AGROALIMENTARE, CARAMIELLO (M5S): “FDI SI ARRENDE A FI, NESSUNA LOTTA A ILLECITI”
Roma, 20 dic. – “Ci sono pervenuti i testi degli emendamenti soppressivi della maggioranza sugli illeciti agro-alimentari e spiace enormemente constatare che Fratelli d’Italia si appresta ad arrendersi alla linea di Forza Italia, abbandonando la lotta ai reati nel settore. Il Movimento 5 Stelle si è a lungo battuto sull’argomento e ha depositato un testo in merito a prima firma di Cafiero De Raho, ma evidentemente i cosiddetti patrioti preferiscono affossare la nostra proposta per abbracciare la linea più permissiva degli alleati di governo, in modo da non creare fibrillazioni alla stabilità della maggioranza. Domani, in Aula, assisteremo al sacrificio della lotta agli illeciti nel settore agro-alimentare sull’altare della sopravvivenza del governo. Noi, invece, continueremo a lottare per la tutela della legalità nel settore, perché crediamo che sia oltremodo urgente un intervento che si schieri dalla parte di produttori e consumatori, di addetti ai lavori e di cittadini”. Lo scrive in una nota Alessandro Caramiello, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura.

AGROALIMENTARE, M5S: “FDI SACRIFICA LEGALITÀ PER STABILITÀ MAGGIORANZA”
Roma, 10 gen. – “È estremamente grave la decisione della maggioranza di affossare la proposta di Legge del Movimento 5 Stelle a prima firma di Cafiero De Raho che si proponeva di combattere gli illeciti agroalimentari. Avevamo creduto che Fratelli d’Italia avrebbe appoggiato il nostro testo, perché lo aveva condiviso, ne aveva presentato uno simile e c’era stato anche un tentativo di arrivare a una proposta comune. Oggi, invece, il partito della premier Meloni si inchina all’assurda linea di Forza Italia e con un emendamento soppressivo del primo articolo la maggioranza svuota completamente la norma. Si tratta dell’ennesimo caso di delegittimazione del Parlamento, che il centrodestra calpesta nuovamente per lasciare carta bianca al governo. Ma, cosa ancor più grave, si sacrifica la legalità sull’altare della stabilità della maggioranza”. Lo scrivono in una nota i Parlamentari del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura Sabrina Licheri, Gisella Naturale, Luigi Nave, Alessandro Caramiello, Susanna Cherchi e Sergio Costa.

CACCIA, M5S: “PROPOSTA MAGGIORANZA CRUDELE, CONDANNERA’ ITALIA A PROCEDURA INFRAZIONE”
Roma, 18 gen. – “In questi giorni, in Commissione Agricoltura alla Camera si discute la nuova proposta di modifica della Legge del 1992 sulla caccia da parte della maggioranza, su input dalla Lega. Alla base del nuovo testo, sembra esserci la volontà di ricreare il far west sul territorio italiano, visto che le principali misure della proposta danno totale libertà ai cacciatori, cancellando di fatto ogni regola che ne limitava l’azione, e facilitano pratiche crudeli nei confronti degli animali come l’uso dei richiami vivi. Si tratta di un testo anacronistico, vista anche l’inversione di tendenza registrata negli ultimi trent’anni sulla caccia, con un’importante diminuzione del numero dei cacciatori. Un provvedimento che molto probabilmente condannerà l’Italia a nuove procedure di infrazione dell’Unione Europea. Il Movimento 5 Stelle sta combattendo questo testo crudele e antistorico attraverso una diversa proposta di Legge, ma l’atteggiamento della maggioranza in Commissione è grave, perché sta provando a impedire audizioni e dibattito. Una dimostrazione di arroganza inaccettabile, con la quale il governo continua a non risolvere i problemi del mondo dell’agricoltura, seguitando a perseguire i propri interessi e a difendere le categorie a esso vicine”. Lo scrivono in una nota Senatori e Deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura Sabrina Licheri, Gisella Naturale, Luigi Nave, Alessandro Caramiello, Susanna Cherchi e Sergio Costa.

