Roma, 17 nov - “La commissione ambiente della Camera ha incardinato l’esame della proposta di legge del MoVimento 5 Stelle, a prima firma della collega Ilaria Fontana, sulle cosiddette emissioni odorigene, di cui sono relatore. Questo provvedimento si pone finalmente l’obiettivo di dare una risposta concreta alle tante comunità che in tutto il Paese subiscono impotenti le conseguenze dei cattivi odori emanati da impianti, fabbriche e discariche. Non a caso la proposta nasce anche dall’incontro con tante di queste realtà e dalla raccolta delle loro istanze” Lo afferma Giovanni Vianello, deputato del MoVimento 5 Stelle nelle commissioni Ambiente ed Ecomafie
“Il mio auspicio è che tutte le forze politiche comprendano la necessità e l’urgenza di questo provvedimento e diano un contributo positivo alla discussione, in modo che la proposta possa approdare in tempi rapidi in Aula, trovando spazio nell’agenda politica comprensibilmente compressa per l’emergenza Covid e l’imminenza della legge di Bilancio. Come membro delle commissioni Ambiente ed Ecomafie e come deputato eletto a Taranto so bene cosa voglia dire convivere con emissioni fastidiose e pericolose, dietro le quali spesso si celano violazioni gravi della legge. È ora che il Parlamento metta fine ala mancanza di una regolamentazione in materia ” conclude il deputato del MoVimento 5 Stelle.
AGRICOLTURA: TARICCO (PD), “INTERROGAZIONE SU ESCLUSIONE LIBERI PROFESSIONISTI DAI CAA IN CONVENZIONE”
Con il rinnovo delle Convenzioni, Agea, nella sua qualità di Organismo Pagatore, ha sottoposto ai CAA – Centri di Assistenza Agricola - una serie di bozze di convenzione, fino alla versione definitiva deliberata senza modifiche ad inizio Novembre, che prevede, entro il 31 Marzo 2021 che almeno il 50% degli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell’Organismo pagatore, ed entro il 30 settembre tutti, siano lavoratori dipendenti del CAA o delle Società con esso convenzionate, escludendo di fatto i liberi professionisti. Il Senatore Mino Taricco, insieme ad altri colleghi del Pd, ha così ancora voluto sollecitare la Ministra delle politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova, sia pure all’ultimo (le convenzioni dovrebbero essere firmate entro il 20 Novembre) a rinviare tale termine, e riaprire un confronto per ridefinire in modo puntuale vincoli, limiti, obblighi e responsabilità all’interno delle Convenzioni al fine di ottenere tutte le garanzie richieste da tutti i sottoscrittori delle stesse, ma senza escludere a priori nessuno.
“Abbiamo voluto, insieme ai miei colleghi, - sottolinea Taricco - sollecitare la Ministra Bellanova alla necessità di ridefinire in modo puntuale vincoli, limiti, obblighi e responsabilità all’interno delle Convenzioni, perché crediamo che sia fondamentale ottenere garanzie da tutti i sottoscrittori delle stesse nel “rispetto dei carichi di lavoro”, per la “prevenzione di determinati reati tra i quali quelli contro la pubblica amministrazione” e la “prevenzione delle fattispecie di potenziali conflitti di interesse tra l’attività dei professionisti e le funzioni amministrative delegate al CAA”, ma al tempo stesso siamo convinti che si possa ottenere una soluzione che superi la formulazione attuale dell’art. 4 comma 3 della convenzione che “tutti gli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell’Organismo pagatore devono essere lavoratori dipendenti”, che di fatto precluderebbe a tutti i liberi professionisti di operare nell’ambito delle funzioni convenzionate. Per questo abbiamo chiesto un rinvio, di alcuni mesi, dei termini per la sottoscrizione delle Convenzioni stesse, per trovare una soluzione condivisa”.
