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Agricoltura - Parlamento Italiano
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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CAMERA DEI DEPUTATI On. Paolo Cova parlamentare del Partito Democratico COMUNICATO STAMPA
On. Cova: “Approvata risoluzione sui nitrati: ricerca, premialità e confronto con l’inquinamento civile e industriale”
La XIII Commissione Agricoltura della Camera ha approvato oggi, giovedì 27 novembre 2014, una risoluzione sul processo di revisione della direttiva europea in materia di inquinamento da nitrati. Soddisfatto l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, che sottolinea, in particolare, l’importanza dell’aspetto della ricerca e della premialità per gli allevatori.
“La risoluzione impegna il Governo a promuovere il processo di revisione della direttiva Nitrati sulla base dei dati scientifici oggi disponibili e dei monitoraggi effettuati, tramite lo studio Ispra (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) – spiega Cova –. Ma chiede anche di tenere conto dell’analisi delle fonti di inquinamento da nitrati, distinguendo la responsabilità del sistema agricolo rispetto a quella dei sistemi civili e industriali. Vogliamo, cioè, accertare quanto sia colpa delle lavorazioni effettuate nelle campagne e quanto derivi da una situazione di inquinamento generale al limite del collasso. Lo studio Ispra ci dice che le fonti zootecniche di inquinamento sono minoritarie rispetto alle altre”.
La risoluzione contiene anche altri passaggi fondamentali per il tema nitrati: “Bisogna rivedere tempestivamente le aree vulnerabili, basandosi su dati scientifici aggiornati e tenendo conto, ancora una volta, delle altre fonti di inquinamento– continua il parlamentare Pd –. Il Governo deve poi individuare e attuare efficaci strumenti per garantire la proporzionalità e l’adeguatezza delle misure di contenimento dell’apporto di nitrati applicate al settore agricolo. È necessario, inoltre, che venga modificato il decreto ministeriale che dispone un unico periodo per il divieto di spandimento degli effluenti zootecnici, delle acque reflue, dei concimi azotati e degli ammendamenti organici, prevedendo la possibilità di stabilire la suddivisione del termine in due fasi annuali, rispettando il ciclo della natura”.
Infine, una sorta di premio agli agricoltori virtuosi, come sottolinea Cova: “Impegniamo il Governo a sostenere una mediazione con la Commissione europea per il superamento del regime delle deroghe individuali e per la definizione di una a validità generale per gli allevatori che dimostrino di adottare buone pratiche per innalzare l’efficienza dell’azoto e di somministrarne quantitativi efficienti e commisurati al fabbisogno delle colture. Solo a loro potrà spettare di alzare il limite”.
Roma, 27 novembre 2014
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27/11/2014, 21:06 |
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Marco
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I PARLAMENTARI M5S SOLLECITANO IMPEGNO PER LAVORATORI EX BAT
I senatori Daniela Donno, Maurizio Buccarella, Barbara Lezzi ed i deputati Diego De Lorenzis e Giuseppe D’Ambrosio inviano una lettera al Ministero dello Sviluppo economico ed al sottosegretario del Ministero del Lavoro Bellanova per l’adozione di misure immediate a favore dei lavoratori della ex British American Tobacco
Quella della ex British American Tobacco (BAT), ultimo e ormai chiuso baluardo manifatturiero di tabacco salentino, è una vicenda che va avanti dal 2010, tra accordi non rispettati e promesse infrante. A farne le spese sono sempre e solo i lavoratori, i quali hanno vissuto e continuano a vivere un’inaccettabile situazione di stallo e di incertezza. Nonostante il susseguirsi di decine di riunioni, una dopo l’altra, un incontro con il Sindaco di Lecce, tavole rotonde dal Ministero dello Sviluppo economico e da Confindustria con rappresentanze sindacali e di lavoratori (molte delle quali revocate all’ultimo secondo) ad oggi, nulla di concreto è stato fatto. Queste evidenze hanno indotto la senatrice salentina Daniela Donno, insieme ai colleghi 5 Stelle del Senato Maurizio Buccarella, Barbara Lezzi e con i deputati Diego De Lorenzis e Giuseppe D’Ambrosio, ad inviare una lettera al Ministero dello Sviluppo economico ed al sottosegretario del Ministero del Lavoro Teresa Bellanova per l’adozione di misure immediate a favore dei lavoratori della ex British American Tobacco. La lettera è stata, tra l’altro, posta anche all’attenzione di Confindustria, della Regione Puglia, della Provincia e del Comune di Lecce e, infine, all’Assessore pugliese allo sviluppo economico Loredana Capone.
