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Agricoltura - Parlamento Italiano
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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CACCIA, M5S: “BLOCCATA PDL BRUZZONE SU ISPRA, NOSTRA GRANDE VITTORIA” Roma, 6 feb. – “Nella serata di ieri, grazie al grande impegno del Movimento 5 Stelle, è stato imposto un nuovo stop alle folli politiche della Lega e di tutta la destra sulla caccia. Nei mesi scorsi, avevamo già bloccato la proposta di Legge Bruzzone, un testo pericoloso perché teso di fatto a ottenere una pressoché totale deregolamentazione dell’attività venatoria, una sorta di Far West nel quale ognuno può sparare come, dove e quando preferisce, senza quasi nessuna limitazione. Ci siamo più volte opposti a questo autentico scempio e anche ieri, sulla nuova proposta presentata dallo stesso Bruzzone che prevede il superamento di ISPRA abbiamo riportato una grande vittoria. Anche in questo caso, si trattava di un provvedimento pericoloso, perché aveva il fine di sottrarre all’istituto la competenza in materia di tutela della fauna selvatica, istituendo un nuovo organismo in capo al ministero dell’Agricoltura, l’Istituto per la gestione della fauna, con il chiaro obiettivo di poter contare su pareri molto meno tecnici e scientifici, ma più ‘politici’ e attenti prevalentemente alle esigenze del mondo venatorio. Grazie all’enorme lavoro compiuto, che ci ha portato a presentare circa 9mila emendamenti, la Commissione Agricoltura della Camera ha sospeso l’iter del provvedimento fino a data da destinarsi. Salutiamo con grande soddisfazione questo importante successo, ma non ci illudiamo di certo. Sappiamo che la destra tornerà alla carica e noi continueremo a combattere i tentativi di chi vuole una caccia senza limiti e senza regole, di chi vuole indebolire l’ISPRA, di chi se ne infischia dei diritti degli animali e del nostro ambiente e rischia di condannare l’Italia a una nuova procedura d’infrazione che peserebbe sulle tasche degli italiani”. Lo scrivono in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura Alessandro Caramiello, Susanna Cherchi e Sergio Costa.
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06/02/2025, 19:12 |
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Marco
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AGROALIMENTARE, CARAMIELLO (M5S): “GRAZIE A NOI TUTELA E PRESTIGIO PER L’OLIO ITALIANO” Roma, 12 feb. – “La Commissione Agricoltura alla Camera ha approvato con una maggioranza trasversale e quasi unanime la risoluzione a prima firma mia e del collega Nevi di Forza Italia, grazie alla quale impegniamo il governo a tutelare l’olio d’oliva italiano e restituirgli il prestigio che merita. È la dimostrazione che quando si mettono da parte le ideologie di partito si possono raggiungere concreti e importanti risultati. La risoluzione, che è stata condivisa con le associazioni del comparto olivicolo, nasceva con l’intento di porre rimedio al calo della produzione di olio d’oliva italiano, un prodotto che rappresenta una grande eccellenza del nostro Paese e il cui comparto sta lottando contro problemi strutturali da un lato e contingenti dall’altro. L’industria olivicola si trova infatti ad affrontare gravi patologie, Xylella in testa, ed è costretta a difendersi dai numerosi fenomeni atmosferici derivanti dal cambiamento climatico. Ma non possiamo dimenticare anche i costi di produzione, che intaccano purtroppo la competitività internazionale dei nostri produttori. La risoluzione è immaginata proprio per sostenere questo autentico fiore all’occhiello dell’agroalimentare made in Italy e restituirgli il ruolo che merita a livello internazionale. Per questo motivo, nel testo sono inseriti 48 impegni che il governo dovrà assumersi per risollevare il settore e noi daremo il nostro contributo per raggiungere questo importante risultato”. Lo scrive in una nota Alessandro Caramiello, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura alla Camera.
