Dl Fiscale: M5S, Governo boccia tagli a burocrazia agricoltura
Pronto un emendamento per agevolazioni per agricoltori con reddito inferiore a 20mila euro annui

Roma, 3.11.2016 – “Bocciate le proposte del M5S alla delega fiscale per la semplificazione burocratica in agricoltura che prevedevano di abolire lo spesometro per gli agricoltori con un reddito al di sotto dei 7mila euro e la comunicazione trimestrale delle fatture emesse e ricevute per chi ha un fatturato sotto i 20mila euro l’anno. Viene così svelata l’ipocrisia di Renzi e del ministro delle Politiche Agricole, Martina, che va dai falsi spot sul taglio delle tasse, passando per lo slogan ‘restituire il giusto valore alla terra e a chi la lavora’ sino all’aumento della burocrazia, come dimostra poi la prova dei fatti”. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano il voto di oggi al parere alla delega fiscale. “Di fatto, ad oggi, si assiste ad una contraddizione legislativa che costringe i coltivatori con reddito non superiore a 7mila euro e che ricadono in regime di esonero Iva a comunicare le operazioni rilevanti ai fini Iva, ignorando che la stessa categoria di agricoltori, per legge, non è tenuta a conservare i registri fiscali. Un gap che il Governo non ha voluto colmare, bocciando la nostra richiesta e penalizzando il comparto agricolo nazionale. Ancor di più con l’art. 4 della Delega Fiscale che prevede la ‘Comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute’ per tutte le imprese agricole ogni tre mesi. Abbiamo già pronto un emendamento per chiedere l’esonero dalla comunicazione quantomeno per quei soggetti con un volume d’affari realizzato nell’anno precedente non superiore a 20mila euro. Ci pare una misura di buon senso, in grado di andare incontro almeno ai piccoli produttori agricoli e ci auguriamo che la maggioranza vorrà essere dalla loro parte”.

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AGRICOLTURA: FATTORI (M5S) SUL CREA IL MINISTRO NON RISPONDE

Roma, 3 novembre "Il ministro Martina si è presentato in Senato con delle risposte preconfezionate per il Question time e non ha neanche avuto l'accortezza di abbinarle alle giuste domande. Cosi, a proposito dei progetti del Crea finanziati dal ministero dell'Agricoltura ho avuto un'altra risposta" lo afferma in una nota la senatrice del M5S Elena Fattori.

"Chiedevo come fosse possibile che, attraverso il ministero, si incentivassero con ingenti investimenti finanziari i progetti del Crea sulle centrali a biogas - prosegue la pentastellata - con il compostaggio anaerobico che spinge alla produzione agricola di mais e grano di bassa qualità, anziché investire sul made in Italy, tanto sbandierato anche da questo governo"

"Più che prestare attenzione alle istanze dei senatori nelle aule parlamentari, il ministro preferisce fare politica agricola a mezzo stampa, mostrando tutte le discrepanze tra la linea politica annunciata, e quella che realmente si evince dalla lettura degli atti e documenti in materia di agricoltura" conclude Fattori

Etichetta alimentare: M5S, Governo garantisca per pasta indicazione ‘100% grano italiano’

Roma, 3.11.2016 – “Garantire nell’etichetta della pasta l’indicazione obbligatoria ‘100% grano italiano’, quando la semola è appunto derivante interamente da grano made in Italy, oppure, per gli altri casi, la dicitura alternativa ‘miscela di grani’. È questa la discriminante, proposta in un ordine del giorno del M5S a firma del deputato 5stelle Filippo Gallinella approvato alla Camera, che potrà tutelare uno dei prodotti-simbolo dell’agroalimentare Made in Italy e i consumatori. Chiediamo pertanto che, come sta avvenendo con l’indicazione di origine delle materie prime usate nei prodotti lattiero-caseari già proposta in un emendamento a firma della deputata 5stelle Silvia Benedetti bocciato dalla maggioranza Pd, si faccia lo stesso con il grano, vista la forte crisi che da tempo investe il comparto”. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano le dichiarazioni del ministro dello Sviluppo Economico, Calenda, in merito al possibile avvio di una sperimentazione dell’indicazione di origine obbligatoria a livello europeo nelle etichette alimentari dei prodotti lattiero-caseari.

