NUTRISCORE: BITI (PD), NOI SIAMO CONTRO, PER TUTELARE QUALITA' ITALIANA E DIETA EQUILIBRATA SERVE NUTRIFORM BATTERY
"Affrontiamo in quest'aula un tema per noi sostanziale: l'importanza del settore agroalimentare, che in questi due anni di pandemia ha mostrato tutto il proprio valore, visto che mai un giorno è mancato un alimento sui banchi dei supermercati ed è aumentata l'attenzione di tutti per l'alimentazione. Il Pd ha come priorità quella di formare, educare e informare sempre, tanto più quando si tratta di cosa ci nutriamo: tutto ciò è fondamentale per costruire una dieta e avere un regime alimentare e uno stile di vita sani. E' per questo che siamo contro il Nutriscore: dà informazioni che con lettere e colori 'giudicano' un prodotto, come se dovessimo mangiare solo un determinato alimento, negando di fatto che l'obiettivo per vivere bene è avere un regime alimentare vario e bilanciato, come avviene proprio con la dieta mediterranea". Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Caterina Biti, vicepresidente del gruppo. "Noi - ha proseguito Biti - siamo invece per l'adozione del Nutrinform Battery perché costruisce un'etichetta che informa sulle caratteristiche nutrizionali e organolettiche del prodotto, affinché ciascuno possa poi inserirlo in una dieta bilanciata. Il troppo stroppia e Nutriscore è, al contrario, un'etichetta che guarda al singolo nutriente, come se dovessimo nutrirci solo di carote o finocchi o cioccolato o vino. Per la nostra dieta mediterranea la varietà è il top e Nutrinform Battery consente invece di tutelare i prodotti agroalimentari di altissima qualità, come il vino, l'olio, il formaggio, i salumi italiani, frutto di grandi investimenti. E' per esempio fuorviante considerare il vino dannoso, se assunto in quantità adeguate. Per questo invitiamo il governo a difendere la cultura del mangiar bene e a fare in modo che ogni paese europeo, tra cui l'Italia, possa riuscire a difendere i propri presidi di qualità alimentare".
NUTRISCORE, TRENTACOSTE(M5S): UE SI DOTI DI SISTEMA EQUO E IMPARZIALE, SERVE MASSIMO IMPEGNO PER IMPEDIRE FORME DI DISCRIMINAZIONE
Roma, 15 feb. – “Nella mozione presentata dai componenti della 9ª Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato si condivide la volontà dell'Europa di rendere il sistema agroalimentare ancora più ecocompatibile, senza dimenticare la necessità di riconoscere e compensare i comportamenti virtuosi e guardando sempre all’obiettivo imprescindibile della sostenibilità economica delle imprese, senza la quale non è possibile raggiungere quella ambientale e sociale”. Lo dichiara nell’aula del Senato, durante la discussione generale sulla mozione su Nutriscore e piano decennale Farm to Fork, il senatore M5S e membro della commissione agricoltura, Fabrizio Trentacoste.
“Occorre che il Governo ponga in essere ogni sforzo perché l’Unione europea si doti di un sistema equo e imparziale, che conferisca giudizi scientifici e oggettivi, rispetto ai valori nutrizionali degli alimenti e che tuteli la salute, senza penalizzare le filiere produttive. Allo stesso modo – continua Trentacoste - serve il massimo impegno per impedire qualsiasi forma di discriminazione compiuta ai danni delle eccellenze agroalimentari del nostro Paese, che evitino penalizzazioni nell'assegnazione dei fondi europei per la promozione di alimenti, considerando l'alta qualità nutrizionale e l'attenzione verso la sostenibilità ambientale e la biodiversità che le produzioni italiane garantiscono attraverso il delicato connubio tra antica tradizione e innovazione tecnologica”.
