Growers Association (Montenegro), Mojca Kleva Kekus - Municipalità di Koper (Slovenia), Hilmi Yildirim - CCIAA di DIDIM (Turchia) e Jimmy Magro (Malta).



L’assemblea di Re.co.Med è stata anche l’occasione per incontrare il Ministro dell'Agricoltura di Malta, Anton Refalo e Segretario Permanente Sharlo Camilleri.

Re: Associazione Nazionale Città dell'Olio

11/12/2024, 13:59

Decreto Ambiente: accolto l’Odg a firma dell’on. Bicchielli contro l’abbandono.

Città dell’Olio – Presidente Michele Sonnessa: “Risultato importante a cui abbiamo contribuito fortemente. Pronti a partecipare attivamente al tavolo tecnico interministeriale”

“Un risultato atteso, un traguardo importante, frutto del lavoro sinergico che ha visto le Città dell’Olio giocare un ruolo di primo piano nel processo che ha portato alla stesura e all’approvazione dell’ordine del giorno al Decreto Ambiente contro l’abbandono dei terreni agricoli - ed olivicoli in particolare - presentato dall’on. Pino Bicchielli che ringraziamo per essere un punto di riferimento, un interlocutore credibile per tutto il mondo dell’olivicoltura. Grazie al Governo e ai parlamentari che hanno sostenuto questo Odg, il percorso è tracciato e noi siamo pronti ad essere parte attiva del tavolo tecnico interministeriale con le Regioni, gli Enti locali e le principali associazioni nazionali di settore che ci auguriamo venga istituito nel breve periodo, per dare concretezza ed attualità alla normativa nazionale vigente sulle terre abbandonate”.

Sono le parole con cui il Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa ha commentato la notizia dell’approvazione dell’ordine del giorno al Decreto Ambiente che ha l’obiettivo di arginare il preoccupante fenomeno dell’abbandono dei terreni agricoli con conseguenze tragiche in termini di dissesto idrogeologico.

“Per le Città dell’Olio il tema dell’abbandono è stato una priorità assoluta. Una recente ricerca del Centro studi del Consorzio nazionale di olivicoltori, ha evidenziato che in Italia su su 1,1 milioni di ettari totali, 500 mila sono abbandonati. Dunque, si tratta di una vera e propria emergenza alla quale è necessario porre rimedio. Per questa ragione, abbiamo sostenuto con forza la realizzazione di un piano strategico di recupero delle olivete abbandonate da cui dipende la sopravvivenza delle Comunità dell’Olio nate intorno ad una coltura millenaria – la civiltà dell’olivo - di cui dobbiamo prenderci cura. Combattere l’abbandono equivale a dare nuovo slancio all’oleoturismo, rispondendo alle crescenti richieste di un pubblico di visitatori sempre più interessato a fare esperienze legate all’olio EVO e alla scoperta dei territori da cui nasce. L’approvazione di questo ordine del giorno è un passo in avanti verso la realizzazione di alcune delle proposte nate in seno all’attività trentennale delle Città dell’Olio: l’attività di censimento, l’introduzione di agevolazioni fiscali per la regolarizzazione catastale, per l’acquisto o la presa in gestione di terreni agricoli abbandonati, la costituzione di cooperative di comunità nei comuni interessati. Servono norme, strumenti ed iniziative di contrasto all’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e multifunzionale che includano anche il riconoscimento dell’olivicoltura storica ed eroica”.

Re: Associazione Nazionale Città dell'Olio

20/01/2025, 19:12

Firmati i decreti attuativi della Legge Made in Italy che all’art. 40 grazie all’emendamento proposto, dall’on. Pino Bicchielli istituisce il Registro delle Associazioni nazionali delle Città di Identità

Le Città di Identità diventano realtà

Soddisfazione espressa da Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio e da Angelo Radica Presidente delle Città del Vino: “Risultato storico ottenuto grazie al supporto dell’on. Pino Bicchielli e all’importante contributo dato alla stesura dalle Città dell’Olio e le Città del Vino”





Le Città di Identità diventano realtà. Dopo mesi di attesa e di lavoro congiunto tra gli attori coinvolti, arriva la firma del Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida sui decreti attuativi della Legge Made in Italy che all’art. 40 istituisce il Registro delle Associazioni nazionali delle Città di Identità.

Un risultato storico ottenuto grazie al supporto dell’on. Pino Bicchielli e all’importante contributo dato nella stesura dei decreti dalle Associazioni nazionali Città dell’Olio e Città del Vino.



