ETICHETTE SUGLI ALIMENTI: LA RISOLUZIONE ONU APPROVA LA DIETA E GLI STILI DI VITA SALUTARI ITALIANI
Il Senatore Mino Taricco, a seguito dell’adozione dell’importante risoluzione dell’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla nutrizione avvenuta pochi giorni fa a New York, e che contiene indicazioni operative finalizzate a promuovere diete e stili di vita salutari e ad affrontare il problema della malnutrizione e della cattiva alimentazione, dopo le preoccupazioni della vigilia esprime soddisfazione.
La proposta iniziale di Risoluzione ONU, presentata lo scorso 12 Novembre, senza una preventiva ed approfondita discussione fra tutti gli Stati membri, risultava in alcune parti non equilibrata in quanto, pur con obiettivi condivisibili, e cioè la finalità di contrastare il diabete, il cancro e le malattie cardiovascolari con l’obiettivo di ridurre di almeno un terzo entro il 2030, i morti per le malattie non trasmissibili anche riducendo nella dieta l’apporto di grassi saturi, sale, zuccheri e alcol, nella sua bozza di formulazione iniziale avrebbe richiesto agli Stati di adottare disposizioni restrittive su svariati alimenti che sarebbero stati penalizzati paradossalmente per i prodotti della “dieta mediterranea” perché qualificati ad alta concentrazione di contenuto di grassi, zuccheri e sali, prevedendo forme di disincentivo al consumo e forme di tassazione supplementari. Come più volte sottolineato dall’Italia il tema non è la concentrazione ma la cultura ed il regime alimentare, in altre parole non è la concentrazione in se, di grassi o sali, in un alimento ma l’apporto complessivo in base al consumo, che può essere più o meno utile o nocivo, che varia con il regime e la cultura alimentare.
Dichiara il Senatore Taricco: “Sono assolutamente favorevole al fatto che il cittadino debba avere il massimo di informazione in termini di etichette alimentari, ma allo stesso tempo sono convinto che non siano sufficienti i soli dati sulla concentrazione di sali, di zuccheri e di grassi sul singolo prodotto, anzi credo che se non forniti correttamente possano anche essere fuorvianti. Il vero tema è quello degli stili alimentari e degli stili di vita, è il tema della qualità di un determinato alimento e della combinazione con altri alimenti, cioè dello stile, della cultura alimentare, e lo stile mediterraneo, “la dieta mediterranea” è stata riconosciuta patrimonio dall’UNESCO proprio per questo suo equilibrio capace di generare salute.” E aggiunge : “Sappiamo quindi quanto la nostra dieta, la dieta mediterranea, sia portatrice di un grande equilibrio alimentare, di una armonia che genera salute, e sappiamo quanto le nostre produzioni si siano mosse in questa direzione in questi anni, per questo siamo contrari ad etichettature che con l’obiettivo di semplificare e di rendere più chiaro rischierebbero invece di tradire il consumatore e di fuorviarlo nelle se valutazioni.”
E ancora “ Poi è ovvio sappiamo anche quanto la qualità dei nostri prodotti sia fondamentalmente anche per il successo, sia turistico che ricettivo, dei nostri territori, e sappiamo quanto la nostra agricoltura tipica, nei suoi formaggi, nei salumi, nei trasformati vegetali, di frutta e nei dolci, sia fondamentale per la tenuta stessa delle nostre montagne, delle nostre colline e di tanti volti della nostra terra, quale strumento straordinario di salvaguardia di tante aree in molti casi diversamente condannate ad essere marginali. Sappiamo bene che tutto questo è importantissimo e dobbiamo tenerlo ben presente”
“Ho portato avanti questa battaglia in quanto sono convinto che questo sia il modo migliore per tutelare la salute dei cittadini e per salvaguardare le prospettive di qualità di vita di questi ultimi, e non soltanto nel nostro meraviglioso Paese, ma anche in tutto il resto del Mondo.
Il testo finale cancellando il riferimento a quel sistema di etichettatura dissuasiva semplificata segna un passo verso la corretta informazione, che non si gioca a slogan, e verso la tutela prodotti di qualità come quelli del nostro Made in Italy, che ne sarebbero invece usciti fortemente danneggiati. E’ stata una vittoria del buon senso perché paragonare una fetta di prosciutto crudo, un pezzo di grana o l’olio extravergine a qualcosa di nocivo in se, come a qualcosa di tossico o a una sigaretta, era una proposta folle, e siamo contenti di aver potuto contribuire a questa svolta di salute e di qualità.
