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Agricoltura - Parlamento Italiano
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Marco
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AGRICOLTURA, GALLINELLA (M5S): COMUNICAZIONE, STRATEGIA E SOSTENIBILITÀ LE CHIAVI PER RILANCIARE L’OLIO ITALIANO DI QUALITÀ
Perugia, 22 ottobre – “L’olio extravergine d’oliva made in Italy è famoso ed è esportato in tutto il mondo, nonostante solo il consumo interno sia il doppio della capacità produttiva dell’olivicoltura nazionale. Questo deve farci riflettere su come aumentare le produzioni e su come catturare l’attenzione del consumatore italiano affinché preferisca il prodotto locale e non quello straniero, oltre che per questioni meramente legate al prezzo. L’oleoturismo, attraverso la valorizzazione delle produzioni con una comunicazione e un consumo esperienziale, può essere una chiave vincente. Il decreto interministeriale Turismo e Mipaaf, che sto seguendo da tempo, è ora in dirittura d’arrivo e può generare un determinante impulso al settore, proprio a partire dall’Umbria”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura, a margine del convegno ‘From farm to tourism’ nell’ambito di ‘Frantoi Aperti’ a cui ha partecipato oggi a Perugia.
“Ritengo che dovremo pensare a nuove modalità di vendita ad alto valore aggiunto - aggiunge -, preferendo il ristorante allo scaffale. Dobbiamo lavorare per una carta dell’olio, con confezioni monouso in piccole bottiglie che diventano veicoli di comunicazione della qualità al consumatore, ripercorrendo quanto già fatto negli anni dal vino. Altra chiave è la sostenibilità, oramai imprescindibile per chi acquista e a cui abbiamo aperto con l’identificazione univoca nel ‘decreto Rilancio’. Una strada già avviata dal comparto vitivinicolo, zootecnico e dell’ortofrutta”.
“A ciò si lega l’innovazione che sosteniamo con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dove si punta a raggiungere il risparmio idrico ed energetico attraverso il rinnovo dei macchinari nei frantoi, proprio nell’ottica dell’economia circolare” conclude.
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22/10/2021, 18:13 |
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Marco
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Seminario per Deposito Rifiuti Radioattivi, Vianello: 26 ottobre tocca a Puglia e Basilicata ma tutti possono assistere. Continuano gli incontri del Seminario Nazionale nell'ambito della procedura per la localizzazione del Deposito Nazionale e Parco Tecnologico (DPNT), infrastruttura di rilevanza nazionale che consentirà di stoccare in sicurezza i rifiuti radioattivi già presenti o prodotti nel nostro Paese. Il deputato tarantino Giovanni Vianello relatore in commissione Ecomafie del filone d’inchiesta sulla CNAPI annuncia le date di confronto tra la Sogin e le Regioni Puglia e Basilicata. “Il confronto è previsto il 26 Ottobre dalle ore 10, ma tutti i cittadini potranno partecipare seguendo la diretta streaming su www.seminariodepositonazionale.it - dichiara Vianello - “Un argomento molto importante e delicato per tutte le comunità, soprattutto quelle che rientrano tra i potenziali siti idonei individuati dalla CNAPI (8 Comuni lucani ricadenti nelle provincie di Matera e Potenza , 3 ricadenti tre le province di Bari e Taranto). “Lo scopo” - continua Vianello relatore dell’inchiesta in commissione Ecomafie sulla CNAPI - del Seminario Nazionale è quello di creare un confronto pubblico e trasparente, durante il quale verranno discussi i criteri di esclusione e di approfondimento sulla rispondenza delle aree individuate. Molte importante sarà la partecipazione al seminario degli stakeholders interessati al progetto ovvero istituzioni, associazioni e cittadini che, anche se non iscritte ad intervenire direttamente al dibattito, potranno presentare domande, osservazioni e proposte tecniche inviando le istanze all’indirizzo domande@seminariodepositonazionale.it “Le procedure sono totalmente innovative e basate sul confronto continuo tra gli enti locali, Regioni, la Sogin e l’ente di controllo ISIN. Un radicale cambiamento di metodo per arrivare all’individuazione del deposito nazionale rispetto a quanto 20 anni fa il Governo con la forza e senza alcuna trasparenza voleva realizzarlo a Scanzano Jonico.” - conclude il deputato tarantino Giovanni Vianello.
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23/10/2021, 18:25 |
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Marco
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CANNABIS TERAPEUTICA, GALLINELLA (M5S): L’ITALIA PUÒ ARRIVARE ALL’AUTOSUFFICIENZA PRODUTTIVA
25 ottobre – “Accogliamo con piacere l’annuncio del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, e ci auguriamo che dalle promesse si passi presto ai fatti. Attendiamo, dunque, che vengano emanati quanto prima i bandi per la coltivazione della cannabis a uso medico da parte di aziende pubbliche e private italiane come previsto da una norma che abbiamo fortemente voluto introdurre nel Dl 148 del 2017 e come ho sollecitato a luglio scorso in una interrogazione parlamentare”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura.
