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Agricoltura - Parlamento Italiano
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Roma, 18 marzo 2015 - "Coltivare un terreno rappresenta la migliore prevenzione al rischio di dissesto idrogeologico. Qualsiasi attività agricola corrisponde a un vero e proprio presidio per il territorio. Per questo i possessori di fondi effettivamente coltivati devono essere esentati dal pagamento dell'Imu agricola. Così facendo si potrà favorire la protezione dell'ambiente, incrementando la produzione tramite la coltivazione di terre incolte. Esprimo, dunque, la mia soddisfazione per la decisione del Governo di accogliere favorevolmente il mio Ordine del giorno in merito al decreto legge 4/2015. Allo stesso tempo, però, invito l'esecutivo a modificare l'attuale disciplina, che rivela una disparità tra terre lavorate e non lavorate. Vigileremo sull'operato del Governo affinché mantenga gli impegni presi". Lo dichiara in una nota Oreste Pastorelli, deputato del Psi e membro della Commissione Ambiente.
On. Oreste Pastorelli (PSI)
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18/03/2015, 21:44 |
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Marco
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IMU AGRICOLA: IL GOVERNO SI IMPEGNA A SOSTENERE GLI AGRICOLTORI COLPITI DALLA XYLELLA Accolto alla Camera, durante la discussione sul decreto Imu agricola, l’ordine del giorno del deputato L’Abbate (M5S) per prevedere sostegni e contributi per quei terreni agricoli danneggiati da fitopatie come la Xylella o la peronospora La Camera si appresta a licenziare il decreto sull’Imu agricola senza aver accolto alcun emendamento migliorativo. Sin da principio, in pratica, un decreto blindato su cui il Movimento 5 Stelle ha continuato imperterrito a portare avanti le proprie battaglie, prima in Commissione Finanze poi nell’Aula di Montecitorio. Una minima apertura del Governo si è registrata con l’ordine del giorno a prima firma del deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura e relatore di minoranza del decreto. Il parlamentare 5 Stelle, infatti, è riuscito ad impegnare l’Esecutivo “a prevedere, per gli anni 2014 e 2015, per terreni agricoli già danneggiati da fitopatie, sostegni e contributi parametrati all’entità dei danni al fine di sgravare gli agricoltori, impegnati nel ripristino del potenziale produttivo e nel sanare le perdite di reddito, da ulteriori oneri finanziari”. “La maggioranza guidata dal Partito Democratico ed il Governo Renzi non hanno voluto ascoltare la voce dei coltivatori italiani, giunti sino a Montecitorio per protestare, e ha fatto di questo decreto un monolite intoccabile – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) – Nella nostra battaglia in difesa degli agricoltori, non ci è restato che trasformare il nostro emendamento in un ordine del giorno che impegna il Governo a prevedere forme di sostegno per coloro che detengono terreni agricoli colpiti da fitopatie, come la Xylella fastidiosa o la peronospora in Puglia, che hanno drammaticamente ridotto la produzione. Il sottosegretario all’economia Zanetti ha raccolto il nostro invito – conclude L’Abbate (M5S) – Nell’interesse degli agricoltori pugliesi, monitoreremo il suo operato e faremo pressione affinché mantenga la parola data. Se tradisce la fiducia accordatagli, tradirà i coltivatori pugliesi e sarà l’ennesimo smacco di questo Governo Renzi che ha barattato l’intero settore per 80 euro”.