“Siamo particolarmente soddisfatti ed orgogliosi di aver raggiunto questo ambizioso traguardo – ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio - da oggi abbiamo uno strumento in più per dare concretezza e valore alle politiche di valorizzazione delle produzioni locali attraverso il coinvolgimento diretto di olivicoltori, operatori turistici e della ristorazione delle tante Città di Identità che intorno ai prodotti di eccellenza del Made in Italy quali l’olio EVO, hanno costruito vere e proprie comunità identitarie. Il Ministero ha dimostrato di credere nell’impegno trentennale profuso dalle Città dell’Olio e dalle Città del Vino nella valorizzazione delle identità e le produzioni tipiche locali e del turismo di comunità che affonda le sue radici nel racconto delle storie dei custodi del nostro immenso patrimonio oleoenogastronomico. L’istituzione del Registro nazionale delle associazioni di Città di identità è una grande opportunità - per la quale siamo grati all’on. Pino Bicchielli – sta a noi coglierla”.



“La notizia è molto importante – afferma Angelo Radica, Presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino – perché di fatto certifica finalmente il ruolo delle nostre Associazioni anche nel rapporto con il Ministero dell’Agricoltura, un ruolo che ci vede protagonisti perché siamo espressione diretta delle esigenze dei territori. È con soddisfazione che leggo nel contenuto dell’Art. 4 che riguarda i requisiti per essere ammessi nel Registro, che sono state di fatto sottolineate le principali finalità espresse dai nostri Statuti, dalla tutela dei paesaggi rurali alla sostenibilità, dallo sviluppo del turismo rurale al tema della coesione sociale e della tutela dei beni comuni. Evidentemente abbiamo saputo esprimere con chiarezza e con forti motivazioni le nostre idee fondative, oggi così chiaramente richiamate. Un grazie particolare va all’On. Pino Bicchielli che ci ha accompagnato in questo percorso grazie alla sua proposta di legge che poi è divenuta emendamento della legge sul Made in Italy”.



“Un ringraziamento va anche al Ministro Francesco Lollobrigida – affermano i due presidenti di Città dell’Olio e Città del Vino – per aver condiviso le aspettative delle nostre Associazioni; siamo pronti a cogliere la sfida ed a mettere in campo tutte le iniziative sui territori che ci consentano il perseguimento delle finalità che sono richiamate dalla legge: interventi di valorizzazione e promozione delle eccellenze territoriali, con il necessario coinvolgimento del mondo imprenditoriale. Siamo certi che il Ministro non ci farà mancare tutto il supporto ed il sostegno necessario”.



Per essere iscritte nel Registro le associazioni nazionali delle Città di identità̀ devono essere costituite in forma di associazione riconosciuta e senza scopo di lucro ed avere come finalità̀ il sostegno e lo sviluppo della qualità̀ delle produzioni agricole e dei territori delle città di identità̀ associate, tramite iniziative e servizi nel campo della tutela, del sostegno alla promozione e dell’informazione e prevedere nel proprio statuto la valorizzazione delle produzioni agricole di qualità̀, delle pratiche di coltivazione tradizionali, del paesaggio rurale e dei prodotti tipici locali; la sensibilizzazione dei cittadini e il loro coinvolgimento nella cura, tutela e valorizzazione del territorio; l’impegno per la sostenibilità̀, incentivando la permanenza degli agricoltori nelle zone rurali e la creazione di nuove imprese e servizi per le giovani generazioni; la promozione dell’offerta turistica integrata; il sostegno alla crescita del turismo rurale e del turismo enogastronomico secondo criteri di sostenibilità̀ e tanto altro.

Re: Associazione Nazionale Città dell'Olio

02/02/2025, 13:57

L’olio d’oliva all’origine della cucina italiana. Alla corte di Federico II lo si preferiva al lardo.

Lo racconta il prof. Marino Niola ad EVOLIO Expo nel talk organizzato da Città dell’Olio



Alle origini della cucina italiana c’è l’olio d’oliva. Persino Federico II – nonostante le sue origini germaniche - preferiva di gran lunga l’olio d’oliva al lardo. A raccontare questo aneddoto è il prof. Marino Niola antropologo dell’Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa” ospite del talk “Olio, ambiente, paesaggio, identità e turismo” organizzato dall’Associazione nazionale Città dell’Olio in collaborazione con Pugliapromozione in occasione di EVOLIO Expo, la fiera internazionale B2B organizzata da Senaf e sostenuta dal Dipartimento di Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale della Regione Puglia, Pugliapromozione (Agenzia Regionale del Turismo) e Associazione Nazionale Città dell’OIio in corso alla Nuova Fiera del Levante.

