AIS VENETO: AL VIA I CORSI PER SOMMELIER DELLA BIRRA
Due i cicli formativi in partenza, a Treviso e a Vicenza. Scopo delle lezioni: imparare a degustare la birra e abbinarla correttamente a tavola
Degustare la birra individuandone le caratteristiche peculiari, conoscere le tecniche di abbinamento ai cibi, formare esperti e figure professionali in un mondo, quello brassicolo, sempre più in espansione: è lo scopo dei nuovi corsi di AIS Veneto dedicati ai Sommelier della birra, novità assoluta dell’Associazione che da anni si occupa di formare professionisti del mondo del vino e promuoverne la cultura. Due i percorsi in partenza a ottobre, a Treviso e a Vicenza, composti ciascuno da due livelli. Nelle undici lezioni del primo livello si affronteranno vari temi, tra cui le tecniche di degustazione e di valutazione di una birra, il riconoscimento dei suoi eventuali difetti e la loro origine, l’approfondimento del rapporto tra analisi sensoriale e materie prime, l’apprendimento attraverso un viaggio nei principali paesi a vocazione birraria, la conoscenza degli stili tradizionali e le tipologie di recente individuazione. Il secondo livello, invece, si concentrerà sull’approfondimento della tecnica di degustazione e del servizio, oltre che sugli abbinamenti a tavola. Durante le lezioni saranno degustate quattro birre, scelte dai relatori in base all’aderenza agli stili illustrati durante gli incontri. Sono previsti inoltre due appuntamenti esclusivamente dedicati alla degustazione e una visita in un birrificio. Le lezioni si svolgeranno sia in presenza che online, a ogni iscritto verrà inviato a casa il materiale didattico, che comprende il testo, una valigetta con quattro bicchieri da degustazione e, inoltre, un esclusivo set con quattro calici Spiegelau. Completa il tutto un kit con dodici campioni di aromi ideati per sviluppare la memoria olfattiva e riconoscere i profumi della birra. I docenti dei corsi saranno Marco Visentin, referente didattico di Ais Veneto, Christian Laiti, Cavaliere Togato dell’Ambasciata Italiana Confrerie Sossons d’Orvaulx, Luca Grezzani e Marco Comunian. Il corso di Sommelier della birra di Treviso è in partenza giovedì 21 ottobre alle 20.30, all’Hotel Maggior Consiglio, mentre il corso di Vicenza inizierà martedì 12 ottobre, sempre alle 20.30, all’Hotel Viest. Tutte le informazioni relative ai corsi e all'iscrizione sono disponibili sul sito: www.aisveneto.it/corsi
AIS VENETO: IL RABOSO A TREVISO PER DUE GIORNI DEDICATI AL VINO SIMBOLO DEL TERRITORIO
Il 23 e 24 ottobre la città ospiterà Malanotte a Treviso - Raboso Wine Experience: passeggiate enogastronomiche, banchi d'assaggio e laboratori per scoprire tutte le declinazioni di vini ottenuti dal vitigno raboso
AIS Veneto celebra il Raboso con Malanotte a Treviso – Raboso Wine Experience, che si svolgerà sabato 23 e domenica 24 ottobre 2021 nel capoluogo trevigiano. Tra gli appuntamenti in programma sono previsti banchi d'assaggio, laboratori, passeggiate enogastronomiche e visite turistiche alla città, oltre a degustazioni gratuite aperte a tutti. "Malanotte a Treviso – spiega Wladimiro Gobbo, Delegato AIS di Treviso – non nasce solo per celebrare il vino rosso per eccellenza delle nostre terre, ma anche per scoprire la storia artistica e gastronomica della città. Grazie alla collaborazione del Comune di Treviso, tutti gli eventi saranno ospitati negli ambienti più antichi del centro storico, per una giornata in grado di racchiudere il meglio dell'enologia e della cultura del nostro territorio". Sabato 23, dalle 15.00 alle 19.00, la Loggia dei Cavalieri ospiterà degustazioni gratuite di vini interamente da Raboso Piave presentate dai Sommelier AIS Veneto. In serata nelle sale del complesso di Ca' dei Carraresi, l'evento proseguirà con Metti il Raboso a cena: il ristorante Ca' dei Brittoni realizzerà un menu territoriale in cui ogni piatto sarà abbinato a una tipologia diversa di Raboso. Si prosegue domenica 24 con i banchi d'assaggio all'interno del Museo di Santa Caterina, dove dalle 10.30 alle 19.00 sarà possibile assaggiare oltre 60 interpretazioni di Raboso. L'accesso sarà suddiviso in tre turni: 10.30-12.30, 13.30-15.30 e 16.30-18.30. La giornata di domenica sarà animata anche da appuntamenti tra gusto e cultura: dalle 11.00 alle 18.00 sarà possibile partecipare al tour A spasso tra cicchetti, storia e arte, una passeggiata con percorso consigliato da fare in autonomia tra le trattorie storiche della città che proporranno cicchetti abbinati alle diverse tipologie di vini da vitigno Raboso, mentre dalle 15.00 alle 18.00 al ristorante Le Beccherie sarà disponibile il tiramisù nella sua ricetta tradizionale. Alle 11.00 e alle 13.00 partiranno inoltre le visite guidate Treviso tra dipinti e acque, 75 minuti tra bellezze architettoniche e artistiche del centro. Durante la giornata sono in programma anche due tipologie di laboratori. Alle 14.30 e alle 17:30 all'Odeon alla Colonna si abbineranno sigari e vino con Nuvole di Raboso. Il piacere della fumata lenta abbinata al Raboso, mentre alle 15.00 e alle 17.00 la Loggia dei Cavalieri ospiterà Interpretazioni di Raboso, degustazione guidata da Laura Vendramin e Federico Cocchetto in collaborazione con il Consorzio Vini Venezia e Confraternita del Raboso. Nel rispetto della normativa vigente tutti gli appuntamenti sono a numero chiuso e solo su prenotazione. Tutte le informazioni e i biglietti per partecipare sono già disponibili sul sito we.aisveneto.it/eventi/Malanotte.
