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AIS Associazione Italiana Sommelier 
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AIS VENETO: VINO E CULTURA
NEL PODCAST DI SORSI D’AUTORE

Dal 22 luglio al 12 agosto quattro puntate online con interventi di enogastronomia, cultura e interviste a Lodo Guenzi, Braam Steyn, Gianrico Carofiglio ed Ema Stokholma

AIS Veneto torna a raccontare il mondo del vino in occasione di Sorsi d’Autore, che quest’anno si presenta in una veste totalmente rinnovata ed esclusivamente in formato podcast. La rassegna di Fondazione AIDA, in programma ogni mercoledì dal 22 luglio al 12 agosto 2020, si svilupperà tra quattro ville venete, attraverso i racconti di altrettanti ospiti illustri e gli interventi di cultura vinicola e gastronomica del territorio curati dal sommelier AIS Veneto Michael Flanigan.
Le puntate saranno disponibili sulle piattaforme Spotify, Apple Podcast e Google Podcast, oltre che sul sito di Fondazione AIDA.
“Sorsi d’Autore ha cambiato veste, ma non la qualità dei contenuti – spiega Marco Aldegheri, Presidente AIS Veneto – In risposta alle esigenze normative attuali, la Fondazione e la nostra Associazione si sono date da fare per elaborare un format in grado di raggiungere al meglio gli spettatori. In mancanza dell’elemento gustativo, quest’anno potremo raccontare i vini e la loro storia, in un’esperienza immersiva totalmente nuova e ancora più stimolante, oltre che reperibile in qualunque momento grazie alle piattaforme online”.
Voce narrante degli appuntamenti sarà il giornalista Luca Telese accompagnato dall’attore Paolo Rozzi, nei panni di una mosca curiosa che sarà lo sguardo dell’ascoltatore nelle sale delle antiche ville venete. Accanto a loro saranno presenti alcuni ospiti d’eccezione come Lodovico “Lodo” Guenzi, frontman de Lo Stato Sociale, Braam Steyn, leone della Benetton Treviso, lo scrittore Gianrico Carofiglio ed Ema Stokholma, dj e conduttrice radiofonica.
Con la complicità degli ospiti presenti in ogni puntata, Rozzi e Telese introdurranno aneddoti e stranezze riguardanti la storia e la cultura dell’essere umano, curiosando nelle vite degli intervistati e nel loro rapporto con tematiche legate alla sfera sociale come l’amicizia, la forza, la verità e il dolore.
La rassegna è organizzata da Fondazione Aida in collaborazione con AIS Veneto e Regione del Veneto Assessorati al Turismo e alla Cultura.
Tutte le informazioni sul calendario degli appuntamenti e le pagine web dove sarà possibile ascoltare i podcast gratuitamente sono disponibili al sito http://www.fondazioneaida.it" target="_blank

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13/07/2020, 14:17
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AIS VENETO RIPARTE DAI CORSI SPERIMENTALI

L'associazione presenta #SmartAISVeneto: 7 corsi con lezioni teoriche online e tasting in sala, per un totale di oltre 50 degustazioni. Si parte il 3 ottobre con i corsi di primo livello in ogni provincia

