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Agricoltura - Parlamento Italiano
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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AGRICOLTURA, L’ABBATE (M5S): SBLOCCATI 350 MILIONI DI EURO PER I CONTRATTI DI FILIERA E DISTRETTI
7 ottobre – “Attraverso lo sblocco di 350 milioni di euro, previsti dal Fondo complementare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), riusciamo a finanziare tutti i progetti relativi ai contratti di filiera e distrettuali già candidati nell’ambito dell’ultimo bando ministeriale, chiusosi lo scorso 30 settembre. I programmi di investimento, infatti, sono ritenuti già in linea con le indicazioni comunitarie dal punto di vista della sostenibilità ambientale”. Lo dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura, alla luce del decreto direttoriale del Ministero delle Politiche Agricole.
“Le somme saranno destinate a coloro che hanno ottenuto un contributo inferiore al limite massimo dell’agevolazione e contribuiranno allo scorrimento dell'attuale graduatoria - prosegue -. Nel 2022, poi, sarà emanato un nuovo bando in base ai criteri del PNRR che nel fondo complementare vede stanziare 1,2 miliardi di euro per i settori agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, della silvicoltura, della floricoltura e del vivaismo".
"L’obiettivo - aggiunge L'Abbate - è promuovere oltre alla sostenibilità ambientale, il potenziamento delle relazioni intersettoriali lungo le catene di produzione, trasformazione e commercializzazione, attraverso l’aggregazione dei produttori e la creazione di responsabilità solidale delle imprese della filiera migliorando la posizione degli agricoltori nella catena del valore e la partecipazione degli operatori, anche dislocati in aree rurali o marginali, ai processi di aggregazione, contribuendo a contrastare lo spopolamento delle aree rurali”.
“Quello dei contratti di filiera e di distretto è uno strumento efficace e necessario per il futuro dell’agroalimentare italiano che permette di creare valore aggiunto e aumentare la redditività” conclude.
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07/10/2021, 17:52 |
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Marco
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Direttiva SUP, Vianello: Il Parlamento corregga l’errore di Cingolani sul recepimento della direttiva monouso! L’Italia è tra i paesi che inquinano maggiormente il Mediterraneo, il parlamentare Vianello invita il Parlamento e il Ministro Cingolani a non commettere ulteriori errori.
Il 13 Ottobre si terranno le votazioni in Commissione Attività Produttive e Ambiente sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/904 sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente
L’importanza del corretto recepimento di tale direttiva europea (che vede già in ritardo l’Italia in quanto avrebbe dovuto recepirla entro il 3 Luglio 2021) assume ancor più rilievo a seguito dell’ultimo rapporto sulla presenza di plastiche nel Mar Maditerraneo realizzato dallo IUCN (International Union for Conservation of Nature). Nel rapporto (oltre ad una serie di dati inquietanti sull’ingerimento e la presenza di plastiche nei pesci) l’Italia risulta tra i paesi più inquinanti insieme a Egitto e Turchia a causa quantità elevate di rifiuti plastico che finiscono in mare.
A tal proposito il deputato tarantino Giovanni Vianello invita il Ministro Cingolani e il Parlamento a porre maggiore attenzione sullo schema di decreto in commissione: “E’ stabilito dalle direttive europee che la riduzione a monte della produzione del rifiuto è prioritario rispetto al riciclo o al recupero di rifiuti. ll Ministro Cingolani sta sbagliando il recepimento della direttiva SUP perché promuove la produzione di rifiuti monouso, misti al 10% di plastica e anche dei cosiddetti compostabili che in realtà rappresentano un problema per il riciclo a causa dei minori tempi del trattamento dell’organico rispetto ai più lunghi tempi necessari per la scomposizione delle bioplastiche. Anziché mettere al bando il monouso che è il vero obiettivo della direttiva, Cingolani crea un’ulteriore ostacolo alla corretta gestione aumentando la produzione di rifiuti e così l’Italia rischia la procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea“.
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11/10/2021, 18:27 |
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Marco
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AGRICOLTURA, L’ABBATE (M5S): AVVIO COMMISSIONE 'GRANO DURO' PUNTO DI PARTENZA PER RILANCIO FILIERA
12 ottobre – “L’avvio formale della Commissione Sperimentale Nazionale (Csn) Grano Duro rappresenta un traguardo importante e atteso per il settore, frutto di anni di lavoro nonché di una lunga e non sempre facile concertazione. Faccio i miei complimenti a tutti i protagonisti di questo percorso iniziato nel 2015 grazie al MoVimento 5 Stelle e divenuto oggi realtà. Si tratta di un punto di partenza, e non di arrivo, nella formazione di una filiera che deve superare contrasti e contrapposizioni per meglio strutturarsi e affrontare le sfide di un mercato globale dove le eccellenze italiane possono e devono essere protagoniste”. Lo dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura e primo firmatario dell’emendamento al Decreto 51/2015 che ha introdotto le Commissioni Uniche Nazionali in luogo delle Borse merci.