“Oggi è il giorno nel quale l'Italia deve far valere i propri diritti e riacquisire il ruolo guida che le compete nel settore agroalimentare, a garanzia della salute dei cittadini e della stabilità economica di migliaia di imprese”, conclude Trentacoste. __________________ Movimento 5 Stelle Ufficio Comunicazione Senato
Nutriscore: Taricco (Pd), “Nutrinform Battery per tutela alimentare e della qualità”
“Il confronto in atto sull'idea di agricoltura, di alimentazione e di salubrità degli stessi prodotti è un confronto molto serio. La differenza tra il Nutriscore e il Nutrinform Battery non è solo nel tipo di etichetta che mettiamo sui prodotti ma riguarda il tipo di alimentazione e il rapporto tra la qualità della vita delle persone e l'utilizzo dei prodotti. Il Nutriscore è un sistema che di fatto parte dal presupposto di una standardizzazione di prodotti dove l'informazione da dare ai consumatori sono molto semplificate e si attagliano alla natura del prodotto in quanto tale. Il Nutrinform Battery parte da una idea di regime alimentare, di cultura dell'alimentazione che inserisce il prodotto all'interno di un modello alimentare vero e proprio. Noi crediamo che sia un sistema che aiuta il consumatore a migliorare la qualità della propria alimentazione e a dare più salute. Mi pare che cresca la consapevolezza, anche nei paesi che propongono il Nutriscore, della necessità di utilizzare un sistema che sia realmente informativo e di non banalizzare la questione con informazioni che non fotografano la qualità di un prodotto dentro la nostra alimentazione. Per questo la mozione che votiamo oggi chiede che i sistemi siamo testati attraverso sperimentazioni perché noi crediamo che il sistema del Nutrinform Battery possa veramente essere più utile per quei fini di salubrità e sicurezza alimentare che l’Unione europea si prefigge”. Così il senatore Mino Taricco, capogruppo Pd in commissione Agricoltura nel suo intervento in aula a Palazzo Madama.
NUTRISCORE, NATURALE(M5S): EVITARE SEMPLIFICAZIONI GROSSOLANE A SCAPITO DEL MADE IN ITALY, NUTRINFORM SOLUZIONE CHE TUTELA CONSUMATORE
Roma, 15 feb. - “Nella mozione discussa in Senato chiediamo che in sede unionale ci sia una clausola a ‘specchio’ che permetta di importare dall’estero solo quei prodotti che rispettano gli stessi criteri di sostenibilità a cui sottostanno i produttori nella UE. Di fronte a questo scenario, presente e futuro, fatto di precise indicazioni sui diversi aspetti della produzione sana e sostenibile, c’è chi introduce appigli di varia natura per gettare ombre sulla nostra produzione agroalimentare. Uno di questi è rappresentato dal sistema di etichettatura a semaforo, di ideazione francese, il cosiddetto Nutriscore. Una semplificazione grossolana che non fornisce informazioni veritiere sul reale valore nutrizionale del prodotto”.
Così in dichiarazione di voto sulla mozione su Nutriscore e piano decennale Farm to Fork, la senatrice e capogruppo M5S commissione agricoltura, Gisella Naturale.
“Il Nutriscore - specifica Naturale - rappresenta un attacco a tutto tondo alle nostre produzioni a vantaggio di nuove soluzioni nutrizionali che nulla hanno a che fare con l’apprezzata dieta mediterranea. A dei bollini colorati si cerca di delegare tutte le informazioni nutrizionali, quando sarebbero meglio configurabili, per una più consapevole scelta del prodotto, con la NutrInform Battery, proposta dall’Italia”.
“Il Made in Italy non può uscire indebolito da imprecise e semplicistiche soluzioni cromatiche che ostacolano ciò che è stato riconosciuto buono e sano da sempre. Il Nutrinform Battery rappresenta la soluzione e la lettura più equilibrata al problema dell’etichettatura, in quanto va incontro alle reali esigenze dei consumatori, sempre più attenti alla salute”.
Con questa mozione conclude Naturale, “chiediamo il massimo impegno del Governo per sostenere l’agroalimentare Made in Italy, destinando risorse del PNRR al contrasto del fenomeno dell’Italian Sounding, ossia alla contraffazione di prodotti che vorrebbero sembrare italiani ma che tali non sono.Altrettanta determinazione deve essere data alla valutazione in termini economici della transizione in atto, quindi alla rivisitazione di tempi e modi per attenuare le penalizzazioni, non solo per le nostre aziende, ma anche per la competitività del sistema di produzione europeo rispetto al resto del mondo”. __________________ Movimento 5 Stelle Ufficio Comunicazione Senato
VINO, Stefàno (PD): “All’Europarlamento ha vinto la storia, la tradizione e il buonsenso. Il vino non è un fattore di rischio per il cancro”
“È l’affermazione della ragione e del buonsenso sull’ideologia e sul fanatismo. È, semplicemente, la vittoria della storia e della tradizione della nostra cultura, è una nostra vittoria” così il senatore Dario Stefàno, Presidente della Commissione Politiche dell’Unione europea di Palazzo Madama commenta, entusiasta, la modifica introdotta alla relazione sul Piano di azione anti-cancro giusto ieri sera dall'Europarlamento.