Con la ripresa dei corsi tradizionali, l’offerta formativa 2020 di AIS Veneto si arricchisce di un corso di 1° livello in veste totalmente inedita, fondendo lezioni online e in sala per ottimizzare i tempi e consentire di seguire in totale sicurezza, senza rinunciare alla qualità che da sempre contraddistingue la didattica AIS.
Nasce così #SmartAISVeneto, il nuovo format dei corsi per Sommelier di 1° livello di AIS Veneto. Il grande viaggio nel mondo del vino scorre tra 11 incontri di formazione a distanza della durata di un’ora e 8 incontri in sala di due ore, che prevedono sessioni di degustazione dal vivo di oltre 50 vini e bevande alcoliche.
L'inzio delle lezioni del nuovo corso è previsto in tutte le province venete per sabato 3 ottobre alle ore 9.30 con un primo appuntamento in presenza nelle sedi di Best Western CTC Hotel Verona di San Giovanni Lupatoto (VR), Best Western Galileo Plus di Padova, Ristorante De Gusto Dolomiti di Belluno, Best Western Hotel Cristallo di Rovigo, Novotel Venezia Mestre Castellana di Mestre (VE), Istituto San Gaetano di Vicenza e Hotel Maggior Consiglio di Treviso.
"Questa nuova offerta – spiega Marco Aldegheri, Presidente AIS Veneto – ci permetterà di garantire a tutti i nostri allievi una didattica in sicurezza e maggiore flessibilità. Grazie alla formazione a distanza, infatti, daremo la possibilità a tutti gli iscritti di accedere alle lezioni anche in modalità differita, rendendoli così fruibili da una platea più vasta di appassionati e professionisti. Siamo convinti però che anche il contatto con relatori e tutor sia fondamentale: ecco perchè queste figure saranno sempre accanto ad ogni studente e lo accompagneranno nel suo personale percorso formativo."
Il periodo autunnale sarà anche l'occasione per riprendere, con la modalità tradizionale in sala, tutti i corsi sospesi a marzo a causa dell'emergenza Covid-19, a cui potranno accedere i partecipanti che avevano già versato la quota di iscrizione. Le lezioni dedicate al 2° e al 3° livello per i nuovi iscritti inizieranno invece nei mesi di gennaio e febbraio 2021.
L’offerta didattica si completa infine con un corso sul vino in lingua inglese di 2° livello WSET - Wine and Spirits Education Trust grazie alla rinnovata collaborazione con Italian Wine Accademy, centro abilitato all’insegnamento dei corsi del WSET. Il corso, che darà modo di confrontarsi in modo professionale con il pubblico e gli operatori stranieri, è in programma dal 4 al 6 settembre presso la sede Wine2Digital di Verona. I Sommelier AIS che hanno completato il percorso formativo vi accedono grazie ad una tariffa vantaggiosa a loro riservata.
Tutte le informazioni relative ai corsi e all'iscrizione sono disponibili sul sito www.aisveneto.it/corsi

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21/08/2020, 12:27
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ECCELLENZA DI TOSCANA, PROVA DI FIDUCIA NEL FUTURO

Il mondo dei produttori e delle associazioni plaude all’iniziativa di Ais Toscana, che mira a ricostruire con il primo evento aperto al pubblico del post Covid la strategica rete di relazioni tra imprese, sommelier, ristoratori e winelovers

Coraggio, strategia, tenacia, perseveranza e audacia le parole chiave che AIS Toscana ha scelto di mettere insieme per raccontare la propria fiducia nel futuro ed in particolare nella prossima edizione dell’Eccellenza di Toscana, la manifestazione in programma il 5 e 6 dicembre prossimi alla Stazione Leopolda di Firenze. Se ne è parlato ieri pomeriggio in una tavola rotonda “online” sul canale Facebook dell’associazione, insieme ai partners che saranno al fianco di AIS Toscana in questa avventura. Cinque interventi, ciascuno ispirato da uno dei cinque elementi che imprescindibilmente si concatenano affinché quella fiducia nel futuro possa trasformarsi nella concreta riuscita di un evento alla cui base c’è una grande prova di coraggio.
Quella di AIS Toscana di ritornare alle origini, riportando alla Stazione Leopolda un evento dedicato esclusivamente al mondo del vino, a cui hanno risposto positivamente tanto le Istituzioni quanto il mondo delle associazioni di rappresentanza. A condividere questo ambizioso progetto sono infatti la Regione Toscana in primis con la Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale e la Camera di Commercio di Firenze come partner istituzionali, mentre ci sarà Confartigianato Firenze a rappresentare il mondo delle imprese artigiane.

“Quello che stiamo compiendo con l’Eccellenza di Toscana – ha spiegato il Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini – è un gesto di coraggio verso i produttori e verso chi muove il valore economico della nostra Regione. Coraggio di organizzare il primo grande evento ufficiale del mondo del vino nel centro Italia dopo l’emergenza Covid, per far tornare produttori, pubblico e la rete di partner storici dell’associazione. Vogliamo contribuire alla ricostruzione di questa comunità di relazioni, in cui AIS Toscana ha avuto da sempre un ruolo determinante. Siamo 4.100 soci, la realtà italiana di AIS tra le più numerose, quasi il 10% dei 43.000 a livello nazionale e questo conferma che abbiamo una buona struttura a sostegno di un progetto così importante. Vogliamo esserci – ha aggiunto Cini – per testimoniare l’importanza di investire sul futuro che deve tornare ad essere roseo il più velocemente possibile. I produttori hanno voglia di tornare a raccontare quello che fanno in vigna ed in cantina – ha concluso – e l’Eccellenza di Toscana sarà la prima grande occasione per tornare a parlare di vino, nel pieno rispetto delle regole anti Covid”.