VINETIA.IT 2022: AIS VENETO PRESENTA LA GUIDA DEDICATA AI VINI VENETI
Online la nuova edizione. Assegnato il Premio Fero alle sette etichette scelte da una giuria di esperti che si sono distinte tra gli oltre duemila vini assaggiati
L'Associazione Italiana Sommelier Veneto presenta l'edizione 2022 di Vinetia.it – Guida ai vini del Veneto, portale online dedicato alle eccellenze enologiche della regione, che sarà consultabile al sito vinetia.it a partire dal 12 novembre 2021. Nella stessa occasione è stato assegnato anche il Premio Fero ai sette vini che hanno ottenuto il punteggio assoluto più alto all'interno delle rispettive categorie. Le etichette vincitrici sono state scelte da una giuria di esperti composta da Sommelier e, per la prima volta, anche da giornalisti del settore enogastromico, tra le ventuno finaliste (tre per ciascuna categoria) selezionate dai degustatori di AIS Veneto. Quest'anno ad aggiudicarsi il Premio Fero come Miglior Spumante Metodo Charmat è stato Ru' Millesimato Extra Dry 2020 Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG di F.lli Bortolin, Miglior Spumante Metodo Classico è invece Le Dune 2012 Lessini Durello Spumante Pas Dosé Riserva di Sacramundi, mentre come Miglior Vino Bianco La Froscà 2019 Soave Classico DOC di Gini – Viticoltori dal 1600. Come Miglior Vino Rosa è stato premiato Chiaretto di Bardolino DOC 2020 di Giovanna Tantini, mentre il Miglior Vino Rosso del Veneto di questa edizione è San Carlo 2017 Montello Colli Asolani Rosso DOC di Case Paolin. Come Miglior Vino Rosso da invecchiamento è stato premiato Fumetto ’08 2008 Amarone Della Valpolicella DOCG Classico Riserva di Secondo Marco, mentre si è aggiudicato il riconoscimento di Miglior Vino da dessert Petali d'Ambra 2015 Colli Euganei Fior D'arancio DOCG Passito di Vigna Ròda. "Vinetia.it – spiega Giovanni Geremia, curatore della guida di AIS Veneto – in questa edizione si presenta completamente rinnovata nella grafica e nei contenuti, confermandosi punto di riferimento per il mondo del vino veneto con oltre 400 cantine partecipanti alle nostre selezioni e 2200 vini valutati. Completa la sua naturale vocazione di strumento di promozione con una nuova sezione dedicata ai territori, ai prodotti tipici, ai luoghi della cultura e ai percorsi enoturistici della nostra regione. Non solo una Guida ai Vini ma uno strumento per viaggiare attraverso le bellezze del Veneto”. "Nella sua nuova veste e con nuovi contenuti editoriali – continua Marco Aldegheri, Presidente di AIS Veneto – Vinetia.it vuole parlare a un pubblico più ampio, raccontando non solo il mondo del vino veneto, ma anche la sua storia, l'arte, la cultura. È più di una guida: è un mezzo per scoprire un territorio straordinario quale è la nostra regione”. La nuova edizione di Vinetia.it ha visto inoltre 140 vini premiati con i 4 Rosoni, la fascia di punteggio più alta assegnata dalla commissione di degustazione, e 54 con il Ducato, conferito ai prodotti che uniscono alta qualità e prezzi vantaggiosi. Sono invece 50 le aziende vinicole che sono state insignite del Premio Rialto per la loro continuità nel produrre vini d'eccellenza nel tempo. La guida Vinetia.it è accessibile gratuitamente con qualsiasi device al sito vinetia.it, che annualmente conta più di 100.000 visitatori unici. Oltre alla guida Vinetia.it sullo store AIS Veneto (store.aisveneto.it) sono disponibili sia Vinetia Magazine, la rivista ufficiale di AIS Veneto, sia il Carnet di Viaggio, opere che completano e rendono unico il modo di scoprire i vini del Veneto. Come partner tecnico per Vinetia.it AIS Veneto ha scelto Spiegelau, confermando la volontà di ricercare l'eccellenza anche attraverso uno strumento tecnico di qualità.
