OGM: RUTA (PD), FINALMENTE VIA LIBERA A DIRETTIVA EUROPEA
"Finalmente dopo anni di dibattiti e discussioni è stato raggiunto un accordo politico sugli Ogm: gli Stati membri saranno liberi di coltivarli o di vietarli sul loro territorio. Il via libera definitivo del Parlamento Europeo è un'ottima notizia che arriva alla fine del semestre europeo a guida italiana e ricalca lo spirito della mozione, di cui ero primo firmatario, che è stata approvata all'unanimità in Senato a maggio 2013 e che prevedeva l'adozione della clausola di salvaguardia per il divieto delle coltivazioni Ogm in Italia e il rafforzamento dei controlli". Lo dichiara in una nota Roberto Ruta, capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
Sen. Albano, PD. "In attesa sentenza TAR Lazio occorre prorogare scadenza IMU agricola"
"Serve necessariamente più tempo per decidere la riformulazione dell'IMU agricola, l'attuale proroga che abbiamo ottenuto è troppo a ridosso dell'attesa sentenza del Tar del Lazio, prevista per il 21 gennaio" afferma la Sen. Donatella Albano del Partito Democratico, "insieme a molti altri colleghi delle Commissioni Agricoltura riteniamo che il Governo debba ridefinire in modo puntuale i criteri di esenzione ed applicazione, con particolare riguardo per i terreni montani. Il Ministero dell'Economia dovrà trovare alternative per supplire al mancato gettito dell'Imu agricola, noi dobbiamo tutelare i coltivatori e le imprese agricole, dando loro possibilità di sviluppo e crescita."
Per quanto riguarda il procedimento di revisione degli estimi catastali in provincia di Imperia per le categorie "orto irriguo" e "roseto", base di calcolo per la tassazione dei terreni destinati alla produzione floricola, la Senatrice ligure assicura: "L'Agenzia del Territorio sta continuando nel suo meticoloso lavoro di raccolta dei dati presso le imprese floricole per costruire un quadro aggiornato del settore da poter mandare all'esame delle costituende Commissioni Censuarie locali e centrale. Si tratta di un lavoro molto corposo e mai svolto nei decenni passati, oggi più che mai necessario per ristabilire equità tra la zona di produzione imperiese le altre zone di produzione floricola in Italia".
FOGGIA: SULLA CENTRALE DI BORGO ERIDANIA IL GOVERNO RENZI SE NE LAVA LE MANI
Il viceministro allo Sviluppo economico De Vincenti risponde all’interrogazione parlamentare del deputato pugliese L’Abbate (M5S) sulla centrale a biomasse di Rignano Garganico Scalo ma non entra nel merito del finanziamento statale erogato da Invitalia
Ha atteso oltre sei mesi per ricevere un responso dal Governo Renzi la centrale a biomasse che si realizzerà a Borgo Eridania, in località Rignano Garganico Scalo a Foggia. A rispondere all’interrogazione parlamentare presentata dal deputato pugliese Giuseppe L’Abbate è stato il viceministro allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti. Ma forse, sarebbe meglio dire, a “non rispondere”. L’economista, membro del dicastero con gli ultimi tre governi sin dal 28 novembre 2011, infatti, ha demandato alla Puglia l’incarico (come del resto previsto dalla normativa) dell’iter autorizzativo di Borgo Eridania e si è dilungato nell’illustrare come la legge permetta ad ogni regione di realizzare tutti gli impianti di cui ritiene di aver necessità, senza alcun limite se non quello delle procedure autorizzative interne alla stessa. Non una parola, invece, sulla centrale a biomasse foggiana.
