AGROALIMENTARE,M5S: “GOVERNO USI NOSTRO ‘KIT SALVA-MADE INITALY’ ” Dalla mozione votata e mai applicata dall’Esecutivo alla proposta di legge anti-contraffazione. Tutte le proposte del M5S per un #veromadeinitaly ignorate per dare spazio ai proclami di Expo
ROMA, 28.09.2015 – “Su sicurezza alimentare e trasparenza dell’etichetta il Governo ignora il nostro ‘kit salva-made in Italy’ preferendo abbandonarsi a proclami e passerelle nella vuota vetrina di Expo . E pensare che l’insieme di soluzioni del M5S, già formulate da tempo, potrebbe fornire all’Esecutivo la risposta alla petizione sul #veromadeinitaly lanciata ieri dalla trasmissione Le Iene su Change.org. Aderiamo pertanto alla raccolta firme e mettiamo a disposizione le nostre proposte avanzate in Parlamento, ricordando che la partita si gioca anche in ambito europeo”. Così i parlamentari del M5S delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato dichiarano in una nota congiunta “In particolare ricordiamola mozione dello scorso gennaio 2014, preceduta da una proposta di legge del 7 giugno 2013, con cui il M5S ha impegnato il Governo ad adottare misure per rendere nota non solo l’origine ma anche la tipologia degli ingredienti nell’etichetta alimentare, come ad esempio l’obbligo di specificare la presenza di Ogm. Il provvedimento pur essendo stato approvato in Aula, finora non è mai stato attuato dall’Esecutivo”. “Contro la piaga della contraffazione, invece, abbiamo presentato una proposta di legge volta a ripristinare le misure penali che puniscono la cosiddetta ‘fallace indicazione’ delle merci che entrano nel mercato italiano. Un’attività di contrasto depotenziata nel2009 quando è stato depenalizzato il reato di contraffazione, ora punibile solo con una multa, e il controllo della merce è stato spostato dall’ingresso in dogana alla commercializzazione, sostituendolo con una semplice autocertificazione da parte degli imprenditori”. “Anche in Senato abbiamo presentato una risoluzione in occasione della riunione del Consiglio europeo di Bruxelles del giugno scorso, con la quale in merito all’accordo di libero scambio con gli Stati Uniti, il TTIP, abbiamo proposto di sostenere uno studio sull’impatto nei 28 Stati membri, finanziato dall’Unione europea, per valutare gli effetti sull’economia nazionale e sulla tutela del Made in Italy. Proposta che non è passata”.
"Nel frattempo - concludono i parlamentari M5S - ci stiamo adoperando per far spedire al premier Renzi il nostro 'kit salva made in Italy' in modo da rinfrescargli la memoria ".
CERTIFICATI BIANCHI; SCALIA(PD): UNO DEI PRINCIPALI STRUMENTI DELLA STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE
Dichiarazione del senatore del Pd Francesco Scalia
La commissione Industria del Senato ha dato avvio ad un ciclo di audizioni in merito all'aggiornamento delle linee guida in materia di Certificati Bianchi, proposte dal Ministero dello Sviluppo Economico, di cui è stato designato relatore il senatore del Partito Democratico Francesco Scalia. Il meccanismo dei Certificati bianchi, introdotto con i decreti ministeriali del 24 aprile 2001, rappresenta una delle prime esperienze a livello internazionale di applicazione di uno strumento di mercato alla promozione dell'efficienze energetica. In buona sostanza, sono titoli che certificano i risparmi energetici conseguiti da vari soggetti realizzando specifici interventi. Implicano il riconoscimento di un contributo economico e rappresentano un incentivo a ridurre il consumo energetico in relazione al bene distribuito. Sono ammessi ai Certificati Bianchi interventi di miglioramento di efficienza energetica realizzati nei settori industriale, residenziale, terziario, dei trasporti, agricolo e di pubblica illuminazione. "Con il decreto legislativo 102/2014 - dichiara il senatore Scalia - è stato previsto l'aggiornamento delle linee guida in materia di certificati bianchi, al fine di dare risposte ad alcune criticità emerse in questi anni di utilizzo dello strumento. In particolare, si intende migliorare l'efficacia del meccanismo, valorizzare i risparmi energetici determinati dal miglioramento comportamentale e prevenire atteggiamenti speculativi. Lo strumento è una delle principali azioni della strategia energetica nazionale per conseguire gli obiettivi comunitari di risparmio energetico al 2020 e merita grande attenzione e grande condivisioni nel Paese. Le audizioni che stiamo svolgendo in Commissione Industria vanno proprio in questa direzione".