GUIDA VITAE 2022 DI AIS: PIOGGIA DI PREMI PER IL VENETO
Cinque le aziende che hanno conquistato il premio Performance dell’anno, novità di questa edizione. 71 Quattro Viti e un Tastevin tra le 204 cantine presenti nella guida
La Guida Vitae 2022 di Associazione Italiana Sommelier, giunta alla sua ottava edizione, premia il Veneto. Numerosi i riconoscimenti ottenuti dalle aziende della regione, con 204 cantine presenti nella guida (35 in più rispetto all'edizione precedente), a cominciare dalle cinque realtà che hanno conquistato il premio Performance dell’Anno, la nuova classifica che include le 110 bottiglie che hanno ottenuto i punteggi più elevati espressi in centesimi: per il Veneto si tratta dell’Amarone della Valpolicella Classico Fumetto Riserva 2008 Secondo Marco (95.5), dell’Amarone della Valpolicella Classico 2012 Bertani (95.5 ), de La Poja 2017 Allegrini (95), di Cinque Pas Dosé Buvoli - Opificio del Pinot Nero (95) e dell’Amarone della Valpolicella Maternigo 2016 Riserva Tedeschi (95). Altri 71 vini veneti (22 in più rispetto all’anno scorso) hanno invece ottenuto le Quattro Viti, il massimo riconoscimento di Vitae, 11 il premio Cupido, vini in grado di suscitare emozioni al primo sorso, e 17 il Salvadanaio, etichette di spiccata qualità con un occhio attento al prezzo di vendita. Il Tastevin AIS, prestigioso premio che l’Associazione Italiana Sommelier conferisce a chi ha contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, a chi rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona e a chi ha riportato sotto i riflettori vitigni dimenticati, in Veneto è stato assegnato all’azienda Le Fraghe grazie al Chiaretto di Bardolino Rodon 2020. “La nostra regione ha ottenuto degli ottimi risultati – commenta Marco Aldegheri, Presidente di AIS Veneto – e si conferma ai vertici della produzione di qualità nazionale. In questa sede è emerso anche il lavoro che abbiamo svolto in occasione della guida Vinetia.it, in quanto molti dei dati raccolti sono stati integrati nella redazione di Vitae. Un bel traguardo che siamo lieti di aver condiviso con i produttori premiati durante la consegna degli attestati, tenutasi sabato 4 dicembre al Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova”. “Vitae raggruppa le 22 unità territoriali italiane di AIS, che lavorano in sinergia per creare questa Guida – dice Nicola Bonera, direttore editoriale di Vitae – La Guida ai vini del Veneto Vinetia.it ne è una costola importante: trovare gli oltre 2000 vini recensiti in Vinetia.it significa avere un parco vini molto interessante per Vitae, il cui scopo è fornire delle informazioni rilevanti, quest’anno con introduzioni diverse rispetto agli anni scorsi”. La Guida Vitae è un immenso compendio di dati, nozioni, esperienze, volto alla valorizzazione del patrimonio del nostro Paese attraverso degustazioni attente e scrupolose, nella ricerca del legame del vino con il territorio che lo ospita e con il saper fare dei produttori: sono quasi 4.000 le realtà che hanno accettato di mettersi in discussione, più di 30.000 i vini degustati alla cieca da un migliaio di Sommelier, 2.314 le aziende accolte nel volume e 887 i vini premiati con le Quattro Viti, 119 con i Cupido e 210 con i Salvadanaio. L’edizione è cambiata anche dal punto di vista dell’aspetto presentando una nuova grafica e intermezzi illustrati, che evidenziano con sensibilità i valori da tenere in considerazione nel mondo del vino e nella vita, che hanno uno stretto legame in Vitae. Un’altra importante novità è l’arricchimento delle introduzioni regionali, realizzate dal giornalista Massimo Zanichelli, che tracciano un ampio profilo del territorio anche con riferimenti alla gastronomia locale e sono corredate da dettagliate mappe enografiche.
Presentato anche il libro di Massimo Castellani, Un sogno in Borgogna
A GABRIELE GORELLI, PRIMO MASTER OF WINE ITALIANO, IL PREMIO OSVALDO BARONCELLI
Nella medesima occasione sono stati consegnati i Premi Eccellenza di Toscana a produttori ed aziende del territorio distintisi per innovazione, tradizione, comunicazione ed etica aziendale. Consegnati anche gli attestati ai produttori premiati con quattro tralci nella Guida AIS Vitae 2022
L’Eccellenza di Toscana del ventennale chiude i battenti con un importante successo di pubblico, nel primo appuntamento di degustazione in presenza organizzato da AIS Toscana dopo il lungo stop dovuto alla pandemia. Sono stati numerosi infatti i visitatori che nella due giorni alla Stazione Leopolda hanno degustato ai banchi d’assaggio e nelle Masterclass guidate gli oltre 900 vini selezionati dalla Guida AIS Vitae 2022 tra oltre 140 produttori rappresentativi delle più significative denominazioni regionali.
"Siamo contenti che il pubblico abbia risposto così calorosamente - ha affermato il Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini - perché anche se il periodo non è certamente dei migliori abbiamo avuto la dimostrazione che la gente sente il bisogno di tornare a vivere la normalità. Per noi è stata un'edizione molto particolare, la prima occasione di confronto diffuso dopo mesi di connessioni remote e incontri virtuali. È stato bello ritrovarsi, condividere e scambiarci feedback dal vivo sulle prospettive della nostra professione anche alla luce dei cambiamenti che sono intervenuti nel settore durante i mesi di chiusura forzata. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell'evento in particolare i produttori che hanno creduto ancora una volta in noi e i 160 sommelier che hanno prestato il loro servizio - ha proseguito - dimostrando ancora una volta che quando si fa squadra con un obiettivo comune si può arrivare lontano. Storicamente abbiamo percorso molta strada da soli ma abbiamo capito che lavorare insieme è vincente e la coesione ti permette di arrivare laddove da solo non potresti. L’importante – ha concluso Cini - è parlare sempre più tra istituzioni, qualità professionale al più alto livello e chi fa associazionismo con i valori più alti, in modo da avvicinare tanti appassionati trasferendo conoscenze e cultura del vino e dei territori in più per godersi questo mondo”.
