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Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche AICIG
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68751 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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FIRMATO IL DECRETO ATTUATIVO DEL “PACCHETTO QUALITA'” IL MINISTRO DE GIROLAMO PLAUDE AGLI OTTIMI RISULTATI OTTENUTI SUL FRONTE DELLA TUTELA DEL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE CON LA PROTEZIONE EX-OFFICIO E INTANTO NASCE LA PIATTAFORMA www.dop-igp.eu PER SEGNALARE LE INFRAZIONI IN TUTTA EUROPA Firmato ieri a Roma il decreto attuativo del Reg. UE 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, meglio noto come “Pacchetto Qualità”. Un ambìto traguardo per AICIG, da sempre in prima linea nella difesa del Made in Italy, ma soprattutto un passo importante per il settore agroalimentare, che anche il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Nunzia De Girolamo ha accolto come un risultato significativo a favore non solo delle eccellenze italiane, ma anche dei consumatori e degli imprenditori. Con la firma del decreto, la protezione ex-officio del “Pacchetto Qualità” diventa quindi una risposta concreta alla salvaguardia del patrimonio agroalimentare italiano, salutata positivamente da tutti gli operatori del settore che in questo modo potranno vedere tutelate le indicazioni geografiche italiane non solo nel nostro paese ma in tutta l'UE, mettendo a disposizione di tutte le autorità competenti degli Stati Membri uno strumento capace di rendere la protezione di prodotti DOP, IGP ed STG concreta ed immediata. “Il sistema consortile – ha dichiarato il Presidente di Aicig Giuseppe Liberatore – che tanto ha insistito per questa norma, ha lavorato costantemente e senza riserva alcuna al fine di ottenere questo importantissimo strumento, indispensabile per ottenere riscontri immediati sui casi di contraffazione. Tutti noi auspichiamo che le recenti vicende che hanno interessato Asiago, Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano contraffatti esposti da un’azienda statunitense alla Fiera Anuga in Germania, non si ripetano e comunque possano essere contrastati con provvedimenti d’ufficio.” Al fine di rendere più efficaci i controlli, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in collaborazione con AICIG, Ismea, Federdoc e Fondazione Qualivita ha inoltre attivato www.dop-igp.eu, un portale specifico in cui raccogliere informazioni e fornire strumenti pratici agli operatori del settore per contrastare le contraffazioni delle denominazioni di origine. Attraverso questa piattaforma sarà infatti possibile segnalare infrazioni a tutti gli operatori d'Europa, grazie anche al coinvolgimento di organismi di controllo in grado di certificare i disciplinari di produzione. “Sono soddisfatto del risultato raggiunto – ha sottolineato il Presidente dell’ISMEA, Arturo Semerari – e dell’importante contributo di ISMEA nella realizzazione di questo progetto, che rappresenta uno strumento fondamentale per supportare concretamente la difesa del patrimonio nazionale di prodotti Dop e Igp.” “La piattaforma www.dop-igp.eu vuole essere il punto di riferimento per tutti gli operatori del settore – ha aggiunto Liberatore – per una gestione più omogenea e coordinata di un mercato che rappresenta la punta di diamante dell'intera economia agroalimentare comunitaria”.
