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Associazione Nazionale Città dell'Olio 
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A Castiglion Fiorentino la cerimonia di consegna del riconoscimento

Daniele Bennati Commissario tecnico della Nazionale

di Ciclismo è il nuovo “Ambasciatore delle Città dell'Olio”

Durante l’incontro, il Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa e il Coordinatore regionale delle Città dell’Olio della Toscana hanno lanciato il progetto GirOlio d’Italia



È Daniele Bennati Campione di ciclismo e attuale Commissario tecnico della Nazionale italiana di Ciclismo su strada è il nuovo “Ambasciatore delle Città dell'Olio”. Ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento in occasione dell’incontro organizzato dal Coordinamento regionale delle Città dell’Olio della Toscana che si è svolto oggi presso la Biblioteca del Ciclista di Castiglion Fiorentino alla presenza di Michele Sonnessa Presidente Città dell’Olio, Mario Agnelli Coordinatore regionale Città dell’Olio Toscana, Marcello Bonechi Vicepresidente Vicario Città dell’Olio e Antonio Balenzano Direttore Città dell’Olio.

Dal 2019 l’Associazione nazionale Città dell’Olio ha istituito l’Albo d’onore degli Ambasciatori delle Città dell’Olio, conferito a personalità nel mondo del mondo della cultura, dell'arte, della politica, dell'informazione e dello sport che si siano distinti per aver svolto attività di rilievo ai fini della promozione della cultura della civiltà olivicola e dell’olio extravergine di oliva in Italia e nel mondo.

Bennati ha ricevuto la prestigiosa onorificenza “per aver contribuito a promuovere la cultura dell’olio evo nel mondo dello sport e del ciclismo in particolare. Per essersi fatto portavoce di messaggi educativi rivolti alle generazioni di giovani ciclisti per i quali utilizzare l’olio evo nei propri pasti oggi più che mai significa fare una scelta vincente per la propria salute e una scommessa sul proprio futuro. Per aver raccomandato il ricorso a questo prezioso alleato del corpo e della mente e aver sostenuto l’adozione di un corretto stile di vita - improntato al cibo sano e buono e all’attività fisica – quale strumento fondamentale nella prevenzione di infortuni e malattie”.

“Quest’anno, in occasione delle celebrazioni del 30esimo della nascita della nostra Associazione, abbiamo voluto omaggiare un uomo di sport che ha una grande passione per l’olio evo e che attraverso il suo lavoro promuove la cultura dell’olio non solo tra i professionisti ma anche tra gli appassionati di ciclismo, soprattutto giovani. L’olio evo è il primo nutraceutico della Storia ed è un alleato prezioso della nostra salute. Come sappiamo è alla base della Dieta Mediterranea, la migliore dieta al mondo e Patrimonio Unesco e di una alimentazione corretta indispensabile anche a chi fa sport – ha dichiarato Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio – Come Città dell’Olio crediamo che lo sport sia portatore di valori importanti e siamo convinti che la bicicletta in particolare sia il simbolo di quel turismo lento e sostenibile che da sempre promuoviamo quando parliamo di turismo dell’olio che nasce dal cuore delle nostre Comunità dell’Olio. Per questa ragione da qui, da Castiglion Fiorentino vogliamo lanciare un nuovo ed ambizioso progetto che realizzeremo nel 2025: il GirOlio d’Italia, ovvero un giro d’Italia in bicicletta che avrà tra le sue tappe le olivete e le Città dell’Olio italiane con itinerari per amatori immersi nel paesaggio olivicolo”.

“Castiglion Fiorentino è la città natale di Daniele Bennati che è un grande campione ma an-che un grande uomo con cui condivamo valori importanti come l’amore per la nostra terra e il nostro olivato – ha dichiarato Mario Agnelli Coordinatore delle 60 Città dell’Olio toscane – oggi sappiamo che l’olio evo di qualità è un grasso buono che preso nelle giuste quantità offre un importante apporto nutritivo ed energetico all’alimentazione degli sportivi. Lo sport rappresenta anche una grande opportunità per il turismo lento. Sempre più visitatori vanno a caccia di esperienze oleoturistiche che prevedono anche itinerari in bicicletta, trekking e running tra gli ulivi. Per questo siamo grati ai vertici dell’Associazione, per aver scelto la nostra città per rilanciare la nuova edizione di Girolio d’Italia che avrà come protagonista la bicicletta e le Città dell’Olio italiane”.

