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Agricoltura - Parlamento Italiano
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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AGRICOLTURA, PIGNEDOLI (PD): BENE CAMERA SU INCREMENTO FRUTTA IN BIBITE ANALCOLICHE
"La proposta approvata alla Camera in merito alla vicenda delle bibite analcoliche a bassa concentrazione di succo di frutta rafforza il concetto di consapevolezza dei cittadini, di maggior naturalità delle bevande in genere e non lede la libertà di produzione ma aumenta la libertà di scelta. La giusta informazione fornita ai cittadini in merito alla composizione dei prodotti acquistati è fondamentale e lo è ancor più laddove si parli di cibo. La proposta del Partito Democratico a prima firma Oliverio, inserita nella legge comunitaria, prevede, infatti, che tutti coloro che intendono produrre in Italia bevande analcoliche vendute con denominazione che richiamino a uno o più frutti, debbano assicurare un contenuto di succo di frutta (o equivalente quantità di succo concentrato o liofilizzato) non inferiore al 20 per cento. In alternativa potranno utilizzare nomi differenti che non rimandino in modo diretto a frutta in realtà presente in quantità residuali, nel composto. Si tratta quindi di una norma che migliora la qualità dei prodotti, sulle tavole degli italiani, che mira a un'informazione meno fuorviante e alle valorizzazione delle produzioni, ad esempio di agrumi, del nostro Paese". Lo afferma la senatrice Pd Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione agricoltura a Palazzo Madama.
Camilla Povia Ufficio Stampa Pd Senato
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11/06/2014, 16:23 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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ALIMENTARE: M5S IMPEGNA IL GOVERNO A TUTELARE L'OLIO EXTRAVERGINE ITALIANO
Il governo ha accolto l'ordine del giorno del deputato Francesco Cariello (M5S) che prevede la creazione di una banca dati per confrontare le produzioni di olio extravergine di oliva su tutto il territorio nazionale utilizzando nuove tecnologie. Questi moderni metodi si basano sulla NMR (spettroscopia di risonanza magnetica nucleare) e sono complementari alle analisi convenzionali previste dai regolamenti dell'UE.
"La contraffazione nel settore agroalimentare, e particolarmente in quello olivicolo-oleario ha raggiunto oramai livelli insostenibili e rappresenta uno dei principali ostacoli alla crescita del settore – hanno dichiarato i deputati Francesco Cariello e Giuseppe L’Abbate del M5S - nonché un evidente rischio per la sicurezza dei consumatori. Gli studi del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento dimostrano che le recenti metodologie sviluppate per lo studio delle caratteristiche degli oli extravergini d’oliva monovarietali e multivarietali, come la NMR, consentono una appropriata classificazione del prodotto, volta a garantire l’autenticità su scala molecolare e a meglio definirne le peculiarità legate al territorio d’origine". "Apprezziamo - concludono i deputati- l'impegno del governo in difesa dell'agricoltura in difesa della qualità". L'ordine del giorno è stato co-firmato anche dagli altri membri pentestellati della Commissione Agricoltura.
--- Ufficio stampa Giuseppe Licinio
Onorevole Francesco Cariello Camera dei Deputati Movimento Cinque Stelle
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12/06/2014, 13:32 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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OGM, RUTA (PD): OK INTESA IN UE SU DIVIETO COLTIVAZIONI "Un anno fa abbiamo approvato all'unanimità in Senato una mozione per il divieto di Ogm"
"Finalmente dopo quattro anni di dibattiti, i ministri dell'Ambiente di tutti i paesi dell'Unione Europea hanno raggiunto un accordo politico sugli Ogm. Gli Stati membri saranno liberi di coltivarli o di vietarli sul loro territorio. L'intesa raggiunta è molto positiva e ricalca lo spirito della mozione, di cui ero primo firmatario, che è stata approvata all'unanimità in Senato a maggio 2013 e che prevedeva l'adozione della clausola di salvaguardia per il divieto delle coltivazioni Ogm in Italia e il rafforzamento dei controlli". Lo dichiara Roberto Ruta, capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
Camilla Povia Ufficio Stampa Pd Senato
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13/06/2014, 7:52 |
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Marco
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OGM, PIGNEDOLI (PD): DIVIETO COLTIVAZIONI CONSOLIDA NOSTRO IMPEGNO PER TUTELA PRODOTTI TIPICI
"L'intesa sugli Ogm raggiunta da tutti i ministri dell'Ambiente dell'Unione Europea è una notizia molto incoraggiante. L'Italia si era già da tempo espressa in tal senso, approvando all'unanimità una mozione che di fatto introduceva una clausola di salvaguardia per il divieto delle coltivazioni geneticamente modificate e che inaspriva e rafforzava i controlli. La decisione di oggi consolida il nostro impegno e ci spinge a proseguire sulla strada intrapresa, ovvero quella di tutelare le nostre produzioni tipiche dei territori agricoli". Lo dichiara Leana Pignedoli, vicepresidente Pd della commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
Camilla Povia Ufficio Stampa Pd Senato
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13/06/2014, 8:03 |
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Marco
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AMBIENTE: LUNEDI' AL SENATO SEMINARIO GRUPPO PD SU CAMBIAMENTI CLIMATICI
Roma, lunedì 16 giugno, ore 10.30 - Senato - Sala Zuccari, via della Dogana Vecchia, 29.