“Il primo manoscritto che contiene le origini della cucina italiana - spiega Niola - è quasi tutto fatto di ricette a base di olio d’oliva. Siamo nella prima metà del Duecento, alla corte di Federico II, e anche se era germanico Federico non usava il lardo perché la sua grande passione era l’olio. Questa è solo una delle tante testimonianze del fatto che all’origine della cucina italiana c’è l’olio d’oliva”

“Quello che dobbiamo trasmettere alle persone è che l’olio non è solo un condimento, è la vita. L’olio non condisce, condice, perché racconta un territorio. È la vera anima del territorio. Quando gli antichi popoli come i romani, volevano costruire una città usavano l’olio, quando la volevano distruggere usavano il sale. L’olio è dunque l’essenza della civiltà mediterranea, della civiltà antica e di quella moderna, non a caso il nome del Dio dei cristiani, Christos, in greco significa “unto” e Cristo viene catturato nell’orto dei Getsemani, che è una parola ebraica che vuol dire frantoio. Quindi tutto il nostro immaginario, la nostra religione e la nostra identità sono fatti di olio” conclude Niola.

Re: Associazione Nazionale Città dell'Olio

07/04/2025, 14:00

Domenica 13 aprile per la Santa Messa in Piazza San Pietro a Roma

Le Città dell’Olio del Lazio doneranno

200mila ramoscelli di olivo per la Domenica delle Palme

Gli olivicoltori laziali raccoglieranno il doppio dei ramoscelli in occasione del Giubileo



Saranno le Città dell’Olio del Lazio a donare 200mila ramoscelli di olivo ai tantissimi fedeli che domenica 13 aprile riempiranno Piazza San Pietro a Roma per assistere alla Santa Messa della Domenica delle Palme, presieduta dal Santo Padre.



Nell’anno del Giubileo, l’impegno degli olivicoltori laziali cresce ancora di più. Saranno, infatti raccolti e donati, 200mila ramoscelli di olivo, il doppio dello scorso anno. Nello specifico: 100.000 ramoscelli provenienti dalla Tenuta Castel di Guido e offerti dal Comune di Roma; e altri 100.000 messi insieme dalle 46 Città dell’Olio del Lazio. Inoltre, saranno donati 150 ramoscelli di olivo altri 1mt e 20cm ai Cardinali.



L’omaggio delle Città dell’Olio – reso possibile grazie all’ormai consolidata collaborazione con il Vaticano – anche quest’anno porta con sé la richiesta di una pace definitiva e duratura a Gaza e in Ucraina ed un messaggio di vicinanza alle popolazioni vittime di tutte le guerre del mondo.



Una delegazione dell’Associazione nazionale guidata dal Presidente Michele Sonnessa e dal Direttore Generale Antonio Balenzano e composta dal Vicepresidente nazionale e Coordinatore regionale Alfredo D’Antimi e dagli amministratori delle Città dell’Olio del Lazio con la fascia tricolore, sarà presente a Roma per assistere alle celebrazioni accanto al Sagrato.



“L’olivo insegna a vivere in armonia perché è un simbolo di pace. Ma la pace si costruisce solo insieme. La guerra non lascia scampo a nessuno, semina solo morte e povertà, al contrario nella pace germoglia la civiltà. Non c’è pace senza dialogo e riconoscimento reciproco, non c’è alleanza senza il bene comune. Gli Stati del mondo devono assumersi questo impegno concreto subito. Se non lo faranno, sarà la Storia a giudicarli” ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questa rinnovata collaborazione con il Vaticano. Per le Città dell’Olio del Lazio raccogliere il testimone dai soci della Sardegna e dell’Umbria, nell’anno del Giubileo, è un grande onore. Insieme al Presidente Michele Sonnessa, al direttore Antonio Balenzano, come amministratori delle 45 Città dell’Olio del Lazio saremo ambasciatori delle nostre Comunità dell’Olio e porteremo in piazza San Pietro e davanti al Santo Padre la cultura, l’identità e le tradizioni della nostra terra, augurandoci che questo possa servire a riportare la pace in Europa e nel mondo - ha commentato Alfredo D’Antimi Vice Presidente delle Città dell’Olio e Coordinatore delle Città dell’OIio laziali - Abbiamo raccolto questa sfida con grande orgoglio. Hanno aderito all’iniziativa tanti olivicoltori. Donare i propri ramoscelli d’olivo per una giornata di preghiera così importante, per loro rappresenta una grande emozione e per noi amministratori un grande onore.”

