|
Agricoltura - Parlamento Italiano
Autore |
Messaggio |
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
Roma, 23 dicembre 2014 - “Dopo il rinvio del pagamento dell’Imu agricola, l’esecutivo dovrebbe anche rivederne - totalmente - i criteri applicativi”. Questo il contenuto dell’ordine del giorno - presentato alla legge di Stabilità 2015 - a firma del deputato Psi, Oreste Pastorelli e accolto con parere favorevole dal governo. “I criteri di individuazione dei terreni agricoli esenti dall’Imu dovrebbero riflettere le reali condizioni economico-agrarie degli stessi - continua Pastorelli - e non essere agganciati a dati quali l’altitudine, insignificanti e arbitrari”.
Ufficio Stampa On. Oreste Pastorelli (PSI)
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
23/12/2014, 21:20 |
|
|
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
ETICHETTE: APERTURA DI MARTINA SULL’OBBLIGO DI INDICARE LO STABILIMENTO SULLE CONFEZIONI DEI PRODOTTI ALIMENTARI Dopo il continuo pressing dei parlamentari 5 Stelle della Commissione Agricoltura, il Ministro Martina apre alla reintroduzione della norma tutta italiana, scomparsa definitivamente con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento Ue. Ora la parola spetta al Ministero dello Sviluppo Economico Giunge con un tweet il cambio di rotta del Governo Renzi sulle etichette alimentari. Il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, infatti, ha annunciato di “aver chiesto al Ministero dello Sviluppo economico di ripristinare l’obbligo di indicazione dello stabilimento di produzione e confezionamento con modifica decreto da notificare in Ue il 21 dicembre”. L’entrata in vigore del nuovo Regolamento comunitario che sostituiva il precedente, infatti, ha portato con sé la cancellazione della norma tutta italiana dell’obbligo in etichetta per i prodotti alimentari. Un colpo al vero “Made in Italy” e alle produzioni nazionali su cui è nata la campagna, portata avanti da tempo dal sito www.ioleggoletichetta.it, che ha raccolto oltre 20.000 sottoscrizioni, sostenuta a Montecitorio dai parlamentari della Commissione Agricoltura del Movimento 5 Stelle. I 5 Stelle hanno prima presentato una interpellanza urgente con il capogruppo Giuseppe L’Abbate alla quale il Ministero dello Sviluppo economico rispose negando la possibilità di reintroduzione dell’obbligo e celandosi dietro la mancanza di una chiara norma nazionale di riferimento. Ma i deputati M5S hanno prontamente presentato una proposta di legge, a prima firma Paolo Parentela, così da agevolare il lavoro al Governo Renzi, apparso sino ad allora sordo alle istanze dei cittadini che in migliaia avevano raccolto l’iniziativa dei 5 Stelle di inviare una lettera ai ministri Martina, Guidi ed al Presidente del Consiglio. “La normativa europea non ha mai previsto l’obbligo di indicazione in etichetta dello stabilimento di produzione e/o confezionamento. Al contrario di quel che dichiara il Ministro Martina, dunque, non è colpa dell’Unione europea se quest’obbligo in Italia rischia di scomparire bensì proprio del Governo Renzi che si è sempre dimostrato sordo alle richieste dei cittadini ed alle nostre continue pressioni in Parlamento – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura – Lasciare la discrezionalità alle aziende agroalimentari italiane ed a tutte le catene di distribuzione non fa altro che lasciare scampo ai furbetti che, come da anni denunciano le associazioni di categoria, continueranno a danneggiare notevolmente le migliori produzioni nazionali e chi crede nel vero made in Italy. Siamo contenti della, seppur tardiva, apertura del Ministro dell’Agricoltura Martina e, in questo occasione, comprenderemo il suo peso in seno al Consiglio dei Ministri”. È, infatti, compito del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi inviare una semplice richiesta all’Unione europea per mantenere l’obbligo italiano in etichetta. “Ed è su di lei che si concentreranno le nostre ulteriori pressioni ora – conclude L’Abbate (M5S) – Non molleremo finché il Governo Renzi non confermerà definitivamente la propria volontà di difendere, oppure di danneggiare, i sani imprenditori italiani. Ringraziamo tutti quei cittadini che hanno sposato la nostra campagna, inviando una email al ministro Guidi. Li invitiamo a continuare a far sentire la propria voce!”. Giuseppe L'Abbate Deputato Movimento Cinque Stelle
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
23/12/2014, 21:24 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
M5S ALIMENTAZIONE - CARNI CON OGM, VOGLIAMO ETICHETTE PIU' CHIARE
ROMA, 27 DICEMBRE 2014 – Dobbiamo rendere obbligatoria l'indicazione in etichetta dell'utilizzo o meno di mangimi OGM per nutrire animali destinati all'alimentazione umana. Un'esigenza di chiarezza e trasparenza per il consumatore oltre che una sicurezza in più per la salvaguardia della sua salute. Per questo motivo pochi giorni fa i deputati M5S della Commissione Agricoltura hanno presentato una risoluzione atta a creare maggior chiarezza per i consumatori.