“Ci auguriamo - prosegue - che il settore possa giovarsi presto di uno strumento come ‘Granaio Italia’ che già per vino e olio, nonché più recentemente per il lattiero-caseario, svolge un ruolo determinante nelle scelte strategiche per questi comparti, attraverso il monitoraggio dei quantitativi di prodotto e il suo spostamento, anche dall’estero. Auspichiamo, dunque, che il Ministero delle Politiche Agricole concluda a breve il lavoro sul decreto attuativo”.
“Con questi strumenti, che forniscono dati e dialogo in trasparenza, la filiera cerealicola italiana può iniziare il suo percorso di rilancio con solide basi. A maggior ragione, in un periodo turbolento come quello che stiamo vivendo, dopo la pandemia Covid da cui stiamo lentamente uscendo” conclude.
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12/10/2021, 20:31 |
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Marco
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AGRICOLTURA, CADEDDU (M5S): MIPAAF AL LAVORO PER ACCELERARE PAGAMENTI ALLEVATORI
13 ottobre – “Il Ministero delle Politiche Agricole è al lavoro per superare le criticità che rallentano e rendono macchinoso il pagamento del contributo assicurativo per gli allevatori per lo smaltimento dei capi di bestiame morti per cause diverse dalla macellazione. Dal 2015 al 2019 sono state presentate 11.769 domande e sono stati liquidati 7,1 milioni di euro su un totale erogabile di 15,4 milioni”. Lo dichiara il deputato Luciano Cadeddu (M5S) a margine del question time in commissione Agricoltura sulle risorse per la zootecnia a valere sul Fondo di Solidarietà Nazionale.
“I mancati pagamenti delle domande di aiuto finora presentate sono dovuti, in gran parte, a problematiche riscontrate in fase di controllo, come l’assenza del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) - prosegue -. Per superare almeno temporaneamente questa criticità, nell’avviso pubblico per il biennio 2018-2019 (su cui sono in corso di elaborazione i parametri contributivi) è stata introdotta la possibilità di erogare un acconto al beneficiario fino al 40% della spesa premi sostenuta”.
“Inoltre - aggiunge Cadeddu - sono state attivate nuove modalità di dialogo con la banca dati Inps per semplificare il rilascio del DURC ed è in corso l’implementazione della piattaforma del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) per procedere al pagamento delle domande parzialmente ammissibili nonché sono state ottimizzate le verifiche grazie alla Banca Dati Nazionale zootecnia (BDN). A novembre sono previsti, poi, ulteriori pagamenti per lo smaltimento carcasse”.
“Seguiremo e solleciteremo il lavoro di accelerazione dei pagamenti così da essere realmente d’aiuto ai nostri allevatori ed evitare ulteriori beffe per la parte produttiva” conclude.
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13/10/2021, 17:34 |
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AGRICOLTURA, NATURALE(M5S): MASSIMA ATTENZIONE AI PRODUTTORI NEL LAVORO DI ATTUAZIONE NORMATIVA PRATICHE SLEALI
Roma, 14 ott. - Procede nei tempi previsti l’iter per l’attuazione delle normative sulle pratiche commerciali sleali nella filiera agricola e alimentare sullo schema di decreto legislativo proposto dal Governo. La commissione Agricoltura congiuntamente alla commissione Industria, commercio e turismo, sono state chiamate ad esprimere il parere sullo schema di decreto proposto dal Governo al fine dell’attuazione della direttiva UE 2019/633, nonché dell'articolo 7 della legge 22 aprile 2021, n. 53. Questa normativa è da tempo richiesta soprattutto dai produttori agricoli che risultano essere l’anello debole della filiera. Oltre a vietare le famigerate aste a doppio ribasso, si introducono una serie di divieti e tutele nella compravendita dei prodotti valide per ogni Paese membro. Per quanto di competenza, si è rimarcato che il prezzo di acquisto non può andare sotto la media dei costi di produzione stabilito mensilmente da Ismea. Si intende inoltre non escludere dalla normativa delle pratiche sleali i contratti di cessioni da parte dei produttori verso le cooperative o le OP di cui essi stessi sono soci. Bisogna prevedere che la durata dei contratti di cessione non sia inferiore ai 12 mesi salvo in particolari casi e sotto l’assistenza delle organizzazioni professionali di maggiore rilievo e bisogna prestare molta più attenzione alla riduzione dei pagamenti nelle consegne pattuite su basi periodiche. Va evitato, poi, che il produttore si accolli il costo del deterioramento dei prodotti dal momento della consegna anziché dalla cessione formale e nel documento si chiede di valutare la sostituzione automatica del prezzo sottocosto stabilito dalle parti facendo principalmente riferimento al prezzo in fattura. Si auspica infine che le denunce possano essere presentate all’autorità di contrasto frodi con le eventuali conseguenze sanzionatorie anche quando si chiede un trattamento riservato dei dati del denunciante. Il Movimento 5 Stelle è a tutela dell’anello debole della filiera agroalimentare, i produttori, a garanzia di una equa distribuzione del valore.
