AGRICOLTURA, MAGLIONE (M5S): CONTEST MUSICALE PER VALORIZZARE LA RETE RURALE NAZIONALE
11 dicembre – “C’è tempo sino al 19 dicembre per iscriversi e partecipare al contest musicale ‘Lo sviluppo rurale in musica’, ideato dal Programma Rete Rurale Nazionale (RRN), lo strumento per rafforzare l’integrazione e il coordinamento tra politiche e attori del mondo rurale, favorendo lo scambio di esperienze e conoscenze. Si tratta di una sfida rivolta a tutti i Conservatori italiani che coinvolgerà i giovani musicisti di talento, premiando coloro che si faranno interpreti delle ricchezze della ruralità del Belpaese, patrimonio nazionale di cultura, saperi e sapori”. Lo dichiara il deputato Pasquale Maglione, esponente M5S in commissione Agricoltura.
“Ogni Conservatorio potrà partecipare con un quartetto, un quintetto o un sestetto con violino, viola, violoncello, pianoforte e uno strumento a fiato – aggiunge – Ai tre Conservatori vincitori, in ordine al punteggio attribuito, verrà assegnato un buono del valore di 500, 1.000 o 1.500 euro spendibili esclusivamente per fini didattici”.
“La traccia musicale migliore verrà utilizzata per l’elaborazione dei prodotti di campagna della RRN e in occasione del roadshow itinerante previsto per il prossimo anno, dove i gruppi partecipanti potrebbero essere selezionati per una esibizione durante un evento dal vivo” conclude.
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AGRICOLTURA, CASSESE (M5S): IN MANOVRA CONTINUA IL SOSTEGNO ALLE FILIERE VEGETALI
13 dicembre – “La Legge di Bilancio 2022 cerca di contrastare l’aumento dei costi produttivi, e in particolare dei mangimi per la zootecnia nazionale, attraverso il rifinanziamento del Fondo per la competitività delle filiere agricole su cui vengono stanziati ulteriori 10 milioni di euro per incentivare contratti quantomeno triennali con le imprese di trasformazione e commercializzazione nelle filiere vegetali che adottano misure per la qualità e buone pratiche di produzione”. Lo dichiara il deputato Gianpaolo Cassese, esponente M5S in commissione Agricoltura.
“La misura ripercorre ciò già previsto sin dalla Legge di Bilancio 2020, le cui domande per accedere al sostegno sarà possibile presentare a partire dal 15 dicembre sino al 17 gennaio 2022 come stabilito da Agea, l’ente erogatore del Ministero delle Politiche agricole – prosegue – I prodotti interessati sono il mais, per il quale è disponibile uno stanziamento di 6 milioni di euro, le leguminose e la soia con una dotazione di 4,5 milioni di euro” conclude.
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Dl Recovery, Vianello (Alt): Approvato emendamento per tutele ambientali e beni culturali per le bonifiche di Taranto.
"Colgo con piacere il parere favorevole del Governo al Dl Recovery attualmente in discussione alla Camera dove la Commissione ha approvato a maggioranza la mia proposta emendativa che obbliga il Commissario a rispettare le norme di tutela ambientali e dei beni culturali per svolgere le bonifiche a Taranto". Lo afferma Giovanni Vianello, deputato di Alternativa. "Come è noto - spiega - con il decreto il Governo ha dotato il commissario di una struttura tecnica che potrà agire in deroga alle norme, eccetto quelle antimafia: una situazione inaccettabile che poteva mettere a rischio il delicato sistema ambientale del Mar Piccolo, regno dei cavallucci marini e della mitilicoltura di pregio". "Inoltre - aggiunge Vianello - occorre ricordare che la storia di Taranto continua a far affiorare ancora oggi reperti storici di valore per cui con l’emendamento ho anche proposto di salvaguardare le tutele archeologiche e paesaggistiche del codice dei beni culturali". "Una vittoria per la città - conclude l'esponente di Alternativa - che però non può celare, a causa di scelte politiche sbagliate, il grande ritardo accumulato soprattutto nell’ultimo anno sul tema delle bonifiche. Ora occorre immediatamente nominare un nuovo Commissario che abbia indiscusse competenze nei temi ambientali e nelle bonifiche, che possa procedere speditamente rispettando l’ambiente e il territorio, altri ritardi non sono tollerabili".