Tutti hanno il diritto di sapere quello che mangiano ma fino ad oggi questo non è stato possibile. Per la pentastellata Silvia Benedetti, firmataria della risoluzione: “Ci è stato negato per troppo tempo il diritto all'informazione sui prodotti alimentari. Il consumatore ha il sacrosanto diritto di sapere non solo cosa sta mangiando, ma anche come è stato “trattato” il prodotto d’origine nelle varie fasi di produzione, a partire dalla materia prima. Maggiori saranno le informazioni in suo possesso, maggiormente consapevoli saranno le sue scelte” - e ancora - “Il consumatore di carne e derivati ha il diritto di sapere se la bistecca, l'uovo o il formaggio che ha nel piatto provengono da un animale alimentato con mangime geneticamente modificato”. L’Italia importa grandi quantitativi di soia e mais OGM dall'estero, che finiscono nei nostri mangimi e questo vuol dire che gran parte dei prodotti, biologici esclusi, che acquistiamo nei supermercati provengono da animali alimentati a OGM, prodotti DOP e IGP compresi.
Con questa risoluzione ancora una volta il M5S si schiera dalla parte dei cittadini e chiede a gran voce al Governo di rendere obbligatoria, nei prodotti alimentari di origine animale e derivati, l’indicazione relativa alla presenza di organismi geneticamente modificati nella mangimistica usata per l’alimentazione animale.
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
27/12/2014, 17:50 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
M5SAGRICOLTURA – STABILITA' 2015: ACCOLTO ODG PER TUTELA SETTOREAPISTICO
ROMA,27 DICEMBRE 2014 – E' stato accolto nella legge di stabilità 2015 il l' ODG del M5S proposto dal pentastellato Bernini a tutela del settore apistico italiano, recentemente colpito da un pericoloso parassita: il coleottero “Aethina tumida”.
La proposta era già stata presentata precedentemente, nell'esame della proposta di legge sulla biodiversità, ma era stata respinta perché non attinente. Il deputato Bernini, perplesso sulle logiche dell'esecutivo è comunque certo che “l’accoglimento rappresenti un ulteriore passo in avanti per la difesa e per il riconoscimento del ruolo strategico, nell'agricoltura italiana, delle api e dell'apicoltura”.
“ Siamo preoccupati delle recenti misure applicate in Calabria e in Sicilia per arginare l’infestazione del coleottero Aethina tumida Murray, importato accidentalmente dal Sudafrica, le cui larve devastano le produzioni di miele. Le misure, a nostro modo divedere “draconiane”, prevedono la distruzione per abbruciamento di tutte le arnie infestate, oltre al blocco della commercializzazione dei prodotti apistici dalle due regioni al resto dell’Unione Europea (decisione di esecuzione della Commissione del12 dicembre 2014).
Col nostro ODG abbiamo impegnato il Governo ad attivare urgentemente tutte le procedure necessarie ad indennizzare gli apicoltori che hanno subito l’abbruciamento delle arnie e ad individuare misure alternative per il controllo del coleottero, di concerto con tutti gli esperti del mondo apistico, tra i quali gli apicoltori professionisti e i loro rappresentanti, gli enti di ricerca e gli Istituti Zooprofilattici. Un altro impegno che rivolgiamo all'esecutivo è quello di istituire finalmente l’anagrafe apistica nazionale necessaria anche alla prevenzione delle future avversità che potrebbero colpire le nostre api.
Ci auspichiamo che il Governo passi celermente dalle parole ai fatti. Il M5S continuerà la sua azione di confronto con tutti gli apicoltori italiani per proporre azioni legislative volte alla tutela di questo settore strategico oltre che alla protezione delle api e degli altri impollinatori.
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
27/12/2014, 18:06 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
RIFORME/M5S: BISOGNA DARE UNA VISIONE NAZIONALE DELLANOSTRA AGRICOLTURA
Presentato un emendamento cinque stelleper rafforzare il ruolo dello Stato per l’applicazione delle disposizioni comunitarie sulla politica agricola comune
“Prefigurare scelte e politiche aventi una visionecomplessiva dell’agricoltura italiana”, è questo l’obiettivo dell’emendamento all’articolo 117 della Costituzione presentatodal Movimento cinque stelle al disegno di legge riforme costituzionali in discussione in questo momento nell’aula di Montecitorio.
