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Agricoltura - Parlamento Italiano
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Marco
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TTIP: M5S, FUORI LE LOBBIES DALLO STATO
Dopo la Guidi amica dei petrolieri, ora a capo del Mise arriva Calenda sostenitore delle lobbies multinazionali
Roma, 15.06.2016 – “Da tempo il ministro dello Sviluppo Economico, Calenda, e il Governo Renzi stanno negoziando il TTIP nel massimo riserbo e senza alcun mandato, se non quello dei poteri forti che grazie a questo Governo dettano legge. Noi invece diciamo ‘Stop TTIP', fuori i mercanti dal tempio, fuori le multinazionali dalle istituzioni, fuori le lobbies dallo Stato”. Così i deputati del MoVimento 5stelle in Aula alla Camera durante l’informativa urgente del ministro dello Sviluppo Economico, Calenda, sul TTIP, mostrando uno striscione e decine di cartelli con la scritta ‘Stop TTIP’. “Oggi abbiamo visto Calenda per la prima volta in Aula nella sua veste di ministro dello Sviluppo Economico come successore dell’ex Ministro Guidi, travolta dal caso Trivellopoli – dichiara il deputato 5stelle, Riccardo Fraccaro, durante il suo intervento in Aula - Dopo un simile scandalo, che ha dimostrato quanto il Governo sia succube delle lobbies, ci si sarebbe aspettato un cambio di rotta, invece il primo atto politico di Calenda è stato quello di inviare una lettera alla Commissione europea chiedendo che il CETA, accordo di libero scambio con il Canada simile al TTIP, dove hanno sede grandi multinazionali del comparto agroalimentare come la Monsanto, non venga ratificato dai Parlamenti nazionali. Solo per questo il ministro Calenda si dovrebbe dimettere”. “Oggi Calenda si presenta qui per continuare a difendere le lobbies, sostenendo a spada tratta il TTIP, contro gli interessi dei cittadini, sbandierando la pagliacciata di una sala di lettura presso il Mise aperta in ritardo e a condizioni proibitive, sottoposta alle stesse norme sul Segreto di Stato. Chiediamo che il ministro dello Sviluppo Economico, Calenda, e il Governo Renzi, al prossimo Consiglio Ue del 28-29 giugno, dicano in Ue che l’Italia è contro il TTIP e il CETA che, a dispetto di quanto ha voluto far credere ancora una volta oggi Calenda, sono un rischio per la sovranità nazionale, il made in Italy, la tutela della salute e dell’ambiente”.
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15/06/2016, 18:37 |
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Marco
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INCENDI: M5S, L’UNICO ‘SCIROCCO’ È L’ASSENZA DI GESTIONE E MANUTENZIONE
Roma, 16.06.2016 – “Sono circa 20 gli atti parlamentari con cui il MoVimento 5stelle da anni denuncia, sia in Parlamento che nell’Assemblea Regionale Siciliana, l’assenza sia di adeguati piani di gestione e manutenzione che di un coordinamento delle varie Autorità coinvolte per fronteggiare gli incendi legati a criticità territoriali di diversa natura”. Lo affermano in una nota i deputati del M5S delle Commissioni Agricoltura e Ambiente. “Tra i tanti atti ispettivi ricordiamo un’interrogazione parlamentare del 2 luglio 2015 in cui chiedevamo quali iniziative il Governo intendesse adottare, in collaborazione con la Regione siciliana, per rafforzare l'azione di prevenzione e tutela del patrimonio boschivo della regione siciliana, garantendo il regolare funzionamento del servizio antincendio – afferma Loredana Lupo, deputata siciliana del M5S in Commissione Agricoltura e prima firmataria dell’interrogazione – Nel testo viene evidenziata anche una ‘maxi truffa ai anni dell'assessorato regionale territorio e ambiente nell'affidamento e svolgimento del servizio antincendio boschivo della regione, con l'accertamento della fraudolenta aggiudicazione dell'appalto, con le seguenti ipotesi di reato: falsità in atto pubblico, turbata libertà degli incanti, inadempimenti di contratti di pubbliche forniture’. Distorsioni di un sistema che il M5S denunciava appena un anno fa”. “L’emergenza dello ‘scirocco’ è solo una bufala per nascondere le reali responsabilità di istituzioni e Organi competenti. Non ci stupisce, infatti, che lo stesso assessore all’Ambiente della Regione Siciliana, Croce, abbia pubblicamente ammesso poco fa che ‘in Sicilia non c’è una regia in caso di Incendi, per cui Protezione civile, vigili del fuoco e Corpo forestale operano senza raccordo’. Ci auguriamo che le forze dell’ordine e le altre Autorità Competenti – concludono i deputati 5stelle - facciano chiarezza non solo sulla dinamica ma anche sulle inadempienze che hanno scatenato l’inferno che in queste ore sta bruciando Palermo e diverse aree della Sicilia”.