CORONAVIRUS, GAGNARLI (M5S): PROSEGUE IMPEGNO PER SOSTENERE SETTORE BIRRA ARTIGIANALE
Roma, 21 nov - “Esprimo tutta la mia vicinanza al settore della birra artigianale che, in questo periodo di pandemia, sta vivendo momenti di estrema difficoltà nel continuare con le proprie produzioni a causa della drastica riduzione della possibilità di vendita. Queste produzioni, infatti, divenute vere e proprie eccellenze del made in Italy, pagano lo scotto della deperibilità nonché la chiusura dei suoi luoghi di consumo e vendita, ovvero pub, ristoranti, sagre, manifestazioni e fiere”. Ad affermarlo è la deputata Chiara Gagnarli, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera e promotrice della norma che portò nel 2016 alla definizione della birra artigianale, a fronte del crollo del fatturato per le imprese del settore, stimato con punte del 90%.
“Diviene, dunque, importante sostenere il comparto attraverso tutte le misure messe a disposizione dal Governo Conte come, ad esempio, il Fondo Ristorazione. Con una dotazione di 600 milioni di euro, permette a titolari di ristoranti, pizzerie, catering, mense, agriturismi e alberghi con somministrazione di cibo, fino al 28 novembre, di ottenere contributi a fondo perduto da un minimo di 1.000 ad un massimo di 10.000 euro per l’acquisto di prodotti delle filiere agroalimentari italiane”.
“Tra queste”, prosegue, “c’è anche la birra artigianale che invito ad acquistare, affinché si possa evitare di creare danni irrimediabili ad un settore d’eccellenza divenuto patrimonio nazionale delle nostre tavole”.
“Per quanto riguarda le misure di ristoro, oltre alla decontribuzione per i primi sei mesi del 2020, a cui si aggiunge quella dei mesi di novembre e dicembre presenti nel decreto attualmente all’esame del Senato, ci impegneremo affinché nei prossimi provvedimenti si intervenga per le perdite di prodotto e conseguentemente fatturato per l’intero anno, come purtroppo sta avvenendo per la filiera brassicola”, conclude Gagnarli.
AGRICOLTURA, ABATE(M5S): AFFRONTARE CRISI CLEMENTINE NELLA PIANA DI SIBARI, PRESTO NUOVA INTERLOCUZIONE CON CIA
Roma, 23 nov. - “Ho letto il comunicato inviato agli organi di informazione dalla Confederazione italiana agricoltori (CIA) in merito alla grave crisi che sta attraversando il settore delle clementine in particolare nella Sibaritide, la principale area dove si producono i più importanti volumi di clementine d’Italia e che, di conseguenza, è uno dei settori più importanti su cui si regge l’economia dell’intero comparto regionale”. A dichiararlo è la senatrice M55 della commissione agricoltura di Palazzo Madama Rosa Silvana Abate. “La loro disamina - continua - , ampiamente condivisibile, si conclude con la consapevolezza che il costo di produzione delle clementine non viene coperto dai prezzi di vendita e che la GDO, consapevole anche di una maggiore qualità e salubrità della produzione Italiana, metterebbe in concorrenza sleale il prodotto a discapito degli agricoltori calabresi. Una delle soluzioni prospettate dalla Confederazione italiana agricoltori - sezione Calabria riguarda proprio la lotta da fare nei confronti del dumping sociale con politiche di carattere nazionale, fissando dei prezzi equi di vendita attraverso la costituzione di un tavolo tecnico permanente presso il Ministero”.
“Non posso che rilanciare nuovamente anche io questa proposta. Proprio ad ottobre dello scorso anno ho presentato il Senato un disegno di legge per tutelare sia la filiera agricola sia che fissi un costo di produzione dei prodotti ortofrutticoli (comprendente anche i contributi Inail e Inps) dal titolo “Disposizioni in materia di trasparenza delle pratiche commerciali della filiera agrumicola e di elaborazione dei costi medi di produzione dei prodotti ortofrutticoli”, specifica Abate.