“È fondamentale che l’agricoltura si sviluppi inmaniera omogenea su tutto il territorio nazionale – dichiara FilippoGallinella, primo firmatario dell’emendamento - in base alle diverse peculiarità regionali ma in modo tale che nessuno resti indietro con i piani di sviluppo rurale e con i contributi garantiti dalla PAC alla Regioni. È per questo – prosegue il deputato cinque stelle - che la nostraazione in parlamento è, sin dall’inizio, volta a far sì che lo Stato giochi un ruolo centrale nella realtà agricola, a cominciare da un piano di sviluppo rurale nazionale che affiancherà quello delle singole regioni”.
“L’agricoltura, come molti altri settori in Italia,non può essere lasciata in mano agli assessori regionali che, purtroppo, tirano l'acqua al proprio mulino anziché pensare alla nazione come interezza, all'occupazione e alla strategia d'insieme del mondo agricolo nazionale che – conclude Gallinella - non riesce ad essere valorizzato nella maniera migliore anche a causa di questo frazionamento tra le diverse regioni. Un frazionamento di metodo che, inevitabilmente, porta ad uno sviluppoinefficace di quello che potrebbe essere, invece, il settore trainante della nostra economia”.
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
08/01/2015, 19:09 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
IMU AGRICOLA: BERTUZZI (PD), SU RINVIO SI TROVI SOLUZIONE
"Il 26 gennaio è l'ultimo giorno utile per il pagamento dell'Imu sui terreni agricoli nei Comuni di montagna, prima esenti. Con la sospensiva del decreto che detta i criteri per l'applicazione dell'imposta, su cui il Tar del Lazio si esprimerà il 21gennaio, tale scadenza è di fatto impraticabile". Lo afferma la senatrice del Pd Maria Teresa Bertuzzi, componente della commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
"E' dunque urgente trovare una soluzione tecnica per superare questa scadenza. Sapevamo che il mini-rinvio dal 16 dicembre al 26 gennaio non sarebbe servito - continua - se non si fosse affrontata la questione più complessivamente per ridare equità ai contenuti del decreto. Si parla oggi di riforma fiscale e di riforma del catasto - conclude la senatrice del Pd - due riforme strettamente collegate e ispirate ai principi di equità, certezza del diritto e semplificazione: in questa dimensione, la local tax è il giusto ambito per dare soluzione al problema".
Camilla Povia Ufficio Stampa Pd Senato
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
09/01/2015, 15:10 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
MESSINA (IDV): PROROGA IMU AGRICOLA NON E' SOLUZIONE, CANCELLARLA DEL TUTTO "Siamo contrari all'Imu per i terreni montani nei Comuni sopra i 600 metri di quota che colpisce il sistema delle piccole imprese. La riteniamo una tassa iniqua, inaccettabile per le amministrazioni comunali ed anche per i cittadini perché insostenibile economicamente.Una misura peraltro incostituzionale perché lede, per quanto riguarda i Comuni, il principio di annualità del bilancio mentre per quanto riguarda i cittadini è in palese violazione dello Statuto del Contribuente. Noi vogliamo salvaguardare i diritti delle Comunità locali. Il nostro obiettivo è che questo tributo, che penalizza gravemente i terreni agricoli e montani, venga abolito. Far slittare la data del pagamento non è una soluzione e non serve, perché, di fatto, questo salasso fiscale non è stato eliminato. " E' quanto dichiara in una nota il Segretario Nazionale di Italia dei Valori Ignazio Messina.
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
12/01/2015, 20:31 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
FOGGIA: IL GOVERNO RENZI RISPONDE SULLA CENTRALE DI BORGO ERIDIANIA
A più di sei mesi di distanza, giunge finalmente il responso del Ministero dello Sviluppo economico all’interrogazione parlamentare del deputato L’Abbate (M5S) sulla centrale a biomasse di Rignano Garganico Scalo, a Foggia
Dopo numerose pressioni a Montecitorio ed a sei mesi dalla presentazione, domattina il Ministero dello Sviluppo economico risponderà all’interrogazione parlamentare presentata dal deputato pugliese Giuseppe L’Abbate sulla futura centrale a biomasse di Borgo Eridania a Foggia della società Enterra S.p.A. Mercoledì mattina, infatti, è previsto alle ore 9.00 presso la Commissione Attività Produttive della Camera il responso del Governo Renzi sull’impianto di Rignano Scalo. Il parlamentare 5 Stelle, nel suo atto del 25 giugno 2014, aveva richiesto ai ministeri dello Sviluppo economico, dell’Agricoltura e dell’Ambiente se, nel corso dell’istruttoria da parte di Invitalia sulla centrale a biomasse, sia stata tenuta in debita considerazione l’analisi costi-benefici, visti gli ingenti finanziamenti pubblici, in modo tale da garantire alla cittadinanza locale, già allarmata dalla presenza di altri impianti simili, che le ricadute occupazionali ed economiche, anche indirette, giustifichino gli impatti ambientali e sanitari ed anche il danno all’agricoltura biologica e di qualità della Capitanata, che questo progetto porta inevitabilmente con sé.
