SCUOLA: BERTUZZI (PD), EDUCAZIONE AL CIBO PRIMO PASSO PER AFFERMARE VALORE AGRICOLTURA ITALIANA "Favorire l'educazione al valore del cibo significa anche riportare l'agricoltura ad una delle sue tante funzioni, ovvero quella di produzione del valore. L'agricoltura infatti è un settore che è riuscito ad avere diversi risvolti nel corso del tempo, da quello economico, a quello sociale fino a quello culturale. L'agricoltura si è posta problemi di sostenibilità ambientale, di biodiversità e di sicurezza alimentare ma è riuscita anche a dare valore al paesaggio e oggi rappresenta, infatti, un pezzo importante della nostra cultura identitaria. Il travaso di questi valori, che sono così chiari nel settore primario, in elementi costitutivi della coscienza del cittadino aiuterà le future generazioni ad affrontare le grandi sfide che si troveranno davanti e a superare i grandi paradossi del nostro tempo. Questo ddl è la sintesi dello sforzo politico fatto in questi anni in Commissione Agricoltura al Senato dove, pur occupandoci delle questioni economiche dei singoli settori di produzione, non abbiamo rinunciato a leggere nelle sostenibilità di questi la premessa per costruire una linea politica rivolta ad un futuro all'altezza delle capacità del nostro paese. Ecco, allora, che il diritto al cibo come diritto universale, che sta nel messaggio forte che esce da Expo, porterà da un lato l'Italia ad essere il laboratorio mondiale permanente dei temi legati al cibo e al diritto al cibo, dall'altro caratterizzerà il percorso formativo dei nostri bambini e delle nostre bambine, ovvero i cittadini ed i dirigenti del domani". Così in una nota la senatrice Maria Teresa Bertuzzi, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
CAPORALATO, M5S: “SUBITO GIUSTIZIA PER L’AGRICOLTORE IGNOTO’” Presentata un’interrogazione parlamentare sulla morte del giovaneagricoltore morto in Campania e di cui il datore di lavoro non conosceva il nome
Roma, 14.10.2015 – "Comee perché è morto il giovane agricoltore ivoriano di circa 30 anni, deceduto nei giorni scorsi a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, schiacciato sotto un trattore, e di cui il datore di lavoro nonconosceva nemmeno il nome, ma solo che abitava a Castel Volturno" . È questo,in sintesi, il contenuto dell’interrogazione parlamentare presentata dai deputati del M5S della Commissione Agricoltura al Ministro del Lavoro, Poletti. “Il caso paradossale di questa nuova vittimadi caporalato, senza identità persino per il suo datore di lavoro – affermano i parlamentari Cinquestelle - conferma che citroviamo davanti a un’emergenza che il Governo non riesce ad affrontare nemmeno garantendo l’applicazione delle norme e degli strumenti già esistenti per contrastareil lavoro nero e garantire la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. “Ieriil ministro delle Politiche Agricole, Martina - aggiunge Massimiliano Bernini, deputato del M5S primo firmatario dell’interrogazione - ha dichiarato che il Governo ‘lavorerà al veicolo legislativomigliore per la lotta al caporalato un minuto dopo la legge di Stabilità’. Vorremmo dirgli che, come dimostrato dallecronache, i tanti ‘agricoltori ignoti’ delle nostre campagne non possono aspettare un minuto di più. Non possiamo accettare che il nostro made in Italy si macchi di sangue. Pretendiamo che l’Esecutivogarantisca subito l’applicazione degli strumenti già disponibili per fermare la piaga del caporalato senza rimandare ulteriormente”.