Giuseppe L'Abbate Deputato Movimento Cinque Stelle
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18/03/2015, 21:57 |
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Marco
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UE; TOMASELLI(PD): IN PROSSIMO CONSIGLIO DECISIVO NODO ENERGIA Dichiarazione sen. Salvatore Tomaselli, capogruppo Pd Commissione Industria
"Il prossimo Consiglio d'Europa è decisivo per un'Europa che voglia davvero un'energia libera di attraversare i confini, aumentandone l'efficienza e riducendo la dipendenza dall'estero, anche con la diversificazione delle fonti e il completamento del mercato unico dell'energia. Integrare 28 sistemi nazionali facendo della Ue l'area leader mondiale delle rinnovabili rappresenta il progetto europeo più ambizioso dai tempi della Comunità per il carbone e l'acciaio". Lo dichiara il senatore Pd Salvatore Tomaselli intervenendo in aula al Senato durante le comunicazioni del premier Renzi sul Consiglio europeo del 19 e 20 marzo. "Il sistema energetico europeo - spiega Tomaselli - si trova oggi a dover affrontare la necessità sempre più pressante di garantire energia sicura, sostenibile, competitiva e a prezzi ragionevoli per famiglie e imprese. L'eccessiva dipendenza da un numero limitato di fonti di approvvigionamento, soprattutto per il gas naturale, rende l’Ue vulnerabile alle turbolenze geopolitiche ad Est dell'Unione, situazione che suggerisce a Europa e Italia di allentare la dipendenza dalla Russia, nonché dal Risiko di gasdotti e oleodotti". “Torna dunque forte - prosegue il senatore - l'idea di una Ue in grado di produrre una governance del sistema energetico europeo all'insegna dell'integrazione e della sussidiarietà, senza tralasciare gli obiettivi di una sempre maggiore diffusione di energie rinnovabili per perseguire la sostenibilità ambientale. L'obiettivo di riduzione delle emissioni di almeno il 40 per cento può contribuire prioritariamente alle scelte della Commissione Juncker, ossia a rilanciare la crescita, aumentare la competitività e creare nuovi posti di lavoro in tutta l'Unione. Negli ultimi anni l'Italia ha consolidato una propria politica energetica fondata proprio sull'efficienza energetica, sulle infrastrutture, in particolare quelle per le rinnovabili, e sulla sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti. Il nostro Paese si candida, davvero e concretamente, a hub del gas per l'Europa nel Mediterraneo. In questo senso - conclude Tomaselli - l'impegno e la determinazione del Governo italiano saranno decisivi, già nell'appuntamento delle prossime ore, per costruire con concretezza e rapidità questo ambizioso obiettivo".
Roma 18 marzo 2015
Ufficio stampa PD Gruppo Senato
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18/03/2015, 22:01 |
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Marco
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XYLELLA: IL COMMISSARIO SILLETTI PROMETTE DI AGIRE CON IL BISTURI Smentiti sia l’uso imponente di pesticidi sia l’eradicazione massiccia degli alberi infetti. Il deputato L’Abbate (M5S) chiede attenzione alla sensibilità varietale, ai criteri di potatura e quelli di gestione del suolo Dopo aver illustrato le intenzioni del proprio lavoro al Senato, oggi il Commissario straordinario per l’emergenza Xylella in Salento è stato ascoltato dalla Commissione Agricoltura a Montecitorio, come richiesto dai deputati di diversi schieramenti. “Siamo contenti delle parole espresse dal commissario Silletti, il quale ha escluso in maniera categorica l’uso massiccio di prodotti fitosanitari – commenta Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura ed autore di una interrogazione e una risoluzione, approvata nello scorso ottobre – Riteniamo che siano fondamentali tre strumenti agronomici importanti sia dal punto di vista preventivo, cioè di controllo del vettore, sia dal punto di vista della cura: ovvero sensibilità varietale, criteri di potatura e criteri di gestione del suolo. Abbiamo apprezzato – continua il deputato 5 Stelle – anche l’impegno del Commissario ad intervenire in maniera chirurgica, con il bisturi, in merito alle eradicazioni degli alberi infetti. Molti cittadini, giustamente, sono preoccupati sia per l’eventuale uso imponente di fitofarmaci sia per l’eventuale massiccia eradicazione. Tutto ciò, per fortuna, è stato ampiamente smentito dal dottor Silletti. Come ripetiamo da tempo – conclude Giuseppe L’Abbate (M5S) – i veri problemi sono stati l’inconsistenza e l’incapacità politica dell’Assessore regionale Nardoni e del Governo Vendola. Adesso, la necessità impellente è lo stanziamento di fondi per sostenere il reddito degli olivicoltori e dei vivaisti nonché per promuovere una approfondita ricerca sul patogeno”. Approvato, intanto, alla Camera, durante la discussione del decreto sull’Imu agricola, un ordine del giorno a prima firma L’Abbate (M5S) che impegna il Governo Renzi a “a prevedere, per gli anni 2014 e 2015, per terreni agricoli già danneggiati da fitopatie, sostegni e contributi parametrati all’entità dei danni al fine di sgravare gli agricoltori, impegnati nel ripristino del potenziale produttivo e nel sanare le perdite di reddito, da ulteriori oneri finanziari”.