AGRICOLTURA, NATURALE(M5S):PER CONVERSIONE ENERGETICA PUNTARE SU AGRISOLARE RISPETTANDO I SUOLI
Roma, 14 dic. - Nell'audizione di oggi, congiunta Camera-Senato, il Ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli ha ribadito la sua massima attenzione al nuovo piano nazionale strategico della Pac che dovrà essere inviato alla Commissione europea entro il 31 dicembre. Quello di fine anno rappresenta un appuntamento molto importante, considerate le aspettative del mondo agricolo. Il settore olivicolo è certamente uno dei comparti in maggiore fibrillazione visti i cambiamenti proposti nel PSN e nella nuova OCM olio d’oliva. Per quanto riguarda gli interventi dello sviluppo rurale, è auspicabile un impiego sinergico e mirato dei diversi strumenti, con particolare riferimento agli investimenti aziendali e alle misure per impegni importarti agro-ambientali. La crisi climatica e gli impegni sulla decarbonizzazione ci pongono davanti a una conversione energetica obbligata. Pertanto, il tema dell'agrivoltaico deve essere centrale viste anche le preoccupazioni che pone nel mondo agricolo. Il Ministro ha confermato la necessità di tutelare la produzione agricola e i suoli fertili che non possono essere trasformati per produrre energia. Dobbiamo puntare sullo sviluppo dell' agrisolare, con incentivi anche al 100% per impianti su tetti, strutture aziendali e aree marginali.
Così in una nota la capogruppo M5S in commissione agricoltura di Palazzo Madama, Gisella Naturale. __________________ Movimento 5 Stelle
VINO: Stefàno (PD) " L' UE tuteli il vino che è identità, storia e cultura dei nostri territori"
"Non è possibile approcciarsi al vino in modo così superficiale e tranchant; ma davvero l'UE intende equiparare un sorso di buon vino al mero abuso e alcolismo o, peggio ancora, correlare la vecchia buona abitudine dei nostri nonni con l’alta possibilità di contrarre il cancro?”. E’ il commento del senatore Dario Stefàno, presidente della Commissione politiche dell'Unione europea a Palazzo Madama, e padre della normativa nazionale che ha introdotto la disciplina dell'enoturismo nel nostro Paese, a margine dell'ok da parte della commissione Beca - lo Special Committee on Beating Cancer del Parlamento europeo - alla relazione sul Piano europeo di lotta al cancro che dovrà essere votata dall’assemblea nei prossimi giorni e che mette in correlazione il consumo di alcolici con la possibilità di sviluppo del cancro. "Parlare di vino - continua il senatore salentino - in Paesi come il nostro, significa parlare di cultura, di storia, di tradizione, di territorio prima ancora di ciò che versiamo nel calice, che è e rimane il prodotto umano più nobile per eccellenza. L'approccio che si manifesta in Europa, a partire dal nutri score fino alla risoluzione di ieri, rischia di minare un asset rilevantissimo a livello economico per il nostro Paese ma anche un elemento di identità dei nostri territori. Non ci sono studi impattanti a riguardo, semmai, al contrario, ci sono fiumi di letteratura scientifica sulla dieta mediterranea che stabilisce e indica proprio il contrario. Basterebbe guardare come è composta la dieta dei centenari sardi per capire che questa correlazione è un’assurdità. Ora non è che non si voglia tutelare la salute dei nostri cittadini o si intenda promuovere l’abuso di alcool: basterebbe solo applicare quel buon senso che per millenni ha guidato le scelte dei contadini, dei nostri nonni, dei nostri avi ". "Ho chiesto pertanto al Ministro Patuanelli - conclude Stefàno - con un atto di sindacato ispettivo di sapere quali iniziative intende intraprendere, anche in sinergia con gli altri partner europei, al fine di tutelare quello che è un patrimonio eccezionale della nostra storia e cultura".
AGRICOLTURA, CILLIS (M5S): L’ITALIA SULLA GIUSTA STRADA DEL RECEPIMENTO DELLA NUOVA PAC
14 dicembre – “Riteniamo ottimale la soluzione perequativa che Stefano Patuanelli. ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, intende adottare per il comparto agricolo nazionale, gestendo attraverso gli eco-schemi cerealicolo, riso, zootecnico, olivicolo e sugli insetti impollinatori. Reputiamo calzante, poi, anche il limite posto al valore del titolo fissato a 2.000 euro per ettaro nonché l’aver innalzato a 500 euro la soglia minima per la domanda Politica agricola comune (PAC), che rimane a 300 euro per le zone di montagna”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis (M5S), a margine dell’audizione odierna del ministro Patuanelli nelle commissioni congiunte Agricoltura Camera-Senato in merito al Piano Strategico Nazionale con cui l’Italia recepirà la nuova Politica Agricola Comune.
“Quella che è emersa è una visione chiara ed equilibrata di un settore che necessita di essere supportato in questo periodo di transizione, soprattutto ecologica - prosegue -. Aspetti evidenti anche nella gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sul rinnovo del parco macchine agricole dove saranno coinvolte le Regioni e sull’utilizzo di fondi per il fotovoltaico sulle strutture produttive, dati in conto capitale, senza snaturare l’essenza delle imprese agricole”.