“Sono castiglionese e l’olio per me ha sempre significato tantissimo. Gli atleti sanno che per raggiungere certi risultati è fondamentale adottare una sana e corretta alimentazione. L’olio EVO di qualità è da sempre sulle nostre tavole perché non è un semplice condimento ma un vero e proprio alimento che può essere considerato un vero integratore. Non è vero che fa ingrassare se preso nelle giuste quantità, perché è ricco di grassi buoni, dà un grande apporto energetico che dura nel tempo ed è utile soprattutto nei mesi invernali. Sono davvero contento per questo riconoscimento, vi ringrazio di avermi scelto e spero di poter portare questo messaggio in tutto il mondo” ha dichiarato Daniele Bennati.

Hanno già ottenuto questo importante riconoscimento in precedenza il Prof. Pier Luigi Petrillo Presidente dell'Organo degli Esperti Mondiali della Convenzione UNESCO per il Patrimonio Culturale Immateriale per il suo impegno nella promozione della Dieta Mediterranea, il Sen. Dario Stefano per essersi speso a favore della promulgazione della Legge sull’Oleoturismo; la Prof.ssa Roberta Garibaldi autrice del Rapporto annuale sul Turismo Enogastronomico Italiano e del primo Rapporto sull’Oleoturismo e l’enogastronomo Pasquale Di Lena, ideatore - fondatore delle Città dell’Olio.

Daniele Bennati, ex campione di ciclismo su strada e dirigente sportivo, era soprannominato "Pantera" per le sue caratteristiche di velocista. In carriera ha vinto due Giri del Piemonte, tre tappe al Giro d'Italia, due al Tour de France (tra cui l'ambitissima ultima tappa con arrivo agli Champs-Élysées) e sei alla Vuelta a España, aggiudicandosi anche la classifica a punti alla Vuelta a España 2007 e al Giro d'Italia 2008. Il 2 novembre 2021 è stato nominato Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Ciclismo su strada.

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22/04/2024, 17:52
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Domenica 27 ottobre in oltre 130 Città dell’Olio di 18 Regioni italiane

SALVARE UN OLIVETO SALVA LA VITA

Torna la “Camminata tra gli olivi”, l’evento promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio in collaborazione LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), FIF (Federazione Italiana Fegato Onlus), UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia)





Salvare un oliveto salva la vita. È il messaggio sul tema dell’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica lanciato dalla VIII edizione della Camminata tra gli olivi, l’evento - promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio e realizzato in collaborazione con LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), FIF (Federazione Italiana Fegato Onlus), UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica - e nato per valorizzare e tutelare il patrimonio olivicolo e sensibilizzare la cittadinanza sull’uso dell’olio EVO di qualità in una dieta equilibrata allo scopo di prevenire i tumori e a ridurre le malattie epatiche.



Domenica 27 ottobre in oltre 130 Città dell’Olio di 18 Regioni italiane sono previsti percorsi di trekking, escursioni in bici o a cavallo, degustazioni di olio EVO e prodotti tipici, visite ai frantoi, tour del territorio, attività ludico-didattiche per bambini e adulti (programmi disponibili sul sitowww.camminatatragliolivi.it).