“Ho già contattato la CIA Calabria, nelle prossime ore avremo una nuova interlocuzione per organizzare una serie di proposte congiunte e far intervenire i loro rappresentanti in audizione in Commissione Agricoltura. La crisi delle clementine nella Piana di Sibari va affrontata adeguatamente, con fermezza e rapidità perché sono a rischio migliaia di posti di lavoro e gli introiti di centinaia di famiglie che vanno avanti soltanto con gli introiti del settore agrumicolo”,conclude. __________________ Movimento 5 Stelle Ufficio Comunicazione Senato
AGROALIMENTARE, GALLINELLA (M5S): DOMANI WEBINAR PER ‘FINANZIARE LA SOSTENIBILITÀ’
ROMA, 30 NOV- “Domani, martedì 1 dicembre, si terrà il webinar ‘Finanziare la sostenibilità’, in programma dalle ore 10.30 e in diretta sulla mia pagina Facebook. Questo secondo incontro virtuale nasce dalla volontà di approfondire, insieme ad alcuni esperti del settore, il tema della sostenibilità in ambito agricolo ed agroalimentare, sulla scia del convegno tenutosi lo scorso 11 febbraio”. Lo scrive su Facebook Filippo Gallinella, deputato del MoVimento 5 Stelle e presidente della commissione Agricoltura della Camera.
“Nello specifico, si parlerà dell’importanza della sostenibilità nell’attuale contesto: post lockdown, transizione ecologica e Recovery Plan. Una seconda parte del convegno virtuale sarà dedicata agli strumenti di finanziamento, non solo pubblico, dei progetti di sostenibilità, con particolare attenzione ai cosiddetti ‘bond verdi’. Due focus ‘scientifici’ saranno, invece, dedicati all’autodiagnosi delle aziende agrarie e alla sostenibilità della filiera dell’olio”. Qui il link al post: https://www.facebook.com/31881415157525 ... xtid=0&d=n
DDL ANIMALI: TARICCO (PD), ECCO EMENDAMENTI PER STRALCIARE NORME, TRA CUI DIVIETO ASSOLUTO ACCESSO AI FONDI "Ho presentato emendamenti al testo del ddl dei senatori Perilli e Maiorino sulla tutela degli animali, in discussione in commissione Giustizia, sottoscritti da molti altri senatori dem. Pur ritenendo che quel testo meritoriamente persegua la finalità di introdurre riferimenti più cogenti e più stringenti e pene più severe agli illeciti nei confronti degli animali , soprattutto se effettuati con violenza e crudeltà, per contrastare introduzioni illegali e furti di animali e odiosissimi comportamenti quali l’abbandono e l’utilizzo per combattimenti e ad altre pratiche e comportamenti purtroppo non ancora eradicate, crediamo che alcune sue parti vadano cambiate. In particolare riteniamo che le modifiche proposte agli articoli 4 e 6 , in materia di caccia, pesca e acquacoltura siano da stralciare da questo provvedimento e vadano trattate dalle Commissioni di merito". Lo dice il senatore Mino Taricco, capogruppo del Pd in Commissione Politiche agricole.
"Ancora più nel dettaglio - prosegue Taricco - si propone lo stralcio del comma 2 dell’articolo 6 che riguarda le problematiche connesse al contrasto al bracconaggio ittico in acque interne, visto che questa materia è oggetto di un apposito provvedimento già licenziato dal Senato ed attualmente al vaglio della Camera, o la sostituzione con un testo coerente con l’approfondito lavoro fatto nelle Commissioni di merito. E poi si chiede lo stralcio del riferimento e della abrogazione dell’articolo 842 del Codice civile, perché non è pensabile introdurre di fatto il superamento della caccia nel nostro ordinamento e introdurre un divieto assoluto di accesso ai fondi superando l’attuale quadro normativo, senza un'approfondita discussione nel merito e senza coinvolgere in questo approfondimento le Commissioni Agricoltura ed Ambiente. Si chiede che venga soppressa la abrogazione dell’articolo 19-ter delle disposizioni di coordinamento e transitorie per il codice penale, di cui al regio decreto 28 maggio1931, n.601, nel quale giustamente si rimandava ad uno specifico quadro normativo settori che hanno esigenza di regole puntuali quali quelli della caccia e della pesca, dell’allevamento e della macellazione che sono comunque ampiamente normati nel nostro paese e che in ogni caso se da modificare debbano vedere il pieno coinvolgimento delle Commissioni Agricoltura ed Ambiente. Una legge importante ma che deve essere sfrondata di norme che crediamo sbagliate e che in ogni caso affrontano materie che richiedono altro approfondimento e altra sede per essere affrontate".