AGRICOLTURA, M5S: “SULLA PESTE SUINA PIU’ RISTORI E PIU’ INFORMAZIONE AGLI ALLEVATORI”
Roma, 18 gen. – “In provincia di Pavia sono diventati 28 i cinghiali contagiati dalla Peste Suina Africana. Il tema che riguarda i piccoli allevatori e le sofferenze che stanno affrontando è impellente e dobbiamo dare soluzioni concrete, a partire da ingenti ristori a chi è stato colpito da contagi e abbattimenti. Ma è necessario anche aiutare gli allevatori a capire cosa sta succedendo, perché da molti di loro ci arriva la denuncia di una comunicazione insufficiente. Non può bastare, infatti, il sito internet approntato, perché non si tratta del mezzo più adatto per dare tutte le informazioni necessarie agli allevatori. Apprezziamo il fatto che il Commissario straordinario si sia scusato, su questo punto, e si sia impegnato a fare di più. Va, poi, affrontata la questione dell’abbattimento e della propagazione della malattia. Con le legge di Bilancio 2022 sono stati stanziati 500mila euro per la ricerca sul vaccino e la sua introduzione. Questo ci permetterebbe di evitare l’abbattimento dei cinghiali e di poter adottare metodi alternativi e meno crudeli. Andrebbero, infine, ridotti gli allevamenti intensivi, che svolgono un ruolo decisivo nella propagazione della malattia. Continueremo a vigilare affinché gli interessi degli animali e degli allevatori vengano sempre rispettati e difesi”. Lo scrivono in una nota Valentina Barzotti, Deputata lombarda del Movimento 5 Stelle, e Alessandro Caramiello, Capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera, intervenuti durante l’audizione del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana Vincenzo Caputo.

RIVOLTA AGRICOLTORI, PAVANELLI (M5S): “GOVERNO IPOCRITA E INCAPACE”
Roma, 29 gen. – “Il governo Meloni si dimostra non solo incapace di tutelare l’intero settore agricolo, ma anche fortemente ipocrita. Da parte dei ministri non c’è stata neanche una parola sulle proteste del Comitato agricoltori traditi, articolatasi questo fine settimana in blocchi stradali che hanno provocato la chiusura in entrata e in uscita anche di caselli autostradali con centinaia di mezzi pesanti, come abbiamo visto a Orte. In sostanza, dopo aver condannato duramente gli ambientalisti che bloccavano le strade, colpevoli di essere contro le fonti energetiche fossili e dunque troppo ostili per il governo, ora che da giorni sono gli agricoltori a fare sentire le loro ragioni allo stesso modo, bloccando le strade del Paese, il Ministro Salvini rimane in silenzio. Mi chiedo se si tratti dello stesso esecutivo e dello stesso ministro che solo qualche settimana fa ha voluto inserire nel pacchetto sicurezza l’inasprimento del reato di blocco stradale”. Così con una nota, la deputata del Movimento 5 Stelle Emma Pavanelli.

SUD, CARAMIELLO (M5S): “SUPERIAMO STECCATI POLITICI E AIUTIAMO PESCA E AGRICOLTURA”
Roma, 29 gen. – “Stamattina abbiamo messo un altro tassello importante nell’interesse della Regione Campania. Con una delegazione dell’Intergruppo parlamentare ‘Sviluppo Sud, aree fragili e isole minori’, che mi onoro di presiedere, ho incontrato l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo per affrontare tematiche importantissime per lo sviluppo della nostra terra. La Campania presenta problematiche importantissime sotto il profilo agricolo e ittico: penso alla brucellosi – che ha messo in ginocchio un intero settore, portando alla mattanza moltissime bufale – o alle criticità delle quote tonno, che stanno mettendo in grandissima difficoltà migliaia di pescatori. Con l’assessore, abbiamo fatto un punto su alcune proposte di Legge che ho presentato e a cui sto lavorando, cercando di trovare una convergenza al netto di ogni steccato politico. Certi temi, certe battaglie non hanno e non devono avere vessillo partitico: questo è lo spirito dell’Intergruppo, che reca proprio l’obiettivo di valorizzare le aree depresse della nostra terra”. Lo scrive in una nota Alessandro Caramiello, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura alla Camera e Presidente dell’Intergruppo parlamentare ‘Sviluppo Sud, aree fragili e isole minori’.