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SISMA, M5S: DIRITTO CRITICA NON E POLEMICA MA ABC DEMOCRAZIA

ROMA, 3 novembre 2016 – “Riguardo al tema stalle temporanee e dei moduli abitativi transitori per gli imprenditori del comparto zootecnia nelle zone colpite dal sisma ci troviamo costretti a replicare alle sterili parole rivolte nei nostri confronti dal deputato Oliverio. Cerchiamo di spiegarci in termini più chiari al fine di facilitarne la comprensione: l’opposizione ha lo scopo di fare da sprone con finalità costruttive. Spieghiamo a anche che esiste una distanza siderale tra la polemica e il diritto di critica volto a mettere in evidenza problemi al fine di affrontarli e superarli. Collaborazione non significa restare in silenzio o ubbidire e basta. Ribadiamo che gli allevatori e il bestiame delle zone colpite hanno bisogno di risposte immediate che e stiamo chiedendo di fare il possibile, visto che l’opportunità di compiere azioni è nelle mani del governo. Nessuno a detto che la macchina è ferma o non si stia agendo. E’ vero invece che rispetto alla situazione degli imprenditori nel comparto zootecnia nella zona di Amatrice le soluzioni tardano ad arrivare e solo state dilatate nel tempo rispetto alle tempistiche diffuse inizialmente – si parlava di metà ottobre (SIAMO SICURI?) - . Noi e il deputato Oliverio non siamo costretti a vivere in ricoveri di fortuna o lontano dalla propria attività e non rischiamo di perdere il nostro lavoro se arriveranno neve e gelo. Al deputato del Pd possiamo solo suggerire di lasciare perdere il termine “sciacalli” e di ampliare il suo vocabolario, non potrà che guadagnarne in credibilità”.

Lo affermano i deputati M5s in commissione Agricoltura.

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NUOVO DL TERREMOTO; LAI (PD): ACCOLTE RICHIESTE DEL TERRITORIO E DELLE ASSOCIAZIONI DEGLI AGRICOLTORI
Dichiarazione del senatore Silvio Lai (Pd)

“Le notizie che giungono sul nuovo decreto terremoto approvato dal Governo sono assolutamente positive”. Lo dichiara il senatore del PD Silvio Lai, relatore del provvedimento.
“Sono state raccolte -prosegue Lai - le segnalazioni provenienti dal territorio e dai Sindaci in particolare per permettere la massima semplificazione possibile nelle procedure e per favorire ed incoraggiare anche l’iniziativa privata. Accogliamo poi con grande soddisfazione che le richieste provenienti dalle associazioni di rappresentanza degli agricoltori, e che noi avevamo condiviso e sostenuto, hanno avuto anche esse risposte positive. Questo - dice ancora l’esponente dem - sia sul piano dei finanziamenti, che sono notevolmente aumentati, che anche in questo caso per quanto riguarda la semplificazione delle procedure. Per ciò che concerne il cammino del primo decreto la commissione Bilancio ha programmato per martedì 8 Novembre le audizioni rinviate lo scorso 26 ottobre a causa delle nuove scosse. Proseguiremo - conclude Lai - il nostro lavoro nei tempi più rapidi possibile con il massimo impegno e con la massima condivisione con le altre forze politiche”.

Roma 4 novembre 2016

Giovanni Orfei
Ufficio stampa PD Gruppo Senato

MADE IN ITALY: IL M5S PORTA PER LA PRIMA VOLTA IN PARLAMENTO LA BIRRA ARTIGIANALE

L’8 novembre, alle 11.30, presso Sala Stampa della Camera dei Deputati (via della Missione, 4) il M5S riapre il dibattito per lo sviluppo della filiera produttiva, puntando alla riduzione delle accise

Roma, 7.11.2016 – Il MoVimento 5stelle porta per la prima volta in Parlamento la birra artigianale. Domani, martedì 8 novembre alle ore 11.30, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, in Via della Missione, 4, si terrà una conferenza stampa insieme con l'associazione Unionbirrai in cui il M5S riaprirà il dibattito per lo sviluppo della filiera brassicola di qualità, puntando in primis alla riduzione delle accise e riprendendo così una misura già proposta dal M5S con un emendamento al Collegato Agricolo ma bocciata dal Governo. Solo di recente, infatti, la birra artigianale, grazie proprio ad alcuni emendamenti del M5S al Collegato Agricolo, ha finalmente ricevuto per legge una definizione insieme a quella dei suoi principali produttori, i piccoli birrifici indipendenti. Parametri fondamentali per tutelare questa eccellenza dell’agroalimentare Made in Italy dal magma della grande produzione industriale.

