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Agricoltura - Parlamento Italiano 
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Olio: Pastorelli (Psi), su contraffazione non sufficienti inchieste magistratura

Roma, 31 marzo 2016 – “Oltre ad essere famoso in tutto il mondo per le sue qualità, il settore dell’olio d'oliva italiano deve far fronte ogni giorno a fenomeni di alterazione e contraffazione. Le inchieste della magistratura hanno finora portato buoni risultati, purtroppo però non ancora sufficienti. Ad oggi emerge la necessità che i controlli si concentrino ‘a monte’ del processo produttivo. Bisogna anticipare rispetto al passato gli interventi repressivi e di controllo, in modo da evitare l’impiego di materie prime di scarsa qualità o, addirittura, non salubri”. Così Oreste Pastorelli, deputato del Psi, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla relazione concernente il settore dell’olio d’oliva redatta della commissione Anticontraffazione, della quale il parlamentare socialista è membro. “Allo stesso tempo – prosegue – va evidenziata l’importanza che ricoprono per i territori i piccoli olivicoltori. È bene che chi produce olio per autoconsumo non venga appesantito da oneri burocratici eccessivi”.

Francesco Glorialanza
Ufficio Stampa On. Pastorelli

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31/03/2016, 18:36
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TERZO SETTORE; VALDINOSI (PD): LEGGE ULTERIORE TASSELLO ALLE RIFORME
Dichiarazione della senatrice Mara Valdinosi (PD)

“La legge per il Terzo settore approvata dal Senato è uno dei più importanti provvedimenti di questa legislatura e un ulteriore tassello di questa stagione di riforme”. Lo dichiara la senatrice Pd Mara Valdinosi.

“L'ultimo censimento Istat - prosegue Valdinosi - ha rilevato oltre 300 mila organizzazioni no profit che impiegano 900 mila addetti e possono contare su milioni di volontari. Questi dati danno un segnale positivo di speranza: il senso del grande valore di un settore strategico nel quale operano associazioni culturali, sportive, ricreative, oltre a quelle attive in campo sociale e sanitario, una rete di solidarietà, mutuo aiuto, promozione che contribuisce in modo determinante al benessere della società. Con la legge - spiega la senatrice dem - si delinea finalmente un quadro giuridico organico e coerente che darà regole certe e consentirà la semplificazione delle procedure e una maggiore efficacia della vigilanza e del controllo, oltre a una maggiore trasparenza in un settore che ha conosciuto gravi distorsioni. Abbiamo dunque - conclude Valdinosi - un disegno organico di una legge quadro la cui piena attuazione, attraverso i decreti attuativi del Governo, potrà promuovere coesione sociale e benessere ai cittadini e alle comunità”.

Roma 31 marzo 2016

Giovanni Orfei
Ufficio stampa PD Gruppo Senato

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31/03/2016, 19:04
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OLIO, M5S: “ECCO LA 'STORIA SEGRETA DELL’ORO VERDE' CHE IL PD VUOLE INSABBIARE”

Roma, 31.03.2016 – “Una ‘storia segreta dell’olio’ che il Pd vuole insabbiare nascondendosi dietro una risoluzione inefficace, che tradisce, depotenziandola, la relazione approvata all’unanimità dalla Commissione parlamentare d’inchiesta Contraffazione. Per questo, dopo aver provato a collaborare con proposte d’integrazione al loro testo che ci hanno svuotato, abbiamo presentato una nostra risoluzione che riprende quegli aspetti dell’inchiesta parlamentare omessi dal Pd nel proprio provvedimento”. Lo denunciano i deputati del M5S della Commissione parlamentare d'inchiesta sui fenomeni di Contraffazione.
“La storia segreta dell’olio d’oliva va avanti dal 2011 ed ha per protagonisti una decina di etichette molto note, che hanno formato un cartello: un blocco d'imprese, produttori e distributori, attive per lo più al Centro Italia che importano olio da Spagna, Grecia,Tunisia. In molti casi lo acquistano da società alle quali risultano collegate, controllando così i prezzi e quindi il mercato – spiega il deputato 5stelle Francesco Cariello - Un tempo in queste aziende italiane si spremevano olive: oggi ci sono solo dei silos, cisterne per stoccare olio di diverse provenienze venduto poi con l'etichetta made in Italy. A rivelarlo è un'indagine di Agenzia delle Dogane, Corpo Forestale dello Stato e Guardia di Finanza. Dalle audizioni in Commissione Contraffazione è emerso che questo fenomeno è ancora in atto ed il Ministero delle Politiche Agricole ne è ben consapevole ma non fa nulla per contrastarlo. Ecco perché il Pd ha cestinato gli aspetti più scottanti della relazione: per non mettere in difficoltà il Governo”.
“Chiediamo che tutte le forze politiche e l’Esecutivo accolgano le proposte del M5S: contrastare i grandi cartelli industriali internazionali, ad esempio richiamando il Ministero delle Politiche Agricole al suo ruolo, sancito per legge ma finora disatteso, di autorizzare in via preliminare la cosiddetta pratica del ‘perfezionamento attivo’ attraverso la quale le aziende possono importare dall'estero materie prime senza dazi e ‘perfezionarle’ sul territorio; sensibilizzare l'Antritrust per far aprire un fascicolo sulla filiera dell’olio d’oliva e creare una banca dati nazionale delle varietà di olii d’oliva italiani con l’indicazione d’origine geografica in grado di tracciare le materie prime utilizzate ed evitare così le miscelazioni con olii di provenienza straniera vendute poi illecitamente come made in Italy”, hanno concluso i parlamentari 5stelle.