“È trascorso un anno esatto da quando ho presentato un’interrogazione a risposta orale con carattere di urgenza in cui chiedevo di tutelare celermente la condizione dei dipendenti della ex British American Tobacco – dichiara la senatrice salentina Daniela Donno (M5S) – Ad oggi, non solo non ho avuto alcun tipo di risposta alla mia interrogazione, ma il passare del tempo ha reso la vicenda ancora più complessa, ed a tratti tragica, rispetto al principio. Il 25 luglio scorso, si è tolto la vita con un colpo alla tempia Fabrizio Budano, cassaintegrato salentino della ex BAT e la Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio. A dispetto di una condizione non di certo rosea, questi lavoratori non si sono arresi e hanno continuato a difendere il proprio posto con cortei, fiaccolate, esposti in Procura, proteste davanti al Tribunale di Lecce: forse uno dei pochi strumenti rimasti a disposizione per far sentire la propria voce. A questo punto – continua la senatrice Donno (M5S) – è tempo di buttare giù la maschera: basta bugie per i lavoratori della ex British American Tobacco. Gli enti e le Istituzioni coinvolte diano risposte certe e impegni precisi. È una questione che ha a che fare con il rispetto della dignità delle persone in palese stato di debolezza socio-economica che non hanno di certo bisogno dell’ennesimo tavolo di incontro senza responsi. Servono solamente riscontri e soluzioni repentine.
Giuseppe L'Abbate Deputato Movimento Cinque Stelle
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28/11/2014, 14:45 |
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Marco
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CAMERA DEI DEPUTATI On. Paolo Cova parlamentare del Partito Democratico
COMUNICATO STAMPA
On. Cova: “Tutela del lattiero-caseario e superamento delle quote latte: per la prima volta un Ministro propone un piano strategico”
“Per la prima volta un Ministro dell’Agricoltura si siede a un tavolo e fornisce dei punti ben precisi che hanno l’obiettivo di rilanciare il settore lattiero-caseario e di stabilire un impegno chiaro del Governo a supporto della filiera, una volta per tutte, per mantenere un prezzo equo per il latte. Lo stesso sistema deve portare a un superamento della fine delle quote”, lo dice l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, componente della XIII Commissione Agricoltura della Camera, nei giorni in cui il Governo sta mettendo sul piatto una serie di proposte per il settore.
Cova ricorda i cinque punti cardine del Piano strategico di valorizzazione e di impegno del Governo: “Il miglioramento della qualità del latte, la campagna di educazione alimentare, la promozione sui mercati esteri dei grandi formaggi italiani, la revisione della normativa sui prodotti trasformati, la richiesta alla Commissione europea di accelerare l'attuazione del regolamento sull’etichettatura. Sono tutte questioni che supportano il settore lattiero-caseario e ne aiutano il rilancio ”.
E ora, ricorda Cova, riferendosi anche al convegno tenutosi oggi a Mantova e organizzato dalla Cia, dal titolo ‘Oltre le quote latte, il futuro del sistema lattiero caseario in Italia’, “dobbiamo arrivare alla fine del regime delle quote, previsto per il 2015, già preparati. Ecco perché serve subito una progettualità che va nel senso dei cinque punti enunciati dal Ministro e che preveda delle organizzazioni di prodotto che siano veramente un contraltare alla Gdo”.