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12/02/2025, 21:55 |
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Marco
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CACCIA, M5S: “FERMIAMO DERIVA DESTRA IN RICERCA VOTI BRACCONIERI” Roma, 13 feb. – “Ringrazio le associazioni animaliste che insieme a noi sono in trincea per bloccare la deriva di un governo che non è né animalista né ambientalista. Per la seconda volta, siamo riusciti a bloccare una proposta di legge dell’onorevole Bruzzone della Lega: dopo quella sulla deregolamentazione della caccia, grazie al nostro grande lavoro che ha portato a ben 9mila emendamenti, anche la proposta per il superamento di ISPRA è stata fermata. Lo stesso, purtroppo, non ci è riuscito sugli emendamenti firmati dai colleghi di Fratelli d’Italia Foti e Caretta e denunciamo il colpevole silenzio dei cosiddetti animalisti presenti a destra”. Lo dichiara Alessandro Caramiello, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura alla Camera, in una conferenza stampa sul tema della caccia che ha visto partecipare anche i rappresentanti di ENPA, LAV, Lipu e WWF Italia. “La malerba non muore mai – aggiunge Sergio Costa, deputato M5S e vicepresidente della Camera –. Noi cerchiamo di far capire a questa destra che ogni volta sta commettendo un errore madornale, ma puntualmente succede di nuovo. L’ISPRA nasce nel 2008 sotto Berlusconi: o c’è una schizofrenia nel centrodestra, oppure è cambiato il pensiero elettorale e si cercano i voti dei bracconieri, che si vuole trasformare in cacciatori. A dimostrazione della fragilità di questa maggioranza, che insegue quei voti perché non è in grado di produrre nulla sul tema. Il grande tema è che forse la destra non si è resa conto che nel frattempo abbiamo inserito la tutela dell’ambiente e degli animali in Costituzione”.
“Abbiamo avuto modo di conoscere l’intento di questa maggioranza – prosegue Susanna Cherchi, deputata del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura –: vuole totalmente deregolamentare la caccia. Lo dimostra il fatto che tutto quello che fa questa destra è a favore del mondo venatorio e delle sue potenti lobby, mentre va sempre contro il mondo animale. Il loro è un delirio di onnipotenza, nel quale l’uomo viene sempre prima di ogni altro essere vivente: un modo di vedere il mondo che è pericoloso non solo per la nostra fauna, ma anche per noi. Oggi però celebriamo lo stop all’ennesimo attacco verso la natura e il mondo animale”. “Purtroppo, a causa di queste scelte scellerate – chiosa Caramiello –, l’Italia subisce due procedure di pre-infrazione della Ue, che genereranno nuove tasse per i cittadini italiani. Chiudo con un appello: loro non molleranno, non dobbiamo fare passi indietro nemmeno noi. Contrastiamo tutti insieme la deriva del governo, che strizza l’occhio ai cacciatori solo per interesse elettorale” conclude.
