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Associazione Allevatori Umbria e Marche
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68709 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Associazione Allevatori Umbria e Marche
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01/03/2023, 13:17 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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L’Associazione Allevatori Umbria e Marche
al servizio di una zootecnia da valorizzare
Un’antica tradizione caratterizza un’attività che nelle due regioni, oltre a produzioni di qualità, garantisce la tutela del territorio. I costi di produzione a carico degli allevatori però sono pesanti e la redditività aziendale spesso non ripaga i sacrifici quotidianamente sostenuti
Perugia, 1 marzo 2023 – “Il nostro obiettivo è quello di offrire agli allevatori delle Marche gli stessi servizi che forniamo a quelli dell’Umbria. È un impegno che stiamo portando avanti da quando le Marche sono entrate ufficialmente a far parte dell’Associazione Allevatori Umbria e Marche (AAUM), estendendo sul territorio marchigiano un’operatività consolidata e pronta a rispondere alle grandi sfide della zootecnia moderna, senza tradire il legame col territorio e la tradizione che caratterizza le produzioni zootecniche locali”.
Fabrizio Soro è il presidente dell’Associazione Allevatori Umbria e Marche e in questo percorso chiamato a coniugare modernità e antiche tradizioni sa che si gioca la grande partita della tutela di una zootecnia diversa da quella forse più conosciuta della Pianura Padana, ma non per questo meno importante e ricca di valori.
“Le aziende zootecniche presenti in Umbria e Marche – spiega – sono realtà perlopiù di piccole e medie dimensioni, distribuite capillarmente sul territorio spesso in zone particolari e marginali, dove il pascolo è il principale punto di riferimento e proprio per questo rappresenta un valore da sviluppare e trasmettere nella sua importanza. Questo si traduce non solo in produzioni di alta qualità, spesso purtroppo non adeguatamente remunerate dal mercato, ma anche nella capacità di presidiare e tutelare il territorio. Si tratta di una vocazione antica che però ha un costo molto elevato perché il pascolo va gestito e mantenuto con costi che soprattutto oggi, con gli effetti dei cambiamenti climatici e i problemi legati alle incursioni delle fauna salvatica, sono ancora più elevati. Purtroppo il consumatore non è sempre correttamente informato e non sa che fare l’allevatore in territori così vulnerabili come i nostri è complicato e richiede uno spirito di sacrificio e un attaccamento alla terra non comuni, con costi di produzione spesso superiori ai margini di guadagno auspicati”.
Tra allevamenti di bovini da carne, da latte, ovicaprini e suini, AAUM in Umbria ha in Controllo Funzionale 753 aziende per una consistenza totale di 20.456 capi. Nelle Marche le adesioni a questo fondamentale servizio sono in fase di raccolta dall’inizio dell’anno e in totale potrebbero arrivare a coinvolgere oltre 21mila animali per circa 800-900 di aziende.
“I Controlli Funzionali rappresentano lo strumento basilare che attraverso il rilevamento dei dati produttivi e riproduttivi dei capi iscritti ai Libri Genealogici offrono le necessarie informazioni per il miglioramento genetico degli animali – continua il presidente Soro - ma quello che l’Associazione fornisce agli associati umbri e marchigiani non si limita a questo. I nostri tecnici presenti sul territorio effettuano periodicamente nelle aziende i controlli sugli impianti di mungitura per verificarne la corretta operatività, a cui si aggiunge il collaudo annuale degli strumenti preposti alla registrazione delle produzioni. Su delega dell’allevatore di ogni specie prodotta, l’Associazione gestisce la Banca dati nazionale attraverso la verifica e l’aggiornamento del registro di stalla, ed è sempre attraverso la presenza dei tecnici che fornisce alle aziende la necessaria assistenza sulla normativa in materia di benessere animale, oltre a rilevare i gas ambientali in allevamento a cui segue l’invio della relazione tecnica con indicati i parametri da adottare per migliorare le condizioni strutturali ed igienico-sanitarie. L’Associazione provvede poi all’installazione del gestionale Si@lleva e a predisporre e ad aggiornare periodicamente il manuale di corretta prassi igienica e Haccp”.