Roma, 27 novembre 201 4
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28/11/2014, 14:58 |
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Marco
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AGRICOLTURA, NITRATI AGRICOLI: IL M5S, IMPEGNA IL GOVERNO AD AGGIORNARE LA DIRETTIVA EUROPEA
Roma, 27/11 - La Commissioneagricoltura della Camera ha approvato una risoluzione congiunta che impegna ilGoverno ad aggiornare la direttiva nitrati , n. 91/676/CEE, sulla base dei datiscientifici oggi disponibili e dei monitoraggi effettuati negli ultimi dieci anni.
Nello specifico in seguito al lavoro, ancora in svolgimento, svolto dall’ ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) dal 2011 ad oggi, è stato fatto un monitoraggio completo del territorio italiano per accertare le fonti di inquinamento da nitrati. Lo studio fa un quadro sulla potenziale pericolosità a cui sono esposte le acque sotterranee per cinque regioni indagate: Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
«Con i dati dello studio ISPRA – dichiara la deputata M5S Chiara Gagnarli - abbiamo compreso che le fonti di nitrati nelle acque superficiali e sotterranee sono multiple, a quelle agricole dobbiamo sommare quelle civili ed industriali, ma anche che tra quelle agricole dobbiamo considerare gli apporti di concimi minerali, che hanno un peso considerevole sul totale».
Il M5S auspica che ISPRA possa fornire un metodo analitico certo, in grado di distinguere la responsabilità del sistema agricolo rispetto a quelle dei sistemi civili ed industriali, ma allo stesso tempo crede che la revisione delle modalità di calcolo degli apporti di azoto di derivazione agricola vada affrontata in sede europea per non rischiare di incorrere in sanzioni.
Continua la Gagnarli: « Siamosoddisfatti dell’inserimento degli impegni da noi proposti sul potere sostitutivo dello Stato verso quelle Regioni che non provvedano allariperimetrazione delle ZVN (zone vulnerabili da nitrati), ed anche sulladefinizione di una deroga a validità generale per gli allevatori che presentano ed attuano un Piano di Utilizzazione Agronomica, dimostrando di adottare le buone pratiche per innalzare l'efficienza dell'azoto, e di somministrare quantitativi di azoto efficiente commisurati al fabbisogno delle colture. Ciò premesso, abbiamo votato favorevolmente la risoluzione unificata e rimaniamo in attesa di valutare il contenuto del decreto interministeriale, sperando che non si trasformi nel classico regalo natalizio alle lobbies agro energetiche». -- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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28/11/2014, 15:06 |
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LAVORO: RUTA (PD), CRESCITA OCCUPATI IN AGRICOLTURA GRAZIE A SGRAVI FISCALI
"Gli occupati in agricoltura continuano a salire facendo registrare il record dell'1,5 per cento in più, pari al triplo del valore medio totale di tutti i settori. Questi dati sono la conferma che i primi otto articoli del decreto Competitività approvato nei mesi scorsi iniziano a dare i loro frutti. Abbiamo garantito al settore agricolo sgravi fiscali per le assunzioni, oltre a una serie di misure per l'agroalimentare che non venivano messe in campo da oltre dieci anni. I dati diffusi sono dunque incoraggianti e stimolano il Parlamento a fare ancora di più". Lo dichiara Roberto Ruta, capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
Camilla Povia Ufficio Stampa Pd Senato
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28/11/2014, 15:09 |
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Marco
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CACCIA, RICHIAMI VIVI: PROCEDURAINFRAZIONE UE M5S: “SE GOVERNO NON TIENE ALLA VITA DEGLI ANIMALI, ALMENO SALVAGUARDI LE TASCHE DEGLI ITALIANI”
“Il benessere e la tutela degli animali,lo stop definitivo ad una pratica crudele ed anacronistica che viola qualsiasi norma sul benessere degli animali, non sono finora sembrati elementisufficienti a motivare il nostro Governo a porre fine all’esistenza della disciplina alla procedura dei richiami vivi, speriamo che almeno lo spettro, sempre più reale, di una multa salata serva a far fare marcia indietro all’esecutivo e a far approvare con urgenza una norma che vieti l’utilizzo degli uccelli come richiami vivi nell’attività venatoria ”.Sono queste le parole della deputata M5SChiara Gagnarli a commento della notizia della trasmissione, da parte della Commissione europea, del parere motivato sulla procedura di infrazione n. 2006/2014 sui richiami vivi attivata lo scorso febbraio per violazione degli articoli 7 e 9 della direttiva Uccelli.