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16/06/2016, 19:02 |
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Marco
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Convegno M5S “PREVENZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE – Non mangiamoci la nostra salute!” Venerdì 24 giugno, Ore 14.30, Camera dei Deputati, Aula dei Gruppi ALCUNI DATI - Consumo di carne: in Italia 86,7 kg l’anno per abitante, il triplo dal 1961 (31 kg pro capite l’anno) e circa 6 volte in più dei 15 kg annui a persona, indicati come limite massimo dal ‘Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro’ per ridurre l’incidenza sul rischio di cancro al colon-retto Roma, 17.06.2016 – L'alimentazione è la variabile più potente per influenzare in positivo o in negativo la nostra salute e sempre più studi scientifici lo dimostrano: secondo l'American Institute for Cancer Research, le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa tre tumori su dieci; per il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro, il 30-40% dei tumori può essere evitato con una dieta più sana; per l’Airc il consumo di cibi di origine animale (e quindi l'assunzione eccessiva di grassi saturi e ferro in essi contenuti) è correlato all'aumento del colesterolo, dei livelli di insulina nel sangue, dell'infiammazione del tratto intestinale e del rischio di patologie e tumori; per l’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbe sufficiente introdurre un consumo sufficiente di frutta e verdura fresca al giorno per salvare ogni anno circa 3 milioni di vite. È evidente alimentazione e prevenzione non sono più scindibili, così come la tutela della salute non può più prescindere da una corretta informazione. Per questo il Movimento 5 Stelle ha organizzato il Convegno “Prevenzione e educazione alimentare - Non mangiamoci la nostra salute!”, che si terrà venerdì prossimo, 24 giugno, dalle ore 14.30 alle 19.15, alla Camera dei Deputati, presso l’Aula dei Gruppi (ingresso in Via di Campo Marzio 74, Roma). “Era appena lo scorso ottobre quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra lo scalpore dell’opinione pubblica, classificava come cancerogena le carne rossa, soprattutto quella lavorata. Il report dell’OMS – spiega il deputato 5stelle, Mirko Busto - ha confermato quanto già affermava nel 2007 il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) sostenendo, ad esempio, che l’aumento del rischio del cancro al colon-retto è riconducibile al consumo di carni rosse e trasformate e che per limitarne l’incidenza non si dovrebbero superare i 42,9 g al giorno di carni rosse per un totale di 15,66 kg pro capite l’anno. E invece in Italia ne consumiamo circa 86 kg per abitante l’anno, il triplo rispetto ai 31 kg registrati nel 1961. Cosa resta quindi della tanto acclamata