Interverranno: la deputata 5stelle Chiara Gagnarli, Vicepresidente XIII commissione Agricoltura della Camera; Simone Monetti, Direttore Generale Unionbirrai; Alessio Selvaggio, Direttivo Unionbirrai; Vittorio Ferraris e Giulio Marini, Gruppo Accise Unionbirrai. Nell’ambito della conferenza stampa sarà inoltre presentata la birra artigianale solidale, Arka 8.16, un progetto di solidarietà per le popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma. Seguirà al termine una degustazione esclusiva alla buvette della Camera.

Per accrediti stampa: m5s.comunicazione@camera.it

Si ricorda che per accedere alla Camera dei Deputati è necessario esibire un documento di riconoscimento, dichiarare l’utilizzo di macchine fotografiche e attrezzature audio e video insieme con le proprie generalità (nome, cognome, testata, data e luogo di nascita) e, per gli uomini, indossare la giacca.

L. Bilancio: M5S, pronti emendamenti ‘taglia-accise’ per microbirrifici

Roma, 8.11.2016 – “Ridurre le accise per i microbirrifici modulandole in base alla produzione annua, recependo così la direttiva europea 92/83/CEE, e ridefinire l’attuale sistema di accertamento individuando il momento della tassazione a valle, e non a monte, del processo produttivo, quando cioè il prodotto è pronto per essere messo sul mercato”. È questo, in sintesi, il contenuto degli emendamenti a sostegno del comparto della birra artigianale che i deputati del M5S della Commissione Agricoltura presenteranno per la Legge di Bilancio secondo quanto annunciato a margine della conferenza stampa tenuta oggi alla Camera insieme con Unionbirrai. “Si tratta di una proposta già presentata dal M5S nel Collegato Agricolo dell’anno scorso ma che fu bocciata dalla maggioranza di Governo e che abbiamo intenzione di riproporre e riaprire così il dibattito per le misure a sostegno della filiera brassicola – incalza la deputata 5stelle, Chiara Gagnarli, vice presidente della Commissione Agricoltura – Solo di recente, grazie proprio ad alcuni emendamenti del M5S al Collegato Agricolo, il M5S ha introdotto per legge la definizione di birra artigianale, che esclude dalle metodologie di produzione la pastorizzazione e la microfiltrazione, e quella dei suoi principali produttori, i piccoli birrifici indipendenti, che devono utilizzare impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio e la cui produzione annua non deve superare i 200mila ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi. Abbiamo inoltre fatto approvare un emendamento per favorire lo sviluppo e la crescita della filiera del luppolo italiano, materia prima che oggi importiamo in gran parte dall’estero, date le sue enormi potenzialità sia dal punto di vista agricolo che brassicolo con il recupero di specifiche aromaticità italiane. Anche per questo abbiamo deciso di ospitare l’iniziativa di Unionbirrai volta a promuovere una birra artigianale solidale realizzata interamente con luppolo Made in Italy e con una mission sociale come appunto quella di sostenere il comune di Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, tra le comunità colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto”.

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TERREMOTO, M5S ATTIVA MAIL DEDICATA A CITTADINI E ATTIVISTI

ROMA, 9 novembre 2016 - "Un canale diretto di confronto con i cittadini colpiti dalle scosse di terremoto che si sono abbattute sull’Italia Centrale. E’ questo l’obiettivo della mail dedicata m5s.segnalazionisisma@gmail.com. Una 'sentinella' messa a disposizione dei cittadini colpiti dal terremoto alla quale inviare segnalazioni, richieste, foto, video che abbiano attinenza con gli obiettivi per i quali è stato realizzato questo servizio: criticità, trasparenza, legalità. Ai cittadini che ne facciano richiesta sarà garantito l’anonimato".

Così il Gruppo M5S Camera.

"La mail sarà anche uno strumento di comunicazione con i meetup e con gli attivisti del MoVimento al fine di coordinare al meglio le iniziative in sostegno delle popolazioni colpite. A monitorare e a rispondere alla mail sarà uno staff coordinato da portavoce nazionali e regionali M5S delle quattro regioni colpite (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria)".