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Area Comunicazione M5S Camera dei deputati

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31/03/2016, 19:31
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Presentata al Senato un'interrogazione del Sen. Silvio Lai, sottoscritta dalla Sen. Donatella Albano, del Partito Democratico affinchè il Ministero delle Politiche Agricole riparta la quota aggiuntiva del 20% delle quote di pesca del tonno rosso, decisa dalla Commissione UE, anche a favore delle regioni Sardegna e Liguria.

"La UE ha aumentato da 1950 tonnellate del 2014 a 2752 tonnellate la quota stabilita per il 2016 ma il Mipaaf ha ripartito dette quote sempre e solo tra i 42 pescherecci già autorizzati, escludendo di fatto la pesca artigianale a favore di quella industriale, e soprattutto continuando ad escludere le imbarcazioni delle regioni Liguria e Sardegna" affermano i senatori democratici, "contrariamente a quanto richiesto dai pescatori liguri e sardi e soprattutto contrariamente a quanto votato recentemente dal Parlamento europeo, che chiede una maggior ripartizione tra più soggetti, con criteri più equi, onde evitare concentrazioni di tipo monopolistico, a favore della pesca artigianale.

Ricordiamo inoltre che diverse Istituzioni locali, liguri e sarde, hanno da tempo evidenziato la grave situazione in cui versa la piccola pesca artigianale, è tempo di interrompere questa penalizzazione".

Alice Borutti
Ufficio stampa Sen. Donatella Albano

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01/04/2016, 12:44
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XYLELLA: DONNO (M5S), REPORT EFSA, CARENZE SCIENTIFICHE E AUTORI INDAGATI

Roma, 1 aprile "Il Report commissionato dall'Efsa mostra tutti i suoi limiti. L'implementazione della ricerca sul caso Xylella fastidiosa con risultanze, dati e ulteriori ricerche scientifiche provenienti anche dalla comunità internazionale è una strada obbligata per provare a delineare un quadro preciso, ma in questo documento non è stata perseguita". Lo dichiara in una nota la senatrice del M5s Daniela Donno, Capogruppo in Commissione Agricoltura.

"Lo abbiamo chiesto sin dall'inizio e ribadiamo la necessità di aprire lo studio sul disseccamento rapido degli ulivi a contributi più ampi sotto il profilo della sperimentazione e della ricerca - prosegue la pentastellata -. Richieste cadute nel vuoto, avvalorate dalla magistratura pugliese e che non ci stanchiamo ancora una volta di rinnovare. È utile un allargamento del confronto con ricercatori che abbiano diverse competenze, che affrontino la questione con un approccio metodologico utile a valutare sia le singole cause e concause, sia l'intera fenomenologia della fitopatia".

"Questo Report è denso di ombre inquietanti - prosegue la pentastallata -. Intanto è stato redatto da un ristretto gruppo di lavoro locale ed è carente dei necessari contributi della comunità scientifica internazionale, che per noi sono imprescindibili. Inoltre, tra gli autori figurano Maria Saponari, Donato Boscia e Vito Savino: nomi noti alla Procura di Lecce perché indagati per diffusione della malattia delle piante, violazione delle disposizioni in materia ambientale, falso materiale e ideologico, getto pericoloso di cose e distruzione di bellezze naturali. Delle ipotesi di reato che gravano come macigni, pur volendo essere assolutamente garantisti nei confronti degli indagati." Precisa la senatrice.

