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Agricoltura - Parlamento Italiano
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Marco
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AGRICOLTURA, M5S: “MINISTRO MARTINA FACCIA CHIAREZZA SU GESTIONE FONDI E APPALTI AGEA”
ROMA, 12 gennaio 2015 – “Il ministro delle Politiche Agricole, Martina, intervenga sul caso Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, per fare chiarezza sull’operato dei dirigenti nella gestione di fondi e appalti e avviare una riforma dell’agenzia in grado di garantire un’amministrazione trasparente soprattutto in vista della risoluzione del contratto per l’assegnazione del coordinamento del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (Sian) prevista entro quest’anno”. Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura. “Agea è un’agenzia fondamentale per la sopravvivenza dell’agricoltura italiana perché eroga miliardi di euro agli agricoltori. Non possiamo permetterci di avere dubbi su chi gestisce queste risorse. Negli anni abbiamo assistito a numerosi scandali ed è quindi bene che si faccia chiarezza. Ma le persone – affermano i parlamentari 5stelle – non sono l’unico dilemma dell’agenzia, occorre rinnovare, potenziare ed efficientare la macchina e la nostra proposta va in questa direzione. Purtroppo però la Commissione Agricoltura sembra essersi arenata e ad oggi la posizione del ministero delle Politiche Agricole sul futuro dell’agenzia non la conosce nessuno . Oggi il ministro Martina ha la possibilità di farci sapere cosa pensa perché al momento tra gli atti della Camera la nostra idea, presentata sia in una risoluzione che in un’interrogazione, non ha controproposte né alcun tipo di riscontro”.
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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12/01/2016, 19:37 |
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Marco
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AGROALIMENTARE: BERTUZZI (PD), PROTOCOLLO D'INTESA SANCISCE IL PRIMATO DEL SETTORE
"Il protocollo d'intesa firmato oggi tra il ministero delle Politiche Agricole e il gruppo Intesa Sanpaolo sancisce di fatto il primato del sistema agricolo e agroalimentare nel nostro Paese. Le nostre imprese, che hanno enormi potenzialità, potranno trovare nell'accesso al credito le condizioni per rafforzare la loro competitività. Innovazione e internazionalizzazione sono fattori su cui si innesta un forte ricambio generazionale nell'agroalimentare. Sono sicura che all'accordo si sia giunti anche perché le scelte politiche agricole e agroalimentari di questa maggioranza sono state nette: sostegno e supporto a chi fa impresa , risorse importanti nella crescita del valore del prodotto. L'agroalimentare italiano ha conquistato parecchia fiducia in questi anni, e questa è la caratteristica fondamentale che deve esserci alla base di ogni forma di credito. Su questa fiducia potremo costruire gran parte dello sviluppo di questo Paese". Lo afferma la senatrice Maria Teresa Bertuzzi, capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama
Ufficio Stampa Pd Senato
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13/01/2016, 17:43 |
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Marco
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"EMERGENZA" XYLELLA: M5S IN PRIMA LINEA Domani, 14 gennaio alle ore 16:00 presso la sala ‘Caduti di Nassirya’ di Palazzo Madama a Roma, abbiamo convocato una conferenza stampa per comunicare le prossime clamorose iniziative del Movimento 5 stelle. Dichiarazione Daniela Donno: “Dopo la mia recente mozione di sfiducia verso il ministro Martina, colpevole di gravi responsabilità politico-amministrative nella gestione della presunta "emergenza” xylella, oltre che di vere e proprie false comunicazioni all’UE, siamo nuovamente in prima linea per fare luce sulle responsabilità di questo disastro. La procura di Lecce ha infatti svelato un quadro inquietante nella gestione ‘scientifica’ della vicenda, evidenziando la mancanza di ogni correlazione tra il fenomeno del disseccamento degli ulivi (Codiro) e il famigerato batterio da quarantena”. Parteciperanno alla conferenza stampa: Daniela Donno, senatrice, capogruppo del M5s in Commissione Agricoltura. Elena Fattori, vice-presidente della Commissione Politiche UE. Antonella Laricchia, capogruppo M5s nel consiglio regionale di Puglia. Interverrà inoltre la giornalista Marilù Mastrogiovanni, autrice del libro-inchiesta Xylella report che illustrerà le scoperte del suo libro, acquisite dalla Procura.