Dieta Mediterranea, patrimonio mondiale dell’Unesco, basata sul consumo di carboidrati, cereali e vegetali? E qual è la richiesta dietro la crescente attenzione per un’alimentazione a base vegetale? Ne parleranno i deputati 5stelle Mirko Busto, Massimiliano Bernini e Paolo Parentela, insieme con medici ed altri esperti del mondo scientifico, portando le proprie proposte presentate finora in Parlamento. INTERVERRANNO: ore 14.30 apertura convegno MIRKO BUSTO, Portavoce M5S in Parlamento ore 14.40 intervento di MASSIMILIANO BERNINI E PAOLO PARENTELA, Portavoce M5S in Parlamento ore 14.50 ENNIO BATTISTA, Presidente associazione di volontariato Lega Vita e Salute Onlus, moderatore ore 15:00 LEONARDO PINELLI: già Professore Ass.di Pediatria -Università di Verona; specialista in Pediatria e Diabetologia. Esperto in nutrizione, nutrizione vegetariana-vegana “Esiste un rapporto fra malattie, alimentazione e salute?” ore 15:30 MARIO BERVEGLIERI: pediatra di base specialista in pediatria e in scienza dell’alimentazione “Dieta mediterranea e dieta occidentale” ore 16:00 PIER LUIGI ROSSI, medico specialista in Scienze dell’Alimentazione, docente Universitario “Biodiversità agro-alimentare e Prevenzione dei disturbi e patologie intestinali” ore 16:30 GIUSTO GIOVANNETTI, biologo, responsabile ricerca e sviluppo della CCS AOSTA, specializzato nella produzione e nell’uso di bioti microbici per le filiere produttive delle produzioni vegetali. “Il ruolo dei bioti microbici nella qualità delle produzioni agrarie, nella capacità di indurre resistenza alle patologie e per la funzione che hanno come inoculi nella formazione del biota intestinale dell’uomo attraverso il cibo” ore 17:00 ROBERTA BARTOCCI: biologa nutrizionista esperta in alimentazione a base vegetale, creatrice della figura di Veg Coach Lab “Il potere di stare bene scegliendo cosa mettere nel piatto” ore 17:30 SIMONE SALVINI: dottore in psicologia, chef di fama internazionale, specializzato in cucina vegetale “Un esempio di menù equilibrato a base vegetale: come scegliere gli ingredienti e gli abbinamenti- Le nuove frontiere di una alimentazione sostenibile” ore 18:00 MARCO FERRINI: laureato in Psicologia, Honoris Causa di Ph.D. Doctor in Philosophy, Fondatore del Centro Studi Bhaktivedanta, Accademia di Scienze Tradizionali dell’India, docente in vari corsi universitari “Psiche ed alimentazione” ore 18:30 apertura dibattito ore 19:00 conclusioni Accrediti stampa: inviare la richiesta di accredito a m5s.comunicazione@camera.it entro e non oltre il 20 giugno 2016 con i propri dati e il nome della testata. Si rammenta che per gli uomini è obbligatorio indossare la giacca. Ogni apparato fotografico/laptop e di ripresa audiovisiva dovranno essere registrati, indicando il modello degli stessi e la propria data di nascita.