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15/10/2013, 11:50 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Giuseppe Liberatore, Presidente AICIG, durante la presentazione del rapporto Qualivita e Ismea, chiede fondi per tutela e offerta differenziata per le DOP e le IGP sugli scaffali della grande distribuzione
Offerta differenziata sugli scaffali per le DOP e le IGP e fondi per la lotta alla contraffazione: questi i messaggi lanciata da AICIG (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni geografiche) durante la presentazione avvenuta ieri dell'11° Rapporto sulle produzioni agroalimentari italiane DOP IGP STG 2013 - realizzato dalla Fondazione Qualivita e ISMEA, in collaborazione con AICIG e Accredia con il contributo del Ministero delle politiche agricole. Un comparto in salute, nonostante il momento di congiuntura economica, che stima un aumento del 2% dei valori alla produzione e un giro d'affari al consumo di 12,6 miliardi di euro (+5% su base annua) dove le produzioni certificate crescono rispetto all'anno precedente di oltre 5 punti percentuali sia in valore che in volume - raggiungendo quota 1,3 miliardi di tonnellate. "Le Dop e le Igp sono un patrimonio pubblico da salvaguardare, il contrasto al fenomeno della contraffazione rappresenta una priorità per il comparto e per la nostra associazione, chiediamo pertanto al Governo italiano di assumersi formalmente l'impegno di trasferire i fondi derivanti dalle sanzioni amministrative applicate in violazione alle norme di tutela delle DOP e IGP su Bandi a favore dei Consorzi di Tutela. Chiediamo inoltre che le nostre DOP e IGP si rendano ben riconoscibili al consumatore sugli scaffali della grande distribuzione, dove è necessaria una chiara differenziazione dai prodotti generici con una norma che non costa niente, che può essere fatta subito replicando la circolare 137021 del 2009 su etichettatura e presentazione dei prodotti alimentari delle festività del Ministero dello Sviluppo Economico ".
"Il tema della qualità alimentare, della sua tutela e della sua valorizzazione sui mercati - ha affermato il Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro - è sempre stato una priorità per le istituzioni comunitarie, in primis della Commissione che presiedo e in tale ambito già lo scorso anno abbiamo approvato il nuovo regolamento sui regimi di qualità alimentare che riforma il sistema delle certificazioni . Le nuove regole contro l'agropirateria sono la dimostrazione concreta dell'impegno dell'Europarlamento a tutela delle eccellenze del settore. A questi provvedimenti, se ne sommano altri come la minore burocrazia nel funzionamento dei Consorzi di Tutela e la possibilità, tra le altre cose, di introdurre in etichetta a integrazione dei marchi di qualità certificata, riferimenti testuali o simbolici a marchi d'area e/o geografici. Mi trovo quindi pienamente d'accordo con quanto sostenuto dal Presidente di AICIG anche sull'aspetto relativo ad una commercializzazione dei prodotti DOP e IGP per far percepire al consumatore il loro reale valore".
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07/12/2013, 8:24 |
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Marco
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AICIG: il Ministro De Girolamo incontra i Consorzi di tutela dei prodotti DOP e IGP
Fissato per il pomeriggio del 18 dicembre p.v. un incontro tra il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo e i Consorzi di tutela dei prodotti DOP e IGP riuniti in Aicig.
Nel corso dell?incontro il Ministro e il Presidente dell?Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche Giuseppe Liberatore affronteranno i principali temi legati alla tutela e protezione, soprattutto all?estero, delle produzioni DOP e IGP e discuteranno di altre misure riguardanti la valorizzazione delle stesse.
Aicig riunisce 60 importanti realtà consortili che rappresentano circa il 90%, in valore economico, delle produzioni italiane ad Indicazione Geografica. Un comparto, quello nazionale dei prodotti DOP e IGP, che continua a segnare trend positivi, soprattutto nei mercati esteri, e che detiene saldamente la leadership per numero di denominazioni registrate a livello europeo, con 259 prodotti iscritti nel registro Ue, di cui 158 DOP e 101 IGP.
Lo stato di buona salute del settore è confermato dai principali indicatori economici rilevati per il 2012: un volume prodotto pari a 1,3 milioni di tonnellate, di cui il 32% viene esportato per un valore pari a circa 2,5 miliardi di euro con un aumento del 4,6% rispetto all?anno precedente; un fatturato alla produzione di circa 7 miliardi di euro e al consumo di circa di 12,6 miliardi di euro.
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16/12/2013, 18:22 |
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Marco
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Confronto tra il Ministro De Girolamo e Aicig in merito alla tutela delle produzioni Dop e Igp ed alla corretta informazione del consumatore
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo ha ricevuto ieri i vertici dell'Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche. Piena soddisfazione al termine dell'incontro che ha confermato la grande sensibilità del Ministro nei confronti delle produzioni Dop e Igp.
Numerosi gli argomenti affrontati.