Così in una nota, la capogruppo M5S in commissione agricoltura Gisella Naturale.
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14/10/2021, 12:32 |
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Marco
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AGRICOLTURA, L’ABBATE (M5S): CON FONDO INVESTIMENTI INNOVATIVI AL VIA SOSTEGNO ALLE IMPRESE AGRICOLE
15 ottobre – “Un sostegno nel segno dell’innovazione tecnologica per accompagnare lo sviluppo delle piccole imprese agricole che potranno beneficiare di contributi a fondo perduto fino a 20mila euro e per un massimo del 40% dell’investimento. Una agevolazione dedicata ai settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli e prevista dalla Legge di Bilancio 2020, dove abbiamo apposto 5 milioni di euro”. Lo dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo 30 luglio 2021 del Ministero dello Sviluppo economico relativo al ‘Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole’.
“Gli investimenti ammissibili riguardano i beni materiali e immateriali strumentali per cui è previsto un contributo sino al 30% - prosegue -, percentuale che sale al 40% nel caso di spese riferite all’acquisto di beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello ‘Industria 4.0’. I termini di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con un provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Mise”.
“L’auspicio è che a cogliere queste opportunità siano soprattutto le micro e piccole imprese agricole” conclude.
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15/10/2021, 19:15 |
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AGRICOLTURA, PIGNATONE (M5S): SOSTEGNO AI CONSORZI DI BONIFICA TRAMITE I MUTUI CON COPERTURA MIPAAF
18 ottobre – “Un ulteriore sostegno per la gestione delle risorse idriche in agricoltura. Diventa operativa la norma prevista dal Decreto Rilancio che prevede per i Consorzi di Bonifica la possibilità di accendere mutui per un ammontare complessivo di quasi 76 milioni di euro. Con la sospensione dei pagamenti dei contributi di bonifica prevista dal Cura Italia e le difficoltà di riscossione del contributo dovuto dalle aziende agricole per il servizio di irrigazione, si è reso necessario un intervento in grado di poter garantire lo svolgimento dei compiti istituzionali dei Consorzi, in carenza di liquidità”. Lo dichiara il deputato Dedalo Pignatone, esponente M5S in commissione Agricoltura, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di autorizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf).
“Il decreto prevede che il Mipaaf provveda al rimborso delle quote-interessi maturate nel limite massimo di 10 milioni di euro annui, per cui sono stati stanziati 500 milioni di euro - prosegue -. A carico dei Consorzi resta, invece, il pagamento della quota-capitale del mutuo che avrà uno spread sul tasso fisso dell’1,6% su un importo non superiore ai 20 milioni di euro. Le operazioni, massimo una per Consorzio, non dovranno essere connesse al consolidamento di passività finanziarie a breve termine e non dovranno riguardare l’assunzione di personale, anche in caso di carenza di organico”.
“Potranno cogliere maggiormente questa opportunità i consorzi di bonifica siciliani che avranno la disponibilità di contrarre mutui per circa 36,7 milioni di euro. Seguono il Veneto (17,3 milioni di euro), la Basilicata (9,3 milioni), l’Emilia-Romagna (8 mln), l’Abruzzo (3 mln), la Campania (1 mln) e il Molise (300mila euro)” conclude Pignatone.
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18/10/2021, 14:29 |
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Marco
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AGRICOLTURA, PARENTELA (M5S): ACCOLTE LE RICHIESTE DI CALABRIA, LOMBARDIA E MOLISE PER I DANNI DA MALTEMPO 19 ottobre - “Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale, i decreti del Ministero delle Politiche Agricole con cui il ministro Stefano Patuanelli accoglie le proposte delle regioni Calabria, Lombardia e Molise di attivazione degli interventi compensativi del fondo di solidarietà nazionale per i danni alle produzioni a seguito degli eventi calamitosi verificatisi nei mesi scorsi”. Lo dichiara il deputato Paolo Parentela, esponente M5S in commissione Agricoltura. “È stata, infatti, dichiarata l’esistenza del carattere di eccezionalità - prosegue - per le piogge persistenti che dal 21 al 23 novembre 2020 hanno colpito la provincia di Cosenza e quella di Crotone, per le grandinate che dal 17 al 28 giugno scorso hanno interessato la provincia di Pavia e per le piogge alluvionali del 3-4 luglio nel Lodigiano e dal 16 al 19 luglio in provincia di Campobasso. Per questi territori saranno attivate le misure previste dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102".