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13/02/2025, 15:09 |
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Marco
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MILLEPROROGHE, NATURALE (M5S): “GOVERNO ANNUNCIA E PROMETTE, MA AFFONDA SETTORE GRANO COME TITANIC” Roma, 13 feb. – “Tra le proroghe di questo decreto, è presente quella su Granaio Italia, che desta grande preoccupazione nel mondo cerealicolo. Parliamo di uno strumento atteso da anni dagli agricoltori, perché garantisce trasparenza sulla provenienza del grano ed è garanzia per i consumatori sull’origine del prodotto, evitando speculazioni e difendendo il giusto prezzo. Il ministro Lollobrigida, che tanto si fregia di difendere la sovranità alimentare e il made in Italy, non si impegna a sufficienza per garantire la sostenibilità economica delle produzioni e si inchina a una proposta di Fratelli d’Italia per una proroga a luglio delle sanzioni per il mancato rispetto delle norme di Granaio Italia che suona come proroga alla norma stessa, visto che ancora non c’è il portale telematico e dunque è impossibile assolvere ai dettami della legge e dunque incorrere nelle sanzioni. Ancora una volta, i prodotti alla base della dieta mediterranea, autentiche eccellenze del nostro made in Italy, vengono messi in un angolo, sottoposti da anni a dinamiche a dir poco punitive che fanno salire alle stelle i costi per gli agricoltori. Questo governo denota la massima disattenzione e finisce per ingannare i cerealicoltori, strizzando l’occhio al grano straniero e creando un danno anche ai consumatori, visto che all’estero in queste coltivazioni vengono usate anche sostanze dannose per la salute. Noi del Movimento 5 Stelle consideriamo il registro di Granaio Italia una tutela per tutti, dagli operatori del settore ai consumatori. Dalla maggioranza, invece, arrivano solo annunci roboanti, seguiti prontamente dall’ennesima proroga. Una cosa è certa: i costi di produzione resteranno alti e i prodotti senza tutela. Il settore sta dando da anni segni di cedimento e la situazione sta per esplodere, come dimostrano i trattori arrivati recentemente qui a Roma. Gli agricoltori continuano a operare sotto la mannaia delle multinazionali e sono costretti a combattere contro burocrazia e cambiamento climatico, in totale balia della sorte. Anche quest’anno, insomma, questo decreto – che poteva essere utile a fornire qualche soluzione al mondo agricolo – finisce per affondarlo come il Titanic”. Lo dichiara in Aula a Palazzo Madama Gisella Naturale, senatrice del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Agricoltura al Senato, in occasione della discussione generale del decreto Milleproroghe.
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13/02/2025, 20:08 |
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Marco
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Agricoltura: Il Governo si impegna a convocare tavolo tecnico su obbligo assicurativo mezzi agricoli in aree private Il Governo si impegna a convocare al più presto, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le parti sociali interessate dall’obbligo assicurativo per le macchine agricole anche in aree private per dipanare le modalità di attuazione. Lo prevede un ordine del giorno, a firma della senatrice Maria Nocco, esponente di Fratelli d’Italia, approvato durante la conversione in legge del Dl Milleproroghe al Senato. L’obbligo era entrato in vigore con il decreto legislativo 22 novembre 2023, n. 184, di recepimento della Direttiva (UE) 2021/2118, e posticipato per il solo comparto agricolo al luglio scorso.
“Non essendoci tuttora idonei strumenti assicurativi – dichiara la senatrice Maria Nocco (FDI) – il settore agricolo vive una fase di limbo dove, da un lato vige l’obbligo e, dall’altro, vi è l’impossibilità di adeguarsi alle disposizioni normative. Per questo, come richiesto dalle associazioni agricole, dei contoterzisti, dei costruttori e dei rivenditori di macchine agricole, ho impegnato il Governo a convocare un tavolo tecnico risolutivo che possa coinvolgere l’Ania, l’associazione nazionale delle imprese assicuratrici, avvalendosi del supporto del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dell’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. L’auspicio – conclude la senatrice di Fratelli d’Italia – è che si possa giungere ad una conclusione non vessatoria per gli agricoltori e gli altri operatori della filiera delle macchine agricole ma che permetta di rispondere all’obbligo comunitario. Laddove possibile, il tavolo tecnico potrà vagliare anche eventuali ulteriori deroghe e semplificazioni”.
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14/02/2025, 18:08 |
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Marco
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Xylella, Nocco (FDI): “La Regione Puglia eviti le polemiche e si adoperi per spendere i 30 milioni di euro stanziati per rilancio olivicoltura” “L’agricoltura pugliese, e in particolare, l’olivicoltura, necessita sostegno, determinazione e pragmatismo. Le esternazioni dell’assessore Pentassuglia dinanzi al decreto attuativo che stanzia i 30 milioni di euro previsti dal mio emendamento al Dl Agricoltura risultano fuori luogo e anche un po’ preoccupanti”. Lo dichiara la senatrice Maria Nocco, esponente pugliese di Fratelli d’Italia, replicando alle dichiarazioni dell’assessore regionale all’agricoltura in merito al decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste emanato nei giorni scorsi per il rilancio dei territori colpiti da Xylella fastidiosa in Puglia.