"L'Ambiente al Centro - Affrontare i Cambiamenti climatici". E' questo il titolo del seminario che il Gruppo Pd del Senato in collaborazione con Ecodem ha organizzato per lunedì 16 giugno dalle 10.30 alle 17.00 (Sala Zuccari, via della Dogana vecchia, 29). L'iniziativa, finalizzata a fare il punto e a condividere gli obiettivi delle politiche sui temi del target delle emissioni, dell'adattamento, del dissesto idrogeologico e del consumo di suolo, prevede un'introduzione in plenaria dalle 10.30 alle 11.45 in cui interverranno il capogruppo del Pd in Commissione Ambiente al Senato Massimo Caleo, Fabrizio Vigni presidente nazionale degli Ecologisti democratici, l'onorevole Chiara Braga responsabile ambiente della segreteria Pd, l'onorevole Alessandro Bratti e il vicepresidente del gruppo del Pd al Senato Claudio Martini. L'intervento tecnico è affidato a Sergio Castellari dell'Ipcc che parlerà de "La sfida della resilienza e dell'adattamento ai cambiamenti climatici: scenario globale, europeo, nazionale e locale". Dalle 11.45 alle 15.45 sono previsti 3 gruppi di lavoro, mentre dalle 16.00 i parlamentari del Pd Stefano Vaccari, Valeria Cardinali, Salvatore Tomaselli e Susanna Cenni illustreranno in plenaria i risultati dei lavori. Le conclusioni sono affidate alla sottosegretaria all'Ambiente Silvia Velo.
Roma, 13 giugno 2014
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13/06/2014, 18:08 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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EMILIA: IL GOVERNO SI IMPEGNA A TRASFERIRE LE RISORSE A SOSTEGNO DEGLI AGRICOLTORI VITTIME DEL TERREMOTO
Entro il 31 luglio il Ministero dell’Agricoltura stornerà a SGFA Ismea i 5 milioni di euro previsti da un decreto fermo da due anni per gli imprenditori agricoli nei territori del terremoto del 20 e 29 maggio 2012
Con l’approvazione all’unanimità del DL Emilia Romagna, la Camera dei Deputati ha finalmente concesso quel doveroso sostegno ai territori colpiti dai terremoti e dai successivi eventi alluvionali. Tra le norme approvate la sospensione dei mutui per le case inagibili senza oneri a carico del mutuatario e l’esclusione per il 2014 ed il 2015 dal patto di stabilità dei comuni terremoti degli interventi di ristrutturazione e delle donazioni ricevute. Ma ad attendere da oramai due anni erano anche gli agricoltori delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo che aspettavano un sostegno che, sino ad oggi, non era mai arrivato. È per questo che il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) della Commissione Agricoltura ha presentato un ordine del giorno che impegna il Governo Renzi a provvedere con urgenza al trasferimento delle risorse previste dal decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012. Il Ministero ha accolto l’impegno e dovrà provvedere entro e non oltre il 31 luglio prossimo.
“Dopo gli eventi sismici del maggio 2012, l’allora Governo Monti aveva emanato un decreto, poi convertito in legge, per destinare 5 milioni di euro alla Società Gestione Fondi per l’Agroalimentare (SGFA, ndr) di Ismea con l’obiettivo di abbattere le commissioni per l’accesso alle garanzie dirette per gli agricoltori dei territori colpiti – dichiara Giuseppe L’Abbate (M5S) – Ma in realtà i fondi non sono stati mai conferiti. Un ritardo che si è tradotto, di fatto, nell’impossibilità per gli imprenditori agricoli colpiti dal sisma di procedere alle necessarie ristrutturazioni, ritardando la ripresa delle loro attività economiche, stroncate dal sisma, nonché il rilancio economico dell’intero territorio”.