OLIODI PALMA, M5S: “SI TRATTA DI ‘ISTERIA AZIENDALE’, NON NAZIONALE” Assunzioneolio di palma è una cattiva pratica per l’alimentazione dei bambini e causa di deforestazione e perdita di biodiversità Roma,14.10.2015 – “Sull’olio di palma non c’è nessuna ‘isteria nazionale’ ma solo una maggioreconsapevolezza da parte dei consumatori che ora, grazie all’indicazione in etichetta, possono sapere se questo grasso vegetale è presente o meno nei prodotti acquistati e quindi essere liberi di scegliere”. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano le dichiarazioni del presidente di Paolo Barilla, presidente di Aidepi, l’associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane, rilasciate a margine di un convegno alla Camera.“Verrebbe piuttosto da dire – continuano i Cinquestelle – che siamo davanti a un caso di ‘isteriaaziendale’ e non nazionale, nel momento in cui gli interessi commerciali si sentono minacciati dal diritto dei consumatori ad essere informati su quello che comprano e che mangiano”. “Il problema per lasalute – aggiunge Chiara Gagnarli, deputata del M5S - sta sicuramente nella facilità di assunzione quotidiana dell’oliodi palma nell’alimentazione di bambini e adolescenti che sono quelli più sovrappeso d’Europa. Ed è per questo che il M5S aveva proposto di escludere dagli istituti scolastici e dai distributori automatici in essi collocati prodotti a base di olio di palma; per una visione di educazione alimentare. Al convegno – conclude Gagnarli - hanno parlato addirittura delle ricadute sull’ambiente vista l’alta produttività e resa, ma ci chiediamo a quale prezzo, visto che è ben nota che la produzionedi olio di palma è tra le cause principali della deforestazione e della perdita di biodiversità?”.
CFS,M5S: “PRESTO 400 NEO ISPETTORI CONTRO XYLELLA E TERRA DEI FUOCHI” Votatala risoluzione per anticipare la conclusione del Corso “Fiume Brembo” per impiegare sul territorio entro l’anno i quattro allievi Roma,15.10.2015 – “Grazie alla risoluzione approvata oggi con il voto favorevole del M5S si potranno avere anticipatamente disponibili sul territorio quattrocento ispettori del Corpo Forestale dello Stato per fronteggiare le emergenze Xylella e ‘Terra dei fuochi’”. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano la risoluzione, approvata oggi in commissione, che prevede la conclusione anticipata del Corso “Fiume Brembo” in modo da avere disponibili entro l’anno, anziché a febbraio 2016, i quattrocento allievi e futuri neo ispettori del Corpo Forestale dello Stato. “Abbiamo votato favorevolmente – aggiungono i parlamentari Cinquestelle - perché condividiamo che la Commissione Agricoltura riconosca il ruolo fondamentale delle donne e uomini del Corpo Forestale dello Stato nella tutela del patrimonio naturalistico e nella prevenzione dei crimini ambientali. Un atto simbolico che riconosce la reale missione del CFS, che purtroppo non c’è stato in commissione proprio durantela riforma della pubblica Amministrazione , quando ci saremmo aspettati un’azione più energica da parte della maggioranza e del ministro delle Politiche Agricole, Martina per la salvaguardia dell’integrità e del ruolo del Corpo.” “Ancora oggi regna l’incertezza sul destino degli 8000 donne e uomini del CFS – aggiunge Massimiliano Bernini, deputato del M5S in Commissione Agricoltura - Tuttora si parla di un accorpamento con i Carabinieri, ovvero della una militarizzazione di una forza di polizia ad ordinamento civile. Un assorbimento che, temiamo, farà perderele competenze agroambientali del CFS dando la precedenza alle funzioni di ordine pubblico”.
L. STABILITA': PIGNEDOLI (PD), CONFERMA TAGLIO IMU E IRAP AGRICOLA, GOVERNO INVESTE IN SETTORE STRATEGICO "Confermato nella legge di Stabilità il taglio dell'Imu e dell'Irap agricola: è il segno che il presidente Renzi ha deciso di investire sempre di più nel settore agroalimentare, traino decisivo e di prospettiva per l'economia italiana. E' una notizia molto importante per cittadini e agricoltori che speravano in una parola decisiva da parte del Governo. Molto c'è ancora da fare ma in un anno e mezzo si sono compiuti passi fondamentali per il rilancio del settore dell'Agricoltura e questo, bisogna ammetterlo, non accadeva da moltissimo tempo". Lo afferma la senatrice Leana Pignedoli, vicepresidente Pd della commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
EXPO, M5S: “BENEDIZIONE MATTARELLA NON LAVAVIA FLOP EVENTO” Dalle cifre dei visitatori truccati allospreco alimentare: il fallimento di Expo già annunciato in Parlamento da un’interpellanza urgente del M5S
Roma, 16.10.2015 – “Siamo felici che il capo dello Stato dedichi la suaattenzione a temi di vitale importanza come quello di un’alimentazione più equa e sostenibile. Peccato però che Expo, come riportato più volte dalle cronache, non sia una sede credibile per tale scopo néle parole della più alta carica istituzionale possono lavare via il flop dell’evento sotto diversi punti di vista, dalle cifre falsate sul numero di visitatori alla divulgazione culturale”. Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione che si celebra oggi a Expo. “Come già fatto presente in un’interpellanza urgente alla Camera, che riportava i dati di un’inchiesta giornalistica – aggiungono i Cinquestelle - nei primi 4 mesi iltotale dei visitatori effettivi di Expo Milano 2015 è risultato essere di 9,5 milioni a fronte degli 11,5 milioni citati pubblicamente da Renzi. E pensare che inizialmente erano stati stimati 24 milioni di ingressi”.