“Di ritardi sul fronte agricolo il Governo Emiliano è campione e ne ha sempre accumulato tanto: l’ultimo ruolo che può assurgere, soprattutto dinanzi all’ambiguità avuta con il pericoloso batterio, è quello di porsi su un piedistallo a fare la morale – aggiunge la senatrice di Fratelli d’Italia – Solo pochi giorni fa, lo stesso assessore Pentassuglia ha chiesto fondi; ora che li ha a disposizione minaccia di fare a pezzi i funzionari ministeriali, accusa il Sottosegretario La Pietra ma poi, stranamente, ammette di non voler fare polemica bensì di avere solo voglia di fare subito e bene. Che è quello che gli auguriamo anche noi nell’interesse degli olivicoltori pugliesi che attendono sostegni e non caciara politica. Si metta al lavoro – conclude Maria Nocco (FDI) – e pensi a ciò che è più impellente per i pugliesi e non per qualche gioco di propaganda politica”.
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16/02/2025, 12:03 |
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Marco
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EMILIA-ROMAGNA, M5S: “PRONTE INTERROGAZIONI PER TUTELA RISARCIMENTI ALLUVIONATI” Roma, 18 feb. – “Abbiamo presentato un’interrogazione al Senato e una alla Camera per chiedere chiarimenti e interventi urgenti in merito al rigetto delle domande di indennizzo da parte di AgriCat, il fondo nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole. Secondo diverse fonti di stampa, molti agricoltori dell’Appennino romagnolo, colpiti duramente dalle ripetute alluvioni degli ultimi due anni, si sono visti respingere circa l’80% delle 5mila richieste di risarcimento presentate. Una situazione inaccettabile, che rappresenta una doppia beffa dopo gli insufficienti ristori del passato, quando furono stanziate cifre esigue a fronte di danni per decine di migliaia di euro. Più volte il ministro Lollobrigida ha promesso fondi immediati e una copertura totale dei danni subiti dagli agricoltori. Ora è il momento di mantenere quegli impegni e offrire un sostegno concreto a chi è stato colpito da questa calamità. Chiediamo al Ministro di intervenire con urgenza per modificare i parametri di valutazione adottati da AgriCat, riesaminare le domande respinte e garantire ristori adeguati e tempestivi. È fondamentale evitare che situazioni simili si ripetano in futuro, per tutelare il lavoro e la sopravvivenza degli agricoltori, tra i primi a subire le conseguenze dei cambiamenti climatici. Portiamo in Parlamento la battaglia per il giusto riconoscimento dei danni subiti dagli agricoltori colpiti dalle alluvioni e il Movimento 5 Stelle sarà sempre in prima linea per garantire il rispetto delle promesse fatte dal governo e la salvaguardia del comparto agricolo dell’Emilia-Romagna”. Lo scrivono in una nota i parlamentari emiliani del Movimento 5 Stelle Marco Croatti e Stefania Ascari.