Daniela Donno Vice Presidente Commissione Diritti Umani 9ª Commissione: Agricoltura e produzione agroalimentare 14ª Commissione: Politiche dell'Unione europea MoVimento 5 Stelle ★★★★★ - Senato della Repubblica
Allegati:
Daniela Donno M5S .jpg [ 68.63 KiB | Osservato 891 volte ]
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13/01/2016, 22:35 |
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Marco
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AGRICOLTURA, M5S: “RENZI CAMBI MESTIERE, NON NOME MINISTERO” ROMA, 13.01.2016 – “Renzi farebbe bene a cambiare mestiere, non il nome del ministero delle Politiche Agricole. Ancora una volta il premier ci propone uno spot vuoto con la speranza che questo distolga l’attenzione dei cittadini e dei produttori agricoli dalle emergenze reali. Visto che ama tanto cimentarsi in queste operazioni semantiche, forse il premier farebbe meglio a vestire i panni di addetto al marketing aziendale, magari precario, in modo da calarsi meglio nel Paese reale”. Così i parlamentari del M5S della Commissione Agricoltura di Camera e Senato commentano le dichiarazioni di Renzi sul nuovo nome del ministero dell’Agricoltura e sul protocollo annunciato. “Invitiamo il premier, non eletto da nessuno, ad andare a Rosarno o negli altri luoghi del caporalato abbandonati dallo Stato in modo da rendersi conto che la realtà di cui parla è pura fantascienza. Lo dimostra proprio l'evento di Expo Milano 2015, costato agli italiani circa 18 miliardi di euro di soldi pubblici e che si è dimostrato una fiera delle multinazionali del cibo. Altro che ’nutrire il pianeta’! Questo Governo - continuano i parlamentari - non perde mai occasione di essere incoerente. Mentre a parole esalta il settore dell'agroalimentare italiano, di fatto cerca in tutti i modi di penalizzarlo con l'approvazione di centrali inquinanti, inceneritori e discariche che danneggiano i nostri territori e i nostri prodotti di qualità e mortificando gli allevatori ad una trattativa umiliante sul prezzo del latte”. “Come si può inoltre tutelare l’agricoltura prescindendo dallaricerca? Ne è un esempio il caso paradossale del Crea, la cui riorganizzazione è avvolta nelmistero più totale ed è priva di un piano. L'unica cosa che ha fatto il Governo è stato riempirlo di debiti di natura politica, dimezzare le sedi e ridurre la spesa del 10%. Nulla è dato sapere invece sugli immobili dell’ex-Cra. Saranno scomparsi insieme con il cambio del nome dell’ente?”. -- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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13/01/2016, 22:37 |
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Marco
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XYLELLA; RUTA (PD): INGIUSTIFICATA MOZIONE SFIDUCIA M5S A MARTINA dichiarazione del senatore Roberta Ruta (PD)
"Ingiustificata la mozione di sfiducia dei 5 stelle al ministro Martina che si è impegnato nella lotta alla Xylella e non ha girato la testa dall'altra parte davanti a un'emergenza fitosanitaria straordinaria, mai accaduta con questa complessità in Europa. Sono state assunte decisioni delicate facendo seguito a tutte le richieste avanzate dalle istituzioni locali per essere supportate nell'affrontare il problema Xylella. Ribadiamo allora la nostra piena fiducia per l’intera azione posta in essere dal ministro Martina, anche su una vicenda così complessa che richiede invece senso di responsabilità e collaborazione istituzionale". Così il senatore Roberto Ruta del Partito democratico.
Roma 14 gennaio 2016
Ufficio stampa PD Gruppo Senato
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14/01/2016, 22:34 |
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Marco
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P.A., M5S: “FORESTALI RIDOTTI COME IN ‘QUO VADO’. STOP A RIFORMA-RICATTO” ROMA, 15.01.2016 – “Stop alla ‘riforma-ricatto’ della PubblicaAmministrazione che vuole ridurre i Forestali come nel film di Checco Zalone ‘Quo vado’:costretti al salto nel buio della mobilità, senza sapere dove saranno impiegati e con quali funzioni amministrative, se rifiutano la militarizzazione forzata con l’assorbimento nel corpo dei Carabinieri. Un attacco alla libertà di coscienza di chi, pur di salvaguardare il posto di lavoro, deve subire una ‘coscrizione obbligatoria’, cioè un arruolamento forzato fatto passare come ‘volontario’”. Lo affermano i parlamentari del M5S delle Commissioni Ambiente e Agricoltura di Camera e Senato. “Ancora una volta – aggiunge il parlamentare M5S Massimiliano Bernini - assistiamo ad un attacco ai diritti fondamentali che una Repubblica democratica dovrebbe garantire, come appunto la libertà di coscienza rispetto alla scelta di entrare o meno in un corpo militare, con la scusa del taglio dei costi. Una motivazione del tutto infondata, sia perché i diritti possono essere monetizzati , e rifiutiamo in questo senso qualsiasi precedente pericoloso , sia perché, a conti fatti, l’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato con quello dei Carabinieri, non solo non porterà alcun risparmio, ma determinerà un aumento dei costi per le tasche dei cittadini italiani per misure come la formazione del personale, il rifacimento del parco mezzi o la sostituzione delle divise”. “Senza contare che in tutta Italia i Comuni verranno privati di tutte quelle funzioni di presidio del territorio che solo il corpo forestale svolge attualmente, come ad esempio la prevenzione e repressione dei reati in materia di ambiente, biodiversità, benessere animale, agroalimentare, incendi, dissesto idrogeologico, inquinamento, rifiuti, foreste ecc.. Tutto questo per l’ennesimo dell’ennesimo spot politico in virtù del quale il Governo Renzi svende democrazia e tutela del territorio e delle comunità ambientali svuotando ulteriormente le casse dello Stato”.