Apprezzate e partecipate le iniziative delle due giornate, tra cui le esclusive Masterclass e le scuole di degustazione ormai consolidate come Wine School e Oil School, ma anche le new entries Spirit School, Balsamic School e Coffee School, dedicate rispettivamente al vasto mondo dei distillati, all’Aceto Balsamico di Modena - a cura del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena – e al caffè, a cura di B-Farm.
Tra gli appuntamenti di punta della seconda giornata, la firma dell'accordo tra Movimento Turismo del Vino e AIS Toscana ed in particolare, la consegna da parte del Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini del Premio Osvaldo Baroncelli a Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano, per il forte legame intercorrente tra questo e lo storico Presidente di AIS Toscana, recentemente scomparso.
Nato e cresciuto a Montalcino 37 anni fa, Gabriele Gorelli – sommelier AIS dal 2011 - è stato il primo italiano a ottenere il prestigioso titolo di Master of Wine, rilasciato dall’omonimo istituto nato in Gran Bretagna nel 1955. Dopo sei anni di preparazione particolarmente intensa – circa 40 ore di studio alla settimana e una media di 48 voli presi all’anno – nel 2021 è arrivato ad ottenere quel riconoscimento di cui fino ad oggi possono fregiarsi in pochissimi in tutto il mondo: circa 420 persone. Il che ne fa un perfetto ambasciatore della toscanità.
“Mi ha sempre affascinato la conoscenza del vino – ha raccontato Gabriele Gorelli – l’essere un collettore tra chi il vino lo fa e chi lo consuma. Mi sono avvicinato a questo mondo proprio grazie ad AIS Toscana, per la quale provo un fortissimo senso di appartenenza, che mi ha dato tutto quello che serviva e che ancora oggi serve per diventare Master of Wine, a partire dall’aspetto relazionale ed associativo che mi ha fatto crescere in ambito professionale e personale. Per me è infatti doppiamente bello poter parlare di come lo sono diventato, accoppiando quest’esperienza con l'Istituto dei Master Of Wine al mio percorso in AIS Toscana, di come proprio grazie a questa mi sono appassionato sempre più e creato una base formativa eccellente soprattutto dal punto di vista della sensibilità alla degustazione – ha aggiunto – perché acquisire la terminologia appropriata e la capacità di categorizzare specifici vini è stato fondamentale. Per me è stato un atto di incoscienza cercare la scalata al Master of Wine perché non si conosceva abbastanza quanto questo titolo fosse difficile da ottenere: essere arrivato è quindi un sogno, ma credo che sia proprio questo lo spirito giusto, ovvero viverla come un’esperienza che ti carica perché nessun altro prima di te ha raggiunto questo obiettivo. Il mio oggi è che sempre più persone ce la facciano ad ottenerlo e questo è uno degli elementi che accomuna AIS con Master of Wine: la volontà di aggregare e portare dentro le persone. Oggi – ha concluso - ci sono dei progetti molto contemporanei di commistione e volontà di intrecciare enoturismo, vino, passione, formazione ed educazione. Vedo in questa commistione di intenti un bel futuro per la Toscana, soprattutto perché questa regione ha veramente tanto da offrire al mondo”.
Alla premiazione è altresì intervenuta l’Assessore all'Agricoltura urbana, Turismo, Ambiente, Fiere e Congressi del Comune di Firenze Cecilia Del Re, che ha così commentato: “È davvero importante oggi essere insieme a celebrare l’eccellenza del vino in Toscana: un’occasione per diffondere la cultura del vino come legame al territorio e valorizzazione del lavoro e delle professionalità che ruotano attorno a questo mondo. Una due giorni per raccontare a visitatori e appassionati oltre 140 cantine d’eccellenza, alla scoperta di percorsi enologici che si trasformano in veri e propri viaggi nella storia, nella cultura e nell’economia di un intero territorio, alla ricerca della sua identità più vera. Come città di Firenze vogliamo valorizzare maggiormente il territorio circostante e le nostre colline, a tal proposito stiamo lavorando su itinerari e progetti specifici di enoturismo. Tra i punti di forza di AIS c’è il valorizzare attraverso un lavoro di narrazione il territorio e questo di fatto aiuta anche noi amministrazioni pubbliche a ideare percorsi dedicati. Un esempio ne è la Chianti Classico Card, uno dei nostri ultimi progetti che abbiamo studiato affinché da Firenze si potesse andare alla scoperta di cantine e vini di eccellenza direttamente sul loro territorio”.
Prima della premiazione, si è svolta la presentazione, condotta dal Vicepresidente Nazionale di AIS Roberto Bellini, del libro “Un sogno in Borgogna” scritto da Massimo Castellani, delegato AIS di Firenze nonché scrittore, consulente, giornalista e docente di “Cultura enogastronomica” al Master di Marketing e Management per imprese vitivinicole dell’Università di Firenze. “Un romanzo in cui emerge tutta la passione per il Pinot Noir, la storia ed il fascino dei vigneti borgognoni – ha sottolineato Castellani – e che nasce dal mio amore per questa terra e i suoi vini. A raccontare luoghi, vini e produttori in modo non didascalico come un manuale sono i due protagonisti, la cui storia d’amore fa da cornice ad aneddoti ed incontri, ispirati da oltre vent’anni di frequentazione di questa regione”.