Il riconoscimento UNESCO conferito alla nostra dieta mediterranea deve essere considerato come un invito ad uno sguardo positivo verso un preciso stile alimentare, uno stile di vita che produce nel concreto risultati importanti sulla qualità e la salute di vita dei cittadini. Mai come in questo caso la salute dei nostri cittadini e le prospettive della nostra agricoltura, camminano, e sempre più dovranno camminare, insieme. Anche la nostra Commissione in Senato sta lavorando in questa direzione, e ripeto, non solo per interesse dei nostri prodotti, ma, ne siamo fermamente convinti, soprattutto per un corretto stile di vita, e alimentare, ed in ultima analisi per la salute.” conclude il Senatore Taricco.
Olio: M5S, proposta di legge su sanzioni per truffe
ZCZC1755/SXA XPP88887_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Olio: M5S, proposta di legge su sanzioni per truffe (ANSA) - ROMA, 18 DIC - "Ancora una inchiesta giornalistica sui furbetti dell'Olio d'oliva, quella di Report. Ancora ombre su cio' che realmente troviamo in bottiglia: e' extravergine di oliva o no? Sono domande a cui la politica puo' e deve dare risposta e il Movimento 5 Stelle e' pronto a fare la propria parte. Una proposta di legge a mia prima firma aggiorna modi ed entita' delle sanzioni: oggi in Italia si arriva al paradosso che non vengono sanzionate condotte che a livello europeo sono vietate. Cosi', c'e' chi la fa franca nonostante il notevole e scrupoloso lavoro degli organi di controllo e spaccia un Olio per un altro ingannando i consumatori e attuando pratiche sleali". Lo afferma Giuseppe L'Abbate, portavoce del Movimento 5 Stelle in commissione Agricoltura alla Camera, primo firmatario della proposta di legge. "L'attuale classificazione degli olii d'oliva - riprende L'Abbate - e' stabilita dall'Unione europea, che prescrive per le diverse categorie di Olio caratteristiche non previste dalla legge 1407 del 1960 sulla classificazione e la vendita degli olii di oliva, ancora in vigore. La norma italiana ignora, ad esempio le caratteristiche organolettiche e i limiti degli isomeri trans dell'acido oleico, principale componente dell'Olio di oliva. Inoltre, non prevede alcune tipologie di esame per la classificazione degli olii di oliva. Con l'approvazione della mia proposta di legge si utilizzerebbero strumenti, tecniche, caratteristiche divenuti scientificamente obiettivi per stabilire le diverse tipologie e qualita' di Olio di oliva" aggiunge il deputato. Anche per il presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati, Filippo Gallinella, del Movimento 5 Stelle, "la puntata di Report ha acceso i riflettori sull'urgenza di un intervento normativo". "E' necessario essere severi con chi sbaglia, - aggiunge Gallinella - anche e soprattutto nel settore del food, dove in gioco c'e' anche la salute delle persone. Con questa proposta di legge vogliamo punire chi fa il furbo, tutelare e sostenere i produttori italiani di qualita' e dare certezze ai consumatori. In commissione Agricoltura, insieme ai colleghi della commissione Giustizia, siamo pronti a metterci all'opera per portare a casa il risultato nel piu' breve tempo possibile, confrontandoci con tutti gli attori in gioco".(ANSA). FLB 18-DIC-18 11:13 NNNN
FRODI OLIO, SARTI (M5S): IMPORTANTE DENUNCIA REPORT