Sino ad oggi, infatti, non risulta trasferito ad SGFA alcun importo per ottemperare ai dettami della legge del 2012, nonostante il 19 dicembre dello stesso anno sia pervenuta, dalla Commissione europea, l’autorizzazione al regime di aiuti previsto dal Governo. Ovvero un contributo riservato alle imprese agricole attive nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli con sede o unità produttive nei territori dei comuni ricadenti nelle province interessate dal sisma. “Un provvedimento che aveva convinto Bruxelles ma che era finito nel dimenticatoio a Roma – conclude il deputato L’Abbate (M5S) – In definitiva, siamo contenti dell’accoglimento di questa richiesta e confidiamo che il Governo stanzi prima del 31 luglio le somme previste per legge. Il nostro fiato sul collo non mancherà”.
Giuseppe L'Abbate Deputato Movimento Cinque Stelle
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16/06/2014, 16:41 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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ROMA: PER IL GOVERNO LA CRISI DELL’IPPICA GIUSTIFICA IL MAXISCONTO ALL’IPPODROMO DELLE CAPANNELLE
Il viceministro Olivero risponde alla interrogazione di L’Abbate (M5S) e afferma che per il Ministero dell’Agricoltura non vi erano alternative al concedere l’affitto maxi-agevolato alla Hippogroup nonostante i canoni non pagati al Comune di Roma e gli oltre 80 milioni di euro di cui ha beneficiato la società
In tempo di crisi, un occhio lo si può anche chiudere. Sembra essere stata questa la linea adottata dal Ministero dell’Agricoltura nei riguardi dell’Ippodromo delle Capannelle di Roma, sulla cui opaca gestione aveva presentato una interrogazione parlamentare il deputato L’Abbate (M5S) ed a cui risponde ora il viceministro Andrea Olivero. La società di gestione Hippogroup, infatti, dal 2004 al 2011 non ha pagato l’affitto come da concessione al Comune di Roma mentre il Campidoglio, nonostante i bilanci comunali malmessi, sconta il canone del 97% portandolo a 66.000 euro dagli iniziali 2,1 milioni di euro. E, nel frattempo, il Ministero dell’Agricoltura ha continuato a sovvenzionare la stessa società, intestataria della convenzione, con quasi 60 milioni di euro. Ma per lo stesso Ministero, “era necessario mantenere dei finanziamenti per l’Ippodromo di Capannelle, in continuità con quanto fatto in precedenza, per garantire la sopravvivenza dell’ippica a Roma, in attesa del rilancio del settore che dovrebbe ripartire presto”.
“Si continua a ripetere che l’intero settore ippico è in forte crisi, ma in concreto non viene fatto nulla per cambiare la situazione che si protrae da diversi anni, proprio a causa di scelte scellerate di questo tipo che hanno distrutto un comparto sano e che garantiva posti di lavoro e profitti grazie ai propri introiti – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, componente M5S della Commissione Agricoltura nonché primo firmatario di una proposta di legge per il rilancio dell’Ippica, arenatasi alla Camera assieme a quelle dei colleghi – Non vi è un piano, non vi è una strategia e non si comprende come il Governo voglia rilanciare questo settore. Il tutto sulla pelle degli operatori”.
Sull’Ippodromo di Capannelle, il deputato 5 Stelle non nasconde il proprio stupore per la gestione capitolina della vicenda. “Ridurre il canone ad appena 66.000 euro annui, nonostante la Hippogroup abbia accumulato un debito di oltre 10 milioni di euro con il Comune di Roma, appare molto discutibile – afferma L’Abbate (M5S) – Lo stesso Ministero dell’Agricoltura, poi, non ha tenuto minimamente conto del cosiddetto ‘Studio Deloitte’ nel conferire il corrispettivo alla società di gestione per le corse del trotto. Nonostante, infatti, gli impianti presentino problemi legati alle infrastrutture, non siano chiari i servizi forniti e le condizioni della pista, realizzata al contrario, non permettono lo svolgimento di gare di livello internazionale, il Governo continua tranquillamente a sovvenzionare la società come se nulla fosse. Uno sperpero di denaro pubblico che può finire solamente con una seria riforma del settore ippico. La maggioranza è riuscita ad esautorare il Parlamento dalla discussione delle diverse proposte di legge presenti in Commissione Agricoltura – conclude L’Abbate (M5S) – e spero solo che il Governo utilizzi saggiamente i poteri conferitigli dalla legge delega fiscale”.