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18/02/2025, 18:53 |
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Marco
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MILLEPROROGHE, CARAMIELLO (M5S): “CON MIO ODG MISURE DI CONTRASTO A SCARSITÀ IDRICA” Roma, 18 feb. – “Registro con grande soddisfazione l’approvazione di un mio Ordine del giorno al decreto Milleproroghe, che in continuità agli emendamenti approvati lo scorso anno interviene in materia di contrasto della scarsità idrica, un tema di fondamentale importanza nel contesto attuale, caratterizzato da drammatiche conseguenze del cambiamento climatico, come siccità e inquinamento ambientale. Il testo sottolinea l’importanza dell’acqua come risorsa essenziale per la vita e per lo sviluppo delle attività umane, in particolare nel settore agricolo, che rappresenta il principale utilizzatore di acqua dolce a livello globale. È cruciale, dunque, incoraggiare il recupero e il riutilizzo delle acque reflue provenienti dagli impianti di depurazione, che offrono un’opportunità strategica per garantire la sostenibilità dell’agricoltura e la tutela delle risorse idriche. Le stime indicano che il potenziale di riuso delle acque reflue in agricoltura è enorme, ma attualmente in Italia viene sfruttato solo per il 5%. L’adozione di pratiche di riutilizzo, pertanto, non solo riduce la pressione sulle risorse idriche naturali, ma garantisce anche un apporto costante d’acqua alle coltivazioni e contribuisce a mantenere la fertilità del suolo. In questo contesto, l’Odg impegna il governo a valutare la possibilità di inserire, nell’ambito delle attività del Commissario straordinario per la scarsità idrica, misure incentivanti per aumentare l’uso dell’acqua reflua depurata in agricoltura. Ciò include la realizzazione di opere certificate per il recupero e il riutilizzo delle acque meteoriche, essenziali per affrontare la crisi climatica. Inoltre, è fondamentale avviare una campagna informativa che coinvolga istituzioni, imprese e cittadini, per promuovere una cultura del riuso responsabile dell’acqua. Solo attraverso un impegno congiunto e una gestione efficiente delle risorse idriche potremo garantire un futuro sostenibile per il nostro Paese. Resto fiducioso che queste misure rappresentino un passo significativo verso la tutela delle risorse idriche e la sostenibilità ambientale e continueremo a vigilare affinché vengano attuate con la massima urgenza e serietà”. Lo scrive in una nota Alessandro Caramiello, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura alla Camera.
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19/02/2025, 15:08 |
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AGRICOLTURA, M5S: “GRAVI PAROLE COAPI, MA DESTRA NON SPOSTI ATTENZIONE DA PROBLEMI” Roma, 21 feb. – “Condanniamo con forza le gravi parole pronunciare ieri nella sala stampa della Camera da Gianni Fabbris, Coordinatore del COAPI, il Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani. Non è accettabile che la protesta, anche la più sacrosanta, sfoci nella violenza o nelle minacce. Auspichiamo che lo stesso Fabbris porga al più presto le proprie scuse. Non possiamo però permettere che la maggioranza strumentalizzi queste parole per evitare di dare una risposta a tutto il settore agricolo e della pesca, che attraversa un momento di difficoltà e chiede risposte. La destra non può usare la solita tecnica della distrazione per non affrontare i problemi. Gli agricoltori e i pescatori italiani, sono stremati e meritano ascolto e rispetto. Urgono risposte immediate oltre a una precisa e adeguata programmazione”. Lo scrivono in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle Alessandro Caramiello, Susanna Cherchi, Sergio Costa, Sabrina Licheri, Gisella Naturale e Luigi Nave.
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21/02/2025, 15:00 |
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AGRICOLTURA, NAVE-CARAMIELLO (M5S): “BENE CHIARIMENTO COAPI, ORA GOVERNO DIA RISPOSTE” Roma, 21 feb. – “Apprezziamo il chiarimento arrivato da Gianni Fabbris, Coordinatore del COAPI, il Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani, in merito alle sue parole nella conferenza stampa di ieri alla Camera. Chiediamo ora alla maggioranza di smettere di distrarre l’attenzione dalle sue mancanze. Il settore dell’agricoltura e della pesca sta attraversando un periodo di grande difficoltà ed enorme incertezza. I suoi esponenti desiderano solo avere risposte a proposito del loro futuro, garanzie sul loro lavoro. Il governo smetta di fare come gli struzzi, tolga la testa da sotto la sabbia e agisca subito con misure concrete. Lo dobbiamo ai lavoratori e agli imprenditori che rappresentano la colonna portante di un settore cruciale per l’economia nazionale”. Lo scrivono in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle Luigi Nave e Alessandro Caramiello.
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22/02/2025, 13:12 |
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