PESTE SUINA, M5S: BENE LAVORO MINISTRO GRILLO E BORRELLO, SARDEGNA NON E’ SOLA

ROMA, 18 GEN - Sono stati presentati a Bruxelles i risultati del 2018 per il piano di eradicazione della peste suina africana in Sardegna. Risultati positivi, ma che non devono far abbassare la guardia, come ha ribadito il ministro della Salute Giulia Grillo, fino al raggiungimento dell’obiettivo. A causa di questa epidemia la Sardegna ha subito dei danni gravissimi. Per questo vogliamo ringraziare per il grande lavoro svolto il ministro della Salute e il direttore generale per i Servizi Veterinari, Silvio Borrello. La Sardegna non resterà sola ad affrontare il problema e questo governo, in sinergia con tutti gli attori coinvolti, è al lavoro per sconfiggere la peste suina”. Così in una nota Filippo Gallinella, presidente del MoVimento 5 Stelle della commissione Agricoltura alla Camera e i deputati sardi in commissione Luciano Cadeddu e Alberto Manca.

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NOTA STAMPA
AGRICOLTURA, MOLLAME(M5S): RAGGIUNTO ACCORDO STORICO SU AGRUMI SICILIANI IN CINA

ROMA, 23 GENNAIO - "Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Finalmente c'è l'accordo tra Italia e Cina per la spedizione degli agrumi siciliani via aereo e non più via mare. Grazie all'eccellente lavoro del Governo, che ha reso possibile la partnership strategica tra le due nazioni, e di tutti gli attori del settore, è stato dato un impulso fortissimo al Made in Italy. Arance, limoni e mandarini siciliani raggiungeranno il mercato cinese in aereo, accorciando i tempi, portando enormi vantaggi economici e di tempo agli addetti del settore agroalimentare. Un plauso al lavoro svolto dal Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio e a tutto il Governo del Cambiamento che ha portato a casa una grande vittoria per tutto il settore.

Questo protocollo dimostra quanto sia importante fare rete tra i soggetti che operano nel settore. E grazie alla rete composta da Governo, Consorzio Agrumi di Sicilia, ambasciatori, uffici e aziende agricole porteremo un prodotto ancor più fresco e di qualità a tutti i cittadini cinesi".

La nota è del senatore M5s e capogruppo in commissione agricoltura, Francesco Mollame.

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AMBIENTE, TRENTACOSTE (M5S): BENE LEZZI SU FONDI EUROPEI PER CONTRASTARE IL DISSESTO IDROGEOLOGICO

ROMA, 24 GENNAIO - «Questo Governo ha messo al centro della propria agenda politica il tema del dissesto idrogeologico. Per dare maggiore forza a ciò, ieri, il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha presentato un progetto europeo per la realizzazione di interventi di prevenzione e cura del territorio».
Lo afferma il senatore del M5S e membro della commissione agricoltura, Fabrizio Trentacoste.

«Una manovra che rappresenta un unicum non solo italiano, ma europeo. Per la prima volta si utilizzeranno fondi europei per il contrastare il dissesto idrogeologico. Troppo spesso questi fondi vengono sottovalutati e mal gestiti ritornando al mittente».

«Con il progetto del Ministro Lezzi - continua Trentacoste - verranno realizzati quegli interventi necessari a mettere in sicurezza il Paese, troppo spesso oggetto, da nord a sud, di frane e smottamenti. Grazie ad una task force coordinata dall'Agenzia per la Coesione Territoriale, le amministrazioni comunali e regionali saranno accompagnate e supportate per l'attuazione di questi progetti».