"Si tratta - spiega Parentela - di aiuti volti a favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole come contributi in conto capitale fino all’80% del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria, elevato sino al 90% nelle zone svantaggiate; prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell’anno corrente e del prossimo, da erogare a tasso agevolato; proroga delle operazioni di credito agrario e agevolazioni previdenziali. Per queste misure, sono stati stanziati ulteriori 105 milioni di euro per tutto il territorio nazionale nel Decreto Sostegni-Bis”. “Con la nuova Politica Agricola Comune (PAC), che entrerà in vigore nel 2023, metteremo in atto nuovi strumenti per incentivare maggiormente le imprese agricole ad assicurarsi così da dare loro maggiori garanzie, tutelandole dai sempre più frequenti ed eccezionali eventi calamitosi” conclude.
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19/10/2021, 17:18 |
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AGRICOLTURA, GALLINELLA (M5S): MIMS EMANI DECRETO PER REVISIONE MEZZI AGRICOLI
Bologna, 21 ottobre – “La sicurezza sul lavoro deve essere una prerogativa della politica ma, per migliorare gli standard, è necessario che alle norme venga affiancata una adeguata e costante formazione. L’iniezione di risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sarà determinante per innovare l’attuale parco macchine sostituendo le più obsolete e, pertanto, più insicure e inquinanti ma non sarà certamente sufficiente per raggiungere il traguardo”. Lo ha dichiarato il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura, al convegno ‘Obiettivi e priorità del nuovo Piano Nazionale della Prevenzione’ organizzato dall’Inail presso EIMA International, la rassegna mondiale delle macchine e delle attrezzature per l'agricoltura e il giardinaggio e la relativa componentistica in corso di svolgimento a Bologna.
“Sono trascorsi oltre sette anni da quando il legislatore ha deciso di introdurre la revisione dei mezzi agricoli - ha aggiunto Gallinella -. Da allora, però, il decreto attuativo non ha ancora visto la luce e ciò non è più procrastinabile. La parte tecnica, propedeutica alla stesura della norma, mi risulta conclusa e quindi attendo che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile proceda velocemente all’emanazione perché il numero non trascurabile di decessi in agricoltura dipende anche da questo. Infine, è necessario rafforzare l’Inail affinché si aumentino i controlli” conclude.
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21/10/2021, 17:26 |
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AGRICOLTURA, GAGNARLI (M5S): MECCANIZZAZIONE CHIAVE PER INNOVAZIONE DEL COMPARTO PRIMARIO, CON PNRR ULTERIORI INVESTIMENTI
Bologna, 21 ottobre – “Il futuro dell’agricoltura passa dalla meccanizzazione e dall’ammodernamento tecnologico dei macchinari, settori che vedono le aziende costruttrici italiane leader nel mondo. Per questo, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) abbiamo stanziato 500 milioni di euro che serviranno a rinnovare il parco automezzi abbattendo le emissioni, a introdurre tecniche di agricoltura di precisione e a riammodernare i processi di trasformazione dell’olio di oliva”. Lo dichiara la deputata Chiara Gagnarli, capogruppo M5S in commissione Agricoltura, che ha partecipato oggi alla missione parlamentare in visita a EIMA International, la rassegna mondiale delle macchine e delle attrezzature per l'agricoltura e il giardinaggio e la relativa componentistica in corso di svolgimento a Bologna.
“Questi investimenti - prosegue - ci permetteranno sia di rendere l’agricoltura italiana ancor più sostenibile, grazie a un uso più sapiente di agrofarmaci e di risorse preziose come l’acqua, sia di migliorare l’impatto ambientale delle nostre produzioni agricole. Sostituendo i mezzi più vetusti potremo ridurre le emissioni sino al 95% rispetto a quelle attuali, visto che il parco macchine è costituito per l’80% da veicoli Euro 1”.
“A EIMA abbiamo potuto apprezzare le grandi capacità delle imprese costruttrici italiane - aggiunge Gagnarli -. Tante le novità tecnologiche: dalla gestione dell’acqua ai mezzi a metano o biometano e ibridi diesel ed elettrici, alla componentistica sino ai mezzi speciali per l’agricoltura eroica. Il mercato sta tirando ma è emerso come la carenza di componenti stia rallentando la produzione”.
“Confidiamo, però, nella capacità delle imprese del settore per offrire mezzi sempre più all’avanguardia. L’innovazione, del resto, è la chiave per poter garantire ai nostri agricoltori una maggiore redditività e permettere così un ricambio generazionale che possa ritenere appetibile dedicarsi al comparto primario” conclude.
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21/10/2021, 17:27 |
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