“L’Italia ha il know how imprenditoriale - aggiunge - e le potenzialità per diventare autosufficiente nella produzione di cannabis terapeutica per la cura di patologie gravi e altamente invalidanti come la sclerosi multipla, il glaucoma, le malattie neoplastiche e la sclerosi laterale amiotrofica. Da un lato, possiamo aumentare la produzione degli attuali 300 chilogrammi annui dello Stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze, su cui abbiamo stanziato ulteriori risorse per oltre 3,5 milioni di euro, ma dall’altro possiamo cercare partnership con enti e imprese private che possono soddisfare la richiesta delle farmacie galeniche nazionali”.
“Abbiamo ampi margini di crescita sino ai 1.400 chilogrammi annui del mercato interno - prosegue Gallinella - ne gioverebbero i malati e ne gioverebbe il Sistema Italia con la creazione di numerosi posti di lavoro, in una filiera totalmente legale e controllata. Torneremo a sollecitare il Ministero della Salute e il Ministero della Difesa sino al raggiungimento dell’atteso risultato”.
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25/10/2021, 20:32 |
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Marco
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Pubblicato il “Programma sperimentale mangia plastica”. Vianello: finalmente al via i contributi ai comuni, gli amministratori facciano attenzione, ci sono 30 giorni di tempo! Ad Ottobre 2019 su proposta dell’allora Ministro Sergio Costa è stato approvato il Decreto Clima, “il primo decreto nella storia della Repubblica interamente dedicato all’ambiente” - aggiunge il deputato tarantino Vianello. Continua: “Molti provvedimenti sono legati all’emanazione da parte del Ministero dei Decreti attuativi. Finalmente il MITE ha pubblicato il Decreto ministeriale dedicato alle macchine “mangia plastica” e quindi si da il via ai contributi per i Comuni per ridurre i rifiuti in plastica. Con il decreto “Mangiaplastica”, il Ministero della Transizione ecologica promuove l’acquisto di eco-compattatori da parte delle amministrazioni comunali attraverso il riconoscimento di uno specifico contributo. Una buona notizia che aspettavamo e pone un ulteriore tassello alla lotta contro l’inquinamento della plastica”. Le modalità e i criteri per l’attribuzione dell’agevolazione sono indicati nel decreto del Ministro della transizione ecologica n. 360 del 2 settembre 2021, pubblicato in G.U.R.I. n. 243 dell'11/10/2021. L’istanza deve essere presentata esclusivamente attraverso l’apposita piattaforma informatica rinvenibile al seguente link: https://padigitale.invitalia.it/" target="_blank Ai fini della presentazione dell’istanza sulla piattaforma occorre preliminarmente essere in possesso di un’identità SPID e del codice CUP da richiedere al seguente link: http://cupweb.tesoro.it/CUPWeb/" target="_blank Verrà attivato un call-center dedicato all’assistenza tecnica per la compilazione della domanda. Infine Vianello invita gli amministratori comunali a non perdere questa occasione facendo molta attenzione alla scadenza del bando, fissata a 30 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
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25/10/2021, 20:35 |
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Marco
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PASTA, CILLIS (M5S): SOLLECITEREMO IL GOVERNO A RINNOVARE DECRETO ORIGINE IN ETICHETTA
26 ottobre – “Introdotto con un decreto del Ministero delle Politiche agricole nel luglio 2017 e rinnovato nell’aprile 2020, l’obbligo dell’indicazione di origine per la pasta rappresenta una fondamentale tutela e valorizzazione delle produzioni nazionali e uno strumento di trasparenza verso il consumatore. Per questo, solleciteremo il Governo a rinnovare l’obbligo in scadenza a fine anno. La richiesta sarà estesa a riso e confezioni di derivati di pomodoro, sughi e salse, ulteriori eccellenze del made in Italy agroalimentare, che meritano la stessa tutela prevista per latte, formaggi e salumi”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura.
“Il decreto prevede che venga esplicitato il Paese di coltivazione del grano e quello di molitura - aggiunge -. Quello dell’etichetta trasparente è solo uno degli strumenti necessari per tutelare e rafforzare il comparto del grano duro che soffre di fortissime fluttuazioni di mercato e di una filiera frammentata".
"Ci auguriamo sia che diventi presto realtà la mia norma su Granaio Italia, sul monitoraggio delle materie prime, sia che la Commissione Sperimentale Nazionale sulla rivelazione dei prezzi si rafforzi e convinca gli operatori a un maggior dialogo. Infine, con i contratti di filiera, spingiamo a creare quel legame che manca al settore tra i diversi protagonisti affinché si faccia sistema e si riesca a essere sempre più competitivi, innovando e creando maggior reddito” conclude.