Eppure la domanda rivolta dal deputato 5 Stelle nella sua interrogazione era chiara ed inequivocabile: “se nel corso dell'istruttoria da parte di Invitalia e del competente Ministero siano stati tenuti in debita considerazione i cosiddetti «effetti ambientali incrociati ed economici» e se sia stata prodotta un'analisi costi-benefìci, visti gli ingenti finanziamenti pubblici, in modo tale da garantire alla cittadinanza locale, già allarmata dalla presenza di altri impianti simili, che le ricadute occupazionali ed economiche, anche indirette, giustifichino gli impatti ambientali e sanitari che questo progetto porta inevitabilmente con sé”. Dunque, su che basi economiche, su che business plan aziendale, Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia) abbia avallato il finanziamento statale per 26,34 milioni di euro di fondi pubblici, a fronte dei 22,52 milioni di euro messi sul piatto dalla società bergamasca Enterra S.p.A. per la realizzazione della centrale a biomasse. Una società che, nel frattempo, ha visto andare la maggioranza delle quote, pari al 70%, all’impresa estera “Belenergia”.
“Nonostante il responso ponziopilatesco del Governo Renzi, continueremo nel chiedere chiarimenti all’Esecutivo su questi ingenti finanziamenti conferiti ad un modello di impresa che necessita di materie prime che in Puglia non risultano essere presenti nelle quantità richieste – dichiara Giuseppe L’Abbate (M5S) – Ci ritroveremo ad importare sansa vergine per garantire alla centrale a biomasse di Borgo Eridania di poter funzionare, inquinando inutilmente il doppio, quando la nostra stessa regione produce già una quantità di energia che non riesce né a spendere né spesso a convogliare nella rete?! Se sono questi i progetti di cui necessità il Mezzogiorno per cercare la via dello sviluppo secondo Invitalia, possiamo abbandonare ogni speranza di superare la crisi con questa classe dirigente”. Il riferimento è alle dichiarazioni di Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, rilasciate a Napoli lo scorso settembre: “Il problema dell'Italia e del Sud non è la disponibilità di capitali, chi lo racconta dice fandonie. Il problema è che mancano i progetti per usare il denaro disponibile”.
“Da parte nostra – conclude il deputato pugliese 5 Stelle – continueremo a chiedere una risposta concreta, vera, corroborata da fatti e dati inconfutabili al Governo Renzi delle motivazioni che portano lo Stato ad avallare e sostenere impianti di queste dimensioni e di questa tipologia. Certamente, senza il finanziamento di fondi pubblici, Foggia non avrebbe avuto questa centrale a biomasse alle porte del centro abitato”.
Giuseppe L'Abbate Deputato Movimento Cinque Stelle
M5S AGRICOLTURA: CHIAREZZA SULLA COMPATIBILITÀ DI EZIO CASTIGLIONE ALLA PRESIDENZA ISMEA
ROMA, 15 GENNAIO 2015 – “Non è possibile continuare a tacere. Sono passati ormai alcuni mesi dalla nostra prima richiesta di chiarimento sulla compatibilità di Ezio Castiglione alla presidenza di ISMEA, ma finora nulla si è mosso. Oggi, ho incalzato nuovamente il Ministro Martina per fare luce su questa vicenda che ha tutto il sapore di una storia di poltrone tutta all'italiana”. È quanto dichiara Filippo Gallinella, deputato cinque stelle e membro della Commissione Agricoltura di Montecitorio.