L’EDIZIONE 2024. La Camminata tra gli Olivi 2024 è dedicata al tema dell’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica. Per accendere i riflettori su questo dilagante fenomeno che colpisce tutto il territorio nazionale, nella ricorrenza del 30° anniversario dalla sua fondazione, l’Associazione Città dell’Olio si è fatta promotrice di una proposta di legge nazionale per il contrasto dell’abbandono di questo tipo di olivicoltura. La Camminata tra gli Olivi 2024 sarà l’occasione per coinvolgere la cittadinanza in una vera e propria battaglia morale, una mobilitazione dal basso che vedrà migliaia di persone diventare testimonial della campagna social “Salvare un oliveto salva la vita”. Chi parteciperà alla Camminata tra gli olivi della propria città, infatti, potrà farsi fotografare dietro lo striscione posto alla testa della Camminata Insieme, ci si potrà mettere in cammino per mostrare il proprio sostegno alla proposta di legge delle Città dell’Olio e contribuire con un piccolo ma fondamentale gesto alla richiesta di un intervento efficace e rapido da parte del Governo per salvare i nostri olivi.



LE NOVITÀ. Al tema principale della Camminata sono legate con un filo d’olio altre due importanti iniziative: il censimento delle aree olivate pubbliche abbandonate che permetterà di individuare le olivete che hanno bisogno di interventi di recupero e valorizzazione con il fine di supportare le Città dell’Olio al recupero delle stesse; e la campagna di sensibilizzazione sui benefici per la salute derivanti dal consumo dell’olio extravergine di oliva denominata “O-Liver” a cui è associata una raccolta fondi per finanziare un progetto di ricerca sull’olio EVO dal titolo “L’effetto dell’olio EVO per evitare le complicanze del fegato grasso”. Tutte le info sono disponibili sul sito: https://www.fegato.it/progetto-di-ricerca-o-liver/



DICHIARAZIONI

“Festeggiamo i 30 anni di attività della nostra Associazione rinnovando l’impegno nella salvaguardia del patrimonio olivicolo. La Camminata tra gli Olivi 2024 sarà l’occasione per presentare la proposta d legge per combattere il fenomeno dell’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica a cui abbiamo lavorato alacremente con un tavolo interdisciplinare di esperti. I nostri 500 soci sono in prima linea in questa importante battaglia perché il paesaggio rappresenta un tassello fondamentale dell’identità delle Comunità dell’Olio e un volano di sviluppo per i piccoli territori che anche attraverso la collaborazione con il circuito delle Pro Loco d’Italia – stanno investendo sull’oleoturismo – ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio – inoltre la solida collaborazione con LILT e con FIF ci permette di sostenere iniziative di ricerca e sensibilizzazione sulle proprietà nutraceutiche dell’olio EVO e sugli effetti benefici che ha sulla nostra salute. Per la prima volta, collegata alla Camminata ci sarà una raccolta fondi per finanziare un progetto di ricerca sugli effetti benefici dell’olio EVO sulle complicanze del fegato grasso. Questa è la dimostrazione che bastano piccoli gesti per prendersi cura del patrimonio olivicolo, espressione di una civiltà millenaria di cui dobbiamo essere orgogliosi”.



“Siamo al fianco di questa iniziativa perché da sempre la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - LILT -promuove un’alimentazione sana e varia, ispirata alla Dieta Mediterranea italiana, dove l’olio extravergine di oliva si rivela un vero alleato della salute. Grazie alle sue numerose proprietà nutraceutiche, svolge un ruolo chiave nella prevenzione, contribuendo a ridurre laprobabilità di sviluppare malattie cardiovascolari, gastrointestinali, metaboliche, neurologiche e tumorali. È importante quindi diffondere la consapevolezza che la nostra salute passa anche dalla salvaguardia del paesaggio da cui nasce l’olio EVO di qualità italiano” ha dichiarato il Presidente della LILT, Francesco Schittulli.



“Grazie alla collaborazione tra Città dell’Olio e Fondazione Italiana Fegato Onlus – sottolinea il Presidente della FIF Decio Ripandelli – e a seguito della campagna di sensibilizzazione sui benefici per la salute derivanti dal consumo dell'olio extra vergine di oliva, denominata “O-Liver” da una combinazione virtuosa delle parole "Oliva" e "Liver" (fegato, in inglese), questo progetto mira a fornire prove preliminari in vitro e a chiarire i meccanismi molecolari attraverso cui l'EVO esercita i suoi effetti benefici sulle cellule epatiche, contribuendo allo sviluppo di strategie terapeutiche innovative per la gestione della MASLD”.