Questo parere rappresenta l'ultimo attoprima del deferimento di uno Stato membro alla Corte di Giustizia e da oggi l’Italia avrà due mesi di tempo per rimediare e scongiurare una multa salatissima, che potrebbe aggirarsi intornoai 10 milioni di euro , altrimenti arriverà il processo innanzi alla Cortedi Giustizia e la condanna.
“E’ dal primo momento in cui siamo entrati in questo Parlamento – prosegue la deputata cinque stelle - che cerchiamo di far capire al Governo l’urgenza di mettere fine a questa pratica atroce quanto inutile, considerate le molte alterative messe a disposizione oggi dalla tecnologia, ma tutti i nostri tentativi sono stati bocciati o peggio accusati di “inutile” allarmismo, come in occasione dell’ultima legge europea alla Camera. Dopo la lettera dell’UE è evidente anche la vacuità dei provvedimenti allodola che sono stati approvati negli ultimi mesi. Non ci possono essere più scappatoie –conclude la Gagnarli - i richiami devono essere aboliti e intervenire è fin troppo semplice e ci auguriamo che il Governo non tardi ancora a farlo, altrimenti, oltre agli uccelli migratori, saranno anche i cittadini italiani a pagare, cacciatori compresi”.
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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28/11/2014, 20:05 |
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AGRICOLTURA - M5S: PLAUDE LA MANIFESTAZIONE ANTI SFRUTTAMENTO LAVORATORI
Roma, 29 novembre 2014 - Troppe volte nel settore agricolo si sono verificati dei veri sfruttamenti dei lavoratori: dal lavoro sommerso a quello sottopagato senza dimenticare le storie che fanno più indignare come quella delle braccianti rumene di Ragusa obbligate dai padroni a partecipare ai “festini agricoli” dopo ore di fatica sui campi. È arrivato il momento di far sentire la propria voce, partendo dalle piazze di Roma e se non ascoltati fino all’Expo di Milano. Per questo motivo il M5S sposa le ragioni della manifestazione di oggi «Ci associamo alle ragioni che oggi hanno portato in piazza migliaia di lavoratori e cittadini, promosse dalle due sigle sindacali. Da quando ci siamo insediati abbiamo espresso in tutte le nostre sedi istituzionali, dall'aula alla Commissione Agricoltura, il nostro supporto, la nostra solidarietà e la necessità di prendere provvedimenti seri per migliorare le posizioni precarie di tantissimi lavoratori del settore», dicono i deputati della Commissione Agricoltura del M5S.
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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29/11/2014, 16:42 |
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Marco
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AGRICOLTURA: VITTORIA M5S, IL GOVERNO FA CANCELLARE DALL’ECOFIN TAGLI ALLA PAC PER 450MLN
Una nuova vittoria del M5S: dopo mesi di battaglie l’Ecofin ha finalmente cancellato i tagli previsti per la PAC 2015 per un valore di quasi 450 milioni di euro.
Roma, 29 novembre 2014 - «Sono mesi che i cittadini del M5S sollecitano in aula il governo sull’ingiusto taglio ai fondi per la nuova Politica Agricola Comunitaria di quasi 450 milioni di euro. In seguito alle continue insistenzeche il M5S ha esercitato durante tutta la legislatura, il Governo si è mosso per scongiurare i tagli alla PAC 2015 per 450 milioni»: sono le parole dei deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura.
Fondamentale l’interrogazione parlamentare recentemente presentata al ministro Martina dal deputato M5S Giuseppe L’Abbate che chiedeva al governo di agire durante questi mesi di presidenza europea per fare in modo che a pagare per tutti i problemi dell’Europa, compresa la crisi russa, non siano soltanto gli agricoltori.
Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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29/11/2014, 17:10 |
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AGRICOLTURA: PERICOLO FRODI SUL BIOLOGICO PER AMMISSIONE DELLO STESSO GOVERNO RENZI
Il Ministro Martina risponde ad una interrogazione dei deputati M5S della Commissione Agricoltura e conferma che il Sistema Integrativo Biologico (SIB) continua a presentare falle. Per Massimiliano Bernini (M5S) il danno è tutto per le imprese oneste
I prodotti biologici, ad oggi, rappresentano un vero e proprio volano dell’economia italiana e sono sinonimo di sicurezza alimentare e salubrità per tutti gli acquirenti. Purtroppo, però, è facile incappare in vere e proprie frodi dove il consumatore acquista, pagandolo come biologico, un prodotto che biologico non lo è affatto. Per cercare di ottemperare a queste problematiche, con i decreti ministeriali 2.049/2012 e 18.321/2012, è stato istituito il “Sistema Integrativo Biologico” (SIB) che, nelle aspettative comuni, avrebbe dovuto “fornire un utile strumento agli operatori, agli Organismi di certificazione e alla Pubblica Amministrazione, per tutto quanto concerne l’attività di certificazione e vigilanza a garanzia del mercato e per la concessione e la verifica dei pagamenti dei contributi di settore”.
“Avrebbe – dichiara il deputato Massimiliano Bernini, M5S Commissione Agricoltura alla Camera – perché, per stessa ammissione del Ministero di via XX Settembre il SIB non funziona! Con una nota dello scorso 27 febbraio, infatti, è lo stesso dicastero guidato da Maurizio Martina a parlare di possibili ritardi nell’aggiornamento in tempo reale dell’elenco degli operatori dell’agricoltura biologica”.
In pratica, un sistema informatico pagato con soldi pubblici e che avrebbe tra i suoi obiettivi anche quello di contrastare le frodi, a causa dei ritardi negli aggiornamenti dell’elenco degli operatori dell’agricoltura biologica, potrebbe creare a sua volta delle frodi inconsapevoli. Ad esempio, ingannando chi acquista da uno di quei operatori che ha perduto la qualifica “bio”, senza che ciò si possa evincere consultando il sistema stesso. Il Ministero dell’Agricoltura, dal suo canto, ha inviato una nota dove sollecitava “Regioni e Organismi di controllo ad adoperarsi con la massima sollecitudine al fine di completare le attività di competenza” per comprendere a che punto fosse lo stato dell’arte.
“Abbiamo, dunque, chiesto delucidazioni e chiarimenti al Ministro Martina – continua Massimiliano Bernini (M5S) – ma la risposta del dicastero dell’agricoltura si è limitata a ribadire i concetti della nota dello scorso febbraio (la numero 0014651, ndr), in pratica ammettendo che il SIB non funziona e che, quindi, attualmente non è garantita la veridicità dell’elenco degli operatori dell’agricoltura biologica. Un presappochismo disarmante che non fa che danneggiare le aziende oneste del nostro Paese: chi, con sudore e fatica, cerca di creare davvero progresso ed occupazione nonostante un Governo deficitario e spesso assente o, ancor peggio, menefreghista”.
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01/12/2014, 14:38 |
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Marco
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AGRICOLTURA: BERNINI,M5S IMPEGNA IL GOVERNO AL RISARCIMENTO DI CASTANICOLTORI E OLIVICOLTORI
Gli olivicoltori e i castanicoltori italiani hanno subito seri danni alla produzione, in seguito a fitopatie che hanno messo in ginocchio i produttori. Il pentastellatoMassimiliano Bernini ha firmato un ordine del giorno in cui impegna il governo a far fronte alle gravi perdite di produzione subite daicastanicoltori ed olivicoltori , che possano essereindennizzati con il fondo nazionale di solidarietà, attraverso un'apposita deroga. Le due filiere produttive hanno infatti subito perdite consistenti: del 45%per le olive e addirittura del 90% per i castanicoltori . «Siamosoddisfatti per l'approvazione della nostra proposta, ma ci auguriamo che adesso, e con urgenza, il governo risponda con i fatti». -- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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02/12/2014, 15:04 |
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