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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15/01/2016, 15:09 |
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Marco
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AGROALIMENTARE, M5S: “MINISTERO VI DEDICA NOME MA NON LO SA TUTELARE”
ROMA, 15.01.2016 - “Il futuro ‘ministero dell’Agroalimentare’, così come ribattezzato dal Governo, cambia nome proprio in onore dell’agroalimentare made in Italy ma nei fatti ammette di non essere ancora in grado di dare risposte concrete su come risolvere le contraddizioni tra le norme europee e quelle italiane in fatto di etichettatura , in modo da scongiurare una nuova procedura d’infrazione da parte della Commissione Ue nei confronti dell’Italia e, allo stesso tempo, tutelare le nostre eccellenze”. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano la risposta del Governo all’interpellanza urgente sulle norme in fatto di etichette alimentari. “Mentre da un lato l'Europa stabilisce che la definizione del Paese d'origine delle merci sia esclusivamente in funzione del Paese o territorio in cui esse hanno subito l'ultima trasformazione sostanziale, dall'altro invece la legge italiana definisce come 'made in Italy' solo quei prodotti la cui materia prima deve essere coltivata o allevata e trasformata in Italia – spiega Filippo Gallinella, deputato M5S primo firmatario dell’interpellanza - Pensiamo ad esempio a casi complessi come gli insaccati o il caffè, le cui materie prime vengono in parte o del tutto importate dall’estero ma lavorate in Italia: si possono considerare made in Italy oppure no?”. “Per il risolvere il dilemma il Governo ci ha risposto che è in attesa di una risposta da Bruxelles e che si è affidato ad un sondaggio on line per i cittadini su cosa vogliono che sia indicato un etichetta ottenendo, com’era prevedibile, un responso favorevole ad una maggiore trasparenza per il consumatore. Noi invece chiediamo che, soprattutto in vista della possibile approvazione del Ttip, al consumatore siano date quante più informazioni possibili , anche rispetto al tipo di allevamento per conoscere in quali condizioni vengono allevati gli animali”.
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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15/01/2016, 19:54 |
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Marco
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AGRICOLTURA: PIGNEDOLI (PD) "RIFORMA ENTI IN FASE DI COMPLETAMENTO" "Bene interesse di 'Presa Diretta' al settore e ad Agea, sono anni che Pd denuncia tema" "Il servizio andato in onda ieri sera su Rai3 su AGEA, molto interessante, ricalca le battaglie che il Pd conduce da tempo e su cui è stata avanzata, già nella scorsa legislatura, una proposta di vera e propria riforma che riguarda tutti gli enti agricoli. Una parte di questa riforma è stata attuata negli ultimi due anni, in particolare per quanto concerne gli enti di ricerca e gli strumenti finanziari di sostegno alle imprese. Ora si sta per arrivare alla fase finale, quella che riguarda la gestione e il controllo delle risorse europee, ovvero Agea, Sin e Agecontrol che in questi mesi il ministro Martina (che ha assunto tra le priorità questa riforma) si è impegnato a concludere". Lo dice la senatrice Pd Leana Pignedoli. "Il servizio televisivo - continua Pignedoli - dimostra ciò che da tempo denunciamo: il sistema Agea nel complesso va riformato. Troppi errori, troppi modi per aggirare e truffare il sistema dei finanziamenti europei per l'agricoltura. Abbiamo ribadito l'urgenza della riforma con l'interrogazione a prima firma della nostra capogruppo Bertuzzi, presentata il primo dicembre 2015, sottolineando ciò che la Guardia di finanza ha dichiarato in audizione al Senato, e cioè che numerose indagini hanno rilevato l'esistenza di un'organizzazione criminale in grado, attraverso un meccanismo fraudolento, di costruire 'falsi requisiti' per truffare l'organo pagatore AGEA, ottenendo l'indebita erogazione di contributi finanziati dalla UE per il sostegno alla produzione. Secondo i dati della Guardia di Finanza, i contributi illeciti erogati e registrati dal 2013 fino al settembre 2015 raggiungono un totale di 650.271.157 euro nelle tre annualità. L'obiettivo è riformare interamente il sistema degli enti vigilati, per assicurare una possibilità di controllo reale dell'attività con trasparenza nei bilanci e negli atti e per favorire risparmio di spesa ed efficienza complessiva. E’ una battaglia che il Pd porta avanti dalla scorsa legislatura – conclude Leana Pignedoli – e che ora le due commissioni agricoltura di Camera e Senato intendono completare in tempi brevi".