Roma 30 settembre 2015 Ufficio stampa PD Gruppo Senato
OGM,M5S: “ITALIA RISCHIA DI COLTIVARLI PER LENTEZZA DEL GOVERNO” Entro il 3 ottobre l’Italia deve comunicare all’UE il suo no attraverso i tre ministri competenti ROMA,30.09.2015 - “Riguardo alla coltivazione di Ogm sul territorio nazionale per fini alimentari, ovvero per la produzione dei mangimi, l’Italia rischia il silenzio-assenso seentro giovedì prossimo, 3 ottobre, non avrà comunicato il suo no all’Unione Europea.”. È quanto denunciato dai deputati del M5S delle Commissioni Agricoltura e Politiche UE. “Il documento –spiegano i parlamentari M5S – riguarda le quattro varietà di mais geneticamente modificato già approvate per la coltivazione nell’Ue (Monsanto MON810, Pioneer TC1507, e Syngenta GA21 e Bt11) e dovrebbe essere firmato dai tre ministri competenti: quello delle Politiche Agricole, Martina, quello dell’Ambiente, Galletti, e quello della Salute, Lorenzin”. “Pretendiamo che il Governo, dati i tempi stretti, solleciti l’accelerazione dell’iter in modo che la missiva pervenga a Bruxelles entro la scadenza. Il rischio è quello di far slittare i tempi e di dover poi ricorrere ad un procedimento più lungo e articolato, così come già successo per l’indicazione dello stabilimento di lavorazione nelle etichette alimentari”.
ALLEVAMENTI, M5S: “ITALIARISPETTI BENESSERE ANIMALE” Tra le proposte delM5S, potenziare le misure sulla sanità animale e rendere trasparenti le condizioni di allevamento in etichetta
ROMA, 1.10.2015 - “Il nostro impegno per garantire il benessere degli animali va avanti con costanza sin dall’inizio della Legislatura e si è tradotto in numerosi atti parlamentari. Tra questi una mozione approvata un anno fa in seguito alla quale il ministero della Salute ha poi pubblicato la relazione annuale al Piano Nazionale integrato , che fornisce le indicazioni sulle attività di controllo degli allevamenti nazionali e sui risultati ottenuti , fotografando così una realtà che presenta numerose lacune da colmare”. È questo, in sintesi, l’intervento dei deputati del M5S della Commissione Agricoltura, a margine della presentazione del libro “Farmageddon”, che tramite un’indagine svolta in diversi Paesi racconta la modalità di allevamento animale e i suoi aspetti ambientali, sanitari ed etici.
“Questo evento – proseguono i parlamentari del M5S - è per noi uno spunto di riflessione per capire come possiamo, come consumatori e come cittadini attivi, influire sulla qualità dell'ambiente che ci circonda, sul benessere degli animali che vengono allevati e sulla nostra alimentazione”.
“C’è ancora molto da fare visto che dei diciannove impegni proposti dalla nostra mozione , il Governo ne aveva bocciati ben sette – incalza Chiara Gagnarli,deputata M5S della Commissione Agricoltura - Tra i più rilevanti: la possibilità che l’Unione Europea richieda che gli animali esportati verso Paesi terzi siano macellati in conformità con gli standard dell’Organizzazione mondiale della sanità animale; la promozione del divieto di macellazione rituale; la possibilità di realizzare un’etichettatura obbligatoria che riporti le condizioni di allevamento degli animali e l’introduzione del divieto di allevamento, cattura ed uccisione di animali da pelliccia”.
OGM: RUTA (PD), BENE MINISTRO MARTINA, SCELTA ITALIA CHIARA E CORAGGIOSA
"Con la notifica alla Commissione UE della decisione del governo italiano di vietare la coltivazione in Italia di 8 OGM autorizzati in Europa, il ministro Martina compie una scelta chiara e coraggiosa, in linea con l'ordine del giorno di cui sono stato primo firmatario con i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari presenti a Palazzo Madama e approvato all'unanimità dal Senato della Repubblica nell'estate 2013. Nella stessa direzione va il mio disegno di legge S.1753 'Disposizioni in materia di organismi geneticamente modificati (OGM)', assegnato il 9 settembre scorso alla commissione Agricoltura del Senato che spero venga esaminato ed approvato quanto prima". Lo dice il senatore del Pd Roberto Ruta, della Commissione Agricoltura. "La scelta di difendere la nostra biodiversità - prosegue Ruta - e di puntare sulla qualità del Made in Italy trova la mia piena condivisione. Aldilà del dibattito scientifico in corso e degli avanzamenti della ricerca che seguo con la massima attenzione e che possono offrire importanti elementi di competitività alle nostre filiere agroalimentari, la scelta compiuta è un messaggio fondamentale ai mercati internazionali ed ai cittadini consumatori: l'Italia è un territorio 'Ogm free' che punta tutto sulla qualità e biodiversità dei propri prodotti".