La questione Capannelle ha visto anche l’impegno del gruppo dei consiglieri comunali M5S di Roma, attraverso accesso agli atti, interrogazioni e sopralluoghi. “La risposta del viceministro è perfettamente in linea con quella dell’Amministrazione Marino – dichiara Daniele Frongia, consigliere capitolino M5S e presidente della Commissione Spending Review della Capitale – la società che gestisce l’impianto è ‘povera’ e va aiutata. Ma i numeri parlano chiaro: i poveri sono altri. In questa brutta storia – conclude Frongia (M5S) – a rimetterci sono solamente il Comune di Roma, e dunque tutti i cittadini romani, e i lavoratori o ex-lavoratori della Hippogroup. L’ennesimo caso di pessima gestione di uno splendido bene immobile comunale”.
Giuseppe L'Abbate Deputato Movimento Cinque Stelle
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17/06/2014, 15:48 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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EXPO: PIGNEDOLI (PD), PROPONIAMO AL MONDO UN PATTO GLOBALE PER IL CIBO
"Con le mozioni in discussione oggi nell'Aula del Senato chiediamo al governo di essere convinto promotore di un confronto tra i 147 stati partecipanti ad Expo 2015 che permetta di creare le condizioni per la sottoscrizione di un vero e proprio Patto globale per Cibo. La forza di Expo 2015 dedicata al tema 'Nutrire il pianeta, energia per la vita' si misurerà anche sul messaggio culturale che saprà lanciare sul tema della sicurezza alimentare, che nel Summit mondiale per l'alimentazione del 1991 ha definito come 'la condizione in cui tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico, economico e sociale a cibo sufficiente, sicuro, nutriente che soddisfi le proprie necessita' per poter condurre una vita attiva e in salute'. Per arrivare a questo obiettivo occorre produrre di più e meglio per sradicare la fame, superare gli sprechi, rendere più efficiente e di minore impatto la produzione, incentivare l'agricoltura biologica, assicurare l'accesso ai mercati dei piccoli produttori, promuovere modelli di nutrizione attenti alla salute e all'ambiente. Expo 2015 è una straordinaria occasione che l'Italia non deve perdere". Lo dice la senatrice del Pd Leana Pignedoli, vicepresidente della Commissione Agricoltura, che oggi è intervenuta nell'Aula del Senato. "Il tema della produzione, dell'accesso e del consumo del cibo - continua Leana Pignedoli - pone a questo secolo problemi e contraddizioni enormi: sovralimentazione e fame; spreco e povertà alimentare; impatto sull'ambiente di un'agricoltura che consuma il 70% dell'acqua e produce un terzo delle emissioni climalteranti globali; aumento del consumo agricolo del suolo contro urbanizzazione selvaggia. Per superare tutto questo, accanto al Documento strategico di Expo e all'impegno del Barilla Food Center, noi proponiamo al governo di lavorare perché da Milano parta un Patto globale per il Cibo basato sui seguenti impegni: porre limiti alla destinazione delle produzioni agricole per l'energia; regolamentare in modo uniforme i mercati finanziari per evitare elusioni dovute alla mancanza di normative internazionali; incentivare pratiche agronomiche ecosostenibili per fronteggiare la domanda di cibo in aumento; valorizzare il ruolo dei produttori lungo tutta la filiera; incentivare le produzioni biologiche e l'utilizzo di tecniche agronomiche di precisione; contribuire al monitoraggio internazionale e proporre l'adozione di piani nazionali contro lo spreco alimentare; assicurare l'accesso ai mercati dei piccoli produttori agricoli per garantire a tutti l'accesso al cibo secondo gli obiettivi Onu; promuovere modelli nutrizionali attenti all'impatto sulla salute e sull'ambiente. Infine, si tratta di promuovere un 'Expo dei Territori', in accordo con le Regioni, per coinvolgere concretamente le eccellenze agroalimentari italiane in questo evento di carattere economico e di crescita sociale e culturale".