Sul piano internazionale si è parlato della problematica legata ai semafori in Gran Bretagna con la recente presa di posizione del Ministro nell'ambito del Consiglio a Bruxelles. Ma è stata anche confermata l'importanza strategica delle indicazioni geografiche nella definizione degli accordi bilaterali.
Il Presidente di Aicig Giuseppe Liberatore ha sottolineato la necessità di supportare economicamente i Consorzi che quotidianamente sono impegnati a contrastare fenomeni di contraffazione e concorrenza sleale. L'interno sistema consortile investe infatti oltre 20 milioni di Euro all'anno in attività di vigilanza e controllo delle produzioni.
Il Ministro ed il Presidente Liberatore si sono confrontati in merito ad una disposizione per differenziare le produzioni Dop e Igp, che rispettano rigidi disciplinari di produzione e sono sottoposte a controlli da parte di soggetti terzi, rispetto alle produzioni generiche, anche nell'ottica di permettere al consumatore finale di compiere scelte consapevoli.
Soddisfatto il Presidente di Aicig Liberatore: "L'incontro è stato proficuo. Il Ministro ha dimostrato grande sensibilità nei confronti delle produzioni Dop e Igp e ci ha confermato il suo impegno ad affrontare le istanze che abbiamo illustrato. In particolare - prosegue Liberatore " si è discusso di fondi per la tutela e di differenziazione delle produzioni Dop e Igp rispetto ai prodotti non certificati, argomenti di strategica importanza per l'intero sistema dei Consorzi. Le risposte sono state concrete e positive".
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19/12/2013, 14:56 |
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Marco
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MODERNA TRADIZIONE: ANCHE GOOGLE VALORIZZA LE PRODUZIONI DOP E IGP
Anche la potenza Google investe sui prodotti italiani Dop e Igp che rappresentano l'eccellenza della tradizione agroalimentare italiana ed esprimono un legame del tutto particolare con i territori d'origine.
Non è detto tuttavia che il concetto di tradizione debba essere necessariamente posto in antitesi con quello di innovazione o modernità. Il progetto realizzato da Google, e presentato oggi martedì 21 gennaio alle ore 11,30 a Roma ? Nazionale Spazio Eventi, dimostra come sia possibile far sposare sapientemente tradizione e modernità, in ottica di valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità certificata.
"La scommessa per il futuro del Made in Italy - afferma Carlo D'Asaro Biondo, Presidente Sud e Est Europa, Medio Oriente e Africa di Google - è quella di aprirsi ulteriormente ai mercati internazionali per diventare così un volano di crescita economica ancora più rilevante per il Paese. Google crede che il digitale possa giocare un ruolo importante in questo processo e ha deciso di fornire un contributo concreto per diffondere l'eccellenza italiana nel mondo, a partire dall?artigianato e dall'agroalimentare. "Made in Italy: eccellenze in digitale" è un'iniziativa pensata e realizzata appositamente per l'Italia, che ci auguriamo possa contribuire ad aumentare la capacità delle imprese italiane di fare export e promuovere ulteriormente la cultura del Made in Italy nel mondo"
La galleria digitale-virtuale accuratamente creata consente un'ampia ed efficace diffusione dell?immagine complessiva delle Dop e Igp italiane, e conferma altresì quanto il concetto di globalizzazione possa assumere un?accezione del tutto positiva, se inteso in modo corretto e se legato alla possibilità di divulgazione del valore profondo espresso dai prodotti agroalimentari legati ai territori. Anche in questo caso, dunque, ?globalizzazione? e ?localizzazione? assumono significati del tutto conciliabili seppur apparentemente distanti.