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AGRICOLTURA, GALLINELLA (M5S): L’ITALIA SIA LEADER SULLA RICERCA NEL CAMPO DELLE NUOVE TECNOLOGIE DI EVOLUZIONE ASSISTITA
15 dicembre – “Fare dell’Italia un paese leader sulle TEA, le Tecniche di Evoluzione Assistita in agricoltura, per poter avere piante più sostenibili dal punto di vista ambientale, ridurre l’uso di fitofarmaci e aumentare le resistenze ai cambiamenti climatici, con oggettivi benefici per la produttività sempre preservando le peculiarità della biodiversità italiana. Sono questi gli obiettivi della proposta di legge con cui permettiamo la ricerca in campo aperto sugli organismi prodotti con tecniche di genome editing (mutagenesi sitodiretta) e cisgenesi, per fini sperimentali e scientifici sotto l’egida della ricerca pubblica. Ciò in coerenza con lo Studio della Commissione europea 29 aprile 2021 sullo stato delle nuove tecniche genomiche ai sensi del diritto dell’Unione e nelle more dell’adozione da parte dell’Ue di una disciplina organica in materia”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura e primo firmatario della proposta di legge sulle TEA presentata oggi in conferenza stampa a Montecitorio.
Per Stefano Vaccari, direttore generale del Crea, l’ente di ricerca del Ministero delle Politiche agricole, “la ricerca in campo di queste nuove tecnologie rappresenta un fattore strategico per l’agricoltura nazionale. Abbiamo bisogno di essere competitivi permettendo di salvaguardare le nostre tipicità. Il Crea, che può contare su 12 centri di ricerca di cui uno specifico per la Genomica, a Fiorenzuola d’Adda, è pronto a mettere sul terreno varietà che abbiamo già testato in laboratorio: tra queste, ad esempio, vitigni che ci permettano meno trattamenti per la peronospera o pomodori maggiormente resistenti alle orobanche. Con questa proposta di legge possiamo anticipare i tempi, senza attendere l’Ue, e porci nel filone di Stati come Cina, Regno Unito e USA. Aspettiamo, dunque, solo l’approvazione della norma, strategica forse almeno quanto il PNRR’.
“Oggi con le biotecnologie riusciamo a coniugare ricerca di base con ricerca applicata, per rispondere alle esigenze del comparto primario nazionale - dichiara Edgardo Filippone, presidente della Società Italiana di Genetica Agraria (SIGA) che raggruppa oltre 300 ricercatori, per la gran parte del settore pubblico -. Le TEA ci permettono di poter agire con forbici molecolari sul singolo mattoncino del DNA come accade già in natura ma con tempi molto differenti. Mi complimento con la politica che ha ascoltato il grido di dolore della ricerca, ha compreso il valore delle nostre attività e ci auguriamo che la proposta di legge porti il nostro Paese all’avanguardia. Potremo celebrare i 200 anni dalla nascita di Mendel nel 2022 con una norma che permetta la ricerca in campo, imprescindibile sempre con tutte le disposizioni di precauzione”.
Nella sua conclusione Filippo Gallinella ha dichiarato: “Come ribadito dalle stesse associazioni agricole intervenute oggi, lo scenario è completamente diverso dagli OGM: le TEA, infatti, rappresenta una peculiarità tipica degli agricoltori che da sempre incrociano piante sessualmente affini per potenziare determinate caratteristiche. Mi auguro che il dibattito normativo sia proficuo ma anche celere per poter dare questo strumento potente e innovativo nelle mani degli agricoltori, sotto l’egida della ricerca pubblica dell’autorevole Crea”.
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AGRICOLTURA, GALLINELLA (M5S): PATRIMONIO UNESCO CAVATURA TARTUFO RICONOSCIMENTO PER CULTURA AGRICOLA ITALIANA
16 dicembre – “L’ingresso della pratica della ‘Cerca e cavatura del tartufo in Italia’ nella Lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità dell’Unesco rappresenta l’ennesima conferma del valore della storia e delle peculiarità che contraddistinguono l’agroalimentare del Belpaese. La cultura sottesa a questa pratica, i suoi riti e caratteristiche possono essere a loro volta un volano per alcuni territori, penso soprattutto a quelli rurali delle aree interne”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura.
“Ringrazio il comitato promotore - prosegue - per l’impegno profuso in questi anni e che ha visto protagonisti da singoli tartufai a libere associazioni, dalla Federazione Nazionale Associazioni Tartufai Italiana all’Associazione Nazionale delle Città del Tartufo. Questo riconoscimento è un risultato straordinario già raggiunto per l’agroalimentare italiano con la Dieta Mediterranea, la vite ad alberello di Pantelleria, l’arte del pizzaiuolo napoletano, l’arte dei muretti a secco e la transumanza. Da ora parte la vera sfida per la valorizzazione del tartufo e della cavatura” conclude.