Re: Associazione Nazionale Città dell'Olio

18/04/2025, 12:16

Grande successo del programma educativo per le scuole promosso dalle Città dell’Olio

OLIO IN CATTEDRA compie 20 anni: un’edizione record per il programma educativo delle Città dell’Olio

Cresce il numero dei partecipanti: 4563 alunni, 250 classi, 76 scuole di più di 80 Comuni





Grande successo per l’edizione 2024 - 2025 di “Olio in Cattedra”, il progetto educativo promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio per promuovere la cultura dell’olio e del paesaggio olivicolo nelle scuole elementari e superiori che quest’anno compie 20 anni. I numeri delle adesioni confermano l’entusiasmo che c’è intorno a questa iniziativa molto amata dalle scuole. Sono, infatti, 4563 alunni, 250 classi, 76 scuole di più di 80 Comuni che hanno mostrato di avere a cuore l’olivo e la sua cultura millenaria.

Il tema di questa edizione è “Olio EVO: espressione di Comunità”. La sezione BimbOil del Concorso rivolta alle Scuole Primarie ha impegnato le classi nella realizzazione di un “Atlante dell’Olio”, i bambini hanno dovuto elaborare con l’aiuto degli insegnanti tre o più mappe tematiche per far risaltare i legami che l’olio extra vergine d’oliva è capace di creare fra le persone del territorio. Per aiutare i bambini nell’elaborazione sono state messe a disposizione sul sito www.olioincattedra.it schede interattive, realizzate sulla falsa riga degli atlanti tematici per bambini, contenenti attività, domande, giochi, esempi, template ed esercizi dedicati alle connessioni fra l’olio EVO e il concetto di comunità. Per la sezione BimbOil Junior rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado il tema era “Caro amico, ti scrivo una CartOlina". I bambini coinvolti hanno realizzato vere e proprie cartoline che hanno poi spedito ad amici o parenti per raccontare l’olio EVO del loro territorio, raccogliendo e presentando anche le risposte ricevute dai destinatari. Inoltre, hanno realizzato anche una Carta degli Oli contenente le loro riflessioni sul tema olio EVO e Comunità, frutto del lavoro svolto e dello scambio avvenuto tramite corrispondenza. Questa edizione di “MasterOil” rivolto agli Istituti Alberghieri è stata invece dedicata al tema "L’olio EVO per cucinare insieme". È stato chiesto agli studenti di immaginare un corso di cucina in tre lezioni dedicato all'olio extra vergine d'oliva del territorio, volto a instaurare e promuovere un senso di comunità fra studenti e partecipanti. Per gli studenti degli Istituti Tecnici Agrari che hanno partecipato ad “AgriOil”, infine, il tema era la "Comunità in etichetta" e il compito consisteva nella realizzazione di un collarino e un’etichetta parlante in grado comunicare il valore dell’olio EVO in relazione alla comunità olivicola che lo produce.



“Olio in Cattedra è un progetto che non invecchia mai. Celebrare i suoi 20 anni significa riconoscere l’impegno costante delle Città dell’Olio nella formazione delle nuove generazioni” – ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente dell’Associazione – “Ringrazio tutte le scuole che hanno partecipato con passione, gli insegnanti che si sono messi in gioco e i ragazzi che ci hanno restituito storie emozionanti. Riflettere sul significato delle Comunità dell’Olio è un modo per rafforzare il nostro legame con la terra, con la pace e con i valori della cooperazione. Ne abbiamo sempre più bisogno.”



I VINCITORI: La Giuria composta da Caterina Pira ideatrice tematica Progetto Olio in Cattedra, Antonio Balenzano Direttore Generale Associazione nazionale Città dell’Olio, Marcello Bonechi Vicepresidente Vicario Associazione nazionale Città dell’Olio, Federico Sisti - Segretario Generale CCIAA dell’Umbria, Natascia Maesi Ufficio stampa Associazione Nazionale Città dell’Olio, Alessandra Martines, Docente della Scuola Primaria San Girolamo di Siena, Barbara Degl’Innocenti Delegata Renaia Toscana (ist. Alberghieri) e Dirigente Scolastica del Ist. Enriques di Castelfiorentino (FI) ha assegnato i seguenti premi.