L’impegno a fare della manifestazione di AIS Toscana un evento in totale sicurezza è stato ribadito anche dalla Responsabile Commerciale della Stazione Leopolda Giulia Lemme, che ispirandosi al concetto di tenacia ha assicurato che “i protocolli di sicurezza sviluppati per gli eventi in questo spazio hanno come obiettivo principale quello di evitare assembramenti ed è con la garanzia di offrire un servizio nella massima sicurezza possibile che confermiamo il nostro piacere ad ospitare nuovamente AIS e l’Eccellenza di Toscana”.

Il momento è delicato e in un contesto così variabile nel giro di poco tempo uno degli asset fondamentali da perseguire è l’adozione di una strategia che permetta di tenere comunque accesi i riflettori sulle grandi eccellenze gastronomiche della Toscana. “I nostri prodotti– ha spiegato il Segretario Generale della Camera di Commercio di Firenze Giuseppe Salvini – sono diventati un fenomeno economico importante: 58 denominazioni che sono uno straordinario strumento di marketing, capace di attrarre insieme al nostro patrimonio artistico milioni di turisti ogni anno. I sommelier di AIS Toscana – ha aggiunto – sono straordinari ambasciatori della toscanità nel mondo e questo è già un buon motivo per sostenerli nella coraggiosa scelta che hanno compiuto. Sono sicuro che la presenza fisica di tanti degustatori alla fine premierà questo coraggio”.

Insieme al coraggio, alla tenacia e ad una buona strategia, un altro ingrediente fondamentale per costruire un clima di fiducia nel futuro è senz’altro la perseveranza. “Quella del fare squadra, che oggi più che mai si rivela fondamentale – ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Firenze Alessandro Sorani – nella nostra identità artigianato e vino viaggiano in parallelo, ci connotano come territorio e sono espressione di una bellezza rara. Saremo presenti anche noi all’Eccellenza di Toscana con una tipologia di artigianato particolare: il cibo da strada, una tradizione culinaria che persevera sulla tavola dei toscani da secoli e, contestualmente, si profila come espressione di contemporaneità”.

In tutto questo, non può mancare quel pizzico d’audacia conferita dai produttori, oggi più che mai interessati a ristabilire un contatto diretto con il pubblico dopo il distanziamento forzato. “Questo tipo di manifestazioni ci aiutano – è intervenuto Maurizio Mazzantini dell’Azienda Marzocco di Poppiano - perché valorizzano le eccellenze del territorio e siamo onorati di poter dare il nostro contributo. L’annata non è stata facile ma è proprio in questi contesti che si misura l’audacia: facendo investimenti in un periodo di flessione per potersi trovare, nel momento della ripresa, più avanti degli altri. Questo significa crederci”.


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17/09/2020, 15:25
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ALBA VITÆ: UN VINO ESCLUSIVO PER I DIECI ANNI
DEL PROGETTO SOLIDALE DI AIS VENETO

Disponibili sull’e-commerce di AIS Veneto 700 magnum di Lavica 2017, realizzato espressamente per l’occasione dall’azienda Dal Maso. Il ricavato andrà a Vicenza for Children

L’Associazione Italiana Sommelier del Veneto ha presentato Lavica 2017, il nuovo vino creato dall’azienda Dal Maso di Montebello Vicentino (VI) per celebrare il decennale di Alba Vitæ. L’iniziativa benefica, nata nel 2011, propone ogni anno un vino d’eccellenza dell’enologia veneta in edizione limitata, che viene messo in vendita per raccogliere fondi a sostegno di progetti solidali.
Di Lavica 2017 saranno disponibili solamente 700 bottiglie in formato magnum, acquistabili nello shop online di AIS Veneto, e il ricavato delle vendite andrà a Vicenza For Children.
“Per la prima volta in dieci anni il vino di Alba Vitæ sarà realizzato appositamente e unicamente per l’occasione – spiega Marco Aldegheri, Presidente di AIS Veneto – e ci sembrava un bel simbolo per festeggiare questo importante compleanno, che cade in un anno così difficile. Un vino nuovo, frutto di un lavoro che continua e simbolo di speranza che si rinnova, gli stessi valori che condividiamo con l’associazione Vicenza For Children, che ogni giorno garantisce supporto emotivo ed economico ai piccoli pazienti e alle loro famiglie”.
Lavica 2017 è un Veneto Rosso IGT che racchiude la potenza e la ricchezza del territorio della DOC Colli Berici, che si caratterizza per suoli argillosi, calcarei e basaltici particolarmente vocati alla coltivazione di uve a bacca rossa. Si tratta a tutti gli effetti di un vino dal “taglio berico”: la base è tai rosso, vitigno simbolo della zona, con l’aggiunta di merlot e cabernet sauvignon prima di un invecchiamento di 16 mesi in barrique di rovere francese.
I fondi ricavati dalla vendita delle bottiglie saranno consegnati a Vicenza For Children per l’acquisto di un cisto-uretro-fibroscopio pediatrico. L’associazione, grazie alla collaborazione con la Direzione sanitaria dell’Ospedale San Bortolo e la condivisione di intenti con la Fondazione San Bortolo Onlus, ha rinnovato in poco più di un anno il Day Hospital Oncoematologico di Vicenza, realizzato a misura di bambino e in grado di permettere ai piccoli pazienti di seguire le terapie in un luogo protetto e accanto alle loro famiglie.
Le magnum in edizione limitata di Lavica 2017 sono acquistabili al costo simbolico di 55 euro all’interno dello shop online store.aisveneto.it