Giuseppe L'Abbate Deputato Movimento Cinque Stelle
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18/03/2015, 22:05 |
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Marco
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SENATO: BERTUZZI (PD), COLLEGATO AGRICOLTURA CALENDARIZZATO IN AULA "Questa mattina abbiamo approvato il calendario d'Aula che fissa nella settimana dal 31 marzo al 2 aprile la discussione sul collegato Agricoltura. E' un'ottima notizia. Finalmente un percorso lungo ma svolto con grande serietà e partecipazione da parte di tutti i membri della commissione Agricoltura sta per giungere al termine". Lo afferma la senatrice Maria Teresa Bertuzzi, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura a Palazzo Madama. "La conclusione dell'esame sul collegato sarà una soddisfazione per la commissione ma soprattutto per l'intero mondo agricolo che trarrà certamente vantaggio da questo provvedimento. I membri del Pd della commissione - continua Bertuzzi - si sono battuti per proseguire sulla strada avviata dal Governo con il decreto Campolibero. Semplificazioni in materia di controlli, sicurezza alimentare, riordino della normativa in materia di agricoltura, pesca e acquacoltura, società di affiancamento per le terre agricole, istituzione della banca delle terre agricole e sportello unico della pesca e dell'acquacoltura sono solo alcuni dei grandi risultati che consegneremo a chi fa agricoltura quando questo provvedimento sarà approvato".
Camilla Povia Ufficio Stampa Pd Senato
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18/03/2015, 22:12 |
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Marco
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IMU Agricola- Lavagno (PD): Il Governo si impegna a rivedere i criteri per comuni Unesco Il Governosi impegna a rivedere i criteri relativi all'IMU sui terreni agricoli per quei comuni che, per il particolare valore paesaggistico e rurale, risultano inseriti nella "lista del patrimonio mondiale", posti sotto la tutela dell'UNESCO. L'impegno è contenuto in un ordine del giorno, a mia prima firma ed accoltodall'esecutivo. Numerosiatti parlamentari hanno richiamato l'attenzione sulla revisione dei criteri di applicazione dell'IMU agricola. È fondamentale che in tale processo direvisione, l'agricoltura sia tutelata per quei territori dove la stessa attività rurale è intrinsecamente connessa con il paesaggio e la suavalorizzazione.
Fabio Lavagno Deputato Partito Democratico
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19/03/2015, 15:57 |
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Marco
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IMU/M5S: APPROVATA LA PATRIMONIALE SULLA TERRA DI RENZI. ASSORDANTE IL SILENZIO DI MARTINA Roma, 19 MARZO 2015 - “Si è consumato stamattina, nell'aula di Montecitorio, l’assalto alla terra del Governo Renzi, che con il decreto appena approvato costringerà migliaia di agricoltori a pagare una tassa ingiusta ed iniqua come l’IMU”. Oggi, durante la dichiarazione finale del provvedimento, il Movimento Cinque Stelle ha votato contro il decreto del Governo che reintroduce l’imposta sui terreni agricoli, ed ha esposto in Aula cartelli con su scritto “No IMU, la terra non si tassa”. “Una vera e propria patrimoniale sulla terra – proseguono i deputati M5S - nata solo per coprire lo spot degli 80 euro del Governo Renzi (che tra l’altro si è rivelato un fallimento: ci si aspettava un +15%, ma si è registrato un misero +0,51% dei consumi) e applicata senza considerare quello che dovrebbe essere l’unico vero elemento per riorganizzare la fiscalità agricola: la reale redditività delle colture, ma bensì basandosi su una classificazione altimetrica