“A quanto risulta dal curriculum del dott. Castiglione, infatti – prosegue il deputato cinquestelle - lo stesso ha avuto un rapporto di lavoro con Coldiretti, la principale organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale e non è chiaro se tale rapporto fosse ancora in essere o fosse stato interrotto al momento della nomina alla presidenza di ISMEA e del relativo parere espresso dalle Commissioni Parlamentari competenti. Se il rapporto con Coldiretti fosse ancora in essere, infatti, – conclude Gallinella – sarebbero minate inevitabilmente la terzietà e la neutralità indispensabili per l’operato dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare e per questo ci aspettiamo una risposta chiara dal Ministro al fine di garantire gli interessi di tutto il mondo agricolo nazionale”. -- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
M5S, AGRICOLTURA:MARTINA AL QT RISPONDE SU NOMINA CASTIGLIONE A PRESIDENTE ISMEA, PERMANGONO DUBBI SUL CONFLITTO D’INTERESSI
ROMA, 15 GENNAIO 2015 - “Continuiamo a vedere un conflittod’interesse palese” – così il deputato M5S Gallinella al termine del question time odierno con il Ministro Martina sulla nomina di Castiglione a presidente ISMEA, nonostante i suoi interessi e collaborazioni con Coldiretti. Per il pentastellato Gallinella: “Non è possibile negare l’esistenza di un conflitto d’interesse, posto che il presidente deve essere terzo e al di sopra di ogni sospetto e il lavoro svolto nel passato con ruoli importanti in Coldiretti è un fatto”. Non sembra dello stesso parere il Ministro Martina che ha confermato l’esistenza di contratti di consulenza direttamente riconducibili a Castiglione ma ha voluto chiudere la questione in modo frettoloso e inaccettabile alla nostra richiesta di chiarimento: “Attualmente non è in essere alcun rapporto di lavoro tra il dott. Castiglione e la Coldiretti, posto che i contratti di consulenza con due società riconducibili, in via mediata e indiretta, all’Associazione sono un effetto transattivo relativo alla cessazione anticipata del pregresso contratto di lavoro”. -- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
Nella giornata di ieri la Sen. Donatella Albano, insieme a quaranta senatori del Partito Democratico e a due del gruppo delle autonomie, hanno sottoscritto la lettera della Sen. Maria Teresa Bertuzzi che chiede al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, e ai Ministri delle politiche agricole e forestali, degli affari regionali, autonomie e sport e dell'economia e delle finanze, di sospendere per l'anno 2014 "l'applicazione del criterio altimetrico legato al paradosso della localizzazione della residenza municipale impostando a partire dal 2015 una misura ispirata a logiche davvero riformatrici e criteri oggettivi", come si legge nella missiva.
"Il Governo si era impegnato a dicembre a sospendere il tributo data la violazione dello Statuto del contribuente che prescrive almeno 60 giorni per il pagamento di una tassa, lo ha rinviato al 26 gennaio, ma siamo in attesa della sentenza del Tar del Lazio che deve confermare o meno la sospensiva dell'IMU visti i ricorsi ANCI di Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, previsto per il 21 gennaio" spiega la Sen. Albano, "condividiamo quanto sollevato dalle associazioni di categoria, ossia l'inadeguatezza del criterio altimetrico, rilevato nel punto in cui si trova il municipio del Comune interessato, perchè produce iniquità tra terreni confinanti ma appartenenti a Comuni la cui residenza municipale si trova a quote diverse. Pertanto chiediamo ulteriormente al Governo di arrivare a una nuova soluzione per il 2015 che restituisca equità fiscale"
DDL CONSUMO SUOLO, M5S: È NORMA PROCEMENTO, COSÌ NON LA VOTIAMO
ROMA,20/01/2015 – “A parole vogliono evitare il consumo del suolo ma il ddl, così com’è, porterà nuove colate di cemento. Per questo ci siamo astenuti” – è il commento dei deputati delle commissioni Agricoltura e Ambiente, riuniti per la votazione del ddl consumo suolo alla Camera.
“Iltesto base del ddl in oggetto, infatti, non rispetta il parametro 'consumo di suolo pari a zero', quello cioè applicato nel resto d’Europa. Noi del M5S crediamo che il consumo del suolo massimo possa essere portato avanti tramite il recupero e il riutilizzo del suolo e non mediante nuova edificazione. Non sembrano essere dello stesso parere i deputati degli altri gruppi parlamentari che oggi hanno approvato un testo base ‘pro cemento’. Abbiamo presentato i nostri emendamenti per migliorare il testo, ora aspettiamo il nuovo testo emendato per decidere come votare”. -- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
M5S, ALLARME OGM: ILGOVERNO INTERVENGA PER COLMARE VUOTO NORMATIVO
ROMA, 15/01/2015 – “C’è il pericolo che in Italia si cominci a seminare mais Ogm, approfittando del vuoto normativo che a breve si creerà. Per scongiurare questo rischio il M5S ha chiesto al Governo, di prorogare il decreto interministeriale in scadenza”, lo dichiara il gruppo M5S in attesa della revisione della direttiva europea 2001/18/CE, relativa alla coltivazione sul territorio italiano di mais geneticamente modificato.