?Non dobbiamo confondere ? dichiara Giuseppe Liberatore, Presidente di Aicig - tradizione con prodotto di nicchia. Le produzioni Dop e Igp costituiscono realtà di assoluta rilevanza socio-economica e trainano l?intero settore agroalimentare nazionale, soprattutto all?estero. L?investimento compiuto da Google dimostra il ruolo svolto dalle produzioni e dai Consorzi di tutela che le rappresentano. Spetta poi ai Consorzi e a tutte le Istituzioni porre in essere le corrette azioni per proteggere le nostre denominazioni dagli atti di concorrenza sleale e dalle contraffazioni in giro per il mondo. I nostri complimenti al Ministro e a tutti gli Uffici del Ministero delle politiche agricole che hanno reso possibile un progetto così importante e ambizioso. E proprio al Mipaaf ed al Governo ci rivolgiamo ? conclude Liberatore ? per sensibilizzarli in merito ai problemi legati alla tutela. Sono necessari investimenti perché prima di promuovere i prodotti Dop e Igp sui mercati esteri è indispensabile contrastare gli atti di concorrenza sleale e le contraffazioni.?
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21/01/2014, 16:32 |
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Marco
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AICIG incontra il Ministro Martina. Individuate le priorità per dare segnali immediati e concreti al settore Dop-Igp.
Positivo incontro quello odierno tra il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, e Giuseppe Liberatore, Stefano Berni, Stefano Fanti, rispettivamente Presidente e Vice-Presidenti dell’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche.
Nel corso del colloquio i rappresentanti di Aicig hanno avuto modo di sottoporre al Ministro le istanze provenienti dal Sistema dei Consorzi, concentrando l’attenzione su due temi essenziali: l’esigenza di estendere la tutela delle produzioni a indicazione geografica (soprattutto in vista dei negoziati tra Unione Europea e Stati Uniti) e la necessità di differenziare sugli scaffali della distribuzione le Dop e Igp rispetto ai prodotti generici, anche nell’ottica di permettere al consumatore finale di compiere scelte consapevoli.
Lo sforzo dei Consorzi di tutela in questa direzione è testimoniato dalle cospicue somme investite per la salvaguardia dei prodotti ad Indicazione Geografica: ammonta ad oltre 20 milioni di euro l’importo complessivo annualmente sopportato dagli organismi consortili per costi di controllo, tutela e vigilanza.
“I Consorzi – dichiara il Presidente di Aicig Liberatore - chiedono al Mipaaf di assumere un ruolo centrale nel consentire la diffusione di un’immagine più coordinata e positiva delle produzioni Dop e Igp ed evitare la divulgazione di informazioni distorte che possono generare equivoci ed effetti negativi a danno delle nostre eccellenze agroalimentari. Dall’incontro positivo con il Ministro Martina emergono convergenze di obiettivi ed unità d’intenti di buon auspicio per le prospettive dell’intero comparto.”
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04/03/2014, 19:08 |
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Marco
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I CONSORZI DELLE DOP E IGP PROTAGONISTI DELL’ARENA CULTURAL-GASTRONOMICA DI ‘TASTE’
A FIRENZE NEL TEMPIO DELLA GASTRONOMIA ITALIANA IL PRESIDENTE DI AICIG GIUSEPPE LIBERATORE: OCCORRE UNA COMUNICAZIONE PIU’ CORRETTA SENZA INUTILI ALLARMISMI, I CONSORZI INVESTONO OLTRE 20 MILIONI DI EURO, SIAMO ALL’AVANGUARDIA NELLA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE
Taste il consueto appuntamento di Pitti Immagine che raduna le “gustose” eccellenze Made in Italy è andato in scena anche per quest’anno nella magica cornice della Stazione Leopolda di Firenze, un’edizione che già sembra segnare un grande successo. Molti i temi toccati sul “ring” di Taste lo scorso 8 marzo durante l’incontro dedicato a “Italian Sounding: Danno o opportunità”, orchestrato dal patron della manifestazione Davide Paolini.