Roma, 18 giugno 2014
Ilaria Di Bella vice capo Ufficio stampa gruppo Pd Senato
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18/06/2014, 13:20 |
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Marco
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EXPO, RUTA (PD): DA PARLAMENTO IMPEGNO CONCRETO PER PATTO GLOBALE SU CIBO
"Oltre 30 milioni di persone muoiono ogni anno per la fame, altrettante persone muoiono nello stesso arco di tempo a causa di malattie derivanti dall'eccesso di cibo. Il problema dello spreco alimentare poi è tanto serio che in Italia ammonta a 6,5 milioni di tonnellate, pari a 108 chilogrammi pro capite con un costo medio per ogni famiglia di quasi 1.700 euro l'anno. Alla luce di questi dati, il Senato oggi ha approvato tre mozioni e un ordine del giorno su questi temi. La mozione del Pd, in particolare, impegna il Governo a ridurre gli sprechi alimentari affinché una consistente parte della popolazione mondiale possa alimentarsi in modo corretto e combattere, conseguentemente, la fame nel mondo per rendere effettivo il diritto umano all'alimentazione, un diritto che non può restare una formula vuota presente negli atti giuridici internazionali, ma deve diventare effettivo". Lo dichiara Roberto Ruta, capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama, intervenendo in dichiarazione di voto. "La mozione poi - continua Ruta - impegna il Governo anche a contrastare il ricorso a speculazioni finanziarie incentivando l'agricoltura ecosostenibile per aumentare la produttività in aree mondiali che sinora si sono dimostrate scarsamente produttive con pesanti ripercussioni sulle popolazioni interessate. Ci convince anche l'idea che quest'Aula abbia fatto passi in avanti per arrivare ad un voto unanime. Ecco perché il Gruppo del Partito Democratico ha votato con convinzione a favore delle tre mozioni e dell'ordine del giorno presentato, ritenendo che il metodo della condivisione più ampia possibile per le grandi questioni fa sì che l'Italia possa dirsi fiera di essere un grande Paese. Expo 2015 è ormai alle porte - conclude Ruta - e sarà un'occasione straordinaria d'incontro che il nostro Paese deve cogliere appieno per il ruolo che riveste nel settore agroalimentare e per il Made in Italy che rappresenta per noi un vanto".
Camilla Povia Ufficio Stampa Pd Senato
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18/06/2014, 15:51 |
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AGRICOLTURA: I 5 STELLE CHIEDONO AL MINISTRO MARTINA DI INTERVENIRE A DIFESA DELLE COLTIVAZIONI DI RUCOLA E BASILICO
Dopo arance e pomodorini, ad essere colpite dai parassiti killer sono rucola e basilico. Il deputato Parentela (M5S) chiede al Governo un intervento immediato a tutela delle due colture e per bloccare l’arrivo dall’estero di agenti patogeni dagli effetti devastanti
Dopo la macchia nera dal Sudafrica per le arance e l’escherichia coli sui pomodori ciliegina provenienti dal Marocco tramite la Francia, è la volta di rucola e basilico. Ad attaccare i due prodotti tipici della cucina italiana, rispettivamente i funghi Plectosphaerella cucumerina e Peronospora Belbahrii: esempi, secondo i deputati M5S della Commissione Agricoltura, di come la globalizzazione stia facilitando la trasmissione di agenti patogeni sui prodotti agricoli nazionali.
“Bisogna agire in tempi stretti per aiutare il settore primario, già distrutto da scelte politiche scellerate che minano la biodiversità agricola del nostro Paese – dichiara il deputato Paolo Parentela (M5S), primo firmatario di una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina sulle epidemie che stanno colpendo le piantagioni di basilico e rucola in tutta Italia – Il Governo si prenda la responsabilità di portare all’attenzione della Commissione Europea il problema delle specie aliene invasive. Urge proteggere la biodiversità e gli ecosistemi nonché minimizzare l’impatto sulla salute dell’uomo, degli animali, delle piante e sull’economia italiana. Il Ministro – conclude Parentela (M5S) – deve adottare misure più stringenti sui controlli del materiale vegetale e sementiero che importiamo dai paesi esteri al fine di poter contrastare i cosiddetti ‘parassiti killer’, patogeni importati tramite seme o materiale vegetale in Italia, che hanno di fatto messo in ginocchio un’intera parte della produzione che riguarda il settore primario”.
Giuseppe L'Abbate Deputato Movimento Cinque Stelle
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18/06/2014, 17:16 |
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