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02/11/2020, 16:51
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AIS VENETO PRESENTA VINETIA 2021 E I SETTE MIGLIORI VINI DELLA REGIONE

Online dal 20 novembre la nuova edizione della guida dedicata ai vini veneti. Assegnato il Premio Fero alle etichette che si sono distinte tra gli oltre duemila assaggi

L'Associazione Italiana Sommelier Veneto presenta la nuova edizione di Vinetia – Guida ai vini del Veneto, portale online dedicato alle eccellenze enologiche della regione che sarà consultabile al sito vinetia.it a partire dal 20 novembre 2020.
I Sommelier hanno inoltre assegnato il Premio Fero ai sette vini che, durante i panel di degustazione per la redazione della guida, hanno ottenuto il punteggio assoluto più alto all'interno delle rispettive categorie.
"Nonostante le difficoltà legate all'emergenza sanitaria – spiega Giovanni Geremia, curatore della guida – abbiamo riscontrato un'ottima risposta da parte delle aziende, con oltre 400 partecipanti e quasi 2200 vini degustati. Vinetia si è nuovamente confermata come un importante punto di riferimento per gli appassionati del mondo enologico veneto: uno strumento di consultazione intuitivo e fruibile ovunque, in grado di guidare il pubblico tra le cantine, i vini e il loro aspetto sensoriale".
Ad aggiudicarsi il Premio Fero sono state quest'anno tre cantine veronesi, due trevigiane, una vicentina e una padovana. Per la categoria Miglior Spumante Metodo Charmat è stato premiato 5 Grammi 2019 Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Santa Maria di Feletto DOCG Extra Brut di Malibran, come Miglior Vino Rosato il Bardolino Chiaretto DOC 2019 di Poggio delle Grazie, come Miglior Spumante il Metodo Classico Sogno 2015 Dosaggio Zero di Cirotto e come Miglior Vino Bianco il Monte Grande 2018 Soave Classico DOC di Graziano Prà. È stato inoltre consegnato il premio come Miglior Vino Rosso a Ognisanti di Novare 2018 Valpolicella Classico Superiore DOC di Bertani, e come Miglior Vino Rosso da invecchiamento al Montepulgo 2013 Veneto IGT di Masari, mentre si è aggiudicato il riconoscimento di Miglior Vino da dessert il Cuore di Donna Daria di Conte Emo Capodilista - La Montecchia.
La nuova edizione di Vinetia ha visto inoltre 190 vini premiati con i 4 Rosoni, la fascia di punteggio più alto assegnato in commissione di degustazione, e 72 con il Ducato, conferito ai prodotti che uniscono alta qualità e prezzi vantaggiosi. 50 aziende vinicole sono state invece insignite del Premio Rialto per la loro continuità nel produrre vini d'eccellenza nel tempo.
La guida Vinetia è disponibile gratuitamente al sito vinetia.it e al suo interno sono raccolte le valutazioni dei degustatori ufficiali AIS, oltre alle informazioni relative alle aziende e ai vini del Veneto e ai dettagli sull'accoglienza e le degustazioni private.