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17/06/2016, 15:33 |
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Marco
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Convegno M5S “PREVENZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE – Non mangiamoci la nostra salute!” Venerdì 24 giugno, Ore 14.30, Camera dei Deputati, Aula dei Gruppi ALCUNI DATI - Consumo di carne: in Italia 86,7 kg l’anno per abitante, il triplo dal 1961 (31 kg pro capite l’anno) e circa 6 volte in più dei 15 kg annui a persona, indicati come limite massimo dal ‘Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro’ per ridurre l’incidenza sul rischio di cancro al colon-retto
Roma, 20.06.2016 – L'alimentazione è la variabile più potente per influenzare in positivo o in negativo la nostra salute e sempre più studi scientifici lo dimostrano: secondo l'American Institute for Cancer Research, le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa tre tumori su dieci; per il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro, il 30-40% dei tumori può essere evitato con una dieta più sana; per l’Airc il consumo di cibi di origine animale (e quindi l'assunzione eccessiva di grassi saturi e ferro in essi contenuti) è correlato all'aumento del colesterolo, dei livelli di insulina nel sangue, dell'infiammazione del tratto intestinale e del rischio di patologie e tumori; per l’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbe sufficiente introdurre un consumo sufficiente di frutta e verdura fresca al giorno per salvare ogni anno circa 3 milioni di vite. È evidente alimentazione e prevenzione non sono più scindibili, così come la tutela della salute non può più prescindere da una corretta informazione. Per questo il Movimento 5 Stelle ha organizzato il Convegno “Prevenzione e educazione alimentare - Non mangiamoci la nostra salute!”, che si terrà venerdì prossimo, 24 giugno, dalle ore 14.30 alle 19.15, alla Camera dei Deputati, presso l’Aula dei Gruppi (ingresso in Via di Campo Marzio 74, Roma). “Era appena lo scorso ottobre quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra lo scalpore dell’opinione pubblica, classificava come cancerogena le carne rossa, soprattutto quella lavorata. Il report dell’OMS – spiega il deputato 5stelle, Mirko Busto - ha confermato quanto già affermava nel 2007 il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) sostenendo, ad esempio, che l’aumento del rischio del cancro al colon-retto è riconducibile al consumo di carni rosse e trasformate e che per limitarne l’incidenza non si dovrebbero superare i 42,9 g al giorno di carni rosse per un totale di 15,66 kg pro capite l’anno. E invece in Italia ne consumiamo circa 86 kg per abitante l’anno, il triplo rispetto ai 31 kg registrati nel 1961. Cosa resta quindi della tanto acclamata Dieta Mediterranea, patrimonio mondiale dell’Unesco, basata sul consumo di carboidrati, cereali e vegetali? E qual è la richiesta dietro la crescente attenzione per un’alimentazione a base vegetale? Ne parleranno i deputati 5stelle Mirko Busto, Massimiliano Bernini e Paolo Parentela, insieme con medici ed altri esperti del mondo scientifico, portando le proprie proposte presentate finora in Parlamento.
INTERVERRANNO:
ore 14.30 apertura convegno MIRKO BUSTO Portavoce del M5S in Parlamento
ore 14.40 intervento PAOLO PARENTELA e MASSIMILIANO BERNINI, Portavoce del M5S in Parlamento
ore 14.50 ENNIO BATTISTA, Giornalista scientifico - Vita&Salute moderatore dell'evento
ore 15:00 LEONARDO PINELLI: già Professore Ass. di Pediatria - Università di Verona; specialista in Pediatria e Diabetologia. Esperto in nutrizione, nutrizione vegetariana-vegana: “Esiste un rapporto fra malattie, alimentazione e salute ?”
ore 15:30 MARIO BERVEGLIERI: pediatra di base specialista in pediatria e in scienza dell'alimentazione: “Dieta mediterranea e dieta occidentale”
ore 16:00 JEAN-LOUIS AILLON medico-chirurgo e psicoterapeuta, dottore in Antropologia e Psicologia (Università degli Studi di Genova) Presidente del Movimento per la Decrescita Felice, Portavoce della Rete Sostenibilità e Salute: “Alimentazione e salute nell’ottica della decrescita”
ore 16:30 GIUSTO GIOVANNETTI, biologo, responsabile ricerca e sviluppo della CCS AOSTA, specializzato nella produzione e nell’uso di bioti microbici per le filiere produttive delle produzioni vegetali: “Il ruolo dei bioti microbici nella qualità delle produzioni agrarie, nella capacità di indurre resistenza alle patologie e per la funzione che hanno come inoculi nella formazione del biota intestinale dell’uomo attraverso il cibo”