vecchia di vent'anni”. “Il Movimento 5 Stelle si è sin da subito opposto all’Imu agricola, al principio della tassazione della terra, senza se e senza ma, in secondo battuta abbiamo fatto proposte di buon senso, trovando coperture efficaci che avrebbero evitato il colpo all'agricoltura e ai piccoli comuni, ma il Governo ed il PD hanno detto sempre e soltanto no, accogliendo in calcio d’angolo solo alcuni ordini del giorno, per i quali ci impegniamo sin d’ora a verificare il rispetto nel corso dei prossimi mesi. Avremmo voluto l’esenzione totale dei terreni agricoli, la revisione del catasto agricolo e della classificazione Istat, l’esenzione per gli agricoltori con meno di 15 mila euro di redditività annuale, il ripristino delle agevolazioni IRAP – aggiungono i deputati pentastellati della Commissione Agricoltura - ma niente ha convinto la maggioranza e per ogni proposta abbiamo ottenuto un diniego, assordante quanto il silenzio del ministro dell’Agricoltura Martina, che non si è mai fatto vedere in aula durante la discussione”. “Adesso il decreto è legge e allora ci auguriamo che i tanti sindaci PD invitino lo stesso Renzi ad andare a riscuotere questo balzello, visto che saranno costretti a chiederlo per coprire i buchi di bilancio. Glielo spieghi Renzi a cittadini e piccoli agricoltori – concludono - come è stato facile con una mano elargire gli 80 euro in busta paga e con l’altra prenderne dalle singole tasche ancora di più”.
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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19/03/2015, 16:05 |
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Marco
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ALIMENTARE, M5S: PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE” NON PANACEA SALUTE INFANTILE
ROMA 19/03/2015 - “Il Governo ci ha descritto il progetto “frutta nelle scuole” come la panacea di tutti mali legati alla salute dei bambini, ma così non è e ci saremmo aspettati numeri e dati che ci indicassero davvero gli obiettivi raggiunti dal programma e la sua reale diffusione nel nostro Paese, nonché le modalità con cui i fondi siano stati utilizzati”. Con queste parole la deputata M5S Chiara Gagnarli commenta la risposta ad una sua interrogazione volta a fare chiarimenti sull'evoluzione del progetto “frutta nelle scuole” nel nostro Paese. “A mio avviso – prosegue la deputata pentastellata - il progetto (che nasce per aumentare il consumo di frutta nelle scuole) dovrebbe servire come occasione per predisporre veramente un serio programma di educazione alimentare per i bambini, al fine di prevenire i disordini alimentari come l’obesità infantile che, come sappiamo, è una delle patologie più diffuse nel nostro Paese tra i minori.
Così finora non è stato ed il Governo non può certo negare che la storia di questo progetto – aggiunge ancora la Gagnarli – in Italia è legata, a doppio filo, ad una gestione scorretta e al limite della legalità. Ne sono un esempio gli appalti truccati del 2012 relativi a gare indette dal ministero delle politiche agricole, o le segnalazioni di maestri e genitori sulla qualità discutibile dei prodotti distribuiti che si aggiunge, spesso, alla non stagionalità della frutta somministrata”.
“Per questo abbiamo chiesto e continueremo a chiedere, considerata la vacuità della risposta ottenuta dal Ministero, che i fondi dedicati a questo progetto vengano utilizzati al meglio, sia nell'attività di formazione dei docenti, sia nel coinvolgimento dei genitori, al fine di insegnare davvero ai nostri bambini – conclude la Gagnarli - qual è il modo corretto di mangiare e perché lo è, facendogli scoprire la ragione per cui le fragole si mangiano d’estate e le arance d’inverno”.