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19/11/2020, 14:31
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L’appuntamento alla Stazione Leopolda rimandato al 13 e 14 marzo 2021


ECCELLENZA DI TOSCANA, L’EDIZIONE DEL VENTENNALE SBOCCIA A PRIMAVERA


Le restrizioni applicate per il contenimento del contagio da Covid19 hanno messo in stand by tutti gli eventi aperti al pubblico fino all’anno nuovo. Confermato il programma dell’edizione inizialmente fissata per il 5 e 6 dicembre, con degustazioni guidate e libere degli oltre 900 vini di 150 aziende toscane, Masterclass e convegni tematici



L’Eccellenza di Toscana, edizione del Ventennale, si sposta alla primavera 2021, nel fine settimana del 13 e 14 marzo. Un rinvio inevitabile che AIS Toscana, organizzatrice della manifestazione che avrebbe dovuto tenersi il 5 e 6 dicembre alla Stazione Leopolda di Firenze, ha ufficializzato nei giorni scorsi facendo seguito all’applicazione del DPCM del 3 novembre u.s. con il quale, ai sensi della normativa anti Covid19, sono sospesi tutti gli eventi fieristici aperti al pubblico fino a nuova disposizione.

“L’evento celebrativo del 20° anniversario della manifestazione, nata nel 2000 per valorizzare l’ineguagliabile qualità delle Eccellenze della Toscana – ha affermato il Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini – non è cancellato, ma soltanto rimandato. La situazione epidemiologica in evoluzione ha richiesto una inevitabile revisione delle date originariamente prestabilite, tuttavia crediamo che questo progetto possa comunque andare in porto, anche se in tempi diversi. Oggi più che mai infatti, con il settore della ristorazione fortemente penalizzato dalle restrizioni in atto e con esso anche molti nostri soci che sono operatori professionali, offrire l’opportunità ai produttori di presentarsi in una vetrina così strategica per le eccellenze del vino e dell’olio in Toscana, diventa una occasione imprescindibile”.

Date spostate in avanti a metà marzo con la primavera alle porte, dunque, ma con un programma che rimane sostanzialmente invariato. Si svolgerà su due giorni e sarà un ritorno alle origini, l’evoluzione definitiva di un progetto di AIS Toscana che, fin dalla sua prima edizione, si è proposto come la principale vetrina delle eccellenze del vino e dell’olio in Toscana in cui si evidenziano il legame indissolubile con il territorio, le affascinanti storie dei produttori e il confronto con la professione del sommelier, il suo ruolo fondamentale e autorevole nella diffusione della cultura del vino e come si può trasformare una passione in una professione.

Le cantine toscane presenti a Eccellenza di Toscana del Ventennale saranno oltre 150 e circa 900 i vini in degustazione ai banchi d’assaggio, da gustare liberamente o guidati da un Wine Tutor che si candida a guidare i visitatori in un viaggio sensoriale unico e ad alto impatto emozionale.

Confermate le Masterclass con i migliori sommelier italiani Simone Loguercio e Valentino Tesi – rispettivamente campioni italiani nel 2018 e 2019, le conferenze, i workshop ed un convegno sulla comunicazione del vino, il digital marketing e l’influencer strategy. Così come per i neofiti della degustazione sono confermati gli AIS Wine School e AIS Oil School, dedicati a chi vuole approfondire la propria conoscenza sulle tecniche di tasting e, nel primo caso, di abbinamento cibo e vino.

Il vino torna dunque a essere l’indiscusso protagonista dell’Eccellenza di Toscana, che comunque sarà affiancata da un angolo dedicato alla degustazione di Olio Toscano IGP ed un’area – allestita nel Piazzale della Stazione Leopolda – adibita a percorso degustativo degli operatori di Street Food più significativi della Toscana, in omaggio al cibo da strada che dagli albori della nostra civiltà ancora oggi mantiene viva l’identità dei territori e del costume alimentare.

Ci sarà poi spazio per le premiazioni, da quella delle due sezioni del Wine Contest - rivolto ai soci AIS e ai semplici appassionati che dovranno indovinare un vino alla cieca - al Premio “Eccellenza di Toscana, dedicato a quei produttori ed aziende del territorio che si siano distinte per innovazione, tradizione, comunicazione ed etica aziendale.