“Anche quest’anno confermiamo il nostro sostegno alle Città dell’Olio perché le nostre associazioni sono unite dallo stesso intento: quello di valorizzare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico dei Comuni italiani attraverso belle iniziative come la Giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi. La tutela e la promozione delle produzioni tipiche, a partire dall’olio EVO, è parte integrante di una strategia complessiva di sviluppo dell’economia rurale e del turismo sociale” lo afferma Antonino La Spina, Presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia Aps.

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01/10/2024, 13:32
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L’assemblea annuale si è svolta a Malta

Il Presidente Nazionale delle Città dell’Olio Michele Sonnessa riconfermato alla Vicepresidenza vicaria Re.Co.Med

La Rete delle Città dell'Olio del Mediterraneo premia l’Italia punto di riferimento dell’olivicoltura nel Mare Nostrum



Re.Co.Med – la Rete delle Città dell'Olio del Mediterraneo – scommette sull’Italia riconfermando il Presidente delle Città dell’Olio italiane Michele Sonnessa alla Vicepresidenza Vicaria dell’ente di cui attualmente sono membri 8 Paesi: Italia, Grecia, Malta, Montenegro, Portogallo, Slovenia, Spagna e Turchia.



Una conferma attesa ma non scontata, che premia il lavoro svolto dalle Città dell’Olio, nei suoi primi 30 anni di attività, confermando che l’associazione nazionale che riunisce oltre 500 Comunità dell’Olio per i Paesi del Mediterraneo è un interlocutore e un alleato autorevole ed affidabile.



C’è stato anche un passaggio di testimone alla guida di Re.Co.Med tra Grecia e Turchia. Hilmi Yildirim Presidente della CCIAA di DIDIM ha preso il posto di George Karabatos Presidente della Fondazione Strade Olio Messinia, mentre l’altra Vicepresidenza è andata alla Spagna con Lola Amo Presidente di Aemo.



L’elezione di Sonnessa decisa all’unanimità dall’assemblea che si è riunita lo scorso weekend a Malta, attesta anche che l’Italia è un punto di riferimento, un modello a cui guardare con interesse per alcune importanti misure che ha introdotto: la legge sull’oleoturismo e la legge sul riconoscimento delle città di identità, ad esempio e che potrebbe introdurre nel prossimo futuro, come la legge sul contrasto all’abbandono olivicolo sulla cui proposta sta lavorando un team di esperti voluto e coordinato proprio dalle Città dell’Olio. Ma nell’occhio degli osservatori internazionali ci sono finiti anche alcuni progetti pilota delle Città dell’Olio come il Marchio Comunità dell’Olio, la Carta degli Oli realizzata in collaborazione con il Premio Ercole Olivario e il Club di prodotto.



"Ringrazio il neoeletto Presidente Hilmi Yildirim per la fiducia e per la stima. Condivido questa grande responsabilità con gli oltre 500 soci dell’associazione che mi onoro di rappresentare. Ci attendono nuove ed entusiasmanti sfide che abbiamo condiviso con gli altri partner: dall’ampliamento della rete al rilancio del Forum Europeo Mediterraneo del Turismo dell’Olio. Tante le nuove progettualità sui cui ci siamo confrontati come la proclamazione della Città Euromediterranea dell’Olio e la realizzazione di un Museo virtuale della Civiltà Olivicola del Mediterraneo. Abbiamo inoltre proposto di coinvolgere i Paesi partner nell'evento della piantumazione dell'olivo italiano nel Parco della Pace di Hiroshima, un gesto di grande valore simbolico in questo particolare momento storico. Il Mediterraneo è la culla originaria della coltura millenaria dell’olivo di cui noi siamo gli eredi. Dobbiamo essere all’altezza del compito più importante: esserne i custodi e gli ambasciatori” ha dichiarato Michele Sonnessa.