ROMA, 16 DIC - “Il ritardo del ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali nell’emanazione del decreto per l’istituzione del Tavolo di filiera con gli operatori del settore della canapa, non è più accettabile. Parliamo di un comparto con una crescita esponenziale della coltivazione, con una superficie interessata che è passata da poco meno di 900 ettari a circa 2 mila coinvolgendo centinaia di aziende agricole”. Lo dichiara il deputato del MoVimento 5 Stelle Pasquale Maglione, a seguito della sua interrogazione al ministero delle Politiche Agricole, durante la seduta di question time che si è tenuta oggi a Montecitorio.
“Nonostante sia stato tutto definito e individuati già da settembre i 7 referenti degli operatori e portatori di interesse della filiera della canapa, nonché designati i rappresentanti degli altri ministeri, il Tavolo di filiera, luogo ideale per un confronto attivo e costruttivo, per favorire lo sviluppo di questa coltivazione e delle relative produzioni, ancora non è stato istituito. Ricordo che lo scorso 2 dicembre la Commissione delle Nazioni Unite sui narcotici ha deciso di riclassificare la cannabis, rimuovendola dall’elenco delle droghe sottoposte a rigidi protocolli di controllo che hanno contribuito allo stigma dell’uso farmaceutico dei cannabinoidi. Una decisione che contribuisce a richiamare ulteriormente l’interesse verso un prodotto che si presta ad usi che vanno dall’alimentare all’edile. Nel ringraziare il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe L’Abbate per il proficuo impegno nel portare avanti questo lavoro insieme ai rappresentanti del settore, ci chiediamo quali possano essere le motivazioni della ministra Bellanova per un tale ritardo, che sta tenendo in stallo un intero settore che invece ha tutte le carte in regola per partire e contribuire alla crescita del settore agricolo. Per questo è importante che la ministra firmi subito il decreto, al fine di fugare ogni dubbio su possibili motivazioni politiche”.
CANAPA, (M5S): FIRMATO DECRETO PER IL TAVOLO TECNICO, OTTIMO RISULTATO GRAZIE A NOSTRO SOLLECITO A MINISTERO
ROMA, 18 DIC - “Tavolo di filiera con gli operatori della canapa è finalmente realtà. Un risultato importante per tutto il comparto, che arriva dopo il nostro question time di mercoledì scorso, esposto dal collega Pasquale Maglione”. Lo dichiarano i deputati e le deputate del MoVimento 5 Stelle della commissione Agricoltura alla Camera.
“Con il Tavolo si potrà avviare un confronto attivo al fine di migliorare ed incrementare le produzioni, attraverso i referenti degli operatori e portatori di interesse della filiera della canapa, nonché i rappresentanti delle associazioni di categoria, degli altri ministeri coinvolti e degli enti di ricerca. Un’opportunità resa possibile anche grazie al lavoro del sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate, per sostenere un comparto in forte crescita, e che rischiava di essere fortemente penalizzato a causa di ingiustificati ritardi”.
LEGGE DI BILANCIO: OLTRE 100 MILIONI DI EURO A SOSTEGNO DELL’AGRICOLTURA E DELL’ALLEVAMENTO ITALIANO
Prosegue il lavoro di disamina degli emendamenti in Commissione Bilancio alla Camera in previsione della discussione dell’Aula sul testo della Legge di Bilancio 2021 e giungono importanti novità per il comparto primario italiano. Sono stati approvati gli emendamenti che destinano oltre i 70 milioni di euro ai ristori per le aziende agricole danneggiate dalle avversità atmosferiche e fitosanitarie, a valere sul fondo di solidarietà nazionale, nonché stanziano 10 milioni di euro per il fondo per la tutela e il rilancio della filiera apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio. Altri 10 milioni sono destinati al fondo suinicolo per contributi a fondo perduto destinati alla realizzazione di progetti finalizzati a migliorare la misurabilità e l’accrescimento delle condizioni di sostenibilità nelle aziende zootecniche, di produzione e trasformazione della carne a cui si aggiunge la rideterminazione delle percentuali di compensazione IVA per le cessioni di animali vivi, bovini e suini. Ulteriori 10 milioni di euro vengono stanziati per lo stoccaggio privato dei vini DOC, DOCG e IGT certificati o atti a divenire tali e detenuti in impianti ubicati sul territorio nazionale per sostenere la ripresa del settore vitivinicolo di qualità mentre 5 milioni di euro sono destinati al credito di imposta per chi aderisce alle “strade del vino” per la realizzazione di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico. Per la ricomposizione fondiaria, vengono previsti 1,5 milioni di euro per sostenere le spese degli atti di trasferimento di terreni e pertinenze sotto i 5.000 euro.