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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19/03/2015, 17:58 |
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Marco
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IMU AGRICOLA, CARIELLO (M5S): UNA TASSA INGIUSTA CHE DEMOLISCE QUALSIASI POSSIBILITA' DI SVILUPPO DEL SETTORE
"L'Imu agricola è una tassa ingiusta che blocca lo sviluppo del settore poichè azzera i guadagni degli imprenditori agricoli". Così dichiara Francesco Cariello, deputato del M5S e membro della Commissione Bilancio, commentando l'approvazione del decreto legge sull'Imu agricola. Dopo aver ucciso l'edilizia e il mercato immobiliare - continua il deputato - il governo demolisce anche il settore agricolo. Per adesso la tassa salva i territori montani ma, come successo già in passato con altri provvedimenti, il governo col tempo, e in silenzio, estenderà l'imposta a tutti i terreni". Il M5S è l'unica forza vicina agli agricoltori - conclude il deputato - con proposte concrete come l'abolizione dell'Imu per tutti i terreni, compresi quelli colpiti da calamità naturali e dalle fitopatie. Inoltre abbiamo chiesto agevolazioni IRAP per gli agricoltori, l'aggiornamento del catasto agricolo e l'esenzione totale per i terreni coltivati o posseduti dagli agricoltori sotto i 15 mila euro.
Francesco Cariello - Deputato M5S
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19/03/2015, 20:47 |
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Marco
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XYLELLA; TOMASELLI(PD): ULIVI PATRIMONIO DA DIFENDERE E SALVAGUARDARE Dichiarazione sen. Salvatore Tomaselli, capogruppo Pd Commissione Industria
Si sono concluse oggi le audizioni promosse dalla Commissione Agricoltura del Senato sugli effetti, sulla produzione olivicola, della diffusione del parassita della Xylella Fastidiosa, con l’ascolto dei rappresentanti delle associazioni nazionali Confagricoltura, Coldiretti, CIA e Copagri, dei produttori, della Regione Puglia e del Commissario straordinario all’emergenza fitosanitaria Giuseppe Silletti. “Verrà il tempo - afferma il senatore del Pd Salvatore Tomaselli - per definire responsabilità ed ulteriori quanto necessari approfondimenti. Oggi la priorità è bloccare l’espansione di questo vero e proprio ‘flagello’ che sta minando il paesaggio, l’ambiente e l’economia del nostro territorio ed avviarne la progressiva attenuazione degli effetti drammatici che sta avendo sull’intero Salento e, in particolare, sulle coltivazioni olivicole. In questo senso, il Piano è stato definito ed approvato e va immediatamente attuato nelle sue linee d’azione principali, ovvero l’aratura dei terreni, l’utilizzo mirato di fitofarmaci/insetticidi già in uso nel settore per altre patologie ed, infine, l’eradicazione delle piante infette: un intervento che, per quanto estremo, non solo è necessario ma va realizzato in maniera chirurgica e selettiva. Per fare questo, tuttavia, c’è bisogno di una forte collaborazione tra la struttura commissariale e gli stessi produttori. Bisogna, però, fare presto. Abbiamo, infatti, ancora poche settimane a disposizione prima che si sviluppi una nuova ‘leva’ di insetti vettori (la schiusa delle uova della ‘sputacchina’, insetto vettore colpevole della diffusione della malattia, inizierà proprio nei giorni che precedono la Pasqua), i quali potrebbero causare un ulteriore, drammatico allargamento della zona infetta. Contestualmente alla piena attuazione del Piano, rimane l’impegno da parte delle Istituzioni – Unione Europea, Parlamento e Governo nazionale e Regione Puglia – per un efficace sostegno al reddito dei produttori danneggiati da tale patologia mediante, ad esempio, l’estensione dei benefici per le calamità naturali alla colture colpite da fitopatie su cui in Senato abbiamo depositato appositi emendamenti, per la definizione di indennizzi agli operatori che utilizzino buone pratiche utili per bloccare l’estensione del fenomeno ed, infine, per un sostegno alla ricerca, indispensabile non solo per meglio comprendere come lo stesso fenomeno nasce e si diffonde, ma anche per definire migliori risposte preventive in futuro. In gioco – conclude il sen. Tomaselli – c’è un patrimonio del Salento e del paese intero, costituito da 11 milioni di piante di ulivo; un patrimonio che va difeso e salvaguardato”.
Ufficio stampa PD Gruppo Senato
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25/03/2015, 20:23 |
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