Per la categoria BIMBOIL si aggiudica la vittoria l’Istituto “T.Valenti” di Trevi (PG) con le classi 3 A e 3 B e l’elaborato dal titolo:“Le avventure di E.V.O. a Trevi”. Nella motivazione si legge che l’elaborato ruota intorno all’idea originale dell’albero della comunità. Realizzato con grande attenzione ai dettagli, racconta il territorio, attraverso il paesaggio ed il patrimonio artistico – culturale, approfondendo alcuni aspetti identitari della comunità: memoria, convivialità, cura e tradizioni.

Al secondo posto si classificano le classi 4A-4B-4C-4D-4E dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi-Montalcini” di Bitritto (BA) con il lavoro “Olì e il giardino comunitario”. Per la giuria l’elaborato esplode il concetto di comunità nel più ampio concetto di collettività. Nel progetto il giardino comunitario con l’olivo al centro diventa il simbolo del fare e dello stare bene insieme. Si aggiudica il terzo posto la Scuola Primaria “G.Verdi” di Andria (BT). Le classi 3 A-B-C-D-E-F-G trionfano per fantasia, immaginazione e capacità narrativa che sono gli ingredienti di questo elaborato che racconta l’avventura straordinaria di Olix e Olax, due buffi extraterrestri, entrati in contatto con la comunità andriese. Una menzione speciale va all’Istituto comprensivo “Calimera” di Caprarica di Lecce (LE). Le classi 1, 2, 3, 4, 5 hanno realizzato l’elaborato “Le vie dell’Olio” premiato per l’utilizzo di tecniche diverse e materiali raccolti dagli stessi bambini nelle olivete del paese. L’idea al centro del progetto è la costruzione di un itinerario per la comunità alla scoperta di tutte le fasi di lavorazione dell’olio Evo del territorio. Nella categoria BIMBOIL JUNIOR il primo premio va all’Istituto “Roncalli – Burgio” Scuola secondaria di I grado “G. Verga” di Lucca Sicula (AG) le classi 1, 2 e 3 A coinvolte sono state premiate per l’idea originale di aver indirizzato le 3 cartoline realizzate a persone non comuni per ragioni diverse: un bambino che vive a Stoccolma, un Professore che ha lasciato un ricordo indelebile nella comunità studentesca e Papa Francesco, che per la comunità rappresenta un punto di riferimento e che al di là di ogni previsione ha risposto alla cartolina con una lettera di ringraziamento. Al secondo posto si sono classificate le classi 2 A e 2 B dell’Istituto Comprensivo “John Lennon” di Sinalunga (SI) con l’elaborato “Sinalunga-Buenos Aires: l’olio EVO raccontato in cartolina”. L’idea si basa su un incontro tra continenti, paesi e città molto lontani, che le parole hanno la capacità di unire. Le tre cartoline sono indirizzate ad un bambino cresciuto in Toscana ma di origine argentine, Buenos Aiers e Sinalunga si specchiano l’una nell’altra e a farle sentire più vicine è il racconto dedicato ai luoghi, ai mestieri e alle tradizioni legate all’olio Evo. Si aggiudicano il terzo posto gli alunni della Classe 2 C dell’Istituto Comprensivo Statale "Vico II Fontanelle – Giovanni Paolo II" di Deliceto (FG) con il lavoro “L’olio EVO: espressione di Comunità”. Nella motivazione si legge che “la riscoperta delle radici, il valore della memoria, i legami che costruiscono la comunità sono gli elementi vincenti alla base dell’elaborato, premiato anche per la scelta dei materiali utilizzati e per l’immagine delle cartoline che appare molto curata e particolarmente elegante”. Menzione speciale alla classe 2 A dell’Istituto Comprensivo “Don Milani - Garibaldi – Leone” di Trinitapoli (BT). L’elaborato viene premiato per la creatività con cui sono state realizzate cartoline tridimensionali e multifunzionali che stimolano l’interattività. Da segnalare l’attenzione e la cura nei dettagli e l’utilizzo di materiali molto diversi tra loro. Nella categoria MASTEROIL vince l’elaborato “A pranzo con EVO” delle classi 4-5 A dell’Istituto “I.O. D’Agnillo” di Agnone (IS) per aver condotto un’accurata ricerca su tutta la produzione olearia del Molise, identificando le Dop presenti, ma anche le piccole aziende a conduzione familiare, le tipologie di cultivar con riferimento al tradizionale “zirro “provvista di olio di famiglia. Rappresenta un richiamo ai valori della comunità. Inoltre, le ricette realizzate, coniugando innovazione e tradizione, risultano facilmente replicabili e ben presentate attraverso il coinvolgimento della comunità. Infine, nella categoria AGRIOIL trionfa l’elaborato L’Olio di Ascoli realizzato dalla classe 5 A dell’IIS “Ulpiani” di Ascoli Piceno. Nella motivazione si legge che l’elaborato presenta una veste grafica raffinata e ricercata, particolarmente adatta ad un target giovane di consumatori. L’etichetta realizzata conduce il consumatore a scoprire cosa c’è dietro una bottiglia di Olio EVO, costruendo uno storytelling ricco di informazioni non scontate, tra cui l’invito alla raccolta differenziata ed il riferimento alle pagine social che promuovono il prodotto. Menzione speciale alle classi 5 A, B e C dell’IIS “Di Sangro Minuziano Alberti” di San Severo (FG) con l’elaborato “La Goccia che fa Comunità” che restituisce con particolare efficacia l’attaccamento ai valori della comunità scolastica: il ritorno alle radici, il valore della tradizione ed il richiamo alla terra sono l’elemento di forza della narrazione di un prodotto che rappresenta l’orgoglio di un’intera comunità. La Peranzana così si trasforma in un simbolo identitario che unisce la comunità e la proietta nel futuro.