Oltre al supporto di carattere istituzionale, il presidente Soro sottolinea che oggi gli allevatori di Umbria e Marche sentono la necessità di un percorso formativo. “L’Associazione è per i suoi associati un riferimento tecnico – puntualizza - e l’aspetto della formazione non può essere escluso da questo percorso, perché la zootecnia è al centro di una grande trasformazione in cui la conoscenza e l’approfondimento dei mezzi che la tecnologia mette a disposizione, oltre alle normative in continua evoluzione, rappresentano il pilastro di un’attività che guarda al futuro. Siamo al lavoro anche su questo fronte e insieme ai corsi sul benessere animale per gli allevamenti suinicoli che hanno preso avvio in queste ultime settimane, stiamo predisponendo un calendario di iniziative che via via coinvolgeranno tutte le specie zootecniche allevate e che saranno organizzate sul territorio. La nostra è una zootecnia di qualità e di grande fatica proprio per come si estrinseca. Noi vogliamo che anche il consumatore impari ad apprezzare di più e meglio una produzione che è arrivata fino ai giorni nostri nel solco di un’antica tradizione – conclude Fabrizio Soro - e può essere sostenibile per l’ambiente ma anche per l’allevatore. Meritando un posto sul podio delle produzioni di qualità”.
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01/03/2023, 13:17 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68709 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
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Il ruolo dell’Associazione Allevatori Umbria Marche
nell’organizzazione del Meeting CAITPR
Appuntamento a Fraticciola Selvatica (PG) il 15 luglio prossimo dove si terrà la seconda edizione di un evento che ridà lustro all’allevamento del Cavallo Tpr e che solo in Umbria conta una tra le maggiori consistenze di capi allevati a livello nazionale. E il 16 luglio un altro, analogo evento a Monteleone di Spoleto (PG)
Corciano (PG), 12 luglio 2023 – Fervono i preparativi per la seconda edizione del Meeting CAITPR Centro Italia che si terrà sabato 15 luglio 2023 a Fraticciola Selvatica (PG) a partire dalle ore 18.30, in occasione della rassegna del Mulo e del Cavallo da Soma giunta quest’anno alla sua 43ma edizione.
L’Associazione Allevatori Umbria Marche (AAUM), in collaborazione con l’Associazione Nazionale Allevatori Cavallo Agricolo Italiano da Tpr (Anacaitpr), ha curato la logistica e l’organizzazione dell’appuntamento a cui hanno già aderito numerosi allevatori dell’Umbria, ma anche di Marche e Toscana, che possono partecipare a un evento interamente dedicato a una razza di equini che soprattutto in Umbria vanta una consistenza di capi allevati tra le più numerose a livello nazionale.
“Le rassegne dedicate al Cavallo Agricolo Italiano Tpr, in Umbria, hanno sempre avuto un grande risalto – spiega Lucilla Gallastroni, referente equidi AAUM – perché traducono in una appassionante kermesse un tipo di allevamento diffuso e di notevole rilevanza per l’intero territorio regionale. Il Meeting CAITPR che si terrà a Fraticciola Selvatica, con l’esposizione dei cavalli e la relativa valutazione da parte di giudici esperti, sancirà quindi il compimento di un evento che vedrà i cavalli esibirsi anche in un coinvolgente spettacolo dove, guidati dai loro conduttori, daranno prova delle loro attitudini”.
Tradizione, difesa della biodiversità, legame col territorio. L’allevamento del cavallo Tpr racchiude in sé queste tre caratteristiche.
“Esattamente – puntualizza Lucilla Gallastroni – la presenza sulle colline umbre e l’attaccamento a questa razza affondano le loro radici in un passato in cui l’allevamento era una delle attività economiche principali e la meccanizzazione agricola era ancora lontana. Gli animali erano quindi fondamentali per il trasporto, il disbosco e l’alimentazione. La tradizione dell’allevamento di cavalli Tpr si è mantenuta nel tempo e oggi è di fondamentale importanza non solo come attività prettamente zootecnica, ma anche e soprattutto per la tutela e la manutenzione delle aree montane più impervie”.
Quasi contestualmente al Meeting CAITPR di Fraticciola Selvatica, a Monteleone di Spoleto (PG), domenica 16 luglio, in occasione della Fiera di San Felice si terrà la prima Vetrina espositiva dei cavalli di razza Tpr allevati sul territorio, organizzata sempre dall’Associazione Allevatori Umbria Marche in collaborazione con l’Associazione Nazionale Allevatori Cavallo Agricolo Italiano da Tpr. Si tratta di un ulteriore evento dedicato al comparto, a dimostrazione dell’importanza che ricopre sul territorio. L’appuntamento è fissato per le ore 10.30 presso la località Le Vallate, dove inizierà la kermesse con la presentazione dei cavalli in esposizione.
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12/07/2023, 13:23 |
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