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26/10/2021, 12:40 |
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Marco
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DL INCENDI, TRENTACOSTE(M5S): AUMENTO PENE PER CHI APPICCA INCENDI NEI PRESSI DI AZIENDE AGRICOLE
Roma, 27 ott. - "Con l'approvazione di un emendamento a mia prima firma all'articolo 6 del Dl Incendi, che modifica l'articolo 425 del codice penale, si aumenta la pena in caso di incendio se il fatto è commesso nei pressi di aziende agricole. Un nuovo strumento necessario per limitare l'azione dei criminali che appiccano incendi, senza considerare i danni alle aziende, ai lavoratori, a famiglie e agli animali, causando seri danni a chi investe e produce sul territorio".
Così in una nota il senatore M5S e membro della commissione agricoltura del Senato Fabrizio Trentacoste
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27/10/2021, 14:05 |
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Marco
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La Camera approva parere su recepimento Direttiva SUP - Vianello: un disastro di recepimento, siamo a rischio infrazione!
La Direttiva Europea 2019/904 detta SUP (Single Use Plastics) ha lo scopo di prevenire (attraverso il divieto di immissione nel mercato) l'impatto ambientale di prodotti monouso soprattutto in plastica.
“In Italia” - interviene il deputato tarantino Vianello - “il recepimento è completamente sballato. Anziché vietarli, si fa salvo diversi prodotti in plastica monouso e in più si amplia alle cosiddette bioplastiche. Questa differenziazione di recepimento creerà probabilmente una procedura di infrazione per il nostro Paese. Mentre la direttiva europea rispetta la “gerarchia” sul trattamento corretto dei rifiuti, nella quale la “riduzione a monte della produzione dei rifiuti” è l'attività principale da perseguire, Cingolani e il governo italiano, con il silente avvallo di tutte le forze politiche, capovolge la “gerarchia” dei rifiuti ovvero puntando più sul riciclo, recupero ma anche lo smaltimento negli inceneritori. Questo perché molti dei prodotti delle bioplastiche, potrebbero rappresentare un problema negli impianti di organico per cui una parte verrà scartata e mandata all'incenerimento, un'altra parte, che purtroppo sfuggirà alle raccolte, finirà dispersa nell’ambiente. Ecco come il recepimento italiano disattende completamente l'obiettivo, non solo della direttiva Europea, ma anche dell'Agenda 2030 (obiettivo 12) che promuove l'utilizzo di materiali che durano più a lungo possibile e non l'usa e getta.
Continua Vianello “In Commissione ho proposto un parere alternativo ma tutti i partiti di maggioranza invece hanno accettato, con alcune piccole osservazioni, questo recepimento. Mi fa piacere che dopo una mia denuncia in commissione almeno sia stata accolta dai relatori quello che avevo denunciato la settimana scorsa, ossia che il testo all’art.5 comma 3, lettera f) scritto dal Ministero della Transazione Ecologica, prevede l'utilizzo di bioplastiche anche quando hanno un impatto ambientale peggiore rispetto al monouso. Una cosa talmente incredibile che i relatori hanno recepito nel loro parere. Vedremo cosa farà il Governo. Comunque, ancora una volta, la mancanza di una vera opposizione in Italia è lampante, soprattutto sui temi ambientali. Tutti i partiti di maggioranza sono zitti e muti dinanzi a queste nefaste scelte di Cingolani. Peccato che a pagare queste scelte saranno ancora l'ambiente e i cittadini”
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27/10/2021, 16:55 |
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Marco
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Bonus110%, Vianello: Governo indebolisce la misura, penalizzate imprese, lavoratori, famiglie e ambiente.