“Ai datisi aggiungono escamotage grotteschi comei pacchi di biglietti invenduti da regalare quasi o del tutto; ingressi gratis ai pensionati o a chi compra voli Alitalia per qualunque destinazione; promozioni su Groupon, tre biglietti al prezzo di due, oppure ticket regalati come premi da Coop, Bennet, Esselunga. Come farannodi questo passo a rientrare dagli investimenti pubblici, che ammontano a 15 miliardi, di cui 11 miliardi per le opere connesse ad Expo, e 4 per la realizzazione del sito dell’evento?”. “Per non parlare dell’inefficienza e dello spreco alimentare: Expo Milano2015 produce in media 80 tonnellate di rifiuti e consuma 400 tonnellate di cibo al giorno. È questo il modello di sviluppo sostenibile per il Pianeta da nutrire?”.
Due le interrogazioni del M5S al ministro perfar sì che made in Italy e produttori siano tutelati anche dalla normativa Ue
Roma, 16.10.2015 - “Chissà senella Carta di Milano che il ministro delle Politiche Agricole, Martina, ha consegnato oggi a Expo al segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, ci sono anche le risposte ad alcune contraddizioni tra diritto comunitario e normativa italiana che espongono l’Italiaal rischio di una nuova procedura d’infrazione da parte dell’Ue, con ricadute negative sui produttori del made in Italy, e che, in molti casi, mettono questi ultimi in una condizionesubordinata rispetto all’industria, unica a dettare le regole nei piani di regolazione dell’offerta dei prodotti, come nel caso del prosciutto Dop e Igp”. Lo affermano ironicamente i deputati del M5S della CommissioneAgricoltura in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione riportando il contenuto di due interrogazioni parlamentari. “Chiediamo al ministro Martina – continuano i Cinquestelle – di impegnarsi per evitare l’apertura della procedura di infrazione avviata dalla Commissione Europea nei confronti dell’Italia, dovuta all’incompatibilità della normativa introdotta nel 2011 con quanto disposto dal diritto comunitario in materia di indicazione dell’origine, e di tutelare in questo iter leproduzioni italiane”. “L’Europa – spiega Filippo Gallinella, primo firmatario dell’interrogazione parlamentare – stabilisce che la definizionedi Paese d’origine delle merci sia esclusivamente in funzione del Paese o territorio in cui esse hanno subito l’ultima trasformazione sostanziale mentrela legge italiana definisce ‘made in Italy’ un prodotto la cui materia prima deve essere coltivata o allevata e trasformata in Italia”. “Occorre inoltre intervenire in Ue affinché le norme in materia di piani di regolazione dell’offerta di pezzi importanti del made in Italy, come il prosciutto Dop e Igp, siano soggette ad accordi preventivi che includano gli allevatori. Attualmente infatti l’industria della trasformazione, dettando ai produttori la programmazione dei quantitativi di prosciutto da realizzare, detiene la totalità del potere contrattuale e la capacità di condizionare i meccanismi di domanda e offerta”.
Expo, M5S: “Senza legge consumo suolo Carta di Milano è carta straccia”
Roma, 16 ottobre 2015 - «Finchè non esisterà una legge europea sul consumo di suolo la carta di Milano rimarrà soltanto una tigre di carta, una mera e vuota dichiarazione di intenti. Nella giornata internazionale dell’alimentazione ascoltiamo fiumi di parole inutili. Sono inutili perché non seguono i fatti. Impossibile parlare di “nutrire il Pianeta” senza occuparsi del suolo. Per dirla con la parole di Papa Francesco: “Il nutrimento non nasce dalla Luna ma dalla Terra”». È il commento dei deputati del M5S in Commissione Ambiente.