“Il Parlamento europeo - prosegue Stefàno - ha inteso sottolineare la differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche, così come ha ribadito che non è il consumo in sé a costituire fattore di rischio per il cancro. Sono espressioni autentiche di un approccio sano e equilibrato al tema e che hanno di fatto scongiurato la consumazione di un vero e proprio delitto a danno di un prodotto, il vino, che è espressione e cifra costitutiva della nostra identità. Questa è l’Europa che ci piace, l’Europa della Next Generation che guarda al futuro con la ricchezza del suo passato”.
VINO, M5S: SVENTATO ATTACCO AL MADE IN ITALY. ORA FERMARE NUTRISCORE
Roma, 16 febbraio - "L'approvazione al Parlamento europeo degli emendamenti voluti dall'Italia, fortemente sostenuti dai nostri portavoce europei del Movimento 5 Stelle Europa e dal governo italiano, in primis dal nostro ministro dell'agricoltura Stefano Patuanelli, rappresenta una grande vittoria per la difesa dell'industria vinicola italiana. Abbiamo scongiurato un'etichettatura anti-cancro allarmistica e ingannevole distinguendo tra uso e abuso di alcol. Una corretta cultura alimentare non si fa con i divieti ma con l'educazione. Abbiamo vinto una battaglia, ma non la guerra. Il Movimento 5 Stelle continua infatti la sua irriducibile opposizione alla proposta di un sistema europeo di etichettatura scorretto e assurdo come il Nutriscore, dannoso alla salute e ai nostri produttori e utile solo agli interessi delle multinazionali alimentari, al quale l'Italia contropropone il sistema Nutrinform che è scientificamente più corretto e tutela le nostre eccellenze alimentari". Lo dichiarano i senatori cinquestelle delle Commissioni Politiche Europee e Agricoltura di Palazzo Madama.
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VINO, CILLIS (M5S): ITALIA HA SAPUTO FARE SQUADRA A DIFESA DI UNA TRADIZIONE MILLENARIA
16 febbraio – “Nel Parlamento europeo, l’Italia ha saputo fare un grande lavoro di squadra per porre rimedio a una esemplificazione che condannava, in maniera poco comprensibile, una cultura millenaria. Con l’approvazione degli emendamenti che fanno una corretta distinzione tra consumo moderato e uso nocivo di vino, riportiamo sui binari del buon senso il documento sul Cancer Plan. Soprattutto respingiamo un attacco al mondo del vino che rischiava di mettere in discussione il valore e la cultura dei singoli territori del Belpaese. La ritengo un’aggressione offensiva e ipocrita, frutto di una lettura tesa a mistificare il singolo alimento e non uno stile di vita non sano. Un modo di ragionare che non condividiamo. Manterremo ferma la nostra posizione anche sul Nutriscore. È incredibile, peraltro, come si possa pensare di vietare la promozione di una eccellenza alimentare come il vino quando altre attività antropiche che compiono danni oggettivi alla salute e all’ambiente possano invece sponsorizzare eventi e fare pubblicità”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura alla luce dei voti odierni al Parlamento europeo sulla relazione sul Piano di azione anti-cancro.
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Appalti verdi: La Mura (Misto), Più centralitá ai CAM in ddl contratti pubblici
“Ho presentato un emendamento per dare maggiore centralità ai criteri ambientali minimi nell’affidamento degli appalti pubblici e dei contratti di concessione”. Lo fa sapere con una nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, che nell’ambito della delega al Governo in materia di contratti pubblici (AS 2330) - al vaglio del Senato - ha presentato un emendamento. “Data la strategicità del criterio di sostenibilità da osservare nelle gare pubbliche, ho aggiunto un passaggio che richiama l’operatore economico all'obbligo di inserire nella documentazione progettuale le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi. I CAM dovranno anche essere considerati come un aspetto necessario per l’esecuzione progetto, quindi l’aggiudicatario della gara che non li avrà rispettati non potrà stipulare il contratto. In ultimo, sempre con la norma migliorativa a mia prima firma, ho specificato che il rispetto dei CAM nei progetti debba essere un motivo aggiuntivo di valutazione positiva, ossia un criterio premiale”, spiega la senatrice che conclude: “Dare maggiore centralità ai CAM significa rendere più efficaci le politiche in materia di appalti pubblici verdi, in modo che possa essere realmente raggiunto il traguardo di riduzione degli impatti ambientali, e quindi promuovere modelli di produzione e consumo più sostenibili”.