Il programma dettagliato, unitamente a tutte le ulteriori informazioni utili per l’accesso all’evento, saranno disponibili al più presto al sito www.eccellenzaditoscana.it


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20/11/2020, 16:41
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AIS VENETO: AMPLIATA L'OFFERTA FORMATIVA PER IL 2021

In partenza degustazioni online per recuperare gli incontri sospesi nel 2020. In aprile le nuove lezioni, digitali e in presenza, per chi vuole approfondire la conoscenza del mondo del vino

AIS Veneto potenzia la propria offerta formativa abbinando ai nuovi corsi in presenza, in partenza nel mese di aprile, anche dei corsi online. AIS Veneto prosegue così il percorso intrapreso nel 2020 per rendere più flessibile e accessibile la propria proposta didattica. I nuovi corsi online sono studiati per ottimizzare i tempi senza rinunciare alla qualità della formazione che da sempre contraddistingue AIS. Al fascino delle degustazioni dal vivo si aggiungono i vantaggi della tecnologia, per dare vita a una più completa e sicura esperienza formativa.

Dei 27 corsi in partenza per formare appassionati e operatori ben 15 si svolgeranno in modalità online. Al corso di primo livello, a partire da quest’anno si aggiunge anche il 2° livello nella stessa modalità, con le voci dei docenti protagonisti direttamente dalle più importanti zone vitivinicole d'Italia. L'offerta formativa online si completerà con il 3° livello che si terrà a settembre con una nuovissima full immersion nel mondo dell'abbinamento cibo-vino. È infatti prevista una serie di cene guidate nei ristoranti, che trasformerà il corso in una vera e propria esperienza nel mondo della gastronomia. Per chi invece desidera la formula tradizionale in presenza, sono previsti 12 corsi con posti limitati, in tutte le province del Veneto.

A partire dalla fine di febbraio, inoltre, tutti i primi livelli sospesi a novembre 2020 verranno chiusi con una degustazione online alla quale ha già aderito più del 90% dei corsisti iscritti ai corsi precedenti. I partecipanti verranno divisi in 3 gruppi che affronteranno il tasting in 5 incontri ognuno, in modo tale da permettere loro di proseguire il percorso didattico col livello successivo. “Verrà messa in campo un'operazione logistica senza precedenti - afferma Marco Aldegheri, Presidente AIS Veneto - che permetterà a oltre 600 persone di ricevere un kit di 20 bottiglie di diversi formati, tra vini, birre e distillati. I corsisti potranno stappare, tra le proprie mura domestiche, un numero di bottiglie complessivo confrontabile a quello che viene aperto in un anno in tutti i corsi del Veneto. Grazie al supporto professionale di Comunian Vini, 12 mila bottiglie saranno recapitate in tutta la Regione”. Numeri che non spaventano AIS Veneto “Siamo organizzati e abituati a gestire al meglio i tanti soci che accedono alla nostra formazione - prosegue Aldegheri - Ogni anno sono 55 i corsi realizzati mediamente, 400 i Sommelier che concludono il percorso formativo con una qualifica, 1200 le persone in formazione permanente, 11 mila le bottiglie aperte nei nostri corsi di formazione in cui sono coinvolti 60 docenti dal Veneto e dal resto del Nord Italia insieme a 30 direttori di corso, tutor e a 80 assistenti di corso. Senza dimenticare che, già dallo scorso anno, consegniamo tutto il materiale didattico a domicilio prima dell’inizio dei corsi”.

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AIS VENETO PARTNER DI CA’ FOSCARI NEL MASTER "CULTURA DEL CIBO E DEL VINO"

Ventuno studenti affronteranno gli scenari del food and wine dopo la pandemia. Obiettivo: far diventare la guida Vinetia uno strumento turistico