“Le denominazioni d’origine protetta hanno dimostrato in questi anni di crisi grande solidità riuscendo anche ad incrementare i valori di export” ha affermato Giuseppe Liberatore, Presidente di AICIG - Associazione Italiana Consorzi Indicazione Geografica. “Hanno un grande potenziale di sviluppo anche se ci sono criticità da superare. In primo luogo, parlando di tutela, occorre sottolineare che il sistema dei Consorzi investe ogni anno oltre 20 milioni di Euro in attività di controllo, vigilanza e tutela. Le stime confuse su presunti valori dei prodotti contraffatti, se divulgati con toni allarmistici, non fanno altro che confondere il consumatore. Le produzioni Dop e Igp sono controllate e certificate ed i Consorzi compiono azioni di vigilanza per controllare i mercati. La situazione fuori dai confini europei è complessa ma tanto si è fatto. Occorre l’impegno di tutti per proseguire nella strada intraprese. E’ necessario l’impegno dell’intera filiera e delle istituzioni. Occorre muoversi tutti in maniera coordinata”. Un dibattito che ha evidenziato le grande potenzialità del nostro Made in Italy ma anche la grande debolezza del nostro sistema, analizzato da un parterre di grande rilievo professionale, oltre a Giuseppe Liberatore hanno partecipato Tom Mueller, giornalista e autore di ‘Extraverginità. Il sublime e scandaloso mondo dell’olio d’oliva’, Oscar Farinetti, patron di Eataly, Mario Cichetti direttore Consorzio Prosciutto San Daniele, Antonio Lucisano, direttore Consorzio Mozzarella di Bufala, Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti, Nicola Cesare Baldrighi, presidente Consorzio Grana Padano, Corradino Marconi, presidente Consorzio Mortadella di Bologna, Oliviero Toscani, fotografo e produttore di olio e di vino toscano, Mario Guidi, presidente Confagricoltura, Adolfo Filippini, vicepresidente vicario Consorzio Parmigiano Reggiano, Piero Gonnelli, presidente associazione Frantoiani Oleari. Tutti gli intervenuti hanno concordato che oggi più che mai è necessario un Sistema Paese che riesca a coadiuvare gli sforzi fatti da tutti gli attori in gioco in un'unica direzione, quella della tutela e della lotta alla contraffazione e all'italian sounding.
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10/03/2014, 13:37 |
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Marco
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AICIG PLAUDE ALL’INGRESSO NELL’ASSOCIAZIONE DEL CONSORZIO DI TUTELA ACETO BALSAMICO DI MODENA. IL PROGRAMMA DI TUTELA DEL CTABM PRESENTATO IERI A MODENA ALLA CAMERA DI COMMERCIO Roma, 1 Aprile 2014.- Presentato ieri a Modena il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP, alla presenza del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del Presidente della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo Paolo De Castro e del Presidente di AICIG Giuseppe Liberatore, che ha espresso piena soddisfazione e orgoglio per aver contribuito con il proprio sostegno alla costituzione di questo organismo di tutela per un prodotto che vale circa 400 milioni di euro alla produzione e oltre 600 milioni al consumo. Con 90 milioni di litri prodotti ogni anno, l'Aceto Balsamico di Modena IGP rappresenta una delle denominazioni più importanti della Food Valley emiliana, esportata in circa 120 paesi in tutto il mondo. Questa notorietà costa però alla Denominazione un prezzo altissimo in termini di contraffazione, che provoca danni ingenti per i produttori e confusione tra i consumatori. "Dopo appena quattro mesi dalla sua costituzione – spiega il Presidente AICIG Giuseppe Liberatore - il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP è stato riconosciuto a livello ministeriale e questo gli consente di avere una maggiore forza a livello istituzionale in termini di tutela. Essere qui oggi mi rende particolarmente orgoglioso del lavoro che anche grazie ad AICIG è stato portato avanti a sostegno di questo prodotto che rappresenta una delle eccellenze dell'agroalimentare italiano. Così come avviene per altre Denominazioni, anche in questo caso è importante confrontarci e trovare soluzioni condivise che permettano al Consorzio stesso di sviluppare strategie di difesa di questo simbolo dell’agroalimentare di qualità. E’ infatti provato che laddove esiste un consorzio forte, la valorizzazione, la tutela e la promozione nel mondo di quel prodotto è assai potenziata. Per questo accolgo con particolare favore l'ingresso del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, realtà sempre più consolidata a livello nazionale, nella nostra rete di Consorzi". AICIG, è stata protagonista con i suoi consorzi di Indicazione Geografica anche dell'assaggio di prodotti tipici del territorio emiliano, che si è tenuto al termine dell'incontro: insieme all'Aceto Balsamico di Modena IGP, è stato infatti offerto dai rispettivi Consorzi, Parmigiano Reggiano DOP e Prosciutto di Modena DOP.