MILLEPROROGHE, CASSESE (M5S): CONFERMATI INCENTIVI PER PICCOLI IMPIANTI BIOGAS IN AGRICOLTURA
17 febbraio – “Le aziende agricole che realizzano impianti di biogas fino a 300 KW, alimentati da sottoprodotti provenienti da attività di allevamento, potranno continuare ad accedere nel 2022 agli incentivi previsti per l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Come è avvenuto negli ultimi anni, in attesa dell’uscita del decreto di incentivazione per le fonti rinnovabili che confidiamo venga presto emanato, siamo intervenuti ancora una volta a sostegno di questo comparto, includendo negli incentivi anche le aziende che, pur essendo già autorizzate a costruire nuovi impianti, sono rimaste escluse dal bando 2021”. Lo dichiara il deputato Gianpaolo Cassese, esponente M5S in commissione Agricoltura, dopo l’approvazione dell’emendamento, a sua prima firma, al ddl di conversione in legge del decreto Milleproroghe, che domani arriverà in Aula.
“Il numero delle aziende che hanno preso parte ai bandi di assegnazione delle risorse - aggiunge - è cresciuto negli anni. In particolare, nel 2021 hanno fatto richiesta di accesso agli incentivi 151 impianti, ma il contingente a disposizione ha permesso solo a 90 di questi di entrare in graduatoria, lasciandone fuori ben 51 che oggi, finalmente, potranno beneficiare della norma”.
“Grazie al lavoro che abbiamo portato avanti - prosegue Cassese -, pertanto, non si è interrotto quel percorso virtuoso di economia circolare in ambito agricolo che va potenziato perché può svolgere un ruolo strategico nella transizione energetica. Il biogas infatti è una fonte rinnovabile che, favorendo l’utilizzo di sottoprodotti e effluenti zootecnici (che quindi non entrano nel ciclo dei rifiuti), migliora l’impronta ambientale delle aziende agricole".
"Nell’attuale situazione di crisi economica e con l’aumento del costo energetico come conseguenza della pandemia, un numero sempre maggiore di aziende agricole si sta orientando verso le agroenergie e con questo provvedimento continuiamo a sostenerle” conclude.
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AGRICOLTURA, L'ABBATE (M5S): CONTRO CARO-PRODUZIONE, IMMEDIATA LIQUIDITÀ GARANTITA DA ISMEA E INTERVENTI STRUTTURALI CON BANDI PNRR
17 febbraio – “Il vertiginoso aumento dei costi produttivi sta mettendo in ginocchio l’agricoltura italiana, soprattutto per il comparto della zootecnia da latte. Siamo vicini agli agricoltori che protestano nelle piazze di tutto il Paese alla luce dei prezzi di vendita che non remunerano in maniera sufficiente il loro lavoro, non coprendo neppure le spese che vengono sostenute. Dopo gli 8 miliardi di euro stanziati negli ultimi mesi, nonché il rinnovo della moratoria sui mutui, il ministro Patuanelli sta chiedendo con insistenza al Governo un nuovo scostamento di bilancio per incidere sul caro-bollette. Oltre a ciò, per poter aiutare il comparto della zootecnia da latte bovina e ovicaprina a sostenere i costi di gestione, abbiamo presentato un emendamento al Sostegni-Ter in Senato. La proposta normativa prevede una iniezione di liquidità sino a 200mila euro o a metà del fatturato aziendale, sotto forma di prestito rateale a 18-24 mesi garantito al 50 per cento in maniera gratuita da parte di Ismea. C’è, infatti, l’urgenza di dare una prima, concreta risposta alle aziende del settore che hanno immediato bisogno di una boccata d’ossigeno per non rimanere schiacciate da aumenti di energia, mangimi e altri costi di produzione”. Lo dichiara il deputato Giuseppe L'Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura.
“Dobbiamo poi intervenire con misure strutturali che impattino a lungo termine sulla bolletta delle imprese agricole - prosegue -. Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo stanziato 1,5 miliardi di euro per l’agrisolare con cui ammoderniamo le coperture delle strutture aziendali al fine di produrre energia rinnovabile. Entro il mese di marzo saranno emanati i bandi, tenendo conto che per fine anno bisognerà erogare ai beneficiari almeno il 30 per cento delle risorse finanziarie disponibili”.
“A ciò si aggiunge il miliardo di euro per l’agrivoltaico e quasi due miliardi per gli impianti di biogas/biometano - aggiunge L'Abbate -, per un totale complessivo di più di quattro miliardi e mezzo di euro a vantaggio dell’autosufficienza energetica, della transizione ecologica e dell’economia circolare”.
“Nel secondo trimestre 2022, infine, è prevista la pubblicazione del bando per lo sviluppo della logistica con una dotazione di 800 milioni di euro. Fondamentale per abbattere i costi produttivi come, ad esempio, quelli relativi ai mangimi” conclude.
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