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AGRICOLTURA, GALIZIA (M5S): LE IMPRESE AVICOLE PIÙ MODERNE E SOSTENIBILI, CON IL SOSTEGNO DEL GOVERNO SARÀ ABBANDONATA LA CRUDELE PRATICA DELL’ABBATTIMENTO DEI PULCINI MASCHI DELLE OVAIOLE
16 dicembre – “Entro il 31 dicembre 2026, l’Italia dovrà adeguarsi al regolamento europeo relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento con cui si vieterà l’uccisione di pulcini maschi delle galline ovaiole. Ciò avverrà attraverso l’utilizzo di strumenti per il sessaggio degli embrioni 'in ovo' per identificare il sesso del pulcino prima della schiusa, così da eliminare le uova che contengano pulcini maschi o di altre tecnologie innovative che offrano una valida alternativa. Per accompagnare le nostre imprese in questa innovazione di civiltà, che risponde peraltro alle esigenze dei consumatori moderni sempre più sensibili a queste tematiche, abbiamo impegnato il Governo a sostenere economicamente l’acquisto dei macchinari”. Lo dichiara la deputata Francesca Galizia (M5S), prima firmataria dell’emendamento ‘salva pulcini’ e relatrice della Legge di delegazione europea approvata in prima lettura oggi alla Camera dei Deputati.
“La crudele pratica di abbattere i pulcini sarà vietata in Francia e in Germania già dal prossimo anno e credo che l’Italia debba essere al fianco di questi Stati in una scelta etica e di civiltà – prosegue – Ogni anno vengono abbattuti 40 milioni di pulcini, con pratiche che poco sembrano conciliarsi con la sostenibilità. Ringrazio le associazioni di categoria Assoavi e Unaitalia e le associazioni animaliste che si sono fatte portavoce dei questa problematica Animal Equality e Lav”.
“Risparmiare tanti pulcini da morte certa e crudele è certamente un passo infinitamente piccolo in un mondo che nel post pandemia ha tante cose da risistemare – aggiunge – ma le nostre imprese devono essere accompagnate verso le esigenze che il mercato richiede con sempre più insistenza: maggiore sostenibilità e sensibilità al mondo animale. Per questo avranno tempo e risorse ma una strada già tracciata da seguire con convinzione”.
“Del resto, il patrono d’Italia è pur sempre San Francesco che diceva ‘Se avete uomini che escluderanno una qualsiasi delle creature di Dio dal rifugio della compassione e della pietà, avrete uomini che trattano nello stesso modo i simili’” conclude.
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AGRICOLTURA, GAGNARLI (M5S): 3,5 MILIONI DI EURO PER LA BIRRA ITALIANA, VIA LIBERA DALLE REGIONI
17 dicembre – “È in dirittura d’arrivo il provvedimento di sostegno che abbiamo previsto nella scorsa Legge di Bilancio per il comparto brassicolo. Il decreto attuativo del Ministero delle Politiche agricole, infatti, destina alla filiera 3,5 milioni di euro con tre differenti linee di intervento. Aiutiamo con 200 euro a ettaro, fino a 50 ettari, le imprese che coltivano orzo distico certificato in contratti di filiera almeno triennali e con 300 euro chi coltiva luppolo, fino a massimo 5 ettari, per un totale complessivo di 1,5 milioni di euro. Un ulteriore milione di euro è dedicato alle imprese che investono sul post raccolta del luppolo e in impianti di essiccazione, di macinatura pellettizzazione e confezionamento in atmosfera modificata conforme agli standard di qualità del mercato. Infine, sosteniamo progetti di ricerca che forniscono l’implementazione di prodotti territoriali e varietà nazionali, anche tramite lo studio di strumenti per l’analisi della qualità e dei diversi ceppi, relativamente a luppolo; cereali da malto, orzo distico ed emergenti, per birrificazione; lieviti di birra”. Lo dichiara la deputata Chiara Gagnarli, capogruppo M5S in commissione Agricoltura, a seguito dell’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni in merito al Decreto Filiere Minori, per cui sono stati stanziati 10 milioni di euro nella Legge di Bilancio 2021.
“Per presentare domanda - aggiunge - si dovrà attendere la circolare esplicativa di Agea, l’ente per le erogazioni in agricoltura del Mipaaf e gestore della norma, da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto".
"Aiutiamo così uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia - prosegue Gagnarli - con un crollo del fatturato del 90% che ha coinvolto i 900 microbirrifici del Paese".
"Dobbiamo rimettere in cammino il fermento brassicolo nazionale: dopo il taglio delle accise del 40% per i piccoli produttori e il fondo di ristoro del Decreto Sostegni bis, di cui attendiamo il decreto attuativo, auspichiamo che in questa Legge di Bilancio venga approvata la misura del taglio delle accise a cui abbiamo lavorato insieme alle associazioni Unionbirrai, Assobirra e Coldiretti” conclude.
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