FRODI OLIO, SARTI (M5S): IMPORTANTE DENUNCIA REPORT (9Colonne) Roma, 18 dic - "È già pronta la proposta di legge, a prima firma di Giuseppe L'Abbate, per adeguare il sistema delle sanzioni per chi commette frodi sulla vendita dell'olio di oliva". Lo dice Giulia SARTI, portavoce del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione Giustizia della Camera, in merito alla questione sollevata nuovamente da un servizio della trasmissione Report sulla contraffazione dell'olio extravergine di oliva. "L'attuale normativa - spiega la deputata - è basata su una vecchia legge del 1960 che prevede una classificazione degli olii superata dalle regole dell'Unione europea: se viene messo sul mercato un olio che all'esame organolettico non rispetta le regole UE, non si può applicare la sanzione perché, secondo la legge del '60, quel prodotto è a norma! Occorre dunque cancellarla e adeguare anche i più recenti testi che hanno recepito le direttive UE, in particolare il decreto legislativo 23 maggio 2016, n. 103. È proprio questa la finalità della nostra proposta di legge che prevede, se il fatto non costituisce un reato penale, sanzioni pecuniarie da un minimo di 2.500 a un massimo di 60mila euro per gli olii contraffatti, sanzioni che possono raddoppiare nei casi di olii derivanti sa esterificazione o di sintesi. Nei primi giorni del 2019 - conclude SARTI - avvieremo l'iter per arrivare a una rapida approvazione della legge". (PO / red) 181317 DIC 18
Valerio L'Abbate Ufficio Stampa Deputato Giuseppe L’Abbate
AGROALIMENTARE, M5S: ASSOCIAZIONI CON NOI, AVANTI CON OBBLIGO TIMBRATURA UOVA
ROMA, 18 DIC - “Siamo soddisfatti delle reazioni positive delle associazioni di categoria in merito alla risoluzione sulla marchiatura delle uova che stiamo discutendo in commissione Agricoltura. Oggi abbiamo ascoltato Agrinsieme (Copagri), Coldiretti e Confagricoltura, e si sono dichiarate tutte fortemente favorevoli ad una maggiore tracciabilità”. Così in una nota Gianpaolo Cassese, componente della commissione Agricoltura alla Camera e primo firmatario della risoluzione per la timbratura delle uova in discussione in commissione. “Chiediamo regole più stringenti per la commercializzazione delle uova, per evitare che circolino nel nostro Paese prive di marchiatura, o con timbri non apposti direttamente nel sito di produzione. E vogliamo che i produttori indichino anche sulle confezioni poste in vendita, il Paese di origine delle uova, per scongiurare il rischio che i consumatori possano essere vittime di facili truffe. Quella della timbratura diretta nel sito di produzione è una pratica già adottata da Germania e Olanda, e che auspichiamo diventi una regola comune per tutta l’Europa” conclude Cassese.
XYLELLA, M5S: SODDISFATTI PER ATTENZIONE DEL GOVERNO, ADESSO VIA CON PIANO D’AZIONE PER AIUTARE PUGLIA
ROMA, 19 DIC – “Per fare fronte ai danni provocati dalla Xylella fastidiosa sarà dichiarato lo stato di emergenza, in modo da attivare un piano d’azione organico. Oggi in audizione il ministro dell’Agricoltura ci ha confermato la road map con cui si interverrà per arrivare a contrastare questo batterio che sta devastando il settore olivicolo pugliese”. Così in una nota i deputati pugliesi del MoVimento 5 Stelle e componenti della commissione Agricoltura alla Camera, Giuseppe L’Abbate e Gianpaolo Cassese, al termine dell’audizione del ministro Centinaio in commissione Agricoltura alla Camera per l’indagine conoscitiva avviata sulla Xyllella fastidiosa. “Come ha spiegato il ministro il piano ha tre finalità: contrastare la gravità dell’epidemia in atto, limitare l’enorme rischio di espansione in altre regioni del Paese e attuare uno stretto ed efficace coordinamento delle istituzioni, forze, enti chiamati a gestire le azioni di contrasto sul territorio a tutti i livelli e con diverse funzioni. Ma non solo, l’obiettivo è anche quello di superare gli intoppi burocratici che potrebbero impedire l'attuazione del piano. Un’accelerata resa possibile anche grazie all’intervento del ministro per il Sud Lezzi, che ha messo a disposizione 30 milioni più altri 70 milioni nel 2019. In pochi mesi questo governo ha dimostrato di voler affrontare il problema della Xylella concretamente, senza lasciare soli i pugliesi e tutte le aziende del settore agricolo” concludono Cassese e L’Abbate.