«Questo programma - conclude Trentacoste - rappresenta un grande passo per intervenire anche nelle aree interne, come nella viabilità di collegamento, in modo da garantire sicurezza ai cittadini e una vera tutela del nostro territorio. Il suolo, in particolare quello agricolo, è una risorsa che si rinnova molto lentamente ed è nostro dovere difenderlo, per tutelare la nostra agricoltura e il paesaggio: due grandi risorse del nostro paese».
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NOTA STAMPA
AMBIENTE, ABATE(M5S): PASSO STORICO SU UTILIZZO FONDI EUROPEI

ROMA, 24 GENNAIO - "Con il progetto presentato dal Ministro Lezzi a Bruxelles alla commissaria europea per la Politica regionale, Corina Cretu, si potrà avviare finalmente un progetto concreto e fondamentale per realizzare un piano nazionale anti-dissesto idrogeologico».
A dichiararlo è la senatrice M5S Silvana Abate.

«L'idea di utilizzare i fondi europei a disposizione dell'Italia, attraverso lo strumento della cooperazione rafforzata tra il Governo, la Commissione Europea e i presidenti di Regione che aderiranno, rappresenta un grande passo avanti per sfruttare questa risorsa».

«Vengo da una regione, la Calabria, martoriata da alluvione e frane. Con questo nuovo piano - conclude la senatrice calabrese - , grazie ai fondi europei potremo finalmente mettere in sicurezza le vie di collegamento, tutelando la vita di centinaia di cittadini».
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AGROALIMENTARE, M5S: CON OBBLIGO LUOGO DI PROVENIENZA IN ETICHETTA GARANTIAMO TRASPARENZA PER I CONSUMATORI

ROMA, 25 GEN – “Siamo soddisfatti per l’approvazione dell’emendamento dei relatori sull’etichettatura degli alimenti. Ciò è avvenuto in sede di conversione del Decreto Legge “Semplificazioni”, e riprende in modo molto soddisfacente la nostra iniziativa parlamentare depositata come proposta di legge alla Camera dei Deputati”. Così in una nota Filippo Gallinella e Paolo Parentela, presidente e capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Agricoltura alla Camera.

“La piena trasparenza sull’etichetta degli alimenti è un valore molto apprezzato dai consumatori italiani, e porterà un incremento alle produzioni territoriali, proprio in forza di una scelta consapevole ed informata di chi acquista il prodotto. La disposizione appena approvata agisce su due fronti: da un lato mira a dettagliare con una estesa partecipazione di Parlamento, Regioni e associazioni di categoria, i casi in cui l’indicazione del luogo di provenienza degli alimenti è obbligatoria: per proteggere i consumatori, ma anche l’industria commerciale da possibili frodi delle indicazioni di provenienza, delle denominazioni d’origine controllata, reprimendo così anche la concorrenza sleale. Con questa novità normativa il nostro ordinamento si pone, anche rispetto alla disciplina europea, in una prospettiva di massima tutela del consumatore, e anche la scelta di fare riferimento al solo luogo di provenienza, eliminando l’opzione della indicazione del paese di origine, va in questa direzione. Infatti, mentre il luogo di provenienza ha necessariamente un legame con il territorio, il Paese di origine, in base all’articolo 2 del Regolamento 1169/2011, è un concetto proprio della normativa doganale: nel caso in cui l’alimento abbia subito diverse trasformazioni, il Paese di origine è indicato come quello dove è avvenuta l’ultima. I consumatori sono sempre più consapevoli dell’importanza che la trasparenza ha su ciò che acquistano e oggi più di ieri è essenziale una piena e corretta informazione sugli alimenti. Il MoVimento 5 Stelle ha intrapreso questo percorso da tempo e adesso si vedono i risultati”, concludono i deputati del MoVimento.