ore 17:00 ROBERTA BARTOCCI: biologa nutrizionista esperta in alimentazione a base vegetale, creatrice della figura di Vegcoach: “Il potere di stare bene scegliendo cosa mettere nel piatto”
ore 17:30 SIMONE SALVINI: dottore in psicologia, chef di fama internazionale, specializzato in cucina vegetale: “Un esempio di menù equilibrato a base vegetale: come scegliere gli ingredienti e gli abbinamenti- Le nuove frontiere di una alimentazione sostenibile”
ore 18:00 MARCO FERRINI: ricercatore, formatore, filosofo. Ph.D. Honoris Causa in Philosophy conferito da un'Università indiana e dal Presidente dell'India, Fondatore del Centro Studi Bhaktivedanta, Accademia di Scienze Tradizionali dell'India, docente in vari corsi universitari: “Psiche ed alimentazione”
ore 18:30 apertura dibattito
ore 19:00 conclusioni
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20/06/2016, 17:05 |
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Marco
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Caccia: M5S, Governo affida controlli al CFS in via di abolizione
Roma, 21.06.2016 – “Il Governo ammette che non c’è nessun Piano Nazionale antibracconaggio e demanda i controlli e la lotta alla caccia illegale alle competenze del Corpo Forestale dello Stato; lo stesso Corpo Forestale che sta per essere abolito proprio per volontà dell’Esecutivo. Una proposta tanto vuota quanto paradossale”. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano la risposta del Sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche Agricole, Giuseppe Castiglione, all’interrogazione in Aula oggi alla Camera sulle iniziative del Governo per il contrasto delle attività di bracconaggio in Italia. “Oggi scopriamo che il ministero delle Politiche Agricole si affida al CFS per combattere il bracconaggio richiamandone le competenze ‘sia nell'ambito delle strutture centrali, primo fra tutti il Nucleo operativo antibracconaggio, che in quelle distribuite sul territorio nazionale’ – afferma la deputata 5stelle Chiara Gagnarli, proponente dell’interrogazione - Forse al ministero delle Politiche Agricole non è ancora arrivata voce che il suo Governo con il ‘decreto Madia’ ha deciso di cancellare il Cfs assorbendolo nell’Arma dei Carabinieri. Eppure la Commissione Europea ha già richiamato l’Italia per le continue attività di bracconaggio ai danni dell’avifauna in violazione della Direttiva Ue Uccelli. Un’emergenza internazionale visto che il nostro Paese è uno snodo centrale nelle rotte migratorie del Mediterraneo, con l’individuazione di specifiche aree critiche, cosiddetti 'black-spot' (delta del Po, Sicilia, Sardegna, provincia di Brescia, provincia di Caserta, le isole di Ponza e di Ischia)”. “Chiediamo che il Governo garantisca la lotta al bracconaggio in Italia, anche in virtù delle norme Ue di conservazione della biodiversità, e che, come previsto in una proposta di legge del M5S, venga abrogato l’articolo 842 del Codice Civile che consente ai cacciatori di entrare nei terreni privati durante l’attività venatoria, visto che le procedure che i proprietari terrieri devono affrontare per impedirlo sono così complicate da scoraggiare chi vuole sottrarre i propri terreni alla caccia”.
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21/06/2016, 20:15 |
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Pesca in Liguria, Sen. Albano PD: "Soddisfatta per la proficua audizione odierna che ho richiesto in Commissione Agricoltura"
"Come avevo annunciato a febbraio, si è tenuta oggi l'audizione informale in Commissione Agricoltura al Senato, delle associazioni di categoria che rappresentano il settore della pesca nella regione Liguria. Sono davvero soddisfatta per la precisione con cui i rappresentanti delle associazioni di categoria hanno portato le loro istanze, consegnando diversi documenti che permetteranno di lavorare in modo puntuale a diversi provvedimenti per sostenere il settore ittico ligure" afferma la Sen. Donatella Albano del Partito Democratico, "in particolare lavoreremo insieme per avere nuovamente le quote relative al tonno rosso, per un fermo biologico differenziato per il pesce spada, per ridurre l'onerosità dei sistemi di sicurezza previsti per legge e in generale per innovare il settore, rendendolo maggiormente competitivo valorizzandone la qualità".