L'Associazione Italiana Sommelier Veneto è partner del Master di 1° livello in Cultura del Cibo e del Vino. Promuovere l’eccellenza Made in Italy di Ca’ Foscari Challenge School, la scuola di Alta Formazione dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Per otto settimane gli studenti lavoreranno in gruppi, seguiti da un team di esperti e docenti dell’ateneo, con l'obiettivo di rispondere alle sfide innovative lanciate da aziende partner del percorso formativo e rappresentative del settore agroalimentare del Triveneto. Assieme ad AIS Veneto partecipano al master anche Cipriani Food e Molino Moras.
Lavorando secondo i principi e le tecniche del design thinking, in stretto contatto con le imprese, i gruppi di studenti elaboreranno dei modelli di business capaci di aiutare le aziende nei nuovi mercati del food and wine.
“È un metodo di lavoro molto utilizzato dalla aziende orientate alla ricerca - commenta il Presidente di AIS Veneto Marco Aldegheri - che raramente vede coinvolte le associazioni. Con orgoglio sottolineo che ancora una volta AIS Veneto mostra la sua naturale aspirazione allo sviluppo e alla visione a lungo termine”.
La sfida che AIS Veneto lancia agli studenti è quella di capire come una guida vini possa diventare anche uno strumento turistico. Punto di partenza è Vinetia – Guida ai vini del Veneto, portale online dell’associazione dedicato alle eccellenze enologiche della regione, che dal 2015 costituisce una fotografia delle migliori produzioni vitivinicole venete. L’idea è che dei giovani laureati, con gli occhi vigili di chi osserva dall’esterno e con un entusiasmo proiettato al futuro, possano sintetizzare la naturale evoluzione della guida con un ampliamento di carattere turistico.
Quello trattato nel master è un tema di grande rilevanza economica, in quanto il comparto del cibo e del vino vale il 12% del PIL dell’Italia, con 46 miliardi di export nel 2020. Di grande attualità inoltre è la crisi legata alla pandemia di Covid-19, alla quale il settore ha saputo tenere testa, accelerando tuttavia alcune tendenze già presenti nel consumo di cibo e vino: un uso massiccio del digitale nell’informarsi e nell’acquistare, nuove forme di convivialità, una maggiore attenzione del consumatore a salubrità e sostenibilità. Queste nuove sfide richiedono alle imprese italiane di rivedere le proprie strategie e di sfruttare il potenziale di nuove tecnologie e nuovi approcci nel progettare.

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Agromeccanici a Misura di Pac
UNCAI al Tavolo Nazionale di Partenariato per la costruzione del Piano strategico nazionale in vista della Politica agricola comune ‘23-’27


ROMA, 20 aprile 2021 – Fondata nel 2014, per la prima volta nella sua breve storia, UNCAI collaborerà all’opera di programmazione delle politiche agricole europee. L’Unione Nazionale Contoterzisti è, infatti, stata chiamata a partecipare al Tavolo Nazionale di Partenariato per la costruzione di un Piano strategico nazionale (Psn) coerente con la Politica agricola comune 2023-2027 in corso di negoziazione nei triloghi tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione.

“Porteremo all’attenzione di tutti i portatori di interessi quanto il contoterzismo sia strategico per un’agricoltura che voglia mantenersi competitiva pur con una crescente attenzione per le tematiche ambientali e per la sicurezza sul lavoro. Ribadiremo cos’è il contoterzismo, non un’attività finalizzata a integrare il reddito derivante da altre attività, ma una professione da svolgere in scienza e coscienza, nel rispetto di poche ma chiare regole, condivise attraverso l’appartenenza a un Albo di agromeccanici che UNCAI vuole varare”, dichiara il Presidente dell’Unione Contoterzisti Aproniano Tassinari, qualificando in questo modo la partecipazione dell’associazione al Tavolo di Partenariato.

Al centro della futura Pac deve esserci sempre l’agricoltore e il sostegno al suo reddito, anche in virtù del suo ruolo di custode dell’ambiente. Occorre, tuttavia, semplificare gli oneri amministrativi e le regole della politica agricola comune. “Non dirlo ma farlo realmente, perché l’eccesso di burocrazia si traduce in costi inutili sottratti alle aziende agricole”, sottolinea Tassinari che aggiunge una considerazione di metodo: “Come ha detto bene il Presidente della Commissione agricoltura alla Camera Filippo Gallinella, occorre disegnare correttamente lo schema dell’agricoltura del nostro Paese. Completo la sua impostazione di metodo affermando che lo schema non può minimizzare il ruolo dei contoterzisti. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha esposto 10 priorità che sentiamo di condividere, ma ha anche sottolineato come sedere a questo Tavolo di unità significhi soprattutto condividere scelte che ci si augura vincenti ma che potrebbero risultare dolorose. Chi fa dunque veramente dell’agricoltura un lavoro e non un hobby? Ha lasciato intendere sempre l’onorevole Gallinella. Per Uncai la Pac deve prima di tutto garantire ai cittadini europei cibo a sufficienza e di qualità. Per farlo occorre partire dai veri agricoltori favorendone la flessibilità aziendale. E per farlo gli agromeccanici devono diventare una Misura a loro completa disposizione, la leva per accendere le economie di scala necessarie a mantenere la sostenibilità economica, culturale e sociale dell’agricoltura e dei territori e ad erigere in Italia un’architettura verde duratura e sicura”, conclude Tassinari.