Roma, 1 ottobre 2015
Ilaria Di Bella vice capo Ufficio stampa gruppo Pd Senato
DEF,M5S: “SU TAGLIO IMU AGRICOLA E IRAP GOVERNO CHIEDE ATTO DI FEDE” Nessunarisposta dalla maggioranza di Governo su dove prenderanno le coperture per permettere l’abolizione di Imu agricola e Irap ROMA– 1.10.2015 - “Sull’abolizione dell’Imu agricola edel’Irap il Governo ci chiede un vero e proprio atto di fede visto che, sollecitato da una nostra domanda in occasione dell’esame del Documento di Economia e Finanza in commissione Agricoltura, non è stato in grado di specificare quali saranno le coperture necessarie per la manovra”. Lo affermano i deputati M5S della commissione Agricoltura. “Un Governo degno di questo nome non può semplicemente dire che non ci saranno conseguenze per gli agricoltori, senza argomentare la sua dichiarazione con dati e numeri alla mano. Ricordiamo all’Esecutivo che siamo in un Parlamento, non in Chiesa, e che deve pertanto rendere conto aicittadini delle proprie azioni, motivandole. Non chiedendo loro atti di fede”. “Pertanto, per rispondere nel linguaggio canzonatorio del premier Renzi, noi non siamo affatto ‘sereni’. Nonvorremmo che l’abolizione delle due imposte si traduca in realtà in altre misure più impattanti come il taglio agli incentivi per il gasolio o alle misure per favorire l’aggregazione delle aziende agricole. Nel caso il Governo sia a corto di idee e voglia andare oltre i soliti proclami, gli ricordiamo le nostre proposte: individuare le risorse necessarie ad abolire l’Imu sui terreni al di fuori del comparto agricolo estendendo ogni eventuale agevolazione anche alle imprese della pesca e dell’acquacoltura, sostenere il settore lattiero caseario e riordinare l’assistenza tecnica privilegiando, anche per ottenere maggiori risparmi di spesa, i sistemi di consulenza aziendale, sia nel settore zootecnico che in quello agronomico”, concludono i parlamentari del M5S.
OGM,M5S: “VINCE IL NO ALLA COLTIVAZIONE, IL NOSTRO PRESSING CONTINUA” Trale proposte M5S, un’indagine conoscitiva al Senato e l’indicazione degli Ogm in etichetta ROMA,1 ottobre 2015 - "Ieriil Movimento 5 stelle ha denunciato il ritardo dell'Italia nel comunicare alla UE il suo no agli Ogm. Oggi finalmente il Governo ha inviato a Bruxelles la nota ufficiale che ribadisce il divieto di coltivazione degli Organismi geneticamente modificati, come deciso dal Parlamento, in attuazione della nuova Direttiva europea che, lo ricordiamo, consente agli Stati membri di decidere". Lo affermano in una nota congiunta i parlamentari del M5S delle Commissioni Agricoltura e Politiche Europee. "Megliotardi che mai, vorremmo dire, ma il pressing del Movimento 5 stelle non finisce qui - proseguono i pentastellati -. Èstata avviata in Senato una indagine conoscitiva, co-assegnata al M5s ,sulle nuove tecniche di Cisgenesi e Genome editing, rientranti tra letecnologie del futuro alle quali ha fatto accenno anche il ministro delle Politiche Agricole, Martina. Ma anche sulla MAS, una tecnica di miglioramento genetico caldeggiata da associazioni ambientaliste come Greenpeace". "Non ci sonostrumenti legislativi per delineare la differenza tra vecchi e nuovi Ogm - spiegano i parlamentari - Con un cambio di nome, quindi, gli Organismigeneticamente modificati potrebbero rientrare dalla finestra e aggirare la normativa vigente. Vogliamo poi approfondire strumenti biotecnologici che conciliano innovazione e rispetto dell'ambiente, e sollecitare la necessità di legiferare in merito. Inoltre - concludono i penta stellati – vorremo che la presenza sia specificata nelle etichette alimentari, visto che l’Italia, sebbene oggi si sia rifiutata di coltivarli, comunque continuerà ad importarli dall’estero, inparticolare attraverso i mangimi per gli allevamenti”. -- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
LAVORO: SCALIA (PD), BENE DATI COLDIRETTI SU GIOVANI AGRICOLTORI, GOVERNO SULLA BUONA STRADA "L'analisi di Coldiretti sulla crescita del numero di giovani agricoltori dimostra che siamo sulla buona strada. Nel 2015, infatti, i giovani lavoratori agricoli aumentano del 35 per cento rispetto all'anno scorso, a conferma che nelle campagne il tasso di crescita è il più elevato tra i diversi settori produttivi. Il Parlamento ha adottato diverse misure per l'agricoltura e ora raccogliamo già i primi risultati. Molto c'è ancora da fare e la prossima occasione sarà la legge di Stabilità quando daremo seguito all'annuncio fatto da Matteo Renzi sull'abolizione dell'Imu e dell'Irap agricola". Lo scrive in una nota il senatore del Pd Francesco Scalia.