In chiusura di manifestazione si è svolta la consegna del Premio “Eccellenza di Toscana” a quei produttori ed aziende del territorio che si siano distinte per innovazione, tradizione, comunicazione ed etica aziendale. Per la categoria “Innovazione” il premio è andato ad Antonio Arrighi e al suo vino in anfora Nesus; per la categoria “Tradizione” il premio è andato all’Azienda Contucci che ha tenuto la barra dritta per secoli sulla tradizione del Nobile di Montepulciano; per la categoria “Comunicazione” il premio è andato a Rocco Toscani per aver saputo trasmettere i concetti di allegria e leggerezza nelle etichette dei suoi vini, per la categoria “Etica” il premio è andato all'Azienda Agricola Donatella Cinelli Colombini Azienda, unico caso di cantine interamente gestite da donne. Nel medesimo contesto si è tenuta la premiazione del Wine Contest - rivolto ai soci AIS e ai semplici appassionati chiamati a indovinare un vino alla cieca – che sono andati rispettivamente a Carmela Gioia della delegazione di Siena per la sezione riservata ai sommelier e ad Andrea Turchi per la sezione appassionati.
In occasione di Eccellenza di Toscana, alla Leopolda, nasce una nuova partnership
Enoturismo: Ais e MTV Toscana siglano un accordo di collaborazione
Le cantine del Movimento Turismo del Vino Toscana e i professionisti dell’Associazione italiana sommelier Toscana insieme per la valorizzazione del vino e l’accoglienza in cantina. Un accordo che unisce due delle più importanti realtà toscane dedicate alla cultura del vino
E’ stato siglato il 5 dicembre alla Stazione Leopolda di Firenze, in occasione di Eccellenza di Toscana, l’accordo di collaborazione tra l’Associazione italiana sommelier Toscana e Movimento Turismo del Vino Toscana, alla presenza dei due presidenti, rispettivamente Cristiano Cini ed Emanuela Tamburini. Un accordo che prevede numerose attività tutte volte alla promozione della cultura del vino. «Da sempre le due realtà collaborano, finalmente un documento che ufficializza il lavoro di intenti che in questi anni le due associazioni hanno portato avanti – spiega Emanuela Tamburini, presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana – in particolare l’obiettivo è quello di rimarcare le attività di didattica e approfondimento su un tema caro a entrambi, la cultura del vino toscano». «Il vino è cultura – conferma il Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini – e i nostri sommelier raccontano il vino non soltanto attraverso i suoi aspetti organolettici, ma anche le storie dei produttori e dei territori di origine, contribuendo a creare talvolta occasioni di enoturismo. Il ruolo del sommelier acquista un’importanza strategica perché diventa l’anello di congiunzione tra produttore e consumatore affinché quest’ultimo possa scegliere consapevolmente, ma anche perché grazie al loro racconto possono contribuire allo sviluppo di economie territoriali. Pertanto per noi diventa naturale lavorare insieme per perseguire obiettivi comuni con il Movimento Turismo del Vino».
L’accordo prevede una collaborazione su vari progetti finalizzati alla diffusione della cultura dell'enoturismo, alle visite in cantina, in modo da poter contribuire alla conoscenza più approfondita del mondo vitivinicolo. L'accordo di collaborazione tra le due Associazioni si articolerà in attività di visibilità reciproca, trattamenti economici di favore per gli associati AIS nelle cantine MTV Toscana e la realizzazione di un progetto didattico per le delegazioni AIS con giornate di formazione con wine tour all'interno di una o più cantine la cui organizzazione sarà a cura di AIS Toscana.
L’Associazione Italiana Sommelier annovera a livello nazionale circa 40.500 iscritti, di cui oltre il 10% - circa 4.300 – risulta associato ad AIS Toscana. Un piccolo esercito di professionisti altamente preparati con l’obiettivo di comunicare e valorizzare il vino in tutti i suoi aspetti, non solo attraverso il contatto diretto con la clientela nel canale HoReCa, ma anche con corsi didattici, degustazioni, serate a tema ed eventi. La formazione è uno dei punti di forza di AIS Toscana; ad oggi è stato da essa siglato con il Ministero della Pubblica Istruzione un protocollo per l’adozione della didattica AIS nelle scuole superiori ad indirizzo alberghiero ed agrario della Toscana e con sedi universitarie prestigiose è stato elaborato un piano di studi ad indirizzo enogastronomico. Oltre ai corsi per diventare sommelier, propone corsi tematici specifici, sullo Champagne, sulla birra e sull’olio.
L'Associazione Movimento Turismo del Vino Toscana è un ente non profit che raccoglie circa cento soci fra le più prestigiose cantine del territorio, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell'accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell'ambiente e dell'agricoltura di qualità.