"Per quanto riguarda la questione del gambero rosso di Sanremo e il trattato di Caen che stabilisce i confini marittimi italo-francesi, si è ribadito che restiamo in attesa degli accordi integrativi che tuteleranno le attività di pesca tradizionale liguri" continua la Albano, "oggi abbiamo dato avvio a un lavoro sinergico che procederà con momenti di ascolto e confronto di pari passo alle iniziative legislative che avranno come base l'audizione odierna".
All'audizione hanno partecipato: Barbara Esposto per Lega Pesca Liguria, Augusto Comes per Federcoopesca, Tonino Giardini per Coldiretti Impresapesca, Daniela Borriello per Coldiretti , Ivan Corea per ANAPI, Antonio Lombardi per FederPesca.
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22/06/2016, 19:23 |
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Alimentare: Pastorelli (Psi), contraffazione bufala campana pericolo per commercio e salute
Roma, 22 giugno 2016 – “I diversi fenomeni di alterazione che toccano il settore della mozzarella di bufala campana non solo minano le enormi potenzialità commerciali del prodotto, ma rappresentano una minaccia alla salute dei consumatori. Le tecniche di contraffazione, infatti, sono parecchie e molto pericolose: dall’impiego di latte in polvere, all’immissione sui mercati di prodotti con simboli atti a richiamare, in modo fraudolento, un’origine italiana del tutto inesistente”. Lo afferma Oreste Pastorelli, deputato del Psi, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla relazione concernente il comparto della mozzarella di bufala campana redatta dalla commissione Anticontraffazione di Montecitorio, della quale il parlamentare socialista è membro. “Occorre – prosegue – rivedere il quadro delle regole al fine di contrastare efficacemente queste prassi. Prima di tutto vanno migliorati i sistemi di tracciabilità delle materie prime, attraverso precisi obblighi di informazione nelle etichette e la previsione di sanzioni adeguate in caso di violazione. Altro punto da affrontare è il carattere artigianale dell’intera filiera: dobbiamo far sì che anche i piccoli produttori possano competere nei mercati attuali. Ciò può essere possibile solo attraverso la previsione di protocolli produttivi adeguati anche ad imprese di piccole dimensioni”.
Francesco Glorialanza Ufficio Stampa On. Pastorelli
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22/06/2016, 20:00 |
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Convegno M5S “PREVENZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE – Non mangiamoci la nostra salute!” Venerdì 24 giugno, Ore 14.30, Camera dei Deputati, Aula dei Gruppi ALCUNI DATI - Consumo di carne: in Italia 86,7 kg l’anno per abitante, il triplo dal 1961 (31 kg pro capite l’anno) e circa 6 volte in più dei 15 kg annui a persona, indicati come limite massimo dal ‘Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro’ per ridurre l’incidenza sul rischio di cancro al colon-retto Roma, 23.06.2016 – L'alimentazione è la variabile più potente per influenzare in positivo o in negativo la nostra salute e sempre più studi scientifici lo dimostrano: secondo l'American Institute for Cancer Research, le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa tre tumori su dieci; per il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro, il 30-40% dei tumori può essere evitato con una dieta più sana; per l’Airc il consumo di cibi di origine animale (e quindi l'assunzione eccessiva di grassi saturi e ferro in essi contenuti) è correlato all'aumento del colesterolo, dei livelli di insulina nel sangue, dell'infiammazione del tratto intestinale e del rischio di patologie e tumori; per l’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbe sufficiente introdurre un consumo sufficiente di frutta e verdura fresca al giorno per salvare ogni anno circa 3 milioni di vite. È evidente alimentazione e prevenzione non sono più scindibili, così come la tutela della salute non può più prescindere da una corretta informazione. Per questo il Movimento 5 Stelle ha organizzato il Convegno “Prevenzione e educazione alimentare - Non