La premiazione di questa edizione di “Olio in Cattedra” si terrà, mercoledì 7 maggio alle ore 10.00 a Firenze, presso Palazzo Medici Riccardi nella Sala Luca Giordano.





I VINCITORI DELL’EDIZIONE 2024/2025



Categoria BIMBOIL (scuole elementari)

1° Premio: Istituto “T. Valenti” – Trevi (PG), classi 3A e 3B – “Le avventure di E.V.O. a Trevi”

Originale e ben curato, l’elaborato ha rappresentato l’“albero della comunità” come sintesi di memoria, cura, tradizioni e paesaggio.

2° Premio: I.C. “Rita Levi-Montalcini” – Bitritto (BA), classi 4A-4E – “Olì e il giardino comunitario”

L’olivo al centro di uno spazio condiviso, simbolo di convivenza e collettività.

3° Premio: Scuola Primaria “G. Verdi” – Andria (BT), classi 3A-G – “Olix e Olax”

Due buffi extraterrestri raccontano la comunità andriese in un’avventura creativa e coinvolgente.

Menzione Speciale: I.C. “Calimera” – Caprarica di Lecce (LE) – “Le vie dell’Olio”

Itinerario didattico completo con materiali raccolti dai bambini nelle olivete locali.

Categoria BIMBOIL JUNIOR (scuole medie)

1° Premio: I.C. “Roncalli – Burgio” – Lucca Sicula (AG), classi 1A-3A

Cartoline indirizzate a un bambino a Stoccolma, un professore e a Papa Francesco (che ha risposto!), raccontano l’olio EVO come ponte tra comunità e identità.

2° Premio: I.C. “John Lennon” – Sinalunga (SI), classi 2A-2B – “Sinalunga-Buenos Aires”

Scambio culturale tra Toscana e Argentina attraverso le parole dell’olio.

3° Premio: I.C. “Fontanelle – Giovanni Paolo II” – Deliceto (FG), classe 2C

L’olio come riscoperta delle radici e della memoria, con cartoline curate nei dettagli.Menzione Speciale: I.C. “Don Milani – Garibaldi – Leone” – Trinitapoli (BT), classe 2A

Cartoline tridimensionali e interattive, capaci di stimolare creatività e senso di appartenenza.

Categoria MASTEROIL (Istituti Alberghieri)

I.O. “D’Agnillo” – Agnone (IS), classi 4-5A – “A pranzo con EVO”

Un viaggio tra cultivar, Dop e ricette familiari, con un approccio coinvolgente e comunitario.

Categoria AGRIOIL (Istituti Agrari)

IIS “Ulpiani” – Ascoli Piceno, classe 5A – “L’Olio di Ascoli”

Un’etichetta parlante raffinata, pensata per i giovani, con storytelling, sostenibilità e inviti al consumo consapevole.

Menzione Speciale: IIS “Di Sangro Minuziano Alberti” – San Severo (FG), classi 5A-B-C – “La Goccia che fa Comunità”

Una narrazione forte e radicata nella terra, dove la Peranzana diventa simbolo di identità collettiva.
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