Valerio L'Abbate Ufficio Stampa Deputato Giuseppe L’Abbate
XYLELLA, M5S: SODDISFATTI PER ATTENZIONE DEL GOVERNO, ADESSO VIA CON PIANO D’AZIONE PER AIUTARE PUGLIA
ROMA, 19 DIC – “Per fare fronte ai danni provocati dalla Xylella fastidiosa sarà dichiarato lo stato di emergenza, in modo da attivare un piano d’azione organico. Oggi in audizione il ministro dell’Agricoltura ci ha confermato la road map con cui si interverrà per arrivare a contrastare questo batterio che sta devastando il settore olivicolo pugliese”. Così in una nota i deputati pugliesi del MoVimento 5 Stelle e componenti della commissione Agricoltura alla Camera, Giuseppe L’Abbate e Gianpaolo Cassese, al termine dell’audizione del ministro Centinaio in commissione Agricoltura alla Camera per l’indagine conoscitiva avviata sulla Xyllella fastidiosa. “Come ha spiegato il ministro il piano ha tre finalità: contrastare la gravità dell’epidemia in atto, limitare l’enorme rischio di espansione in altre regioni del Paese e attuare uno stretto ed efficace coordinamento delle istituzioni, forze, enti chiamati a gestire le azioni di contrasto sul territorio a tutti i livelli e con diverse funzioni. Ma non solo, l’obiettivo è anche quello di superare gli intoppi burocratici che potrebbero impedire l'attuazione del piano. Un’accelerata resa possibile anche grazie all’intervento del ministro per il Sud Lezzi, che ha messo a disposizione 30 milioni più altri 70 milioni nel 2019. In pochi mesi questo governo ha dimostrato di voler affrontare il problema della Xylella concretamente, senza lasciare soli i pugliesi e tutte le aziende del settore agricolo” concludono Cassese e L’Abbate.
LAVORO, M5S: DELIBERATA INDAGINE CONOSCITIVA PER CONTRASTARE CAPORALATO
ROMA, 19 DIC – “Con la delibera di oggi diamo finalmente inizio, alla Camera dei Deputati, all’indagine conoscitiva sul “caporalato” in commissione Agricoltura e Lavoro, che ci vedrà impegnati in un ciclo di audizioni per ascoltare tutte le parti coinvolte e definire una nuova strategia di contrasto al caporalato”. Così in una nota i portavoce del MoVimento 5 Stelle a Montecitorio nelle Commissioni Agricoltura e Lavoro. “Quella del caporalato è una piaga che elimina la dignità e i diritti dei lavoratori in tutta Italia, nonché una battaglia storica del Movimento 5 Stelle. Nonostante ci sia già una legge che punisce chi si macchia di un simile reato, i continui fatti di cronaca hanno dimostrato che bisogna fare ancora di più contro i "caporali". Per questo abbiamo già istituito con il Decreto Fiscale un tavolo contro il caporalato al ministero del Lavoro, mentre nella legge di Bilancio abbiamo previsto oltre 900 assunzioni all'Ispettorato nazionale del lavoro nel prossimo triennio. Con queste misure, insieme all’indagine conoscitiva deliberata oggi, miriamo a contrastare sempre più pesantemente ed efficacemente queste assurde e inaccettabili pratiche”. Concludono i portavoce del MoVimento 5 Stelle delle commissioni Agricoltura e Lavoro alla Camera.
AGRICOLTURA, M5S: OGGI IMPORTANTI PASSI AVANTI PER IL FUTURO DELLA FILIERA GRANO-PASTA
Roma, 20 DIC - “Un incontro operativo e fruttuoso quello di questa mattina con i diversi soggetti della filiera grano-pasta, alla presenza del ministro Gian Marco Centinaio. Ci conforta l’attenzione e disponibilità del ministro a dar vita in tempi brevissimi una Commissione unica nazionale per il grano duro, anche per rendere più trasparente la formazione del prezzo. Su questo punto il Movimento 5 Stelle, con in prima fila il collega di commissione Agricoltura Giuseppe L’Abbate, si è sempre battuto dentro e fuori dal Parlamento. Dopo l’attivazione di numerose commissioni uniche per i diversi ambiti, è arrivato il momento di chiudere anche quella dedicata al grano duro, con il quale si fa la pasta più famosa e buona del mondo, quella italiana”. Lo afferma il presidente della commissione Agricoltura della Camera Filippo Gallinella, portavoce del MoVimento 5 Stelle.