AGRICOLTURA, PATUANELLI (M5S): TAGLIO AGRICOLTURA 4.0 SCELTA CHE PAGHEREMO A LUNGO







Roma, 30 gen. – “Tra i tanti tagli che sono stati imposti al mondo delle imprese dal Governo Meloni, il peggiore, quello che porterà le maggiori conseguenze sul lungo termine, è stato il depotenziamento di Transizione 4.0. È stato il più grande investimento che avevamo progettato nel PNRR, usando i crediti d’imposta al posto di super e iperammortamento per estendere i benefici degli incentivi a tutte le aziende. Comprese ovviamente quelle agricole; prima ne erano ingiustamente tagliate fuori. Una misura che aveva un moltiplicatore economico certo e che consentiva agli agricoltori d’investire. Era maggio 2022 quando l’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano e dell'Università degli Studi di Brescia consegnava un report sorprendente, che certificava una crescita del mercato dell’agricoltura 4.0 del +196% e un volume d’affari che arrivava a toccare gli 1,6 miliardi di Euro. Perché si sono volute tarpare le ali al mondo delle imprese resterà, per me, il più grande mistero di questo Governo”. Così su Facebook il capogruppo M5s al Senato Stefano Patuanelli.

CACCIA, M5S: “MAGGIORANZA FA CAMPAGNA ELETTORALE SULLA PELLE DEGLI ANIMALI”
Roma, 30 gen. – “Ieri la Commissione Agricoltura alla Camera ha ascoltato le istanze delle associazioni animaliste e ambientaliste a proposito della nuova proposta di modifica della Legge del 1992 sulla caccia da parte della maggioranza. Associazioni audite grazie al Movimento 5 Stelle, che in Commissione aveva fatto sentire la propria voce, denunciando come non fosse possibile non ascoltare le loro richieste, le loro proposte e il loro grido d’allarme a proposito del tema. La maggioranza, al contrario, vuole soltanto correre, fare più in fretta possibile per dare risposte agli amici degli amici e arrivare a una deregulation che porterà a una sorta di far west, dando totale libertà ai cacciatori, cancellando di ogni fatto ogni regola che ne limitava l’azione e agevolando pratiche crudeli nei confronti degli animali. Si tratta di un tema troppo delicato per chiuderlo così velocemente e con tale superficialità. Comprendiamo che le forze di governo abbiano bisogno di portare a casa un provvedimento per loro cruciale in vista della campagna elettorale, ma crediamo che sia grave farlo sulla pelle degli animali. Per questo motivo, abbiamo chiesto una discussione approfondita sul tema, a proposito del quale abbiamo anche depositato una proposta di legge che va in senso diametralmente opposto a quello voluto dalla maggioranza”. Lo scrivono in una nota Senatori e Deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura Sabrina Licheri, Gisella Naturale, Luigi Nave, Alessandro Caramiello, Susanna Cherchi e Sergio Costa.

AGRICOLTURA, CARAMIELLO (M5S): “NON SIAMO A MASTERCHEF, LOLLOBRIGIDA TORNI SULLA TERRA”
Roma, 31 gen. – “Quando questa maggioranza ha deciso di portare in Aula il disegno di Legge che istituisce un premio denominato ‘Maestro dell’arte della cucina italiana’, ho pensato che si trattasse di uno scherzo o di un nuovo colpo ad effetto di Lollobrigida. Visto che il ministro si trova a corto di idee e di visione politica in merito alla difesa e alla valorizzazione del comparto agricolo ed enogastronomico del nostro Paese, si è inventato questo premio e ha deciso di impegnare i lavori del Parlamento. Credo che sia gravissimo distogliere l’attenzione dei rappresentanti del popolo italiano da provvedimenti ben più seri che dovrebbero essere approvati in tempi rapidi così da fornire risposte concrete a milioni di cittadini, visto che a seguito della crisi economica, di un’inflazione galoppante, dell’incremento dei costi delle materie prime e di scelte scellerate di questo governo, gli italiani stanno vivendo momenti di grande difficoltà”. Lo scrive in una nota Alessandro Caramiello, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali alla Camera, intervenuto in Aula a Montecitorio in dichiarazione di voto.