AIS VENETO: ASSEGNATI I PREMI DEL CONCORSO SULLA BUONA STRADA – MEMORIAL DINO MARCHI
Con un racconto sul basso gardesano, Andrea Guerra e Edoardo Ditomaso si sono aggiudicati il gradino più alto del podio alla prima edizione del premio
Sono Andrea Guerra, di Pianoro (Cagliari), e Edoardo Ditomaso, di Pesaro, entrambi studenti del Master in Cultura del Cibo e del Vino - Ca' Foscari Challenge School, a salire sul gradino più alto del podio della prima edizione di Sulla Buona Strada – Memorial Dino Marchi, concorso dedicato al Presidente di AIS Veneto scomparso nel 2014. Il loro racconto Il basso gardesano, dedicato al territorio che circonda la zona sud del lago di Garda, ha convinto la giuria di esperti, che gli ha assegnato il primo posto in classifica. Ad aggiudicarsi il secondo posto è stata Margherita Barison, studentessa di Jesolo (Venezia) del Master in Restaurant Business Management (2° anno) di Fondazione ITS Academy Turismo Veneto, che ha presentato l’opera Cagia, from Caorle to Chioggia, seguita da Luca Di Noto, di Bologna, e Riccardo Pasinato, di Altavilla Vicentina (Vicenza), studenti anch’essi del master di Ca’ Foscari e autori del racconto Valpolicella terra di vino, tradizioni e natura. Tutte e tre opere, oltre a vincere un premio in denaro, verranno pubblicate nell’edizione annuale di Vinetia.it – Guida ai migliori vini del Veneto. “Lo scopo del premio dedicato alla memoria di Dino Marchi – spiega Marco Aldegheri, presidente di AIS Veneto – è promuovere l’enoturismo nella nostra splendida regione, straordinariamente ricca di cultura enoica e non solo, come dimostrano chiaramente i racconti presentati dagli studenti partecipanti alla nostra iniziativa. I vincitori del Memorial hanno saputo cogliere a pieno il significato culturale del vino, raccontando le mille sfumature di un territorio unico al mondo. Un luogo che Dino sapeva leggere e raccontare magnificamente attraverso un calice di vino. Lo ricordiamo per il suo intenso, inesauribile impegno per la promozione di giovani talenti e delle nuove generazioni”. Obiettivo di Sulla Buona Strada, concorso aperto esclusivamente agli studenti del Master in Cultura del Cibo e del Vino - Ca' Foscari Challenge School e del Master in Restaurant Business Management (2° anno) di Fondazione ITS Academy Turismo Veneto, è valorizzare le competenze di giovani talenti della narrativa per diffondere la cultura del vino e del cibo attraverso la proposta di spazi di attrazione turistica nel territorio veneto. Per partecipare, i concorrenti hanno elaborato il racconto di un itinerario nel territorio veneto attraverso l’utilizzo di qualsiasi tecnica narrativa e in qualsiasi forma, enfatizzando elementi storici, artistici, architettonici e paesaggistici legati al mondo del vino e della gastronomia regionale, includendo anche alcune aziende produttrici di vino presenti sulla guida Vinetia.it (vinetia.it/aziende). La premiazione di Sulla Buona Strada, patrocinato dalla Regione Veneto in partnership con ITS, Ca’ Foscari Challenge School e 7Gold, è avvenuta durante Vinetia Tasting – Il Veneto nel Calice. La registrazione dell’evento sarà disponibile nell'area on demand del metaverso Vinophila, a cui si può accedere tramite app smartphone oppure da computer attraverso il sito www.vinophila.com.
SORSI D’AUTORE: TORNANO LE DEGUSTAZIONI DI AIS VENETO
Dal 25 giugno al 24 luglio nei giardini di ville e castelli andranno in scena sette serate dedicate a vino, arte e cultura con ospiti d’eccellenza
L'Associazione Italiana Sommelier Veneto è ancora una volta al fianco della manifestazione Sorsi d’autore: dal 25 giugno al 24 luglio, in programma sette eleganti serate organizzate dalla Fondazione Aida con Regione del Veneto, Istituto Regionale Ville Venete e Associazione per le Ville Venete. La rassegna, giunta alla XXIII edizione, propone un ricco e interessante calendario di eventi con degustazioni guidate di vini, incontri con personaggi della scena culturale italiana e visite agli edifici storici aderenti all’iniziativa. La prima serata si terrà sabato 25 giugno dalle ore 16.30, con la visita guidata di Villa Vellaio detta San Liberale o Erminia a Feltre (BL), dove avrà luogo la degustazione dei vini del Consorzio Coste del Feltrino guidata dal Sommelier Ivan Del Puppo, delegato di Belluno. Alle 18.30 la presentazione del libro Chiambretti. Autobiografia autorizzata dalla figlia Margherita dell’attore e conduttore televisivo Piero Chiambretti. L’incontro verrà moderato da Luca Telese, giornalista, autore, conduttore televisivo e radiofonico. In programma per domenica 26 giugno alle 10.30, la visita guidata a Villa Murari Brà detta I Boschi di Isola della Scala (VR), a cui seguirà il luxury brunch alla pila del ristorante l’Artigliere. Alle 12.00 andrà in scena lo show cooking dello chef Davide Botta, membro dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe e Stella Michelin della storica Guida nel 2003, accompagnato dai vini delle Cantine Pasqua al ristorante l’Artigliere. L’incontro di domenica 3 luglio inizierà alle 16.30 con la scoperta di Villa Widmann Rezzonico Foscari di Mira (VE) e la degustazione dei vini di Cantina Falezze di Luca Anselmi, raccontati dal Sommelier della delegazione di Venezia Enrico Zocco. Alle 18.30 Giovanni