Qui il link: http://www.filippogallinella.it/?p=4760

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DL SEMPLIFICAZIONI, MOLLAME (M5S): CON ETICHETTATURA RECUPERIAMO SOVRANITA' ALIMENTARE

ROMA, 25 GENNAIO - «Con un emendamento dei relatori, che la prossima settimana approderà in aula, prevediamo che d'ora in poi sarà un decreto governativo a stabilire per quali prodotti della filiera agroalimentare è obbligatoria l'indicazione del luogo di provenienza. Un grande risultato che pone un sigillo sul Made in Italy a tutela dei lavoratori, delle aziende e di tutto il comparto. Ma soprattutto a tutela dei consumatori. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dalle commissioni in questi giorni e del risultato raggiunto. Con questo emendamento specificheremo, finalmente le categorie di alimenti sottoposte all'obbligo di etichettatura. I consumatori hanno il diritto di sapere cosa comprano e cosa mangiano. Tuteliamo il lavoro e la passione di centinaia di migliaia di aziende che portano sulle nostre tavole prodotti unici e d'eccellenza. Con questo emendamento mettiamo un altro mattone per recuperare il nostro primato alimentare»

La nota è del capogruppo M5s in commissione agricoltura, Francesco Mollame
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CACCIA, L'ABBATE (M5S): SUI KEY CONCEPTS È SOLO COSTA COMPETENTE A TRASMETTERE I DATI ISPRA

ROMA, 25 GIUGNO - «Se fosse vero, quanto denunciano le associazioni ambientaliste che il difficilissimo lavoro di elaborazione dei dati sui key concepts sui periodi di migrazione prenuziale di alcune specie di uccelli cacciabili, realizzato da Ispra e trasmesso per competenza dal Ministero dell'ambiente all'UE, venisse inquinato da dati trasmessi dal Dipartimento delle Politiche Europee alla Commissione europea ci troveremmo di fronte ad un enorme impropria forzatura da parte degli uffici del ministero delle politiche comunitarie».
Lo afferma la senatrice M5S e capogruppo in commissione ambiente, Patty L'Abbate.

«La Direttiva "Uccelli", da cui deriva il complesso processo di revisione dei Key concepts, scientificamente seguito da Ispra, è una delle direttive europee più importanti per l'equilibrio delle specie migratrici».

«La legge 157/92 all'articolo 1 c.7.1 - continua L'Abbate -, attribuisce esclusivamente al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare il compito di "trasmettere alla Commissione europea tutte le informazioni a questa utili sull'applicazione pratica della legge e delle altre norme vigenti in materia, limitatamente a quanto previsto dalla direttiva 2009/147/CE". È, quindi, una legge che stabilisce chi è il soggetto che interloquisce con Bruxelles sul tema. Non capiamo perché questa improvviso interesse del DPE a voler stravolgere un lineare e corretto percorso tecnico scientifico avviato al dicastero competente»

«Nessuno pensi di mandare all'UE dati di parte, magari d'interesse venatorio e non di alto valore scientifico, perché qui si sta discutendo di quel contingente di uccelli che, migrando al nord per riprodursi, va tutelato per la necessaria sopravvivenza della specie»

«Un tema -conclude L'Abbate -, quindi, sul quale l'Italia deve dimostrare in Europa la propria credibilità grazie ai milioni di dati sulla migrazione raccolti ed elaborati da Ispra».
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DL SEMPLIFICAZIONI: TARICCO (PD), VIA L'EMENDAMENTO CHE AZZERAVA GARA SIAN

"Con la tagliola di inammissibilità della Presidenza del Senato, è per fortuna saltato l'emendamento 3.0.500 che azzerava la gara con cui l'Agea aveva affidato a Consip l'individuazione del gestore del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian). E' una buona notizia, che risponde alle questioni da noi sollevate nella commissione Agricoltura. L'azzeramento della gara, infatti, avrebbe danneggiato i lavoratori del Sian, per i quali non era stata prevista alcuna tutela, avrebbe comportato un danno erariale e sarebbe stato a rischio di legittimità". Lo dice il senatore Mino Taricco, capogruppo del Pd nella Commissione Agricoltura, che aggiunge: "Lasciando da parte tutte le voci che si erano rincorse in questi giorni, che gettavano una pessima luce sull'operazione e che autorizzavano a retro pensieri molto lontani dall'interesse generale e dagli interessi della nostra agricoltura, ora l'auspicio è che il Sistema informativo agricolo nazionale possa velocemente mettersi al lavoro per non far trovare impreparato il nostro comparto agricolo di fronte ai prossimi appuntamenti cruciali per il settore".