“Attendiamo di conoscere, finalmente, la posizione del Governo Renzi sulla centrale di Borgo Eridania – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura e primo firmatario dell’interrogazione parlamentare – Le riserve espresse sull’impianto riguardano, innanzitutto, la provenienza del materiale combustibile. Il regolamento regionale pugliese sulle biomasse, datato 2008, infatti, prescrive che il requisito della filiera corta, modalità con cui Enterra intende esercire l’impianto, sia dimostrato attraverso effettive intese o accordi di filiera con il mondo dell’agricoltura, da stipularsi prima dell’autorizzazione e che, in questo progetto, non vengono evidenziati. A dicembre 2013, la società parlava di contatti coi fornitori ancora in fieri. Peraltro, si tratta di un combustile, come la sansa vergine – continua L’Abbate (M5S) – il cui utilizzo in impianti di così grossa taglia non ha alcun precedente adducibile a conforto della comprovata qualità del progetto e della sua sicurezza. Un combustile la cui potenziale scarsità potrebbe rappresentare un fattore di mancanza di solidità economico-finanziaria dello stesso progetto. Vedremo cosa ci risponderà il Ministero dello Sviluppo economico in merito”.
L’autorizzazione unica concessa dalla Regione Puglia alla società Enterra di Orio al Serio (Bergamo) per la realizzazione della centrale a biomasse a Foggia è datata novembre 2011. Nel frattempo, il 70% dell’impresa è stata acquistata dalla società estera “Belenergia” mentre Enterra ha firmato, nei primi mesi del 2014, un contratto di sviluppo con Invitalia, in base al quale il progetto Borgo Eridania sarà finanziato dalla società privata per un importo pari a 22,52 milioni di euro e dall’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa per 26,34 milioni di euro con fondi pubblici. Un’opera che ha visto la forte opposizione dei cittadini del territorio a causa dell’immediata vicinanza dell’impianto al centro abitato e per la mancata valutazione di impatto ambientale, dato che trattasi di centrale di poco inferiore ai 50 megawatt termici. Infine, è stata pubblicata a novembre, sull’albo pretorio della Provincia di Foggia, l’Autorizzazione Paesaggistica per la costruzione di una linea elettrica aerea interrata ed un posto di trasformazione da palo dell’Enel per la fornitura della Enterra S.p.A. a Rignano Garganico Scalo.
Giuseppe L'Abbate Deputato Movimento Cinque Stelle
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
13/01/2015, 15:40 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
M5S, AGRICOLTURA – OBBLIGOINDICAZIONE STABILIMENTO IN ETICHETTA, ORA IL GOVERNO COPI LA NOSTRA PROPOSTA
ROMA 13GENNAIO 2015 – Sull'etichettatura il M5S ha fatto una lunga battaglia, sollecitando continuamente il Governo a muoversi per garantire trasparenza e sicurezza per i consumatori. Ieri – in seguito a queste continue pressioni - il Ministro Martina ha scritto al ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi per chiedere il mantenimentodell’indicazione obbligatoria in etichetta della sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento. Sono diversi mesi che il M5S, unico gruppo in Parlamento a farlo, si è battuto per mantenere e migliorare gli standard di chiarezza raggiunti dai prodotti agro-alimentari italiani. Il Governo ha dormito per troppo tempo e noi del M5S abbiamo lavorato per lui, depositando una proposta di legge, che ora aspetta solo di essere copiata. -- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
13/01/2015, 15:54 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
IMU AGRICOLA: SAGGESE (PD), SERVE ESENZIONE TOTALE PER I COMUNI MONTANI
"Il Tar del Lazio ha sospeso il pagamento dell'Imu agricola per i comuni montani che scadeva il 26 gennaio. Il tribunale si esprimerà su questo definitivamente il 21 gennaio ma ne conviene che la scadenza prevista dal decreto interministeriale è di fatto impraticabile e va prorogata ulteriormente". Lo dichiara la senatrice del Pd Angelica Saggese.
"Personalmente penso che debba esserci un'esenzione totale per i comuni montani secondo la lista già definita dal ministero dell'Interno. E mi auguro - continua - che ci siano i margini affinché il Governo possa intervenire definendo in maniera più puntuale i criteri di applicazione e di esenzione, tenendo conto della difficile realtà dei comuni montani, spesso di piccole dimensioni, che è nostro dovere preservare. Dovrà essere il ministero dell'Economia a trovare le risorse per supplire al mancato gettito dell'Imu agricola che investirà tantissime realtà sul territorio".
Camilla Povia Ufficio Stampa Pd Senato
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
13/01/2015, 15:56 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|