Allevi regalerà consigli preziosi ai musicisti in erba con il libro Le regole del pianoforte. Modererà l’incontro Cinzia Tani, scrittrice, conduttrice televisiva e radiofonica. La preziosa Villa Veneta Tenuta Ca’ Zen di Taglio di Po (RO) sarà sede del terzo incontro della rassegna. Le porte apriranno alle ore 19.00 di venerdì 15 luglio, seguirà poi la cena in villa con i vini delle aziende agricole Corte Carezzabella e Vite in Rosa. La serata sarà animata dagli intermezzi teatrali e musicali su Lord Byron con l’attrice Gaia Carmagnani e la musicista Gaia Rossato. Domenica 17 luglio a Castelbrando di Cison di Valmarino (TV), dalle 16.30 si potrà partecipare alla visita guidata e degustare i vini di Cantina Tedeschi guidati da Francesca Ceron, Sommelier della delegazione AIS di Treviso. In programma per le 18.30 l’incontro con Cesare Bocci, personaggio televisivo, ideatore e conduttore del programma Viaggio nella grande bellezza, moderato da Cinzia Tani. Venerdì 22 luglio sarà la volta di Villa Morosini Cappello di Cartigliano (VI), che aprirà le sue porte alle ore 16.30, con la degustazione dei vini di Monte Zovo – Famiglia Cottini raccontati da Marco Aldegheri, Presidente uscente di AIS Veneto. La giornata proseguirà alle 18.30 con l’intervento di Amerigo Restucci, architetto, accademico, nonché presidente dell’Istituto Regionale Ville Venete (IRVV), che dialogherà con la giornalista e conduttrice televisiva Bianca Berlinguer. A Villa Pisani Bolognesi Scalabrin di Vescovana (PD), l’appuntamento di domenica 24 luglio si aprirà con il percorso sensoriale Forest Bathing, guidato dall’esperto di scienze naturali Mirco Tugnoli, per scoprire la natura con occhi diversi. L’attività si svolgerà dalle 9.30 alle 12.00, a cui seguirà il pranzo in villa. Nel pomeriggio, alle 16.00, inizierà Immersive Garden Experience, un itinerario nel parco con cuffie silent system a cura dell’attore Fabio Mangolini e della garden designer Cecilia Comencini. Durante l’evento verrà inaugurata l’installazione di arte e natura dei “cacciatori del sole” Cazador del sol – cibo per l’anima. Alle ore 18.30 Tiziano Fratus presenterà i libri Alberi millenari d’Italia e Ogni albero è un poeta, con la moderazione della giornalista Federica Augusta Rossi. A seguire la degustazione delle birre artigianali Ama Crai Est, guidata da Marco Comunian, docente e referente forniture di AIS Veneto. Tutte le degustazioni di vini saranno accompagnate da una selezione di formaggi del Consorzio per la tutela del Formaggio Asiago e prodotti Bassini 1963. La manifestazione è organizzata con il patrocinio de la Provincia di Rovigo, i Comuni di Feltre, Isola della Scala, Mira, Cison di Valmarino, Vescovana e Cartigliano e vanta il sostegno di Crai, Consorzio per la tutela del Formaggio Asiago, Agribios e Bassini 1963. In caso di maltempo gli eventi si terranno nelle ville, in spazi alternativi ai giardini. Consigliata la prenotazione visti i posti limitati. Per informazioni su prezzi e disponibilità, è possibile consultare il sito www.fondazioneaida.it.
L’Election Day il 26 e 27 Giugno, con il debutto del voto online.
AIS TOSCANA, IL PROGRAMMA DEL PRESIDENTE CINI PER TRAGHETTARE L’ASSOCIAZIONE NEL QUADRIENNIO 2022-2026
L’attuale Presidente regionale Cristiano Cini traccia il bilancio dei suoi primi quattro anni alla guida di Ais Toscana e getta le basi per costruire un ponte con il futuro, tra sfide e obiettivi
Un programma aperto ed inclusivo basato sul merito e sulla rappresentatività geopolitica su scala regionale e nazionale, con Soci e delegazioni sempre più al centro di un progetto coordinato di lavoro e l’ambizione di innalzare ancora di più il già alto livello di preparazione dei sommelier, al fine di accrescere il livello di tutta l’Associazione. Queste le priorità per AIS Toscana, qualora il risultato uscente dalle urne il 26 e 27 giugno prossimi consegnasse per un secondo mandato la Presidenza dell’Associazione Toscana alla guida di Cristiano Cini, già in carica dal 2018. In tale occasione saranno rinnovate altresì tutte le cariche sociali e per la prima volta il voto si svolgerà in modalità online, per favorire la massima partecipazione dei soci.
Dei quattro anni di Presidenza di Cristiano Cini, due sono stati caratterizzati dalla pandemia, con tutte le difficoltà operative che ne sono derivate per l’Associazione. Tuttavia, molti sono stati gli obiettivi realizzati nel quadriennio e tra i più importanti c’è stata la crescita associativa: “sono stati quattro anni complicati ma tutto sommato soddisfacenti – spiega Cini – e la notizia più bella e gratificante che abbiamo condiviso con il gruppo di lavoro è stato che il nostro insieme ha portato AIS Toscana ad essere oggi la seconda regione italiana per numero di soci. La nostra forza è il piacere di stare insieme per diffondere la cultura del vino, l’essere capillari sul territorio e ben rappresentati. I numeri della formazione sono sorprendenti e una delle priorità per i prossimi quattro anni sarà sviluppare la progettualità di quanto costruito fino ad oggi, in particolare individuare temi strategici per favorire ulteriormente la crescita associativa nel medio lungo periodo, programmando azioni sinergiche al fine di migliorarne il posizionamento e la valenza”.