«Per Ban-Ki-Moon è responsabilità di tutti cancellare la fame. Noi la strada l’abbiamo chiara davanti: non si possono scindere i due temi dell’alimentazione e del suolo devastato e abusato. Non è solo l’Italia a doversi dotare della legge: l’Europa stessa deve attrezzarsi. Da parte sua – continuano i deputati M5S – il governo italiano promuova una cooperazione rafforzata».
NOTA STAMPA - TTIP, M5S: MALMSTROM SI DIMETTA, VA CONTRO VOLONTA' CITTADINI UE
Nonostante le dichiarazioni anti democratiche del Commissario Ue riportate dall'Indipendent, secondo cui la volontà dei cittadini non conta rispetto all'approvazione o meno dell'accordo, la Malmstrom tira dritto e oggi riapre i negoziati a Miami
ROMA, 19 ottobre 2015 - "Il commissario Malmstrom, responsabile Ue dei negoziati con gli Stati Uniti per il Ttip, si dimetta dal suo incarico e abbandoni i negoziati che si riaprono oggi a Miami. Nonostante le sue affermazioni incompatibili con un sistema democratico di rappresentanza, la Commissaria tira dritto portando avanti un accordo commerciale che i cittadini europei non vogliono".
Così i parlamentari M5S nelle commissioni Agricoltura e Politiche Ue di Camera e Senato in riferimento alla riapertura, oggi a Miami, dei negoziati per il Ttip tra Unione europea e Stati Uniti.
"Un prosieguo che non ha più ragione di esistere soprattutto in seguito alle gravi dichiarazioni rilasciate dalla commissaria Ue, Malmstrom, al quotidiano inglese 'Indipendent' in cui afferma che il Ttip 'non deve ottenere l'approvazione dei cittadini. Questo schiaffo alla democrazia da parte dell'Ue dimostra in maniera ancora più spudorata che chi regna sovrano nel processo di negoziazione per il Ttip non sono i popoli europei ma solo le lobbies".
Potrebbe essere questa la migliore occasione per bloccare definitivamente un accordo internazionale che in cambio del profitto a tutti i costi solo per pochi schiaccia i diritti di tutti, danneggiando economie locali, sicurezza alimentare e sovranità nazionale".
QUOTELATTE, M5S: “DOPO SENTENZA ALGORITMO FARE CHIAREZZA SU TRASPARENZA AGEA” IlM5S, che è stato il primo a portare in Commissione Agricoltura con una risoluzione la questione della riforma dell’Agenzia, rivolge un appello alle altre forze politiche “Dopo che la giustizia ha fatto chiarezza sulla questione dell’algoritmo, certamente continuerà a far luce sulla trasparenza che, in generale, guida l’operato di Agea . La riforma della struttura ormain on può più essere rinviata”. Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura in riferimento alla sentenza della magistratura che ha prosciolto l’Agenzia erogatrice dei pagamenti agricoli dall’inchiesta sulle quote latte, che, in base alle accuse iniziali da parte di alcuni allevatori, le multe per la sovrapproduzione di latte sarebbero state provocate dalla modifica dell’algoritmo. “La vicenda delle quote latte è iniziata male ed è stata gestita dalla politica spesso in maniera strumentale, e a pagare, sono stati sempre gli agricoltori onesti – aggiunge il deputato M5S Filippo Gallinella - Occorre riformare, e al più presto, il funzionamento di Agea per garantire una maggiore trasparenza, come abbiamo già chiesto ufficialmente in una nostra risoluzione depositata ormai da tempo presso l’Ufficio di presidenza della Commissione Agricoltura e mai calendarizzata . Chiediamo che la nostra proposta sia finalmente tirata fuori dal cassetto per dare il via alla riforma dell’agenzia”. “Siamo stati i primi, e al momento gli unici, a portare la questione in commissione e oggi chiediamo alle altre forze politiche di avere il coraggio di lavorare insieme per il cambiamento di un sistema che è necessario all’agricoltura nazionale , lasciandosi alle spalle quei ‘vecchi legami’ che impediscono il cambiamento”.