"Al ministro Martina ho già chiesto di valutare la sussistenza di elementi di conflitto e di inidoneità tra gli incarichi ricoperti dal personale di ricerca e l'indagine in corso con una interrogazione del 16 febbraio. Un progetto, dunque, che già da tempi non sospetti non ci convinceva fino in fondo, e che oggi più che mai mostra delle evidenti falle." Conclude Daniela Donno

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01/04/2016, 13:29
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Latte: Pastorelli (Psi), urgente etichetta obbligatoria

Roma, 2 aprile 2016 – “Quanto denunciato dagli allevatori sulla situazione della produzione lattiero-casearia è un allarme per tutto il settore agroalimentare italiano che non va assolutamente sottovalutato. In piena ripresa economica e dopo le tante positive misure attuate in questa legislatura per il mondo agricolo, l’Italia non si può permettere la chiusura di 1500 stalle, il crollo verticale del prezzo del latte e la messa in commercio di prodotti contraffatti". Lo afferma in una nota Oreste Pastorelli, deputato del Psi e componente della commissione Anticontraffazione della Camera. "E’ quanto mai urgente - prosegue il parlamentare socialista - un intervento europeo per tutelare la salute dei cittadini e il lavoro di migliaia di produttori. Occorre, infatti, rendere subito obbligatoria l’etichetta con l’indicazione dell’origine e delle proprietà degli alimenti”.

Francesco Glorialanza
Ufficio Stampa On. Pastorelli

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02/04/2016, 16:42
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P.A., M5S: "GOVERNO CHIARISCA SU DIVISE CFS PROMESSE DA CARABINIERI AMACEDONIA"

ROMA, 5.04.2016 – “Il Governo chiarisca sul caso delledivise degli agenti del Corpo Forestale dello Stato promesse dalla Repubblica Macedone ai Carabinieri ancora prima che il Cfs sia smantellato e assorbito nell’Arma, come previsto dalla Riforma della Pubblica Amministrazione del ministro Madia”. È questo, in sintesi, il contenuto dell’interrogazione dei deputati del M5S della Commissione Agricoltura rivolta ai ministeri della Semplificazione, dell’Interno e delle Politiche Agricole.
“La vicenda è emersa lo scorso 18 marzo grazie a un documento diffuso dal MoVimento 5 Stelle – afferma Massimiliano Bernini, deputato 5stelle primo firmatario dell’interrogazione - Si tratta di una nota del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri trasmessa in data 14 gennaio 2016 all’Ispettorato Generale del Corpo Forestale dello Stato avente per oggetto ‘Uniformi per le guardia forestali della Repubblica di Macedonia’. Nel testo viene riportata la richiesta con cui l’Addetto per la Difesa dell’Ambasciata d’Italia di Skopje chiede di ‘valutare la possibilità di cedere alla Guardia Forestale Macedone – a titolo gratuito – uniformi che, nella prospettiva della riorganizzazione delineata dall’articolo 8 della legge 124 del 7 agosto 2015, dovessero risultare esuberanti rispetto alle esigenze di codesta Amministrazione’. Viene indicato persino il numero delle divise desiderate: 350 unità. È opportuno che l’Arma dei Carabinieri si attivi per dare via materiali che non sono ancora nella sue disponibilità in una fase in cui nemmeno il Governo ha comunicato le cifre definitive della ricollocazioni dei dipendenti della Forestale?”.
“Pretendiamo pertanto che l’Esecutivo, e i ministri competenti, dicano se sono a conoscenza di quanto accaduto e se, in merito al all’accorpamento del CFS in altra Forza di Polizia, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri sia in possesso di documenti o notizie non in possesso degli interroganti”, hanno concluso i deputati 5stelle.

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05/04/2016, 12:47
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VERSALIS; LAI(PD): DESCALZI NON CONVINCE SU CESSIONE CHIMICA
"Offerta a SK non chiusa, positiva apertura a Cdp, ora tocca a Governo"
Dichiarazione del senatore Silvio Lai (Pd)

“Considero importante l’apertura (per la prima volta!) fatta da Descalzi all’ipotesi, che per primi abbiamo promosso, di un possibile coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti nella vicenda Versalis. A questo punto la palla passa all’iniziativa del Governo, al quale affidiamo la valutazione su quanto il settore possa essere determinante nelle politiche industriali del futuro per il nostro Paese”. Lo afferma il senatore Pd Silvio Lai commentando l’audizione dell’Ad di Eni nelle commissioni Industria di Camera e Senato.
“Le parole di Descalzi - prosegue Lai - chiariscono, alla luce del processo di vendita di Versalis sinora attuato, con sei offerte ma neanche una italiana, che il sistema imprenditoriale italiano si fa avanti solo per aeroporti e autostrade, cioè su tranquille concessioni pubbliche, piuttosto che su praterie più rischiose del mercato. Detto questo - dichiara ancora il senatore dem - non corrisponde al vero che Versalis, come affermato da Descalzi, rappresenta l’8% della chimica italiana. L’azienda dell’Eni vale molto di più nella chimica di base e vale molto di più per la sua forza economica e finanziaria data dall’essere di proprietà di Eni e per la sua possibilità di fare investimenti e connessioni con i mondi innovativi della economia verde e di quella blu. Una cosa è pensare al sistema della chimica italiana come un mondo di piccole realtà e di start up, un conto è avere un player di dimensione nazionale e internazionale in grado di imprimere una direzione di marci e di custodire l’interesse del Paese. Per questo non convince la leggerezza con la quale non tanto Eni ma l’Italia si liberi di Versalis. Per ciò avevamo proposto il coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti. Volevamo e vogliamo evitare - conclude Lai - che il contenitore più importante di un settore strategico per un Paese industrializzato, passi in mani straniere”.