“Non solo meri ristori ma anche e soprattutto interventi che mirano a investimenti, pianificazione e programmazione per il sostegno e il rilancio di alcuni comparti del settore primario che hanno necessità di progettare il post-epidemia Covid-19 – dichiara la deputata Chiara Gagnarli, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura a Montecitorio – È importante, infatti, dare finanziamenti concreti tesi alla creazione di valore aggiunto, che possano rendere le nostre imprese sempre più competitive sui mercati internazionali, attraverso l’innovazione e l’ammodernamento. Ringrazio le altre forze politiche per il lavoro svolto e il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate (M5S), per il suo contributo costante nel raggiungimento di questi rilevanti risultati per l’agricoltura e l’allevamento nazionali. Il nostro impegno continua – conclude Chiara Gagnarli (M5S) – e mi auguro giungano presto ulteriori novità per altri importanti settori, che non hanno fatto mancare il loro apporto durante questa drammatica epidemia”.
AGRICOLTURA: IN LEGGE DI BILANCIO NASCE “GRANAIO ITALIA” PER IL MONITORAGGIO DEI CEREALI
In Commissione Bilancio, nell’ambito della discussione sulla Manovra a Montecitorio, è stata approvata un’importante novità per la filiera cerealicola. Allo scopo di consentire un accurato monitoraggio delle produzioni cerealicole presenti sul territorio nazionale, chiunque detenga cereali e farine di cereali è tenuto a registrare tutte le operazioni di carico e scarico, se la quantità del singolo prodotto supera le 5 tonnellate annue, in un apposito registro telematico istituito sul SIAN, il portale del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Le operazioni di carico e scarico per vendita o trasformazione di cereali e sfarinati a base di cereali, di provenienza nazionale e unionale ovvero importate da Paesi terzi, devono essere registrati sul SIAN entro sette giorni lavorativi. Per il conseguimento di questo obiettivo viene stanziato un milione di euro e sono contemplate, sin da ora, le eventuali sanzioni da comminare tramite Icqrf, l’Ispettorato repressione frodi.
“La nascita di Granaio Italia rappresenta una giornata storica per la cerealicoltura italiana – dichiara il deputato Luciano Cillis (M5S), primo firmatario dell’emendamento – Questa norma riesce a portare il mondo della cerealicoltura allo stesso livello dell’olio e del vino: l’auspicio, infatti, è quello di riuscire a tracciare lo spostamento di tutte le categorie di cereali in Italia in tutti i diversi passaggi sia che si tratti di prodotti nazionali sia che si tratti di prodotti importanti. Ci auguriamo che il decreto attuativo trovi d’accordo le Regioni evitando ciò che è accaduto con il medesimo provvedimento per la tracciabilità del latte. Confido nel sostegno del Sottosegretario Giuseppe L’Abbate, attualmente al lavoro sull’avviamento della Cun (Commissione Unica Nazionale) del grano duro. Con questa novità normativa – prosegue Cillis (M5S) – si riesce a dare certezza ai consumatori nonché riscontro effettivo ai nostri produttori, stoccatori e trasformatori che si impegnano nel rispetto e nella gestione di una filiera importantissima per l’agroalimentare made in Italy. E lo facciamo con concretezza e lucidità, rispondendo – conclude il parlamentare 5 Stelle della Commissione Agricoltura di Montecitorio – alla voglia di conoscere la realtà sui prodotti 100% italiani come pasta, pane, prodotti da forno e sfarinati di qualsiasi cereale”.