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01/04/2014, 16:22 |
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AICIG incontra il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda per la tutela delle Indicazioni Geografiche nell’ambito del negoziato Ue-Usa (TTIP).
Fissato per domani, giovedì 17 aprile p.v. l’incontro tra Carlo Calenda, Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Giuseppe Liberatore e Pier Maria Saccani, rispettivamente Presidente e Segretario dell’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche.
Al centro dell’incontro ci saranno le problematiche legate alla tutela delle Indicazioni Geografiche nell’ambito del negoziato bilaterale commerciale attualmente in corso tra Stati Uniti ed Unione Europea (Transatlantic Trade and Investment Partnership - TTIP).
Il sistema delle produzioni Dop e Igp, che in Italia genera un fatturato alla produzione di circa 7 miliardi di Euro e al consumo di circa 12,6 miliardi di Euro ed un valore di export pari al 32%, è oggetto di un accesso dibattito in ambito internazionale. Dibattito inasprito dalla presa di posizione di una rappresentanza di produttori americani (provocatoriamente chiamato Consorzio dei nomi comuni) che, non riconoscendo i regimi di qualità europei, esercitano forti pressioni sulla delegazione statunitense affinché si opponga a qualsiasi ipotesi restrittiva nell’uso di nomi ritenuti generici negli Stati Uniti, con cui vengono diffusamente designati prodotti agroalimentari di manifattura americana. Non si parla di nomi qualunque ma di evocazioni delle principali bandiere del made in Italy tra cui Asiago, Mortadella Bologna, Gorgonzola, Grana, Fontina, Parmesan e Romano.
“Per contrastare queste forti pressioni poste in essere da aziende americane sui negoziatori – dichiara il Presidente di Aicig Giuseppe Liberatore – è necessario un impegno politico. Il Ministro Calenda ha già dimostrato grande sensibilità intervenendo anche sui media statunitensi per difendere le nostre indicazioni geografiche. Chiediamo al Ministro – prosegue Liberatore – di proseguire nella sua attività confermando, se mai ce ne fosse bisogno, l’impegno ed il supporto di tutto il sistema dei Consorzi di tutela”.
Ufficio stampa AICIG
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16/04/2014, 22:49 |
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Le eccellenze agroalimentari DOP e IGP si presentano compatte all’appuntamento di Cibus 2014.
I prodotti Dop e Igp italiani saranno presenti all’edizione 2014 di Cibus, in programma a Parma dal 5 all’8 maggio, all’interno di uno spazio appositamente allestito che vedrà la partecipazione istituzionale del Mipaaf e di Aicig, l’Associazione dei Consorzi di tutela che rappresenta oltre il 90% del valore economico complessivo espresso dalle Indicazioni Geografiche italiane.
Il Salone internazionale dell’alimentazione parmense ospiterà anche “vetrine” espositive riservate ai Consorzi del Grana Padano Dop, Aceto Balsamico di Modena Igp e Mortadella Bologna Igp.
Lo stand collettivo coordinato da Aicig sarà animato da numerosi eventi legati alla valorizzazione dei prodotti di qualità certificata e alle azioni di tutela poste in essere dai Consorzi per la loro salvaguardia.
Tutte le iniziative pianificate verranno realizzate dall’Associazione, all’interno dello spazio dedicato, in stretta collaborazione con il Mipaaf, l’Ispettorato Centrale Repressione Frodi e Ismea.
“La presenza a Cibus delle principali produzioni Dop e Igp italiane – dichiara Stefano Berni, vice presidente di Aicig – testimonia la compattezza di un settore che intende offrire al mercato internazionale un’immagine coesa, omogenea e forte del mondo delle nostre eccellenze agroalimentari.”
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24/04/2014, 21:15 |
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