“Do un consiglio al ministro Lollobrigida – prosegue Caramiello –: vada a visionare gli ultimi dati di ISTAT, SVIMEZ e Banca d’Italia, che accendono un faro sulla profonda crisi economica che sta vivendo il nostro Paese. Ma il ministro lo sa quanto sono aumentati lo zucchero, il riso, l’olio d’oliva, il burro e il latte in Italia? Cosa sta facendo per calmierare questi prezzi? Forse, invece di inventarsi inutili premi, sarebbe meglio attivarci per risolvere i veri problemi che hanno colpito il comparto vitivinicolo o per invertire il grande calo di produzione dell’olio italiano, per promuovere pratiche agricole sostenibili che riducano l’impatto ambientale o sostenere la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per migliorare la produttività. Forse sarebbe meglio agire per difendere e promuovere i prodotti italiani di alta qualità, fornire sostegno finanziario e consulenza ai piccoli agricoltori, incoraggiare gli investimenti nel settore e tutelare i produttori italiani da pratiche sleali.

Queste sono le priorità del Paese, mentre il ministro combatte contro un prodotto che ancora non esiste come la carne coltivata. Si prodiga per mandare la pasta nello spazio, mentre i cittadini italiani muoiono di fame. Ministro, ritorni sulla terra e batta i pungi sul tavolo in Europa, dove dobbiamo difendere gli agricoltori italiani. Quelli che scendono in piazza e che stanno protestando da giorni contro la politica fallimentare del governo. Spenga la tv, dove le vengono concesse assurde passerelle, che le fanno pensare di poter trasformare il suo ministero nella nuova sede di MasterChef. Il Movimento 5 Stelle voterà contro questo provvedimento perché è uno schiaffo alla maggioranza dei nostri cittadini e ai molti comparti che necessitano di risposte urgenti” conclude Caramiello.

AGRICOLTURA, CARAMIELLO (M5S): “ASCOLTARE PROTESTA, LOLLOBRIGIDA RIFERISCA IN AULA”
Roma, 31 gen. – “Seguiamo con grande attenzione le proteste degli agricoltori, in Italia e nel resto d’Europa, perché la politica sembra aver completamente dimenticato il settore. Il 2023 è stato un vero e proprio annus horribilis per il comparto agricolo, con danni enormi provocati da eventi atmosferici estremi e dai rincari dei carburanti e di tutte le materie prime. Agricoltori e allevatori sono in ginocchio, impotenti soprattutto di fronte ai cambiamenti climatici, che anno dopo anno flagellano sempre più il settore agricolo. Crediamo fortemente nella transizione ecologica, ma anche che sia inevitabile sostenere il settore in maniera attenta e puntuale per supportarlo nel ruolo cruciale che riveste in questa direzione. Gli agricoltori sono i custodi del nostro territorio e devono essere messi in condizione di produrre con il minimo impatto possibile. In questo senso, sono fondamentali le nuove tecnologie e gli incentivi alle imprese agricole, come quelli da noi stanziati con Agricoltura 4.0, che servono appunto a produrre con il minore impatto possibile. Per tutti questi motivi, siamo molto preoccupati dai gravi tagli del governo, che ha deciso di depotenziare Agricoltura 4.0, di non agire sul caro mutui e di non prorogare importanti misure come l’esenzione IRPEF dei redditi dominicali e agrari, la decontribuzione per i nuovi imprenditori agricoli e gli agricoltori diretti under 40 e il credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca. E mentre gli agricoltori occupano le piazze e bloccano le autostrade, Lollobrigida scarica la responsabilità sull’Europa e straparla di pasta nello spazio. Forse sarebbe il caso che il ministro si ricordasse del ruolo che svolge e che venisse in Parlamento a riferire sulle proteste degli agricoltori e sulle intenzioni del governo in merito”. Lo scrive in una nota Alessandro Caramiello, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura alla Camera.