L'assemblea all'unanimità ha deciso di promuovere un documento di sensibilizzazione in ciascun Paese per il contrasto all'attuale ingiustificata campagna tendenziosa in atto in Europa relativa all'abbassamento dei prezzi dell'olio evo.



Per le Città dell’Olio era presente una delegazione composta oltre che dal Presidente Michele Sonnessa, dal Vicepresidente Cesareo Troia e dal Direttore Generale Antonio Balenzano. Per gli altri paesi membri erano presenti Lola Amo e José Ma Penco - Aemo (Spagna), Vesna Djukic - Olive Growers Association (Montenegro), Mojca Kleva Kekus - Municipalità di Koper (Slovenia), Hilmi Yildirim - CCIAA di DIDIM (Turchia) e Jimmy Magro (Malta).



L’assemblea di Re.co.Med è stata anche l’occasione per incontrare il Ministro dell'Agricoltura di Malta, Anton Refalo e Segretario Permanente Sharlo Camilleri.

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25/11/2024, 18:12
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Decreto Ambiente: accolto l’Odg a firma dell’on. Bicchielli contro l’abbandono.

Città dell’Olio – Presidente Michele Sonnessa: “Risultato importante a cui abbiamo contribuito fortemente. Pronti a partecipare attivamente al tavolo tecnico interministeriale”

“Un risultato atteso, un traguardo importante, frutto del lavoro sinergico che ha visto le Città dell’Olio giocare un ruolo di primo piano nel processo che ha portato alla stesura e all’approvazione dell’ordine del giorno al Decreto Ambiente contro l’abbandono dei terreni agricoli - ed olivicoli in particolare - presentato dall’on. Pino Bicchielli che ringraziamo per essere un punto di riferimento, un interlocutore credibile per tutto il mondo dell’olivicoltura. Grazie al Governo e ai parlamentari che hanno sostenuto questo Odg, il percorso è tracciato e noi siamo pronti ad essere parte attiva del tavolo tecnico interministeriale con le Regioni, gli Enti locali e le principali associazioni nazionali di settore che ci auguriamo venga istituito nel breve periodo, per dare concretezza ed attualità alla normativa nazionale vigente sulle terre abbandonate”.

Sono le parole con cui il Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa ha commentato la notizia dell’approvazione dell’ordine del giorno al Decreto Ambiente che ha l’obiettivo di arginare il preoccupante fenomeno dell’abbandono dei terreni agricoli con conseguenze tragiche in termini di dissesto idrogeologico.

“Per le Città dell’Olio il tema dell’abbandono è stato una priorità assoluta. Una recente ricerca del Centro studi del Consorzio nazionale di olivicoltori, ha evidenziato che in Italia su su 1,1 milioni di ettari totali, 500 mila sono abbandonati. Dunque, si tratta di una vera e propria emergenza alla quale è necessario porre rimedio. Per questa ragione, abbiamo sostenuto con forza la realizzazione di un piano strategico di recupero delle olivete abbandonate da cui dipende la sopravvivenza delle Comunità dell’Olio nate intorno ad una coltura millenaria – la civiltà dell’olivo - di cui dobbiamo prenderci cura. Combattere l’abbandono equivale a dare nuovo slancio all’oleoturismo, rispondendo alle crescenti richieste di un pubblico di visitatori sempre più interessato a fare esperienze legate all’olio EVO e alla scoperta dei territori da cui nasce. L’approvazione di questo ordine del giorno è un passo in avanti verso la realizzazione di alcune delle proposte nate in seno all’attività trentennale delle Città dell’Olio: l’attività di censimento, l’introduzione di agevolazioni fiscali per la regolarizzazione catastale, per l’acquisto o la presa in gestione di terreni agricoli abbandonati, la costituzione di cooperative di comunità nei comuni interessati. Servono norme, strumenti ed iniziative di contrasto all’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e multifunzionale che includano anche il riconoscimento dell’olivicoltura storica ed eroica”.

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11/12/2024, 13:59
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