“Il Governo Draghi smantella il superecobonus 110%, rendendolo inefficace di concerto con il silente Ministro del Mite Cingolani che non proferisce parola in merito forse perché non si tratta di nucleare.” - il commento del deputato tarantino Giovanni Vianello membro della commissione attività produttive e della bicamerale d’inchiesta Ecomafie - “Un colpo scorretto verso le imprese, i lavoratori, le famiglie e l’ambiente: per l’attuale regime, fissando la scadenza della presentazione della CILA entro il 30 settembre 2021, si mettono in profonda difficoltà tutte i professionisti e i cittadini che hanno già depositato la CILA nel mese di ottobre 2021 ma che dovranno rifarsi ai nuovi criteri fortemente penalizzanti. Infatti per il nuovo regime le misure previste dalla bozza di legge di bilancio, per i proprietari delle case unifamiliari e di quelle funzionalmente indipendenti - che sono la maggioranza nei piccoli comuni, non potranno usufruire del 110% a meno che non abbiano ISEE inferiore a 25 mila euro, eventualità improbabile se non si hanno figli a carico ed essendo già proprietari di una casa. Inoltre è davvero illogico che non si possa più utilizzare lo “sconto in fattura” per gli altri bonus come il tradizionale 65% per efficenza energetica, il 50% per la ristrutturazione o del bonus facciate che tra l’altro viene derubricato dal 90% al 60%. Le imprese, soprattutto quelle piccole che stavano assumendo nuovo personale, saranno costrette a fermarsi e addirittura a licenziare come se in Italia l’occupazione non fosse già un problema. Il superecobonus 110% è stato originariamente pensato anche per ridurre l’impatto ambientale delle abitazioni e per far diminuire il costo delle bollette energetiche a chi ne avrebbe usufruito, indebolire queste misure vuol dire demolire la transizione ecologica e ostacolare l’obiettivo di diminuire la dipendenza energetica delle abitazioni dalle fonti fossili e di conseguenza i costi delle bollette energetiche per i cittadini non diminuiranno.
Ora mi è chiaro che il Governo Draghi e in particolare il ministro Cingolani hanno l’obbiettivo di ostacolare la transizione ecologica e favorire le fonti fossili, conferme ulteriori le abbiamo nel vedere che nella bozza di bilancio per l’ambiente c’è poco o nulla. Non rimango più stupito da chi per mantenere le poltrone al Governo racconti mezze verità e continui a votare la “fiducia” e al grido di “vittoria” si vede giorno dopo giorno demolire le proprie misure concepite per favorire i cittadini e l’ambiente e conquistate in questi anni con tanta fatica ma praticamente azzerate in pochi mesi da Draghi e co.: per questo sono uscito dal M5S.” - conclude Giovanni Vianello, parlamentare ed ex M5S uscito per coerenza dalla formazione politica guidata da Giuseppe Conte.
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29/10/2021, 16:35 |
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Marco
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AGRICOLTURA, MANCA (M5S): CON DL INCENDI PRESERVATE ATTIVITÀ AGROPASTORALI
3 novembre – “Con l’approvazione del Decreto contro il fenomeno degli incendi boschivi compiamo importanti passi in avanti per la tutela dei nostri territori. Si tratta di un provvedimento su cui ho riposto molto impegno, soprattutto nell’inserire alcune tecniche che sono finalmente divenute norma come il ‘fuoco prescritto’ e il ‘controfuoco’ che saranno cruciali per ottenere risultati concreti in fase di prevenzione e gestione degli incendi”. Lo dichiara il deputato Alberto Manca, esponente M5S in commissione Agricoltura.
“Nel corso dei lavori propedeutici all’approvazione - aggiunge -, purtroppo si è sempre palesata l’ipotesi di bloccare per alcuni anni il pascolamento delle aree non boscate percorse dalle fiamme. Mi sono sempre battuto contro tale ipotesi poiché ritengo profondamente ingiusto ed errato impedire ai nostri pastori l’utilizzo delle terre per il pascolamento, soprattutto a seguito della forte impennata dei prezzi dei mangimi. Impedire il pascolamento, inoltre, significa determinare un incremento della vegetazione che nel periodo estivo si trasforma in potenziale combustibile e rappresenterebbe un’ulteriore difficoltà per le forze antincendio”.
“Talvolta gli incendi percorrono chilometri divorando migliaia di ettari di territori di proprietà di più persone e non è ammissibile far ricadere le eventuali colpe su chi invece sarebbe la vittima di una tragedia di così grande portata” conclude.
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03/11/2021, 18:28 |
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Marco
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ALIMENTARE, CILLIS (M5S): IL GOVERNO CONFERMA ORIGINE IN ETICHETTA PER PASTA, POMODORO, LATTE E PROSCIUTTI
3 novembre – “Il Ministero delle Politiche Agricole ha già provveduto ad inviare i decreti di proroga ai ministeri concertanti, ovvero della Salute e dello Sviluppo economico, per estendere fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle materie prime, in scadenza a fine anno. Saranno interessati la pasta con il grano duro, il pomodoro, il riso, il latte e i prodotti caseari nonché le carni suine trasformate”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura alla Camera dove oggi si è svolto un question time sull’argomento.
“Il MoVimento 5 Stelle – aggiunge – si batte sin dal suo ingresso in Parlamento per un’etichettatura trasparente sull’origine delle materie prime degli alimenti che renda pienamente consapevole il consumatore nelle scelte da compiere. Un risultato raggiunto nel 2018 e da allora prorogato. Si tratta di indicazioni che costituiscono oramai elementi indispensabili ad orientare le scelte di acquisto dei consumatori, sempre più spesso interessati al prodotto ottenuto e lavorato in Italia” conclude.
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03/11/2021, 18:33 |
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