Comunicazione dei Referenti per la Micotossicologia della AMB Gli scriventi Luigi Cocchi e Carmine Siniscalco, Referenti per la Micotossicologia della Associazione Micologica Bresadola, informano che é stata depositata presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, ed é in attesa di essere depositata presso la Commissione di Vigilanza della RAI, l'interrogazione parlamentare che pone la questione della “scorretta informazione sui funghi diffusa dai mass media”. Salutiamo con soddisfazione questo risultato, ovviamente non definitivo ma da considerare una tappa importante di un percorso che é partito, nel 2012, dal 5° Convegno internazionale di Micotossicologia di Milano durante il quale si prese piena coscienza della “responsabilità oggettiva” della mala informazione sui funghi diffusa dei mass media a fronte delle numerose e gravissime intossicazioni da ingestione da funghi che capitarono nell’autunno di quell’anno. Come ben tutti sapete tale percorso é stato reso possibile dalla collaborazione tra noi, il Centro Antiveleni del Niguarda di Milano e la Confederazione Micologica Calabrese il che costituisce un arricchimento qualitativo ulteriore. Altri recenti episodi, come l'articolo apparso il 29 set ca sulla pagina di Asti de "La Stampa", e sul quale siamo intervenuti, sottolineano che c'é ancora parecchio da lavorare affinché il malcostume professionale che pervade così negativamente e pericolosamente l'informazione sui funghi nel nostro Paese sia eliminato. Riteniamo che, anche in riferimento alla AMB, si stiano facendo importanti passi in avanti, cioé si stia passando, a fronte della mala informazione diffusa sui funghi, dalla fase del mugugno condiviso solo tra gli addetti ai lavori alla fase costruttiva di più ampio respiro che interviene e propone concreti obiettivi. Reggio Emilia, 2 ottobre 2015 I Referenti per la Micotossicologia dell’AMB
PESCA,M5S: “GOVERNO RIVEDA ASSEGNAZIONE QUOTE TONNO ROSSO” Lo scenario descritto da 'Presa Diretta' ha già una risposta targata M5S votata in Commissione Agricoltura per incentivare pratiche di pesca più sostenibili Roma,5 ottobre 2015 – “Liberare il meccanismo delle quote di cattura del tonno rosso dal monopolio dei grandi armatori favorendo forme di pesca sostenibile, come secondo la risoluzione votata circa un anno fa in Commissione Agricoltura”. Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura. “In riferimento allo scenario descritto ieri sera nella puntata di Presa Diretta ‘Pesca Selvaggia’ – spiegano i deputai M5S – vogliamo ricordare che il Governo ha già sul tavolo una serie di proposte targate M5S, approvate in Commissione, utili a poterrivedere la propria politica di gestione della pesca in un’ottica più rispettosa degli ecosistemi marini e del consumatore”. “In particolare –aggiunge Silvia Benedetti, deputata M5S della Commissione Agricoltura - il nostro provvedimento impegnava l’Esecutivo ad attivare misure volte alla definizione del rendimento massimo sostenibile; promuovere in sede di Consiglio UE la conclusione degli accordi di cooperazione tra Stati Membri per concretizzare i piani gestione degli sbarchi nelle aree di pesca condivise, privilegiare la redistribuzione delle quote di cattura del tonno rosso a favore dei sistemi di pesca più sostenibili, in particolare quelli inclusi nella piccola e media pesca”.