Roma 7 aprile 2016

Giovanni Orfei
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07/04/2016, 15:11
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TURISMO, M5S: "AL VIA NOSTRA LEGGE SU IDENTIKIT HOME RESTAURANT"

Roma, 7.04.2016 - "Al via oggi alla Camera l’iter della prima proposta di legge che disciplina l’attività di ristorazione nelle abitazioni private. Il provvedimento, presentato dal M5S, fornirà l’identikit del cosiddetto 'home restaurant' definendone caratteristiche e requisiti tecnici. Tra questi, un massimo di 10 coperti al giorno, 8 aperture mensili e 80 annuali, l’uso della casa di residenza o domicilio, l'attestato HACCP per la somministrazione di alimenti e il regime fiscale per attività saltuaria". Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Attività Produttive.
"L'obiettivo di questa proposta di legge è colmare un gap normativo di un fenomeno imprenditoriale in crescita, che contribuisce a valorizzare il made in Italy e il patrimonio enogastronomico locale, distinguendolo dal settore della ristorazione vero e proprio – spiega la deputata 5stelle Azzurra Cancelleri, prima firmataria del provvedimento - Secondo uno studio del Centro studi turistici (CTS) per Fiepet Confesercenti, l’universo degli home restaurant, solo nel 2014, ha fatturato 7,2 milioni di euro in Italia e ha contato 7mila cuochi ‘social’, 37mila eventi di social eating, una partecipazione di circa 300mila persone e un incasso medio stimato, per singola serata, pari a 194 euro”.
“L’idea del M5S di una legge sugli home restaurant o home food è stata portata avanti con un ciclo di audizioni con tutti i soggetti interessati, dalle piattaforme web e social che mettono in rete questi 'ristoranti in casa' alle associazioni di categoria del settore che chiedevano maggiori tutele per evitare una concorrenza sleale. L’auspicio ora è che anche le altre forze politiche possano accogliere questo progetto che tutela tutti gli attori in causa: home restaurant, ristoratori veri e propri e consumatori”, hanno concluso i parlamentari 5stelle.

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07/04/2016, 15:17
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OLIO: M5SM LEGGE EUROPEA SU SCADENZA A DANNO DELLA QUALITA' ITALIANA

Roma, 7 aprile "Un altro passo verso la morte del mercato dell'olio nazionale è stato fatto in Senato, dove in Commissione Politiche UE è stato votato nell'articolo 1 della Legge Europea 2015 il recepimento della normativa UE che prevede la liberalizzazione in etichetta della data di scadenza dell'olio di oliva. Non sarà più necessario rispettare i vincoli, tutti italiani, che finora ne hanno garantito le proprietà alimentari. È una scelta politica compiuta a danno del nostro paese: il governo preferisce piegarsi ai diktat dell'Europa anziché difendere e tutelare la nostra produzione di qualità" lo afferma in una nota la senatrice del M5s Elena Fattori.

"Questa legge prevede che l'Italia si adegui a una normativa europea che va a detrimento della qualità dell'olio d'oliva, intaccando pesantemente uno dei fiori all'occhiello del nostro made in Italy - spiega Elena Fattori -. L'Europa ci chiede di liberalizzare l'indicazione in bottiglia della scadenza dell'olio come avviene negli altri paesi comunitari. Non avrà più il vincolo dei 18 mesi ma potrà essere stabilita anche più in avanti negli anni a discrezione del produttore, con la prima conseguenza di far circolare nel mercato dell'olio che oggi, con la normativa attuale, sarebbe invece scaduto".

"Il Movimento 5 stelle - prosegue la pentastellata - ha presentato una serie di emendamenti per evitare che il nostro Parlamento accetti supinamente una imposizione dell'Europa che assesta un altro colpo basso al nostro patrimonio agroalimentare, ma sono stati tutti bocciati: questa classe politica, dopo giorno, sta decretando la morte del Made in Italy".

M5S Senato

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07/04/2016, 16:25
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