“Oggi si è anche ragionato concretamente di aiuti agli agricoltori, con 20 milioni per il rinnovo dei contratti di filiera e un maggiore impegno per la promozione all'estero della pasta made in Italy. Con la loro partecipazione attiva, anche le associazioni agricole e della trasformazione hanno confermato che lavorando in sinergia si fanno importanti passi avanti a vantaggio di tutti gli attori della filiera e dei consumatori. Se facciamo sistema ne gioveremo tutti” conclude Filippo Gallinella.
AGROALIMENTARE, PARENTELA (M5S): DECRETO SU RECUPERO AGRUMETI ABBANDONATI TUTELA PAESAGGIO E BIODIVERSITA'
ROMA, 20 DIC - “Il recupero e la tutela degli agrumeti caratteristici del nostro Paese è un’azione concreta per uno dei settori più caratteristici e significativi del nostro comparto agricolo. Per questo in commissione Agricoltura abbiamo dato parere positivo al decreto ministeriale sulla salvaguardia degli agrumeti caratteristici”, così in una nota Paolo Parentela, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Agricoltura alla Camera e relatore del parere. “In questo modo si valorizzano il paesaggio, l'ambiente e la biodiversità, favorendo il recupero degli agrumeti storici abbandonati, da oltre 5 anni, con un contributo economico. E le regioni coinvolte dal decreto sono Piemonte, Lombardia, Liguria, Marche, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Finalmente si conclude un percorso legislativo lungo e una storica battaglia del MoVimento, che del recupero e della salvaguardia del mondo agricolo italiano ha fatto un principio cardine”, conclude Parentela.
CINGHIALI: FERRAZZI (PD), COMMISSIONE SENATO SE NE OCCUPERÀ
La presenza abnorme di cinghiali in molte aree del Paese pregiudica ormai la sicurezza dei cittadini, oltre a determinare ingenti danni economici per gli agricoltori e a provocare squilibri in termini di biodiversità". Lo dice Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in Commissione Ambiente al Senato. "L'incidente mortale di qualche giorno fa - prosegue Ferrazzi- non è certo un fatto isolato. La presenza di cinghiali all'interno delle grandi città e dei centri abitati è ormai un fatto ricorrente. Per questo ho chiesto alla Presidente e agli altri colleghi della Commissione Ambiente di avviare una riflessione sul tema della gestione degli ungulati, scevra da condizionamenti pregiudiziali e fondata su statistiche e dati scientifici. Ho trovato unanime accoglienza alla richiesta. È un fatto positivo che raccoglie peraltro il grido d'allarme lanciato dalle organizzazioni professionali agricole". "Ci sono le condizioni - conclude il sen. Andrea Ferrazzi - per giungere a proposte condivise che tengano unite salvaguardia faunistica, tutela dei territori e rispetto del lavoro agricolo".
NOTA GILET ARANCIONI, MOLLAME(M5S): AGRICOLTORI PUGLIESI MERITANO RISPOSTA SERIA
ROMA, 9 GENNAIO - «Gli agricoltori pugliesi hanno bisogno di risposte immediate. Basta con questo rimpallo di responsabilità che il presidente della regione Puglia Emiliano ha messo in campo. Tra emergenza Xylella, il relativo danneggiamento di tutto il comparto agricolo, e le gelate dello scorso anno, il governatore non ha saputo dare nessun input al settore». Lo affermano i senatori M5S Francesco Mollame e Bruna Piarulli.
«Con l'incontro di oggi al MIPAAFT, con i gilet arancioni e stakeholders, abbiamo messo il primo mattone per la costruzione di un dialogo tra governo e agricoltori per mettere un freno alle legittime proteste di questi giorni. Era stata promessa da Emiliano la declaratoria dello stato di calamità per le gelate di febbraio e marzo scorso. Di questa, nessuna traccia»
«Sul comparto agricolo pugliese - continuano i senatori M5S - servono misure urgenti e proprio per questo, come ha dichiarato il Ministro Centinaio, saranno presentati emendamenti da inserire nel Decreto Semplificazioni. Migliaia di agricoltori meritano una risposta concreta. Dall'inizio dello scorso anno, una miriade di coltivazioni sono andati distrutti. Emiliano si faccia da parte: il "Made in Italy" ed i lavoratori e le aziende del comparto agricolo meritano una politica seria e responsabile» __________________ Movimento 5 Stelle Ufficio Comunicazione Senato