mangiamoci la nostra salute!”, che si terrà domani, 24 giugno, dalle ore 14.30 alle 19.15, alla Camera dei Deputati, presso l’Aula dei Gruppi (ingresso in Via di Campo Marzio 74, Roma). “Era appena lo scorso ottobre quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra lo scalpore dell’opinione pubblica, classificava come cancerogena le carne rossa, soprattutto quella lavorata. Il report dell’OMS – spiega il deputato 5stelle, Mirko Busto - ha confermato quanto già affermava nel 2007 il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) sostenendo, ad esempio, che l’aumento del rischio del cancro al colon-retto è riconducibile al consumo di carni rosse e trasformate e che per limitarne l’incidenza non si dovrebbero superare i 42,9 g al giorno di carni rosse per un totale di 15,66 kg pro capite l’anno. E invece in Italia ne consumiamo circa 86 kg per abitante l’anno, il triplo rispetto ai 31 kg registrati nel 1961. Cosa resta quindi della tanto acclamata Dieta Mediterranea, patrimonio mondiale dell’Unesco, basata sul consumo di carboidrati, cereali e vegetali? E qual è la richiesta dietro la crescente attenzione per un’alimentazione a base vegetale? Ne parleranno i deputati 5stelle Mirko Busto, Massimiliano Bernini e Paolo Parentela, insieme con medici ed altri esperti del mondo scientifico, portando le proprie proposte presentate finora in Parlamento. In allegato il programma completo degli interventi. Accrediti stampa: inviare la richiesta di accredito a m5s.comunicazione@camera.it con i propri dati e il nome della testata. Si rammenta che per gli uomini è obbligatorio indossare la giacca. Ogni apparato fotografico/laptop e di ripresa audiovisiva dovranno essere registrati, indicando il modello degli stessi e la propria data di nascita. Area Comunicazione M5S Camera
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23/06/2016, 18:00 |
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AGRICOLTURA: CON I PATENTINI FITOFARMACI ECCO L’ENNESIMO PASTICCIO ALL’ITALIANA Non ancora concluso oltre il 40% dei corsi per ottenere i patentini per l’uso sostenibile dei fitofarmaci nei campi, centinaia di agricoltori sono in attesa e da tempo senza armi contro i parassiti delle colture Il mestiere dell’agricoltore si è modificato, soprattutto nell’ultimo decennio, diventando più complicato e trasformando la figura dell’agricoltore in quella dell’imprenditore agricolo. Questo passaggio ha comportato un maggior carico di responsabilità e di certo una maggiore necessità di formazione professionale. È il caso della formazione introdotta dalla normativa comunitaria sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. La direttiva europea 2009/128/CE, infatti, recepita in Italia dal D.Lgs. n.150/2012 e in seconda battuta dal Piano di azione nazionale (PAN) hanno modificato la modalità di formazione per ottenere il cosiddetto “patentino fitofarmaci” (ovvero l’abilitazione all’acquisto ed uso dei prodotti fitosanitari). Modifiche normative recepite con forte ritardo dalle singole regioni con la Puglia che non si è certo distinta per celerità e chiarezza. “Il problema di ritardi, come spesso avviene, è ricaduto sui lavoratori – dichiarano il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S della Commissione Agricoltura alla Camera, e la consigliera Regionale Antonella Laricchia (M5S) – in particolare su chi in campagna ci passa tutte le giornate e con grandi sacrifici prova a portare a raccolta le proprie coltivazioni. Questi lavoratori sono stati e sono ancora in attesa di terminare il corso di primo rilascio o rinnovo dell’abilitazione, alcuni da quasi un anno e, nel frattempo, non possono ritirare i prodotti per la difesa delle loro coltivazioni, pena pesanti sanzioni, per loro e per i rivenditori, previste dalla nuova normativa”. Per questo, il M5S si è rapidamente attivato presso l’Osservatorio fitosanitario pugliese e, dopo diverse settimane, è riuscito ad ottenere i dati dei corsi effettuati in Puglia, con resoconto dei relativi esami. L’Osservatorio ha confermato il forte ritardo accumulato nello svolgimento degli esami: solo per