Roma, 18 gennaio 2016
Ilaria Di Bella vice capo Ufficio stampa gruppo Pd Senato
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18/01/2016, 17:17 |
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Marco
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TRIVELLE, M5S: “NO A SVENDITA TREMITI PER 2MILA EURO AD AZIENDA A RISCHIO”
ROMA, 20.01.2016 – “Revocare l’autorizzazione a trivellare al largo delle isole Tremiti, concessa dal Governo per meno di duemila euro alla Petroceltic Italia srl e verificare la solidità economica della società la cui liquidità, secondo alcuni esperti, finirà entro questo mese e i cui trascorsi finanziari sarebbero segnati da numerose ombre, come ad esempio il trasferimento illegale di fondi”. Lo chiedono i deputati del M5S delle Commissioni Agricoltura e Ambiente in un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico. “Ancora una volta assistiamo ad un Governo che svende il bene comune alle lobby industriali per pochi spiccioli - affermano i parlamentari 5stelle - Il caso della Petroceltic, autorizzata a trivellare al largo delle Isole Tremiti per meno di duemila euro, presenta inoltre un’ulteriore aggravante: da più fonti emerge una società sull’orlo del fallimento, con alle spalle un operato economico-finanziario discutibile e che rischia di pregiudicare quello che nell’Adriatico rappresenta un vero paradiso naturalistico, con i suoi ecosistemi marini e le risorse ittiche su cui si basa l’economia locale. Un doppio scempio che sancisce la sconfitta dello Stato e che rischia di replicarsi visto che in tutta Italia, tra mare e terra, sono 226 le richieste di trivellare”. “Chiediamo che il nostro territorio non venga più messo a rischio e che una classe dirigente disposta a svendere il patrimonio collettivo per risanare i conti di aziende in fallimento sia mandata a casa una volta per tutte ”, conclude Giuseppe L'Abbate, capogruppo del M5S in Commissione Agricoltura alla Camera e primo firmatario dell’interrogazione.
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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20/01/2016, 17:49 |
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Marco
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Caporalato, M5S: “Ok Gdf. Ma per ripulire filiera necessario impegno di tutti”
Roma, 25.01.2016 – “Ben vengano i controlli delle forze dell’ordinema per ripulire la filiera dell’agroalimentare made in Italy dalla piaga del caporalato è fondamentale l’impegno di tutti gli attori coinvolti: dai produttori alle associazioni di categoria fino ai politici”. Lo dichiarano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura in merito all’operazione ‘anti caporalato’ della Guardia di Finanza in provincia di Cosenza. “La lotta contro il caporalato può avere successo solo se riuscirà ad operare lungo l’intera filiera produttiva, ricordando che il prezzo finale al consumatore è il risultato di circa 14 passaggi preliminari nell’ambito dei quali i lavoratori sono l’anello più debole e sottopagato – spiega Massimiliano Bernini, portavoce 5 stelle – È bene quindi che i produttori, anch’essi schiacciati all’interno dei passaggi di filiera, siano tra i protagonisti di questa operazione culturale, visto che all’interno di questa catena sono proprio quell’anello a cui si agganciano i cosiddetti portatori di intermediazione illecita”. “Chiediamo al Governo di accelerare l’iter di discussione e approvazione del disegno di legge anti caporalato perché, come ci dimostrano un giorno sì e un giorno no i fatti di cronaca, ogni minuto sprecato è una minaccia in più per i lavoratori e le lavoratrici dei nostri campi che rischia di screditare il nostro made in Italy”, hanno concluso i parlamentari 5stelle.
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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25/01/2016, 16:34 |
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