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I consigli del sommelier Massimo Castellani



I VINI PER L’ESTATE SECONDO AIS TOSCANA


Suggerimenti pratici per degustare le etichette più adatte alla stagione e per non sbagliare gli abbinamenti con i piatti





Ogni stagione ha il suo vino, ed ogni vino ha la sua stagione migliore per essere degustato ed apprezzato. Quando dici estate, la mente vola a piatti leggeri e vini freschi, dissetanti, informali e agili nel sorso, dinamici e con la giusta punta di acidità. A dispensare consigli su come degustarli e soprattutto come abbinarli in questo periodo dell’anno, è AIS Toscana, attraverso il suo delegato Massimo Castellani, altresì consulente enogastronomico, ambasciatore ad honorem del Chianti Classico e Chevalier du Tastevin. Con una premessa: scegliere il vino adatto vuol dire saperlo collocare coerentemente sia nell’abbinamento con determinati piatti sia nel contesto o nell’occasione in cui ci si trova, che può essere più o meno formale. Dalla spiaggia o la barca, a una gita fuori porta o un pic nic al fresco di un albero secolare.

“Anzitutto – spiega Castellani - è importante ribadire il concetto che l’informalità non deve abbassare l’asticella della qualità del vino, che anzi deve essere il motore di ricerca per scoprire eccellenze declinate alla leggerezza e non all’opulenza, come veri wine talent scout”.

In barca, laddove l’essenzialità del menù è ridotto a piatti freddi a base di pesce, crostacei, conchiliacei e talvolta crudité di mare, la selezione più indicata secondo Massimo Castellani è una bollicina made in Tuscany Metodo Classico a base Chardonnay ma anche Sangiovese, purché in versione rosé. Davanti a un tramonto in spiaggia, insieme ad una assiette di crostacei aromatici e tendenti al dolciastro si candida invece come vino ideale un Bolgheri Rosato o un Maremma Toscana Rosato, sia per la freschezza fruttata che li caratterizza, sia per la suggestione cromatica tra il piatto ed i colori caldi del tramonto sul mare.

Più informale e meno romantica, una colazione in spiaggia tra amici, in cui insalate di mare o un colorato riso freddo la fanno da padrone. “In questo caso – suggerisce Castellani - con l’allegria dei colori delle verdure fresche si sposa bene un fruttato Vermentino della Costa Tirrenica, sia proveniente dai Colli Apuani di Candia o di Suvereto e Val di Cornia”.

Mentre in un pic nic in campagna in cui la protagonista potrebbe essere la panzanella, piatto povero della tradizione toscana e sintesi del gusto degli ortaggi della nostra cultura contadina, insieme ad un piatto di formaggi pecorini freschi? “Si tratta di un altro contesto decisamente informale – aggiunge – in questo caso sul tavolino da campeggio o su un classico plaid possiamo stappare un Pomino Bianco, a base Chardonnay e Pinot Bianco, o un Montecarlo Bianco. Se invece in quest’occasione possiamo usare la griglia con carni e salsicce, il pasto prende un volto più gustoso e ricco e quindi non possiamo esimerci nel portare in tavola un Chianti Classico Riserva o un Vino Nobile di Montepulciano”. Con una raccomandazione: avere l’accortezza di monitorare la temperatura di servizio, rinfrescando un po’ il vino per evitare che l’impressione calorica di questo non condizioni troppo la godibilità del sorso.

Salendo più in quota per un’escursione in montagna sui sentieri appenninici della nostra Toscana, si potrebbe optare di ristorarsi con un tagliere di salumi o una gustosa pappa al pomodoro: “Con questi – puntualizza Castellani - consiglio di provare una Vernaccia di San Gimignano o un’Ansonica Costa dell’Argentario. Se invece si predilige il vino rosso, una valida alternativa può essere un Cortona Syrah o un Orcia Rosso”.

Luogo che vai o stagione che trovi, un’esperienza enogastronomica degna di essere considerata tale non può mai finire senza dessert. I consigli di Massimo Castellani in questo caso indirizzano verso un “pass-partout enologico” che stia bene su tutto. “Un Moscadello di Montalcino quando incontriamo fra gli ingredienti del dolce pesca, albicocca o agrumi – conclude - mentre se la preparazione dolciaria è una panna cotta o una bavarese ai frutti di bosco, un Elba Aleatico sarà il miglior partner per quel piatto”.

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