Da non dimenticare anche l’ampio successo di pubblico riscosso dall’evento di punta per AIS Toscana in ambito degustativo, l’Eccellenza di Toscana, che ha stabilmente coinvolto in ogni edizione oltre 140 grandi aziende vitivinicole toscane. Ma un altro obiettivo considerato un fiore all’occhiello per l’Associazione in questo quadriennio è stato l’ulteriore salto qualitativo compiuto in ambito formativo. “Siamo stati la prima regione a partire con un percorso di alta formazione come il Master Degustatori Senior, con 148 vini presentati in 27 incontri condotti da relatori di alto livello, andato così bene che a breve vedrà partire la sua seconda edizione. L’alta formazione per noi rappresenta un passo in avanti concreto e lungimirante, dedicato ai soci, a creare nuovi sbocchi professionali e a garantire un futuro migliore alla nostra associazione. E poi, una parte della nuova sede sarà dedicata alla formazione: un passaggio necessario per metterci nelle condizioni di migliorare la nostra offerta verso i soci”.
Formazione che si lega quindi imprescindibilmente con le richieste del mondo del lavoro, in cui la figura del sommelier si è evoluta nel tempo divenendo sempre più contemporanea ed inserita nel tessuto economico del mondo del vino, della ristorazione e dell’hotellerie. “Il sommelier – riprende Cini - sarà sempre più una figura cardine nel mondo del vino. Dovremo formare specificità, non tuttologi. Servono storyteller, comunicatori, uomini e donne di sala, personale nell’accoglienza per esempio nelle cantine, grandi penne, grandi recensori, docenti specifici a livello alberghiero, a livello dell’alta formazione e l’elenco non si esaurisce certo qui. Dobbiamo essere in grado di esaltare le peculiarità di un singolo “tipo" di sommelier, per dare forza ad un comparto che dal punto di vista economico assume un’incidenza rilevante”.
“L’AIS che vogliamo”, questo il titolo del programma presentato dall’attuale Presidente, vuole dunque essere un terreno di confronto propositivo sulla strutturazione associativa e sulle proposte di cambiamento per costruire un’AIS sempre più partecipativa, coesa e capace di coniugare le sfide dei tempi che cambiano, con le aspettative dei soci.
ESSERE CORTESE: QUATTRO VOCI A CONFRONTO SUL VITIGNO
Aldo Fiordelli, Costanza Fregoni, Nicola Bonera e Costantino Gabardi, moderati da Paolo Massobrio, si confronteranno sulla varietà cortese durante la manifestazione del 25 giugno a Verona. Ad aprire i lavori la vice presidente della Regione Veneto Elisa De Berti
Quattro esperti a confronto per capire le peculiarità di un vitigno, il cortese, che in Veneto e in Piemonte ha trovato due territori d’elezione: sarà il convegno Essere Cortese: quattro voci a confronto ad aprire “Sulle vie del Cortese. Alla scoperta del vitigno tra Custoza e Gavi”, manifestazione organizzata da AIS Veneto e che vede coinvolti il Consorzio Tutela Vino Custoza DOC e il Consorzio Tutela del Gavi, in programma sabato 25 giugno alla Camera di Commercio di Verona, aperta alla stampa, alla sommellerie e al grande pubblico di wine lovers. A esplorare le molteplici sfaccettature del cortese, eletto vitigno a bacca nobile dall’aristocrazia ligure, saranno Aldo Fiordelli, Costanza Fregoni, Costantino Gabardi e Nicola Bonera, moderati dal giornalista enogastronomico Paolo Massobrio, co-autore con Marco Gatti della guida Il Golosario. Aldo Fiordelli, corrispondente della prestigiosa rivista Decanter, porterà la sua esperienza di giornalista internazionale per illustrare quali siano la percezione e le potenzialità del cortese sui mercati esteri, mentre Costanza Fregoni, vicepresidente dell'Associazione Donne della Vite e wine educator, interverrà sulle similitudini e differenze nelle due espressioni dal punto di vista varietale, territoriale e fenologico. Costantino Gabardi, esperto gourmet e degustatore internazionale, dirà la sua opinione sul mercato moderno, mentre il curatore della guida AIS Vitae Nicola Bonera tratterà il tema dal punto di vista della ristorazione e del trade. Il convegno inizierà alle 10.30 con il saluto della vice presidente, seguito alle 12.00 dalla masterclass riservata alla stampa Carattere di territorio ed espressione del tempo: Custoza e Gavi a confronto e dalle due degustazioni per il pubblico Sfaccettature e carattere del Cortese: espressione, territorio e clima e Il cortese scorrere del tempo, in programma rispettivamente alle 14.00 e alle 15.30. Per tutta la durata dell’evento sarà possibile prendere parte a un banco d’assaggio per la degustazione di ottanta etichette e cogliere pienamente ciò che lega due terre lontane, unite dall’eleganza dei vini che vi si producono. Aperta dalle 11.00 alle 19.00, la manifestazione offrirà anche un’esperienza gastronomica grazie alla possibilità di assaggiare eccellenze tipiche di Verona e non solo, nell’area dedicata al food e nei Laboratori del Gusto che offriranno approfondimenti e proporranno abbinamenti ai vini. Media partner dell’evento saranno L’Adige di Verona, Italian Wine Journal e Foodyes. La manifestazione verrà inoltre trasmessa in diretta su Vinophila, in seguito la registrazione sarà disponibile nell'area convegni del primo metaverso dedicato al vino e alle bevande alcoliche all’indirizzo www.vinophila.com