Roma, 28 gennaio 2019


Ilaria Di Bella
Ufficio stampa gruppo Pd Senato

AGROALIMENTARE, M5S: OK UNANIME A RISOLUZIONE TIMBRATURA UOVA: INTRODUCIAMO BUONA PRATICA DA ESPORTARE IN UE

Roma, 29 GEN - “La commissione Agricoltura della Camera ha approvato all’unanimità la risoluzione a mia prima firma sull’obbligo di timbratura delle uova nel luogo di produzione e più in generale sul miglioramento della tracciabilità di questo importante prodotto. Finalmente i consumatori avranno maggiore certezza sulla provenienza e sulla tipologia di allevamento, una ulteriore garanzia di sicurezza alimentare che va anche a vantaggio delle imprese del settore, impegnate per garantire la massima qualità delle materie prime ma a volte minacciate dalla concorrenza sleale di chi approfitta di una falla del sistema per immettere sul mercato uova di provenienza dubbia”. Lo afferma il portavoce del MoVimento 5 Stelle Gianpaolo Cassese, a margine dell’approvazione in commissione Agricoltura alla Camera della sua risoluzione sull’obbligo di timbratura delle uova destinate sia al consumatore finale sia all’industria alimentare.
“La risoluzione impegna il governo a fare in modo, eliminando semplicemente una deroga prevista dalla normativa attuale, che ci sia l'obbligo di stampa diretta del codice del produttore e del metodo di allevamento direttamente nel sito di produzione, sia esso in Italia o all'estero. E queste informazioni devono essere riportate anche sulla confezione esterna delle uova, in modo da favorire un acquisto informato. Fa onore a tutto il Parlamento italiano il fatto che oggi su questo tema si sia raggiunta l’unanimità” prosegue il deputato.
“Ora questi accorgimenti produrranno un importante risultato, facendo di quella italiana una buona pratica da estendere a livello europeo. Sono fiero di questo piccolo traguardo che, affermando principi da sempre nel Dna del Movimento 5 Stelle, garantisce al meglio la salute dei consumatori e la qualità prodotta dalle tante aziende italiane che mettono al centro la sicurezza alimentare” conclude Gianpaolo Cassese.

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AGROALIMENTARE, M5S: OK A RISOLUZIONE TIMBRATURA UOVA, CONTROLLI STRINGENTI E TRASPARENZA PER CONSUMATORI E IMPRESE

ROMA, 29 GEN - “Siamo molto soddisfatti per l’approvazione all’unanimità in commissione Agricoltura della risoluzione sull’obbligo di timbratura delle uova destinate all’industria alimentare. In questo modo il governo si impegna a mettere in campo regole più stringenti per la commercializzazione delle uova, per evitare che circolino nel nostro Paese prive di marchiatura, o con timbri non apposti direttamente nel sito di produzione”. Così in una nota i componenti del MoVimento 5 Stelle in commissione Agricoltura alla Camera.
“Inoltre, nel testo a prima firma del deputato del MoVimento 5 Stelle Gianpaolo Cassese, si prevede che i produttori indichino anche sulle confezioni poste in vendita, il Paese di origine delle uova, per scongiurare il rischio che i consumatori possano essere vittime di facili truffe. Tutto questo aiuterà anche le imprese del settore, che garantiscono sempre alti standard di qualità ma che subiscono, molto spesso, la concorrenza sleale di immette sul mercato uova di dubbia provenienza. Finalmente garantiamo la sicurezza e la trasparenza che cittadini e imprese ci chiedono, e ci auguriamo che tutto questo diventi non solo una buona pratica italiana, ma di tutta l’Europa”, concludono i deputati del MoVimento 5 Stelle.


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