citare la categoria degli utilizzatori professionali su 156 corsi organizzati in provincia di Bari, ad oggi solo 80 sono stati chiusi con la prova finale, mentre ben 76 sessioni d’esame devono ancora svolgersi. Non va meglio nelle altre province: ancora 28 prove da effettuare a Foggia su 124 corsi conclusi, 20 su 55 a Taranto, 42 su 62 a Lecce mentre a Brindisi degli 88 corsi autorizzati se ne sono tenuti solamente 16. Per i consulenti, invece, mancano all’appello 4 esami sui 12 corsi effettuati stando ai dati forniti. La Regione Puglia dovrebbe aver approntato una bozza di revisione della DGR n. 627 del 30.03.2015 finalizzata a rendere più agevole lo svolgimento degli esami, in attesa del parere del Servizio Sanità Pubblica Sicurezza sul Lavoro, ma di cui si disconoscono le modifiche proposte. “Una situazione inaccettabile – continuano Laricchia e L’Abbate (M5S) – La lentezza e la farraginosità delle strutture regionali non deve pesare sugli agricoltori. Abbiamo già consegnato una interrogazione in Regione Puglia indirizzata all’Assessore Di Gioia per conoscere i motivi del ritardo, quali modifiche sono in cantiere sulla delibera di Giunta n. 627 del 2015 che stabilisce le modalità di svolgimento dei corsi, proponendo altresì agli uffici competenti di provare a smaltire l’arretrato, senza aggravio di spese per i cittadini, ad esempio spostando il personale ASL competente all’interno delle commissioni esaminatrici che svolgono gli esami anche in orari di ufficio. Manterremo alta l’attenzione sul tema – concludono i portavoce 5 Stelle – fino a quando non verrà ristabilito un ordine ed una procedura formativa con tempi certi per tutti gli agricoltori”.
Giuseppe L'Abbate Deputato M5S
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23/06/2016, 18:04 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68870 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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AMBIENTE: M5S SCRIVE A MARTINA PER DIRE STOP GLIFOSATO
Roma, 23.06.2016 – “L’Italia ribadisca il proprio no al rinnovo dell’uso del glifosato in agricoltura e valuti le alternative eco sostenibili al pesticida nel rispetto del principio di precauzione a tutela della salute pubblica e dell’ambiente”. È questo, in sintesi, l’appello del MoVimento 5stelle contenuto in una lettera aperta al ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, firmata congiuntamente da europarlamentari e portavoce 5stelle di Camera e Senato, in vista del voto del Comitato d'Appello sul rinnovo dell’autorizzazione del glifosato che si terrà domani a Bruxelles. “Si tratta di un lavoro congiunto che stiamo promuovendo insieme ad alcuni colleghi del Parlamento europeo, a seguito delle pesanti affermazioni del Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis – si legge nella missiva - Secondo il Commissario, infatti, alcuni Stati membri, tra cui l'Italia, avrebbero chiesto alla Commissione europea di procedere comunque con il rinnovo dell'autorizzazione nonostante la loro prossima astensione in seno al Comitato d'Appello. Il Commissario Andriukaitis ha pubblicamente accusato gli Stati membri in questione di ‘nascondersi dietro la Commissione europea’. Viste le numerose perplessità espresse dalla comunità scientifica sulla cancerogenicità di questa sostanza, nonché la forte preoccupazione suscitata nell'opinione pubblica, ci auguriamo che l'Italia, il cui voto potrebbe spostare gli equilibri all'interno del Comitato, non perda quest'occasione per agire in modo coerente con quanto annunciato qualche mese fa, attraverso la comunicazione del Piano nazionale ‘Glifosato Zero’. Chiediamo pertanto al ministro delle Politiche Agricole, Martina, di tenere fede alle sue dichiarazioni su un Piano per un’agricoltura sostenibile e di rispettare la volontà del Parlamento italiano che lo scorso ottobre ha approvato alla Camera una mozione 5stelle che impegna il Governo a vietare l’uso del glifosato in Italia”.
Area Comunicazione M5S Camera
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23/06/2016, 18:08 |
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