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Terremoto: M5S, Governo ammette. Ancora nessuna richiesta dei fondi Ue

Roma, 9.11.2016 - "A solo una settimana dal termine di scadenza, previsto per il prossimo 16 novembre, il Governo, rispondendo al nostro question time in Aula, ammette che non ha ancora chiesto gli aiuti previsti dal Fondo di Solidarietà Ue per le aree colpite dal sisma lo scorso 24 agosto. Inoltre, se subito dopo il terremoto, il Governo avesse avviato l’iter per ottenere l’anticipo del 10%, oggi avremmo avuto già disponibili almeno una parte di queste risorse. Una mancanza grave che esprime quanto questo Governo sia lontano dal Paese reale, dalle vere emergenze ed esigenze dei cittadini”. Così il Gruppo Parlamentare del M5S commenta la risposta del ministro per le Riforme Costituzionali, Boschi, al question time in Aula sulla richiesta di risorse economiche per il post sisma dello scorso 24 agosto previste dal Fondo di Solidarietà Ue per le calamità naturali. “La richiesta di questi aiuti economici va presentata entro 12 settimane dall’avvenuta calamità da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso la Protezione Civile che fa appunto capo a Palazzo Chigi – incalza il capogruppo M5S, Giulia Grillo, insieme con i deputati 5stelle Sergio Battelli e Massimiliano Bernini - Non solo oggi il ministro Boschi ci ha detto che il Governo non ha ancora presentato alcuna domanda ma ha sostenuto che c’è tempo fino al 16 novembre e che la Protezione Civile aspetta la conta dei danni da parte della Regioni e delle amministrazioni locali delle aree interessate. Non è che il Governo, per nascondere la propria incapacità, sta cercando di scaricare la responsabilità sulle Regioni ed Enti locali già vessati dall’emergenza post sisma? Inoltre riguardo alla stima dei danni era stato lo stesso capo della Protezione Civile a dichiarare una stima di circa 3-4 miliardi di euro. Cosa aspetta quindi? ‘C’è ancora tempo’, dice la Boschi. Lo vada a dire ai tanti sfollati, che devono affrontare la stagione invernale in sistemazioni di fortuna, e a tutti quegli allevatori e agricoltori costretti ad abbandonare le loro terre e il loro bestiame”.

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CANAPA: MS5, LA NOSTRA PDL PER REGOLAMENTARE IL SETTORE SARA' VOTATA MARTEDI'

Roma, 9 novembre "Nonostante i penosi tentativi dell'Esecutivo e della maggioranza di rallentare i lavori parlamentari, finalmente la proposta di legge del Movimento 5 stelle per lo sviluppo della filiera della Canapa industriale potrà essere approvata, in via definitiva, martedì prossimo in sede deliberante della Commissione Agricoltura del Senato. Una delle nostre prime Pdl, risale infatti al 2013, finalmente arriva in porto, dopo essere stata licenziata dalla Camera ed esaminata per quasi un anno a fasi alterne a Palazzo Madama. La nuova legge permetterà agli agricoltori e ai produttori di lavorare con una legislazione più puntuale del settore" lo afferma in una nota la senatrice del M5s Daniela Donno, capogruppo in commissione Agricoltura.

"Con questa proposta di legge, il M5S intende rilanciare dopo 60 anni la filiera della canapa industriale in Italia garantendo maggiore tutela e più strumenti per l’agricoltore - spiega la deputata Loredana Lupo, prima firmataria del testo di legge - .Tre le novità introdotte: per le varietà che contengono fino allo 0,2% di Thc non è necessaria l’autorizzazione; i controlli vengono fatti da un unico soggetto e la percentuale di Thc consentita potrà oscillare fino allo 0,6%; 700mila euro annui per gli impianti di trasformazione. Corde, tessuti, olii, materiali per l’edilizia sostenibile sono solo alcuni dei prodotti che si possono ricavare dalla canapa industriale. In Italia negli anni '40, con 90mila ettari coltivati sul territorio nazionale, eravamo i secondi al mondo del settore e producevamo più canapa di quanto se ne produce oggi in tutto il mondo, con 85mila ettari al 2011 a livello globale" conclude.