“In mancanza di un’azione repentina dell’esecutivo, ci sono tutti i presupposti perché si generi un vuoto normativo, del quale potrebbero approfittarne alcuni produttori agricoli, certi di non incorrere insanzioni. Per intervenire subito è sufficiente che il governo proroghi il decreto, ricordandosi di ristabilire la sanzione. “Considerando che manca ancora l’approvazionedella revisione della direttiva UE da parte del Consiglio europeo, si prevedono tempi lunghi – dichiara la prima firmataria della risoluzione dei 5 stelle Silvia Benedetti - Il timore è che in questo lasso di tempo qualcuno approfitti della vacatio legis per seminare OGM. Solo la proroga del decretointerministeriale può salvarci dalla coltivazione di sementi di questo tipo, e rappresentare un deterrente per chi intende approfittare del momentaneo vuoto normativo. Non c’è tempo da perdere. Tra l’altro – continua la deputata di Commissione agricoltura - c on la decadenza del decreto verranno meno anche le sanzioni introdotte con il decreto legge 91/2014 , è quindi fondamentale ed urgente che vengano riformulate al piùpresto”. -- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
AGRICOLTURA: PIGNEDOLI (PD), AUDIZIONI IN COMMISSIONE SU CRISI PARMIGIANO REGGIANO
"Ieri ci sono state due audizioni nella commissione agricoltura del Senato sulla crisi del Parmigiano Reggiano. Abbiamo assistito a una convergenza delle organizzazioni professionali e del mondo cooperativo, presente al completo in commissione, sull'analisi delle difficoltà che vive uno dei simboli del Made in Italy dell'agroalimentare". Lo rende noto Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
"Nel corso degli interventi è emerso, infatti, grande frammentazione dell'offerta del prodotto, che non riesce a far fronte alla domanda in crescita dei mercati internazionali, non riuscendo a compensare nemmeno il calo del mercato interno. E' necessario - continua - concentrare gli sforzi su strategie di esportazione attraverso la creazione di sistemi, la ricerca di diversi mercati, reti e aggregazioni di caseifici, nonché un maggior impegno delle istituzioni nazionali ed europee sul tema delle barriere doganali. L'accordo con gli Stati Uniti, ad esempio, sarà un appuntamento determinante per l'individuazione di un mercato che conta centinaia di milioni di consumatori. Vanno inoltre concentrate le risorse e gli aiuti finanziari nella creazione di strutture solide di commercializzazione. Ma un ruolo determinante l'avranno le associazioni professionali, primi rappresentanti dei produttori e il mondo cooperativo. Proprio i produttori, infatti, devono essere compartecipi nella catena del valore dalla produzione fino al prodotto finito. Lì stanno i margini di reddito. La maggior parte dei caseifici sono infatti imprese cooperative - conclude Pignedoli - proprio la cooperazione avrà un ruolo determinante nel traghettare il settore in questo nuovo tempo."
Lavagno (PD) Imu agricola: bene la sensibilità del Governo, ora atti concreti
Dopo le dichiarazioni di oggi è importante che il Governo intervenga con tempestività sul tema dell'Imu agricola.
E’ particolarmenteapprezzabile l'audizione resa oggi dal sottosegretario dell'Economia Enrico Zanetti in merito al ripristino dell’esenzione dall'Imu per i terreni montani.
Il Governo,così facendo, dimostra una sensibilità e una capacità di ascolto delle diverse esigenze che sono state sollevate su questo tema nei giorni scorsi. L’auspicio ora è che le dichiarazioni si tramutino in un fatto concreto attraverso strumenti adeguati.